Ed eccoci al nostro appuntamento sondaggioso settimanale. Prima vediamo cosa avete risposto la settimana scorsa a proposti del "come e perchè avete iniziato a leggere manga"? Vince l'opzione più ovvia, d'altronde da sempre gli anime sono il principale veicolo per avvicinarsi al cartaceo, ieri come oggi!
Cosa o chi ti ha fatto iniziare a leggere manga?
Veniamo all'argomento odierno. Uno dei regali più gettonati nel periodo pandemia sembrano essere i tablet ma anche gli e-reader, nuovi oggetti di culto ma, almeno si spera, anche simbolo di un rinnovato interesse per la lettura.
In effetti i pro che questi nuovi dispositivi hi-tech offrono non sono da sottovalutare. Essi occupano poco spazio, sono leggerissimi e i titoli di nostro interesse possono essere comprati on line in ogni momento della giornata, con un costo il più delle volte inferiore della loro controparte cartacea.
Non è un caso quindi che i libri digitali nel 2012 siano riusciti a superare quelli classici nelle vendite annuali di un mercato tanto vasto e importante come quello U.S.A.
Siamo di fronte, infatti, all’ennesimo cambio di abitudini dovuto alla frenesia dell’innovazione tecnologica degli ultimi anni, anche se in Italia questo è ancora meno evidente che in altre nazioni.
Gli indicatori rivelano che, dopo una contrazione della lettura durante i mesi del primo lockdown (più sensibile se si considerano solo i libri a stampa, più limitata se si tiene conto anche degli ebook), gli italiani sono tornati a leggere con un’intensità ancora maggiore rispetto al periodo precedente alla pandemia. In valori assoluti e considerando la lettura nel suo complesso (libri, ebook, audiolibri), la popolazione dei lettori in Italia è cresciuta dai 26,3 milioni di individui dell’ottobre 2019 ai 27,6 milioni dell’ottobre 2020. Anche il fatturato complessivo del settore ha fatto registrare un dato positivo: +2,3 a fine 2020, con una tendenza in crescita anche nelle prime otto settimane del 2021 (+25% nei libri a stampa).
Come sintetizza l’Ansa, dopo un’iniziale flessione, con il primo lockdown, gli italiani sono tornati a leggere più di prima, ma comunque in modo diverso: la quota di popolazione che legge solo libri a stampa è passata dal 38% del 2019 al 29% del 2020. I lettori solo digitali (ebook e audiolibri) sono passati dal 3% al 6% e quelli che utilizzano sia il libro a stampa che ebook e audiolibri dal 17% al 26%. A ottobre 2019, il tasso di lettori italiani che avevano letto un libro, anche solo in parte, a stampa o in formato ebook o audiolibro, era pari al 55%, nel 2020 è cresciuto al 61%, con un aumento del 5,3%.
Era solo questione di tempo, anche se in Italia si tende a preferire ancora di gran lunga il cartaceo come possiamo vedere dai dati qui sopra.
Dopo libri, riviste e giornali ora a entrare nel mirino degli editori ci sono anche i fumetti di cui ovviamente una parte importante è caratterizzata dai manga giapponesi visto anche l'attuale boom.
Durante il periodo più duro della pandemia molte case editrici hanno diffuso i loro fumetti su varie app e siti per una lettura on line. In molti, tra quelli che conoscono bene l'inglese, hanno scoperto MANGA Plus, la nota app di Shueisha che da la possibilità di leggere quasi in presa reale i manga pubblicati su Jump e non solo. Molti titoli ora sono famosi e amati ancor prima dello sbarco in Italia. E che dire del fenomeno webtoon nato proprio per essere fruito su cellulare?
Il successo di queste realtà, specialmente tra i più giovani, farebbero pensare ad una espansione del digitale anche per quanto riguarda i titoli portati in Italia ufficialmente ma per ora questo sta ancora avvenendo lentamente e sono in molti a pensare che questo moderno mezzo di lettura difficilmente soppianterà il cartaceo: "l’odore delle pagine e il rumore dei fogli danno ancora una certa emozione" si sente spesso dire quando si tocca l'argomento anche qui su AnimeClick.it e il boom del manga cartaceo, anche a livello collezionistico, sembrerebbe dare ragione a chi la pensa così.
E voi cosa ne pensate?
Dietro questa frase detta col cuore però ce ne è una forse più vera: il cartaceo si può rivendere.
Leggo già su webtoon e mi piace tantissimo, anche la sera, prima di dormire, con il cel posso leggere tranquillamente manga o libri senza l'ingombro del libro in mano e la luce.
Adoro avere i libri, quindi se mi dovessero piacere comprerei anche il cartaceo.
Appena faranno degli ebook reader rapidi come uno smarthphone o tablet sarà bellissimo.
Leggere su monitor mai in nessun caso, non capisco come faccia la gente.
Rilasciassero una app di questo tipo mi ci abbonerei più che volentieri acquistando anche i tankobon in fumetteria.
Per quanto riguarda i fumetti in generale, soprattutto manga, il digitale lo uso solo per farmi un'idea delle opere e capire se potrebbe valere la pena acquistarle fisicamente.
Se un manga mi colpisce, lo voglio leggere dal vivo, assolutamente non in digitale!!
Poi ovvio, mi rendo conto che oltre i soldi, anche lo spazio è un problema, infatti negli ultimi anni, molti fumetti che mi interessavano li ho letti grazie alla biblioteca del mio comune.
Capisco però chi sceglie il digitale perché magari non ha più spazio in casa. Il giorno in cui mi troverò in quella situazione (e ci manca poco!) forse valuterò la cosa.
Ma al momento rimango comunque dell'idea che i fumetti siano delle opere d'arte, e, in quanto tali, preferisco pagare e godermele dal vivo, piuttosto che vedere le immagini da uno smartphone, tablet o ebook.
Ma da quando ho provato i manga sul kindle non tornerei più indietro, comodità di lettura unica (soprattutto se voglio portarmi da leggere qualcosa fuori casa).
Ma acquisto ancora cartaceo per puro spirito di collezione, anche se meno rispetto al passato (ma soprattutto per questioni di spazio praticamente finito).
Domanda, io utilizzo un kobo per i libri e la comodità contro il cartaceo è incredibile.
Posso leggere sotto il sole, in spiaggia, con poca illuminazione, il font e la grandezza più adatti a me ecc, ma l'unica cosa che mi dispiace è l'ovvio tempo di caricamento tra una pagina e l'altra e il suo refresh(questione di secondo in realtà) che su un libro non mi da assolutamente fastidio(non ci metto 10 secondi a leggere una pagina) ma invece mi immagino una lettura di fumetti da svogliare e refreshare ogni poco o di webtoon da scorrere quasi fisso, è davvero comodo?
O sono rimasto io indietro con la tecnologia?
Ma con il tempo mi sono ricreduto. Se si utilizza un e-book e non un tablet, il problema dell'affaticamento non sussiste.
Mi sono reso conto che ero molto limitato nell'aquisto poichè non sapevo dove metterli, pertanto non leggevo quanto avrei voluto. Con l'utilizzo del digitale ho incrementato enormemente la percentuale di libri letti. A questo si aggiunge il fatto che costano meno di un libro cartaceo (anche se costano comunque uno sproposito rispetto a quello che dovrebbero).
Un libro non mi piace, prima avendo speso soldi mi sentivo in dovere di finirlo, adesso posso anche piantarlo lì. E se un libro mi piace molto posso sempre decidere di acquistarne la versione cartacea, e con quello che ho risparmiato in generale, comprarmi quella più costosa con la copertina cartonata. Così adesso in libreria ho sia libri belli da vedere che da leggere.
Con i fumetti sarebbe lo stesso discorso.
In qualche rarissima circostanza mi capita di leggere qualcosa in digitale (da smartphone, tablet o PC è indifferente, ma non mi trovo pienamente a mio agio con nessuno dei tre), ma comunque si tratta veramente dello 0,0001% dei casi, praticamente l’eccezione che conferma la regola.
Anzi………pochi anni fa mi è addirittura successo di aver letto 2-3 manga in scan che non mi sono piaciuti per niente ma di cui poi ho comprato lo stesso i volumi quando sono usciti………perché? Forse perché sono un pirla
Seriamente, il motivo è che mi sembrava una cosa poco corretta nei confronti delle case editrici che avevano editato quei titoli, per quanto poi io possa non averli apprezzati (ho anche sperato che magari li avrei riconsiderati provandoli una seconda volta, ma non è stato così).
Il digitale credo che prenderà sempre più piede con il passare degli anni ma il cartaceo non scomparirà mai, fosse anche solo per una questione d’abitudine (è stato fatto l’esempio della musica tra vinile/download digitali, che per me è particolarmente calzante).
Vedo però difficile la possibilità che si creino piattaforme online stile Crunchyroll che contengano “tutto”, sia che a mettersi d’accordo siano gli editori italiani (e hai voglia….), sia che siano gli editori giapponesi (anche se in effetti la notizia dell’accordo tra Shueisha, Shogakukan e Kodansha è solo di pochi giorni fa…………magari hanno qualcosa che bolle in pentola in questo senso, chi lo sa).
Per quanto riguarda i pregi dei volumi fisici credo ne siano già stati detti tanti da altri utenti che non serve ripetere, voglio aggiungerne solo un altro che, almeno io, ritengo abbastanza importante: la “durata visiva” della lettura (non saprei come altro chiamarla ).
Mi riferisco al fatto che, leggendo un volume, posso vedere “fisicamente” quante pagine mi mancano alla fine, se sono tante così |-------| oppure così |------------------|, perché da questo capisco anche la velocità che ci sto impiegando per leggerlo (e quindi di conseguenza se come lettura mi ha preso oppure no).
Può sembrare una stupidaggine ma per me è fondamentale avere un’idea del “tempo della lettura” anche solo sommaria………cosa che, col digitale, questo non avviene (pagina 42 di 192, pagina 103 di 394………paradossalmente, anche se ho il numero preciso, faccio più fatica a capire “a che punto” mi trovo ).
Comunque vorrei anche far notare solo un’ultima cosa, a mio parere anche questa interessante e che vale la pena menzionare: col lockdown di primavera dell’anno scorso i nostri editori hanno dovuto fermare forzatamente le pubblicazioni cartacee……e, per quanto inaspettata e improvvisa, avrebbero avuto su un piatto d’argento l’occasione d’oro per far decollare “seriamente” il mercato delle pubblicazioni digitali………eppure, chi più chi meno, hanno optato per non farlo……e, anzi, da lì in poi le vendite dei volumi fisici hanno iniziato a risalire sempre più (e continuato tutt’ora).
Questo forse significa che semplicemente sono proprio i manga ad essere poco adatti alla fruizione digitale (d’altra parte, addirittura, qui ci sono titoli come Solo Leveling, Tower of God, alcuni BL della Jpop ecc. nati come webtoon che vengono comunque editati in formato fisico), oppure che è il pubblico in sé ad essere poco propenso al digitale (e quindi gli editori, pur puntandoci un pochino, si saranno detti che per adesso il gioco ancora non vale la candela).
Per leggere libri va meglio un ebook reader, per leggere manga va meglio un tablet, perche' su meno di 10 pollici non rendono. A volte uso addirittura il monitor del computer ruotato, 24 pollici danno soddisfazione
Quindi sono ovviamente a favore del digitale.
Il digitale lo sfrutto prevalentemente quando non sono a casa: Kindle per libri, cellulare per manga-plus.
Personalmente il mio è proprio un approccio diverso: la lettura su digitale la vedo come una cosa più "casual", per ammazzare il tempo. Nel momento in cui hai quel volume in mano, magari a lungo cercato, allora stai "veramente" leggendo!
1. Problemi di spazio.
No, veramente, ho così tanti libri, che faccio fatica a tenere una casa ordinata e ci sono ancora tanti altri manga che desidero acquistare, e non sono pronta a separarmi con i tesori già in possesso. Ovviamente, con il formato digitale, questi problemi non si creano.
2. Accessibilità e disponibilità.
È più facile distribuire le pubblicazioni nel mondo virtuale. Come risultato, in digitale si trovano più titoli svariati, sia vecchi che nuovi, che forse non saranno mai presenti sugli scaffali delle librerie e biblioteche per vari motivi.
3. Possibilità di espandere il medium stesso del fumetto.
La tecnologia ci porta un potenziale molto interessante di creare nuove forme di arte. Nella loro forma digitale, i fumetti hanno la possibilità di contenuti interattivi, che, per esempio, potrebbero far scegliere al lettore come finisce la storia. In seguito a ciò, il lettore, curioso di vedere altre conclusioni, potrebbe rileggere più volte lo stesso lavoro, scegliendo proseguimenti diversi. Oppure cose più piccole, come permettere al lettore di completare certe immagini disegnandole direttamente sul tablet. Aggiungere musica alle scene di concerti nei fumetti con protagonisti musicisti. Comunicare con i personaggi come si fa con i bot. Oppure, qualcos'altro al di là dei limiti della mia immaginazione.
Ripeto, preferisco cmq il formato cartaceo, però trovo affascinante anche il digitale, per il suo potenziale di espandere la creatività.
Però a differenza di anni fa in cui ero molto "carta per sempre, a morte il digitale!" ho allargato le mie vedute. Al momento penso ancora che per come intendo io la lettura sia preferibile il cartaceo, ma ho iniziato ad essere attratta dai vantaggi del digitale, non escludo che in un futuro (ancora lontano) potrei pure convertirmi.
per adesso coi manga mai avuto problemi ma con i libri e altre pubblicazioni si
Caricati un emulatore di Android sul PC
Ma stiamo andando off topic, l'argomento centrale è che il digitale c'è ma viene sfruttato poco e male. Topolino è semplicemente un esempio lampante di questa situazione.
Tanto ormai i tablet si trovano anche a prezzi inferiori ai 100€.
I fumetti cartacei possono essere rivenduti, ma sono un ennesimo impegno per un fumetto che magari avresti evitato di comperare.
Poi mi domando perché costino così poco,se non è meglio per autori ed editori un'edizione normale da edicola...
Preferisco senz'altro un volumetto di carta.
Mesi fa ho comprato dei manga nuovi da uno/due euro, ma onestamente non ricordo cosa fossero, appunto perché li ho droppati.
Comunque l'edizione digitale mi dà l'idea che vogliano più che altro risparmiare la carta...
Ma in digitale acquisti in maniera vera e propria anche a livello di prezzo, comprando digitale non ce l'hai sullo scaffale ma non puoi fare il ragionamento che "un fumetto che magari avresti evitato di comperare", quelle sono le scan lol
Buon per te, io personalmente non ho mai visto queste offerte. Io per esempio non ho comprato l'ultima edizione di Ranma, sebbene mi interessi. Se mi proponessero una versione digitale dell'intera serie a prezzo conveniente (dove per conveniente intendo ALMENO metà del prezzo cartaceo) probabilmente ci farei un pensiero.
piu' che normale sopratutto se li compri in lingua originale visto che ormai i diritti sono scaduti da anni
Ma il digitale apposta fa meno male alla vista del cartaceo.
Certo se per digitale intendete apparecchi con schermi ok.
Ma se si usano periferiche apposta (kobo/kindle) allora la situazione è opposta.
Ssssssssh.. non nominare le scan!!!! che sono illegali
Però si... anche se in fondo la mia idea partiva da lì... a comprare i manga digitali non hai l'impegno di doverli rivendere in qualunque caso, e anche a lasciarli nell'app dove li hai comprati non ti cambia nulla in qualità di spazio
Ognuno trova la propria via ed ogni mezzo è buono se qualcosa ti piace. Ma è innegabile che la quantità di materiale presente solo sul web e non reperibile (anche se si è impaccati di soldi) se non in lingua originale, è enorme.
Come si legge su praticamente qualsiasi sito di scan, "se l'opera ti piace supporta i suoi autori comprando l'originale appena verrà rilasciata nel tuo paese"... non posso trovarmi più d'accordo di così.
Mai rinunciare alla propria passione ma, appena si ha la disponibilità, rendere onore a chi ci ha fatto sognare/piangere/ridere.
Si dovrebbe proprio fare così, concordo su tutta la linea!
per le versioni deluxe dei giochi è cosi con il gioco ti danno il serial per scaricare la versione digitale del gioco e non usare il cd solo che in ogni caso ti tocca sempre aprire il cellophan
per libri e manga penso siano due segmenti di mercato diversi : chi compra la copia fisica di solito non è interessato ad averla digitale e vale anche il contrario
mi sembra che in alcuni fumetti americani c'e' un codice per accedere alle copie digitale.``
Da lettore di libri mi capita più che spesso di leggere in formato ebook e di comprare appena mi capita il libro cartaceo da tenere in libreria (di quelli che mi sono piaciuti ovviamente).
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