La casa editrice J-POP Manga ha rilasciato oggi tramite i suoi profili social un comunicato ufficiale riguardante la situazione di Act-Age in Italia, serie che è stata interrotta in Giappone a causa del triste fatto di cronaca che ha coinvolto uno dei due autori, ovvero Tatsuya Matsuki.
"Ciao a tutti, siamo stati nei giorni scorsi anche noi sorpresi, e amareggiati, dalle notizie provenienti dal Giappone a proposito di Act-Age, una serie accolta molto bene anche in Italia. Per il momento abbiamo deciso di non distribuire il volume 4, seppur già stampato, e di fermare le vendite dei volumi della serie. Nei prossimi giorni vi faremo sapere qualcosa di più, per il momento vi chiediamo fiducia e pazienza."
Il manga di Act-Age è stato pubblicato per la prima volta su Weekly Shonen Jump nel 2018 e fino ad oggi sono stati pubblicati in Giappone dodici volumi. All'interno dell'uscita numero 36-37 della rivista è stato pubblicato il suo ultimo capitolo. J-POP ha pubblicato in Italia i primi tre volumi.
Fonte Consultata:
J-POP Manga
"Ciao a tutti, siamo stati nei giorni scorsi anche noi sorpresi, e amareggiati, dalle notizie provenienti dal Giappone a proposito di Act-Age, una serie accolta molto bene anche in Italia. Per il momento abbiamo deciso di non distribuire il volume 4, seppur già stampato, e di fermare le vendite dei volumi della serie. Nei prossimi giorni vi faremo sapere qualcosa di più, per il momento vi chiediamo fiducia e pazienza."
Il manga di Act-Age è stato pubblicato per la prima volta su Weekly Shonen Jump nel 2018 e fino ad oggi sono stati pubblicati in Giappone dodici volumi. All'interno dell'uscita numero 36-37 della rivista è stato pubblicato il suo ultimo capitolo. J-POP ha pubblicato in Italia i primi tre volumi.
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J-POP Manga
Se dovessero optare per una cosa simile, mi auguro che lo mettano per iscritto sul volume (magari con una fascetta fuori al volume) che la serie non avrà un vero finale, sennò ci sarà sempre quello che casca dal pero e accusa J-POP di stroncare le serie.
Possibile un tracollo delle vendite.
Forse faranno una prova del volume 4.
Io personalmente non seguire più la serie,dopo i primi tre volumi, peccato perché mi stava piacendo l
poi se vogliamo parlare di opere incompiute di grande successo ricordo che tutti e tre i romanzi Kafka (America, Il castello e Il processo) sono mancanti di una o più parti...
Però cosa dovrebbero fare?
Tra i lettori informati dei fatti, immagino che la gran parte eviterà di comprare i restanti volumi perché a che pro, se la serie è destinata a non finire? (In Giappone non è stata sospesa ma proprio cancellata, e immagino che l'artista andrà a cercare altro da fare) Anche chi è disposto a comprarlo comunque penso sia una minoranza.
Tra i lettori non informati, che comprerebbero il prodotto senza sapere, non sarebbe bello scoprire che dopo 12 volumi e un centinaio di euro spesi la serie non avrà una fine. Avrebbero anche ragione a risentirsene.
Non ci vedo altro che un possibile danno di immagine o un danno economico nell'andare avanti.
Piuttosto spero per jpop che riesca a trovare un accordo con i giapponesi per tamponare le perdite.
Assolutamente. Era inevitabile che venisse fatta questa scelta.
Non credo l'abbiano interrotto perché probabilmente la serie non avrà mai un finale.
Non condivido la scelta di J-Pop.
Non è insolito in queste circostanze.
Immagino poi che molti punteranno ad accumulare i volumi prima che le scorte si esauriscano, in modo da rivenderli poi quando diventeranno roba da collezione (dato che non ci saranno ristampe)
Insomma chi vive di questi giochetti da strozzinaggio ci ha visto lungo poi certo ci stanno anche i curiosi.
Leggevo tempo fa, credo proprio qui su AC, un'intervista ad un editore che diceva come non sia fattibile stampare un numero 'preciso' di copie sotto una certa soglia perché non è economicamente conveniente. Di solito si stampa a blocchi, es. 1000 volumi o 2000 a seconda di quanto ci si aspetta di vendere, e poi si va di eventuali ristampe.
Credo sia il motivo per cui il crowfunding per questo tipo di cose non viene usato.
Poi va calcolato il danno di immagine nel continuare a vendere un manga ormai associato ad una storiaccia così (ed indirettamente finanziare questo tizio, che ancora percepisce i soldi dai diritti dell'opera)
https://www.animenewsnetwork.com/news/2020-08-11/act-age-stage-play-canceled-after-manga-writer-tatsuya-matsuki-arrest/.162817
Penso che poi che per la notizia, il fatto che la serie resterà incompleta con così pochi volumi, non invoglia la gente a prendere tutte le uscite, quindi per jpop ha colto la palla al balzo
e certo, tutti ci ricordiamo come le rispettive case editrici hanno bloccato questi criminali.... ma cosa scrivi???
Tatsuya Matsuki non è Akira Toriyama o Masashi Kishimoto, e Act-Age non è nemmeno un'opera importante con un anime o anche solo un live action a fargli da traino. E la notizia sull'autore, al di fuori del fandom manganime non ha avuto risonanza internazionale (grazie al cielo). Probabilmente anche nei media mainstream giapponesi se ne sarà parlato a malapena, dato che Matsuki non è particolarmente famoso nemmeno in patria. Quindi difficilmente moige o associazioni italiote varie pro-censura verranno mai a conoscenza di quest'opera (se avessero sentito nominare My Hero Academia sarebbe già tanto, lol) e di quello che l'autore ha combinato. E' chiaro che la scelta della J-POP è puramente commerciale.
E' una fortuna che il fattaccio sia accaduto adesso e sia venuto fuori subito, se fosse successo più avanti, con una popolarità più consolidata per l'opera e magari anche un anime all'attivo, sarebbe stato peggio per tutti.
Il punto non è se lui scriverà o meno il finale, ma se glielo lasceranno scrivere lol
Inoltre penso che la disegnatrice non vorrà mai più voler avere nulla a che fare con lui.
No act age resterà chiuso e in questo limbo per sempre.
Certo è tutto vero quello che dici, ma stavo considerando il tutto da una diversa ottica valutando anche quello che è stato riferito in queste pagine: lui è molto giovane, gli orientali non ragionano come noi occidentali e i volumi di vendita sono e saranno considerevoli, poi magari non sentiremo mai più parlare di Tatsuya Matsuki, ma lo sapremo solo fra 10-15 anni circa. Per ora l'autore deve solo pagare e comprendere cosa abbia fatto. Per J-pop sarà interessante vedere l'andamento delle vendite dei numeri già pubblicati.
@Hangedman so che lo affermi con cognizione di causa ricordando casi simili avvenuti in passato, ma il "per sempre" vale per ciò che si è vissuto e non per ciò che si vivrà. Per il resto probabilmente avrai ragione.
Ovviamente la situazione è ancora in continuo divenire e sono sicuro che il discorso con i giapponesi non sarà facile né di immediata risoluzione.
Sono curioso di sapere cosa intenderanno fare (dato che il comunicato è concluso con un "vi faremo sapere").
In ogni caso, io i volumi li terrò, sia come ricordo di una serie comunque splendida, sia perché comunque il loro valore è nullo, viste le tirature (a differenza di ciò che dice qualcuno, che spera che il valore dei volumi si impenni).
In Giappone la vicenda paradossalmente (ma neanche tanto) ha provocato un netto aumento delle vendite, giustificabile per il fatto che molti volessero supportare la disegnatrice e perché la pubblicità, seppur molto negativa, è pur sempre pubblicità...
Da noi non so se accadrà una cosa simile. Una prova col volume 4 potranno farla sicuramente, visto che è già stato stampato, ma sinceramente l'esito di questa iniziativa è tutt'altro che prevedibile, anzi.
Il primo arco di storia finisce proprio nel terzo volume appena pubblicato e inizia il secondo alla fine, probabilmente il migliore della serie finora.
A malincuore, ma credo che sia il volume giusto con cui terminare, a meno che non si voglia andare fino alla fine della saga successiva.
La disegnatrice ha eliminato dal suo twitter ogni disegno e riferimento ad act age,ogni progetto e promozioni collegati alla serie sono stati chiusi.
Basta non ci sarà mai più nulla per Act age, è un capitolo chiuso.
Non può succedere e non è l'autore a decidere. È conclusa per sempre e basta
Impossibile, perché la Shueisha non riprenderà mai un manga interrotto dopo anni e molto probabilmente non avrebbe nulla da guadagnarci a riassociarsi in questa faccenda, come del resto era improbabile un cambio di sceneggiatore per tutelare la disegnatrice... la serie non è come quelle Bonelli in Italia dove è la casa editrice che decide a chi affidare storia e disegni
Non seguivo l'opera, però mi vien da pensare che un conto è seguire e supportare un'opera ferma ma che ancora ha una infinitesimale possibilità di essere continuata, un conto è seguirne una interrotta in maniera così decisa e perentoria dalla casa editrice, così, senza speranza di continuazione, quanta gente sarebbe disposta a spendere per i volumetti mancanti? Continuarne la pubblicazione sarebbe un rischio economico non indifferente quindi in caso di effettiva interruzione da parte di Jpop non me la sento di condannarli.
Ho capito... allora dovremo metterci l'anima in pace anche se a malincuore, la storia mi stava piacendo anche se era da poco che l'avevo iniziata. Veramente peccato, doveva pensare alle conseguenze prima di fare stupidaggini e mettere in difficoltà tante altre persone.
Dipende... Se ci fosse la conclusione di un arco, come per esempio nel volume 13 di Alice academy (dove finisce la parte delle elementari e non rimane un'azione in sospeso), potrebbe essere una buona idea, ma se nelle ultime pagine iniziasse qualcos'altro (tipo: un tizio sta cadendo da un terrazzo ed è rimasto attaccato alla balaustra e si deve capire se cadrà oppure no) sarebbe davvero un finale fastidioso e se io avessi la serie in corso vorrei almeno la conclusione dell'arco... Ma ovviamente anche la casa editrice deve fare in modo di contenere al massimo le perdite. Ed il colmo è che qualcuno se la sta prendendo con quei poveretti della J-POP (nella loro pagina FB), che sono vittime di tutta questa storia quanto ed anche più dei lettori!
Suvvia, chi ci ha rimesso la spesa di 3 volumi ha perso molto, molto di meno, e sarebbe stato molto peggio se una cosa del genere fosse capitata con il Miura e con Berserk... ci pensate?
quando si deve prendere una posizione, la si deve prendere fino in fondo. giusto non pubblicare, se vogliono mantenere una linea dura.
la storia in cui è coinvolto l'autore è roba piuttosto pesante se non ricordo male
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