Sopravvissuti ai pranzi/cene di Natale? Anche se quest'anno è stato un Natale anomalo, sono sicura che in tanti siete riusciti comunque a festeggiare almeno a tavola. Per traghettarvi verso Capodanno e lasciarci alle spalle questo assurdo 2020 ecco qualche curiosità in arrivo direttamente dal Sol Levante!
Gundam si muove! E batte nuovi record
Abbiamo seguito la sua costruzione passo dopo passo, lo abbiamo visto fare dito medio a questo anno bislacco, ora possiamo testimoniarvi i suoi primi movimenti:
Sul molo Yamashita Futo, situato alla fine del Parco Yamashita, a Yokohama, la prima statua di Gundam a grandezza naturale, alta 18 metri, riproduzione del RX-78, ha preso finalmente vita ed è impressionante!
Inoltre il sito web Gundam.info ha annunciato che la statua ha stabilito due nuovi Guinness dei primati: per il più grande robot umanoide mobile e per il più grande Gundam mobile. Il 17 dicembre, la Gundam Factory Yokohama ha tenuto una cerimonia per festeggiare il riconoscimento del record. Il rappresentante del Global Challenge Yasuo Miyakawa ha commentato: "Grazie mille. Non avrei mai immaginato che avrei ottenuto un Guinness World Record nella mia vita. Spero che tutti verranno a Yokohama per vedere il frutto del nostro lavoro".
Onigiri dolci? Ora ci sono!
Quando ho visto il tweet non ci credevo e invece.... esiste una ditta che si chiama OmusubiCake e che fra le altre cose produce onigiri dolci. Quello ritratto nel tweet qui sotto è al gusto tiramisù:
Ma è disponibile anche al cheese cake, alla fragola, al matcha, al pompelmo, al tè al latte, al cioccolato, al Mont Blanc e al biscotto e crema. Ognuno costa 450 yen (circa 3,50 euro). Ovviamente non mancano le limited edition da scoprire sul loro sito!
Takashi Murakami firma un set da tè per il Grand Hyatt Tokyo
Il Grand Hyatt Tokyo è un hotel di lusso nel centro di uno dei quartieri dello shopping più eleganti di Tokyo, cioè alle Roppongi Hills. Ma con la pandemia, le persone potrebbero ancora non sentirsi del tutto a proprio agio a mangiare al ristorante, quindi il Grand Hyatt ha collaborato con l'artista giapponese Takashi Murakami per creare un'adorabile e deliziosa scatola di dolcetti per accompagnare il tè pomeridiano.
Il famoso artista contemporaneo ha riprodotto i suoi fiori sorridenti su 11 spuntini fra biscotti, dolci e focaccine, tutti realizzati dalla Fiorentina Pastry Boutique del Grand Hyatt, un premiato team internazionale di pasticceria. La scatola, che contiene tutte queste delizie è avvolta in un esclusivo panno viola con i motivi floreali di Murakami, realizzato appositamente e che non sarà venduto separatamente. Il tutto costa 18.000 yen (circa 140 euro euro) ed è disponibile solo online.
Il ramen diventa un arcobaleno fluo!
In queste giornate buie, in attesa che le ore di sole tornino ad aumentare visibilmente, potremmo tirarci su gustando un ottimo ramen che contenga tutti i colori dell'arcobaleno!!! L'idea è venuta alla catena giapponese di ramen Dosanko che, in collaborazione con la società di social media Snaplace, ha sviluppato l'Happy Rainbow Ramen.
L'elenco degli ingredienti è lungo quasi quanto l'elenco dei colori: la base è brodo di miso ottenuto dopo aver combinato le varietà di miso Hokkaido e Nagano; a questo si aggiunge il curry e una fonduta di formaggio che è responsabile dei colori. In più abbiamo sette fette di maiale arrosto, disposte con cura per tenere separati i colori; ma non è finita: ci sono verdure croccanti e un uovo! Tutto questo ben di Dio a soli 1.280 yen (circa 10 euro).
Serve una mano in cucina? Ne arrivano ben sei!
Hai bisogno di una mano in cucina? Village Vanguard specializzato in gadget improbabili ha inventato il polpo porta utensili da appoggiare direttamente sulle spalle per aiutare chef e massaie ed essere davvero multitasking!
In realtà il polpo fa parte di una linea di scaldacollo e scaldamuscoli a forma di animale fatti per essere avvolti a varie parti del corpo. Se vi piace costa 3.800 yen (circa 30 euro), altrimenti potete optare anche per un pinguino a 2.900 yen (circa 23 euro) o per il suo cucciolo a 1.800 yen (circa 14 euro). Costano meno ma non hanno tentacoli con cui aiutarti....
I nomi più usati per i bimbi nati nel 2020
Essendo fine anno, le classifiche e le statistiche arrivano puntuali e fra queste c'è anche quella che elenca i nomi più usati per i bimbi nati durante l'anno. Vediamo quindi quali sono stati i preferiti dai giapponesi, iniziando dalle femminucce!
Al primo posto si piazza Himari/Hinata/Hina 陽 葵 i cui kanji significano "sole" e "malvarosa".
Al secondo posto abbiamo Rin 凛 che l'anno scorso era stato il più scelto.
Al terzo posto arriva Uta 詩 che significa "poesia" e che fa un balzo in avanti di 18 posti rispetto al 2019.
Per i maschietti invece il nome più gettonato è stato Aoi/Sou 蒼 il cui kanji significa "blu".
Al secondo posto si piazza Itsuki/Tatsuki 樹 il cui kanji vuol dire "albero".
Al terzo posto si colloca il vincitore dell'anno scorso e cioè Ren 蓮 il cui kanji come ben sanno le fan di Nana vuol dire "loto".
Le uniformi scolastiche diventano asessuate
Le uniformi scolastiche giapponesi sono da molto tempo nell'immaginario collettivo di chi segue anime e manga. E rigorosamente si suddividono in maschili e femminili. Così era anche in un liceo di Yokota nella Prefettura di Shimane dove l'uniforme dei ragazzi aveva i pantaloni, mentre quella delle ragazze la gonna. Ma dal prossimo anno scolastico gli alunni potranno scegliere fra uniformi di Tipo I e Tipo II per favorire la diversità dell'identità di genere.
Per l'anno scolastico 2021 le studentesse di Yokota potranno scegliere se indossare la gonna o i pantaloni e alcune di loro hanno già espresso il desiderio di indossare questi ultimi. Se sicuramente per molte la scelta è dovuta al maggiore calore fornito dai pantaloni lunghi, la scuola ha tenuto a precisare che la ragione principale per istituire l'opzione pantaloni/gonna è per consentire agli studenti di indossare indumenti che li facciano sentire a loro agio con il genere con cui si identificano. Nella prefettura di Shimane sono già tredici le scuole che hanno adottato questa opzione e pare sia in previsione di dare in futuro questa opportunità di scelta anche ai maschi che vorranno indossare la gonna.
Le hostess senza lavoro diventano miko nei templi
A causa della pandemia, molti settori lavorativi sono stati duramente colpiti e fra questi c'è sicuramente tutto il comparto dei viaggi. La Japan Airlines si è trovata con un surplus di personale a gestire carichi di lavoro drasticamente ridotti, quindi l'azienda ha cercato di riassegnare temporaneamente i propri dipendenti ad altri ruoli. Così una parte del personale JAL dell'aeroporto di Fukuoka andrà a ricoprire il ruolo di miko, nei santuari shintoisti.
Al Munakata Taisha, santuario situato nella città di Munakata, nella prefettura di Fukuoka, si è tenuto un corso per insegnare il vocabolario specializzato e l'etichetta che deve tenere una miko. Occorre ricordare che nei giorni a cavallo fra la fine e l'inizio dell'anno i templi lavorano tantissimo perché molti fedeli vi si recano per pregare e acquistare oggetti di buon auspicio e decorazioni per la casa. Quindi ogni aiuto è ben accetto e in questo modo il personale della compagnia aerea non rischia almeno per il momento di essere lasciato a terra definitivamente.
Fonti consultate:
SoraNews24
Grapee
Abbiamo seguito la sua costruzione passo dopo passo, lo abbiamo visto fare dito medio a questo anno bislacco, ora possiamo testimoniarvi i suoi primi movimenti:
「機動戦士ガンダム」の40周年を記念した原寸大の動く「ガンダム」が、来月から横浜市で展示されるのを前に報道関係者に公開されました。
— NHK@首都圏 (@nhk_shutoken) November 30, 2020
高さ18メートル。歩いたり、指や腕を動かしたりでき、まるでアニメの世界から飛び出してきたような迫力があります。https://t.co/93npWtU4lI pic.twitter.com/bcyV3rXlBg
Sul molo Yamashita Futo, situato alla fine del Parco Yamashita, a Yokohama, la prima statua di Gundam a grandezza naturale, alta 18 metri, riproduzione del RX-78, ha preso finalmente vita ed è impressionante!
人気アニメ、「機動戦士ガンダム」の40周年を記念した原寸大の動く「ガンダム」が、12月から横浜市で展示されるのを前に報道関係者に、迫力ある姿が公開されました。https://t.co/V4498097He#nhk_video pic.twitter.com/Z5H3mLip6x
— NHKニュース (@nhk_news) November 30, 2020
Inoltre il sito web Gundam.info ha annunciato che la statua ha stabilito due nuovi Guinness dei primati: per il più grande robot umanoide mobile e per il più grande Gundam mobile. Il 17 dicembre, la Gundam Factory Yokohama ha tenuto una cerimonia per festeggiare il riconoscimento del record. Il rappresentante del Global Challenge Yasuo Miyakawa ha commentato: "Grazie mille. Non avrei mai immaginato che avrei ottenuto un Guinness World Record nella mia vita. Spero che tutti verranno a Yokohama per vedere il frutto del nostro lavoro".
Quando ho visto il tweet non ci credevo e invece.... esiste una ditta che si chiama OmusubiCake e che fra le altre cose produce onigiri dolci. Quello ritratto nel tweet qui sotto è al gusto tiramisù:
おむすびケーキがおむすびにしか見えなくて最高 pic.twitter.com/OwsRbYUmwT
— ヒョーゴノスケ (@hyogonosuke) December 3, 2020
Ma è disponibile anche al cheese cake, alla fragola, al matcha, al pompelmo, al tè al latte, al cioccolato, al Mont Blanc e al biscotto e crema. Ognuno costa 450 yen (circa 3,50 euro). Ovviamente non mancano le limited edition da scoprire sul loro sito!
Il Grand Hyatt Tokyo è un hotel di lusso nel centro di uno dei quartieri dello shopping più eleganti di Tokyo, cioè alle Roppongi Hills. Ma con la pandemia, le persone potrebbero ancora non sentirsi del tutto a proprio agio a mangiare al ristorante, quindi il Grand Hyatt ha collaborato con l'artista giapponese Takashi Murakami per creare un'adorabile e deliziosa scatola di dolcetti per accompagnare il tè pomeridiano.
Il famoso artista contemporaneo ha riprodotto i suoi fiori sorridenti su 11 spuntini fra biscotti, dolci e focaccine, tutti realizzati dalla Fiorentina Pastry Boutique del Grand Hyatt, un premiato team internazionale di pasticceria. La scatola, che contiene tutte queste delizie è avvolta in un esclusivo panno viola con i motivi floreali di Murakami, realizzato appositamente e che non sarà venduto separatamente. Il tutto costa 18.000 yen (circa 140 euro euro) ed è disponibile solo online.
In queste giornate buie, in attesa che le ore di sole tornino ad aumentare visibilmente, potremmo tirarci su gustando un ottimo ramen che contenga tutti i colori dell'arcobaleno!!! L'idea è venuta alla catena giapponese di ramen Dosanko che, in collaborazione con la società di social media Snaplace, ha sviluppato l'Happy Rainbow Ramen.
L'elenco degli ingredienti è lungo quasi quanto l'elenco dei colori: la base è brodo di miso ottenuto dopo aver combinato le varietà di miso Hokkaido e Nagano; a questo si aggiunge il curry e una fonduta di formaggio che è responsabile dei colori. In più abbiamo sette fette di maiale arrosto, disposte con cura per tenere separati i colori; ma non è finita: ci sono verdure croccanti e un uovo! Tutto questo ben di Dio a soli 1.280 yen (circa 10 euro).
Hai bisogno di una mano in cucina? Village Vanguard specializzato in gadget improbabili ha inventato il polpo porta utensili da appoggiare direttamente sulle spalle per aiutare chef e massaie ed essere davvero multitasking!
In realtà il polpo fa parte di una linea di scaldacollo e scaldamuscoli a forma di animale fatti per essere avvolti a varie parti del corpo. Se vi piace costa 3.800 yen (circa 30 euro), altrimenti potete optare anche per un pinguino a 2.900 yen (circa 23 euro) o per il suo cucciolo a 1.800 yen (circa 14 euro). Costano meno ma non hanno tentacoli con cui aiutarti....
Essendo fine anno, le classifiche e le statistiche arrivano puntuali e fra queste c'è anche quella che elenca i nomi più usati per i bimbi nati durante l'anno. Vediamo quindi quali sono stati i preferiti dai giapponesi, iniziando dalle femminucce!
Al primo posto si piazza Himari/Hinata/Hina 陽 葵 i cui kanji significano "sole" e "malvarosa".
Al secondo posto abbiamo Rin 凛 che l'anno scorso era stato il più scelto.
Al terzo posto arriva Uta 詩 che significa "poesia" e che fa un balzo in avanti di 18 posti rispetto al 2019.
Per i maschietti invece il nome più gettonato è stato Aoi/Sou 蒼 il cui kanji significa "blu".
Al secondo posto si piazza Itsuki/Tatsuki 樹 il cui kanji vuol dire "albero".
Al terzo posto si colloca il vincitore dell'anno scorso e cioè Ren 蓮 il cui kanji come ben sanno le fan di Nana vuol dire "loto".
Le uniformi scolastiche giapponesi sono da molto tempo nell'immaginario collettivo di chi segue anime e manga. E rigorosamente si suddividono in maschili e femminili. Così era anche in un liceo di Yokota nella Prefettura di Shimane dove l'uniforme dei ragazzi aveva i pantaloni, mentre quella delle ragazze la gonna. Ma dal prossimo anno scolastico gli alunni potranno scegliere fra uniformi di Tipo I e Tipo II per favorire la diversità dell'identità di genere.
Per l'anno scolastico 2021 le studentesse di Yokota potranno scegliere se indossare la gonna o i pantaloni e alcune di loro hanno già espresso il desiderio di indossare questi ultimi. Se sicuramente per molte la scelta è dovuta al maggiore calore fornito dai pantaloni lunghi, la scuola ha tenuto a precisare che la ragione principale per istituire l'opzione pantaloni/gonna è per consentire agli studenti di indossare indumenti che li facciano sentire a loro agio con il genere con cui si identificano. Nella prefettura di Shimane sono già tredici le scuole che hanno adottato questa opzione e pare sia in previsione di dare in futuro questa opportunità di scelta anche ai maschi che vorranno indossare la gonna.
A causa della pandemia, molti settori lavorativi sono stati duramente colpiti e fra questi c'è sicuramente tutto il comparto dei viaggi. La Japan Airlines si è trovata con un surplus di personale a gestire carichi di lavoro drasticamente ridotti, quindi l'azienda ha cercato di riassegnare temporaneamente i propri dipendenti ad altri ruoli. Così una parte del personale JAL dell'aeroporto di Fukuoka andrà a ricoprire il ruolo di miko, nei santuari shintoisti.
Al Munakata Taisha, santuario situato nella città di Munakata, nella prefettura di Fukuoka, si è tenuto un corso per insegnare il vocabolario specializzato e l'etichetta che deve tenere una miko. Occorre ricordare che nei giorni a cavallo fra la fine e l'inizio dell'anno i templi lavorano tantissimo perché molti fedeli vi si recano per pregare e acquistare oggetti di buon auspicio e decorazioni per la casa. Quindi ogni aiuto è ben accetto e in questo modo il personale della compagnia aerea non rischia almeno per il momento di essere lasciato a terra definitivamente.
Fonti consultate:
SoraNews24
Grapee
Bhe questo è indice di evoluzione della specie.....bravi bravi
Gli onigiri-torta sembrano buoni, così come l'happy-rainbow-ramen... mi è venuta fame 😂
Arriviamo alle uniformi... Mi sembra più che giusto far scegliere se indossare pantaloni o gonna.
E per finire, ottimo il "ricollocamento" per i dipendenti della JAL, bel modo di agire e pensare.
Interessante la questione delle Miko, che cade giusta giusta per il Capodanno.
Il Giappone si sta uniformando all'America e all'Italia, dove tutto viene fatto in nome del sensazionalismo.
Vorrei assaggiare gli onigiri dolci ed il ramen arcobaleno per curiosità XD
Forte il polpo porta utensili!
Benissimo! Prossimo passo: istituire i duelli per ottenere la Sposa della Rosa e, quindi, il potere di rivoluzionare il mondo.
Devo ammettere che il ramen arcobaleno mi lascia un po' perplessa ma sicuramente sono buoni
Gli onigiri dolci e il set da tè mi fanno gola!
Il Gundam è fighissimo!!
E per quale motivo, scusa?
Ha forse più senso obbligare una ragazza ad indossare la gonna anche se non la fa sentire a suo agio?
Favorire la libertà di scelta è una cosa che andrebbe sempre premiata a mio avviso, io lo trovo un grande passo avanti per una società così attaccata alla tradizione e all' apparenza come quella giapponese.
Anche se avrei provato ad essere più diplomatico, io la penso come te. Nel senso che io credo sia giusto essere orgogliosi del proprio sesso. Fossi una donna sarei fiera di indossare la gonna. Credo sia bello che ci sia diversità e il tentare di uniformare tutto e tutti lo trovo poco ragionevole.
Rileggete con cura la news.
Qui non si parla di uniformare, si parla di far SCEGLIERE.
C'è una bella differenza.
Ovviamente non c'è nulla di male ad essere orgogliosi del proprio sesso, ci mancherebbe.
Ma ci sono anche persone che vorrebbero essere nate con un altro sesso o che semplicemente potrebbero non trovarsi a loro agio con un vestiario di un certo tipo.
Davvero è così sbagliato dar loro la possibilità di scegliere?
La libertà di scelta è giusta. È solo triste non essere orgogliosi di qll che si è. La gonna è simbolo di femminilità e bisognerebbe andarne fieri.
La tradizione dice che io sono un uomo ma io invece sento di essere un piccione e voglio che la gente rispetti soprattutto APPROVI la mia voglia di andare a giro a scagazzare sui parabrezza delle macchine! Chi ha stabilito che io non posso essere piccione?
Qll che voglio dire è che la natura ha stabilito delle diversità ma nessuna è inferiore alle altre. Impariamo ad apprezzare la diversità..
Mi sembra abbastanza normale il poter scegliere qualora ce ne fosse la possibilità, la divisa da indossare;
Se non c'è, non c'è punto, ma se danno questa possibilità non capisco dove sia la controversia che sta nascendo!? Veramente!
Anche in ambito lavorativo, di qualsivoglia paese, spesso si vedono donne in tailleur, che sia gonna o pantalone...
Cosa centra l'essere orgogliosi o meno, è una cosa pratica e soprattutto, ripeto, di scelta, ma se faranno -10 gradi, ma una studentessa non può decidere di andare a scuola con un pantalone? Strano che non ci siano arrivati fino ad oggi!
Da quando in qua è l'abito che fa il monaco?!
Ti faccio un esempio: mettiamo che ti imponessero di presentarti tutti i giorni dell' anno al lavoro in giacca e cravatta.
Oppure mettiamo che ti dicessero che puoi scegliere come vestirti, quale preferiresti tra le due?
Il tuo post presenta una grossa contraddizione...
Dici che dobbiamo imparare ad apprezzare le diversità (e non potrei essere più d'accordo) e poi ti vai ad arenare sul fatto che un uomo si deve vestire in un certo modo ed una donna in un altro.
La diversità non si esprime anche nell' abbigliamento?
Una donna è meno donna perchè sceglie di mettersi un paio di pantaloni piuttosto che una gonna?
Sarà, a me sembra un modo molto miope di vedere le cose...
Personalmente non sono contrario al fatto che le ragazze indossino i pantaloni. La praticità è un discorso e sono d'accordo con te. Per il freddo comunque si risolve con le calze. Ma a parte qst, la sola cosa triste è il non accettarsi. Ogni razza e sesso ha le sue cose belle e brutte.. Credo che la bellezza del maschio è la sua mascolinità e la bellezza delle donne sia la sua femminilità. È un peccato quando non si apprezza quello che si è.
Perche poi questa è la ragione principale che ha spinto il governo giapponese verso qst possibilità. Come dice espressamente l'articolo: la scuola ha tenuto a precisare che la ragione principale per istituire l'opzione pantaloni/gonna è per consentire agli studenti di indossare indumenti che li facciano sentire a loro agio con il genere con cui si identificano.
Purtroppo l'abito parla di noi è questo è una realtà!
Te lo spiego semplicemente. Immagina che tu sia il mio datore di lavoro e che io debba tenere un colloquio di lavoro per essere assunto. Che opinione avresti di me se venissi vestito da orso polare? In fondo l'abito come dici te non mi dovrebbe identificare (e per questo ne qualificare o squalificare). Tu mi assumeresti?
Non so se sei genitore, ma ti saresti contento se tuo figlio avesse un maestro/professore che si sente a suo agio a essere vestito come un militare o come Jack lo squartatore?
Il. Giorno che ti sposerà, prova a vestirti da clown e dimmi se tua moglie/marito sarà contenta.
La verità è che l'abito dice molto su quello che si è. E nella nostra società la gonna è associata a concetto di femminilità e i pantaloni a mascolinità. Se tu fossi scozzese sarebbe un altro discorso..
E per rispondere a chi chiede se l'abito fa il monaco? La risposta è si, ci sono contesti e contesti, io a lavoro indosso l'uniforme per essere riconoscibile, d'estate crepo ma non posso andare in infradito.
Al lavoro esiste un dress code, lo rispetti e basta per fare il figo o l'alternativo aspetti di staccare.
La divisa con i pantaloni non è un dramma, bisognerebbe invece di capire perchè le ragazze si sentono più a loro agio non indossando la gonna.
Io se le calze riparino così tanto come i pantaloni sinceramente non lo so, non avendole mai provate, ma tornando seri, non credo sia un problema di bellezza quando si parla di sentirsi a proprio agio...
Il "non stare a proprio agio" non vuol dire necessariamente non accettarsi, magari una persona x non starebbe a proprio agio con una maglietta bianca sul luogo di lavoro o a scuola, ma non è detto che non se ne potrebbe mettere una nel tempo libero.
Credo che l'importante sia sempre e comunque stare bene e scegliere è la cosa più importante... Per la bellezza, come hai detto tu, non me ne farei un problema...
In più una donna in pantaloni non è detto che non abbia più o meno fascino di una con la gonna...
Ottimo lavoro col Gundam, il sergente Keroro ne sarà entusiasta!
Siamo quasi nel 2021, "razza" non è più accettabile se parliamo di persone.
Allora, sul luogo di lavoro è un conto, firmando un contratto devi seguire delle determinate regole...
Ma in questo caso si parla di una scuola dove è l'istituto stesso a voler dare la scelta, quindi non vedo dove sia il problema... Nessuno sta facendo di testa propria volendo andare a scuola "a fare il figo" in costume ed infradito.
Ti rispondo a questo:
"La divisa con i pantaloni non è un dramma, bisognerebbe invece di capire perchè le ragazze si sentono più a loro agio non indossando la gonna."
Vedo la gente a Dicembre con 10 gradi andare con i risvoltini o a mezze maniche, non per questo li fermo uno per uno e gli chiedo il motivo per la quale vanno in giro così...
Secondo me ognuno deve poter scegliere quello che più preferisce senza che nessuno vada a cercare di capire il perché.
Se uso ETNIA al posto di RAZZA va meglio? Il concetto comunque non cambia.. Accetta quello che sei e siine fiero.. E la strada più veloce e meno tortuosa per la felicità..
Non Ci siamo capiti, non mi interessa capire perché una donna non mette la gonna in generale ma nello specifico, in una società costretta a riservare vagoni alle donne per evitare violenze sessuali (che comprendono le famose pAlpatine), perché queste ragazze vogliono mettere i pantaloni? Per comodità o piacere? Ben venga la cosa... o perché non si sentono tranquille?
Ancora una volta, hai travisato quello che c'è scritto.
La scuola vuole dare agli alunni la possibilità di indossare agli studenti indumenti che li facciano sentire a loro agio con il genere con cui si identificano.
Non con il genere con cui sono nati.
Questo vuol dire permettere ad una ragazza di indossare abiti maschili e, in futuro, di permettere ad un ragazzo di indossare quelli femminili.
Capisco il tuo punto di vista quando dici che ognuno dovrebbe essere orgoglioso del proprio sesso,
ma il mondo non gira così per tutti.
La mia domanda è: per te è davvero così scandaloso permettere ad ognuno di esprimere il proprio sesso come vuole?
Non sarebbe più giusto dare ad ognuno la possibilità di scegliere visto che tu stesso hai scritto di imparare ad apprezzare le diversità?
Anche qui, il ragionamento è fuori contesto.
Certo che l' abito fa il monaco, ma c'è un' enorme differenza tra il fatto che si possa scegliere cosa indossare o che questa scelta ci venga imposta e ci rechi disagio.
Perchè è questo il nocciolo della questione.
Qui non si sta parlando di presentarsi a scuola in bermuda e ifradito, qui si sta parlando di essere obbligati ad indossare abiti che creano disagio per via di un desiderio di appartenere ad un genere opposto.
Tornando agli esempi di prima è come se, da uomo, ti costringessero ad andare al lavoro con la gonna.
Perchè qui si sta parlando di identità di genere, ossia di persone che non sono a loro agio col loro sesso.
Non so, sarà che a me la cosa sembra così semplice, magari sono strano io XD
Mi dispiace dirtelo ma le palpatine arriverebbero anche con i pantaloni.
Sei tu che fraintendi me.. Io non sono nessuno per giudicare o obbligare qualcuno a fare qualcosa o seguire una certa etichetta. Non sono certo io colui che ha il diritto di stabilire regole o linee guida. E non sono nemmeno scandalizzato.
Non continuerò a ripetere il mio punto. La gente si offende (o per lo meno non piace) quando non gli dici quello che si vogliono sentire dire. Che facciano quello che gli pare. È solo un gran peccato che ci sia gente che non si sente a suo agio con sé stessa. Non è certo un pantalone che farà sentire meglio una ragazza.
In fondo non mi sembra che Michael Jackson abbia trovato la serenità cambiando colore della pelle.. Per stare bene non devi cambiare quello che sei.. È la mente la peggior nemica..
Anche questo proprio no, nosce te ipsum è la strada più difficile e tortuosa. La più facile è sottomettersi a quello che la la società impone.
Ultrablue ha spiegato bene il problema.
Questo non lo sapremo mai, il perché è una questione troppo soggettiva... Ne in questo ne in altri mille articoli potrai neanche lontanamente stimare con precisione quale sia il motivo, essendo una scelta ogni persona avrà una motivazione differente, chi il freddo, chi la comodità, chi la preferenza e chi altre cose...
Questa è l'unica cosa sensata che hai detto fino ad ora.
Mmmm interessante... certo io non ho mai detto che i pantaloni sono la soluzione al problema della violenza sessuale (anzi chi lo pensa ha enormi problemi) ... però l’importante è parlare...
Senza senso non sono io ma una società dove l'individuo si vergogna di se stesso!
Inoltre fai molta attenzione a come rivolgi le tue critiche. Siete fautori di una società che deve sentirsi libera di esprimere se stessa come meglio desidera ma se poi qualcuno esprime un pensiero che non vi piace o è fuori dal coro, subito lo criticate.
Dandomi dell'insensato hai espresso un giudizio. Io non ho mai espresso giudizi.
Sugli Onigiri dolci..........uhmmmm non lo so, l'idea non mi sembra neanche male, ma così a occhio il loro aspetto non mi invoglia molto (non so perché, sarà forse il colore nero, boh).
Il ramen arcobaleno è un'idea carina (e non penso che sia particolarmente tossico, in fondo i coloranti alimentari esistono apposta per questo).
Riguardo invece "l'alta" discussione venuta fuori nei commenti a "causa" delle uniformi asessuate..........nessuno l'ha nominata direttamente, ma solo io dietro certi commenti sento una fortissima puzza di "teoria gender"?
Comunque per fortuna una volta tanto i "pollici d'approvazione/versi" dei commenti hanno ristabilito il giusto grado di buonsenso e sensatezza alla discussione
Cosa ne penso io riguardo alla questione? Beh per le uniformi ritengo sia una bella svolta (a maggior ragione per un paese ultratradizionalista come il Giappone) e riguardo la "fierezza" del proprio sesso.............dico solo che non vedo l'ora che arrivi agosto per leggere My Genderless Boyfriend della Star Comics
Sarei curioso di provare quegli Onigiri, sono molto invitanti.
Quei Ramen non so perché ma proprio non mi attirano...
Lo scaldacollo Polpo portautensili mi tornerebbe comodo
Per quanto riguarda la questione delle divise, mi trovo d'accordo con quanto scritto da Ultrablue.
Comunque andando per ordine.....
- Notizie culinarie: gli onigiri dolci sembrano invitanti e (nella mia ignoranza) immaginavo che esistesse già qualcosa di simile aggiungendo ai classici degli ingredienti zuccherati. Questi presentati sono assai più invitanti. L'happy rainbow ramen è esteticamente di impatto ma sarebbe curioso sapere di cosa è fatto. Io lo proverei!
- Polpo reggi utensili: g-e-n-i-a-l-e. Lo voglio!!! xD
- Nomi più usati: mi sono persa il significato di Rin (più usato nel 2020). Sono bellissimi i significati collegati a questi nomi giapponesi perché rimandano a cose belle e positive (sole e blu..woa!)
- Uniformi scolastiche: iniziativa della scuola utile soprattutto per le ragazze obbligate ad indossare la gonna tutto l'anno. Mi rende perplessa la motivazione della scelta di indossare il capo in base al genere ai quali si sente più allineati...non si può scegliere il pantalone solo per motivi di comfort? Ma forse ho capito male io.
- Riconversione professionale delle Hostess in Miko: questa, tra tutte, è la notizia che tocca il tasto dolente della segregazione orizzontale nel mercato del lavoro. Non posso comprendere il valore di una Miko nel mercato del lavoro giapponese ma sono certa che le loro competenze avrebbero potuto trovare ben altri sbocchi. Dove sono stati riqualificati gli stuart?
Leggendo sopra non capisco di cosa ci sia da discutere per quanto riguarda " Le uniformi scolastiche diventano asessuate " ... Personalmente come erano suddivise prima i ragazzi i pantaloni e le ragazze la gonna era molto carino, semplicemente per mantenere una tradizione, tutto qui. Poi se una ragazza volesse mettere i pantaloni ( non stiamo parlando di pantaloni alla moda, grezzi ) amen non muore nessuno ... Problemi suoi, lei che perderà spasimanti... lol lol
Interessante i nomi più scelti in questo 2020, avrei pensato ad altri.
Ottima strategia per Japan Airlines, visto il poco lavoro per preservare i posti di lavoro delle hostess deviarle in altri ambiti lavorativi !! Magari anche da noi le società potessere ragionare in questa maniera !!
I pantaloni sono comodi in generale, ci sono dei retroscena che naturalmente non sono rivelati perché magari chi scrive è un uomo e non una donna..
- La gonna è scomoda quando non sei magra: le gambe in alto sfregano, sono una tortura quando cammini, creando arrossamenti e obbligano le donne ad inserire un doppio strato di protezione che sia una pancerina, un pantalocino corto, delle calze spesse alle volte scomode.
- La gonna non offre adeguati livelli di protezione al calore o quanto meno non lo stesso calore del pantalone, soprattutto nei mesi invernali.
- La gonna non favorisce la libertà di movimento e ti obbliga a stare attento alla postura. Questo non è un problema quando sei a scuola, ma può esserlo lungo il tragitto nei mezzi pubblici in cui ti siedi, devi fare attenzione alle porte metro che si aprono e chiudono, etcetc..
Immaginavo anche questi retroscena, ma come per le calze, non sono troppo avvezzo
Comunque hai ragione e condivido, come ripeto, fortuna che stanno dando una scelta, strano non ci abbiano pensato prima...
Il poter scegliere non può che migliorare la vita in generale.
Assolutamente, hai espresso il mio stesso pensiero. 👏🏻
Evidentemente chi dice di essere fiero con il sesso in cui si nasce, non sa come si sente una persona che soffre di disforia di genere. Non è certo come cambiare un vestito, qui si parla di una cosa che porta non solo disagio, ma la mancata accettazione di quello che si è, e anche se magari poter scegliere se indossare una gonna o un pantalone non risolverà la cosa, sarà cmq un piccolo aiuto 😊
Il portautensili è la cosa più simpatica e inutile che ho visto quest'anno.
Le uniformi asessuate le approvo, giusto che si possa indossare quello che ci fa sentire meglio, a prescindere dall'identità di genere ci sono ragazze che non sono a proprio agio con la gonna e non capisco perché obbligarle. Comunque se fossi uno/a studente/ssa di quella scuola opterei per pantaloni in inverno e gonna in estate.
Un passo avanti finalmente
Ma cosa stai dicendo? La gonna non è nata per le donne. Inoltre, se una donna vuole indossare i pantaloni mica è un problema vostro? Ognuno e ognuna ha la sua libertà di scegliere con cosa vestirsi. Non capisco perché ci sono ancora persone come voi che dicono "X deve indossare questo e Y quest'altro" io non capisco, sinceramente
Bene per le divise a "scelta" da parte degli studenti. Un piccolo passo contro l'omologazione forzata del loro sistema scolastico. Un po' mi ricorda la scena di FCompo, la lite tra Sora ed il padre riguardo l'abbigliamento.
Forse non le palpatine, ma almeno si risparmiano le foto sotto le gonne .
Senza offesa, ma se non hai la benche minima idea come sia portare la gonna e le calze durante l'inverno. Fossi in te eviterei di dare "soluzioni" a buon mercato in situazioni simili.
Oh mammasaura! Esiste la disforia di genere e non è un capriccio, è una malattia! È non identificarsi col sesso di nascita, è essere intrappolati in un corpo che non si percepisce come proprio! Se indossare dei vestiti diversi può fare sentire in minima parte meglio ci ne soffre, ben venga.
Ma poi uno potrà indossare ciò che vuole? Posso scegliere di indossare i pantaloni perché non c'ho voglia di depilarmi?
Santa polenta!...
Bhe stai affermando dei concetti stereotipati, ed è qui che sta la notizia, ovvero dare la possibilità agli studenti di non dover vestire la gonna o i pantaloni solamente perchè sono ragazze o ragazzi. Questi concetti 'ovvi' come il blu per i maschi e il rosa per le femmine devono essere superati.
Mi piacciono le gonne ma sono scomode per tanti motivi.
Mi piacciono le gonne ma voglio indossarle quando dico io e non per far sì che io possa essere distinta come "femmina" in mezzo ai "maschi".
Ben vengano le uniformi asessuate quindi.
Il polpo porta utensili spero non lo scoprano mai i miei alunni, perché quando mi chiedono 100 cose contemporaneamente (tipo "mi dai l'acqua?" "mi tagli la frittata?" "mi dai un fazzoletto?") la mia risposta è sempre "ho solo due mani, non sono un polipo"... ecco, se scoprissero che esiste il polpo porta utensili me lo regalerebbero! XD
Volete dirmi che Osana Najimi e Amasawa Kokoro sono solo personaggi di fantasia? Nuoooooo
Comunque il prossimo passo sarà la libertà di scelta per i costumi da bagno.
Per il resto cose carine.
Il ramen arcobaleno mi fa un po' venire il voltastomaco, chissà come sarà imbottito di coloranti.
Leggendo la notizia delle divise solo a me è venuta in mente Ryūnosuke? Ahah
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