Forse è la fine di un’era. Molto probabilmente no. Però sicuramente ne vale la pena parlarne: dopo 2 anni Demon Slayer è uscito per la prima volta dalla top 50 di Oricon, così come il film era uscito dalla top 10 dopo 6 mesi. Sì, il film si è già nuovamente palesato nel box office giapponese e molto probabilmente anche il manga tornerà presto o tardi nella top 50, magari rimanendo per tanto altro tempo ancora, però per una serie che ha anche coperto tutta la top 20 è di certo un dato che non passa inosservato.
Il manga di Koyoharu Gotōge ha debuttato nel 2016 tra le pagine di Weekly Shonen Jump e si è concluso ufficialmente lo scorso 4 dicembre con la vendita del 23° volume, con code kilometriche e cifre record (news), ricordiamo che in Italia è disponibile per Star Comics. Mentre l’anime ha debuttato nella primavera del 2019, continuando per 2 cours per un totale di 26 episodi, lodato in tutto il mondo per il grande lavoro fatto da Ufotable, portato in Italia da VVVVID. Infine, è arrivato il sequel cinematografico (annunciato ma ancora non trasmesso in Italia) che ha infranto ogni singolo record diventando il film di maggior successo nella storia del cinema giapponese, con un incasso che al momento supera i 39 miliardi di yen.
Ovviamente la sua ascesa è avvenuta nel momento in cui l’anime è andato in onda, fin da subito è diventato l’anime più apprezzato della stagione primaverile (news) ed una volta finito l’anime ci si sorprendeva di come il manga venisse richiesto da sempre più persone, addirittura accogliendo quasi con sorpresa la notizia che il manga a settembre 2019 fosse arrivato a 10 milioni di copie in stampa (news). Considerando che nel maggio precedente fosse “solo” a 6 milioni era palese che l’interesse del pubblico stesse per superare ogni previsione. Inutile dire che nel momento in cui la serie ha debuttato nella classifica dei DVD-BD non poteva che essere prima (news).
Con i premi NewType del 2019 si è andati oltre il “semplice” successo di pubblico, ed è arrivata forse la prima vera consacrazione da parte del settore, ecco i premi vinti da Demon Slayer: Miglior Serie Anime, Miglior Personaggio Maschile (Tanjirō Kamado), Miglior Personaggio Femminile (Nezuko Kamado), Miglior Seiyuu Maschile (Natsuki Hanae - Tanjirō Kamado), Miglior Seiyuu Femminile (Akari Nito – Nezuko Kamado), Miglior Theme Song (“Gurenge” di LiSA), Miglior Regia e Miglior Character Design (news). Incetta di premi anche grazie ai lettori di Animedia, grazie ai quali ha trionfato in 11 categorie diverse del loro award (news).
Un successo che già aveva superato quello di My Hero Academia e Bleach (news) ma era solo l’inizio. Sembrava impossibile all’inizio ma il suo valore ha assunto una concretezza più definita nel momento in cui è stata pubblicata la classifica dei manga più venduti dell’anno (news), con Demon Slayer che supera One Piece nel 2019 di 2 milioni vendendo complessivamente 12 milioni di copie ... e nel 2020 invece ne vende 82 milioni (news) e forse potremmo anche fermarci qui per sottolineare il peso che ha avuto quest’opera.
Parliamo di un franchise che a dicembre 2020 valeva 270 miliardi di yen (approssimativamente 2 miliardi e 141 milioni di euro) a beneficio dell'economia giapponese: più precisamente 85 miliardi (674 milioni di euro) sono legati alla vendita del manga, 50 miliardi (396 milioni di euro) agli incassi del film e 130 miliardi (1 miliardo e 31 milioni di euro) al solo merchandising (news). Quindi, il volume finale non poteva che essere accolto al meglio (news).
Da quel momento, nel caso ci fossero ancora dubbi era ovvio che Demon Slayer, fosse diventato più di un semplice manga o anime, ma un vero e proprio elemento culturale, ben il 90% dei giapponesi lo conosce (news)! Un qualcosa capace di unire la popolazione e che avrebbe continuato a farlo anche durante la pandemia. Non si parla della sua effettiva qualità o quanto sia migliore o peggiore di determinate opere leggendarie ma ha avuto sicuramente il grandissimo pregio di diventare un fedele compagno del giapponese medio negli ultimi 2 anni. Non possiamo non citare infatti altri avvenimenti minori ma importanti a livello puramente “culturale” e “pop”: il fatto che molte frasi dell’anime vennero citate tra le più iconiche dell’anno (news), il folle successo della opening e di LiSA di per sé (news I, II, III, IV), ovviamente non poteva che essere tra le principali ricerche su internet (news) e non poteva che fare risultati pazzeschi su Amazon Japan (news).
Certo, potrebbe far discutere che sia arrivato al secondo posto dei manga più popolari di sempre per i giapponesi (news) ma allo stesso tempo anche questo elemento alimenta questa sua fama, così come sapere che “i bambini giapponesi rispettano più Tanjiro che la propria madre” (news); forse però l’aspetto più preoccupante è stato il “Kimehara”, la pressione sociale che molti giapponesi non interessati o che non hanno apprezzato la serie han dovuto subire (news).
Non sono mancati gli studi sul bene che ha fatto al mondo dell'editoria (news I, II) oltre gli approfondimenti di chi ci ha lavorato (news I, II, III). Ma tutti hanno voluto dire la propria su quest’opera, sia che l’abbiano apprezzata o meno. Anzi: sia che l’abbiano vista o meno!
Due anni sono davvero tantissimi e il suo successo forse ora sta scemando ma chissà se con l’arrivo della seconda stagione animata, prevista sempre per quest’anno, potrebbe magari riprendersi nuovamente i primi 20 posti della classifica Oricon! Non possiamo di certo saperlo, però quel che sappiamo è che questo successo e tutti questi piccoli e grandi avvenimenti sono sempre stati degni di nota. Una serie che molti amano e che molti amano odiarla ma comunque sia è entrata nella storia del settore di questi ultimi anni, più di chiunque altra.
Il manga di Koyoharu Gotōge ha debuttato nel 2016 tra le pagine di Weekly Shonen Jump e si è concluso ufficialmente lo scorso 4 dicembre con la vendita del 23° volume, con code kilometriche e cifre record (news), ricordiamo che in Italia è disponibile per Star Comics. Mentre l’anime ha debuttato nella primavera del 2019, continuando per 2 cours per un totale di 26 episodi, lodato in tutto il mondo per il grande lavoro fatto da Ufotable, portato in Italia da VVVVID. Infine, è arrivato il sequel cinematografico (annunciato ma ancora non trasmesso in Italia) che ha infranto ogni singolo record diventando il film di maggior successo nella storia del cinema giapponese, con un incasso che al momento supera i 39 miliardi di yen.
Ovviamente la sua ascesa è avvenuta nel momento in cui l’anime è andato in onda, fin da subito è diventato l’anime più apprezzato della stagione primaverile (news) ed una volta finito l’anime ci si sorprendeva di come il manga venisse richiesto da sempre più persone, addirittura accogliendo quasi con sorpresa la notizia che il manga a settembre 2019 fosse arrivato a 10 milioni di copie in stampa (news). Considerando che nel maggio precedente fosse “solo” a 6 milioni era palese che l’interesse del pubblico stesse per superare ogni previsione. Inutile dire che nel momento in cui la serie ha debuttato nella classifica dei DVD-BD non poteva che essere prima (news).
Con i premi NewType del 2019 si è andati oltre il “semplice” successo di pubblico, ed è arrivata forse la prima vera consacrazione da parte del settore, ecco i premi vinti da Demon Slayer: Miglior Serie Anime, Miglior Personaggio Maschile (Tanjirō Kamado), Miglior Personaggio Femminile (Nezuko Kamado), Miglior Seiyuu Maschile (Natsuki Hanae - Tanjirō Kamado), Miglior Seiyuu Femminile (Akari Nito – Nezuko Kamado), Miglior Theme Song (“Gurenge” di LiSA), Miglior Regia e Miglior Character Design (news). Incetta di premi anche grazie ai lettori di Animedia, grazie ai quali ha trionfato in 11 categorie diverse del loro award (news).
Un successo che già aveva superato quello di My Hero Academia e Bleach (news) ma era solo l’inizio. Sembrava impossibile all’inizio ma il suo valore ha assunto una concretezza più definita nel momento in cui è stata pubblicata la classifica dei manga più venduti dell’anno (news), con Demon Slayer che supera One Piece nel 2019 di 2 milioni vendendo complessivamente 12 milioni di copie ... e nel 2020 invece ne vende 82 milioni (news) e forse potremmo anche fermarci qui per sottolineare il peso che ha avuto quest’opera.
Parliamo di un franchise che a dicembre 2020 valeva 270 miliardi di yen (approssimativamente 2 miliardi e 141 milioni di euro) a beneficio dell'economia giapponese: più precisamente 85 miliardi (674 milioni di euro) sono legati alla vendita del manga, 50 miliardi (396 milioni di euro) agli incassi del film e 130 miliardi (1 miliardo e 31 milioni di euro) al solo merchandising (news). Quindi, il volume finale non poteva che essere accolto al meglio (news).
Da quel momento, nel caso ci fossero ancora dubbi era ovvio che Demon Slayer, fosse diventato più di un semplice manga o anime, ma un vero e proprio elemento culturale, ben il 90% dei giapponesi lo conosce (news)! Un qualcosa capace di unire la popolazione e che avrebbe continuato a farlo anche durante la pandemia. Non si parla della sua effettiva qualità o quanto sia migliore o peggiore di determinate opere leggendarie ma ha avuto sicuramente il grandissimo pregio di diventare un fedele compagno del giapponese medio negli ultimi 2 anni. Non possiamo non citare infatti altri avvenimenti minori ma importanti a livello puramente “culturale” e “pop”: il fatto che molte frasi dell’anime vennero citate tra le più iconiche dell’anno (news), il folle successo della opening e di LiSA di per sé (news I, II, III, IV), ovviamente non poteva che essere tra le principali ricerche su internet (news) e non poteva che fare risultati pazzeschi su Amazon Japan (news).
Certo, potrebbe far discutere che sia arrivato al secondo posto dei manga più popolari di sempre per i giapponesi (news) ma allo stesso tempo anche questo elemento alimenta questa sua fama, così come sapere che “i bambini giapponesi rispettano più Tanjiro che la propria madre” (news); forse però l’aspetto più preoccupante è stato il “Kimehara”, la pressione sociale che molti giapponesi non interessati o che non hanno apprezzato la serie han dovuto subire (news).
Non sono mancati gli studi sul bene che ha fatto al mondo dell'editoria (news I, II) oltre gli approfondimenti di chi ci ha lavorato (news I, II, III). Ma tutti hanno voluto dire la propria su quest’opera, sia che l’abbiano apprezzata o meno. Anzi: sia che l’abbiano vista o meno!
Due anni sono davvero tantissimi e il suo successo forse ora sta scemando ma chissà se con l’arrivo della seconda stagione animata, prevista sempre per quest’anno, potrebbe magari riprendersi nuovamente i primi 20 posti della classifica Oricon! Non possiamo di certo saperlo, però quel che sappiamo è che questo successo e tutti questi piccoli e grandi avvenimenti sono sempre stati degni di nota. Una serie che molti amano e che molti amano odiarla ma comunque sia è entrata nella storia del settore di questi ultimi anni, più di chiunque altra.
Questo forse riassume in pieno come a un certo punto si sia esagerato nel giudicare realisticamente la serie...per il resto è impossibile negare l'enorme impatto avuto in Giappone da DS, che sia meritato o meno ognuno ci si fa la sua idea, personalmente ho visto con piacere l'anime, non ho mai pensato di comprare il manga e praticamente non so niente della serie da un paio d'anni, senza particolari crucci...
Resterà nella Storia? Si ma non mi stupisce che stia già “macinando” meno... Al giorno d’oggi si arriva in fretta in cima ma altrettanto velocemente si scende
Merito del successo, fuori da ogni ragionevole dubbio, è della trasposizione animata di Ufotable, che non ha rimpinguato solo le tasche del comitato di produzione o di Koyoharu Gotōge, ma anche le proprie, per lo più eludendo il fisco (la news passò anche da questi lidi).
Proiettandomi un attimo nel futuro penso che all'uscita della seconda stagione animata, molto probabilmente si assisterà ad una nuova impennata delle vendite, ma non con i numeri che si son visti negli ultimi anni.
E' oggettivo però, come ha scritto nell'articolo Alex Ziro, che ha segnato la vita del giapponese medio intensamente per un biennio.
Sicuro. Un minimo di boost ci sarà per forza, ma questo vale per tutte le opere. Riprendo in parte il mio commento, a mio parere potremmo tornare al boom che abbiamo vissuto (noi purtroppo in maniera troppo indiretta) quando adatteranno gli archi finali.
Roba imperdibile dal 2016 ad oggi???
Piccolo esempio, basta vedere il Jump di adesso e paragonarlo ad un numero del 2013: nel numero 15 (che mi sono comprato) ci sono almeno almeno 12 serie stupende... adesso ce ne stanno 3-4 a dirla larga, con veramente pochissime serie sopra i 50-60 capitoli (segno di un ricambio che fatica ad avvenire).
Beh confrontando 4 anni e mezzo contro 70 è ovvio che trovi meno roba interessante. Poi Jump ne sta togliendo di roba interessante anche attraverso jump +. In quelli stupendi del 2013 includi anche però serie storiche che già uscivano da un botto come Bleach, Naruto, One Piece, Gintama non certo figlie della contemporaneità 2013. Comunque io non lo trovo un periodo di piattume quello attuale, anzi
Chi ha parlato di 70 anni? Quello che intendevo io è che il Jump all'incirca a cavallo del 2010 poteva vantare nello stesso momento più di una decina di serie sopra i 100 capitoli (o che comunque li avrebbero raggiunti nel futuro prossimo)... è evidente che il pubblico era un po più sparpagliato tra i vari generi/stili.
Man mano che quelle serie sono finite non c'è stato un gran ricambio: apparte Hero Academia e Haikyuu, c'è stato poco niente... e quelle poche altre serie che hanno combinato qualcosa son venute fuori dopo, grazie all'anime (tipo i "boom" di Demon Slayer o Jujutsu Kaisen).
Nessun dice che Demon Slayer non meriti, ma secondo me almeno un 30% del successo è inflazionato da mille fattori che gli hanno girato a favore tutti in una volta.
Si su questo sono d'accordissimo.
Però tra i fattori influenzanti secondo me non c'è il fatto del ricambio mancato. Jujutsu già prima dell'anime faceva cifre molto alte, anche Chainsaw Man, così come SxF così come le stanno facendo ora Monster8 e Frieren. Questi già senza anime sono chi più chi meno campioni di vendite. Jujutsu dopo l'anime ha superato i 2 milioni a volume, ed ormai non rientra nemmeno tra le "cifre alte", sta proprio tra i fuoriclasse.
Edit. Anche perchè da lettore non vado per forza alla ricerca di un qualcosa di nuovo anche se non mi piace. Anche se un mese non esce nulla di interessante, al massimo recupero roba arretrata, non vado in cerca di un nuovo prodotto giusto per
Il manga nei volumi iniziali è sicuramente uno shonen classico e il disegno non è neanche così "fatto bene", parlando da fan e non da critico. Solamente grazie alla ufotable e ai doppiatori è divenuto un tale successo che si è riversato, giustamente, anche sulle vendite dei volumi. Nei numeri successivi diventa più bello, si nota tantissimo l'evoluzione del tratto di Gotouge e anche del modo in cui affronta le cose. Per la questione della fama, sì, in parte hai ragione, ma non tenderei a generalizzare troppo. Per esempio, per quanto mi riguarda ho iniziato a comprare i volumi perché la storia mi piaceva, nonostante i difetti iniziali introdotti poco prima. Ma è giusto anche dire che, ovviamente, ognuno ha gusti differenti.
Parlando di una serie terminata è una bella domanda, (della serie chi voleva comprarlo l'avrà già comprato) in ogni caso di certo non paragonabile al primo, e scommetto un caffè virtuale che sarà davvero blanda. (Mentre quelle di bluray e similari saranno altissime).
Come diceva sopra Lauramomiji, la storia funziona ed è vero che l'antagonista è interessante, oltre a ciò come ricorda Ekros è stato lo studio d'animazione a fare la differenza.
In realtà nella storia molte cose non funzionano. Non conosco il finale, non ho visto il film, ma potrebbe essere una serie onesta, fedele a se stessa, che sarebbe una cosa non comune ormai.
Ci sarebbe altro da aggiungere a questo commento ?
Direi proprio di no visto che riesce ad analizzare obbiettivamente la situazione, nonostante la preferenza verso la serie, dote rara di questi tempi.
Sarebbe intellettualmente disonesto proferire il contrario, è stata la trasposizione che ha aperto le porte al successo del manga.
Inoltre, come evidenziato anche da Olimpea, ne ha giovato il manga stesso, visto che la qualità del character design è sensibilmente migliorata.
Direi che vedere un connubio così vincente dove le trasposizioni solitamente peggiorano il materiale cartaceo, dovrebbe essere motivo di apprezzamento e non di critica del fandom, al di là delle preferenze personali.
D'altronde, queste cose sono sempre succedute anche in altri ambiti, per esempio nell'editoria e nella musica, dove ci sono state "meteore" di popolarità che poi hanno esaurito la loro coda e questo non solo negli ultimi tempi.
Chiaramente è la mia opinione in generale, poi a Demon Slayer auguro una popolarità imperitura come a tutte le buone opere.
Riguardo ai successi commerciali, secondo me forse è adesso che li ottengono le opere che non sono innovative, anche perché è oggettivamente sempre più difficile poter creare qualcosa di veramente nuovo, ma non è sempre stato così: manga o anime storici hanno ottenuto grandi successi quando proponevano qualcosa di nuovo, di innovativo, oppure erano semplicemente molto più belle.
Se si guarda i grandi nomi della musica, per esempio, sono ancora oggi quelli che nel loro tempo hanno inventato qualcosa di nuovo, o lo hanno definito in maniera definitiva.
Parliamo di successo commerciale non di raffinatezza stilistica e artistica, i grandi-grandi numeri li fanno 9 volte su 10 coloro che riescono a leggere meglio i tempi più che anticiparli.
Gente che commenta dicendo: Il manga mi piace e m'intrattiene ma non capisco questo enorme successo!
Non è che anche chi lo trova solo carino ne compra le copie e magicamente i numeri salgono?
Un enorme successo non significa per forza una grande opera!!! Basti vedere Re: ZERO........
L'importante è che piaccia abbastanza per fartelo comprare... è così che funziona su tutto...
Come mi sembra palese che abbia avuto una decisa flessione visto che lo hanno quasi tutti il manga ormai, per non contare che l'opera è composta solo di 23 numeri ed è conclusa.
Mi sa tanto un articolo click bait per far fare flame agli utenti e ricevere tante visite visto che non c'è nessun spunto di conversazione.
* E' un approfondimento su uno dei fenomeni più importanti degli ultimi anni
* Se non c'è uno spunto di conversazione allora potevi fare a meno di commentare, tralasciando che ci sono quasi 40 commenti, e già la gente non ha voglia di parlarne.
Sono estremamente deluso da questo tuo commento.
Quando si parla di gruppi che hanno inventato qualcosa di completamente nuovo allora sì, i casi sono singoli, perché non è che si può inventare un nuovo genere musicale ogni giorno, ma io ho portato l'esempio della musica riferendomi a gruppi che hanno comunque portato innovazione perché hanno portato un elemento nuovo, un qualcosa che non si era sentito prima, qualcosa che li ha distinti dagli altri e per la quale sono ancora i massimi nomi: per esempio i Deep Purple, di cui il tastierista Jon Lord ha avuto l'ìntuizione di collegare l'organo Hammond a un'ampli per chitarra; gli strumenti esistevano già da prima, così come pure il rock, ma quella novità l'hanno introdotta loro; i Nirvana non hanno "inventato" qualcosa, strettamente musicalmente parlando, ma quell'attitudine e quelle caratteristiche sonore mica c'erano prima di loro e loro le hanno introdotte al momento giusto. Se i Radiohead si fossero fermati a Creep sarebbero già belli che morti oppure semidimenticati, ricordati solo da chi è un po' più attempato come "quelli che negli anni 90 hanno fatto quel bel singolo"; se invece hanno raggiunto l'apice è perché poi hanno cambiato e sperimentato.
Poi di certo non è una regola assoluta al 100%, ci mancherebbe, ma secondo me la grande popolarità (parlo fino agli anni 90 pure io) ce l'ha, ancora oggi, chi ha portato qualche elemento nuovo e che i tempi li ha dettati, non letti.
La qualità dei commenti la dice tutta su cosa possa portare questa discussione...
Se arriva un fan di Demon Slayer ovviamente potrebbe un attimino alterarsi vedendo le persone che scrivono: Fine di una mmer*a direi ahahah; Il manga, nel suo complesso, è abbastanza mediocre ed enormemente sopravvalutato. ed ect.
Ho solo previsto quello che potrebbe succedere in questa notizia e fatto 2+2.
Scusa, mi permetto mi rispondere visto che io faccio parte di quella "gente" di cui scrivi.
Ti assicuro che sono tutt'altro che sgomento, sentimento che mi riservo per ben altre cose e, come ho scritto, se vuoi avere la compiacenza di rileggere, auguro anzi che il successo continui. Mi sono permesso però di osservare, non chiedendo preventivamente il tuo permesso e me ne dolgo, che il successo è "irragionevole", termine che forse è esagerato, ma che voleva indicare che una popolarità con questi numeri da capogiro è fuori scala, a mio avviso, rispetto alla qualità dell'opera anche in confronto ad altre opere simili.
Tutto qua, era una discussione e ci si parla, nessuno è sgomento e, ti prego, frena pure il tuo stupore. Non serve!
Deep Purple già andiamo oltre coi tempi ma non mi metto comunque a dire nulla su di loro. Sui Nirvana sì, lui assolutamente ha parlato ai giovani nel modo in cui volevano che si parlasse ma non è che nessuno abbia mai usato quei temi e quei toni comunque, anche solo citando il Punk o l'hip-hop (con toni assolutamente diversi ma mi vien da pensare ai NWA); fantastico ciò che Kurt, Krist e Dave hanno fatto, li amo con tutto il cuore, hanno avuto il fantastico pregio di essere il riflesso di una intera generazione, e nessuno (a mio avviso, parere estremamente soggettivo) in quegli anni lo ha fatto meglio di loro però allo stesso punto hanno infatti molti detrattori perché "Kurt fa cagare alla chitarra" (il che non può che essere vista come un'iperbole) eccetera, appellandosi su tecnicismi vari.
Secondo me il discorso qui va oltre, non è che voglio dì mo' che Demon Slayer sono come i Nirvana che per carità al solo pensiero piango, ma Demon Slayer ha dato al pubblico giapponese quello di cui aveva bisogno quando ne aveva bisogno... culo anche, va benissimo, nella vita la componente culo è essenziale e non va criticata.
Quel che dici sui Radiohead è pure giusto e son felicissimo che non siano stati una one hit wonder (arrivando a non cantare Creep in live per molti anni), però rimane il fatto che se chiedi al 15enne ora ti parlerà di altri gruppi probabilmente non di loro, ci piaccia o no è questo il riflesso del successo commerciale.
E non è poca cosa.
Lungi da me dire il contrario, sono d'accordo, figurati
Comunque è basilare, soprattutto nel campo dei manga. Il manga piace abbastanza da essere comprato ed ha pochi volumi per il suo genere. Sarebbe irragionevole se quelle cifre non ci fossero state.
Riguardo ai Nirvana e ai suoi detrattori, vabbé, non tengo neanche conto di critiche di quel tipo: la loro capacità non è stata la bravura con gli strumenti, è stato altro. Ma parlare solamente di tecnicismi non ha senso e questo in tutto il panorama musicale, altrimenti avremmo che gli artisti famosi sono solo i virtuosi e non è così, giustamente.
@azafuserock: hi5 e un giorno ci ascoltiamo i nirvana insieme ahaha
Ah ah! Fatta!
Non esiste "il caso". Se un'opera ha successo deve esserci un motivo, questo può anche essere non necessariamente dell'autore, ma c'è.
Ah beh, due dei manga più venduti di sempre di cui uno ha influenzato tutti gli shounen che lo hanno seguito. Poca roba XD.
E' come aspettarsi che Dragonball sia sempre nella top10 ogni mese...
Plauso al tuo bellissimo commento çOç
Io Demon Slayer anime lo sto concludendo ora, mentre il manga non lo seguo perché i battle shonen non sono cosa mia (certo, ne ho letti e ne ho visti e uno -un Rurouni Kenshin a caso- è peraltro il mio manga preferito, ma appunto esistono le eccezioni felici). Comunque, è innegabile che io abbia iniziato a seguire DS su Amazon, benché con infinito ritardo, perché "ne parlavano tutti" e necessitavo di farmi un mio giudizio personale sulla serie; come detto sopra, non sono certamente la persona più adatta per apprezzarlo, però mi sta piacendo. Ci ha messo (per me) molto a ingranare, ma s'intuisce benissimo perché l'anime sia così tanto amato e apprezzato, ha delle qualità innegabili; e posso dire che certamente seguirò anche il film e sarò curiosa di proseguirlo con la seconda serie ^^
Fa sempre piacere vedere la gente rosicare
Fa sempre piacere vedere la gente che usa termini senza saperne il significato.
Di cosa dovrei rosicare? Ahaha
È oggettivo che il manga sia una schifezza totale sotto ogni punto di vista. L'unica roba che si salva è l'anime
Non era facile cannare tutto ma ci sei riuscito egregiamente!!!
Tanta stima 😅
Stai palesemente rosicando perchè un manga che non gradisci ( no, non è oggettivamente una schifezza totale ) ha avuto un successo enorme.
Dove mi sarei contraddetto?
Disegni orribili, composizione delle tavole pessima, storia banale, combattimenti confusionari, ergo è una schifezza totale. Non esiste che in Giappone una serie con così tanti volumi venduti venga terminata nel mezzo del suo boom (e ovviamente il boom c'è stato dopo l'anime), se valesse davvero ci avrebbero marciato sopra per farci più soldi possibili.
Comunque se fossi un fumettista che non riesce a vendere i suoi fumetti capirei il fatto del rosik, ma detto così non ha proprio senso, visto che sono abituato al fatto che manga così diventino popolari visto che l'80% delle persone guarda e legge cag*te; altrimenti non esisterebbero robe tipo fairy tail e sword art online, giusto per citarne 2.
Opinioni, discutibili, ma opinioni.
Eh, si che esiste.
Scusa, ma il tuo rant fa capire l'esatto contrario.
Ma che devono fare ancora? Esce la seconda stagione dell'anime e probabilmente altre, sicuro altri film, sicuro usciranno spin-off ecc... La roba che allungano i manga coi figli dei figli se è successa un paio di volte recentemente è fatto assai
E perchè mai ?
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