Cos'è l'AgoraClick? Mettiamola così: è uno spazio completamente dedicato a voi, in cui potete discutere di tutto e di niente. Volete parlare delle notizie della settimana? Avete delle domande che vi frullano in testa da un po'? Volete chiedere pareri ad altri utenti? Ecco, AgoraClick è il posto che fa per voi, un posto dove l'off topic non esiste.
Ovviamente, ricordate che non siamo nel far west, quindi si applicheranno comunque le normali regole sulla moderazione (salvo quella sui commenti composti da sole immagini) ed in particolare, tanto per ribadire, non sono ammesse immagini di nudo, spoiler non debitamente segnalati (usate il tag spoiler), trolling o spamming e, più in generale, se un po' di flame si può tollerare in questa sede, vedete comunque di non esagerare troppo. Questo è tutto, ora la palla passa a voi, buon divertimento :D.
La disinformazione e il proliferare di fake news sono un problema reale che purtroppo abbiamo visto espandersi a macchia d'olio negli ultimi tempi su tutti i social ma in particolare su Facebook. Post o articoli clickbait ormai fanno parte della quotidianità ed è sempre più difficile capire se quanto leggiamo sia vero o no.
Facebook ha deciso quindi di intervenire direttamente alla radice, penalizzando gli account che nel tempo hanno condiviso più volte informazioni che si sono dimostrati inaccurati o manifestamente false.
Facebook penalizzerà gli account riducendo significativamente il reach organico dei loro post. In altre parole, se un account viene beccato a condividere spesso contenuti che sono stati segnalati come falsi dai fact-checker del social, la sua visibilità verrà ridotta al minimo e i suoi post non compariranno più sulla bacheca dei suoi amici. Non è chiaro se il social avviserà gli utenti ‘sanzionati’ o se, al contrario, si tratti di una forma di shadow ban.
L'azienda ha comunque sottolineato che la segnalazione non porterà alla cancellazione di un account o a sanzioni definitive ma una sospensione temporale, a seguito di una continua condivisione di bufale, non è da escludersi.
L'Ansa ci aggiorna anche che “Facebook ha introdotto altri due aggiornamenti mirati alla lotta alle fake news. La piattaforma, su desktop e app, taggherà una pagina che ha condiviso ripetutamente informazioni segnalate dai fact-checker. Gli utenti potranno cliccare sul banner mostrato per saperne di più. Per alcuni articoli, quelli risultati più popolari, Facebook proporrà inoltre un link con informazioni sul perché la notizia viene considerata falsa, un vero e proprio report di smentita, con prove, numeri e documenti a supporto“. (cit. ANSA)
Fonte: ansa.it leganerd
Facebook ha deciso quindi di intervenire direttamente alla radice, penalizzando gli account che nel tempo hanno condiviso più volte informazioni che si sono dimostrati inaccurati o manifestamente false.
Facebook penalizzerà gli account riducendo significativamente il reach organico dei loro post. In altre parole, se un account viene beccato a condividere spesso contenuti che sono stati segnalati come falsi dai fact-checker del social, la sua visibilità verrà ridotta al minimo e i suoi post non compariranno più sulla bacheca dei suoi amici. Non è chiaro se il social avviserà gli utenti ‘sanzionati’ o se, al contrario, si tratti di una forma di shadow ban.
L'azienda ha comunque sottolineato che la segnalazione non porterà alla cancellazione di un account o a sanzioni definitive ma una sospensione temporale, a seguito di una continua condivisione di bufale, non è da escludersi.
L'Ansa ci aggiorna anche che “Facebook ha introdotto altri due aggiornamenti mirati alla lotta alle fake news. La piattaforma, su desktop e app, taggherà una pagina che ha condiviso ripetutamente informazioni segnalate dai fact-checker. Gli utenti potranno cliccare sul banner mostrato per saperne di più. Per alcuni articoli, quelli risultati più popolari, Facebook proporrà inoltre un link con informazioni sul perché la notizia viene considerata falsa, un vero e proprio report di smentita, con prove, numeri e documenti a supporto“. (cit. ANSA)
Fonte: ansa.it leganerd
Ovviamente, ricordate che non siamo nel far west, quindi si applicheranno comunque le normali regole sulla moderazione (salvo quella sui commenti composti da sole immagini) ed in particolare, tanto per ribadire, non sono ammesse immagini di nudo, spoiler non debitamente segnalati (usate il tag spoiler), trolling o spamming e, più in generale, se un po' di flame si può tollerare in questa sede, vedete comunque di non esagerare troppo. Questo è tutto, ora la palla passa a voi, buon divertimento :D.
Ci vuole un investimento milionario in I.A e formazione del personale umano oltre che nuove assunzioni. Oltre che un investimento per redigere un protocollo vagliato da professionisti certificati. Facebook farà questo investimento? Ne dubito.
Ma loro sono i giornali, loro possono. Basta vedere cosa hanno scritto e titolato sugli "ufi" tutti i giornali. In breve Obama in una trasmissione notturna semi comica ha detto "investiremo per capire di più, e questi investimenti per queste ricerche vanno presi sul serio", i giornali l'hanno trasformata "gli ufo sono una cosa seria"... un tantinello diverso.
ormai lo vedi subito il boccalone da fakenews : vota lega o fdi , crede nel santo putin, con 1000 lire faceva un mese di festa, il covid è una cosa inventata per farci fare i vaccini ....
A te l'hanno tolta la scheda elettorale immagino.
non vedo cosa c'entra la scheda elettorale con fatto che un determinato target di persone sia il principale diffusore di fake news .....
Non è troppo difficile, per fare un esempio: se non basta il buon senso(ad esempio quelle che dicono che l'AIDS non esiste o che tutto si cura col veganismo) si fanno ricerche incrociate cercando pubblicazioni mediche ufficiali(che attestano l'esistenza dell'AIDS e quali farmaci usare e come prevenire)
Non è un metodo infallibile, ma spesso le fake news si riconoscono già dal linguaggio utilizzato all'interno dell'articolo o del post. Sono scritti in modo da poter raccogliere facili consensi e condivisioni, spesso utilizzano un linguaggio fatto di slogan. In ogni caso, quando si legge un articolo, è sempre buona cosa controllare le fonti di ciò che si legge. Ciò vale sia per gli articoli di natura tecnico-scientifica che per quelli di natura politico-sociale.
Sei antiquato. Non si usano più gli spicci...
«Ci sono cose che non si possono comprare, per tutto il resto c'è MasterCard»
In realtà è obsoleta pure la carta di debito/credito, guarda quelli che con il reddito di cittadinanza si sono comprati i seggi al parlamento.
già visto qualcosa di simile su un profilo facebook che stranamente è : un leghista, maschio, eta da 50-65 anni, livello di istruzione : prima comunione
Non direi. Invece addio ai buongiornissimi che fanno copia e incolla dalle notizie prese da Novella 2000
lercio è satira .......
A breve farà la comparsa la nuova App che ti risparmia l'uso dei neuroni.
Scrivendo fake news create appositamente per fare satira.
I boomer le scambiano per roba vera, che credi.
Se fossero solo i "boomer" non ci sarebbe così tanta gente che crede agli asini che volano e fanno le capriole in aria.
Non sono solamente i boomer il problema, ma buona parte della popolazione, caratterizzata da analfabetismo funzionale, perché il grosso del problema è che anche se non si fermano al titolo e leggono l'articolo, non riescono a comprendere ciò che vi è scritto, e ci sono esempi lampanti anche su questo sito, sebbene cerchino di farsi passare per troll.
si l'ho notato che tanti considerano lercio come un giornale vero e stranamente hanno tutti una caratteristica in comune : sono analfabeti e sbagliano pure i giochi delle somme e moltiplicazioni
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