Manca ormai pochissimo (21 luglio 2021) all'uscita nei cinema italiani di Earwig e la strega, nuovo film dello Studio Ghibli diretto da Goro Miyazaki (I racconti di Terramare, La collina dei papaveri, Ronja la figlia del brigante) e distribuito in Italia da Lucky Red.
Animeclick ha storicamente un occhio di riguardo per gli adattamenti italiani e, grazie a Lucky Red, è riuscita in un'impresa che farà contenti molti fan dell'animazione e non solo. Portare in live su Twitch (alle 20.30) sul nostro canale il direttore del doppiaggio di questo film.
Se anche nome e cognome vi dicessero poco, non preoccupatevi: il timbro della sua voce è inconfondibile, e i suoi ruoli talmente famosi e versatili da averlo reso uno dei doppiatori più professionali sulla piazza da oltre vent'anni. Max Alto è voce, cuore, passione e musica.
Tantissimi i credits su film, telefilm e animazione che lo accompagnano da anni immemori. E' stata la voce di Ranma Saotome , Kaworu Nagisa , Lelouch Lamperouge e InuYasha . Ancora più inedito e sorprendente il suo lato musicale... o forse non così tanto, se ricordate Change the World, la sigla di InuYasha cantata proprio da lui in inglese.
E' la seconda volta che incrociamo questo grande professionista, già nel 2016 lo abbiano intervistato e potete recuperare quanto detto nell'articolo Parte 1 e Parte 2.
In particolare proprio sul ruolo di direttore del doppiaggio fu detto:
AC: Ci spiegheresti in cosa consiste il lavoro di un direttore di doppiaggio? (ndr: Max Alto ha diretto LOST, Elementary, Hawaii Five-O, The Good Wife... per citarne solo alcuni)
MA: Il direttore di doppiaggio deve innanzitutto vedere il prodotto che andrà ad affrontare: serie, cartoni o altro ancora, e conoscerlo bene, vederselo in originale, studiarsi i personaggi e poi fare una distribuzione dei ruoli, se non vengono richiesti dei provini.
Se invece il cliente decide che vuole fare i provini, si scelgono tre voci per le quali si cerca un “match voice”, ovvero una similitudine vocale. Se nessuno li chiede il direttore ha la responsabilità di distribuire su quel ruolo chi ci vede meglio, e ognuno può vedersi attori diversi, a meno che non siano attori obbligati. Su Leonardo di Caprio, c'è Pezzulli e sarebbe stupido cambiarlo, in linea di massima lo si mantiene. Con personaggi nuovi, uno si regola in autonomia.
Una volta fatta la distribuzione, si guida l'attore-doppiatore a cercare di carpire al meglio tutte le sfumature del personaggio. Magari uno può essere simile vocalmente, ma gli sfugge completamente tutto quello che è l’aspetto introspettivo del ruolo.
Noi alla fine dobbiamo sempre comunicare un’emozione, e per farlo doppiamo prima capire qual è. Molto spesso ci sono anche doppiatori ai quali sfugge questa cosa. Il direttore dovrebbe – e dico dovrebbe perché non è sempre così che funziona - dovrebbe avere il ruolo di condurli per mano verso la migliore esecuzione.
Poi c’è l’assistente di doppiaggio, col ruolo a volte anche più importante dello stesso direttore, che fa una pianificazione del lavoro vera e propria, guarda il sync – che comunque oggi come oggi potrebbe essere l’ultimo dei problemi- , ed è la psicologa della sala, perché quando al direttore gli girano le scatole, e agli attori pure, è colei che mette pace tra tutti.
E poi c’è il fonico, il quale si preoccupa del suono vero e proprio, e insieme col direttore si confronta per valutare se un anello (nd: di doppiaggio) è buono o no, a seconda anche se può aver saturato, strillato, se è un po’ sotto tono, e molto altro ancora.
Sembra facile, in realtà è un lavoro che richiede tanta tecnica, e poi ancora, se uno ha pazienza, tanta passione e tanto cuore. E tanta cultura, anche, secondo me, che oggi manca.
AC: Il direttore quindi è una sorta di maestro o insegnante nei confronti dei doppiatori di cui ha la responsabilità?
MA: Più che maestro, che ha una forma creativa su qualcosa, pensiamo che il direttore non deve creare, ma cercare di limitare i danni, perché i danni che si fanno col doppiaggio secondo me sono già tanti!
Il bravo direttore è colui che non permette al doppiatore di fare come vuole, ma di comprimere quest’arte dell’espressività in quella che può essere una sobrietà, in una recitazione più sintetica, oppure a volte più kitsch e così via. Il doppiatore, se va a briglie sciolte può essere un problema.
La figura del direttore ancora non si è capito bene ancora faccia, ma posso garantirvi che in certi film è tutto.
Domani avremo e avrete modo di incontrare Massimiliano Alto, insieme al traduttore del film Francesco Nicodemo, a partire dalle 20.30 sul nostro canale Twitch.
Animeclick ha storicamente un occhio di riguardo per gli adattamenti italiani e, grazie a Lucky Red, è riuscita in un'impresa che farà contenti molti fan dell'animazione e non solo. Portare in live su Twitch (alle 20.30) sul nostro canale il direttore del doppiaggio di questo film.
Se anche nome e cognome vi dicessero poco, non preoccupatevi: il timbro della sua voce è inconfondibile, e i suoi ruoli talmente famosi e versatili da averlo reso uno dei doppiatori più professionali sulla piazza da oltre vent'anni. Max Alto è voce, cuore, passione e musica.
Tantissimi i credits su film, telefilm e animazione che lo accompagnano da anni immemori. E' stata la voce di Ranma Saotome , Kaworu Nagisa , Lelouch Lamperouge e InuYasha . Ancora più inedito e sorprendente il suo lato musicale... o forse non così tanto, se ricordate Change the World, la sigla di InuYasha cantata proprio da lui in inglese.
E' la seconda volta che incrociamo questo grande professionista, già nel 2016 lo abbiano intervistato e potete recuperare quanto detto nell'articolo Parte 1 e Parte 2.
In particolare proprio sul ruolo di direttore del doppiaggio fu detto:
AC: Ci spiegheresti in cosa consiste il lavoro di un direttore di doppiaggio? (ndr: Max Alto ha diretto LOST, Elementary, Hawaii Five-O, The Good Wife... per citarne solo alcuni)
MA: Il direttore di doppiaggio deve innanzitutto vedere il prodotto che andrà ad affrontare: serie, cartoni o altro ancora, e conoscerlo bene, vederselo in originale, studiarsi i personaggi e poi fare una distribuzione dei ruoli, se non vengono richiesti dei provini.
Se invece il cliente decide che vuole fare i provini, si scelgono tre voci per le quali si cerca un “match voice”, ovvero una similitudine vocale. Se nessuno li chiede il direttore ha la responsabilità di distribuire su quel ruolo chi ci vede meglio, e ognuno può vedersi attori diversi, a meno che non siano attori obbligati. Su Leonardo di Caprio, c'è Pezzulli e sarebbe stupido cambiarlo, in linea di massima lo si mantiene. Con personaggi nuovi, uno si regola in autonomia.
Una volta fatta la distribuzione, si guida l'attore-doppiatore a cercare di carpire al meglio tutte le sfumature del personaggio. Magari uno può essere simile vocalmente, ma gli sfugge completamente tutto quello che è l’aspetto introspettivo del ruolo.
Noi alla fine dobbiamo sempre comunicare un’emozione, e per farlo doppiamo prima capire qual è. Molto spesso ci sono anche doppiatori ai quali sfugge questa cosa. Il direttore dovrebbe – e dico dovrebbe perché non è sempre così che funziona - dovrebbe avere il ruolo di condurli per mano verso la migliore esecuzione.
Poi c’è l’assistente di doppiaggio, col ruolo a volte anche più importante dello stesso direttore, che fa una pianificazione del lavoro vera e propria, guarda il sync – che comunque oggi come oggi potrebbe essere l’ultimo dei problemi- , ed è la psicologa della sala, perché quando al direttore gli girano le scatole, e agli attori pure, è colei che mette pace tra tutti.
E poi c’è il fonico, il quale si preoccupa del suono vero e proprio, e insieme col direttore si confronta per valutare se un anello (nd: di doppiaggio) è buono o no, a seconda anche se può aver saturato, strillato, se è un po’ sotto tono, e molto altro ancora.
Sembra facile, in realtà è un lavoro che richiede tanta tecnica, e poi ancora, se uno ha pazienza, tanta passione e tanto cuore. E tanta cultura, anche, secondo me, che oggi manca.
AC: Il direttore quindi è una sorta di maestro o insegnante nei confronti dei doppiatori di cui ha la responsabilità?
MA: Più che maestro, che ha una forma creativa su qualcosa, pensiamo che il direttore non deve creare, ma cercare di limitare i danni, perché i danni che si fanno col doppiaggio secondo me sono già tanti!
Il bravo direttore è colui che non permette al doppiatore di fare come vuole, ma di comprimere quest’arte dell’espressività in quella che può essere una sobrietà, in una recitazione più sintetica, oppure a volte più kitsch e così via. Il doppiatore, se va a briglie sciolte può essere un problema.
La figura del direttore ancora non si è capito bene ancora faccia, ma posso garantirvi che in certi film è tutto.
Domani avremo e avrete modo di incontrare Massimiliano Alto, insieme al traduttore del film Francesco Nicodemo, a partire dalle 20.30 sul nostro canale Twitch.
Sì, avete capito già perché lo chiedo... -_-
Lo aveva fatto per Mary e il fiore della strega, qui invece ad adattare è una dialoghista diversa. E no ..non c' è GC
Mi dispiace, purtroppo domani sera sono via e non potrò esserci in live!
Credo che il Cannarsi nazionale dopo la debacle su Eva sia finalmente fuori dai giochi, ormai si è diffuso il pensiero che roba adattata da lui=merda, non rischierebbero pubblicità negativa solo per questo
Bella la spiegazione del ruolo del direttore di doppiaggio e di quelli attigui. A conti fatti però, se dobbiamo guardare i risultati, qualcosa non torna perché fin troppo spesso nel prodotto finale non si traduce questo ruolo di scelta voci, comunicazione di emozioni ed evitare che i doppiatori facciano a modo loro. Sarebbe quindi interessante capire perché ciò accada dato che esiste un ruolo apposta per vigilare su questi aspetti e credo che sia quello di cui poi molti fan si lamentano.
Se vi scappasse di fargli questa domanda sarebbe interessante sentire un parere di chi sta dall'altra parte e che sicuramente è conscio del problema.
Non scommetterci più di tanto. Molta gente ancora crede che il web sia soltanto un mondo di gente che si lamenta. Alcuni editori hanno capito la solfa, ma altri sicuramente vorranno ancora vedere quanto volete possano andare prima di schierarsi contro un muro.
La "fortuna" è che in quel caso è uscito fuori pure dal web, anche la stampa e perfino la Treccani è riuscita a citare la cosa pure un colosso come netflix ha dovuto rimangiarsi tutto a causa del linciaggio mediatico.
Fidati, per me ha finito
So che è stato dato in anteprima uno o due weekend fa in alcuni cinema, ho visto un cinema che lo dà mercoledì 21, a parte questo non conosco la programmazione generale.
Come film normale...doveva andare al cinema il mese scorso ma poi è slittato a luglio
Grazie
In un mondo ideale nessuno probabilmente vorrebbe collaborarci per quella specifica mansione (non so neanche se faccia altro), ma vedendo cosa fanno certi editori dico sempre di prendere con le pinze certe affermazioni assolutistiche perchè molto spesso gente che non ti aspetti può tornare.
Scommetto che prima o poi un doppiaggio by Yamato con GC come adattatore ce lo ritroveremo.
Che non avesse avuto proprio una bella esperienza col doppiaggio degli anime l'avevo già un pò capito ma mi è spiaciuto molto sentire quella storia che lui ad una certa era stato messo da parte, giudicato dai colleghi...non immaginavo proprio, meno male che ora le cose non funzionano più così!
Ormai per un suo ritorno in FMP ed Inuyasha non ci spero più, ci contavo decisamente di più per gli Animaniacs ma il fatto che tardino così tanto ad arrivare in Italia non mi dice bene...
Quotone comunque sulla parte dei talent nel mondo del doppiaggio!
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