In un’intervista rilasciata a Looper (Reuben Baron), Makoto Shinkai ci fornisce dei dettagli sul processo mentale dietro al suo lavoro e su quello che alla fine effettivamente inserisce nei film. Vi riportiamo degli estratti legati all’influenza dello Studio Ghibli e su come Suzume sarebbe potuta essere una storia d’amore molto diversa.
Ricordiamo che Suzume arriverà proprio oggi nelle sale italiane.
In un certo senso, la storia sembra più vicina nei toni alla logica onirica dei film di Hayao Miyazaki rispetto ai tuoi lavori passati. Quanto ti sei ispirato a Miyazaki per questo film?
L’influenza di Miyazaki e dello Studio Ghibli non è solo in questo film. Una buona parte del motivo per cui sono diventato regista di animazione è dovuta a ciò che lo Studio Ghibli ha ottenuto nel corso degli anni. Che si tratti di una decisione consapevole o inconscia, ci sono alcune influenze che lo Studio Ghibli ha avuto sulle mie opere.
Nello specifico per Suzume, ho reso alcuni omaggi ai film Ghibli. Ad esempio, quando Suzume viaggia in macchina, puoi sentire il brano principale di Kiki consegne a domicilio.
[...] Per quanto riguarda le componenti fantasy, non ho deciso di fare un film omaggio ai Ghibli o a Miyazaki stesso, ma piuttosto, mentre sviluppavo la storia, questa richiedeva alcuni elementi fantasy. Il motivo è perché, nella sua essenza, questo film tratta del terremoto del 2011. E in questo sfondo, una ragazza sta crescendo e deve superare alcune sfide e difficoltà di cui sta portando il peso nonostante la giovane età [...]
Ho letto che inizialmente volevi che Suzume fosse una storia su due donne, ma i produttori ti hanno detto di cambiare uno dei protagonisti romantici in un uomo. Cercherai ancora di raccontare storie LGBTQ+ più dirette in futuro?
Sono molto impressionato dal fatto che tu lo sappia perché penso di averne parlato solo in alcune interviste in Giappone. All'inizio, volevo trasformare questa storia in un film su Suzume e un'altra ragazza in viaggio. Il motivo per cui ho voluto andare in quella direzione in primo luogo è perché personalmente mi sentivo un po’ stanco di raccontare una storia d'amore in modo molto tradizionale [...]
Personalmente, poiché l'ho fatto così tante volte, volevo orientarmi verso un genere di storia romantica più tipo di sorellanza, ma ho dovuto cambiarla perché il mio produttore ha detto: "Potrai essere stanco di queste storie romantiche, ma il tuo pubblico le adora". Quindi, per non renderlo troppo romantico, ho deciso di rendere il suo interesse primario una sedia.
In termini di contenuti LGBTQ, non è qualcosa che sto attivamente cercando di scrivere o non scrivere, o è una decisione consapevole. Ma in questo film, con Suzume come personaggio principale, funziona. Comunque credo che avrebbe funzionato anche se fosse stata un ragazzo o se fosse stata non binaria. Non è necessariamente un contesto di maschio/femmina; si tratta di un essere umano che supera qualcosa. Anche nei miei film futuri, voglio concentrarmi sulla storia di essere umani piuttosto che sul focalizzarmi sul genere o sul sesso.
Fonte consultata:
Looper
Ricordiamo che Suzume arriverà proprio oggi nelle sale italiane.
In un certo senso, la storia sembra più vicina nei toni alla logica onirica dei film di Hayao Miyazaki rispetto ai tuoi lavori passati. Quanto ti sei ispirato a Miyazaki per questo film?
L’influenza di Miyazaki e dello Studio Ghibli non è solo in questo film. Una buona parte del motivo per cui sono diventato regista di animazione è dovuta a ciò che lo Studio Ghibli ha ottenuto nel corso degli anni. Che si tratti di una decisione consapevole o inconscia, ci sono alcune influenze che lo Studio Ghibli ha avuto sulle mie opere.
Nello specifico per Suzume, ho reso alcuni omaggi ai film Ghibli. Ad esempio, quando Suzume viaggia in macchina, puoi sentire il brano principale di Kiki consegne a domicilio.
[...] Per quanto riguarda le componenti fantasy, non ho deciso di fare un film omaggio ai Ghibli o a Miyazaki stesso, ma piuttosto, mentre sviluppavo la storia, questa richiedeva alcuni elementi fantasy. Il motivo è perché, nella sua essenza, questo film tratta del terremoto del 2011. E in questo sfondo, una ragazza sta crescendo e deve superare alcune sfide e difficoltà di cui sta portando il peso nonostante la giovane età [...]
Ho letto che inizialmente volevi che Suzume fosse una storia su due donne, ma i produttori ti hanno detto di cambiare uno dei protagonisti romantici in un uomo. Cercherai ancora di raccontare storie LGBTQ+ più dirette in futuro?
Sono molto impressionato dal fatto che tu lo sappia perché penso di averne parlato solo in alcune interviste in Giappone. All'inizio, volevo trasformare questa storia in un film su Suzume e un'altra ragazza in viaggio. Il motivo per cui ho voluto andare in quella direzione in primo luogo è perché personalmente mi sentivo un po’ stanco di raccontare una storia d'amore in modo molto tradizionale [...]
Personalmente, poiché l'ho fatto così tante volte, volevo orientarmi verso un genere di storia romantica più tipo di sorellanza, ma ho dovuto cambiarla perché il mio produttore ha detto: "Potrai essere stanco di queste storie romantiche, ma il tuo pubblico le adora". Quindi, per non renderlo troppo romantico, ho deciso di rendere il suo interesse primario una sedia.
In termini di contenuti LGBTQ, non è qualcosa che sto attivamente cercando di scrivere o non scrivere, o è una decisione consapevole. Ma in questo film, con Suzume come personaggio principale, funziona. Comunque credo che avrebbe funzionato anche se fosse stata un ragazzo o se fosse stata non binaria. Non è necessariamente un contesto di maschio/femmina; si tratta di un essere umano che supera qualcosa. Anche nei miei film futuri, voglio concentrarmi sulla storia di essere umani piuttosto che sul focalizzarmi sul genere o sul sesso.
Fonte consultata:
Looper
Prevedo un terremoto ma ciononostante vedrò comunque di recuperarlo in futuro nonostante la consapevolezza di un film diverso.
E chissà se in futuro Shinkai deciderà di variare sul tema dei personaggi
Il film del maestro Makoto Shinkai é arrivato nei cinema italiani, grazie a Crunchyroll che ha optato per dei tempi di permanenza più lunghi (7 giorni nei multisala e 4 giorni in quelli monosala) e una distribuzione più capillare rispetto alla coppia Dynit-Nexo Digital.
Andrò a vederlo al Cinema Araldo di Novara, domenica alle 3 del pomeriggio...dopo più di 3 anni dall'ultimo, si torna nelle atmosfere sognanti del maestro.
...ma quindi la storia l'ha dovuta modificare a monte? dal romanzo?
EDIT
niente, lasciate perdere, ho letto adesso che il romanzo è tratto dal film (credevo il contrario)
Pagherei oro per vederlo realizzato al 100% del suo potenziale.
Oh, sì, Dio, ti prego, fà che accadda! 🙏
Era non tanto tempo fa che commentavo proprio con un'amica. Da un lato, sono contenta che si stessero normalizzando vari, chiamiamoli "gusti per partner diversi" per le relazioni romantiche, però è da un bel po' di tempo che sento che in quel processo ne stesse soffrendo la pura amicizia platonica. Già ne avevamo una carenza di tali storie tra personaggi di sessi diversi proprio per questa pressione romantica, ma ora con lbtq+ (che in sé e di per sé non è un brutto movimento), l'amicizia come tale, la sorellanza/fratellanza pura, tra due amiche/amici platonici che si vogliono bene immensamente... queste storie ne vediamo sempre meno ed è un peccato, perché si tratta di relazioni interpersonali importantissime e i contenuti d'intrattenimento ne influiscono parecchio sulla crescita in quell'ambito, e non parlo solo di adolescenti sensibili.
Non so, forse sto esagerando, ma a me pare così.
Cmq sia, i motivi moralisti non sono il motivo primario per queste mie preoccupazioni, ma piuttosto la voglia di vedere qualcosa di diverso come spettatrice. Le storie d'amore romantico sono belle, però ormai è tutto già visto, eppure l'amore è un sentimento così ampio e vasto e profondo... Almeno la Disney, è quel che è, ma ci ha dato Frozen (sorellanza) e Maleficent (amore materno). E si sono fermati qui...
https://www.antoniogenna.net/doppiaggio/film1/suzume.htm
In pratica vuole diventare Hosoda?
Fortunatamente Shinkai è giapponese, così come i produttori, e almeno provano a dare alla gente quello che la gente stessa vuole. Fossero stati americani, sappiamo già come sarebbe andata a finire.
Detto così fa venire in mente una storia horror gotica di una setta di streghe perseguitate dagli inquisitori. Per rendere il tutto più interessante potrebbero metterci Dylan Dog che salva la confraternita a colpi di pistola mentre intreccia una relazione con la classica strega giovane e prosperosa. Nel frattempo Groucho sconfigge Satana a colpi di barzellette.
Permettimi una battuta che però ha un fondo di verità: è difficile scrivere storie di amicizia e fratellanza in un fandom come quello anime dove tutti i rapporti vengono interpretati come romantici, anche quando non hanno senso XD
Leggendo qui adesso sospetto a questo punto che questa sia una delle tracce rimaste dello script originale.
Questo elemento in realtà sembra sia ormai una sua firma. Se ne sentiva già metaforicamente il sentore in Your Name e in parte anche in Weathering with You.
La "seggiola" a me ricorda tanto/troppo Howl. Esteticamente e tematicamente parlando.
Secondo me se il film avesse seguito l'idea originale delle due ragazze in viaggio, sarebbe potuto essere in larga parte identico senza dover specificare la loro relazione come romantica. Spero che in futuro lascino fare a Shinkai ciò che vuole.
Detto questo, un creator dovrebbe comunque essere libero di mettere in scena ciò che vuole senza interferenze.
Hai ragione, però non deve per forza essere uno yuri e una relazione tra lesbiche. Un "Thelma & Luise con elementi fantasy" sarebbe stato carino e insolito.
Infatti è quello che ha detto: lui voleva fare un film sull'amicizia per cambiare un po' dopo tanti film d'amore. Tra l'altro molto carino il film citato!
Come ho detto, però, un film così sarebbe stato comunque interpretato da tutti come romantico. Il fandom anime funziona così XD come ci sono due amici in un anime o un manga state certi che esiste la ship. Anzi, basta che due tizi si parlino in un anime o un manga e probabilmente già esiste la ship!
Mah.... Queste cose non sono esclusivamente una caratteristica di fandom di anime/manga, fidati.... u.u
Cmq, ca**i loro (perdonatemi la censura).
Oh lo so bene vale lo stesso discorso per film, libri, serie TV etc.
Ma certo, è normale e naturale che quando ci si affeziona a dei personaggi particolari, ad un certo punto si fanno fantasie intrattenenti che riguardano tali personaggi. Però, una volta, noi fan sapevamo tutti che si trattava di mere nostee fantasie espresse solo nei fan art e fan fiction e non pretendevamo che fossero relazioni canoniche.
Purtroppo, però, la gente che fa più baccano è quella che si emoziona forse un po' troppo e ogni idea mediocre realizzata a pressione di tale pubblico sembra rivoluzione, mentre il contrario è un tradimento... u.u
Carini i riferimenti alla ricompensa del gatto.
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