Food Wars! The Fifth plate
Nelle precedenti stagioni la qualità non variava molto e si andava sempre di più ad approfondire il legame fra i vari personaggi, dando più profondità alla storia e alternando bene molti momenti demenziali con altri momenti un po' più seri. Ma in quest'ultima emergono problemi dati probabilmente da mancanza di ispirazione da parte di chi ha ideato la trama: Asahi (l'antagonista principale) si rivela poco furbo, se avesse accettato di tornare a casa con Joichiro, non ci sarebbe stato nessun problema, invece ha deciso di fare il capriccioso e ha scelto di essere triste di proposito. Personaggio odioso, così come la pletora di macchiette negative (i cattivoni che più classici di così si muore) del Noir. Però, anche se, comparata all'enorme qualità mostrata fino a quel momento, non si dimostra all'altezza delle precedenti, rimane comunque una stagione valida ed è in ogni caso una parte della storia indispensabile per mettere il punto a tutto quanto.
Particolarmente bello il finale, in cui si ritorna alla stessa ambientazione della scena di apertura della serie ma con diversi interpreti, un bel salto indietro nella memoria. Se come accompagnamento musicale per questa scena finale avessero messo pure l'ending della prima serie, per la beatitudine raggiunta avrei sicuramente finito per spogliare i miei vicini di casa con il "denudamento trasmesso a impulsi", ma la perfezione non è di questo mondo, quindi va bene anche così, dai, conclusione tutto sommato soddisfacente.
Particolarmente bello il finale, in cui si ritorna alla stessa ambientazione della scena di apertura della serie ma con diversi interpreti, un bel salto indietro nella memoria. Se come accompagnamento musicale per questa scena finale avessero messo pure l'ending della prima serie, per la beatitudine raggiunta avrei sicuramente finito per spogliare i miei vicini di casa con il "denudamento trasmesso a impulsi", ma la perfezione non è di questo mondo, quindi va bene anche così, dai, conclusione tutto sommato soddisfacente.
Attenzione: la recensione contiene spoiler
Dopo la quarta stagione, conclusasi con un finale soddisfacente, ecco che arriva la quinta stagione. Non richiesta, potrebbe portare qualcosa in più e magari approfondire certe tematiche e personaggi che nelle stagioni precedenti non hanno avuto chissà quanta attenzione. E invece no.
Bentornati alla Totsuki, dopo che Soma e i suoi amici, divenuti i nuovi Dieci Eletti, hanno sconfitto Azami e la sua ideologia della cucina perfetta. L'estate è arrivata, e come al solito non mancano le sfide dell'ultimo momento. Il Blue, competizione a cui il padre di Soma si rifiutò di partecipare, sta per iniziare, ma solo i migliori possono entrarvi e affrontarsi.
Fin qua potrebbe anche andare bene, dato che si tratta di una parte della backstory del padre, narrata durante la terza stagione. Vedere in azione Soma in un campo così professionale sarebbe potuto risultare un bel salto di qualità, quel "trampolino di lancio" che Soma ha menzionato nella prima stagione. Arrivare alla vetta.
Ovviamente non manca l'antagonista di turno. Capelli neri, occhi neri, vestiti neri (Azami 2.0). Un professore alla sua età che fa un baffo a tutti i professori che abbiamo visto nelle stagioni precedenti, come il professore Shinomiya. Un ragazzo che sembra carismatico e solare in realtà ha dei piani malvagi, tra cui chiedere in sposa Erina (un qualcosa che si poteva tranquillamente risparmiare). Alla fine questa stagione è più una gara a chi si aggiudica Erina che una gara di cucina.
Se i primi due episodi potevano essere leggermente interessanti, dal terzo parte il trash più completo. Ora i piatti vengono serviti senza le tipiche spiegazioni, tanto che non si capisce come, quando e quali tecniche abbiano usato. L'esaltazione di vedere una creazione dei protagonisti spiegata nei minimi dettagli e illustrata come le pagine di un libro cala sempre di più, tanto che l'interesse stesso scompare.
Personalmente non trovo alcun motivo per continuare, questa stagione si poteva benissimo evitare. Dopo il finale della quarta stagione, i cosiddetti "buchi di trama", che non erano affatto tali, consentivano e consentono tuttora ai fan di parlarne e discuterne (trucco usato spesso per far spargere la voce il più possibile e accrescere il numero di fan).
Il mio voto è pure abbastanza largo, anche se siamo lontanissimi dalle emozioni e dalla frenesia delle lotte culinarie passate nelle stagioni precedenti, come il Treno della Totsuki o il Campo Infernale.
Dodici episodi completamente inutili.
Dopo la quarta stagione, conclusasi con un finale soddisfacente, ecco che arriva la quinta stagione. Non richiesta, potrebbe portare qualcosa in più e magari approfondire certe tematiche e personaggi che nelle stagioni precedenti non hanno avuto chissà quanta attenzione. E invece no.
Bentornati alla Totsuki, dopo che Soma e i suoi amici, divenuti i nuovi Dieci Eletti, hanno sconfitto Azami e la sua ideologia della cucina perfetta. L'estate è arrivata, e come al solito non mancano le sfide dell'ultimo momento. Il Blue, competizione a cui il padre di Soma si rifiutò di partecipare, sta per iniziare, ma solo i migliori possono entrarvi e affrontarsi.
Fin qua potrebbe anche andare bene, dato che si tratta di una parte della backstory del padre, narrata durante la terza stagione. Vedere in azione Soma in un campo così professionale sarebbe potuto risultare un bel salto di qualità, quel "trampolino di lancio" che Soma ha menzionato nella prima stagione. Arrivare alla vetta.
Ovviamente non manca l'antagonista di turno. Capelli neri, occhi neri, vestiti neri (Azami 2.0). Un professore alla sua età che fa un baffo a tutti i professori che abbiamo visto nelle stagioni precedenti, come il professore Shinomiya. Un ragazzo che sembra carismatico e solare in realtà ha dei piani malvagi, tra cui chiedere in sposa Erina (un qualcosa che si poteva tranquillamente risparmiare). Alla fine questa stagione è più una gara a chi si aggiudica Erina che una gara di cucina.
Se i primi due episodi potevano essere leggermente interessanti, dal terzo parte il trash più completo. Ora i piatti vengono serviti senza le tipiche spiegazioni, tanto che non si capisce come, quando e quali tecniche abbiano usato. L'esaltazione di vedere una creazione dei protagonisti spiegata nei minimi dettagli e illustrata come le pagine di un libro cala sempre di più, tanto che l'interesse stesso scompare.
Personalmente non trovo alcun motivo per continuare, questa stagione si poteva benissimo evitare. Dopo il finale della quarta stagione, i cosiddetti "buchi di trama", che non erano affatto tali, consentivano e consentono tuttora ai fan di parlarne e discuterne (trucco usato spesso per far spargere la voce il più possibile e accrescere il numero di fan).
Il mio voto è pure abbastanza largo, anche se siamo lontanissimi dalle emozioni e dalla frenesia delle lotte culinarie passate nelle stagioni precedenti, come il Treno della Totsuki o il Campo Infernale.
Dodici episodi completamente inutili.
E così, la lunga avventura delle "gemme", ossia dei giovani cuochi di eccellenza, arriva al capitolo finale. Mi ero avvicinato a questo arco con timore, avendo avuto giudizi non ottimali da chi aveva letto il manga.
Se "Food Wars!" ha un difetto è nella sua eccessività, le tecniche culinarie troppo spesso sono esagerate e inverosimili. Molti ritengono superflue anche le scene ecchi, ossia i denudamenti indotti dal sapore delle pietanze, questo aspetto comune a tutta l'opera sin dall'inizio.
Quindi, arrivati alla puntata finale, che ho visto due volte di seguito, posso tirare qualche mia personale conclusione.
È un anime leggero, che non vuol lasciare particolari insegnamenti. Ma alla fine qualche lezione c'è: senza spoiler, assistiamo al trionfo dell'amicizia, dei buoni sentimenti, nonostante anni di sfide culinarie all'ultimo sangue trionfa una grande armonia tra i ragazzi, una bella complicità, uno spirito di gruppo che fa bene al cuore di chi guarda.
Peccato per certe esagerazioni, che come ho detto sono sì tipiche della serie, ma qua hanno sfiorato, anzi superato il grottesco. E per me valgono almeno un punto in meno sulla votazione finale.
Abbiamo un happy end totale, ma in un'opera del genere ci sta tutto. Pregevole invece, e per niente scontato, un finale completo, con tutti i nodi venuti al pettine, con niente lasciato per strada, anche il sentimentale sembra prendere una strada precisa.
Spero ovviamente in qualche OAV futuro, ma che niente aggiungerà alla storia, magari potrebbe farci vedere la carriera dei vari chef. Scrivo di getto subito dopo la fine dell'opera, che mi manca già.
La prima serie fu una bella novità, poi ovviamente il senso di deja vu a volte è spuntato. Questa serie finale, pur come detto con le sue esagerazioni (penso alla motosega, ma sarà l'unico spoiler che faccio), invece è scorsa bene, la fine è arrivata in un lampo, e ammetto che la Scuola Totsuki mi manca già...
Bravi, bravi, bravi!
Se "Food Wars!" ha un difetto è nella sua eccessività, le tecniche culinarie troppo spesso sono esagerate e inverosimili. Molti ritengono superflue anche le scene ecchi, ossia i denudamenti indotti dal sapore delle pietanze, questo aspetto comune a tutta l'opera sin dall'inizio.
Quindi, arrivati alla puntata finale, che ho visto due volte di seguito, posso tirare qualche mia personale conclusione.
È un anime leggero, che non vuol lasciare particolari insegnamenti. Ma alla fine qualche lezione c'è: senza spoiler, assistiamo al trionfo dell'amicizia, dei buoni sentimenti, nonostante anni di sfide culinarie all'ultimo sangue trionfa una grande armonia tra i ragazzi, una bella complicità, uno spirito di gruppo che fa bene al cuore di chi guarda.
Peccato per certe esagerazioni, che come ho detto sono sì tipiche della serie, ma qua hanno sfiorato, anzi superato il grottesco. E per me valgono almeno un punto in meno sulla votazione finale.
Abbiamo un happy end totale, ma in un'opera del genere ci sta tutto. Pregevole invece, e per niente scontato, un finale completo, con tutti i nodi venuti al pettine, con niente lasciato per strada, anche il sentimentale sembra prendere una strada precisa.
Spero ovviamente in qualche OAV futuro, ma che niente aggiungerà alla storia, magari potrebbe farci vedere la carriera dei vari chef. Scrivo di getto subito dopo la fine dell'opera, che mi manca già.
La prima serie fu una bella novità, poi ovviamente il senso di deja vu a volte è spuntato. Questa serie finale, pur come detto con le sue esagerazioni (penso alla motosega, ma sarà l'unico spoiler che faccio), invece è scorsa bene, la fine è arrivata in un lampo, e ammetto che la Scuola Totsuki mi manca già...
Bravi, bravi, bravi!
Non capisco i voti estremi dati dagli altri recensori... Forse si riferiscono all'opera nel suo complesso (cinque stagioni), ma quest'ultima serie a mio avviso è ben lontana dai 9 o i 10 che vedo...
Potrei essere d'accordo con un 9, se considerassi solo il primo e gli ultimi due episodi. Presi solo quelli, devo dire che non sarebbe stata male come serie conclusiva. La serie (o meglio gli ultimi due episodi) hanno effettivamente il pregio di chiudere tutto, spiegando ogni cosa e dando una conclusione a tutti i filoni narrativi aperti.
Detto questo, purtroppo due episodi per così tante conclusioni da dare non possono che correre tanto, forse troppo, lasciandoti il desiderio che i vari aspetti avessero ricevuto più tempo e maggiore dettaglio.
Detto questo, mi direte: "Ma perché parli solo di tre episodi se la serie ne conta dodici?"
Perché tutto quello che c'è tra il secondo episodio e il decimo è un'immonda zozzeria che ha francamente fatto abbassare molto il livello dell'opera nel complesso, facendoti quasi desiderare che l'anime si fosse interrotto con la quarta stagione che aveva comunque avuto un discreto finale.
Tutta questa parte parla del "Blue", e del fantomatico nuovo antagonista con il suo gruppo di "Cuochi Illegali"... Sì, avete capito bene, "Illegali". Non si sa perché cucinare con strumenti idioti come motoseghe o ghigliottine, e fare pagliacciate come cuocere le torte con la dinamite dovrebbe essere "illegale" e non semplicemente un'idiozia, ma questo è.
Avendo finito le idee, questi nuovi antagonisti buttano l'intera base della serie, ovvero la cucina, alla malora. Rendendo il tutto una semplice pagliacciata nonsense che toglie solo spazio alle cose che servivano davvero, ovvero quelle trattate nelle ultime due puntate.
Anche il nuovo antagonista non è altro che una sottospecie di Sasuke di "Naruto" coi super-poteri assurdi e nonostante questo 'sfigato' come pochi.
Qualcuno dirà: "Eh, ma in "Food Wars!" esplodevano i vestiti sin dalla prima serie". Vero, certo, ma quella era solo una scusa per aggiungere una parte ecchi, e alla fine rappresentava l'estremo piacere di assaggiare cibi perfetti.
Il "core" dell'anime però era la cucina, con ricette realistiche e tecniche sensate. Alla preparazione e allo studio degli ingredienti veniva dato ampio spazio, così come alle culture culinarie.
In quest'ultima serie invece gli incontri sono velocissimi, quasi neanche si capisce cosa preparino e come, se non enfatizzando l'elemento ridicolo come cuocere la carne con palle da giocoliere... Lo stesso vale coi protagonisti che battono queste tecniche assurde "perché sì", semplicemente continuando ad enfatizzare il concetto di "ora che sono tra i primi dieci sono forti".
Questo senza contare che in pratica si vedrà in azione sul serio solo Soma. Quasi tutti gli altri compagni di scuola saranno solo spettatori, e anche Takumi e Megumi, che parteciperanno al torneo, avranno spazi insignificanti.
Anche l'identità reale e la fine che faranno gli antagonisti sarà stupida.
In generale, una pessima serie conclusiva. Non do 3 come meriterebbe solo perché appunto gli ultimi due episodi valgono effettivamente la pena di essere visti, ma siamo lontani anni luce dai picchi secondo me raggiunti col Campo Infernale e lo Stagiere nelle prime serie, e gli allenamenti sul treno nelle ultime.
Un vero peccato.
Potrei essere d'accordo con un 9, se considerassi solo il primo e gli ultimi due episodi. Presi solo quelli, devo dire che non sarebbe stata male come serie conclusiva. La serie (o meglio gli ultimi due episodi) hanno effettivamente il pregio di chiudere tutto, spiegando ogni cosa e dando una conclusione a tutti i filoni narrativi aperti.
Detto questo, purtroppo due episodi per così tante conclusioni da dare non possono che correre tanto, forse troppo, lasciandoti il desiderio che i vari aspetti avessero ricevuto più tempo e maggiore dettaglio.
Detto questo, mi direte: "Ma perché parli solo di tre episodi se la serie ne conta dodici?"
Perché tutto quello che c'è tra il secondo episodio e il decimo è un'immonda zozzeria che ha francamente fatto abbassare molto il livello dell'opera nel complesso, facendoti quasi desiderare che l'anime si fosse interrotto con la quarta stagione che aveva comunque avuto un discreto finale.
Tutta questa parte parla del "Blue", e del fantomatico nuovo antagonista con il suo gruppo di "Cuochi Illegali"... Sì, avete capito bene, "Illegali". Non si sa perché cucinare con strumenti idioti come motoseghe o ghigliottine, e fare pagliacciate come cuocere le torte con la dinamite dovrebbe essere "illegale" e non semplicemente un'idiozia, ma questo è.
Avendo finito le idee, questi nuovi antagonisti buttano l'intera base della serie, ovvero la cucina, alla malora. Rendendo il tutto una semplice pagliacciata nonsense che toglie solo spazio alle cose che servivano davvero, ovvero quelle trattate nelle ultime due puntate.
Anche il nuovo antagonista non è altro che una sottospecie di Sasuke di "Naruto" coi super-poteri assurdi e nonostante questo 'sfigato' come pochi.
Qualcuno dirà: "Eh, ma in "Food Wars!" esplodevano i vestiti sin dalla prima serie". Vero, certo, ma quella era solo una scusa per aggiungere una parte ecchi, e alla fine rappresentava l'estremo piacere di assaggiare cibi perfetti.
Il "core" dell'anime però era la cucina, con ricette realistiche e tecniche sensate. Alla preparazione e allo studio degli ingredienti veniva dato ampio spazio, così come alle culture culinarie.
In quest'ultima serie invece gli incontri sono velocissimi, quasi neanche si capisce cosa preparino e come, se non enfatizzando l'elemento ridicolo come cuocere la carne con palle da giocoliere... Lo stesso vale coi protagonisti che battono queste tecniche assurde "perché sì", semplicemente continuando ad enfatizzare il concetto di "ora che sono tra i primi dieci sono forti".
Questo senza contare che in pratica si vedrà in azione sul serio solo Soma. Quasi tutti gli altri compagni di scuola saranno solo spettatori, e anche Takumi e Megumi, che parteciperanno al torneo, avranno spazi insignificanti.
Anche l'identità reale e la fine che faranno gli antagonisti sarà stupida.
In generale, una pessima serie conclusiva. Non do 3 come meriterebbe solo perché appunto gli ultimi due episodi valgono effettivamente la pena di essere visti, ma siamo lontani anni luce dai picchi secondo me raggiunti col Campo Infernale e lo Stagiere nelle prime serie, e gli allenamenti sul treno nelle ultime.
Un vero peccato.
Questa quinta stagione di "Food Wars!" è davvero fantastica! Un protagonista molto carismatico che combatte per il suo futuro con una grinta ineguagliabile e continuamente rinnovata. Una stagione davvero eccezionale con un climax progressivo fino alla fine.
Finalmente Yukihira e compagni sono giunti alla vetta dei dieci eletti della grandissima e prestigiosa accademia di cucina Totsuki, ma le sfide non finiscono di certo qui. Dopo l'inizio delle lezioni e i nuovissimi cambiamenti apportati all'intera scuola, fa la sua comparsa un professore decisamente intrigante, coprotagonista di tutta la stagione. Soma e il Professor Suzuki si sfideranno su un campo di battaglia davvero molto prestigioso, il Blue, al quale partecipano i cuochi migliori del mondo; l'evento è organizzato nientepopodimeno che dalla WGO. Riuscirà Soma a raggiungere la vetta? O sarà sconfitto e dovrà tornare ad allenarsi?
La trama è interessante e sviluppata molto bene, ogni episodio sa tenere alto l'interesse per tutto il tempo fino alla fine della serie. Sono presenti momenti molto divertenti e parti un po' più serie, come quando si spiegano le preparazioni dei piatti descritti - e disegnati in una maniera strabiliante, tanto da evocare in colui che li sta guardando un desiderio di assaggiarli tale, da poter addirittura invogliare a cucinare. Potrà sembrarvi strano il fatto che la gente si denuda quando gusta qualcosa di superbo, ma è tutto ben dosato per creare un connubio di armonia tale, da rendere quest'anime a mio parere bellissimo. Verso la fine forse si esagera un po', ma ci sta davvero tutto. È un climax eccezionale fino al finale a sorpresa, e i ripetuti colpi di scena sono splendidi. In questa stagione si spiega tutto con un colpo di scena davvero sbalorditivo che non ci si aspettava proprio. Le battaglie culinarie sono ancora più concitate ed emozionanti che mai!
I personaggi sono estremamente ben caratterizzati sotto ogni aspetto, dal design semplice, pulito e curato, al loro carattere, modo di fare e psicologia. Il background dei personaggi principali è davvero bello, ben fatto e congegnato.
Il comparto tecnico è davvero magistrale sotto ogni punto di vista: animazioni splendide, effetti travolgenti, i disegni dei piatti che travolgono e mettono l'acquolina in bocca, il comparto audio perfetto, evocativo, emozionante e incalzante.
Mai avrei pensato che un anime di cucina potesse piacermi così tanto! Consiglio la visione a tutti quanti, e preparatevi ad avere fame durante la visione ed ad avere la voglia e lo stimolo di mettervi ai fornelli.
Finalmente Yukihira e compagni sono giunti alla vetta dei dieci eletti della grandissima e prestigiosa accademia di cucina Totsuki, ma le sfide non finiscono di certo qui. Dopo l'inizio delle lezioni e i nuovissimi cambiamenti apportati all'intera scuola, fa la sua comparsa un professore decisamente intrigante, coprotagonista di tutta la stagione. Soma e il Professor Suzuki si sfideranno su un campo di battaglia davvero molto prestigioso, il Blue, al quale partecipano i cuochi migliori del mondo; l'evento è organizzato nientepopodimeno che dalla WGO. Riuscirà Soma a raggiungere la vetta? O sarà sconfitto e dovrà tornare ad allenarsi?
La trama è interessante e sviluppata molto bene, ogni episodio sa tenere alto l'interesse per tutto il tempo fino alla fine della serie. Sono presenti momenti molto divertenti e parti un po' più serie, come quando si spiegano le preparazioni dei piatti descritti - e disegnati in una maniera strabiliante, tanto da evocare in colui che li sta guardando un desiderio di assaggiarli tale, da poter addirittura invogliare a cucinare. Potrà sembrarvi strano il fatto che la gente si denuda quando gusta qualcosa di superbo, ma è tutto ben dosato per creare un connubio di armonia tale, da rendere quest'anime a mio parere bellissimo. Verso la fine forse si esagera un po', ma ci sta davvero tutto. È un climax eccezionale fino al finale a sorpresa, e i ripetuti colpi di scena sono splendidi. In questa stagione si spiega tutto con un colpo di scena davvero sbalorditivo che non ci si aspettava proprio. Le battaglie culinarie sono ancora più concitate ed emozionanti che mai!
I personaggi sono estremamente ben caratterizzati sotto ogni aspetto, dal design semplice, pulito e curato, al loro carattere, modo di fare e psicologia. Il background dei personaggi principali è davvero bello, ben fatto e congegnato.
Il comparto tecnico è davvero magistrale sotto ogni punto di vista: animazioni splendide, effetti travolgenti, i disegni dei piatti che travolgono e mettono l'acquolina in bocca, il comparto audio perfetto, evocativo, emozionante e incalzante.
Mai avrei pensato che un anime di cucina potesse piacermi così tanto! Consiglio la visione a tutti quanti, e preparatevi ad avere fame durante la visione ed ad avere la voglia e lo stimolo di mettervi ai fornelli.
