Mew Mew - Amiche vincenti
Negli anni '90 il successo di "Sailor Moon" aveva portato grandi cambiamenti e innovazione nel mondo dei majokko, e non solo. Delle leggi non scritte dettarono che molti creatori e creatrici da allora cercassero di realizzare vari "cloni", con lo scopo di emulare il successo dell'opera della Takeuchi. Tra tutti questi cloni vi è anche "Tokyo Mew Mew": è una serie nata nel 2000 come manga da Mia Ikumi, purtroppo non più tra noi, per poi avere la sua trasposizione anime nel 2002, che arrivò da noi in Italia solo due anni dopo.
Strawberry è una ragazza allegra, solare, sognatrice e volenterosa, ma anche parecchio sbadata e permalosa. Proprio il giorno del suo primo appuntamento amoroso con Masaya (chiamato da noi Mark) la sua vita subirà una svolta particolare: durante la visita a una mostra su animali in via d'estinzione, un misterioso raggio colpirà la ragazza e il suo DNA verrà mischiato assieme a quello di un gatto selvatico di Iriomote. Da quel momento ella è in grado di trasformarsi nella guerriera Mew Barry, e due ragazzi, il brusco Ryan e il galante Kyle, le daranno l'arduo compito di rintracciare le altre guerriere Mew Mew e difendere la Terra dai continui attacchi di una razza aliena bramosa di vendetta. In più, le offriranno un posto di lavoro nel locale da loro gestito: il Caffè Mew Mew, che funge da quartier generale e copertura per il misterioso progetto Mew.
Nel corso dei vari episodi ci sarà modo di conoscere meglio anche le altre Mew Mew: iniziando da Mina, ragazza benestante dall'aria un po' antipatica e cinica, ma che in realtà è molto sensibile e ha un cuore d'oro; Lory, ragazza studiosa, gentile ma molto timida e insicura, e questo la porta ad avere molte "battaglie interiori"; Paddy, la più iperattiva e infantile del gruppo, ma dietro a tutta questa spensieratezza vi è una storia assai commovente; infine Pam, la più grande del gruppo, ma anche la più carismatica ed enigmatica, con un carattere piuttosto freddo e distaccato, favorendo molto più il lavoro indipendente che quello di squadra, ma che alla fine non trascura mai le amiche. Per quanto si riesca a empatizzare con loro, e i loro background si arricchiscano ad ogni episodio, non posso comunque non ammettere che alcune delle loro caratterizzazioni siano prese pari pari da quelle delle guerriere Sailor, e questo alla fine le rende un po' scontate e i loro colpi di scena diventano fin troppo prevedibili, così come anche lo svolgersi della maggior parte degli episodi è fin troppo simile: inizia l'episodio, il cattivo manda lo scagnozzo di turno a far danni, le Mew Mew intervengono, Mew Barry dà il colpo di grazia al mostro, fine. Ma ho comunque trovato molto interessante il loro modo di trasformarsi in guerriere con DNA assimilati a tipici animali rari e in via d'estinzione, che danno loro alla fine degli aspetti da semi-animali antropomorfi, forse l'unica idea originale della serie, ma anche i design di alcune creature aliene mandate dagli antagonisti, chiamati chimeri, sanno essere accattivanti, sebbene non tutti. Strawberry sa essere una protagonista divertente il più delle volte, e sorprendentemente nel ruolo di Mew Barry mostra sin da subito di saper essere anche una guerriera seria, che prende seriamente tale ruolo (a discapito della cara Usagi, a cui serviva un po' più di tempo), e alla fine ci si affeziona a lei, sebbene però altre volte inciampa in buffonate fin troppo imbarazzanti. Il suo interesse amoroso per Mark sinceramente è qualcosa che non mi ha lasciato né caldo né freddo, così come anche il personaggio stesso di Mark, che è fin troppo banale e facilmente viene messo in ombra a favore di personaggi molto più approfonditi come Ryan e Kyle. Sul lato degli antagonisti non vi è molto da dire, ma il personaggio dell'alieno Quiche sa dire la sua: mostrato sin dall'inizio ammaliato da Strawberry e nonostante non sia ricambiato, ne rimane comunque ossessionato, facendo nascere una sorta di "amore malato". Tale emozione porta il personaggio a uno sviluppo particolare, che lo porta ad agire sempre più indipendentemente, invece che eseguire gli ordini di Profondo Blu, villan principale piuttosto deludente e dimenticabile, fino a compiere degli atti del tutto inaspettati.
In conclusione, "Tokyo Mew Mew" resta comunque un "clone" che copia molto di quello che ha reso un successo "Sailor Moon", e ciò la rende una serie che non sorprende molto per originalità, sebbene può vantare qualche piccola idea che rende la visione almeno piacevole e non del tutto uno spreco.
Strawberry è una ragazza allegra, solare, sognatrice e volenterosa, ma anche parecchio sbadata e permalosa. Proprio il giorno del suo primo appuntamento amoroso con Masaya (chiamato da noi Mark) la sua vita subirà una svolta particolare: durante la visita a una mostra su animali in via d'estinzione, un misterioso raggio colpirà la ragazza e il suo DNA verrà mischiato assieme a quello di un gatto selvatico di Iriomote. Da quel momento ella è in grado di trasformarsi nella guerriera Mew Barry, e due ragazzi, il brusco Ryan e il galante Kyle, le daranno l'arduo compito di rintracciare le altre guerriere Mew Mew e difendere la Terra dai continui attacchi di una razza aliena bramosa di vendetta. In più, le offriranno un posto di lavoro nel locale da loro gestito: il Caffè Mew Mew, che funge da quartier generale e copertura per il misterioso progetto Mew.
Nel corso dei vari episodi ci sarà modo di conoscere meglio anche le altre Mew Mew: iniziando da Mina, ragazza benestante dall'aria un po' antipatica e cinica, ma che in realtà è molto sensibile e ha un cuore d'oro; Lory, ragazza studiosa, gentile ma molto timida e insicura, e questo la porta ad avere molte "battaglie interiori"; Paddy, la più iperattiva e infantile del gruppo, ma dietro a tutta questa spensieratezza vi è una storia assai commovente; infine Pam, la più grande del gruppo, ma anche la più carismatica ed enigmatica, con un carattere piuttosto freddo e distaccato, favorendo molto più il lavoro indipendente che quello di squadra, ma che alla fine non trascura mai le amiche. Per quanto si riesca a empatizzare con loro, e i loro background si arricchiscano ad ogni episodio, non posso comunque non ammettere che alcune delle loro caratterizzazioni siano prese pari pari da quelle delle guerriere Sailor, e questo alla fine le rende un po' scontate e i loro colpi di scena diventano fin troppo prevedibili, così come anche lo svolgersi della maggior parte degli episodi è fin troppo simile: inizia l'episodio, il cattivo manda lo scagnozzo di turno a far danni, le Mew Mew intervengono, Mew Barry dà il colpo di grazia al mostro, fine. Ma ho comunque trovato molto interessante il loro modo di trasformarsi in guerriere con DNA assimilati a tipici animali rari e in via d'estinzione, che danno loro alla fine degli aspetti da semi-animali antropomorfi, forse l'unica idea originale della serie, ma anche i design di alcune creature aliene mandate dagli antagonisti, chiamati chimeri, sanno essere accattivanti, sebbene non tutti. Strawberry sa essere una protagonista divertente il più delle volte, e sorprendentemente nel ruolo di Mew Barry mostra sin da subito di saper essere anche una guerriera seria, che prende seriamente tale ruolo (a discapito della cara Usagi, a cui serviva un po' più di tempo), e alla fine ci si affeziona a lei, sebbene però altre volte inciampa in buffonate fin troppo imbarazzanti. Il suo interesse amoroso per Mark sinceramente è qualcosa che non mi ha lasciato né caldo né freddo, così come anche il personaggio stesso di Mark, che è fin troppo banale e facilmente viene messo in ombra a favore di personaggi molto più approfonditi come Ryan e Kyle. Sul lato degli antagonisti non vi è molto da dire, ma il personaggio dell'alieno Quiche sa dire la sua: mostrato sin dall'inizio ammaliato da Strawberry e nonostante non sia ricambiato, ne rimane comunque ossessionato, facendo nascere una sorta di "amore malato". Tale emozione porta il personaggio a uno sviluppo particolare, che lo porta ad agire sempre più indipendentemente, invece che eseguire gli ordini di Profondo Blu, villan principale piuttosto deludente e dimenticabile, fino a compiere degli atti del tutto inaspettati.
In conclusione, "Tokyo Mew Mew" resta comunque un "clone" che copia molto di quello che ha reso un successo "Sailor Moon", e ciò la rende una serie che non sorprende molto per originalità, sebbene può vantare qualche piccola idea che rende la visione almeno piacevole e non del tutto uno spreco.
Attenzione: la recensione contiene spoiler
Quanta nostalgia mi è venuta riguardando questa serie, che purtroppo non è riuscita a dare abbastanza, pur con diverse potenzialità!
La storia ruota intorno a questa ragazza delle superiori, Strawberry, che, un giorno, viene colpita da una specie di raggio capace di alterare il suo DNA e fonderlo con quello di un gatto. Da quel momento, acquisisce abilità uniche e viene reclutata da due baldi giovani, Kyle e Ryan, per cercare le sue compagne Mew Mew così da sconfiggere gli alieni Guiche, Pai e Tart che ubbidiscono al volere di Profondo Blu, il quale vuole distruggere la razza umana per poi impadronirsi della Terra. Nel corso delle puntate saranno quindi reclutate le ragazze che aiuteranno Strawberry in questa missione: Mina, Lori, Paddy e Pam.
Qui già arriviamo a un tasto dolente... la serie consta di cinquantadue episodi, un po' troppi per i miei gusti: credo che ridurre il numero di episodi a trentacinque o, azzardando, a trenta non sarebbe stata una cattiva idea! Il motivo è che molti episodi, mi riferisco in particolar modo agli episodi dal ventisei in poi, sono praticamente inutili, privi di qualsiasi logica, e quindi la loro presenza o meno nella serie non avrebbe cambiato nulla. Per esempio, la puntata in cui Mina fa quell'incubo con quell'uccello che la rappresenta e all'improvviso è arrabbiata con Strawberry, e in cui le due litigano e cose varie, è praticamente inutile, non ho nemmeno capito il senso di quella puntata! Per non parlare della puntata dedicata a Pam, dove lei non vuole più aiutare le Mew Mew solo per responsabilizzare Mina... cioè, a cos'è servita?! Oppure quando Lori confeziona delle bambole e viene avvicinata da quella tipa famosa che le ruba le bambole e fa finta che siano delle sue creazioni... mi ha snervata più che altro, ma intanto non è servita a nulla! Questi sono solo alcuni esempi, potrei dilungarmi, ma preferisco fermarmi qui.
Passando ai personaggi, partiamo da Strawberry, la protagonista della serie. Vivace e divertente, è una protagonista molto simpatica, l'ho adorata in quasi tutte le scene... "quasi" perché le scene in cui fa la sentimentale con "quello lì" mi facevano venire il voltastomaco. "Quello lì" non è altri che Mark o, come lo chiamo io, "l'insipido Mark". Infatti Strawberry, non si capisce come né perché, è innamorata dell'insipido Mark, che è molto acclamato dalle ragazze, perché campione di kendo. Però, a guastar le feste ai due, arriva Guiche che, nell'episodio tre, bacia Strawberry, facendo partire subito la ship che prosegue anche a serie conclusa: parte così il triangolo più sfaccettato della storia delle Mew Mew!
Da un lato troviamo l'alieno Guiche, che si innamora di Strawberry, definendola la sua bambolina, e la segue in maniera quasi morbosa, talvolta costringendola ad andare via con lui per poterla salvare e distruggere l'intera razza umana, esclusa lei. Quest'amore malato mi piace!
Dall'altro troviamo l'insipido Mark, che non si accorge di Mash, un robottino super-dolce creato da Ryan, né quando riprende le sue dimensioni normali né quando informa Strawberry della minaccia aliena. Cammina anche in maniera insipida, ha un sorriso insipido e un carattere insipido! L'unico suo scopo nella serie, secondo me, è quello di sensibilizzare il pubblico su tematiche come il rispetto del pianeta con la raccolta differenziata e come salvare gli animali in via d'estinzione. Poi stop, l'insipido Mark cade nel buco nero, almeno finché... ma al finale ci arrivo dopo!
La più antipatica delle Mew Mew è sicuramente Mina. Ricordo che, quando vidi questa serie per la prima volta, già non la sopportavo molto e, dopo anni, mi ritrovo a confermare quanto detto. Nel Caffè Mew Mew non aiuta, se ne sta lì a prendere il tè, a sparare cattiverie e a guardare la gente dall'alto in basso, davvero intollerante! Tutte le puntate che la riguardano sono davvero noiose, nessuna esclusa!
Lori è invece la più timida ed è quella che mi è tanto piaciuta: da ragazza sola e maltrattata dalle compagne, diventa allegra e spensierata, compiendo un cambiamento nel corso della serie che personalmente ho molto apprezzato. Peccato che verso la fine viene arronzata parecchio, infatti è innamorata di Ryan, ma questo aspetto non viene affrontato se non alla fine della serie, dove si evidenzia qualcosa, anche perché non avevo notato il suo interesse, visto che sembrava ci dovesse essere qualcosa con Pai, il fratello alieno di Guiche. Credo che tra loro ci sia stato più che altro un rapporto platonico, ma niente di serio.
Paddy è anch'essa la mia preferita. Una ragazzina minuta con alle spalle un'infanzia infelice, che deve badare ai suoi fratellini e alla sua sorellina, poiché il padre non vive con lei e sua madre è morta. In un episodio, arriva il promesso sposo di Paddy che, però, per me, non è alla sua altezza; insomma, io ce la vedevo bene con qualcun altro... per esempio Tart. Quanto ho amato il duo Paddy/Tart? Era evidente che ci fosse qualcosa tra i due, io volevo assolutamente vedere qualcosa di più, ma purtroppo, anche in questo caso, viene ridotto tutto agli ultimi episodi, anche se con maggiore accortezza per questo personaggio. Infatti ci sono stati più momenti Paddy/Tart che Lori/Pai! Purtroppo, anche in questo caso, niente da fare, resta comunque l'amicizia (forse?) tra i due.
L'ultima Mew Mew è Pam, una modella molto ammirata da Mina... e ne comprendo anche il motivo. Penso che Pam sia insopportabile, non ai livelli di Mina, ma ci va molto vicino, ha un potere molto interessante ed è davvero forte, però la sua riluttanza e la sua freddezza non sono riuscite a farmela apprezzare come si deve.
Kyle ha un ruolo super-marginale, serve solo a fare torte e a localizzare l'acqua Mew, mentre Ryan è il personaggio più emblematico... all'inizio pensavo che fosse innamorato di Strawberry, cosa mai propriamente confermata in teoria, ma in pratica la cosa non è stata affatto definita. Ok, non vedeva di buon occhio l'insipido Mark, ma il motivo di fondo non viene mai svelato. Ci sono rimasta malissimo nello scoprire che non era lui il Cavaliere Blu, ma, viste come sono andate le cose, meglio così!
Verso la fine degli episodi, si scopre che Mark è il Cavaliere Blu, una specie di alieno che ha come unico compito quello di proteggere Strawberry, perciò si unisce al gruppo delle Mew Mew per combattere gli alieni. Tuttavia, col tempo, scopriremo che il Cavaliere Blu è una delle identità di Profondo Blu. Cioè, sì... avete capito bene! Profondo Blu è un'entità che risiede nel corpo dell'insipido Mark, così come il Cavaliere Blu! Ergo, Mark è Profondo Blu, ma è anche il Cavaliere Blu. Mark = Cavaliere Blu = Profondo Blu. Perciò mi viene spontaneo dire: "Andiamo tutti ad ammazzare l'insipido Mark, che ha causato questo insipido macello!"... ed ecco che arriva il finale! Strawberry, che ho odiato in questa parte, non riesce a uccidere il suo amore, perciò l'insipido Mark esce dal corpo sotto forma di anima, strattonando dal suo stesso corpo l'anima di Profondo Blu, chiedendo a Strawberry di ucciderlo. Come se non ci fossero stati abbastanza morti, visto che Tart è morto per mano di Pai, Guiche e Pai sono morti a causa di Profondo Blu per proteggere l'uno Strawberry e l'altro Lori & Co. A questo punto, stavo per gioire... era morto Guiche a causa dell'insipido Mark, doveva morire pure lui! Cosa succede? Strawberry colpisce Profondo Blu/Mark, esce acqua Mew dal suo corpo, Strawberry va a prendere Mark chissà da quale oceano e a quale profondità, l'acqua Mew purifica tutto il Giappone che miracolosamente torna come prima, gli alieni Tart, Pai e Guiche tornano in vita e Strawberry sembra essere morta tra le braccia dell'insipido Mark, sopravvissuto chissà per quale oscuro motivo! Guiche poi, vedendo il corpo esanime dell'unica cosa importante della sua vita (sue testuali parole), non decide di usare la restante acqua Mew per salvare Strawberry, ma vuole usare quei cento microlitri per salvare la sua gente. Ma sei serio? Che cavolo, la donna della tua vita è semi-schiattata e tu: "Va beh, in onore di Strawberry salverò la mia gente"!? E ha pure il coraggio di andarsene con Tart e Pai?! Ma non solo! All'improvviso, per volere di non so quale spirito, Strawberry si illumina stile lucette di Natale, torna normale e si risveglia! Miracolo! E Guiche apprende la notizia sulla navicella, gioendo e dicendo che ormai non la ama più?! Ma, seriamente, è normale questa cosa? Quello due minuti prima l'aveva definita la donna della sua vita e due minuti dopo lo nega? Ma cos'è 'sta cafonata? Seriamente... cosa abbiamo fatto di male per meritarci tutto questo?
Inoltre, non poteva finire qui, le Mew Mew giustamente perdono il loro potere dopo lo scontro finale, ma poi, non si sa perché o per come, verso la fine lo riacquistano e sono pronte a combattere nuove minacce. Scusate, ma allora che dite a fare che, una volta conclusa la battaglia, non saranno più Mew Mew? Lo saranno eccome, anzi, per sempre!
Sinceramente ho odiato questo finale, per me il migliore sarebbe stato questo: Mark muore ucciso da Strawberry, l'acqua Mew veniva usata sul popolo degli alieni, i tre alieni capiscono di non poter lasciare le Mew Mew e si uniscono alla comitiva per combattere il male e proteggere la Terra, mentre Ryan rimane asessuato. Cioè, finale perfetto! E invece no! Ma, comunque, se tutto quello che ho scritto non potesse realizzarsi in alcun modo, credo che il perfetto finale vedeva la morte dell'insipido Mark, senza se e senza ma. Che delusione!
Per quanto riguarda il disegno, in alcuni punti è piuttosto rigido e statico, in altri fatto abbastanza bene. L'unica pecca sta nel fatto che i personaggi hanno degli occhi enormi che vanno a costituire i tre quarti del viso, per il resto non male.
La sigla della D'Avena è sempre un evergreen, ma opening ed ending originali non mi hanno convinta affatto.
La serie aveva grandi potenzialità, ma l'unico voto che merita è 6,5.
Quanta nostalgia mi è venuta riguardando questa serie, che purtroppo non è riuscita a dare abbastanza, pur con diverse potenzialità!
La storia ruota intorno a questa ragazza delle superiori, Strawberry, che, un giorno, viene colpita da una specie di raggio capace di alterare il suo DNA e fonderlo con quello di un gatto. Da quel momento, acquisisce abilità uniche e viene reclutata da due baldi giovani, Kyle e Ryan, per cercare le sue compagne Mew Mew così da sconfiggere gli alieni Guiche, Pai e Tart che ubbidiscono al volere di Profondo Blu, il quale vuole distruggere la razza umana per poi impadronirsi della Terra. Nel corso delle puntate saranno quindi reclutate le ragazze che aiuteranno Strawberry in questa missione: Mina, Lori, Paddy e Pam.
Qui già arriviamo a un tasto dolente... la serie consta di cinquantadue episodi, un po' troppi per i miei gusti: credo che ridurre il numero di episodi a trentacinque o, azzardando, a trenta non sarebbe stata una cattiva idea! Il motivo è che molti episodi, mi riferisco in particolar modo agli episodi dal ventisei in poi, sono praticamente inutili, privi di qualsiasi logica, e quindi la loro presenza o meno nella serie non avrebbe cambiato nulla. Per esempio, la puntata in cui Mina fa quell'incubo con quell'uccello che la rappresenta e all'improvviso è arrabbiata con Strawberry, e in cui le due litigano e cose varie, è praticamente inutile, non ho nemmeno capito il senso di quella puntata! Per non parlare della puntata dedicata a Pam, dove lei non vuole più aiutare le Mew Mew solo per responsabilizzare Mina... cioè, a cos'è servita?! Oppure quando Lori confeziona delle bambole e viene avvicinata da quella tipa famosa che le ruba le bambole e fa finta che siano delle sue creazioni... mi ha snervata più che altro, ma intanto non è servita a nulla! Questi sono solo alcuni esempi, potrei dilungarmi, ma preferisco fermarmi qui.
Passando ai personaggi, partiamo da Strawberry, la protagonista della serie. Vivace e divertente, è una protagonista molto simpatica, l'ho adorata in quasi tutte le scene... "quasi" perché le scene in cui fa la sentimentale con "quello lì" mi facevano venire il voltastomaco. "Quello lì" non è altri che Mark o, come lo chiamo io, "l'insipido Mark". Infatti Strawberry, non si capisce come né perché, è innamorata dell'insipido Mark, che è molto acclamato dalle ragazze, perché campione di kendo. Però, a guastar le feste ai due, arriva Guiche che, nell'episodio tre, bacia Strawberry, facendo partire subito la ship che prosegue anche a serie conclusa: parte così il triangolo più sfaccettato della storia delle Mew Mew!
Da un lato troviamo l'alieno Guiche, che si innamora di Strawberry, definendola la sua bambolina, e la segue in maniera quasi morbosa, talvolta costringendola ad andare via con lui per poterla salvare e distruggere l'intera razza umana, esclusa lei. Quest'amore malato mi piace!
Dall'altro troviamo l'insipido Mark, che non si accorge di Mash, un robottino super-dolce creato da Ryan, né quando riprende le sue dimensioni normali né quando informa Strawberry della minaccia aliena. Cammina anche in maniera insipida, ha un sorriso insipido e un carattere insipido! L'unico suo scopo nella serie, secondo me, è quello di sensibilizzare il pubblico su tematiche come il rispetto del pianeta con la raccolta differenziata e come salvare gli animali in via d'estinzione. Poi stop, l'insipido Mark cade nel buco nero, almeno finché... ma al finale ci arrivo dopo!
La più antipatica delle Mew Mew è sicuramente Mina. Ricordo che, quando vidi questa serie per la prima volta, già non la sopportavo molto e, dopo anni, mi ritrovo a confermare quanto detto. Nel Caffè Mew Mew non aiuta, se ne sta lì a prendere il tè, a sparare cattiverie e a guardare la gente dall'alto in basso, davvero intollerante! Tutte le puntate che la riguardano sono davvero noiose, nessuna esclusa!
Lori è invece la più timida ed è quella che mi è tanto piaciuta: da ragazza sola e maltrattata dalle compagne, diventa allegra e spensierata, compiendo un cambiamento nel corso della serie che personalmente ho molto apprezzato. Peccato che verso la fine viene arronzata parecchio, infatti è innamorata di Ryan, ma questo aspetto non viene affrontato se non alla fine della serie, dove si evidenzia qualcosa, anche perché non avevo notato il suo interesse, visto che sembrava ci dovesse essere qualcosa con Pai, il fratello alieno di Guiche. Credo che tra loro ci sia stato più che altro un rapporto platonico, ma niente di serio.
Paddy è anch'essa la mia preferita. Una ragazzina minuta con alle spalle un'infanzia infelice, che deve badare ai suoi fratellini e alla sua sorellina, poiché il padre non vive con lei e sua madre è morta. In un episodio, arriva il promesso sposo di Paddy che, però, per me, non è alla sua altezza; insomma, io ce la vedevo bene con qualcun altro... per esempio Tart. Quanto ho amato il duo Paddy/Tart? Era evidente che ci fosse qualcosa tra i due, io volevo assolutamente vedere qualcosa di più, ma purtroppo, anche in questo caso, viene ridotto tutto agli ultimi episodi, anche se con maggiore accortezza per questo personaggio. Infatti ci sono stati più momenti Paddy/Tart che Lori/Pai! Purtroppo, anche in questo caso, niente da fare, resta comunque l'amicizia (forse?) tra i due.
L'ultima Mew Mew è Pam, una modella molto ammirata da Mina... e ne comprendo anche il motivo. Penso che Pam sia insopportabile, non ai livelli di Mina, ma ci va molto vicino, ha un potere molto interessante ed è davvero forte, però la sua riluttanza e la sua freddezza non sono riuscite a farmela apprezzare come si deve.
Kyle ha un ruolo super-marginale, serve solo a fare torte e a localizzare l'acqua Mew, mentre Ryan è il personaggio più emblematico... all'inizio pensavo che fosse innamorato di Strawberry, cosa mai propriamente confermata in teoria, ma in pratica la cosa non è stata affatto definita. Ok, non vedeva di buon occhio l'insipido Mark, ma il motivo di fondo non viene mai svelato. Ci sono rimasta malissimo nello scoprire che non era lui il Cavaliere Blu, ma, viste come sono andate le cose, meglio così!
Verso la fine degli episodi, si scopre che Mark è il Cavaliere Blu, una specie di alieno che ha come unico compito quello di proteggere Strawberry, perciò si unisce al gruppo delle Mew Mew per combattere gli alieni. Tuttavia, col tempo, scopriremo che il Cavaliere Blu è una delle identità di Profondo Blu. Cioè, sì... avete capito bene! Profondo Blu è un'entità che risiede nel corpo dell'insipido Mark, così come il Cavaliere Blu! Ergo, Mark è Profondo Blu, ma è anche il Cavaliere Blu. Mark = Cavaliere Blu = Profondo Blu. Perciò mi viene spontaneo dire: "Andiamo tutti ad ammazzare l'insipido Mark, che ha causato questo insipido macello!"... ed ecco che arriva il finale! Strawberry, che ho odiato in questa parte, non riesce a uccidere il suo amore, perciò l'insipido Mark esce dal corpo sotto forma di anima, strattonando dal suo stesso corpo l'anima di Profondo Blu, chiedendo a Strawberry di ucciderlo. Come se non ci fossero stati abbastanza morti, visto che Tart è morto per mano di Pai, Guiche e Pai sono morti a causa di Profondo Blu per proteggere l'uno Strawberry e l'altro Lori & Co. A questo punto, stavo per gioire... era morto Guiche a causa dell'insipido Mark, doveva morire pure lui! Cosa succede? Strawberry colpisce Profondo Blu/Mark, esce acqua Mew dal suo corpo, Strawberry va a prendere Mark chissà da quale oceano e a quale profondità, l'acqua Mew purifica tutto il Giappone che miracolosamente torna come prima, gli alieni Tart, Pai e Guiche tornano in vita e Strawberry sembra essere morta tra le braccia dell'insipido Mark, sopravvissuto chissà per quale oscuro motivo! Guiche poi, vedendo il corpo esanime dell'unica cosa importante della sua vita (sue testuali parole), non decide di usare la restante acqua Mew per salvare Strawberry, ma vuole usare quei cento microlitri per salvare la sua gente. Ma sei serio? Che cavolo, la donna della tua vita è semi-schiattata e tu: "Va beh, in onore di Strawberry salverò la mia gente"!? E ha pure il coraggio di andarsene con Tart e Pai?! Ma non solo! All'improvviso, per volere di non so quale spirito, Strawberry si illumina stile lucette di Natale, torna normale e si risveglia! Miracolo! E Guiche apprende la notizia sulla navicella, gioendo e dicendo che ormai non la ama più?! Ma, seriamente, è normale questa cosa? Quello due minuti prima l'aveva definita la donna della sua vita e due minuti dopo lo nega? Ma cos'è 'sta cafonata? Seriamente... cosa abbiamo fatto di male per meritarci tutto questo?
Inoltre, non poteva finire qui, le Mew Mew giustamente perdono il loro potere dopo lo scontro finale, ma poi, non si sa perché o per come, verso la fine lo riacquistano e sono pronte a combattere nuove minacce. Scusate, ma allora che dite a fare che, una volta conclusa la battaglia, non saranno più Mew Mew? Lo saranno eccome, anzi, per sempre!
Sinceramente ho odiato questo finale, per me il migliore sarebbe stato questo: Mark muore ucciso da Strawberry, l'acqua Mew veniva usata sul popolo degli alieni, i tre alieni capiscono di non poter lasciare le Mew Mew e si uniscono alla comitiva per combattere il male e proteggere la Terra, mentre Ryan rimane asessuato. Cioè, finale perfetto! E invece no! Ma, comunque, se tutto quello che ho scritto non potesse realizzarsi in alcun modo, credo che il perfetto finale vedeva la morte dell'insipido Mark, senza se e senza ma. Che delusione!
Per quanto riguarda il disegno, in alcuni punti è piuttosto rigido e statico, in altri fatto abbastanza bene. L'unica pecca sta nel fatto che i personaggi hanno degli occhi enormi che vanno a costituire i tre quarti del viso, per il resto non male.
La sigla della D'Avena è sempre un evergreen, ma opening ed ending originali non mi hanno convinta affatto.
La serie aveva grandi potenzialità, ma l'unico voto che merita è 6,5.
Trovo che ci siano due modi per rendere originale un anime: il primo è scrivere un anime originale, il secondo prendere elementi triti fin che si vuole, ma mescolarli in maniera originale. Le "Mew Mew" appartengono indubbiamente alla seconda categoria.
In questo clone di "Sailor Moon" abbiamo infatti cinque "amiche sicure e vincenti" che hanno ottenuto dei poteri speciali unendo, senza volerlo, i loro DNA a quelli di un animale in via di estinzione. Grazie ad essi e a una potente arma personale, nonché all'aiuto di due giovani scienziati, autori del progetto Mew, dovranno contrastare i chimeri, misteriosi alieni che, naturalmente, vogliono conquistare la Terra. Le protagoniste sono quanto di più standard si possa immaginare, con la protagonista simpatica e solare, che si o ama o si odia, la secchiona occhialuta e timidissima cui fa da contraltare la bimbetta piena d'energia e super estroversa, la riccona pigra e snob e l'adulta solitaria come un lupo. Anche i cattivi non sono da meno, ma col passare degli episodi avremo modo di approfondire i caratteri di tutti e notare come siano più profondi di quanto non sembrino, e che anche i chimeri abbiano ben due ragioni per prendersi la Terra. La prima è che essa è il loro pianeta d'origine, la seconda è che la stiamo distruggendo.
Colpi di scena e cambi di campo, episodi incentrati sull'approfondimento di un singolo personaggio, vicende di elementare vita quotidiana completeranno il quadro.
La grafica è buona e le scene di trasformazione realizzate benissimo, i colori forse troppo sgargianti, buona invece la colonna sonora. Molto carina la sigla della D'Avena.
Forse si potrebbe dire che le "Mew Mew" siano un anime per bambini o adolescenti, ma vedendolo a venticinque anni non posso dire di averlo trovato adolescenziale o altro. E come mi sono commosso nel vedere l'episodio "Piccola mamma"! Certo, non è "Sailor Moon", ma almeno ha il pregio di essere conclusivo, con una sola serie, e di essere con i piedi per terra, senza reincarnazioni o chissà quali poteri, ma solo con i poteri della scienza e una minaccia aliena.
Non è certo indimenticabile e non vi cambierà certo la vita, ma un bel sette ci sta.
In questo clone di "Sailor Moon" abbiamo infatti cinque "amiche sicure e vincenti" che hanno ottenuto dei poteri speciali unendo, senza volerlo, i loro DNA a quelli di un animale in via di estinzione. Grazie ad essi e a una potente arma personale, nonché all'aiuto di due giovani scienziati, autori del progetto Mew, dovranno contrastare i chimeri, misteriosi alieni che, naturalmente, vogliono conquistare la Terra. Le protagoniste sono quanto di più standard si possa immaginare, con la protagonista simpatica e solare, che si o ama o si odia, la secchiona occhialuta e timidissima cui fa da contraltare la bimbetta piena d'energia e super estroversa, la riccona pigra e snob e l'adulta solitaria come un lupo. Anche i cattivi non sono da meno, ma col passare degli episodi avremo modo di approfondire i caratteri di tutti e notare come siano più profondi di quanto non sembrino, e che anche i chimeri abbiano ben due ragioni per prendersi la Terra. La prima è che essa è il loro pianeta d'origine, la seconda è che la stiamo distruggendo.
Colpi di scena e cambi di campo, episodi incentrati sull'approfondimento di un singolo personaggio, vicende di elementare vita quotidiana completeranno il quadro.
La grafica è buona e le scene di trasformazione realizzate benissimo, i colori forse troppo sgargianti, buona invece la colonna sonora. Molto carina la sigla della D'Avena.
Forse si potrebbe dire che le "Mew Mew" siano un anime per bambini o adolescenti, ma vedendolo a venticinque anni non posso dire di averlo trovato adolescenziale o altro. E come mi sono commosso nel vedere l'episodio "Piccola mamma"! Certo, non è "Sailor Moon", ma almeno ha il pregio di essere conclusivo, con una sola serie, e di essere con i piedi per terra, senza reincarnazioni o chissà quali poteri, ma solo con i poteri della scienza e una minaccia aliena.
Non è certo indimenticabile e non vi cambierà certo la vita, ma un bel sette ci sta.
"Tokyo Mew Mew" è una serie animata composta da cinquantadue episodi. In Giappone la serie è stata trasmessa per la prima volta nel corso del 2002 fino al 2003. In Italia invece la trasmissione è avvenuta nel corso del 2004, trasmessa da Italia 1 sotto il nome di "Mew Mew- Amiche vincenti".
La trama si apre con Strawberry Momomiya, un'estroversa e pasticciona ragazzina di tredici anni la quale ha un appuntamento con il ragazzo dei suoi sogni, Mark Aoyama. Durante la mostra sugli animali in via d'estinzione viene colpita da un raggio misterioso in grado di trasferire al codice genetico di lei il "potere" del gatto selvatico Iriomoto, un animale raro. Da quel momento Strawberry è in grado di trasformarsi in Mew Berry e, possedendo non solo i poteri ma anche le caratteristiche del felino, si troverà spesso in situazioni imbarazzanti, soprattutto quando si emoziona o si sente in imbarazzo.
I responsabili della sua trasformazione sono Ryan Shirogane e Kyle Akasaka, due misteriosi ragazzi (di cui si scoprirà pian piano l'origine nella serie): essi spiegano a Strawberry della minaccia che incombe sulla Terra per via degli alieni, e le spiegano anche che l'unico modo per contrastarli è creare una squadra di ragazze con dei poteri per impedirne l'invasione. Strawberry si trova ben presto a dover mettere alla prova i suoi poteri combattendo contro i Chimeri, frutto di energie vitali di animali terrestri e alieni-parassiti. Nel frattempo si trova costretta anche a cercare le sue compagne di squadra, le quali alla fine entrano a far parte del progetto Mew. Le ragazze coinvolte sono Mina Aizawa, una ragazza benestante e altezzosa, Lory Midorikawa, una ragazza timida e impacciata, Paddy Wong, una bambina esuberante e molto agile, e infine Pam Fujiwara, una modella molto famosa. Da lì comincerà l'estenuante battaglia tra le eroine della Terra e gli alieni...
Ritengo questo anime adatto a chi vuole seguire una storia senza troppo impegno, poiché è abbastanza lineare e poco intricata, anche se i personaggi e la trama sono decisamente scontati. Invece, le cose che colpiscono abbastanza sono la grafica e i colori utilizzati, i quali trovo che si sposino in modo perfetto al tipo di serie che è stata creata.
La colonna sonora italiana trovo che sia gradevole e le musiche inserite anche.
Il mio voto definitivo è un sette, poiché non penso che sia la serie meglio riuscita, ma è comunque gradevole da guardare.
La trama si apre con Strawberry Momomiya, un'estroversa e pasticciona ragazzina di tredici anni la quale ha un appuntamento con il ragazzo dei suoi sogni, Mark Aoyama. Durante la mostra sugli animali in via d'estinzione viene colpita da un raggio misterioso in grado di trasferire al codice genetico di lei il "potere" del gatto selvatico Iriomoto, un animale raro. Da quel momento Strawberry è in grado di trasformarsi in Mew Berry e, possedendo non solo i poteri ma anche le caratteristiche del felino, si troverà spesso in situazioni imbarazzanti, soprattutto quando si emoziona o si sente in imbarazzo.
I responsabili della sua trasformazione sono Ryan Shirogane e Kyle Akasaka, due misteriosi ragazzi (di cui si scoprirà pian piano l'origine nella serie): essi spiegano a Strawberry della minaccia che incombe sulla Terra per via degli alieni, e le spiegano anche che l'unico modo per contrastarli è creare una squadra di ragazze con dei poteri per impedirne l'invasione. Strawberry si trova ben presto a dover mettere alla prova i suoi poteri combattendo contro i Chimeri, frutto di energie vitali di animali terrestri e alieni-parassiti. Nel frattempo si trova costretta anche a cercare le sue compagne di squadra, le quali alla fine entrano a far parte del progetto Mew. Le ragazze coinvolte sono Mina Aizawa, una ragazza benestante e altezzosa, Lory Midorikawa, una ragazza timida e impacciata, Paddy Wong, una bambina esuberante e molto agile, e infine Pam Fujiwara, una modella molto famosa. Da lì comincerà l'estenuante battaglia tra le eroine della Terra e gli alieni...
Ritengo questo anime adatto a chi vuole seguire una storia senza troppo impegno, poiché è abbastanza lineare e poco intricata, anche se i personaggi e la trama sono decisamente scontati. Invece, le cose che colpiscono abbastanza sono la grafica e i colori utilizzati, i quali trovo che si sposino in modo perfetto al tipo di serie che è stata creata.
La colonna sonora italiana trovo che sia gradevole e le musiche inserite anche.
Il mio voto definitivo è un sette, poiché non penso che sia la serie meglio riuscita, ma è comunque gradevole da guardare.
Sostanzialmente una riedizione di cattivo gusto di una storia trita e ritrita, quella delle cinque guerriere che devono salvare il mondo dall'incombente rovina.
L'unica cosa per cui si differenzia dalla più bella e fortunata serie di "Sailor Moon" è il fatto che le eroine derivano i loro particolari poteri da dna animali. I personaggi non dicono granché e i meglio caratterizzati sono di fatto quelli delle due ragazze più antipatiche e spocchiose della serie. Tra un salvataggio del mondo e l'altro, le ragazze trovano il tempo di collaborare a un'attività extrascolastica (questo ricorda se vogliamo "Doremì", meglio costruito a mio avviso, per quanto destinato forse a un pubblico di età minore), di innamorarsi di ragazzi normali e alieni, di stringere amicizia, di accrescere i rispettivi poteri.
La trama in sé può anche risultare interessante, ma troppi particolari sanno di vecchio, per quanto io capisca che il genere stesso dell'anime imponga il rispetto di certi schemi (ma, ripeto, un anime dello stesso genere di "Doremì" non dev'essere per questo la brutta copia di "Sailor Moon"). Alla lunga il tutto stufa.
L'unica cosa per cui si differenzia dalla più bella e fortunata serie di "Sailor Moon" è il fatto che le eroine derivano i loro particolari poteri da dna animali. I personaggi non dicono granché e i meglio caratterizzati sono di fatto quelli delle due ragazze più antipatiche e spocchiose della serie. Tra un salvataggio del mondo e l'altro, le ragazze trovano il tempo di collaborare a un'attività extrascolastica (questo ricorda se vogliamo "Doremì", meglio costruito a mio avviso, per quanto destinato forse a un pubblico di età minore), di innamorarsi di ragazzi normali e alieni, di stringere amicizia, di accrescere i rispettivi poteri.
La trama in sé può anche risultare interessante, ma troppi particolari sanno di vecchio, per quanto io capisca che il genere stesso dell'anime imponga il rispetto di certi schemi (ma, ripeto, un anime dello stesso genere di "Doremì" non dev'essere per questo la brutta copia di "Sailor Moon"). Alla lunga il tutto stufa.
"Tokyo Mew Mew": sì, siamo d'accordo con il dire che si tratta di un majokko come tanti, in molti punti fin troppo simile a "Bishoujo Senshi Sailor Moon", ma ha un suo carattere e, nonostante la superficialità con la quale ci vengono presentati i coprotagonisti, Ichigo/Strawberry rientra fra quella schiera di eroine nelle quali, un po' tutti, anche noi maschietti amanti del genere, ci immedesimiamo. Il pregio principale della serie risiede nella vena "ecologista".
La trama è semplice ma godibile e la Mediaset l'ha trattata davvero bene, con un ottimo adattamento, quasi privo di censure: i nomi dei quartieri, dei parchi, ecc. vengono citati più volte; a parte i nomi dei personaggi principali, molti sono in giapponese. Per quel che concerne il disegno, non amo molto i paesaggi, molto statici: d'inverno sono uguali in tutto e per tutto a quelli estivi: alberi caduchi sempreverdi?
Se da un lato, invece, le amiche della protagonista ci appaiono "insipide", i nemici hanno caratteri interessanti, molto più umani e sensibili di quanto lo siano le Mew Mew stesse.
Il finale mi ha deluso alquanto, devo ammetterlo - speravo nella morte di Aoyama/Mark, ma tutto sommato "Mew Mew, Amiche Vincenti" (questo il titolo italiano di TMM) merita pienamente la sufficienza. Lo consiglio unicamente agli amanti del genere.
La trama è semplice ma godibile e la Mediaset l'ha trattata davvero bene, con un ottimo adattamento, quasi privo di censure: i nomi dei quartieri, dei parchi, ecc. vengono citati più volte; a parte i nomi dei personaggi principali, molti sono in giapponese. Per quel che concerne il disegno, non amo molto i paesaggi, molto statici: d'inverno sono uguali in tutto e per tutto a quelli estivi: alberi caduchi sempreverdi?
Se da un lato, invece, le amiche della protagonista ci appaiono "insipide", i nemici hanno caratteri interessanti, molto più umani e sensibili di quanto lo siano le Mew Mew stesse.
Il finale mi ha deluso alquanto, devo ammetterlo - speravo nella morte di Aoyama/Mark, ma tutto sommato "Mew Mew, Amiche Vincenti" (questo il titolo italiano di TMM) merita pienamente la sufficienza. Lo consiglio unicamente agli amanti del genere.
Premetto che il voto che gli ho dato, ovvero 6, è la media tra il voto che gli davo quando ero piccola (sì, perché sono cresciuta con esso) e il voto che gli darei ora. Non posso certo lasciar perdere la parte "bambina piccola" che ho ancora dentro di me. Detto questo iniziamo la vera e propria recensione.
Trama. Semplice, banale, scontata. Queste sono le tre parole che meglio la descrivono. Lei, innamorata del più bel ragazzo della scuola. Lui, totalmente assente, almeno all'inizio. Un bel giorno (non si sa sotto quale forza misteriosa) lei riceve il DNA di un gatto e così si può trasformarsi in esso tutte le volte che vuole per sconfiggere i tipi malvagi. Oh no! Lei non è l'unica! Altre 4 ragazze ricevono il DNA di un qualche animale e insieme a lei si trasformano ... guarda caso lavorano tutte quante nello stesso locale... ok, mi fermo, sono un po' cattivella eh? Beh, d'altro canto io di anime così ne ho visti parecchi e non mi stupiscono più... però continuerò dal punto di vista di quando ero piccola. "C'erano troppi cattivi, ma le Mew mew li sconfiggevano tutti! Quanto erano brave, voglio essere come loro". Ecco me da piccola. Notate la differenza? Ok, questa era la trama.
Animazione. Non è per niente brutta, anzi, la ritengo molto carina. Ben fatta, anche se, come sempre in questo genere di anime, gli effetti speciali sono sempre gli stessi... sarà, ma quando ero piccola adoravo ogni particolare, anche se spesso ripetitivo. I colori sono veramente un ottimo lavoro: colpiscono lo spettatore e lo rapiscono in modo che prima di andarsene finisca di vedere la puntata. Ovviamente lo stile nel disegnare le persone non è dei migliori, ma fa niente, è gradevole lo stesso.
Sonoro. La sigla sono certa che non la dimenticherò mai. La bellissima sigla che anche ora canticchio ogni tanto "Mew Mew, ragazze vincentii...". Le musichette, anche se sono sempre le stesse sono veramente molto carine e adatte ad un anime del genere. Il doppiaggio (almeno, quello italiano) da quanto ricordo è fatto veramente molto bene.
In conclusione: se dovessi dare un voto ora non credo che sarei alta, anzi. Ma è qui che entra in scena il fattore nostalgia. Esattamente, perché io quando ero piccola lo adoravo, tanto che avevo tagliato dei guanti (all'età di 5 anni) per fare la scimmietta Patty (ed erano uguali!). Credo che questo anime debba essere visto da tutte le bambine fino all'età di massimo 10 o 11 anni, quando ancora non hanno visto gli altri capolavori di animazione... come introduzione agli anime, ecco. Perché è perfetto. Fa impazzire tutte: ricordo quando ne parlavamo a scuola e la maestra ci sgridava... non faticavamo a immaginarci lei che si trasformava in un mostro cattivo e noi che dovevamo proteggere il resto della classe. Purtroppo non è mai successo. Consiglio quindi ad un pubblico molto giovane, per le figlie e le sorelline (quindi mi raccomando, non comprategli i guanti marroni), ma anche a coloro che l'hanno visto quand'erano piccole e che vogliono ricordarsi i bei momenti passati in compagnia dei propri amici immaginari e delle proprie amiche del cuore con le quali si immedesimavano nei personaggi.
Trama. Semplice, banale, scontata. Queste sono le tre parole che meglio la descrivono. Lei, innamorata del più bel ragazzo della scuola. Lui, totalmente assente, almeno all'inizio. Un bel giorno (non si sa sotto quale forza misteriosa) lei riceve il DNA di un gatto e così si può trasformarsi in esso tutte le volte che vuole per sconfiggere i tipi malvagi. Oh no! Lei non è l'unica! Altre 4 ragazze ricevono il DNA di un qualche animale e insieme a lei si trasformano ... guarda caso lavorano tutte quante nello stesso locale... ok, mi fermo, sono un po' cattivella eh? Beh, d'altro canto io di anime così ne ho visti parecchi e non mi stupiscono più... però continuerò dal punto di vista di quando ero piccola. "C'erano troppi cattivi, ma le Mew mew li sconfiggevano tutti! Quanto erano brave, voglio essere come loro". Ecco me da piccola. Notate la differenza? Ok, questa era la trama.
Animazione. Non è per niente brutta, anzi, la ritengo molto carina. Ben fatta, anche se, come sempre in questo genere di anime, gli effetti speciali sono sempre gli stessi... sarà, ma quando ero piccola adoravo ogni particolare, anche se spesso ripetitivo. I colori sono veramente un ottimo lavoro: colpiscono lo spettatore e lo rapiscono in modo che prima di andarsene finisca di vedere la puntata. Ovviamente lo stile nel disegnare le persone non è dei migliori, ma fa niente, è gradevole lo stesso.
Sonoro. La sigla sono certa che non la dimenticherò mai. La bellissima sigla che anche ora canticchio ogni tanto "Mew Mew, ragazze vincentii...". Le musichette, anche se sono sempre le stesse sono veramente molto carine e adatte ad un anime del genere. Il doppiaggio (almeno, quello italiano) da quanto ricordo è fatto veramente molto bene.
In conclusione: se dovessi dare un voto ora non credo che sarei alta, anzi. Ma è qui che entra in scena il fattore nostalgia. Esattamente, perché io quando ero piccola lo adoravo, tanto che avevo tagliato dei guanti (all'età di 5 anni) per fare la scimmietta Patty (ed erano uguali!). Credo che questo anime debba essere visto da tutte le bambine fino all'età di massimo 10 o 11 anni, quando ancora non hanno visto gli altri capolavori di animazione... come introduzione agli anime, ecco. Perché è perfetto. Fa impazzire tutte: ricordo quando ne parlavamo a scuola e la maestra ci sgridava... non faticavamo a immaginarci lei che si trasformava in un mostro cattivo e noi che dovevamo proteggere il resto della classe. Purtroppo non è mai successo. Consiglio quindi ad un pubblico molto giovane, per le figlie e le sorelline (quindi mi raccomando, non comprategli i guanti marroni), ma anche a coloro che l'hanno visto quand'erano piccole e che vogliono ricordarsi i bei momenti passati in compagnia dei propri amici immaginari e delle proprie amiche del cuore con le quali si immedesimavano nei personaggi.
Il mio voto è alto, altissimo, ma va benissimo così per me. È il primo anime che ho visto da bambina e poco fa l'ho rivisto tutto. Posso dire che obiettivamente la storia non merita perché è una trama vista e stravista, ma non è quello il motivo del mio voto. Il mio voto va ai personaggi. Ogni personaggio a mio avviso è caratterizzato alla perfezione. Non tutti i caratteri vanno d'accordo (Ichigo e Minto sono un esempio), ma riescono a convivere spezzando la tensione. Vorrei analizzare i singoli personaggi in breve.
Ichigo/ Strawberry è la classica ragazzina delle medie, pasticciona, spensierata, egoista, impulsiva e bla, bla, bla. È la protagonista, ma non è una delle personalità più importanti, anzi la più scontata direi. Mia Ikumi, però, credo che l'abbia fatta così in modo che tutte si possano ritrovare in questo tipo di persona.
Minto/ Mina è una ragazza altolocata, acida e presuntuosa. Non è solo quello, però. Minto, infatti, indossa una perenne maschera di acidità solo perché si sente inferiore agli altri (inferiore al fratello e ai doveri da Mew Mew) ed è l'unica che si rende davvero conto della missione che stanno affrontando.
Retasu/ Lory è una tipica secchiona, timida e impacciata. Eppure neppure lei è ciò che appare. In realtà dobbiamo considerare la bontà di questa ragazza che con una rara determinazione cerca di portare dalla sua parte Pai. Non vuole combattere, non per paura, ma perché non vuole arrecare danno a delle persone con dei sentimenti.
Purin/Paddy è uno dei personaggi che preferisco, forse perché un po' mi rappresenta. Una bambina sorridente, solare, sempre così maledettamente allegra, ma sappiamo cosa c'è dietro il suo sorriso? Dolore, ecco cosa c'è. Purin deve badare a cinque marmocchi, il padre è lontano da casa, ha perso la madre ed è diventata una Mew Mew. Eppure, cavoli, la bambina trova sempre la forza di sorridere e non si lamenta MAI, anzi cerca di tenere nascosto tutte alle sue compagne di squadra.
Zakuro/ Pam è un personaggio abile, scaltro e misterioso. È l'unica che non fa parlare di sé, ma i suoi gesti e i suoi piani sono quelli che danno le svolte più interessanti alla trama. Infatti, porta le Mew Mew in situazioni assurde, ma così facendo le rende solo più forti.
Vorrei soffermarmi anche su gli alieni, ma non forse avrò già scocciato. Parlo solo di Kisshu, che è il primo alieno che vediamo. Kisshu è un'altra mente complessa. Molti pensano che sia solo un maniaco depravat, ma non è così. Kisshu è un personaggio che pensa sempre al suo pianeta e che si distrugge davanti a tutti i suoi fallimenti, davanti a quella ragazzina che gli ha fatto perdere la testa, l'orgoglio e la vita.
Il mio voto è 10 perché i personaggi sono per me spettacolari.
Ichigo/ Strawberry è la classica ragazzina delle medie, pasticciona, spensierata, egoista, impulsiva e bla, bla, bla. È la protagonista, ma non è una delle personalità più importanti, anzi la più scontata direi. Mia Ikumi, però, credo che l'abbia fatta così in modo che tutte si possano ritrovare in questo tipo di persona.
Minto/ Mina è una ragazza altolocata, acida e presuntuosa. Non è solo quello, però. Minto, infatti, indossa una perenne maschera di acidità solo perché si sente inferiore agli altri (inferiore al fratello e ai doveri da Mew Mew) ed è l'unica che si rende davvero conto della missione che stanno affrontando.
Retasu/ Lory è una tipica secchiona, timida e impacciata. Eppure neppure lei è ciò che appare. In realtà dobbiamo considerare la bontà di questa ragazza che con una rara determinazione cerca di portare dalla sua parte Pai. Non vuole combattere, non per paura, ma perché non vuole arrecare danno a delle persone con dei sentimenti.
Purin/Paddy è uno dei personaggi che preferisco, forse perché un po' mi rappresenta. Una bambina sorridente, solare, sempre così maledettamente allegra, ma sappiamo cosa c'è dietro il suo sorriso? Dolore, ecco cosa c'è. Purin deve badare a cinque marmocchi, il padre è lontano da casa, ha perso la madre ed è diventata una Mew Mew. Eppure, cavoli, la bambina trova sempre la forza di sorridere e non si lamenta MAI, anzi cerca di tenere nascosto tutte alle sue compagne di squadra.
Zakuro/ Pam è un personaggio abile, scaltro e misterioso. È l'unica che non fa parlare di sé, ma i suoi gesti e i suoi piani sono quelli che danno le svolte più interessanti alla trama. Infatti, porta le Mew Mew in situazioni assurde, ma così facendo le rende solo più forti.
Vorrei soffermarmi anche su gli alieni, ma non forse avrò già scocciato. Parlo solo di Kisshu, che è il primo alieno che vediamo. Kisshu è un'altra mente complessa. Molti pensano che sia solo un maniaco depravat, ma non è così. Kisshu è un personaggio che pensa sempre al suo pianeta e che si distrugge davanti a tutti i suoi fallimenti, davanti a quella ragazzina che gli ha fatto perdere la testa, l'orgoglio e la vita.
Il mio voto è 10 perché i personaggi sono per me spettacolari.
La storia ruota attorno Ichigo Momomiya, tipica adolescente combinaguai degli anime. Invaghita di Aoyama, il ragazzo più popolare dell'intero istituto, con lui fissa un appuntamento una mattinata soleggiata. Il loro obbiettivo è recarsi in una mostra a favore degli animali in codice rosso, quelli in via d'estinzione. In particolare colpisce molto entrambi il gatto selvatico nero Ioriomoto. Durante uno spiacevole terremoto in cui l'epicentro è proprio il luogo dove sono i due protagonisti, Ichigo si addormenta e sogna il gatto sopracitato che entra dentro di lei. Da allora inizierà ad assumere un comportamento alquanto strano, in cui saltano evidenti analogie col gatto.
L'ingarbugliata situazione si "risolve" quando un atletico ragazzo biondo, Ryan, le dona una gemma magica che le fa assumere più o meno la forma di un gatto con uno sgargiante vestitino rosa. Con la sua nuova forma e i suoi nuovi poteri, Ichigo sconfigge un grande mostro (chimero) che attacca il suo Aoyama. Non è solo Ryan ad aver avviato il così detto "Progetto Mew", ma anche il fidato a decisamente più signorile Kyle. Lo scopo è di proteggere la Terra dall'invasione di alieni e chimeri e radunare altre quattro ragazze speciali e quindi formare il Mew Mew team. Tutto questo dapprima ricade solo sulle spalle di Ichigo, che deve anche lavorare come cameriera in un cafè che funge da copertura e nascondere la propria doppia identità.
Un anime e manga poco impegnativo, dalla grafica semplicemente stupenda e dalle canzoni un po' incalzanti un po' tranquille. Vagamente monotono e sospettosamente simile - se non uguale - ad altre serie che lo superano certamente di qualità, Tokyo Mew Mew non è certo l'anime definitivo del nuovo millennio. Carine però le trovate dell'affascinante antagonista, che talvolta non sembra affatto innamorato della protagonista, o una storia dalle sfumature lesbiche fra Mina e Pam (Minto e Zakuro), naturalmente accuratamente nascosta sotto rattoppi, modifiche e censure varie. Non un anime imperdibile, ma sicuramente degno di un piccolo posto nel cuore degli amanti del genere.
L'ingarbugliata situazione si "risolve" quando un atletico ragazzo biondo, Ryan, le dona una gemma magica che le fa assumere più o meno la forma di un gatto con uno sgargiante vestitino rosa. Con la sua nuova forma e i suoi nuovi poteri, Ichigo sconfigge un grande mostro (chimero) che attacca il suo Aoyama. Non è solo Ryan ad aver avviato il così detto "Progetto Mew", ma anche il fidato a decisamente più signorile Kyle. Lo scopo è di proteggere la Terra dall'invasione di alieni e chimeri e radunare altre quattro ragazze speciali e quindi formare il Mew Mew team. Tutto questo dapprima ricade solo sulle spalle di Ichigo, che deve anche lavorare come cameriera in un cafè che funge da copertura e nascondere la propria doppia identità.
Un anime e manga poco impegnativo, dalla grafica semplicemente stupenda e dalle canzoni un po' incalzanti un po' tranquille. Vagamente monotono e sospettosamente simile - se non uguale - ad altre serie che lo superano certamente di qualità, Tokyo Mew Mew non è certo l'anime definitivo del nuovo millennio. Carine però le trovate dell'affascinante antagonista, che talvolta non sembra affatto innamorato della protagonista, o una storia dalle sfumature lesbiche fra Mina e Pam (Minto e Zakuro), naturalmente accuratamente nascosta sotto rattoppi, modifiche e censure varie. Non un anime imperdibile, ma sicuramente degno di un piccolo posto nel cuore degli amanti del genere.
Tokyo Mew Mew
Uso: solo in casi di estrema felicità e/o allegria, non più di una dose se si applica il trattamento giornaliero.
Effetti collaterali: forti attacchi d'isteria, reazioni manesche, se preso in dose troppo elevate rischio ricovero.
Bene, dopo aver catalogato questo anime come un medicinale discutiamone insieme.
Avete mai immaginato di rivedere Sailor Moon versione "schifo che più schifo non si può"? Beh, se lo avete fatto nulla sarà mai come Tokyo Mew Mew, un misto di Sailor Moon, manicomio e dolorosi effetti collaterali.
La storia parla di 5 ragazze che devono salvare il mondo a tutti i costi dagli alieni cattivi (che in realtà stanno solo rivendicando il loro territorio, quindi il problema del proteggere la Terra non si dovrebbe neanche porre, ma sorvoliamo); fin qui le idee sono buone, da ciò si sarebbe potuto realizzare un anime molto bello, ma poi scopri come sono i personaggi e su cosa in realtà si incentra la storia: non sulla lotta delle guerriere, ma sulle vicende amorose della protagonista, che non può baciare il ragazzo che le piace perché sennò si trasforma in un gatto.
Passiamo ai personaggi: nessuno che spicchi nella mischia di gente. Ci sono l'eroina spaccanervi che appena la vedi vorresti ucciderla e che ogni volta che combatte speri che muoia, la ragazza con il cuore grande grande e timida timida, la bimbetta tutto fare iperattiva, la modella cupa e silenziosa che non sorride mai e la smorfiosa snob riccona. Invece tra i ragazzi abbiamo quello miele e zucchero (e anche un po' filosofo), l'antipatico che comanda tutto e il belloccio super intelligente con la fissa dell'ambiente.
Chi di loro ha caratteristiche nuove? Nessuno appunto.
Lato Tecnico
Colori: vivaci e allegri, esagerati nelle capigliature (chi di voi ha i capelli gialli, viola, blu e verdi senza aver fatto una tinta alzi la mano).
Trasformazioni in movimento, molto belle ed eleganti;
Sfondi: esageratamente sgargianti nelle trasformazioni, immobili e senza vita nella realtà.
Musiche: estenuanti in alcuni casi, adatte e rilassanti in altre. Doppiaggio buono.
Disegno: bello, proporzioni giuste e occhi non esageratamente grandi.
Conclusione: non lo guardate o fatelo vedere a coloro che odiate, secondo i miei studi nel 70% dei casi gli effetti collaterali si sono manifestati.
Uso: solo in casi di estrema felicità e/o allegria, non più di una dose se si applica il trattamento giornaliero.
Effetti collaterali: forti attacchi d'isteria, reazioni manesche, se preso in dose troppo elevate rischio ricovero.
Bene, dopo aver catalogato questo anime come un medicinale discutiamone insieme.
Avete mai immaginato di rivedere Sailor Moon versione "schifo che più schifo non si può"? Beh, se lo avete fatto nulla sarà mai come Tokyo Mew Mew, un misto di Sailor Moon, manicomio e dolorosi effetti collaterali.
La storia parla di 5 ragazze che devono salvare il mondo a tutti i costi dagli alieni cattivi (che in realtà stanno solo rivendicando il loro territorio, quindi il problema del proteggere la Terra non si dovrebbe neanche porre, ma sorvoliamo); fin qui le idee sono buone, da ciò si sarebbe potuto realizzare un anime molto bello, ma poi scopri come sono i personaggi e su cosa in realtà si incentra la storia: non sulla lotta delle guerriere, ma sulle vicende amorose della protagonista, che non può baciare il ragazzo che le piace perché sennò si trasforma in un gatto.
Passiamo ai personaggi: nessuno che spicchi nella mischia di gente. Ci sono l'eroina spaccanervi che appena la vedi vorresti ucciderla e che ogni volta che combatte speri che muoia, la ragazza con il cuore grande grande e timida timida, la bimbetta tutto fare iperattiva, la modella cupa e silenziosa che non sorride mai e la smorfiosa snob riccona. Invece tra i ragazzi abbiamo quello miele e zucchero (e anche un po' filosofo), l'antipatico che comanda tutto e il belloccio super intelligente con la fissa dell'ambiente.
Chi di loro ha caratteristiche nuove? Nessuno appunto.
Lato Tecnico
Colori: vivaci e allegri, esagerati nelle capigliature (chi di voi ha i capelli gialli, viola, blu e verdi senza aver fatto una tinta alzi la mano).
Trasformazioni in movimento, molto belle ed eleganti;
Sfondi: esageratamente sgargianti nelle trasformazioni, immobili e senza vita nella realtà.
Musiche: estenuanti in alcuni casi, adatte e rilassanti in altre. Doppiaggio buono.
Disegno: bello, proporzioni giuste e occhi non esageratamente grandi.
Conclusione: non lo guardate o fatelo vedere a coloro che odiate, secondo i miei studi nel 70% dei casi gli effetti collaterali si sono manifestati.
Ho iniziato a vedere questo programma quando ero piccola. Mi piaceva tantissimo. A mio parere dopo averlo rivisto dopo essere più cresciuta e quindi con occhi diversi, la storia si ripresenta comunque molto carina.
Ho sempre apprezzato la protagonista perché dentro di lei si rispecchiava il mio carattere impulsivo, talvolta però anche timido.
L'unica cosa che forse non mi è piaciuta tanto è il finale. Questo perché ho sempre sperato che la protagonista si fidanzasse con Ryan e non con Mark. Comunque per il resto è molto simpatica e avvincente come storia. I disegni sono davvero fatti bene, anche le scene d'azione. Il mio voto è un 9.
Ho sempre apprezzato la protagonista perché dentro di lei si rispecchiava il mio carattere impulsivo, talvolta però anche timido.
L'unica cosa che forse non mi è piaciuta tanto è il finale. Questo perché ho sempre sperato che la protagonista si fidanzasse con Ryan e non con Mark. Comunque per il resto è molto simpatica e avvincente come storia. I disegni sono davvero fatti bene, anche le scene d'azione. Il mio voto è un 9.
Dopo Sailor Moon, questo anime ha riacceso in me la magia, l'amicizia.
Questo majokko narra la fantastica storia di una ragazza simpatica e solare di nome Strawberry. È follemente innamorata di Mark, il ragazzo più bello della sua scuola, ma non riesce mai ad avvicinarsi a lui. L'occasione arriva quando insieme vanno ad una mostra sugli animali in via d'estinzione. Qui però accade l'inspiegabile: una scossa di terremoto, una luce che l'avvolge, un gatto che le entra in corpo. In quel preciso istante il suo DNA si è fuso con quello del gatto selvatico di Iriomote ed è diventata una Mew Mew, come le spiegherà dopo Ryan, leader del "Progetto Mew".
La sua missione consiste nel ritrovare le altre 4 compagne d'avventura e salvare la Terra dall'invasione degli alieni con a capo Profondo Blu, un personaggio enigmatico per tutto il corso della serie.
Le altre eroine sono Mina, DNA fuso con il lorichetto blu, una ragazza altolocata e piena di sé, all'inizio sa essere davvero antipatica, ma ha un cuore anche lei e saprà apprezzare la sbadataggine di Strawberry. Poi c'è la timidissima Lory, con il DNA della neofocena, e la piccola e vivace Paddy, la scimmia leonina che rende i suoi movimenti molto più elastici. L'ultima ragazza è Pam, una nota stella del mondo dello spettacolo, inizialmente restia ad aggregarsi al gruppo ma poi convinta delle buone intenzioni delle ragazze.
Tutte insieme lavorano al Cafè Mew, sede centrale del "Progetto Mew". Qui incontriamo due bei ragazzi: Ryan, già citato in precedenza, e Kyle, che sotto copertura fa lo chef.
Tutti i personaggi hanno un carattere ben definito e assolutamente coerente. Nel corso dell'anime ci sono episodi in cui è possibile approfondire la conoscenza di ogni singola Mew Mew. Una nota molto positiva va anche agli antagonisti, sopratutto l'alieno di nome Ghish. Nel corso dell'anime il suo personaggio avrà una notevole metamorfosi.
È un anime piacevole a vedersi. In molti aspetti ricorda Sailor Moon, che ho amato sin da piccola, ma che ci posso fare, mi piace lo stesso anche se è una copia. Il tema dell'amicizia è fortemente presente, così come la gioia di vivere, l'aiutare le persone, la consapevolezza di essere le eroine che salveranno la Terra da una tremenda minaccia. Ho molto apprezzato l'atteggiamento adottato in situazioni particolari.
Tutto questo e molto altro ancora lo scoprirete solo guardando l'anime. Il romanticismo è mieloso al punto giusto. Non ci sono eccessivi baci, anche perché... Bé c'è un particolare che non vi posso raccontare! Comunque per la cronaca devo ammettere che non mi è mai piaciuta la coppia Strawberry/Mark, troppo, troppo scontata (ma son gusti personali).
Non mancheranno comunque dei bei colpi di scena, molti nodi verranno al pettine solo nelle ultime puntate e sapranno stupirvi.
È una anime che consiglio a chi vuole vedere qualcosa di bello, fatto bene, con disegni accettabili e una trama forse a grandi linee scontata, ma trattata egregiamente.
Un 8 pieno a quest'opera che mi ha portato alla scoperta del manga omonimo e dei manga in genere. Ci sono proprio affezionata, devo molto a questa serie.
Questo majokko narra la fantastica storia di una ragazza simpatica e solare di nome Strawberry. È follemente innamorata di Mark, il ragazzo più bello della sua scuola, ma non riesce mai ad avvicinarsi a lui. L'occasione arriva quando insieme vanno ad una mostra sugli animali in via d'estinzione. Qui però accade l'inspiegabile: una scossa di terremoto, una luce che l'avvolge, un gatto che le entra in corpo. In quel preciso istante il suo DNA si è fuso con quello del gatto selvatico di Iriomote ed è diventata una Mew Mew, come le spiegherà dopo Ryan, leader del "Progetto Mew".
La sua missione consiste nel ritrovare le altre 4 compagne d'avventura e salvare la Terra dall'invasione degli alieni con a capo Profondo Blu, un personaggio enigmatico per tutto il corso della serie.
Le altre eroine sono Mina, DNA fuso con il lorichetto blu, una ragazza altolocata e piena di sé, all'inizio sa essere davvero antipatica, ma ha un cuore anche lei e saprà apprezzare la sbadataggine di Strawberry. Poi c'è la timidissima Lory, con il DNA della neofocena, e la piccola e vivace Paddy, la scimmia leonina che rende i suoi movimenti molto più elastici. L'ultima ragazza è Pam, una nota stella del mondo dello spettacolo, inizialmente restia ad aggregarsi al gruppo ma poi convinta delle buone intenzioni delle ragazze.
Tutte insieme lavorano al Cafè Mew, sede centrale del "Progetto Mew". Qui incontriamo due bei ragazzi: Ryan, già citato in precedenza, e Kyle, che sotto copertura fa lo chef.
Tutti i personaggi hanno un carattere ben definito e assolutamente coerente. Nel corso dell'anime ci sono episodi in cui è possibile approfondire la conoscenza di ogni singola Mew Mew. Una nota molto positiva va anche agli antagonisti, sopratutto l'alieno di nome Ghish. Nel corso dell'anime il suo personaggio avrà una notevole metamorfosi.
È un anime piacevole a vedersi. In molti aspetti ricorda Sailor Moon, che ho amato sin da piccola, ma che ci posso fare, mi piace lo stesso anche se è una copia. Il tema dell'amicizia è fortemente presente, così come la gioia di vivere, l'aiutare le persone, la consapevolezza di essere le eroine che salveranno la Terra da una tremenda minaccia. Ho molto apprezzato l'atteggiamento adottato in situazioni particolari.
Tutto questo e molto altro ancora lo scoprirete solo guardando l'anime. Il romanticismo è mieloso al punto giusto. Non ci sono eccessivi baci, anche perché... Bé c'è un particolare che non vi posso raccontare! Comunque per la cronaca devo ammettere che non mi è mai piaciuta la coppia Strawberry/Mark, troppo, troppo scontata (ma son gusti personali).
Non mancheranno comunque dei bei colpi di scena, molti nodi verranno al pettine solo nelle ultime puntate e sapranno stupirvi.
È una anime che consiglio a chi vuole vedere qualcosa di bello, fatto bene, con disegni accettabili e una trama forse a grandi linee scontata, ma trattata egregiamente.
Un 8 pieno a quest'opera che mi ha portato alla scoperta del manga omonimo e dei manga in genere. Ci sono proprio affezionata, devo molto a questa serie.
Mi fa sorridere il fatto che uno come me dia un voto cosi alto ad un anime del genere, ma dopotutto è stato il primo anime che ho seguito seriamente, avevo 13 anni, ho ancora le videocassette. E se c'è qualche prodotto a cui devo il mio interesse verso l'animazione giapponese, è proprio questo.
Il primo anime non si scorda mai, mi ha regalato emozioni grandissime, commozione, gioia, suspense e tensione altissime, lo ricordo come il miglior macho-shoujo che ho mai visto (forse è perché è praticamente l'unico), ma ora ho una visione molto più ampia del mondo anime e credo di poter dare un parere più oggettivo. Direi che siamo, ebbene sì, davanti allo stereotipo del genere maghette, ma comunque è tra i meno patetici e mielosi se si pensa ad altri titoli dello stesso tipo (pensate ad esempio a Mermaid Melody), ha una buona dose d'azione ben miscelata con la ormai classica storia d'amore, e un chara design abbastanza buono, con disegni molto colorati e dinamici che vantano un discreto dettaglio e effetti luminosi molto accentuati. Una nota di grande merito va fatta per le colonne sonore, molto evocative, che già da sole riescono a farti commuovere, divertire e mettere in tensione, soprattutto quelle drammatiche che riescono davvero a piegarti in 2 dall'angoscia.
La protagonista, neanche a farlo apposta, è la classica ragazzina spensierata ed un po' impacciata che viene travolta da una faccenda più grande di lei, e intorno a lei andrà poi a formarsi il tipico gruppo di maghette-guerriere: abbiamo la classica gasata, quella misteriosa, quella timida e non manca nemmeno quella del tutto inarrestabile e dannatamente chiassosa. Personaggi abbastanza caratterizzati, ma come già detto, stereotipati.
Senza dilungarmi ulteriormente direi che, anche se banale, l'anime si lascia seguire senza problemi e riesce a coinvolgere quanto basta per portarlo a termine. Non eccelle in nessun campo, ma non ha neanche tanti difetti se paragonato alla concorrenza. In ogni caso per me resterà sempre una pietra miliare nella mia personale classifica.
Il primo anime non si scorda mai, mi ha regalato emozioni grandissime, commozione, gioia, suspense e tensione altissime, lo ricordo come il miglior macho-shoujo che ho mai visto (forse è perché è praticamente l'unico), ma ora ho una visione molto più ampia del mondo anime e credo di poter dare un parere più oggettivo. Direi che siamo, ebbene sì, davanti allo stereotipo del genere maghette, ma comunque è tra i meno patetici e mielosi se si pensa ad altri titoli dello stesso tipo (pensate ad esempio a Mermaid Melody), ha una buona dose d'azione ben miscelata con la ormai classica storia d'amore, e un chara design abbastanza buono, con disegni molto colorati e dinamici che vantano un discreto dettaglio e effetti luminosi molto accentuati. Una nota di grande merito va fatta per le colonne sonore, molto evocative, che già da sole riescono a farti commuovere, divertire e mettere in tensione, soprattutto quelle drammatiche che riescono davvero a piegarti in 2 dall'angoscia.
La protagonista, neanche a farlo apposta, è la classica ragazzina spensierata ed un po' impacciata che viene travolta da una faccenda più grande di lei, e intorno a lei andrà poi a formarsi il tipico gruppo di maghette-guerriere: abbiamo la classica gasata, quella misteriosa, quella timida e non manca nemmeno quella del tutto inarrestabile e dannatamente chiassosa. Personaggi abbastanza caratterizzati, ma come già detto, stereotipati.
Senza dilungarmi ulteriormente direi che, anche se banale, l'anime si lascia seguire senza problemi e riesce a coinvolgere quanto basta per portarlo a termine. Non eccelle in nessun campo, ma non ha neanche tanti difetti se paragonato alla concorrenza. In ogni caso per me resterà sempre una pietra miliare nella mia personale classifica.
La storia si apre con una ragazzina sbadata e pasticciona, innamorata del belloccio della scuola, a cui viene conferito il DNA di un animale (nel suo caso un gatto) in via d'estinzione e a cui vengono affidate le sorti del mondo, minacciato da una misteriosa forza aliena. Punto. La storia è tutta qui. Ovviamente alla già classica, noiosa, vista e rivista protagonista si aggiungono a supporto altre quattro guerriere, irritanti quasi quanto la protagonista stessa. Si passa dalla riccona antipatica e scontrosa che finisce sempre per scontrarsi con la protagonista, alla studiosa di turno gentile e sottomessa che si lascia sfruttare dalle proprie compagne di classe, alla bellona fredda e taciturna per poi finire con la bambina vivace e giocherellona. Per non parlare del protagonista maschile, studioso, calmo, gentile, abile negli sport e talmente buono da rivelarsi definitivamente il personaggio più irritante della serie. Insomma, nessun cambiamento, nessun dubbio, nessuna ombra di esitazione o di incertezza... I protagonisti che troviamo alla fine della storia sono esattamente gli stessi che avevamo incontrato all'inizio. Nota positiva è il comparto degli alieni nemici, non sono i classici cattivi che vogliono distruggere la terra o conquistarla per pura megalomania, hanno motivazioni valide per cui lottare e non si riveleranno così cattivi come potrebbe sembrare. Saranno gli unici, Kish in primis, a subire una sorta di trasformazione, di cambiamento e sono, almeno per quanto mi riguarda, gli unici personaggi sopportabili della serie.
I disegni sono carini, dai colori vivaci e le trasformazioni piuttosto belle. Indirizzato a un target di età piuttosto basso, è un anime dove regnano i buoni sentimenti e colpisce le bambine per i colori sgargianti e le trasformazioni ma, del resto, alla fine della visione lascia poco o quasi niente.
I disegni sono carini, dai colori vivaci e le trasformazioni piuttosto belle. Indirizzato a un target di età piuttosto basso, è un anime dove regnano i buoni sentimenti e colpisce le bambine per i colori sgargianti e le trasformazioni ma, del resto, alla fine della visione lascia poco o quasi niente.
Attenzione: la recensione contiene spoiler
Mi spiace deludere i fan della serie, ma Mia Ikumi e i produttori dell'anime hanno annunciato che della seconda serie non ci sarà l'anime, ma solo il manga.
A parte gli annunci, passo alla mia recensione: ho cominciato a vedere anime su Mediaset, come tanti altri (purtroppo), ma dico in tutta onestà che questa serie non mi piace per niente.
Insomma, parliamoci chiaro: tutti i ragazzi sono dei fichi pazzeschi (guardate Masaya, Ryo, Quiche e Keichii e ditemi se non è così), e vanno praticamente tutti dietro a Ichigo, ragazza che pur essendo dipinta come niente di speciale, in effetti poi lo è, e non solo per la trasformazione che opera.
Io amo gli anime abbastanza collettivi: mi spiego meglio, intendo dire che il/la protagonista non sia coinvolto in assolutamente tutte le vicende della storia, ma che si lasci spazio anche alle storie degli altri personaggi, sennò stanno lì come acciughe marinate a fare da soprammobili alle "avventure" del/della protagonista. Come succede in Tokyo Mew Mew, appunto.
L'idea di mescolare il DNA delle ragazze con quello di animali in via d'estinzione (e alla fine, far rinascere una specie di foresta in una città inquinata come Tokyo), devo ammetterlo, è originale e presta almeno un pochino orecchio alle problematiche ambientali.
Riguardo a questo, mi sarei aspettata qualcosa di più... animalesco, che so, denti, zanne, oltre a coda e orecchie eccetera. Ma come viene sviluppata l'idea, ossia infilando 5 ragazze tutte bellissime in costumini "da battaglia" (che poi da battaglia non sono per niente, come d'altronde Sailor Moon e simili) e facendo distruggere loro degli alieni con oggettini che potrebbero sembrare accessori del Dolce Forno o cose del genere, non mi piace per niente.
L'unico personaggio caratterizzato decentemente è Keichii, ma appena appena. Non merita di più di un 2, a parer mio.
Mi spiace deludere i fan della serie, ma Mia Ikumi e i produttori dell'anime hanno annunciato che della seconda serie non ci sarà l'anime, ma solo il manga.
A parte gli annunci, passo alla mia recensione: ho cominciato a vedere anime su Mediaset, come tanti altri (purtroppo), ma dico in tutta onestà che questa serie non mi piace per niente.
Insomma, parliamoci chiaro: tutti i ragazzi sono dei fichi pazzeschi (guardate Masaya, Ryo, Quiche e Keichii e ditemi se non è così), e vanno praticamente tutti dietro a Ichigo, ragazza che pur essendo dipinta come niente di speciale, in effetti poi lo è, e non solo per la trasformazione che opera.
Io amo gli anime abbastanza collettivi: mi spiego meglio, intendo dire che il/la protagonista non sia coinvolto in assolutamente tutte le vicende della storia, ma che si lasci spazio anche alle storie degli altri personaggi, sennò stanno lì come acciughe marinate a fare da soprammobili alle "avventure" del/della protagonista. Come succede in Tokyo Mew Mew, appunto.
L'idea di mescolare il DNA delle ragazze con quello di animali in via d'estinzione (e alla fine, far rinascere una specie di foresta in una città inquinata come Tokyo), devo ammetterlo, è originale e presta almeno un pochino orecchio alle problematiche ambientali.
Riguardo a questo, mi sarei aspettata qualcosa di più... animalesco, che so, denti, zanne, oltre a coda e orecchie eccetera. Ma come viene sviluppata l'idea, ossia infilando 5 ragazze tutte bellissime in costumini "da battaglia" (che poi da battaglia non sono per niente, come d'altronde Sailor Moon e simili) e facendo distruggere loro degli alieni con oggettini che potrebbero sembrare accessori del Dolce Forno o cose del genere, non mi piace per niente.
L'unico personaggio caratterizzato decentemente è Keichii, ma appena appena. Non merita di più di un 2, a parer mio.
Uno dei miei anime preferiti. Lo vidi per la prima volta su Italia 1 e da quel momento cominciai ad acquistare il manga.
La trama penso che ormai la conoscano tutti: una ragazzina allegra ed impacciata, innamorata persa del figo della scuola, si ritrova casualmente ad essere una paladina della giustizia per colpa di un ragazzo che ha inserito in lei i geni di un animale in via d'estinzione. Oltre a lei ci sono altre quattro ragazze(non cinque come accade di solito) e insieme dovranno sconfiggere gli alieni che mirano alla conquista della Terra tramite delle Kimere.
Partiamo dal presupposto che la trama è molto carina, anche perché mira in parte a sensibilizzare i ragazzi sul tema dell'estinzione di varie specie animali. Le musiche... beh, sono graziose in fin dei conti. I disegni sono molto belli e nessun personaggio viene tralasciato durante lo svolgimento della storia. Insomma, è uno degli anime più belli e appassionanti che abbia mai visto.
La trama penso che ormai la conoscano tutti: una ragazzina allegra ed impacciata, innamorata persa del figo della scuola, si ritrova casualmente ad essere una paladina della giustizia per colpa di un ragazzo che ha inserito in lei i geni di un animale in via d'estinzione. Oltre a lei ci sono altre quattro ragazze(non cinque come accade di solito) e insieme dovranno sconfiggere gli alieni che mirano alla conquista della Terra tramite delle Kimere.
Partiamo dal presupposto che la trama è molto carina, anche perché mira in parte a sensibilizzare i ragazzi sul tema dell'estinzione di varie specie animali. Le musiche... beh, sono graziose in fin dei conti. I disegni sono molto belli e nessun personaggio viene tralasciato durante lo svolgimento della storia. Insomma, è uno degli anime più belli e appassionanti che abbia mai visto.
Vi avviso che quest'anime può provocare forti attacchi isterici. In genere gli anime, belli o brutti che siano, cerco di guardarli fino alla fine, perchè come molte altre persone penso che qualcosa per odiarla bisogna conoscerla bene, e poi magari chissà, andando avanti, avrei trovato qualcosa di salvabile...
Ma no, guardare questo fino in fondo era troppo per me, non ce l'ho fatta... già dopo una decina di puntate avevo voglia di mollare, ma sono riuscita ad andare avanti ancora per molti altri episodi. Una cosa che mi faceva star male era pensare a tutte quelle persone che in quello stesso momento lo guardavano e lo trovavano pure bello!! Credo che se il mio televisore fosse stato umano si sarebbe suicidato per aver trasmesso 39 episodi di uno schifo del genere. Mi sembra inutile dire sia l'ennesima copia di Sailor Moon. Dei personaggi non sono riuscita a trovarne uno salvabile. La trama ovviamente non è nulla di interessante. Infatti parla di due sfigati, con seri problemi mentali, annoiati dalla loro vita quotidiana che decidono di rovinare la vita a 5 ragazze, modificado il loro DNA in modo tale da farle trasformare per metà in animali, e sfruttarle come cameriere nel loro locale. Ovviamente tutte hanno un carattere diverso tra loro. Abbiamo la protagonista, il personaggio che odio di più tra tutti, il suo nome è Strawberry che si trasforma in un gatto ed è la classica cretina, imbranata, che non ha amici e si ritrova costretta a parlare da sola; ovviamente non poteva che innamorarsi di un ragazzo completamente idiota proprio come lei. Poi abbiamo Mina, lei si trasforma in un uccellino blu, è una ragazza straricca, viziata, ed è l'unica che non fa mai niente nel locale. Poi abbiamo Lory, lei è praticamente inesistente, e non si capisce cosa la hanno presa a fare in quel gruppo di malati mentali, il suo unico scopo sembra quello di indebitare il locale facendo cadere tutto quello che le capita tra le mani. la quarta ad entrare è Paddy, si trasforma in una scimmia, non potevano trovare animale migliore eh! Lei è l'eterna vittima. Infine ecco che arriva la quinta e ultima componente, Pam! Pam si trasforma in lupo, ed è una ragazza associale, che ce l'ha contro il mondo intero. Ovviamente la storia non era figa se non arrivavano un gruppetto ovviamente stradebole di alieni! E allora ecco che arrivano Gishu, Pie e Tart. Gishu è il più stupido fra tutti, basti pensare che si innamora di Strawberry! E questo è un fatto al quanto grave!! Beh io concludo qui!
Sconsigliato a TUTTI!!
Ma no, guardare questo fino in fondo era troppo per me, non ce l'ho fatta... già dopo una decina di puntate avevo voglia di mollare, ma sono riuscita ad andare avanti ancora per molti altri episodi. Una cosa che mi faceva star male era pensare a tutte quelle persone che in quello stesso momento lo guardavano e lo trovavano pure bello!! Credo che se il mio televisore fosse stato umano si sarebbe suicidato per aver trasmesso 39 episodi di uno schifo del genere. Mi sembra inutile dire sia l'ennesima copia di Sailor Moon. Dei personaggi non sono riuscita a trovarne uno salvabile. La trama ovviamente non è nulla di interessante. Infatti parla di due sfigati, con seri problemi mentali, annoiati dalla loro vita quotidiana che decidono di rovinare la vita a 5 ragazze, modificado il loro DNA in modo tale da farle trasformare per metà in animali, e sfruttarle come cameriere nel loro locale. Ovviamente tutte hanno un carattere diverso tra loro. Abbiamo la protagonista, il personaggio che odio di più tra tutti, il suo nome è Strawberry che si trasforma in un gatto ed è la classica cretina, imbranata, che non ha amici e si ritrova costretta a parlare da sola; ovviamente non poteva che innamorarsi di un ragazzo completamente idiota proprio come lei. Poi abbiamo Mina, lei si trasforma in un uccellino blu, è una ragazza straricca, viziata, ed è l'unica che non fa mai niente nel locale. Poi abbiamo Lory, lei è praticamente inesistente, e non si capisce cosa la hanno presa a fare in quel gruppo di malati mentali, il suo unico scopo sembra quello di indebitare il locale facendo cadere tutto quello che le capita tra le mani. la quarta ad entrare è Paddy, si trasforma in una scimmia, non potevano trovare animale migliore eh! Lei è l'eterna vittima. Infine ecco che arriva la quinta e ultima componente, Pam! Pam si trasforma in lupo, ed è una ragazza associale, che ce l'ha contro il mondo intero. Ovviamente la storia non era figa se non arrivavano un gruppetto ovviamente stradebole di alieni! E allora ecco che arrivano Gishu, Pie e Tart. Gishu è il più stupido fra tutti, basti pensare che si innamora di Strawberry! E questo è un fatto al quanto grave!! Beh io concludo qui!
Sconsigliato a TUTTI!!
Ah… le Mew Mew quanti ricordi. Lo guardavo quanto avevo circa 5-6 anni e mi ricordo ancora tutte le puntate a memoria, me lo sono riguardato poche settimane fa e sono ancora dello stesso parere: Mew Mew e’ il mio Majokko preferito!
Lo trovo decisamente ben fatto e molto curato e oviamente ho sentito molte voci che dicono che sembra la brutta copia di Sailor Moon ma io non l’ho mai visto quindi non posso commentarlo da questo punto di vista negativo anzi, in Tokio Mew Mew vedo quasi solo cose positive (si e’ vero, ce ne sono anche di negative ma poche, almeno per me) che lo rendono decisamente molto divertente e a suo modo originale e poco impegnativo. Ogni puntata e’ molto leggera e spensierata a differenza di quelle finali che tendono a prendere una piega abbastanza drammatica ma rimane comunque molto piacevole e appassionante da seguire.
Poi ci sono i disegni di buona fattura (anche se non eccelsa visto che a paragoni come Yui virtual girl sono meglio curati) semplici e carini.
So che questo anime di certo non può non piacere a tutti, specialmente ai non amanti del genere Maho Shojo ma la ritengo comunque molto consigliabile per che ama il genere e per chi non pretenda di trovarsi davanti Evangelion o compari!
Lo trovo decisamente ben fatto e molto curato e oviamente ho sentito molte voci che dicono che sembra la brutta copia di Sailor Moon ma io non l’ho mai visto quindi non posso commentarlo da questo punto di vista negativo anzi, in Tokio Mew Mew vedo quasi solo cose positive (si e’ vero, ce ne sono anche di negative ma poche, almeno per me) che lo rendono decisamente molto divertente e a suo modo originale e poco impegnativo. Ogni puntata e’ molto leggera e spensierata a differenza di quelle finali che tendono a prendere una piega abbastanza drammatica ma rimane comunque molto piacevole e appassionante da seguire.
Poi ci sono i disegni di buona fattura (anche se non eccelsa visto che a paragoni come Yui virtual girl sono meglio curati) semplici e carini.
So che questo anime di certo non può non piacere a tutti, specialmente ai non amanti del genere Maho Shojo ma la ritengo comunque molto consigliabile per che ama il genere e per chi non pretenda di trovarsi davanti Evangelion o compari!
Era molto bello anche se altri manga (mermeid melody,pretty cure...)
Hanno rigiocato gli stessi colori ma devo dire che sono stati davvero originali sui vestiti e sui nomi dei personaggi ma ritirando fuori la storia dei colori... non sono stati originali per NIENTE! Ma è bello lo stesso!
Io che le ho viste tutte le puntate devo dire che mi è piaciuto molto.
Io darei un 5,5 o un 6,5 però sì dai 7! Comunque devo congratularmi con il disegnatore, anche io so disegnare così, questa tecnica usata per le mew mew è la Cool Teens molto carina e colorata, la mia mew mew preferita è Paddy, ma anche le altre sono carine! Lo stile come ho detto prima è il Cool Teens, ma è fondamentale avere molta cura dei disegni fatti con stili astratti tipo il Cool Teens, il Jei Game, il Manga e l'Anime!
Io so fare tutti questi stili, ma i cartoni li fanno molto meglio di me!
Hanno rigiocato gli stessi colori ma devo dire che sono stati davvero originali sui vestiti e sui nomi dei personaggi ma ritirando fuori la storia dei colori... non sono stati originali per NIENTE! Ma è bello lo stesso!
Io che le ho viste tutte le puntate devo dire che mi è piaciuto molto.
Io darei un 5,5 o un 6,5 però sì dai 7! Comunque devo congratularmi con il disegnatore, anche io so disegnare così, questa tecnica usata per le mew mew è la Cool Teens molto carina e colorata, la mia mew mew preferita è Paddy, ma anche le altre sono carine! Lo stile come ho detto prima è il Cool Teens, ma è fondamentale avere molta cura dei disegni fatti con stili astratti tipo il Cool Teens, il Jei Game, il Manga e l'Anime!
Io so fare tutti questi stili, ma i cartoni li fanno molto meglio di me!
Non ho visto tutti gli episodi in quanto:
1) non mi interessava particolarmente,
2) in fasce orarie a me difficoltose.
Un anime con poca sostanza. Personaggi poco caratteristici, copiati spudoratamente da altri anime/manga, una storia trita e ritrita, puntate "stampino".
I protagonisti sembrano creati per le generazioni moderne: colori fashion, vestitini intriganti e atteggiamenti simpatici ma sempre troppo superficiali. Combattenti che sembrano più preoccupate a rovinarsi l'abito che a combattere, nemici che entrano ed escono stranamente.
Un anime leggero poco convincente che vorrebbe assomigliare a sailor moon ma non ci riesce se non in maniera decisamente negativa.
1) non mi interessava particolarmente,
2) in fasce orarie a me difficoltose.
Un anime con poca sostanza. Personaggi poco caratteristici, copiati spudoratamente da altri anime/manga, una storia trita e ritrita, puntate "stampino".
I protagonisti sembrano creati per le generazioni moderne: colori fashion, vestitini intriganti e atteggiamenti simpatici ma sempre troppo superficiali. Combattenti che sembrano più preoccupate a rovinarsi l'abito che a combattere, nemici che entrano ed escono stranamente.
Un anime leggero poco convincente che vorrebbe assomigliare a sailor moon ma non ci riesce se non in maniera decisamente negativa.
Un cartone dalle forti tinte rosa shocking, come testimonia il colore dell'"armatura" della protagonista.
Qui assistiamo al solito canovaccio già rivisto negli annosi anime shonen che tutti conosciamo benissimo, ma una modifica è stata apportata.
Ovvero che le protagoniste della vicenda hanno dei poteri simili a Catwoman, mostrando in tal senso il suo lato migliore, quello della simpatia!
Simpatia che va unita ad una forte simpatia della protagonista nei confronti del più bel ragazzo della scuola, che pian piano si trasforma in amore, che poi è il motore principale che muove le trame degli episodi, un amore che la protagonista non saprà mai rinunciare a costo della sua stessa vita.
Si mischiano facilmente azione e sentimento, condite da nemici sempre all'altezza degli scontri e di un ottimo character sui protagonisti, realizzato più o meno allo stesso modo di Sailor moon, da cui sembra ispirarsi maggiormente.
L'usare una varietà così intensa dei colori ha permesso a questa serie di assumere anche dei connotati carnevaleschi che ben si conciliano nel "rompere" gli scontri delle paladine, alternate a grandi momenti di tristezza e di interiorità che collocano le eroine nella più vicina realtà, con tutti i problemi adolescenziali che ne comportano nel non rivelare mai l'amore per chi si prova questo forte sentimento.
L'autore vuole lanciare un messaggio forte e chiaro proprio in questo senso, ovvero che se è vero che l'amore non conosce debolezze e ostacoli allora bisogna dare tutto se stessi affinché chi sta dall'altra parte recepisce chiaramente gli intenti affettivi, altrimenti si vive sempre in un mondo in sospeso dominato dalle incertezze e da una buona dose di mal sangue, che certo non aiuta nelle forti relazioni.
Quando si ama una persona, in pratica, bisogna dirglielo senza strani giri di parole ed essere i più diretti e sinceri possibile, il coraggio è qualcosa che vien da sé, anche per il più timido del mondo, visto che a volte è proprio quel pizzico di tenerezza e di timidezza che dà quel qualcosa in più nel momento "topico".
Una forza tale da distruggere l'oscurità che gira attorno e fa star male la protagonista, un vicolo cieco da cui la stessa sarà capace di uscirne, aiutata da quel forte desiderio che l'ha sempre pervasa in tutti gli episodi della serie.
Anime simpatico, pratico, carino e profondo, pertanto da vedere assolutamente!!
Qui assistiamo al solito canovaccio già rivisto negli annosi anime shonen che tutti conosciamo benissimo, ma una modifica è stata apportata.
Ovvero che le protagoniste della vicenda hanno dei poteri simili a Catwoman, mostrando in tal senso il suo lato migliore, quello della simpatia!
Simpatia che va unita ad una forte simpatia della protagonista nei confronti del più bel ragazzo della scuola, che pian piano si trasforma in amore, che poi è il motore principale che muove le trame degli episodi, un amore che la protagonista non saprà mai rinunciare a costo della sua stessa vita.
Si mischiano facilmente azione e sentimento, condite da nemici sempre all'altezza degli scontri e di un ottimo character sui protagonisti, realizzato più o meno allo stesso modo di Sailor moon, da cui sembra ispirarsi maggiormente.
L'usare una varietà così intensa dei colori ha permesso a questa serie di assumere anche dei connotati carnevaleschi che ben si conciliano nel "rompere" gli scontri delle paladine, alternate a grandi momenti di tristezza e di interiorità che collocano le eroine nella più vicina realtà, con tutti i problemi adolescenziali che ne comportano nel non rivelare mai l'amore per chi si prova questo forte sentimento.
L'autore vuole lanciare un messaggio forte e chiaro proprio in questo senso, ovvero che se è vero che l'amore non conosce debolezze e ostacoli allora bisogna dare tutto se stessi affinché chi sta dall'altra parte recepisce chiaramente gli intenti affettivi, altrimenti si vive sempre in un mondo in sospeso dominato dalle incertezze e da una buona dose di mal sangue, che certo non aiuta nelle forti relazioni.
Quando si ama una persona, in pratica, bisogna dirglielo senza strani giri di parole ed essere i più diretti e sinceri possibile, il coraggio è qualcosa che vien da sé, anche per il più timido del mondo, visto che a volte è proprio quel pizzico di tenerezza e di timidezza che dà quel qualcosa in più nel momento "topico".
Una forza tale da distruggere l'oscurità che gira attorno e fa star male la protagonista, un vicolo cieco da cui la stessa sarà capace di uscirne, aiutata da quel forte desiderio che l'ha sempre pervasa in tutti gli episodi della serie.
Anime simpatico, pratico, carino e profondo, pertanto da vedere assolutamente!!
Strawberry è una tredicenne come tante altre, ma proprio il giorno del suo primo appuntamento con Mark, un ragazzo molto popolare di cui lei è innamorata, qualcosa cambia, e la sua tranquilla vita viene stravolta.
La ragazza sogna un gatto nero, da quel momento in poi inizia a fare cose strane, salta dal tetto della scuola e non si fa niente oppure si addormenta durante le lezioni e inizia ad adorare il pesce.
Poco dopo viene attaccata da una chimera, un mostro che usa animali o esseri umani per diventare forte ed attaccare la gente. Strawberry si trova in difficoltà ma ecco arrivare un ragazzo misterioso che le dice di trasformarsi, non sa cosa fare, ma in una maniera o nell’altra fa proprio ciò che le venne chiesto, diventando Mewberry.
Successivamente il ragazzo la porta al Cafe Mew Mew dove le viene spiegato tutto, lui è Rian e insieme a Kyle hanno fatto delle ricerche per combinare il DNA umano con quello degli animali, e lei è il risultato della fusione con il gatto selvatico di Iriomote, specie in via di estinzione; il loro compito è sconfiggere le chimere che sono agli ordini di alcuni alieni che vogliono conquistare la Terra. Ma Strawberry deve anche rintracciare le altre sue compagne, Mina, Lory, Paddy e Pam, che come lei vedranno modificare il loro DNA.
E così inizia l’avventura delle nostre eroine, per salvare il mondo dagli invasori.
Mi ricordo ancora oggi questo cartone, mi era piaciuto molto anni fa quando lo vidi per la prima volta su Italia 1 il pomeriggio, e mi piace tuttora (senno non si sarebbe spiegato il mio voto, no?), è uno dei miei anime preferiti; ricordo ancora che io e una mia amica ne andavamo matte, ed entrambe avevamo una cotta per Rian (che sceme!), infatti facevamo sempre il tifo per lui e Strawberry, però a quest’ultima interessava più Mark.
L’unica cosa che mi è dispiaciuta è la fine, non perché l’abbiano fatta male, ma perché fa capire che la storia non è finita, e te cosa fai? Aspetti la continuazione, ma a quanto mi risulta non hanno mai fatto una seconda serie animata e non è neanche in programmazione, e questo mi dispiace perché so che il manga continua, infatti in fumetteria ho visto i volumi di Tokyo Mew Mew à la mode.
La ragazza sogna un gatto nero, da quel momento in poi inizia a fare cose strane, salta dal tetto della scuola e non si fa niente oppure si addormenta durante le lezioni e inizia ad adorare il pesce.
Poco dopo viene attaccata da una chimera, un mostro che usa animali o esseri umani per diventare forte ed attaccare la gente. Strawberry si trova in difficoltà ma ecco arrivare un ragazzo misterioso che le dice di trasformarsi, non sa cosa fare, ma in una maniera o nell’altra fa proprio ciò che le venne chiesto, diventando Mewberry.
Successivamente il ragazzo la porta al Cafe Mew Mew dove le viene spiegato tutto, lui è Rian e insieme a Kyle hanno fatto delle ricerche per combinare il DNA umano con quello degli animali, e lei è il risultato della fusione con il gatto selvatico di Iriomote, specie in via di estinzione; il loro compito è sconfiggere le chimere che sono agli ordini di alcuni alieni che vogliono conquistare la Terra. Ma Strawberry deve anche rintracciare le altre sue compagne, Mina, Lory, Paddy e Pam, che come lei vedranno modificare il loro DNA.
E così inizia l’avventura delle nostre eroine, per salvare il mondo dagli invasori.
Mi ricordo ancora oggi questo cartone, mi era piaciuto molto anni fa quando lo vidi per la prima volta su Italia 1 il pomeriggio, e mi piace tuttora (senno non si sarebbe spiegato il mio voto, no?), è uno dei miei anime preferiti; ricordo ancora che io e una mia amica ne andavamo matte, ed entrambe avevamo una cotta per Rian (che sceme!), infatti facevamo sempre il tifo per lui e Strawberry, però a quest’ultima interessava più Mark.
L’unica cosa che mi è dispiaciuta è la fine, non perché l’abbiano fatta male, ma perché fa capire che la storia non è finita, e te cosa fai? Aspetti la continuazione, ma a quanto mi risulta non hanno mai fatto una seconda serie animata e non è neanche in programmazione, e questo mi dispiace perché so che il manga continua, infatti in fumetteria ho visto i volumi di Tokyo Mew Mew à la mode.
Attenzione: la recensione contiene spoiler
Una delle serie più belle che abbia mai visto. Mi è rimasta nel cuore di più rispetto a Sailor Moon. La trama è la seguente:
La protagonista è Ichigo (nome originale), una simpatica ragazzina di 13 anni, che viene coinvolta in una vicenda più grande di lei. Durante il suo primo appuntamento, ad una mostra di animali in via d'estinzione, viene colpita da un misterioso raggio che trasferisce nel suo patrimonio genetico il DNA di una specie molto rara di Gatto Selvatico (Iriomote). Da quel momento è in grado di trasformarsi in Mew Ichigo (Mew Berry). i responsabili dell'accaduto sono due ragazzi, Ryan e Key, che invitano Ichigo nel loro locale, il Café Mew Mew, il quale serve come copertura per il loro importantissimo progetto segreto: il µ-project.
I ragazzi le spiegano che degli extraterrestri stanno minacciando la Terra e che solo la formazione di una squadra di super-eroine, le Tokyo Mew Mew, potrà contrastarli ed evitare la distruzione della razza umana. Ogni componente del gruppo è stata selezionata perché idonea a ricevere il DNA di alcune specie di animali in via d'estinzione, come è accaduto ad Ichigo, grazie al quale può trarre i poteri e la forza necessari ad affrontare e combattere i nemici. Il gruppo è formato da cinque elementi ed Ichigo avrà il compito di scovare e radunare le quattro ragazze mancanti: la benestante Minto, la timida Retasu, l'esuberante Purin, e la famosa modella Zakuro.
Tuttavia il motivo per cui Ryou, un misterioso quindicenne americano, e Keiichirou, un garbato pasticcere, si siano fatti carico di un progetto simile, ancora non ci è dato saperlo e nemmeno il fine ultimo del progetto ci è noto... ma forse nemmeno i due ragazzi ne sono veramente a conoscenza...
Quello che è certo è che in città sono comparse delle creature mostruose e dalle preoccupanti potenzialità distruttive, chiamate Chimeri (Chimera Anima nella versione originale), frutto della fusione tra un animale ed un alieno-parassita chiamato Para-Para. La loro apparizione è opera degli alieni, anzi, di un alieno in particolare: Kisshu. Questi assiste ed esegue gli ordini di Profondo Blu, un'entità misteriosa di cui sentiamo solo la voce, che considera gli umani esseri inferiori ed un ostacolo ai suoi oscuri piani.
Le Mew Mew intervengono di volta in volta a sventare le offensive di Kisshu, rammaricato di non poter soddisfare le aspettative del suo leader, ma allo stesso tempo sempre più attratto dall'abilità delle sue nemiche, in particolar modo di Ichigo, della quale finisce per innamorarsi...
La lotta continua tra le Mew Mew e gli alieni, nuovi personaggi si aggiungono: Pai e Taruto, due nuovi pericolosi nemici, quindi il Cavaliere Blu, un personaggio enigmatico metà alieno e metà umano che accorre a proteggere Ichigo nei momenti di pericolo, e sullo sfondo, la Mew Aqua, un misterioso cristallo la cui ubicazione è a tutti sconosciuta, che potrebbe rivoltare le sorti della battaglia, permettendo alle Mew Mew di salvare il pianeta, oppure agli alieni di dare via al tanto agognato risveglio di Profondo Blu, il cui potere sarebbe definitivamente in grado di spazzare via la razza umana permettendo agli alieni di tornare sulla Terra...
A questa vicenda fantascientifica, che si svolge in un'ignara Tokyo del 2002, si intrecciano gli avvenimenti quotidiani delle cinque protagoniste, intente a destreggiarsi tra la pericolosa missione a cui sono destinate, l'amicizia che le lega e i numerosi intrecci sentimentali tipici di ogni Shojo.
Quest'anime è stato per me una vera e propria rivelazione di quello che la genetica è in grado di fare.
Una delle serie più belle che abbia mai visto. Mi è rimasta nel cuore di più rispetto a Sailor Moon. La trama è la seguente:
La protagonista è Ichigo (nome originale), una simpatica ragazzina di 13 anni, che viene coinvolta in una vicenda più grande di lei. Durante il suo primo appuntamento, ad una mostra di animali in via d'estinzione, viene colpita da un misterioso raggio che trasferisce nel suo patrimonio genetico il DNA di una specie molto rara di Gatto Selvatico (Iriomote). Da quel momento è in grado di trasformarsi in Mew Ichigo (Mew Berry). i responsabili dell'accaduto sono due ragazzi, Ryan e Key, che invitano Ichigo nel loro locale, il Café Mew Mew, il quale serve come copertura per il loro importantissimo progetto segreto: il µ-project.
I ragazzi le spiegano che degli extraterrestri stanno minacciando la Terra e che solo la formazione di una squadra di super-eroine, le Tokyo Mew Mew, potrà contrastarli ed evitare la distruzione della razza umana. Ogni componente del gruppo è stata selezionata perché idonea a ricevere il DNA di alcune specie di animali in via d'estinzione, come è accaduto ad Ichigo, grazie al quale può trarre i poteri e la forza necessari ad affrontare e combattere i nemici. Il gruppo è formato da cinque elementi ed Ichigo avrà il compito di scovare e radunare le quattro ragazze mancanti: la benestante Minto, la timida Retasu, l'esuberante Purin, e la famosa modella Zakuro.
Tuttavia il motivo per cui Ryou, un misterioso quindicenne americano, e Keiichirou, un garbato pasticcere, si siano fatti carico di un progetto simile, ancora non ci è dato saperlo e nemmeno il fine ultimo del progetto ci è noto... ma forse nemmeno i due ragazzi ne sono veramente a conoscenza...
Quello che è certo è che in città sono comparse delle creature mostruose e dalle preoccupanti potenzialità distruttive, chiamate Chimeri (Chimera Anima nella versione originale), frutto della fusione tra un animale ed un alieno-parassita chiamato Para-Para. La loro apparizione è opera degli alieni, anzi, di un alieno in particolare: Kisshu. Questi assiste ed esegue gli ordini di Profondo Blu, un'entità misteriosa di cui sentiamo solo la voce, che considera gli umani esseri inferiori ed un ostacolo ai suoi oscuri piani.
Le Mew Mew intervengono di volta in volta a sventare le offensive di Kisshu, rammaricato di non poter soddisfare le aspettative del suo leader, ma allo stesso tempo sempre più attratto dall'abilità delle sue nemiche, in particolar modo di Ichigo, della quale finisce per innamorarsi...
La lotta continua tra le Mew Mew e gli alieni, nuovi personaggi si aggiungono: Pai e Taruto, due nuovi pericolosi nemici, quindi il Cavaliere Blu, un personaggio enigmatico metà alieno e metà umano che accorre a proteggere Ichigo nei momenti di pericolo, e sullo sfondo, la Mew Aqua, un misterioso cristallo la cui ubicazione è a tutti sconosciuta, che potrebbe rivoltare le sorti della battaglia, permettendo alle Mew Mew di salvare il pianeta, oppure agli alieni di dare via al tanto agognato risveglio di Profondo Blu, il cui potere sarebbe definitivamente in grado di spazzare via la razza umana permettendo agli alieni di tornare sulla Terra...
A questa vicenda fantascientifica, che si svolge in un'ignara Tokyo del 2002, si intrecciano gli avvenimenti quotidiani delle cinque protagoniste, intente a destreggiarsi tra la pericolosa missione a cui sono destinate, l'amicizia che le lega e i numerosi intrecci sentimentali tipici di ogni Shojo.
Quest'anime è stato per me una vera e propria rivelazione di quello che la genetica è in grado di fare.
Beh non è che sia un capolavoro. Le tematiche “ambientalismo” nella prima serie “razzismo” nella seconda sono solo un pretesto perché restano subordinate alla storia che finisce col non scostarsi troppo dagli anime di questo tipo. Le protagoniste fanno quello che possono per non apparire scontate. Spesso viene paragonato a Sailor Moon (Che invece prende l’idea dal Taketori Monogatari ) Per gli antagonisti di TMM anche qui gli stereotipi si sprecano Pai il tipo freddo e pragmatico, Kisshu che come Diamond in Sailor Moon s’innamora della protagonista (ma è un vizio XD) Taruto il bambino la cui presenza resta per me un mistero =.=
Tuttavia non me la sento di condannarlo del tutto per queste semplici ragioni:
1) è un manga/anime di genere (in questo caso Majokko) dove per forza di cose vengono seguiti degli sierotipi.
2) È per un pubblico non adulto quindi ha le sue ingenuità (penso pure volute)
3) Si critica tanto Mia Ikumi (l’autrice) per aver fatto un brutto lavoro senza tener conto del fatto che al tempo della stesura definitiva le venne affiancata una sceneggiatrice (Reiko Yoshida la stessa di Mushin king) che probabilmente ha incanalato la storia dell’Ikumi in qualcosa di molto più commerciale (parliamoci chiaro se fai l’autore di manga allora è meglio che la tua storia venda)
Lolluma cita la somiglianza con l’opera autoconclusiva “La Gatta nera di Tokyo” dimenticandosi di riportare che è la versione pilota di Tokyo Mew Mew creata dall’Ikumi stessa (ergo non è una copia almeno non credo grave riutilizzare le proprie idee) a dire il vero lei aveva presentato questo personaggio in un contesto molto più forte rispetto a quello che si è visto in Tokyo Mew Mew. Anche il ragazzo che fa da spalla ad Hime Azumi (la protagonista dell’episodio pilota) appare molto diverso dal secchioncello che sta con Ichigo (la protagonista di TMM). In più nel seguito (per quanto anche questo non sia un capolavoro anzi sia addirittura un po’ frettoloso). Possiamo notare che il nuovo protagonista maschile è molto più simpatico del primo… tutto questo per chiedermi: Masaya (Mark ) è davvero nato dall’Ikumi o dalla Yoshida? La quale non mette mano al secondo lavoro ma solo al primo.
Ps. per sakura: io ho 20 anni ma gli anime li vedo lo stesso e non credere ne esistono di complessi (non Tokyo Mew Mew) mi riferisco a Berserker o Dead Man (che purtroppo ha avuto solo versione manga) in quelli nulla è come sembra ed il buono classico ce lo possiamo pure scordare. XD
Un’ultima cosa Strawberry non Stroberry
Tuttavia non me la sento di condannarlo del tutto per queste semplici ragioni:
1) è un manga/anime di genere (in questo caso Majokko) dove per forza di cose vengono seguiti degli sierotipi.
2) È per un pubblico non adulto quindi ha le sue ingenuità (penso pure volute)
3) Si critica tanto Mia Ikumi (l’autrice) per aver fatto un brutto lavoro senza tener conto del fatto che al tempo della stesura definitiva le venne affiancata una sceneggiatrice (Reiko Yoshida la stessa di Mushin king) che probabilmente ha incanalato la storia dell’Ikumi in qualcosa di molto più commerciale (parliamoci chiaro se fai l’autore di manga allora è meglio che la tua storia venda)
Lolluma cita la somiglianza con l’opera autoconclusiva “La Gatta nera di Tokyo” dimenticandosi di riportare che è la versione pilota di Tokyo Mew Mew creata dall’Ikumi stessa (ergo non è una copia almeno non credo grave riutilizzare le proprie idee) a dire il vero lei aveva presentato questo personaggio in un contesto molto più forte rispetto a quello che si è visto in Tokyo Mew Mew. Anche il ragazzo che fa da spalla ad Hime Azumi (la protagonista dell’episodio pilota) appare molto diverso dal secchioncello che sta con Ichigo (la protagonista di TMM). In più nel seguito (per quanto anche questo non sia un capolavoro anzi sia addirittura un po’ frettoloso). Possiamo notare che il nuovo protagonista maschile è molto più simpatico del primo… tutto questo per chiedermi: Masaya (Mark ) è davvero nato dall’Ikumi o dalla Yoshida? La quale non mette mano al secondo lavoro ma solo al primo.
Ps. per sakura: io ho 20 anni ma gli anime li vedo lo stesso e non credere ne esistono di complessi (non Tokyo Mew Mew) mi riferisco a Berserker o Dead Man (che purtroppo ha avuto solo versione manga) in quelli nulla è come sembra ed il buono classico ce lo possiamo pure scordare. XD
Un’ultima cosa Strawberry non Stroberry
La brutta copia di Sailor moon. Le protagoniste sono 5 imbecilli che si danno da fare per salvare il mondo... neanche fossero delle sante. Tutte di buoni principi e perfette. Disgustoso. I personaggi maschili sono tutti odiosi tranne il cattivo (Kish o Kisshu) che nell'anime è stato illustrato come un pazzo paranoico. Questo anime è adatto per la bambine alla quale piace la magia. Il finale fa davvero pena. Insomma la protagonista ha una cotta per un ragazzo brutto secchione e mezzo scemo, c'è un figo pazzesco che le va dietro che ha dato la sua vita per lei e questa che fa? Sceglie quel cretino del fidanzatino? Questo anime è fatto per prenderci in giro e l'autrice ha zero idee originali. Tant'è che Tokyo mew mew è uguale ad un altro suo manga La Gatta nera di Tokyo e la protagonista è uguale a Ichigo e ha persino un aiutante che porta il nome di Masha (lo stesso nome del robotino di Ichigo) ha fatto pure una seconda serie e non voglio saperne niente. Io sconsiglio questo anime a tutti coloro che non vogliono rimanere delusi.
Ho messo 2 solo perchè un personaggio è venuto bene.
Ho messo 2 solo perchè un personaggio è venuto bene.
[<b>ATTENZIONE: CONTIENE SPOILER</b>] Dopo vari anni di palesi copiature di Sailor Moon, esce finalmente l'unico anime del genere che non solo si avvicina, ma a mio parere supera il primo della dinastia. Accomunate dalla possibilità di trasformarsi, e dal carattere della protagonista (Strawberry/Ichigo è assolutamente simile a Bunny di Sailor Moon, benchè quest'ultima risulti un po' noiosa dopo un po' al contrario di Strawberry [che non ne ha il tempo]), i due anime possono sembrare uguali, ma qui finiscono le analogie. Ciò che io tendo sempre ad evidenziare nei manga e pure negli anime sono i cattivi, da cui si capisce il valore dell'opera. In SailorMoon i cattivi (almeno nella prima serie, l'unica che io ho visto) sono solo dei montati senza personalità che non si sa per quale ragione obbediscono misticamente alla regina del male, il cui scopo è l'immancabile: conquista del mondo. Tokyo Mew Mew non si perde in queste infantilità. I nemici sono spinti da una fede e da una mentalità a volte più forte di quella delle protagoniste, vogliono salvare la loro razza, tutti e tre hanno una propria personalità (dal mitico Gish/Quiche irrequieto e complessato io direi, all'infantile Tart al freddo e calcolatore Pai) che si sviluppa, tant'è che tutti e tre si rivolteranno contro il loro capo (Profondo Blu, un pazzo fanatico narcisista che vuole conquistarsi la terra e tenersela solo per se), facendo per altro una bruttissima fine. In Sailor Moon le co-protagoniste sono trattate con un po' di sufficienza, in Tokyo Mew Mew non è così. Addirittura, cosa mai vista prima, c'è ne è un che preferirebbe non fare parte di questa squadra di pazze in costume che lottano contro lo strapotere di una razza aliena superiore (la mitica Pan, la mia preferita). Non commento neanche le storie d'amore, che portano 3 maschi (2 terrestri o simili e un alieno) a lottare per la stessa donna (Strawberry... che ci troveranno poi...).
Concludo sottolineando che Tokyo Mew Mew è attento alle tematiche ecologiche e politiche del XXI secolo, mentre Sailor Moon non si discost dalla tematica della adolescenza della protagonista
in pratica: TMM 1 - Sailor Moon 0
Concludo sottolineando che Tokyo Mew Mew è attento alle tematiche ecologiche e politiche del XXI secolo, mentre Sailor Moon non si discost dalla tematica della adolescenza della protagonista
in pratica: TMM 1 - Sailor Moon 0
Sinceramente "Tokio Mew Mew" è un buon cartone: istruttivo carino e simpatico... naturalmente può sembrare noioso per chi ha 20 anni (ci si dovrebbe vergognare a una certa età d vedere cartoni!!), comunque per le ragazzine tra gli 8 e i 13 anni può essere interessante. A loro interessa solo il primo amore e le piccole eroine che cercano di salvare la terra quindi è da considerarsi adatto per loro... può darsi che sia molto simile a Sailor Moon, ma a chi interessa? Dite la verità: vi cambia il mondo se un cartone è simile ad un altro? Credo proprio di no! Ammetto però che avrei preferito un finale diverso... certo per i bambini un cartone deve essere tutto rose e fiori, ma avrebbero potuto stravolgere un pò... del tipo Mark e le sue altre due figure potevano tornarsene a casuccia insieme agli alieni e Strowberry si gettava tra le braccia di Ryan : ) No dai è troppo romantico... beh alla fin fine ripeto il cartone non è tanto male...
Per quanto ne dicano, per me rimane una trama davvero insulsa, alcuni passaggi copiati di pari passo da Sailor moon, come i lcattivo che si innamora della protagonista e altre similitudini. C'è da dire poi come facevano a innamorarsi tutti dell'odiosa protagonista davvero insopportabile, e poi le altre ragazze? Una puntata soltanto per parlare un pò di loro e poi basta, ridotte a tappezzeria.
Squallido davvero squallido e c'è chi lo ritiene addirrittura un capolavoro, ma per favore...!
E non parliamo del finale... deludente, e dire che credevo che nel finale si sarebbe ripreso e invece...
Squallido davvero squallido e c'è chi lo ritiene addirrittura un capolavoro, ma per favore...!
E non parliamo del finale... deludente, e dire che credevo che nel finale si sarebbe ripreso e invece...
Tokyo Mew Mew non è solo la storia di 5 ragazzine che si possono trasformare e combattere contro gli alieni cattivi (Che poi tanto cattivi non sono, all'inizio arrivano sulla Terra per distruggerla e plagiarne una nuova, ma alla fine si innamorano tutti e tre di una della protagoniste e tradiscono il proprio Capo Supremo Deep Blue x salvarle da morte certa.) Ok, Tokyo Mew Mew avrà certo analogie con Sailor Moon, non c'è che dire, sono 5 ragazze con i poteri, il ragazzo della protagonista si trasforma per proteggerla (In realtà non lo sa nemmeno, sono i suoi sentimenti che lo portano a sprigionare dentro di lui poteri che non sapeva di avere), ma non è solo questo. Tokyo Mew Mew (E soprattutto il manga, leggetelo se ne avete l'occasione), ci insegna tante cose... i temi dell'amore, dell'amicizia e del gioco di squadra, della sofferenza, del dolore che si prova x amore (e di conseguenza il quadrato amoroso Kisshu-Aoyama-Ryou-Ichigo), l'amore e l'accettazione per il prossimo, ad esempio Retasu che cerca di convincere Pai a fermare la guerra perchè non vuole combattere, e Purin che nonostante Taruto sia un alieno, lo accetta come amico e anzi, finisce per innamorarsene (e la stessa cosa vale per lui, anche se lo nega), e di conseguenza ci insegna che bisogna amare anche i nemici e non avere pregiudizi sugli altri... c'è il tema importante dell'inquinamento, che ci insegna che non bisogna sporcare il pianeta, e le protagoniste ne sono la prova vivente: possiedono poteri straordinari proprio perchè lo ricevono dagli animali codice rosso, animali in via di estinzione che hanno una grande forza di vivere, e perciò un grande potere.
Ed è una cosa importante soprattutto adesso, perchè il nostro pianeta è veramente stravolto dall'inquinamento ed è in serio pericolo solo per l'avidità e la stupidità degli umani (Se non l'avete capito io tifo x gli Alieni XD). Secondo me è una bellissima opera, e soprattutto nel Manga, la storia è completamente diversa da quella di Sailor Moon.
Il character designer è ottimo, i personaggi sono differenziabili grazie ai colori e a caratteri molto discordanti e diversi tra loro...forse saranno un pò banali, ma secondo me anche i caratteri hanno qualcosa in più, qualcosa di diverso... gli episodi non sono assolutamente tutti uguali o di aggiunta, ognuno ci permette di capire meglio i personaggi e il loro passato, alcuni sviluppano la trama della missione, altri la trama dello shojo (ossia gli amori, e gli intrecci sono tanti..) e poi è veramente molto originale l'idea di fondere il DNA animale con quello umano... insomma forse il mio giudizio è un pò di parte perchè questo AnimeManga è la mia ossessione, però non ho messo questo voto solo perchè lo adoro, mi sembra di aver messo molte motivazioni importanti. W TOKYO MEW MEW E SOPRATTUTTO W KISSHU!! *çççççççç*
Ed è una cosa importante soprattutto adesso, perchè il nostro pianeta è veramente stravolto dall'inquinamento ed è in serio pericolo solo per l'avidità e la stupidità degli umani (Se non l'avete capito io tifo x gli Alieni XD). Secondo me è una bellissima opera, e soprattutto nel Manga, la storia è completamente diversa da quella di Sailor Moon.
Il character designer è ottimo, i personaggi sono differenziabili grazie ai colori e a caratteri molto discordanti e diversi tra loro...forse saranno un pò banali, ma secondo me anche i caratteri hanno qualcosa in più, qualcosa di diverso... gli episodi non sono assolutamente tutti uguali o di aggiunta, ognuno ci permette di capire meglio i personaggi e il loro passato, alcuni sviluppano la trama della missione, altri la trama dello shojo (ossia gli amori, e gli intrecci sono tanti..) e poi è veramente molto originale l'idea di fondere il DNA animale con quello umano... insomma forse il mio giudizio è un pò di parte perchè questo AnimeManga è la mia ossessione, però non ho messo questo voto solo perchè lo adoro, mi sembra di aver messo molte motivazioni importanti. W TOKYO MEW MEW E SOPRATTUTTO W KISSHU!! *çççççççç*
Mew Mew è uno dei cartoni che preferisco.
Kyle e Ryan devono salvare la Terra da degli alieni e perciò mettono nel DNA di 5 ragazze quello di 5 animali in via di estinsione.
Strawberry è la protagonista principale, in lei c'è un gatto persiano, innamorata pazza di Mark (il cavaliere Blu). Diventa Mewberry dopo la trasformazione.
Le altre 4 sono Mina, Mewmina con un uccello, Lory, Mewlory con una foca, Paddy, Mewpaddy con la scimmia leonina e l' attrice-modella Pam, Mewpam con un lupo: questa inizialmente non vuole unirsi al gruppo.
Kyle e Ryan devono salvare la Terra da degli alieni e perciò mettono nel DNA di 5 ragazze quello di 5 animali in via di estinsione.
Strawberry è la protagonista principale, in lei c'è un gatto persiano, innamorata pazza di Mark (il cavaliere Blu). Diventa Mewberry dopo la trasformazione.
Le altre 4 sono Mina, Mewmina con un uccello, Lory, Mewlory con una foca, Paddy, Mewpaddy con la scimmia leonina e l' attrice-modella Pam, Mewpam con un lupo: questa inizialmente non vuole unirsi al gruppo.
Rieccomi ora ho capito cos'è... a me le Mew Mew piacciono molto... le protagoniste sono carine (sopratutto da trasformate) e i loro attacchi durano più o meno come quelli di Sailor Moon. Le trasformazioni sono ottime, ma purtroppo solo nelle puntate in cui si aggiunge una nuova componente del gruppo le fanno vedere complete. A parte quella di Mew Berry, la protagonista, che la fanno vedere sempre tutta. E' questo forse non è il massimo. E' anche 1 anime educativo, perchè in molte puntate si parla dei problemi sull'ambiente e l'inquinamento... personalmente credo che la storia d'amore tra Strawberry e Mark sia un pò noiosa... <b>
Attenzione :: Spoiler! (clicca per visualizzarlo)
</b> non si baciano MAI insieme a parte nell'ultima puntata in cui lei lo bacia, ma lui è svenuto e viceversa!!! Sono troppo timidi!!! Ma comunque adoro le Mew Mew
Inizialmente è cominciato bene, insomma la storia c'era, la protagonista simpatica e sbadata anche, insomma aveva le carte in regola per essere gustabile. Poi quando si formano le 5 Mew mew la storia diventa pesantissima, alcuni episodi sono difficili da seguire messi lì tanto per mandare avanti il racconto. Infine si forma la coppia Mew Berry e Mark che sono davvero noiosi, in pratica la storia si concentra sul loro amore e da li non si muove!
Insomma, con questa storia un po' di eventi particolari potevano metterceli dentro così da evitare un così brutto finale...
Insomma mi ha proprio deluso, spero di non rivedere più una cosa del genere :(
Insomma, con questa storia un po' di eventi particolari potevano metterceli dentro così da evitare un così brutto finale...
Insomma mi ha proprio deluso, spero di non rivedere più una cosa del genere :(
Ottimi i disegni, in una serie che bisogna sicuramente guardare a fondo e che piacerà solo ai patiti del genere. Andando avanti con la storia si può notare come ci sia una certa differenza con altre serie simili, infatti l'attenzione più che concentrarsi sui poteri e i combattimenti, che possono risultare banali copie di sailor moon, va concentrandosi su tematiche più importanti come: l'inquinamento, che affligge le grandi metropoli come tokyo e la deforestazione. Inoltre un elemento molto gradevole è la progressiva conoscenza degli alieni, visti con occhio diverso più umani, che anche se usano metodi poco appropriati si battono per la salvezza del loro popolo e della terra, afflitta secondo loro dalla distruzzione che gli umani vi hanno arrecato. dunque tematiche importanti in una serie solo per "bambini"... che sicuramente educa al rispetto dell'ambiente e a cercare di capire il prossimo, anche se considerato nemico, cercando di essere meno egoisti e più tolleranti.
un bel 10 per il mio Majokko preferito...^_^
un bel 10 per il mio Majokko preferito...^_^
Un anime accettabile, carino sì, ma davvero nulla di più.
Insomma, è guardabile, i disegni sono carini ma personalmente non mi sento di dargli la sufficenza.
I personaggi non abbastanza caratterizzati, diciamo he aparte Stowberry, la protaonista, le altre sono poco analizzate, presentate quasi solo come amiche.
Per non parlare dei vari fidanzati/spasimanti:
Il prescelto dalla protagonista è il classico sciatto alla Sailor Moon, il cattivo innamorato della protagonista, e un altro tipo biondo è il classico freddo ma premuroso... BANALISSIMI!
Forse si salvano le varie coppie secondarie buone/cattivi... ma sono talmente poco trattate da lasciare deluso.
Mi sono vista tutto l'anime, principalmente perchè l'avo già scaricato e perchè odio lascire le cose a metà.. ma non mi sento di consigliarlo a nessuno.
E' un prodotto particolarmente per bambini, a mio parere sopra i 13 anni lo trovi abbastanza noioso.
Senza contare che 5 minuti su 20 di ogni puntata va in trasformazioni e strani motti seguiti da miagilii assurdi della protagonista.
il voto totale è 5.
Insomma, è guardabile, i disegni sono carini ma personalmente non mi sento di dargli la sufficenza.
I personaggi non abbastanza caratterizzati, diciamo he aparte Stowberry, la protaonista, le altre sono poco analizzate, presentate quasi solo come amiche.
Per non parlare dei vari fidanzati/spasimanti:
Il prescelto dalla protagonista è il classico sciatto alla Sailor Moon, il cattivo innamorato della protagonista, e un altro tipo biondo è il classico freddo ma premuroso... BANALISSIMI!
Forse si salvano le varie coppie secondarie buone/cattivi... ma sono talmente poco trattate da lasciare deluso.
Mi sono vista tutto l'anime, principalmente perchè l'avo già scaricato e perchè odio lascire le cose a metà.. ma non mi sento di consigliarlo a nessuno.
E' un prodotto particolarmente per bambini, a mio parere sopra i 13 anni lo trovi abbastanza noioso.
Senza contare che 5 minuti su 20 di ogni puntata va in trasformazioni e strani motti seguiti da miagilii assurdi della protagonista.
il voto totale è 5.
Io ho visto tutta la prima serie e sto aspettando ansiosamente la seconda. L'anime è ben disegnato e anche le trasformazioni sono molto carine. Una noia è vedere sempre la metamorfosi di mewberry e poter vedere solo raramente quelle degli altri. Anche se avvolte la strama è un po scontata e i vestiti delle mewmew non sono dei migliori, è comunque un anime simpatico e romantico. Ci sono rimasta un po male alla fine quando Strawberry [NO SPOILER], avrei preferito di certo
Attenzione :: Spoiler! (clicca per visualizzarlo)
, ma la seconda serie è ancora tutta da vedere. ci sarà una nuova Mewmew, Mewberii che, come ho sentito dire, prenderà il posto di Strawberry, cosa che non mi spiace affatto è.é. Comunque la Mediaset ci lascia con il fiato sospeso visto che la serie sarebbe dovuta iniziare ad aprile. Aspettiamo dunque un seguito!
Lo guardava mia sorella, io qualche episodio ma per inquadrarlo mi è stato sufficente, inoltre ho letto l'intero manga e quindi ho una visione abbastanza completa.
E' normale dire che è un derivato di Sailor Moon, lo è ma ancora piu' infantile.
Strawberry e compagne grazie al potere derivato dal dna di animali codice rosso (in via d'estinzione) possegono poteri magici e combattono contro un gruppo di alieni invasori.
La trama non offre ulteriori spunti.
Le protagoniste sono disegnate in perfetto stile majokko, ragazzine carine che rispecchiano i soliti clichè (=già visto), putroppo il chara di anime e manga non mi è piaciuto, nel primo i colori sgargianti e brillanti l'ho trovato stomachevole, ma forse bambina non la pensa così, nel secondo il tratto è molto banale, a stento si riconoscono i personaggi (se non fosse per la capigliatura!) anche se devo dire gradevole.
Le animazioni come il "lancio" dei poteri magici sono bene realizzate anche se poco originali.
Non c'è molto altro da dire se vi piace il genere e non pretendete altro che i soliti combattimenti da una puntata, la storiella d'amore fra la protagonista e il bello dell'anime,i valori di amicizia fra le Mew Mew, puo' interessarvi, inoltre se vi piace il disegno (che trovo determinante nella visione di una serie dove c'è poca trama) lo considererei seriamente.
Di certo è una serie che non rimarra negli annali, il passaggio su Mediaset alcuni anni fa ha lasciato il segno nei mesi seguenti ma ora mi pare che nessuno se ne ricordi (la solita moda).
Una nota sul doppiaggio di Debora Magnaghi, ho seguito alcune puntate solo per sentire la sua voce XD, interpreta bene Strawberry nei toni di combattente/ragazzina innamorata.
Se Mew Mew si lascia vedere tranquillamente il seguito a fumetto "a~la~mode" è davvero orribile, la nuova protagonista e il suo amico/innamorato e tutto l'insieme dei "nuovi" cattivi, mischiato con le solite gag "dimostrazione d'affetto imabrazzanti" è davvero disgustoso.
Inoltre il disegno si dimostra peggiorato, ma forse sono i personaggi banali e disegnati senza un briciolo di originalità a rovinare tutto.
Da prendere solo alle appassionate.
E' normale dire che è un derivato di Sailor Moon, lo è ma ancora piu' infantile.
Strawberry e compagne grazie al potere derivato dal dna di animali codice rosso (in via d'estinzione) possegono poteri magici e combattono contro un gruppo di alieni invasori.
La trama non offre ulteriori spunti.
Le protagoniste sono disegnate in perfetto stile majokko, ragazzine carine che rispecchiano i soliti clichè (=già visto), putroppo il chara di anime e manga non mi è piaciuto, nel primo i colori sgargianti e brillanti l'ho trovato stomachevole, ma forse bambina non la pensa così, nel secondo il tratto è molto banale, a stento si riconoscono i personaggi (se non fosse per la capigliatura!) anche se devo dire gradevole.
Le animazioni come il "lancio" dei poteri magici sono bene realizzate anche se poco originali.
Non c'è molto altro da dire se vi piace il genere e non pretendete altro che i soliti combattimenti da una puntata, la storiella d'amore fra la protagonista e il bello dell'anime,i valori di amicizia fra le Mew Mew, puo' interessarvi, inoltre se vi piace il disegno (che trovo determinante nella visione di una serie dove c'è poca trama) lo considererei seriamente.
Di certo è una serie che non rimarra negli annali, il passaggio su Mediaset alcuni anni fa ha lasciato il segno nei mesi seguenti ma ora mi pare che nessuno se ne ricordi (la solita moda).
Una nota sul doppiaggio di Debora Magnaghi, ho seguito alcune puntate solo per sentire la sua voce XD, interpreta bene Strawberry nei toni di combattente/ragazzina innamorata.
Se Mew Mew si lascia vedere tranquillamente il seguito a fumetto "a~la~mode" è davvero orribile, la nuova protagonista e il suo amico/innamorato e tutto l'insieme dei "nuovi" cattivi, mischiato con le solite gag "dimostrazione d'affetto imabrazzanti" è davvero disgustoso.
Inoltre il disegno si dimostra peggiorato, ma forse sono i personaggi banali e disegnati senza un briciolo di originalità a rovinare tutto.
Da prendere solo alle appassionate.
Il prodotto va considerato per quello che è: uno dei tanti cloni di Sailor moon. Devo dire però che per quel che ho potuto vedere non è poi malissimo (meglio di tanti altri cloni). È assolutamente da evitare se non piace il genere: i cliché tipici dei cartoni di maghette ci sono tutti e la trama (quando c'è) non è che sia poi così profonda. Ma se vi piace il genere, e magari siete orfani delle guerrire sailor, potrebbe essere un discreto sostituto.
Io direi un 6,5 che in uno slancio di generosità arrotonderei a 7 per il buon character design.
Io direi un 6,5 che in uno slancio di generosità arrotonderei a 7 per il buon character design.