The Japan Times stila come sempre la propria top-10 dei più importanti eventi per la Nazione nell'anno appena concluso. Ecco la classifica del 2016, ormai agli sgoccioli.
1) Il presidente americano uscente, Barack Obama, si reca per una visita storica a Hiroshima il 27 maggio. Obama è stato il primo presidente in carica degli Stati Uniti a recarsi nella città distrutta dall'atomica sganciata dagli USA il 6 agosto del 1945 sul finire della seconda guerra mondiale, dove ha reso omaggio alle vittime del bombardamento e chiesto il bando delle armi nucleari.
2) In un messaggio alla TV senza precedenti, l'8 agosto l'Imperatore Akihito esprime la sua preoccupazione circa la propria età avanzata, che potrebbe impedirgli di svolgere adeguatamente le funzioni pubbliche. Con il suo discorso l'Imperatore ha indicato il desiderio di abdicare, innescando un dibattito sulla possibilità di modificare la legge che invece gli impedisce di farlo.
3) A inizio dicembre il Primo ministro giapponese Shinzo Abe ha annunciato la sua intenzione di visitare la USS Arizona Memorial di Pearl Harbor. La visita si è poi svolta alla fine del mese durante il viaggio per il summith finale con il presidente americano uscente Barack Obama. Si tratta della prima visita ufficiale di un politico giapponese in carica.
4) Ad aprile una serie di potenti terremoti e scosse di assestamento ha fatto tremare molte aree delle prefetture di Kumamoto e Oita. Le scosse hanno ucciso dozzine di persone e distrutto o danneggiato oltre 80.000 case e altre costruzioni.
5) Il massacro di Sagamihara, il più grande omicidio di massa della storia del dopoguerra giapponese. Il ventiseienne Satoshi Uematsu ha ucciso 19 persone, ferendone altre 25, introducendosi, armato di coltello, in una casa di riposo per disabili a Sagamihara, nella prefettura di Kanagawa il 26 luglio.
6) L'ex-ministro dell'Ambiente Yuriko Koike è il primo governatore donna di Tokyo. Eletta il 31 luglio, ha iniziato il proprio mandato con un grande ridimensionamento dei costi delle Olimpiadi del 2020 e della delocalizzazione del mercato ittico di Tsukiji, battendosi per una maggiore limpidezza nella gestione del denaro pubblico.
7) Un commento anonimo su un blog, postato da una madre arrabbiata per aver dovuto lasciare il proprio lavoro dopo che a suo figlio è stata negata l'ammissione all'asilo, è diventato virale sui social a febbraio, scatenando in tutto il paese mobilitazioni per la richiesta di un maggior numero di scuole materne.
8) Dal 19 giugno è entrata in vigore la legge che ha abbassato l'età minima per votare da 20 a 18 anni. Si tratta della più grande riforma della legge elettorale giapponese degli ultimi settant'anni che mira a incoraggiare i giovani a partecipare più attivamente alla vita politica del paese.
9) La più grande agenzia pubblicitaria del Giappone, la Dentsu Inc., è stata ritenuta responsabile per il suicidio di un impiegato ventiquattrenne per superlavoro. La sede centrale e le sue aziende sono state successivamente indagate dall'ispettorato del lavoro.
10) Nel tentativo di vincere il lungo trend deflazionistico del Paese (un periodo, cioè, in cui i prezzi di beni e servizi, con il tempo, non crescono, ma diminuiscono), la Banca centrale del Giappone ha deciso il 29 gennaio di introdurre per la prima volta il tasso di interesse negativo. La scioccante mossa ha trasmesso ai mercati finanziari una certa oscillazione nei mesi successivi, colpendo molti degli interessi bancari.
Fonte consultata: The Japan Times.
1) Il presidente americano uscente, Barack Obama, si reca per una visita storica a Hiroshima il 27 maggio. Obama è stato il primo presidente in carica degli Stati Uniti a recarsi nella città distrutta dall'atomica sganciata dagli USA il 6 agosto del 1945 sul finire della seconda guerra mondiale, dove ha reso omaggio alle vittime del bombardamento e chiesto il bando delle armi nucleari.
2) In un messaggio alla TV senza precedenti, l'8 agosto l'Imperatore Akihito esprime la sua preoccupazione circa la propria età avanzata, che potrebbe impedirgli di svolgere adeguatamente le funzioni pubbliche. Con il suo discorso l'Imperatore ha indicato il desiderio di abdicare, innescando un dibattito sulla possibilità di modificare la legge che invece gli impedisce di farlo.
3) A inizio dicembre il Primo ministro giapponese Shinzo Abe ha annunciato la sua intenzione di visitare la USS Arizona Memorial di Pearl Harbor. La visita si è poi svolta alla fine del mese durante il viaggio per il summith finale con il presidente americano uscente Barack Obama. Si tratta della prima visita ufficiale di un politico giapponese in carica.
4) Ad aprile una serie di potenti terremoti e scosse di assestamento ha fatto tremare molte aree delle prefetture di Kumamoto e Oita. Le scosse hanno ucciso dozzine di persone e distrutto o danneggiato oltre 80.000 case e altre costruzioni.
5) Il massacro di Sagamihara, il più grande omicidio di massa della storia del dopoguerra giapponese. Il ventiseienne Satoshi Uematsu ha ucciso 19 persone, ferendone altre 25, introducendosi, armato di coltello, in una casa di riposo per disabili a Sagamihara, nella prefettura di Kanagawa il 26 luglio.
6) L'ex-ministro dell'Ambiente Yuriko Koike è il primo governatore donna di Tokyo. Eletta il 31 luglio, ha iniziato il proprio mandato con un grande ridimensionamento dei costi delle Olimpiadi del 2020 e della delocalizzazione del mercato ittico di Tsukiji, battendosi per una maggiore limpidezza nella gestione del denaro pubblico.
7) Un commento anonimo su un blog, postato da una madre arrabbiata per aver dovuto lasciare il proprio lavoro dopo che a suo figlio è stata negata l'ammissione all'asilo, è diventato virale sui social a febbraio, scatenando in tutto il paese mobilitazioni per la richiesta di un maggior numero di scuole materne.
8) Dal 19 giugno è entrata in vigore la legge che ha abbassato l'età minima per votare da 20 a 18 anni. Si tratta della più grande riforma della legge elettorale giapponese degli ultimi settant'anni che mira a incoraggiare i giovani a partecipare più attivamente alla vita politica del paese.
9) La più grande agenzia pubblicitaria del Giappone, la Dentsu Inc., è stata ritenuta responsabile per il suicidio di un impiegato ventiquattrenne per superlavoro. La sede centrale e le sue aziende sono state successivamente indagate dall'ispettorato del lavoro.
10) Nel tentativo di vincere il lungo trend deflazionistico del Paese (un periodo, cioè, in cui i prezzi di beni e servizi, con il tempo, non crescono, ma diminuiscono), la Banca centrale del Giappone ha deciso il 29 gennaio di introdurre per la prima volta il tasso di interesse negativo. La scioccante mossa ha trasmesso ai mercati finanziari una certa oscillazione nei mesi successivi, colpendo molti degli interessi bancari.
Fonte consultata: The Japan Times.
Veramente, stando a Novembre 2016, si parla di 3 Milioni http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2016-11-03/lavoro-istat-settembre-3-milioni-disoccupati-piu-60mila-un-mese-100906.shtml?uuid=ADcazVoB
Italia e Giappone in questo senso sono a due estremi, lavorare va bene ma non deve diventare una schiavitù che rende infelice la vita, il lavoro dovrebbe nobilitare l'uomo rendendogli la vita più dignitosa e non il contrario altrimenti non ha senso, meglio andarsene a vivere su un'isola deserta a sto punto.
Vai a dirlo a chi ha 2/3 figli!
I figli non si programmano sul computer, e né tantomeno abbiamo sfere magiche per prevedere se avremo, oppure no, il posto di lavoro in futuro.
D'altro canto in Giappone hanno solo il 3% di disoccupati, contro l'11% nostro!
no... Scusa... Che dici??? Massacri, suicidi... Indimenticabili?? Nei nostri cuori?
Beh, in un certo qual modo molti di questi eventi saranno "indimenticabili"...
Questi dati lasciano il tempo che trovano. Ad esempio in Germania viene considerato disoccupato chi non riceve più sussidi da parte dello Stato mentre in Italia già essere senza un impiego regolamentare (ad esempio io lavoro a chiamata senza contratto) ti fa rientrare nella disoccupazione.
Il problema è che l'Italia è un paese molto più arretrato rispetto al Giappone, abbiamo poche grande imprese nazionali, e siamo solo terra di conquista per multinazionali che offrono per lo più lavoro poco professionalizzante (si veda Amazon, McDonalds...).
In Italia si va avanti a voucher o si emigra...
Guarda che l' Italia è una delle nazioni con le più grandi e famose imprese al mondo. Le holding mancano (ovvero unioni di grandi imprese come ad esempio la Vivendi francese o la Johnson e Johnson americana). Ferrari (per l'ennesimo anno marchio più rinomato al mondo secondo il Times), Lavazza, Luxottica ( leader mondiale per le lenti) Monclair (ditta francese comprata da italiani) e tutte le altre aziende del campo della moda, Fiat ( ora Fiat Crysler dopo che si è comprata l'omonima azienda americana) unica penso holding italiana visto che è collegata anche alla Juventus F.C (più di 200 milioni di fatturato in crescita) e a Jeep,Ferrero, Beretta (fornitore ufficiale delle armi d'ordinanza degli agenti di polizia in America) e tantissime altre che adesso non ricordo neanche. Oltre alle grandi aziende c'è anche il grosso dell'impiego italiano ovvero le piccole imprese (e questo non significa che vi è un'economia debole ma diversificata). Tra l'altro Amazon, McDonalds e tutte le altre multinazionali lavorando come da nome in tutto il mondo che credi che in Giappone (maggiore anche Francia, Germania etc.) gli autoctoni non lavorino nelle filiali?
E poi le imprese da te citate quanto lavoro offrono? Poco, perché non c'è bisogno di migliaia di addetti.
La Fiat poi ha ridotto notevolmente la produzione di auto in Italia...
L'Italia dal punto di vista tecnologico è ferma quasi al medioevo, poco da fare. L'unica cosa che potrebbe in qualche modo salvarci è il turismo, ma non sappiamo fare nemmeno quello (guarda i numeri di turisti che vengono in Italia rispetto ad altri paesi con molta meno arte, storia e cultura di noi...)
Non sono un esperto, ma le grandi imprese ci sono, inoltre l'Italia si fonda praticamente sulle piccole medie imprese, che sono quelle che più fanno fatica. Penso sia per questo che fatichiamo tanto a rimetterci in carreggiata.
Molti maltrattano il nostro paese senza sapere che se solo ci fosse un po più libertà e possibilità, potremmo eccellere in moltissimi campi, oltre a quelli citati da Fma35
Così come.e sulle mie cuffiette Apple c'è scritto "progetto made in Usa, fabbricato in Thailandia". Tutte le grandi aziende delocalizzano.
Prendo ad esempio Luxottica. L'azienda avrà due/tre filiali dedicate allo sviluppo, idealmente avranno un centinaio di ingeniere dietro solo per le lenti. Ci sono poi gli addetti alla montatura (il design intendo. Poi c'è l'azienda di montaggio vero e proprio, la distribuzione ed infine la vendita al dettaglio (ed ogni negozio ha minimo due addetti alla vendita di cui uno per forza di cose oculista) e sto parlando unicamente dell'aspetto legato agli occhiali da vista. Ci sono poi le lenti di precisione per le macchine. E Luxottica è un'azienda in espansione ma ancora relativamente giovane, figurati Ferrari e affini. Aziende di queste dimensioni hanno centinaia di piccole aziende collegate, altro che non danno lavoro.
Come tutte, ora bisogna vedere se con Trump potrà farlo in America vista la sua promessa di tassare al 30% le aziende che delocalizzano.
L'italia é un Paese che compra l'energia dagli altri Stati e dunque non si può permettere una massiccia implementazione della tecnologia alla vita comune (a differenza di Francia e Giappone) ma questo non vuol dire che sia arretrata tecnologicamente. Nel campo medico siamo all'avanguardia sulle protesi meccaniche e sul recupero fisico. L'ultima missione spaziale europea (quella della Cristofetti per intenderci) è stata fatta con l'Italia al comando e come primo contribuente. Il sistema televisivo Pal (e qua però si parla di tutta l'Europa) offre una trasmissione che il sistema asiatico (quello americano è un po' meglio) si sogna. Dove il Giappone sarebbe avanzato? E parlo di tecnologia fattibile, innovazioni, non l'uso esagerato che se ne fa.
Paesi con molto meno arte cosa? Questa è la supponenza che rovina l'Italia (quinto posto tra le mete turistiche mondiali tra l'altro). Francia, Spagna, America e Cina (e qui si parla di continenti) hanno un mondo da offrire.
Sai per caso nominarmi qualche marchio nazionale giapponese di macchine mediche( trapani da dentista, T.A.C etc.) ? O l'avanzamento tecnologico vale solo per determinate cose?
Ahem, veramente far produrre borse ad operai cinesi sottopagati IN ITALIA non è per nulla delocalizzazione, è SFRUTTAMENTO e FRODE per chi compra.
Ahem, veramente far produrre borse ad operai cinesi sottopagati IN ITALIA non è per nulla delocalizzazione, è SFRUTTAMENTO e FRODE per chi compra.
A tal proposito un odontotecnico mi ha detto di recente che i cinesi stanno cercando di conquistare anche il mercato delle macchine mediche (nello specifico lui mi parlava del suo settore)...
Quinto posto, sì, ma l'Italia guadagna sempre meno dal flusso turistico internazionale: dal 2014 al 2015 più di 10 miliardi di dollari in meno! Se ti pare un buon risultato...
PS: la Thailandia non è nemmeno nella top10, ma riesce a guadagnare più di noi...Come fa?!?
Veramente parlavo di elettronica di consumo, un'occasione che ci siamo lasciati scappare e che avrebbe creato decine di migliaia di posti di lavoro!
La delocalizzano esiste in Italia. La Fiat ha aziende in Romania, la Ferrero in Francia per quanto riguarda la Nutella (non sempre la delocalizzazione vuol dire schiavismo a basso costo in Paesi del terzo mondo). Le borse che vengono fatte in Italia dai cinesi (ma anche da italiani eh) non sono fatte mediante sfruttamento ma semplicemente perché qua siamo pieni di controlli ( a Prato non operano le grandi marche) soprattutto per un'azienda di grandi dimensioni.
La Tahilandia guadagna di più perché al cambio il suo denaro non vale niente ed i pochi (o meglio, inferiori) turisti ch'è ci vanno possono permetterersi lunghe vacanze con poca spesa. Ha una tassazione minore, ha meno spese, le cause sono molteplici. Anche la Grecia guadagna più dal turismo rispetto a noi senza andare dall'altro capo del mondo anche se dire "guadagna di più" é sbagliato, sarebbe meglio dire che il turismo ha un impatto maggiore sull'economia di quei Paesi rispetto a quello check ha il turismo sul nostro. L'italia ha perso miliardi col turismo? Ma dai, ti dice nulla la crisi economica? La gente viaggia di meno e L'italia da sempre è una meta d'alta classe e guarda caso non siamo i soli in perdita. In compenso (causa crisi appunto) gli italiani vanno meno all'estero preferendo spendere soldi qui.
Ma fatti scappare cosa? Ogni Nazione ha dei punti di forza, L'italia nonché ha forti aziende in materia di elettrodomestici quali televisori e videoregistratori? E allora? La Germania li ha, la Francia? Noi andiamo forte in altri campi, la Lavazza è leader mondiale per quanto riguarda le macchinette per il caffè, la Germania ha la Bayer che monopolizza l'industria medica /farmaceutica mondiale, la Svizzera ha la Nestlé che ormai è un'azienda Holding check comprende quasi tutto (per dire, è azionista di minoranza relativa della L'Oréal). Ed ognuna di queste aziende va avanti grazie a sviluppo, ricerca e progresso tecnologico.
Strano ma vero ma gli USA e la Cina invece aumentano sia numero di turisti sia gli introiti annuali...
E nel frattempo l'economia italiana ristagna, crescita dello zero virgola qualcosa, disoccupazione che cala di percentuali infinitesimali e centinaia di migliaia di giovani che emigrano...se ti pare un buon scenario, questo...
Avevamo la Mivar, la Voxson, la Saba. Sono solo alcune.
Appunto... "Avevamo"... E la Saba cmq era tedesca. Voxson non so. Roba da museo.
Concordo con te in tutto...
Aggiungo che il ne principale problema é che tendiamo a disprezzarci e a non fare squadra al contrario di altre persone...
Anche in Italia aumentano i turisti, interni (così come la Cina) ma aumentano. L'economia ristagna? Ma che pensi che Usa e Cina (che dopo decenni di crescita mostruosa si sta arrestando) stiano tanto meglio? Quando è stata la crisi dei mutui americana a dar inizio alla crisi?
Quindi si è accertato che per te solo il mercato dei videoregistratori é indice di avanzamento tecnologico. Ok.
Noi c'abbiamo pure STONEX, azienda che ha prodotto uno dei peggiori smartphone del 2015!
Ma l'embolo ti è partito molto tempo fa, mi sa...
Io comunque mi ricordo che negli anni '80, soprattutto dalla seconda metà in poi non si stava affatto male, e poi le cose sono ulteriormente migliorare negli anni '90.
Comunque gli studi dicono che i giovani ora hanno stipendi anche del 20-30% inferiori a quello dei loro genitori, in media, ed ovviamente avranno anche pensioni inferiori.
Detto questo, ritengo che l'Italia sia il miglior paese in cui vivere, lavorare, crescere i nostri figli e sicuramente non lo cambierei con il Giappone anche essendone innamorato.
"Lavorare", rimane un sogno per milioni di Italiani... e ritorniamo punto a capo!
http://www.bresciaoggi.it/home/economia/istat-in-6-5-milioni-sognano-un-lavoro-1.5383029
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