Esattamente 50 anni fa, l'1 gennaio 1968, iniziava su Weekly Shōnen Magazine di Kodansha la pubblicazione di uno dei manga più importanti, influenti ed apprezzati della storia del fumetto giapponese: Ashita no Joe, dal duo Asao Takamori e Tetsuya Chiba, meglio noto in Italia come Rocky Joe.
Una serie in 20 volumi che si è fatta araldo del desiderio di riscatto e rivalsa sociale di un'intera generazione di giovani giapponesi in rivolta. Ma anche un titolo che ha portato, insieme ad altri suoi coetanei, un profondo mutamento nella narrativa shonen, col passaggio generazione che sancì l'abbandono delle vecchie storielle per bambini a favore di opere più adulte e drammatiche, con l'immissione di numerosi artisti del gekiga anche nelle riviste per ragazzi.
Il successo dell'opera inoltre non è rimasto limitato al solo Giappone, ma ha conquistato anche l'Occidente grazie alle due serie televisive, particolarmente apprezzate anche per la regia di Osamu Dezaki e il character design e la direzione delle animazioni di Akio Sugino.
Oggi, a mezzo secolo di distanza, Ashita no Joe è un titolo citato in ogni saggio storico o approfondimento sul fumetto e sull'animazione giapponese, un classico che ha vinto la sfida del tempo e che continua ad essere letto e guardato in Giappone come nel mondo, oggi come allora.
Ci aspettano probabilmente varie iniziative per celebrare il 50° anniversario di Joe Yabuki, alcune delle quali già annunciate come l'imminente anime Megalo Box, e TMS Entertainment inizia subito con un video celebrativo sul proprio canale youtube ufficiale.
Il video, formato da spezzoni del manga e dell'anime, contiene spoiler su tutta l'opera, finale compreso.
In Italia il manga è stato pubblicato da Star Comics, prima in un'edizione economica da edicola tra il 2002 e il 2004, successivamente in una Perfect Edition in 12 volumi d'ampio formato, attualmente in corso di pubblicazione.
Le due serie animate, invece, sono edite da Yamato Video.
Fonte consultata:
- Canale youtube ufficiale di TMS Entertainment
Una serie in 20 volumi che si è fatta araldo del desiderio di riscatto e rivalsa sociale di un'intera generazione di giovani giapponesi in rivolta. Ma anche un titolo che ha portato, insieme ad altri suoi coetanei, un profondo mutamento nella narrativa shonen, col passaggio generazione che sancì l'abbandono delle vecchie storielle per bambini a favore di opere più adulte e drammatiche, con l'immissione di numerosi artisti del gekiga anche nelle riviste per ragazzi.
Il successo dell'opera inoltre non è rimasto limitato al solo Giappone, ma ha conquistato anche l'Occidente grazie alle due serie televisive, particolarmente apprezzate anche per la regia di Osamu Dezaki e il character design e la direzione delle animazioni di Akio Sugino.
Oggi, a mezzo secolo di distanza, Ashita no Joe è un titolo citato in ogni saggio storico o approfondimento sul fumetto e sull'animazione giapponese, un classico che ha vinto la sfida del tempo e che continua ad essere letto e guardato in Giappone come nel mondo, oggi come allora.
Ci aspettano probabilmente varie iniziative per celebrare il 50° anniversario di Joe Yabuki, alcune delle quali già annunciate come l'imminente anime Megalo Box, e TMS Entertainment inizia subito con un video celebrativo sul proprio canale youtube ufficiale.
Il video, formato da spezzoni del manga e dell'anime, contiene spoiler su tutta l'opera, finale compreso.
In Italia il manga è stato pubblicato da Star Comics, prima in un'edizione economica da edicola tra il 2002 e il 2004, successivamente in una Perfect Edition in 12 volumi d'ampio formato, attualmente in corso di pubblicazione.
Le due serie animate, invece, sono edite da Yamato Video.
Fonte consultata:
- Canale youtube ufficiale di TMS Entertainment
Anche se preferisco Forza Sugar !
Quando i terroristi del Nihon Sekigun fuggirono dirottando un aereo in Nord Corea lo fecero urlando al mondo : "Noi siamo tutti Joe del domani!"
Pare poi che, semifagocitato dalla modernità e dal tempo, sia ancora visibile il ponte delle lacrime:
Le bianche ceneri si disperdono da 50 anni nella nostra memoria.
La Perfect Edition della Star è ottima, unico appunto le copertine, i personaggi hanno un'aria fin troppo rilassata, sembra stiano facendo un balletto, non un incontro di boxe!
Sapevo che il manga era del '68, ma non mi ero reso conto di quanto effettivamente fosse lontana questa data. Ormai i giovani che lessero quest'opera all'epoca sono diventati nonni, e anche per quanto riguarda la trasmissione italiana si parla di 30 anni fa. Tuttavia, è bello vedere come ancora oggi quest'opera continui ad essere apprezzata non solo da vecchi nostalgici ma anche dalle nuove generazioni, a differenza di molte altre opere sue coetanee, se non addirittura più recenti, che invece sono rimaste relegate ai ricordi dei vecchi lettori / spettatori senza riuscire a conquistare gli appassionati più giovani.
Non è una bella pubblicità per il personaggio...
Sì, beh, mi riferivo al livello di popolarità raggiunta.
Rocky Joe non è comunque un manga "sovversivo" o "eversivo", il fatto che un gruppo di terroristi l'abbia citato non vuol dire che il manga avesse molto a che fare con loro, semplicemente hanno colto il messaggio di rivalsa del protagonista e l'hanno fatto loro.
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