Seguendo le indicazioni di una IA, è stato creato un manga intitolato Paidon e firmato dallo stesso Osamu Tezuka, con l'essenziale aiuto del figlio Makoto, che debutterà oggi sulla rivista Morning di casa Kodansha.
L'IA in questione ha analizzato 65 opere di Osamu Tezuka e ha creato un design dei personaggi e alcune linee narrative. Il resto è stato rifinito da mangaka e professionisti che hanno aggiunto vestiti e dialoghi.
Il manga seguirà le vicende di un senzatetto che insieme a un uccello robot chiamato Apollo cercherà di risolvere i casi criminali in una Tokyo futuristica del 2030. L'editore della rivista, Kodansha, ha affermato che un sequel del fumetto è attualmente in produzione.
"Mi sono sempre sentito triste ogni volta che i fan di Osamu Tezuka dicevano che non sarebbero stati felici del nuovo lavoro. L'IA ha creato quest'opera che è esattamente il tipo di mondo (tecnologicamente avanzato) rappresentato nei manga di Tezuka", ha affermato Makoto Tezuka durante una conferenza stampa a Tokyo, proseguendo poi dicendo: "spero che questa tecnologia venga applicata alla formazione dei giovani mangaka e contribuisca a diffondere la cultura del manga giapponese nel mondo".
Il progetto nato la scorsa estate ha visto il coinvolgimento della Tezuka Productions Co. e del professore dell'Università Keio, Satoshi Kurihara, specializzato in IA e informatica.
Fonti Consultate:
Kyodo News
The Japan Times
L'IA in questione ha analizzato 65 opere di Osamu Tezuka e ha creato un design dei personaggi e alcune linee narrative. Il resto è stato rifinito da mangaka e professionisti che hanno aggiunto vestiti e dialoghi.
Il manga seguirà le vicende di un senzatetto che insieme a un uccello robot chiamato Apollo cercherà di risolvere i casi criminali in una Tokyo futuristica del 2030. L'editore della rivista, Kodansha, ha affermato che un sequel del fumetto è attualmente in produzione.
"Mi sono sempre sentito triste ogni volta che i fan di Osamu Tezuka dicevano che non sarebbero stati felici del nuovo lavoro. L'IA ha creato quest'opera che è esattamente il tipo di mondo (tecnologicamente avanzato) rappresentato nei manga di Tezuka", ha affermato Makoto Tezuka durante una conferenza stampa a Tokyo, proseguendo poi dicendo: "spero che questa tecnologia venga applicata alla formazione dei giovani mangaka e contribuisca a diffondere la cultura del manga giapponese nel mondo".
Il progetto nato la scorsa estate ha visto il coinvolgimento della Tezuka Productions Co. e del professore dell'Università Keio, Satoshi Kurihara, specializzato in IA e informatica.
Fonti Consultate:
Kyodo News
The Japan Times
Le IA sevono a tante cose, ma non sono affatto infallibili, come dimostrato da alcuni piccoli ma significativi fatterelli molto della loro Intelligenza dipende da come son state addestrate -nutrite dai loro costruttori. E spesso riflettono i loro dubbi, incertezze..il loro razzismo.
E non aggiungo altro.
"L'IA in questione ha analizzato 65 opere di Osamu Tezuka e ha creato un design dei personaggi e alcune linee narrative. Il resto è stato rifinito da mangaka e professionisti che hanno aggiunto vestiti e dialoghi."
1. L'AI è stata creata da qualcuno per analizzare le opere di Osamu Tezuka secondo certi parametri. C'è stato sicuramente il lavoro di uno o più programmatori (umani) e uno o più mangaka (umani) in questo programma, altrimenti il programma non poteva analizzare le opere secondo i giusti canoni.
2. Nonostante l'AI è stato necessario l'intervento di mangaka professionisti che hanno aggiunto anche vestiti e dialoghi.
3. L'AI ha solo creato un design di base e alcune linee narrative... ossia ha tagliato pezzetti e li ha incollati insieme secondo alcuni parametri preimpostati senza creare davvero nulla.
Ora mi chiedo: siete davvero convinti che in futuro sarà sufficiente prendere pezzetti da varie storie del passato e copiare design secondo certi parametri preimpostati per creare storie nuove? Se questa storia sarà un successo non sarà di certo per il copia incolla fatto dall'AI ma piuttosto per ciò che è stato aggiunto dai mangaka che hanno refinito/reinterpretato un "mostro di frankenstein" già fatto.
Siete davvero convinti che l'AI che taglia pezzetti e li mette insieme secondo certi parametri possa lavorare senza uno o più professionisti dietro?
Riflettete.
Molto giusto. La IA è "guidata" nel processo creativo dalla mano, più o meno visibile, di altri.
Le intelligenze Artifiali basati su computer quantistici magari potranno fare "qualcosa in più" ma per ora il campo delel IA non è certo quello dell'arte.
Però scrivere "un Tezuka" senza Tezuka sarebbe sembrato brutto... mi pare una maniera elegante di risolvere la cosa
Comunque il genio umano è imbattibile e mai potrà essere raggiunto da una macchina.
Ed è solo l'inizio...
Non conosco i dettagli del caso citato nell'articolo. Visti gli standard odierni, 65 opere sembrano poca roba. Ma forse hanno usato tecniche di transfer Learning. O forse è solo marketing. Chissà
In confronto al lavoro sotto a "The Next Rembrandt" sembra in effetti più un'opera di marketing che un vero studio di deep learning.
Contando anche che non mi pare abbiano sviluppato software appositi per gestione di spazi, linee, chara design ecc di Tezuka, pare più una semplice raccolta dati per avere un'idea iniziale.
Cosa che è stata ben diversa, appunto, con il caso di "The Next Rembrandt".
.Personalmente me ne sono imbattuto in un volume francese edito da Edizioni BD per l'Italia, "Negalyod", il tratto dell'autore - lo stile, la medesima ambientazione - è la medesima di quella di Moebius ( complice anche il fatto che il colorista è quello storico del Maestro Francese)....Avevo visto qualche immagine sui siti francofoni e non pareva male ( fra l'altro il formato è davvero grande)...Le tematiche e lo stile di Moebius mi hanno sempre attirato.
Eppure sfogliandone le pagine mi sono ritrovato freddo...sembrava TROPPO MOEBIUSANO ...Dov'era la cifra stilistica personale dell'autore?
Non si dovrebbe "rifare" qualcosa, ma ispirarsi, documentando, leggendo le opere degli autori, e poi darne una propria interpretazione. Una mediazione
L'interpretazione della IA delle opere di Tezuka, è quella, in realtà, degli autori che la hanno nutrita ed hanno collaborato con essa...Nulla di che.
Come detto più sopra bella operazione di marketing, in un paese da sempre affascinato dalla Teknè.
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