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DarkSoulRead

Episodi visti: 1/1 --- Voto 6,5
"Pokemon 2 - La forza di uno" è il secondo lungometraggio ispirato al mondo dei Pokemon. Vede il suo concepimento durante il periodo probabilmente più florido e fortunato della serie, ma ha dalla sua la sfortuna di portarsi dietro un'eredità pesante. Dopo l'ottimo esordio cinematografico con "Pokemon il film - Mewtwo contro Mew", accolto bene anche dalla critica, non era facile per gli autori soddisfare le ottime aspettative generate e ripetersi con un prodotto altrettanto valido.

Lawrence è un collezionista di Pokemon intento a catturare il leggendario Lugia. Per farlo però avrà prima bisogno di Zapdos, Moltres e Articuno, i tre uccelli leggendari rispettivamente guardiani dei fulmini, del fuoco e del ghiaccio. La cattura dei tre uccelli sconvolge l'equilibrio metereologico terrestre, causando tempeste e maltempo. Proprio a causa delle condizioni climatiche, Ash, in viaggio sulle isole Orange, sarà costretto a fermarsi nell'isola di Shamuti; il caso vuole che il nostro eroe capiti nell'isola proprio il giorno di una tradizionale cerimonia del posto. Durante la cerimonia, Melody, una ragazza del luogo, enuncerà una profezia, identificando Ash come il prescelto. Cosi, con l'aiuto dei suoi amici Misty e Tracy (e di un sorprendente Team Rocket), cercherà di liberare i tre uccelli leggendari per riportare il pianeta al suo equilibrio originale.

"Pokemon 2 - La forza di uno" è un racconto avventuroso, ricco di folklore e buoni spunti. Tuttavia risulta un tantino ripetitivo, e alcune situazioni potevano essere sviluppate in modo migliore. Visto l'incredibile fascino dei Pokemon leggendari trattati, bastava azzardare un pizzico in più nei risvolti della trama per confezionare una pellicola indimenticabile.
Apprezzabile la scelta di far confessare a Misty il suo amore per Ash, e, seppur la sua confessione non è rivolta al diretto interessato, vederla sbilanciarsi da questo punto di vista fa un certo effetto.

L'apparato tecnico è più che sufficiente, con musiche tutto sommato riuscite ma altalenanti, complice anche uno Shinji Miyazaki leggermente sottotono. La resa grafica è discreta, leggermente superiore alla serie anime in onda all'epoca. Abbastanza legnose le animazioni, i personaggi hanno espressioni statiche e si muovono a scatti.

"Pokemon 2 - La forza di uno" è un film che sicuramente consiglio a tutti i fan della serie, altrimenti, se siete indifferenti al brand Pokemon, vi invito ad approcciarvi all'universo di Tajiri con altri lungometraggi come "Pokemon il film - Mewtwo contro Mew" o "Pokemon 3 - L'incantesimo degli Unown".

Voto: 6,5


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Hatake Rufy

Episodi visti: 1/1 --- Voto 7
Nel 1999 la serie Pokémon ritorna sul grande schermo con il film Pokémon 2000 - La forza di uno, arrivato in Italia appunto nel 2000.

La trama vede protagonisti Ash, Misty e Tracey, che in seguito a un temporale riparano sull'isola Shamuti; in seguito scoprono che l'equilibrio meteorologico del pianeta è stato violato con la cattura di un pokémon leggendario, Moltres. L'artefice è Lawrence III, un collezionista di pokémon che intende catturare il leggendario Lugia, ma prima di ciò deve catturare i tre pokémon leggendari Articuno, Zapdos e Moltres. Una ragazza di nome Melody racconta ad Ash una leggenda e, convinto di essere il prescelto, il nostro protagonista decide di raccogliere le sfere del fuoco, ghiaccio e fulmine per placare l'ira dei tre pokémon leggendari.
Lo sviluppo della trama è molto in crescendo e stupisce grazie a una fluidità che rende la storia molto interessante e coinvolgente, anche grazie ai personaggi che hanno la capacità di trascinarti negli eventi. La presenza dei tre pokémon leggendari fa aumentare la curiosità dello spettatore, attraverso anche la ricerca delle tre sfere, che si faranno desiderare molto; ovviamente non mancheranno le battaglie e l'azione, che accompagnano gli eventi con molta solidità. Il finale è forse scontato, ma in altri modi non poteva finire, anche perché quest'avventura ha il compito di farci assaporare la presenza di Articuno, Zapdos e Moltres.

Il comparto visivo presenta dei lievi miglioramenti nei disegni e nelle animazioni, ma non si distacca molto da quello della serie, in quel periodo; il doppiaggio in italiano non convince molto, per via di alcuni toni di voce non sempre adatti alla situazione, mentre la colonna sonora è piacevole.

In conclusione, consiglio questo film tranquillamente, in quanto la presenza dei pokémon leggendari rende il tutto più eccitante e gradevole.


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Chuls97

Episodi visti: 1/1 --- Voto 7
"Pokémon - La forza di uno" è un titolo che a suo tempo ha riscosso molto successo tra i giovani che volevano diventare, a quel tempo, allenatori di Pokémon. Come biasimarli? Anche a me, quando l'avevo visto per la prima volta - perché l'ho riguardato così tante volte che ne ho perso il conto - m'aveva incantata. E' un film d'animazione particolare e molto carino, non ancora commerciale come lo sono diventati i titoli a seguire. Sarà per il fatto che eravamo ancora alla seconda stagione, quando i pokémon sapevano ancora regalare emozioni uniche, sia attraverso la serie animata sia attraverso il gioco.

La trama di per sé è la solita da "Episodio Speciale diventato lungometraggio". Ash e i suoi amici devono salvare Lugia e i tre uccelli leggendari dalle mani del perfido Lawrence III; per farlo combattono sia fisicamente sia a parole, come spesso succede in questo genere di film, dove il buono vuole convincere il cattivo che ha torto e può ancora tornare sulla retta via. Fatto sta che Ash è il prescelto di una vecchia profezia: "Di fuoco, ghiaccio e fulmine l'armonia giammai va offesa, o il mondo soltanto rovine dai tre titani dovrà difendere e il gran custode delle acque verrà allora a placar contesa, ma il suo canto solitario fallirà e in campo sarà un forte a scendere [...]". Questo è ciò che mi ricordo della profezia, non so come abbia fatto a restarmi impressa così, però vediamo di analizzarla e capir meglio la trama. Il primo pezzo si riferisce ai tre uccelli leggendari che vivono in pace e in armonia con il mondo. Questa situazione non deve essere per nulla cambiata, sennò loro rovineranno quello che è il nostro mondo. Più forte di loro però c'è il custode delle acque, Lugia, che dovrebbe riuscire a placarli, ma da solo non può farcela. Qui entra in gioco Ash e... Se volete sapere altro guardatevi il film, perché è assai carino.

La grafica: il design era ancora abbastanza "rudimentale" in confronto a ciò che vediamo adesso dei Pokémon. Secondo me però quello del film è il design migliore. I disegni non sono un granché, questo è vero, però offrono, come altri film, il grande e temuto effetto nostalgico, che ti fa tornare alla mente bei ricordi. I personaggi non sono disegnati molto bene, sui loro capelli paiono esserci tonnellate di lacca, per non parlare dei pokémon che paiono essere appena usciti dalle feste - sono incredibilmente grassocci. I colori non sono né troppo accesi né troppo spenti, il che rende questo film rilassante per la vista, senza portare i nostri occhi a fare sforzi inutili.

La musica non è molto bella, ma è comunque passabile. La sigla iniziale e quella finale non sono delle migliori, infatti non sono riuscita ad ascoltarle nemmeno tutte. La colonna sonora di sottofondo è abbastanza adatta, anche se poco percepibile. Il doppiaggio italiano non è male, anche se le voci dei personaggi non sono molto adatte allo scopo.

Posso quindi affermare che certamente "La forza di uno" è un film d'animazione che merita la sufficienza per il fattore "l'abbiamo fatto per voi" e non per "almeno guadagniamo qualcosa in più". Lo consiglio vivamente a chi si sta appassionando ai Pokémon, a chi vorrebbe appassionarsi ma non ne trova una ragione e a chi è già un appassionato e vuole rivederselo. "Pokémon" è un anime più che altro fatto per un pubblico di bambini, anche se non disdegna adolescenti e persone più vecchie che fanno parte della generazione dei Pokémon, quando si giocava sempre con le carte e il pokémon più raro era certamente Mew.


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red.the.pokemaster

Episodi visti: 1/1 --- Voto 10
Film stupendo: come questo ce ne sono pochi. È appassionante, ricco di avventura e di riferimenti al mondo dei pokemon. Coinvolge molti personaggi nella trama, che tra l'altro è ben strutturata. La colonna sonora è stupenda e Lugia, pokemon protagonista della storia, è uno di quei pokémon veramente ben riusciti!
<b>[Attenzione, spoiler!]</b>
Per non dire che è il film in cui Kasumi (Misty) parla del suo amore per Satoshi (Ash), anche se non direttamente a lui, ma a Melody.
<b>[Fine spoiler.]</b>
Metto 10 perché e allo stesso livello dei lungometraggi 1,3,10 e 12, dunque si merita lo stesso voto. In conclusione: 10/10!


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Kotaro

Episodi visti: 1/1 --- Voto 8
L’equilibrio del mondo si basa sulla presenza contemporanea e sulla reciproca convivenza dei suoi tre elementi primari: il fuoco, il ghiaccio e il fulmine, simboleggiati rispettivamente da tre leggendari Pokemon uccello, Fire/Moltres, Freezer/Articuno e Thunder/Zapdos. Dice la leggenda che, se uno di questi elementi venisse a mancare o volesse prevalere sugli altri, si verrebbero a creare degli enormi scompensi climatici che porterebbero a una catastrofe. Tuttavia, si dice anche che, in quel caso, apparirebbe anche una leggendaria creatura a far da paciere fra le tre entità e a riportare l’armonia nel mondo con l’aiuto di un eletto.
Come spesso accade, nelle leggende c’è un fondo di verità, e per ogni leggenda c’è qualcuno pronto a farla sua per scopi malvagi. E’ il caso del collezionista Jirarudan/Lawrence III, che col suo desiderio di catturare gli uccelli leggendari dà il via a un processo inarrestabile di distruzione.
A doverlo fermare è Satoshi/Ash, che si ritrova qui insospettabile prescelto per la salvezza del mondo, supportato come al solito dagli amici Kasumi/Misty, Kenji/Tracey, da tutti i suoi Pokemon e anche da un inaspettato Team Rocket che per una volta si schiera dalla parte del bene.

Secondo lungometraggio tratto dalla serie animata Pokemon, a sua volta basata su un videogioco di successo, “La forza di uno” svela le sue carte mostrandosi come un film sostanzialmente molto diverso dal precedente “Mewtwo contro Mew”.
Rispetto al primo film, la trama ha un impianto più action, dei risvolti apocalittici e una maggior varietà di ambientazioni, complice anche la storia della sottoserie in cui è inserito, che vede Satoshi e compagnia girare per un arcipelago fatto di differenti isole, mari e oceani.
E’ un setting indubbiamente molto affascinante, fatto di isole popolate da tribù di indigeni con i loro culti, miti e leggende che coinvolgono lo spettatore facendolo avvincere e interessare alle leggende narrate come se fossero le proprie.
“La forza di uno” diventa quindi una storia d’azione e avventura, un viaggio in un universo marittimo pregno di significati simbolici e una corsa contro il tempo per evitare l’irreparabile distruzione del mondo.
Si condivide con il primo (e con il successivo terzo) film il fatto che non vi siano poi veri e propri cattivi. Difatti Jirarudan è un personaggio abbastanza piatto e solo abbozzato e non può fungere da vero e proprio “boss” della storia, ruolo che viene ricoperto dai tre uccelli leggendari e dagli scompensi climatici da essi provocati. Scopo del prescelto non è però debellarli, come si farebbe con i cattivi, quanto più riportarli alla loro iniziale situazione di equilibrio che Jirarudan ha inavvertitamente rotto.
La lotta fra le tre forze portanti della natura genera un cataclisma di proporzioni apocalittiche, che coinvolge non soltanto l’arcipelago dove si svolge la vicenda ma persino la cittadina natale del protagonista e le persone a lui vicine che lì risiedono, come la madre e il mentore professor Ookido/Oak, che sarà piacevole rivedere anche in versione cinematografica, sia pure per un paio di comparsate comunque ben orchestrate.

Del resto, ottima è la resa dei personaggi, eccezion fatta per il già citato Jirarudan che non riesce ad manifestare un grande charme. Viene qui approfondito il protagonista Satoshi, costretto a calarsi nei panni dell’eroe salvatore del mondo, che vestirà in maniera ottimale, sia pure con le comprensibilissime (e splendidamente raccontate) titubanze iniziali dovute alla giovane età. Buona è anche, come al solito, la caratterizzazione delle varie bestiole che lo accompagnano, nonché quella degli personaggi umani, siano essi i compagni di sempre o nuovi volti introdotti per la prima e unica volta nel lungometraggio. E’ il caso, ad esempio, di Flura/Melody, una ragazzina legata alla leggenda che prenderà subito il protagonista in simpatia, suscitando le gelosie di Kasumi.
L’elemento amoroso è qui trattato con grande stile, riuscendo a far esaltare i fans che d’amore erano un po’ a digiuno ma desiderosi. Abbiamo uno splendido triangolo amoroso fra Flura, Satoshi e Kasumi, la quale peraltro ammette esplicitamente quello che i fans attendevano di sentire da tempo, ossia i suoi sentimenti per il protagonista. E, dal canto loro, anche i due lestofanti del Team Rocket, Musashi/Jessie e Kojiro/James, all’amore non sembrano del tutto indifferenti…
Passando a parlare degli uccelli leggendari, che poi sono il fulcro della trama, c’è da dire che godono di un’ottima presenza scenica, ma risultano meno sfaccettati rispetto a Mewtwo, protagonista del precedente lungometraggio, dato che si limitano a far confusione fra loro. E’ quindi facile per Lugia, il leggendario padrone delle acque che si accompagna al prescelto nel compimento della missione, primeggiare sugli altri tre uccelli elementali ed ergersi a vera e propria star del lungometraggio.

Tecnicamente, "La forza di uno" è davvero ottimo. E’ colorato, è spettacolare, è fluido, è veloce, è ritmato. Una superba realizzazione tecnica che permette allo spettatore di sentirsi partecipe delle vicende narrate come se le stesse vivendo in prima persona, tanto è ben resa a livello tecnico la continua presenza di elementi simbolici ognuno legato ad un proprio colore. Sarà quindi un tripudio di fiamme rosse, di ghiacci blu, di lampi gialli, di acque azzurre, di luci bianche: un arcobaleno di simbolismi che andrà aggiungendo valore al complesso gioco di culti, miti e leggende su cui “La forza di uno” si basa.
L’adattamento italiano, che schiera tutto il cast della serie regolare più new entry del calibro di Mario Scarabelli, Vittorio Bestoso e Federica Valenti, si rivela essere molto buono e altrettanto è il comparto musicale. Che purtroppo non posso permettermi di giudicare nella sua interezza, dato che la versione giunta nei nostri cinema era quella mutuata dall’America, dove sono state sostituite le canzoni originali con brani occidentali. Avremo quindi nella colonna sonora “Flying without wings” dei Westlife e brani cantati da Laura Pausini o Weird Al Yankovich.
Si erge fra gli altri pezzi della colonna sonora il tema portante del lungometraggio, la bellissima melodia chiamata “Lugia’s Theme”, che ci verrà fatta ascoltare diverse volte nel corso del film, ora come brano in sottofondo alle scene ora suonata dall’ocarina di Flura, fino a giungere a “The power of one”, una splendida canzone che usa quella melodia come base per accompagnare la energica voce di Donna Summer.

In definitiva, questo secondo lungometraggio supera l’esame, anche se complessivamente si rivela un pelino inferiore a quello che lo ha preceduto e soprattutto a quello che lo succederà, per via della trama più semplice e del differente impianto della storia, che punta più sull’azione sfrenata e la spettacolarità delle vicende piuttosto che sulla psicologia come invece fanno il primo e il terzo film. Rimane tuttavia un grande spettacolo, che non delude ma anzi appassiona chi vi si approccia. Una grande vicenda fatta di azione ed emozioni da vivere "oltre i cieli dell'avventura".


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MangaItalia

Episodi visti: 1/1 --- Voto 7
Pokemon 2 - La forza di uno è anticipato nella videocassetta della versione italiana, che possiedo, da un inserto speciale di quattro minuti riguardante il terzo film dei Pokemon, ovverosia Pokemon 3: l'incantesimo degli Unown.
Adesso, però, concentriamoci su questo anime. che stando alla cronologia dei lungometraggi è il secondo, di questa fortunata serie che si può vedere solo ed esclusivamente per l'home video.

L'anime è ambientato cronologicamente nella seconda serie seguendo l'edizione italiana, ovverosia tra l'episodio 58 e l'episodio 118, dove il nostro impavido eroe e i suoi amici con i rispettivi Pokemon, si trova a combattere in tour nelle isole Orange.
<i>"Una persona sola può fare la differenza".</i> E' questo il punto chiave di questo anime. Un'antica leggenda tramandata da millenni sembra apparire in tutta la sua veridicità quando i Pokemon leggendari, Articuno, Zapdos e Moltres vengono disturbati e catturati. Il mandante di questa operazione è il collezionista di Pokemon Lawrence III, che però ignora le conseguenze del suo gesto, infatti nello stesso momento i rapporti naturali cominciano ad incrinarsi e ci si rende conto di come la salvezza del pianeta dipenda dall'alleanza del mitico Pokemon Lugia con una persona eletta di cui narra la leggenda. Sarà in grado Ash, la persona prescelta per questa missione, a salvare il pianeta? Quando una sola persona può fare la differenza...

Il doppiaggio italiano è identico a quello della serie di riferimento, quindi attestato su buonissimi livelli, con Ash, interpretato dal solito Davide Garbolino. Troviamo inoltre Alessandra Karpoff per Misty e un Team Rochet inedito che avrà un'enorme importanza per la risoluzione della vicenda, interpretato, dal sempre simpatico Simone D'Andrea (James) e da una sempre bravissima Emanuela Pacotto (Jessie).
Per quanto riguarda l'aspetto visivo, grafica e character design, curati da Yoichi Kotabe, sono a livelli medio-bassi. Mi spiego meglio: ci sono opere antecedenti a questo anime realizzate infinitamente meglio, con più profondità e meno "scattosi", nonostante questo anime abbia scene spettacolari e molto ben fatte. La regia, curata da Kunihiko Yuyama, risulta inconsistente e scomoda con inquadrature pessime, tanto che a volte non si capisce dove si è.
Per quanto riguarda il comparto sonoro abbiamo sigle azzeccate e musiche nei momenti topici dell'anime entusiasmanti che esaltano. Per quanto concerne le musiche, la sigla di chiusura, intitolata "The power of One", è cantata da Donna Summer, mentre la sigla di apertura, intitolata "Flying without wings", è dei Westlife con la collaborazione di Laura Pausini.

Questo anime è chiaramente indirizzato verso un pubblico infantile, ma personalmente mi è piaciuto veramente tanto, e ad un occhio attento rivela dei valori insospettabili dato il target a cui è rivolto, quali il coraggio, la solidarietà e l'amicizia che non si trovano in tutti gli anime. Tutto ciò che riguarda i Pokemon infatti è pieno zeppo di valori e citazioni mitologiche oltre ad insegnamenti ai bambini sul rispetto e la cura degli animali.
Non posso fare altro che consigliarne la visione dandogli un meritatissimo 7.5.


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The Narutimate Hero

Episodi visti: 1/1 --- Voto 8
Pokémon 2 - La Forza Di Uno (conosciuto anche come Pokémon 2000) è, come prevedibile, il secondo lungometraggio dedicato al noto franchise nato dai videogiochi ed evolutosi in un fenomeno di massa mondiale.
La trama narra di come Ash e i suoi compagni d'avventura si ritrovino in mezzo a strani eventi climatici, causati da uno sbilanciamento tra le forze di Articuno, Moltres e Zapdos, quando uno spietato collezionista cerca di catturarli. Il vero obiettivo del losco figuro, però, è Lugia, pokémon leggendario, abitante degli abissi, e che si dice intervenga quando i tre uccelli leggendari si scontrano, per placarli.
Il film approfondisce in maniera evidente alcune tematiche, tra cui soprattutto il rapporto tra Ash e Misty, come d'altronde accade più o meno in tutto l'arco narrativo di riferimento dell'anime, quello delle isole Orange. Data l'assenza di Poliwag nella squadra di Misty e l'obbedienza di Charizard nei confronti di Ash, il film in questione può essere collocato tra gli episodi 108 e 112 della numerazione giapponese dell'anime (episodi 106-110 della numerazione occidentale), ergo, poco prima o poco dopo la conquista della quarta e ultima medaglia della lega Orange da parte del protagonista.

Tecnicamente parlando, il film è molto ben realizzato, dotato di scene spettacolari e ottime animazioni (notevoli la base volante di Lawrence III, realizzata interamente al computer e adornata da splendidi affreschi all'interno, e la scena della mobilitazione in massa di pokémon nelle fasi finali della vicenda).
La colonna sonora è ben realizzata, per quanto abbia subito modifiche nella versione occidentale del film, e gira tutta intorno alla canzone suonata da Melody per rigenerare Lugia, che diviene ora epica ora lenta a seconda delle situazioni.
Il doppiaggio italiano vanta la squadra che si è già occupata dell'anime, ossia Davide Garbolino su Ash, Alessandra Karpoff su Misty, Patrizio Prata su Tracey e il trio Emanuela Pacotto/Simone D'Andrea/Giuseppe Calvetti sul Team Rocket (rispettivamente Jessie, James e Meowth).
A loro si aggiungono un efficientissimo Marco Balzarotti su Lawrence III, una sempre efficace Federica Valenti su Melody, un ottimo Vittorio Bestoso su Lugia e un bravo Mario Scarabelli su Slowking.
Purtroppo l'adattamento vede alcuni errori di traduzione. Il più grave, senz'altro, è l'affermazione di Lawrence III d'aver dato vita alla sua collezione di rarità partendo da una carta Meowth, quando si vedrà alla fine del film che in realtà era una carta Mew (il famoso "Mew Antico").

Il film in sé scorre via abbastanza facilmente e, per quanto riesca a mantenere un ritmo accelerato dall'inizio alla fine, non vanta certo le punte di suspense raggiunte dal suo illustre predecessore, risultando comunque un intrattenimento più che piacevole, soprattutto se si ama la saga.
Un pochino sottotono rispetto al precedente (Mewtwo contro Mew) e al successivo (L'Incantesimo degli Unown), ma comunque è pura azione "Pokémon style". Otto pieno dunque.

Lord Orion

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Lord Orion

Episodi visti: 1/1 --- Voto 3
Penoso oltre ogni dire, soporifero come pochi, questo film è un disastro completo in cui tutto ciò che di buono era stato fatto in quello di Mewtwo viene gettato completamente alle ortiche. Ci viene proposto quello che sarà la prima di una lunga serie di trame che vedono pokèmon leggendari in lotta uno contro l'altro... in questo caso si tratta di 3 polli che non fanno che girare in tondo per 3/4 di film sparandosi addosso fuoco, fulmini e ghiaccio. Il trionfo della noia, e infatti ricordo di essermi addormentato (giuro) quel giorno lontano in cui ebbi l'infelice idea di andare a vederlo al cinema.

Di recente poi l'ho rivisto e mi ha fatto lo stesso effetto!!! Ovvio quindi che il giudizio non possa che essere lo stesso, ovvero insufficienza piena. Se cercate un film di pokèmon da guardare, guardatene qualunque altro... questo evitatelo come la peste!


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Gackt

Episodi visti: 1/1 --- Voto 7
E' il secondo film che ho visto quando ero più piccolo (quanta nostalgia!). Purtroppo lui e i film successivi risentono del confronto con il primo lungometraggio, un capolavoro insuperabile per i film prodotti dopo. Nonostante questo, non è un film da buttar via. Innanzitutto bisogna essere un fan dei Pokèmon; se li considerate mostriciattoli noiosi non lo apprezzerete XD. Al momento della sua uscita, potè godere dell'interesse comune per i Pokèmon, dovuto anche alla creazione della seconda generazione dei mostri tascabili. Dal punto di vista tecnico è un film valido. La trama parte dal solito input, cioè una scusa qualsiasi per mostrare qualche Pokèmon leggendario, ma abbastanza gradevole, anche con l'aggiunta del triangolo amoroso. Non si può dire che sia il massimo dell'originalità, però insieme al primo e al terzo film (in parte) costituiscono la parte ancora apprezzabile e godibile dei Pokèmon, prima che le serie e i lungometraggi successivi rendano i mostriciattoli ancor più commerciali di quanto fossero in origine.

nekochan

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nekochan

Episodi visti: 1/1 --- Voto 8
Personalmente mi è piaciuto moltissimo. Ci sono di mezzo gli uccelli leggendari per cui è già un punto in più, ma generalmente ha sicuramente una trama ben sviluppata e una buona animazione. Beh, c'è anche da dire che sono un po' di parte per gli hints ufficiali sui sentimenti di Misty e la musichetta di Melody che ho apprezzato tantissimo :P

HikariTajiri

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HikariTajiri

Episodi visti: 1/1 --- Voto 10
Heck, I don't know why so many people hate this! It's cute, sweet, has a meaning, well animated, and the only thing that gets it down is the fact that Lugia could have had a sadder scene. It's easily the Pokéshippiest movie ever, and the best thing is, the hints aren't dubbed in! They're 100% official hints! Misty looks ultra cute in that pink outfit, too. Even if you hate badly dubbed shounen anime, this is the best badly dubbed shounen anime you can get. At least give it a go...

dada

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dada

Episodi visti: 4/1 --- Voto 5
Il peggiore della serie! Un vero oltraggio per i poveri uccelli leggendari! Dialoghi patetici e svolgimento troppo lineare! Per lo meno Misty ci rivela i suoi veri sentimenti per Ash, ma per il resto... si salvano giusto i Rocket più simpatici e divertenti che mai.