D.C. II - Da Capo II
Attenzione: la recensione contiene lievi spoiler
Serie di 13 episodi di durata canonica e proseguimento di "Da Capo" e "Da Capo S.S".
Trama: la trama di per sé è diversa da quello che si era visto fino adesso, non si assiste a nessun evento legato all'albero di ciliegio, non scatta nessun amore tra il protagonista e una delle due sue sorelle non consanguinee (cosa di per sé strana) ecc.
Qui la storia inizia subito a tutta birra con Yoshiyuki che si fidanza con la sua amica di infanzia Koko, dopo essere stata spronata dalle sue amiche, e le cose sembrano andare per il meglio tra i due finché il nostro lui non attiva un robot MU (che prova emozioni) di cognome Amakase. Yoshiyuki è costretto a badare a lei, che ha un odio profondo per gli umani, e quello a cui assistiamo è un cambio di veduta della robottina nei riguardi degli umani da odiarli passa ad accettarli e a volergli bene (dopo tanti sforzi da parte di tutti). Devo dire che il tema trattato è molto profondo perché si parla di una forma di razzismo da parte degli umani nei confronti dei robot, che vedendoli troppo superiori a loro hanno tolto le emozioni e li hanno relegati a semplici macchinari per le pulizie. Devo dire che questa cosa mi è piaciuta perché attraverso un percorso pieno di azioni chiave si riesce, alla fine, ad arrivare ad una accettazione del diverso (da entrambe le parti) senza reputarlo pericoloso e malvagio, facendo finire tutto con una bella festicciola. La cosa che non ho ben apprezzato è la troppa altruisticità da parte di Yoshiyuki che, per aiutare la robottina a integrarsi e ad accettare gli umani, lascia da parte la sua ragazza facendola sentire non accettata ed inutile; non dico che non va bene essere altruista però, insomma, dai delle priorità (al cui vertice dovrebbe esserci la tua fidanzata, no!?). Comunque come al solito la storia ,nonostante sia più veloce dei sui precedenti per quanto riguarda la trama, è lenta lo stesso perché vengono inseriti episodi di cui si poteva fare a meno; non avrebbero influito sulla trama.
Musiche: opening 'frizzante', mentre la ending è più tranquilla con note di malinconia al suo interno.
Mi aspettavo qualcosina di più, prima di tutto mi aspettavo una trama che era incentrata sull'albero, e invece no, poi non ci sono stati approfondimenti sul fatto che Yoshiyuki riesce a vedere sogni altrui come Junichi e non viene nemmeno spiegato la sua relazione con le due "sorelle".
Spero in un miglioramento con la seconda stagione. Per adesso riceve un 6.
Buona visione!
Serie di 13 episodi di durata canonica e proseguimento di "Da Capo" e "Da Capo S.S".
Trama: la trama di per sé è diversa da quello che si era visto fino adesso, non si assiste a nessun evento legato all'albero di ciliegio, non scatta nessun amore tra il protagonista e una delle due sue sorelle non consanguinee (cosa di per sé strana) ecc.
Qui la storia inizia subito a tutta birra con Yoshiyuki che si fidanza con la sua amica di infanzia Koko, dopo essere stata spronata dalle sue amiche, e le cose sembrano andare per il meglio tra i due finché il nostro lui non attiva un robot MU (che prova emozioni) di cognome Amakase. Yoshiyuki è costretto a badare a lei, che ha un odio profondo per gli umani, e quello a cui assistiamo è un cambio di veduta della robottina nei riguardi degli umani da odiarli passa ad accettarli e a volergli bene (dopo tanti sforzi da parte di tutti). Devo dire che il tema trattato è molto profondo perché si parla di una forma di razzismo da parte degli umani nei confronti dei robot, che vedendoli troppo superiori a loro hanno tolto le emozioni e li hanno relegati a semplici macchinari per le pulizie. Devo dire che questa cosa mi è piaciuta perché attraverso un percorso pieno di azioni chiave si riesce, alla fine, ad arrivare ad una accettazione del diverso (da entrambe le parti) senza reputarlo pericoloso e malvagio, facendo finire tutto con una bella festicciola. La cosa che non ho ben apprezzato è la troppa altruisticità da parte di Yoshiyuki che, per aiutare la robottina a integrarsi e ad accettare gli umani, lascia da parte la sua ragazza facendola sentire non accettata ed inutile; non dico che non va bene essere altruista però, insomma, dai delle priorità (al cui vertice dovrebbe esserci la tua fidanzata, no!?). Comunque come al solito la storia ,nonostante sia più veloce dei sui precedenti per quanto riguarda la trama, è lenta lo stesso perché vengono inseriti episodi di cui si poteva fare a meno; non avrebbero influito sulla trama.
Musiche: opening 'frizzante', mentre la ending è più tranquilla con note di malinconia al suo interno.
Mi aspettavo qualcosina di più, prima di tutto mi aspettavo una trama che era incentrata sull'albero, e invece no, poi non ci sono stati approfondimenti sul fatto che Yoshiyuki riesce a vedere sogni altrui come Junichi e non viene nemmeno spiegato la sua relazione con le due "sorelle".
Spero in un miglioramento con la seconda stagione. Per adesso riceve un 6.
Buona visione!
Sono allibito. Anzi definirmi allibito è sicuramente riduttivo rispetto alle sensazioni che è riuscito a trasmettermi quest'anime.
Avevo già visto le prime due stagioni di "Da Capo" e non ne ero rimasto per nulla impressionato. Ma allora perché ho cominciato a seguire pure la terza? Per due motivi: il primo è che per carattere non riesco proprio a lasciare a metà qualcosa d'iniziato; il secondo è che da qualche parte avevo letto che, se l'ambientazione era rimasta la stessa, i protagonisti erano stati sostituiti e quindi era lecito aspettarsi non un seguito ma una storia del tutto nuova. E così è stato in effetti.
Non tiriamola troppo per le lunghe: questo D.C. II è un vero disastro. Anche sforzandomi non sono in grado di trovare un singolo aspetto da salvare nello squallore generale che avvolge questa serie: la trama è un monumento alla noia, i personaggi nella scala evolutiva sono ben lontani dal livello "homo sapiens", in quanto si avvicinano molto di più a esseri monocellulari, i riferimenti fatti alle due serie precedenti sono qualcosa di francamente ridicolo.
In breve D.C. II tratta le vicende di tale Sakurai, adolescente che come tutti i suoi pari età deve destreggiarsi tra due problemi: una robot alimentato con carburante a base di banane - se pensiate che stia scherzando o facendo ironia, provate a guardarvi un paio di episodi - e la classica amica d'infanzia innamorata di lui. Essendo un essere monocellulare non è in grado di fare due cose contemporaneamente per cui decide di dedicarsi esclusivamente alla salvezza della ragazza bionica mangiabanane, ignorando i sentimenti della sua fidanzatina che pure soffre tanto. Gli altri personaggi sono del tutto ininfluenti, forse si vergognavano anche loro di trovarsi lì.
Da Capo II, come il suo predecessore, è tratto da una visual novel; non so cosa contenga quest'ultima per giustificare la produzione di un anime così brutto. E se anche si trattasse di un capolavoro, ciò non giustifica una sua trasposizione così scadente. Allo stesso modo della prima serie ne è stato realizzato anche un seguito: rabbrividisco all'idea che un giorno potrei cedere alla tentazione e, da perfetto masochista, dare una possibilità pure a questo.
Se non si fosse capito la mia valutazione è nettamente negativa. Non lo consiglio a nessuno, nemmeno a chi, per sbaglio, ha amato la prima serie. Oddio, se avete difficoltà ad addormentarvi la sera potreste farci un pensierino.
Avevo già visto le prime due stagioni di "Da Capo" e non ne ero rimasto per nulla impressionato. Ma allora perché ho cominciato a seguire pure la terza? Per due motivi: il primo è che per carattere non riesco proprio a lasciare a metà qualcosa d'iniziato; il secondo è che da qualche parte avevo letto che, se l'ambientazione era rimasta la stessa, i protagonisti erano stati sostituiti e quindi era lecito aspettarsi non un seguito ma una storia del tutto nuova. E così è stato in effetti.
Non tiriamola troppo per le lunghe: questo D.C. II è un vero disastro. Anche sforzandomi non sono in grado di trovare un singolo aspetto da salvare nello squallore generale che avvolge questa serie: la trama è un monumento alla noia, i personaggi nella scala evolutiva sono ben lontani dal livello "homo sapiens", in quanto si avvicinano molto di più a esseri monocellulari, i riferimenti fatti alle due serie precedenti sono qualcosa di francamente ridicolo.
In breve D.C. II tratta le vicende di tale Sakurai, adolescente che come tutti i suoi pari età deve destreggiarsi tra due problemi: una robot alimentato con carburante a base di banane - se pensiate che stia scherzando o facendo ironia, provate a guardarvi un paio di episodi - e la classica amica d'infanzia innamorata di lui. Essendo un essere monocellulare non è in grado di fare due cose contemporaneamente per cui decide di dedicarsi esclusivamente alla salvezza della ragazza bionica mangiabanane, ignorando i sentimenti della sua fidanzatina che pure soffre tanto. Gli altri personaggi sono del tutto ininfluenti, forse si vergognavano anche loro di trovarsi lì.
Da Capo II, come il suo predecessore, è tratto da una visual novel; non so cosa contenga quest'ultima per giustificare la produzione di un anime così brutto. E se anche si trattasse di un capolavoro, ciò non giustifica una sua trasposizione così scadente. Allo stesso modo della prima serie ne è stato realizzato anche un seguito: rabbrividisco all'idea che un giorno potrei cedere alla tentazione e, da perfetto masochista, dare una possibilità pure a questo.
Se non si fosse capito la mia valutazione è nettamente negativa. Non lo consiglio a nessuno, nemmeno a chi, per sbaglio, ha amato la prima serie. Oddio, se avete difficoltà ad addormentarvi la sera potreste farci un pensierino.
Scrivo dopo aver visto D. C. Ed il BELLISSIMO D. C. S. S. Questa prima serie (che sarà seguita da D. C. II. S. S) è il seguito di D. C. S. S. E si hanno come protagoniste (soprattutto in D. C. II S. S. ) le due sorelle Sakurai nipoti di Juinichi e Nemu (si loro, i 2 dall'amore infinito... ) e Yokosuke parente di Sakura (per non rovinare le cose che vedrete nella II non dico nulla... Da dove viene... )... Questo primo seguito sembra vole emulare D. C. Ed infatti ci sono molte similitudini anche nei personaggi e nelle cose che accadono, ma è una serie di sole 13 puntate, veloce, e finisce presto con dispiacere. Non riesce ad emulare D. C. Ma presenta tutti i personaggi ed i loro sentimenti. Inutile dire che i disegni sono ben fatti, come le ambientazioni (scuola) e le musiche... Ma per chi ha visto i precedenti non è abbastanza. La parte più bella dell'anime sono le 2 sorelle, ma saranno protagoniste nel seguito.
Per me D. C. S. S era da 9, questo seguito do un solo perchè si tratta di D. C... D. C. II S. S (il seguito) è meglio e più incentrato sul vero essere di D. C. (L'eterna ragazza Sakura, l'albero dell'isola e la magia).
Carino da vedere, ma se volete di più vedete i precedenti capitoli, anche perchè è triste vedere un juinichi invecchiato, quando era lui il centro di tutto...
Per me D. C. S. S era da 9, questo seguito do un solo perchè si tratta di D. C... D. C. II S. S (il seguito) è meglio e più incentrato sul vero essere di D. C. (L'eterna ragazza Sakura, l'albero dell'isola e la magia).
Carino da vedere, ma se volete di più vedete i precedenti capitoli, anche perchè è triste vedere un juinichi invecchiato, quando era lui il centro di tutto...