Minami-ke Okawari
Minami-ke Okawari è stata realizzata da uno studio d’animazione diverso rispetto a quello della prima serie, perciò si presenta in modo piuttosto differente sia nel design dei personaggi che nella rappresentazione degli ambienti in cui si svolgono le vicende(le scuole, il palazzo dove si trova l’appartamento delle ragazze, l’appartamento stesso) Rimane invariato, invece, l’intero cast di doppiatori.
Per quanto riguarda l’aspetto narrativo, la storia riprende esattamente da dove si era interrotta. Nonostante questo aspetto di continuità, non sono poche le differenze rispetto alla serie precedente, a partire dalla struttura della puntata, che ora è più spesso un’unica unità narrativa, anziché un insieme di episodi slegati fra loro. L’andamento della narrazione è, inoltre, molto più lento: non ritroviamo infatti l'avvicendarsi veloce delle stagioni al quale eravamo abituati in quanto l’intera serie è ambientata in inverno.
Cambia in parte anche il cast dei personaggi secondari: ne viene introdotto uno nuovo e, purtroppo, se ne perdono di vista alcuni. Se devo essere sincera, questo mi è dispiaciuto non poco: ho visto questa serie solo perché avevo voglia di conoscere meglio alcuni personaggi introdotti nell’ultima parte della prima, ma in questa non sono più apparsi. Ritroviamo comunque la maggioranza dei personaggi che conoscevamo, ma piuttosto che concentrarci separatamente sulle piccole avventure di ognuno, li vediamo occupati tutti insieme in attività di gruppo promosse dalle sorelle Minami.
La differenza più importante rispetto alla serie precedente è, secondo me, lo spostamento verso lo slice of life, mentre si mette sempre più da parte l’aspetto della commedia che caratterizzava Minami-ke. Non che non ci siano momenti simpatici, ma l’intento di far ridere sembra messo in secondo piano, dando forse più importanza, invece, all’umanizzazione delle tre sorelle,. Esse mi sono parse un po’ più reali e meno dei semplici “personaggi”, pur rimanendo comunque nei limiti di un prodotto molto leggero come questo.
In conclusione, ho trovato l’Okawari decisamente meno brillante della serie precedente. Per questo motivo è difficile consigliarne la visione, nel senso che non è detto che piacerà ai fan della prima serie. Chi si aspetta lo stesso livello comico potrebbe infatti restarne deluso ma, se allo spettatore piace il genere slice of life, potrà trovarlo altrettanto piacevole.
Per quanto riguarda l’aspetto narrativo, la storia riprende esattamente da dove si era interrotta. Nonostante questo aspetto di continuità, non sono poche le differenze rispetto alla serie precedente, a partire dalla struttura della puntata, che ora è più spesso un’unica unità narrativa, anziché un insieme di episodi slegati fra loro. L’andamento della narrazione è, inoltre, molto più lento: non ritroviamo infatti l'avvicendarsi veloce delle stagioni al quale eravamo abituati in quanto l’intera serie è ambientata in inverno.
Cambia in parte anche il cast dei personaggi secondari: ne viene introdotto uno nuovo e, purtroppo, se ne perdono di vista alcuni. Se devo essere sincera, questo mi è dispiaciuto non poco: ho visto questa serie solo perché avevo voglia di conoscere meglio alcuni personaggi introdotti nell’ultima parte della prima, ma in questa non sono più apparsi. Ritroviamo comunque la maggioranza dei personaggi che conoscevamo, ma piuttosto che concentrarci separatamente sulle piccole avventure di ognuno, li vediamo occupati tutti insieme in attività di gruppo promosse dalle sorelle Minami.
La differenza più importante rispetto alla serie precedente è, secondo me, lo spostamento verso lo slice of life, mentre si mette sempre più da parte l’aspetto della commedia che caratterizzava Minami-ke. Non che non ci siano momenti simpatici, ma l’intento di far ridere sembra messo in secondo piano, dando forse più importanza, invece, all’umanizzazione delle tre sorelle,. Esse mi sono parse un po’ più reali e meno dei semplici “personaggi”, pur rimanendo comunque nei limiti di un prodotto molto leggero come questo.
In conclusione, ho trovato l’Okawari decisamente meno brillante della serie precedente. Per questo motivo è difficile consigliarne la visione, nel senso che non è detto che piacerà ai fan della prima serie. Chi si aspetta lo stesso livello comico potrebbe infatti restarne deluso ma, se allo spettatore piace il genere slice of life, potrà trovarlo altrettanto piacevole.