Lucky★Star OAV
Non c'è molto da aggiungere all'OAV di 'Lucky Star' che non sia stato già detto e veduto nella serie animata. La grafica è la medesima: personaggi dal tratto kawaii, le cui espressioni ispirano simpatia e vivacità, accompagnati da fondali semplici e dal colore uniforme. Anche le voci sono rimaste invariate, il doppiaggio delle seiyuu è come al solito impeccabile.
Ma il livello di comicità, su cui si basa prettamente 'Lucky Star', è scemato. Ho trovato l'OAV meno divertente, seppure piacevole da guardare per l'atmosfera spensierata. L'OAV Riesce comunque a strappare qualche risata, dopotutto non si rimane impassibili alle stramberie di Konata. Di fatto, la gran parte della visione è dedicata alla passione della protagonista per i videogiochi e i cosplay.
Lo sketch iniziale è talmente soporifero da poterlo paragonale al primo episodio della serie. Non accade nulla, i minuti passano con te che ronfi insieme al cane. Stop.
Si cambia scenario, dalla casa di Minami si passa a una nuova ambientazione, quella degli MMORPG: Un mondo interessante e fantastico per l'otaku Konata e per i fanatici nerd, ma incomprensibile e sconosciuto per noialtri, "niubbi", che di acronimi quali "afk", "moob" e affini non capiamo un tubo di niente.
Dopodiché arrivano momenti esilaranti e comprensibili per tutti, o perlomeno a coloro che di anime e manga se ne intendono a grandi linee, con le immancabili citazioni al noto 'Suzumiya Haruhi no yūutsu', 'Vocaloid' e 'Keroro', omaggi simpaticissimi e deliziosi.
Spassosi anche la partita di pallavolo e lo smarrimento del gruppo in gita scolastica.
La novità sta nel live di 'Lucky Channel', davvero inaspettato e gradito, con i due doppiatori in carne e ossa.
Comunque sia, quello di 'Lucky Star non è un OAV imperdibile. Piuttosto... A quando una seconda stagione?
Ma il livello di comicità, su cui si basa prettamente 'Lucky Star', è scemato. Ho trovato l'OAV meno divertente, seppure piacevole da guardare per l'atmosfera spensierata. L'OAV Riesce comunque a strappare qualche risata, dopotutto non si rimane impassibili alle stramberie di Konata. Di fatto, la gran parte della visione è dedicata alla passione della protagonista per i videogiochi e i cosplay.
Lo sketch iniziale è talmente soporifero da poterlo paragonale al primo episodio della serie. Non accade nulla, i minuti passano con te che ronfi insieme al cane. Stop.
Si cambia scenario, dalla casa di Minami si passa a una nuova ambientazione, quella degli MMORPG: Un mondo interessante e fantastico per l'otaku Konata e per i fanatici nerd, ma incomprensibile e sconosciuto per noialtri, "niubbi", che di acronimi quali "afk", "moob" e affini non capiamo un tubo di niente.
Dopodiché arrivano momenti esilaranti e comprensibili per tutti, o perlomeno a coloro che di anime e manga se ne intendono a grandi linee, con le immancabili citazioni al noto 'Suzumiya Haruhi no yūutsu', 'Vocaloid' e 'Keroro', omaggi simpaticissimi e deliziosi.
Spassosi anche la partita di pallavolo e lo smarrimento del gruppo in gita scolastica.
La novità sta nel live di 'Lucky Channel', davvero inaspettato e gradito, con i due doppiatori in carne e ossa.
Comunque sia, quello di 'Lucky Star non è un OAV imperdibile. Piuttosto... A quando una seconda stagione?
Sono stato molto "lucky" nel vedere la serie da cui è tratto l'OAV. Infatti, ho avuto il piacere di vederla molto dopo la sua conclusione e l'ho terminata proprio in contemporanea con l'uscita di quest'OAV.
Che dire, ero contentissimo: già dalle preview che guardavo si vedeva bene che sarebbero tornate tutte le protagoniste che abbiamo conosciuto nella serie originale.
La piccola opera è strutturata un po' come l'anime, presentando storie molto disconnesse tra di loro, ma che come sempre hanno lo stile inconfondibile di LuckyStar.
Si passa da un'assurda nerdata di GDR dove vediamo le protagoniste in versione videogame con tutti i vocaboli da "esperti" del caso, a storielle più quotidiane come le ragazze che si perdono in un bosco o la giornata di un pigrissimo cane - che mi ricorda troppo il mio, sia per dimensioni che per apatia.
Il tutto è fatto con una grafica migliore e più curata di quella della serie, che rende l'OAV molto più piacevole.
Se avete visto Lucky Star non perdetevi quest'OAV, se non l'avete visto correte a farlo e poi guardate questo.
Che dire, ero contentissimo: già dalle preview che guardavo si vedeva bene che sarebbero tornate tutte le protagoniste che abbiamo conosciuto nella serie originale.
La piccola opera è strutturata un po' come l'anime, presentando storie molto disconnesse tra di loro, ma che come sempre hanno lo stile inconfondibile di LuckyStar.
Si passa da un'assurda nerdata di GDR dove vediamo le protagoniste in versione videogame con tutti i vocaboli da "esperti" del caso, a storielle più quotidiane come le ragazze che si perdono in un bosco o la giornata di un pigrissimo cane - che mi ricorda troppo il mio, sia per dimensioni che per apatia.
Il tutto è fatto con una grafica migliore e più curata di quella della serie, che rende l'OAV molto più piacevole.
Se avete visto Lucky Star non perdetevi quest'OAV, se non l'avete visto correte a farlo e poi guardate questo.
Beh, non c'è molto da discutere a riguardo, se volete una mia più completa opinione potete andarvi a vedere la recensione della serie.
Questo OAV segue una sorta di filo logico/trama, al contrario degli episodi dell'anime, dove spesso le situazioni e le gag erano fini a se stesse.
Le musiche e i disegni sono gli stessi della serie, anche perché non ci sarebbe stato motivo di cambiarli: in perfetto stile moe vanno più che bene.
Però l'OAV è inferiore agli episodi dell'opera originaria, in quanto le gag e la comicità sono diminuite sia per frequenza che per intensità.
In definitiva, se vi è piaciuto Lucky Star vi farà piacere passare altri minuti in compagnia di questi simpaticissimi personaggi, altrimenti lasciate perdere.
Questo OAV segue una sorta di filo logico/trama, al contrario degli episodi dell'anime, dove spesso le situazioni e le gag erano fini a se stesse.
Le musiche e i disegni sono gli stessi della serie, anche perché non ci sarebbe stato motivo di cambiarli: in perfetto stile moe vanno più che bene.
Però l'OAV è inferiore agli episodi dell'opera originaria, in quanto le gag e la comicità sono diminuite sia per frequenza che per intensità.
In definitiva, se vi è piaciuto Lucky Star vi farà piacere passare altri minuti in compagnia di questi simpaticissimi personaggi, altrimenti lasciate perdere.
Parte male l’OAV di Lucky Star. Lentissimo, noioso, ti viene quasi da pensare che sia l’ecatombe della strabiliante verve comica della serie. D’altronde un cane che dorme ha ben poco di divertente, e renderlo il centro dell’attenzione, e in alcuni casi farne il vero e proprio “occhio della telecamera”, provoca risultati soporiferi. Ma l’OAV non segue un percorso molto logico, e così si passa dal cane alle schermate di un GDR on-line in cui Konata e Co., con l’aggiunta di Kuroi sensei, compaiono tramite i loro personaggi virtuali, ricreati secondo le loro fattezze e vestiti secondo la migliore tradizione dei ruoli degli MMPORG. Di sicuro sarà uno spezzone spassassimo per i Nerd incalliti, ma risulta un tantino incomprensibile, vista la terminologia e i riferimenti altamente specialistici, per chi è all’asciutto di tali contesti e in conseguenza di ciò si ritrova più o meno nelle stesse condizioni di Kagami.
Dove l’OAV ritorna al Lucky Star che conosciamo è nella seconda parte, cioè in quelle sequenze di dialoghi assurdi, fatte di non sense delirante e di citazionismo animato, sparati a raffica, e che, in virtù di un’ilarità incontenibile e della capacità di rendere al meglio la caratterizzazione di ognuna delle protagoniste, hanno fatto la fortuna della serie. Così il terzo spezzone, per merito dei siparietti fra l’irresistibile coppia Konata-Kagami, risulta esilarante: una parodia riuscitissima di Cenerentola, farcita da dei botta e risposta fra le due amiche, che ritrovano la loro brillantezza impareggiabile. Come molto riuscita è pure la parodia di "Mila e Shiro"; un interludio simpatico prima del finale per i boschi in cui Konata, Kagami, Tsukasa e Miyuki si perdono durante un’escursione con la classe. Anche qui i richiami al mondo dell’animazione si sprecano, e i fitti fraseggi dalle trovate sempre esilaranti accompagnano le quattro verso il punto di ritrovo concordato e verso l’epilogo dell’OAV, dove ci attendono, con un’altra dose abbondante di siparietti strampalati, come nella migliore tradizione della serie, Akira e Minoru. Con però una piccola, ma mica tanto, differenza.
L’unica vera sorpresa, quest'ultima, rispetto all'anime originario. Perché per quanto concerne il comparto tecnico esso è tale e quale a quello della serie, sotto ogni aspetto, e non avrebbe potuto essere altrimenti. Sarebbe stato inutile correggere qualcosa che calzava a pennello a un prodotto riuscito come pochi, e del quale l’OAV è un gradevole richiamo capace di strappare più di una risata e forse in grado di far venire la voglia di un rewatch di Lucky Star.
Dove l’OAV ritorna al Lucky Star che conosciamo è nella seconda parte, cioè in quelle sequenze di dialoghi assurdi, fatte di non sense delirante e di citazionismo animato, sparati a raffica, e che, in virtù di un’ilarità incontenibile e della capacità di rendere al meglio la caratterizzazione di ognuna delle protagoniste, hanno fatto la fortuna della serie. Così il terzo spezzone, per merito dei siparietti fra l’irresistibile coppia Konata-Kagami, risulta esilarante: una parodia riuscitissima di Cenerentola, farcita da dei botta e risposta fra le due amiche, che ritrovano la loro brillantezza impareggiabile. Come molto riuscita è pure la parodia di "Mila e Shiro"; un interludio simpatico prima del finale per i boschi in cui Konata, Kagami, Tsukasa e Miyuki si perdono durante un’escursione con la classe. Anche qui i richiami al mondo dell’animazione si sprecano, e i fitti fraseggi dalle trovate sempre esilaranti accompagnano le quattro verso il punto di ritrovo concordato e verso l’epilogo dell’OAV, dove ci attendono, con un’altra dose abbondante di siparietti strampalati, come nella migliore tradizione della serie, Akira e Minoru. Con però una piccola, ma mica tanto, differenza.
L’unica vera sorpresa, quest'ultima, rispetto all'anime originario. Perché per quanto concerne il comparto tecnico esso è tale e quale a quello della serie, sotto ogni aspetto, e non avrebbe potuto essere altrimenti. Sarebbe stato inutile correggere qualcosa che calzava a pennello a un prodotto riuscito come pochi, e del quale l’OAV è un gradevole richiamo capace di strappare più di una risata e forse in grado di far venire la voglia di un rewatch di Lucky Star.
Distribuito a un anno dalla serie, questo OVA di tre quarti d'ora riunisce dei mini episodi dal carattere ancor più comico rispetto a quello della serie.
Non è un vero approfondimento dei personaggi, di cui peraltro non c'è gran bisogno, ma piuttosto l'occasione per gli autori per "sfantasiare" e creare episodi che si focalizzino su cose meno approfondite nella serie (come il MMORPG di Konata) o che trattino svolte surreali, con risultati ottimi.
Ma la vera punta di diamante dell'OVA (e di tutta la serie, probabilmente) sono i titoli di coda, costituiti da una puntata del Lucky Channel dove Akira e Shiraishi sono interpretati direttamente dai loro doppiatori (quello di quest'ultimo è un fenomeno, e se i titoli di coda della serie non fossero bastati, questi confermano la sua follia!).
Certo, peccato che per Meito Anisawa, il folle negoziante del negozio di fumetti, il mio personaggio preferito, sia stato riservato solo un piccolo cammeo, quando sarebbe stato bello vederlo in un mini episodio tutto per sé.
Ma pazienza, in fin dei conti questo OVA è la degna coronazione di una serie che non potrebbe essere definita altrimenti se non kawaii.
Non è un vero approfondimento dei personaggi, di cui peraltro non c'è gran bisogno, ma piuttosto l'occasione per gli autori per "sfantasiare" e creare episodi che si focalizzino su cose meno approfondite nella serie (come il MMORPG di Konata) o che trattino svolte surreali, con risultati ottimi.
Ma la vera punta di diamante dell'OVA (e di tutta la serie, probabilmente) sono i titoli di coda, costituiti da una puntata del Lucky Channel dove Akira e Shiraishi sono interpretati direttamente dai loro doppiatori (quello di quest'ultimo è un fenomeno, e se i titoli di coda della serie non fossero bastati, questi confermano la sua follia!).
Certo, peccato che per Meito Anisawa, il folle negoziante del negozio di fumetti, il mio personaggio preferito, sia stato riservato solo un piccolo cammeo, quando sarebbe stato bello vederlo in un mini episodio tutto per sé.
Ma pazienza, in fin dei conti questo OVA è la degna coronazione di una serie che non potrebbe essere definita altrimenti se non kawaii.
Se vi è piaciuto l'anime di Lucky Star, sicuramente vi piacerà anche questo OAV.
Certe scene sono ancora più accurate e soprattutto molto più esilaranti rispetto alla serie, come ad esempio
[<b>ATTENZIONE! SPOILER</b>]
Konata la maga, la casa-carro armato, il MMORPG e il sogno di Kagami.
[<b>FINE DELLO SPOILER</b>]
Anche se la musica è la stessa, la grafica sembra leggermente migliore. Per me l'ambientazione circostante è più aderente ai personaggi e alle loro vicende rispetto all'anime.
A parte i personaggi, non è necessario conoscere le vicende dell'anime, quindi vi potete anche vedere prima questo OAV.
Certe scene sono ancora più accurate e soprattutto molto più esilaranti rispetto alla serie, come ad esempio
[<b>ATTENZIONE! SPOILER</b>]
Konata la maga, la casa-carro armato, il MMORPG e il sogno di Kagami.
[<b>FINE DELLO SPOILER</b>]
Anche se la musica è la stessa, la grafica sembra leggermente migliore. Per me l'ambientazione circostante è più aderente ai personaggi e alle loro vicende rispetto all'anime.
A parte i personaggi, non è necessario conoscere le vicende dell'anime, quindi vi potete anche vedere prima questo OAV.
Io sinceramente l'ho trovato leggermente inferiore alla serie: storie che non avevano molto da dire o a da aggiungere nei personaggi, e addirittura un bizzarro sbiancamento della fotografia (irrilevante lo so, spero non fosse il mio file!) un po' fastidioso. Ma ritrovare le nostre eroine sul piccolo schermo è stata comunque un'emozione indescrivibile!^^ Gag adorabili come al solito! Insomma, un altra stagione anche solo su questo livello mi farebbe non poco contento!! Please!!
Stupendo. Ho riso tantissimo guardandolo, un vero concentrato di genialità. Qui ci saranno dei piccoli spaccati di vita quotidiana come eravamo abituati nella serie anime, ognuna delle quali molto carina e divertente. Si va dall'escursione in montagna, alla giocata online ad un mmorpg e così via, bellissimo.
Konata e Kagami come al solito si distinguono per le loro scenette (quella del sogno mi ha fatto cappottare xD) così come le altre, davvero ma davvero bello. Imperdibile per tutti gli amanti di Lucky Star, da vedere assolutamente. Peccato che sia solo un OAV.. anche se è di lunghezza doppia rispetto alla media avrei preferito una serie OAV più lunga o perché no una seconda serie dell'anime, ma ci si accontenta lo stesso.
Konata e Kagami come al solito si distinguono per le loro scenette (quella del sogno mi ha fatto cappottare xD) così come le altre, davvero ma davvero bello. Imperdibile per tutti gli amanti di Lucky Star, da vedere assolutamente. Peccato che sia solo un OAV.. anche se è di lunghezza doppia rispetto alla media avrei preferito una serie OAV più lunga o perché no una seconda serie dell'anime, ma ci si accontenta lo stesso.
Se vi e' piaciuta la serie di Lucky Star, non potrete che amare quest'episodio...
Tra le innumerevoli citazioni, con il solito nosense viviamo diverse situazioni come una partita di pallavolo o un mmorpg dove le risate non mancheranno di certo! Do' 10... perche' e' qualcosa di sublime, alla serie in generale darei 9, ma si vede proprio in quest'episodio come la regia sia specializzata sull'OVA.
Infatti si puo' notare facilmente che la regia e' molto piu' curata e dettagliata.
Konata Leggenda assoluta dopo quest'episodio.
Da non perdere...
KristianKensei
Tra le innumerevoli citazioni, con il solito nosense viviamo diverse situazioni come una partita di pallavolo o un mmorpg dove le risate non mancheranno di certo! Do' 10... perche' e' qualcosa di sublime, alla serie in generale darei 9, ma si vede proprio in quest'episodio come la regia sia specializzata sull'OVA.
Infatti si puo' notare facilmente che la regia e' molto piu' curata e dettagliata.
Konata Leggenda assoluta dopo quest'episodio.
Da non perdere...
KristianKensei