Dragon Ball Kai
"Dragon Ball Kai" è una specie di remake della serie animata "Dragon Ball Z", realizzato utilizzando il vecchio anime di DB Z tagliando e cucendo i vari episodi; questo DB Kai non è stato mai trasmesso in Italia né doppiato.
Kai era un prodotto ambizioso, che puntava a rendere la serie originale più fedele al manga di Akira Toriyama eliminando tutti i numerosi episodi filler presenti nell'anime di DB Z. Per questo motivo, la serie ha eliminato tutti i filler, ovvero gli episodi che non erano presenti nel manga e che erano stati aggiunti alla serie originale per allungare la storia senza alcun senso. Tuttavia, nonostante questi pregi, "Dragon Ball Kai" presenta anche alcuni difetti che ne minano fortemente la qualità complessiva.
Il ritmo di Kai è troppo veloce e si vede. La serie cerca di condensare in 98 episodi, una storia che, nella versione originale dell'anime, durava quasi 200 episodi. Questo ritmo accelerato porta avvolte ad un totale e mancato approfondimento. Kai inoltre ha censurato e tagliato alcune sequenze presenti nella versione originale. Queste censure sono state apportate per rendere la serie più adatta al pubblico di oggi o anche per tentare di unire malamente certi episodi. Tuttavia, in alcuni casi, questi numerosi tagli hanno alterato molte sequenze.
"Dragon Ball Kai" è un prodotto che ha il merito di rendere la serie originale di Z più snella, ma il risultato finale non è del tutto positivo, anzi. Alla fine questa operazione mi sembra più inutile che altro.
Kai era un prodotto ambizioso, che puntava a rendere la serie originale più fedele al manga di Akira Toriyama eliminando tutti i numerosi episodi filler presenti nell'anime di DB Z. Per questo motivo, la serie ha eliminato tutti i filler, ovvero gli episodi che non erano presenti nel manga e che erano stati aggiunti alla serie originale per allungare la storia senza alcun senso. Tuttavia, nonostante questi pregi, "Dragon Ball Kai" presenta anche alcuni difetti che ne minano fortemente la qualità complessiva.
Il ritmo di Kai è troppo veloce e si vede. La serie cerca di condensare in 98 episodi, una storia che, nella versione originale dell'anime, durava quasi 200 episodi. Questo ritmo accelerato porta avvolte ad un totale e mancato approfondimento. Kai inoltre ha censurato e tagliato alcune sequenze presenti nella versione originale. Queste censure sono state apportate per rendere la serie più adatta al pubblico di oggi o anche per tentare di unire malamente certi episodi. Tuttavia, in alcuni casi, questi numerosi tagli hanno alterato molte sequenze.
"Dragon Ball Kai" è un prodotto che ha il merito di rendere la serie originale di Z più snella, ma il risultato finale non è del tutto positivo, anzi. Alla fine questa operazione mi sembra più inutile che altro.
"Dragon Ball Kai" non è altro che una versione restaurata e rieditata di Dragon Ball Z, con una nuova colonna sonora e un nuovo doppiaggio.
Premessa: questa recensione si basa esclusivamente sui primi 98 episodi di "Dragon Ball Kai", visto che in questo sito la serie è stata divisa in due schede differenti. Infatti una prima porzione di serie è andata in onda tra il 2009 e il 2011, mentre la seconda tra il 2014 e il 2015; tra l’altro è cambiato pure parte dello staff. Ad ogni modo, devo dire di aver apprezzato molto questi primi episodi, che riescono a riproporre in modo convincente la parte del manga originale che va dalla saga dei Saiyan a quella di Cell.
La qualità più lampante di Kai è certamente la rapidità. Sono infatti state eliminate o molto accorciate tutte quelle parti che non erano tratte dal manga e che spesso risultavano superflue e fastidiose. Certo non è stato fatto un lavoro maniacale, alcuni filler sono stati lasciati e per alcuni purtroppo era inevitabile. Ma tutto sommato va anche bene così, il beneficio di questa “pulizia” è comunque apprezzabile. Nella serie Z questa stessa parte di storia durava 199 episodi, il doppio. Inoltre è cambiata completamente (o quasi) la colonna sonora. Forse le nuove musiche non reggono il confronto con quelle vecchie, e ogni tanto risultano un po’ fuori contesto, in particolare nei momenti drammatici. Eppure mi sono piaciute, le ho trovate abbastanza riconoscibili.
Discorso più complesso per quanto riguarda il restauro grafico. Onestamente non è nulla di impressionante, i colori sono più accesi, le immagini più definite, ma non è questo il punto forte della serie. L’unico aspetto sensibilmente migliorato sono gli attacchi speciali durante le battaglie, che effettivamente rendono di più che nella serie originale.
Detto questo la serie quindi non è affatto male, tuttavia non mi sentirei di consigliarne la visione a chi non avesse mai visto Z (un po’ difficile, ma non si sa mai). Infatti nonostante l’obiettivo all’epoca fosse quello di attirare un nuovo pubblico ritengo che in realtà la serie sia più adatta ai vecchi fan, curiosi di vedere una versione diversa di una storia che già conoscono. Malgrado tutto Z sta comunque un gradino più in alto. Le immagini, i colori, le musiche, il ritmo e il tono generale della vecchia serie erano pensati per essere visti come sono in Z, che è un po’ più lento, ma è pur sempre l’interpretazione contemporanea di ciò che fu Dragon Ball ai tempi della pubblicazione su Shonen Jump. Il Kai sarebbe solo dovuto essere un po’ più ambizioso. Se fosse stato un remake vero e proprio magari preceduto da un lavoro simile per la primissima serie allora si sarebbe potuto fare un altro discorso.
In conclusione ho apprezzato questa serie di Dragon Ball che però mi sento perlopiù di consigliare ai fan che non ai neofiti. Per loro credo che Dragon Ball e Dragon Ball Z siano comunque dei punti di partenza migliori.
Premessa: questa recensione si basa esclusivamente sui primi 98 episodi di "Dragon Ball Kai", visto che in questo sito la serie è stata divisa in due schede differenti. Infatti una prima porzione di serie è andata in onda tra il 2009 e il 2011, mentre la seconda tra il 2014 e il 2015; tra l’altro è cambiato pure parte dello staff. Ad ogni modo, devo dire di aver apprezzato molto questi primi episodi, che riescono a riproporre in modo convincente la parte del manga originale che va dalla saga dei Saiyan a quella di Cell.
La qualità più lampante di Kai è certamente la rapidità. Sono infatti state eliminate o molto accorciate tutte quelle parti che non erano tratte dal manga e che spesso risultavano superflue e fastidiose. Certo non è stato fatto un lavoro maniacale, alcuni filler sono stati lasciati e per alcuni purtroppo era inevitabile. Ma tutto sommato va anche bene così, il beneficio di questa “pulizia” è comunque apprezzabile. Nella serie Z questa stessa parte di storia durava 199 episodi, il doppio. Inoltre è cambiata completamente (o quasi) la colonna sonora. Forse le nuove musiche non reggono il confronto con quelle vecchie, e ogni tanto risultano un po’ fuori contesto, in particolare nei momenti drammatici. Eppure mi sono piaciute, le ho trovate abbastanza riconoscibili.
Discorso più complesso per quanto riguarda il restauro grafico. Onestamente non è nulla di impressionante, i colori sono più accesi, le immagini più definite, ma non è questo il punto forte della serie. L’unico aspetto sensibilmente migliorato sono gli attacchi speciali durante le battaglie, che effettivamente rendono di più che nella serie originale.
Detto questo la serie quindi non è affatto male, tuttavia non mi sentirei di consigliarne la visione a chi non avesse mai visto Z (un po’ difficile, ma non si sa mai). Infatti nonostante l’obiettivo all’epoca fosse quello di attirare un nuovo pubblico ritengo che in realtà la serie sia più adatta ai vecchi fan, curiosi di vedere una versione diversa di una storia che già conoscono. Malgrado tutto Z sta comunque un gradino più in alto. Le immagini, i colori, le musiche, il ritmo e il tono generale della vecchia serie erano pensati per essere visti come sono in Z, che è un po’ più lento, ma è pur sempre l’interpretazione contemporanea di ciò che fu Dragon Ball ai tempi della pubblicazione su Shonen Jump. Il Kai sarebbe solo dovuto essere un po’ più ambizioso. Se fosse stato un remake vero e proprio magari preceduto da un lavoro simile per la primissima serie allora si sarebbe potuto fare un altro discorso.
In conclusione ho apprezzato questa serie di Dragon Ball che però mi sento perlopiù di consigliare ai fan che non ai neofiti. Per loro credo che Dragon Ball e Dragon Ball Z siano comunque dei punti di partenza migliori.
Dragon Ball Kai è una sorta di remake della serie Z a vent'anni di distanza, tuttavia il termine rifacimento non è adatto. In realtà si tratta di un restyle in High Definition delle vecchie animazioni col 16:9, con il taglio di tutti gli episodi e le scene non tratte dal manga di Akira Toriyama, un nuovo doppiaggio con il ritorno delle voci storiche giapponesi ed infine un nuovo comparto sonoro. Tutto quello che avevo da dire su DBZ l'ho già detto nella recensione apposita, il Kai fondamentalmente è la stessa serie ma con un ritmo normale, senza quella famosa lentezza che rischiava di annoiare gli spettatori tra una puntata e l'altra, ne segue quindi che DBKAI è praticamente la meta delle puntate dello Z. Era stato interrotto alla saga di Cell, ma recentemente è stato ripreso per fare anche la parte finale.
Ho molto apprezzato questo tipo di serie, ma se devo essere franco ci guadagna da una parte e ci perde dall'altra. Le soundtrack moderne non sempre rendono, e il doppiaggio giapponese su alcuni personaggi è irritante, forse dovuto all'anzianità dei doppiatori che dopo oltre vent'anni sono ritornati a prestare le voci ai nostri amati eroi. Alla fine è Dragon Ball Z ad un ritmo più accelerato, merita la visione se avete già visto la vecchia serie, in caso contrario consiglio di recuperare la versione originale, anche perchè il Kai non riprende la prima importantissima serie.
Ho molto apprezzato questo tipo di serie, ma se devo essere franco ci guadagna da una parte e ci perde dall'altra. Le soundtrack moderne non sempre rendono, e il doppiaggio giapponese su alcuni personaggi è irritante, forse dovuto all'anzianità dei doppiatori che dopo oltre vent'anni sono ritornati a prestare le voci ai nostri amati eroi. Alla fine è Dragon Ball Z ad un ritmo più accelerato, merita la visione se avete già visto la vecchia serie, in caso contrario consiglio di recuperare la versione originale, anche perchè il Kai non riprende la prima importantissima serie.
Il 2009 è l'anno del ventennale della prima messa in onda di Dragon Ball Z, la serie che in 291 episodi adattava la seconda parte del celeberrimo manga di Akira Toriyama. Per celebrare degnamente l'evento e, inutile negarlo, cavalcare ancora una volta l'onda del successo di cui la serie continua a godere in Giappone e nel mondo, si decide di realizzarne una versione "riveduta": Dragon Ball Kai, appunto.
Non ci troviamo di fronte a un remake, ma a una riedizione dei primi 194 episodi della serie Z, restaurati e rimasterizzati; le uniche animazioni sono quelle delle sigle d'apertura e chiusura e gli eyecatch. Il comparto sonoro è completamente nuovo: non solo le musiche di Shunsuke Kikuchi sono sostituite da quelle del più giovane Kenji Yamamoto, ma anche il doppiaggio è rifatto, recuperando quasi tutti i doppiatori storici. All'inizio del primo episodio sono inserite delle scene provenienti dallo special Le origini del mito, in cui Bardack, padre di Goku, si oppone senza successo alla distruzione del pianeta Vegeta da parte di Freezer, e un rapido riassunto degli eventi della prima serie di Dragon Ball. Tuttavia la modifica più importante è l'eliminazione di tutto il materiale filler, ossia di quegli episodi e quelle scene che non derivano dal manga ma venivano inserite nella serie televisiva per impedire che questa si mettesse in pari col manga in corso di pubblicazione e non avesse dunque materiale per continuare: si ottiene così un anime più vicino al fumetto di Toriyama, con un ritmo più veloce e combattimenti meno lunghi, tanto che in media un episodio di Kai corrisponde a due episodi di Z e in 98 episodi è possibile comprimerne 194 della serie di partenza. Sono state anche apportate delle censure alle scene più sanguinolente (ad esempio quella in cui Goku e Radish sono trafitti dal Makankosappo di Piccolo) in modo da permettere la messa in onda alle 9 del mattino per un pubblico più giovane.
L'operazione attuata dalla Toei Animation nel 2009 non è però priva di difetti. L'assenza del comparto sonoro originale potrebbe scontentare i fan più accaniti ed è fuor di dubbio che le nuove musiche, seppur orecchiabili, non reggono il confronto con la vecchia colonna sonora, per non aprlare della nuova opening, Dragon Soul cantata da Takayoshi Tanimoto, che non ha la stessa carica della celebre opening Cha-La Head-Cha-La di Hironobu Kageyama; inoltre, l'assenza di doppiatori storici per personaggi come Muten Roshi, Gyumao e Tenshinhan si fa purtroppo sentire e anche alcuni dei doppiatori originali non riescono a realizzare una performance soddisfacente come in passato. Quanto ai disegni, avendo ormai vent'anni sulle spalle, in alcuni punti si difendono dignitosamente, ma in altri frangenti l'alta definizione rende ancora più evidenti l'assenza di proporzioni corrette o la pessima colorazione, aggravata quest'ultima ulteriormente dalla maggior luminosità globale. La serie, inoltre, non copre la saga di Majin Bu e questo è un altro elemento che potrebbe scontentare molti fan, anche se la conclusione è perfetta così com'è: il mondo è in pace grazie agli sforzi di Gohan e al sacrificio di Goku, mentre Trunks torna nel suo tempo per liberarlo dagli androidi e da Cell. Solo dopo 3 anni dalla fine della messa in onda di Dragon Ball Kai si è deciso di adattare anche la saga di Majin Bu.
Vale dunque la pena di vedere Dragon Ball Kai? Sì, e non solo se si è un fan accanito della saga di Dragon Ball che vuole rivedere le avventure di Son Goku e compagni evitando le lungaggini e i filler della serie Z.
Non ci troviamo di fronte a un remake, ma a una riedizione dei primi 194 episodi della serie Z, restaurati e rimasterizzati; le uniche animazioni sono quelle delle sigle d'apertura e chiusura e gli eyecatch. Il comparto sonoro è completamente nuovo: non solo le musiche di Shunsuke Kikuchi sono sostituite da quelle del più giovane Kenji Yamamoto, ma anche il doppiaggio è rifatto, recuperando quasi tutti i doppiatori storici. All'inizio del primo episodio sono inserite delle scene provenienti dallo special Le origini del mito, in cui Bardack, padre di Goku, si oppone senza successo alla distruzione del pianeta Vegeta da parte di Freezer, e un rapido riassunto degli eventi della prima serie di Dragon Ball. Tuttavia la modifica più importante è l'eliminazione di tutto il materiale filler, ossia di quegli episodi e quelle scene che non derivano dal manga ma venivano inserite nella serie televisiva per impedire che questa si mettesse in pari col manga in corso di pubblicazione e non avesse dunque materiale per continuare: si ottiene così un anime più vicino al fumetto di Toriyama, con un ritmo più veloce e combattimenti meno lunghi, tanto che in media un episodio di Kai corrisponde a due episodi di Z e in 98 episodi è possibile comprimerne 194 della serie di partenza. Sono state anche apportate delle censure alle scene più sanguinolente (ad esempio quella in cui Goku e Radish sono trafitti dal Makankosappo di Piccolo) in modo da permettere la messa in onda alle 9 del mattino per un pubblico più giovane.
L'operazione attuata dalla Toei Animation nel 2009 non è però priva di difetti. L'assenza del comparto sonoro originale potrebbe scontentare i fan più accaniti ed è fuor di dubbio che le nuove musiche, seppur orecchiabili, non reggono il confronto con la vecchia colonna sonora, per non aprlare della nuova opening, Dragon Soul cantata da Takayoshi Tanimoto, che non ha la stessa carica della celebre opening Cha-La Head-Cha-La di Hironobu Kageyama; inoltre, l'assenza di doppiatori storici per personaggi come Muten Roshi, Gyumao e Tenshinhan si fa purtroppo sentire e anche alcuni dei doppiatori originali non riescono a realizzare una performance soddisfacente come in passato. Quanto ai disegni, avendo ormai vent'anni sulle spalle, in alcuni punti si difendono dignitosamente, ma in altri frangenti l'alta definizione rende ancora più evidenti l'assenza di proporzioni corrette o la pessima colorazione, aggravata quest'ultima ulteriormente dalla maggior luminosità globale. La serie, inoltre, non copre la saga di Majin Bu e questo è un altro elemento che potrebbe scontentare molti fan, anche se la conclusione è perfetta così com'è: il mondo è in pace grazie agli sforzi di Gohan e al sacrificio di Goku, mentre Trunks torna nel suo tempo per liberarlo dagli androidi e da Cell. Solo dopo 3 anni dalla fine della messa in onda di Dragon Ball Kai si è deciso di adattare anche la saga di Majin Bu.
Vale dunque la pena di vedere Dragon Ball Kai? Sì, e non solo se si è un fan accanito della saga di Dragon Ball che vuole rivedere le avventure di Son Goku e compagni evitando le lungaggini e i filler della serie Z.
Ebbene, dopo aver recensito i tre precedenti capitoli della leggendaria saga di Dragon Ball, è arrivato il momento di fare altrettanto con l'ultimo arrivato: Dragon Ball Kai, che vuol'essere una sorta di edizione restaurata e priva di filler di "Z".
Bene, chi ha letto quanto ho scritto sulla serie "Z", sa che il voto che ho dato è 7. Ma allora perchè dare 5 a "Kai", che dovrebbe essere la bella copia di "Z"?
Semplicemente perchè questa serie è stata per me un'enorme delusione. Praticamente rispetto a prima cambia solo la luminosità dei colori e il numero delle puntate. Tutte quelle belle immagini di Dragon Ball Kai che ritraggono i personaggi privi delle vecchie deformazioni e in una stupenda grafica digitale SONO TUTTE BALLE! Bene, se amate Dragon Ball Z e volete vederlo sottotitolato, senza oscenità e stravolgimenti dovute alle censure e senza filler, allora guardate pure questa serie, ma non aspettatevi troppo o rimarrete delusi
Bene, chi ha letto quanto ho scritto sulla serie "Z", sa che il voto che ho dato è 7. Ma allora perchè dare 5 a "Kai", che dovrebbe essere la bella copia di "Z"?
Semplicemente perchè questa serie è stata per me un'enorme delusione. Praticamente rispetto a prima cambia solo la luminosità dei colori e il numero delle puntate. Tutte quelle belle immagini di Dragon Ball Kai che ritraggono i personaggi privi delle vecchie deformazioni e in una stupenda grafica digitale SONO TUTTE BALLE! Bene, se amate Dragon Ball Z e volete vederlo sottotitolato, senza oscenità e stravolgimenti dovute alle censure e senza filler, allora guardate pure questa serie, ma non aspettatevi troppo o rimarrete delusi
'Dragon Ball KAI', ovvero "quando un produttore capisce che in un anime ci sono diverse cose da sistemare".
La trama è quella di 'Dragon Ball Z' e la conosciamo tutti: sono passati cinque anni dal ventitreesimo Torneo di Arti Marziali e Goku torna sull'isola del maestro Muten dai suoi amici per presentare loro suo figlio Gohan. Compare quindi un losco individuo, un alieno Saiyan di nome Radish, che rivela di essere il fratello maggiore d Goku e che minaccia lui stesso e la Terra, rapendo poi il piccolo Gohan e spingendo il protagonista ad allearsi a Piccolo. Da qui cominciano le avventure e i combattimenti di quello che è forse lo shounen più famoso e che più ha contribuito a dettare le basi del genere: Goku cavalca l'onda di una costante evoluzione sia in forza sia in carattere, un'evoluzione che lo porterà a affrontare avversari del calibro di Vegeta, Freezer e Cell per difendere quella Terra che, pur non essendo il suo pianta d'origine, Goku considera casa sua.
Devo dire che inizialmente ero un po' reticente circa 'Dragon Ball KAI', forse perché lo consideravo un modo per rinnovare, per così dire, la popolarità della serie di 'Dragon Ball' - su cui ormai si sprecano movies, videogames, giochi di ruolo e quant'altro - facendo di questo anime un "tutto fumo e niente arrosto". Mi sbagliavo di grosso.
'Dragon Ball KAI' è tutto quello che 'Dragon Ball Z' non è, contiene tutto ciò che alla serie prima mancava e difetta dei particolari che toglievano tanta qualità alla versione originale. In poche parole, per quanto mi riguarda presenta solo (o quasi) miglioramenti, nonostante inspiegabilmente non possa in alcun modo assurgere alla fama di 'Dragon Ball Z'.
Ma andiamo a vedere quali, di fatto, sono le differenze tra DB KAI e DBZ. Innanzitutto, DB KAI presenta l'enorme, meraviglioso e strepitoso vantaggio di una totale pulizia dai quei filler - inutili ai fini della trama e illogici - che rendevano tanto lento DBZ, e si rivela molto più brillante, fresco e godibile soprattutto per chi, come me, ha letto il manga e prova un particolare astio per tutto ciò che contamina le vicende.
Una seconda differenza risiede nell'assenza - da me gradita a livelli esponenziali - dell'ultima saga della serie, quella relativa a Majin Bu: ho sempre pensato, così come molti altri appassionati, che la storia sarebbe stata nettamente migliore senza quest'ultimo forzato e a tratti incoerente filone. Filone che, però, sembra essere il più amato dalla maggioranza della gente che conosce 'Dragon Ball' e che quindi, con la sua mancanza, potrebbe fare esitare uno spettatore dal guardare DB KAI.
Il terzo grande motivo di distacco dalla versione originale riguarda, invece, il lato grafico. 'Dragon Ball Z' è un anime vecchio e come tale presenta una grafica non perfetta, anzi: i primi episodi (poi si verifica un continuo crescendo in positivo) vantano i più brutti disegni che abbia mai visto. Con 'Dragon Ball KAI' si è cercato di ovviare al problema, regalando alle puntate un character design molto più simile a quello dell'ignobile serie GT, che, a onor del vero, risulta più raffinato e armonioso. Tuttavia, sarà forse per abitudine o sarà per affetto, continuo a preferire enormemente i disegni imperfetti e disordinati di DBZ, in quanto più semplici e di gran lunga più adatti a un anime che si basa solo ed esclusivamente sul puro combattimento. Cionondimeno, i colori più accesi e l'HD sanno, invero, donare una marcia in più alla carica e all'adrenalina che caratterizzano questa seria.
Da un punto di vista musicale, devo dire che sono stata colpita molto positivamente dalla OST di 'Dragon Ball KAI', mi è piaciuta davvero, mentre avrei da ridire su opening ed ending, che, in qualche modo, non risultano omogenee con gli episodi.
In conclusione, reputo 'Dragon Ball KAI' nettamente superiore a 'Dragon Ball Z' e consiglio la visione del primo, piuttosto che del secondo, in quanto maggiormente capace di esprimere tutto ciò che la serie di 'Dragon Ball' presenta e in quanto più scorrevole e incalzante quanto a ritmo.
C'è chi considera inutile e superfluo questo lavoro, io non sono minimamente d'accordo. Vinti i pregiudizi iniziali ho potuto constatare l'innovazione che rappresenta: finalmente abbiamo avuto l'occasione di goderci le migliori parti di 'Dragon Ball' in animazione e senza filler/strafalcioni, cosa impossibile prima di 'Dragon Ball KAI'.
La trama è quella di 'Dragon Ball Z' e la conosciamo tutti: sono passati cinque anni dal ventitreesimo Torneo di Arti Marziali e Goku torna sull'isola del maestro Muten dai suoi amici per presentare loro suo figlio Gohan. Compare quindi un losco individuo, un alieno Saiyan di nome Radish, che rivela di essere il fratello maggiore d Goku e che minaccia lui stesso e la Terra, rapendo poi il piccolo Gohan e spingendo il protagonista ad allearsi a Piccolo. Da qui cominciano le avventure e i combattimenti di quello che è forse lo shounen più famoso e che più ha contribuito a dettare le basi del genere: Goku cavalca l'onda di una costante evoluzione sia in forza sia in carattere, un'evoluzione che lo porterà a affrontare avversari del calibro di Vegeta, Freezer e Cell per difendere quella Terra che, pur non essendo il suo pianta d'origine, Goku considera casa sua.
Devo dire che inizialmente ero un po' reticente circa 'Dragon Ball KAI', forse perché lo consideravo un modo per rinnovare, per così dire, la popolarità della serie di 'Dragon Ball' - su cui ormai si sprecano movies, videogames, giochi di ruolo e quant'altro - facendo di questo anime un "tutto fumo e niente arrosto". Mi sbagliavo di grosso.
'Dragon Ball KAI' è tutto quello che 'Dragon Ball Z' non è, contiene tutto ciò che alla serie prima mancava e difetta dei particolari che toglievano tanta qualità alla versione originale. In poche parole, per quanto mi riguarda presenta solo (o quasi) miglioramenti, nonostante inspiegabilmente non possa in alcun modo assurgere alla fama di 'Dragon Ball Z'.
Ma andiamo a vedere quali, di fatto, sono le differenze tra DB KAI e DBZ. Innanzitutto, DB KAI presenta l'enorme, meraviglioso e strepitoso vantaggio di una totale pulizia dai quei filler - inutili ai fini della trama e illogici - che rendevano tanto lento DBZ, e si rivela molto più brillante, fresco e godibile soprattutto per chi, come me, ha letto il manga e prova un particolare astio per tutto ciò che contamina le vicende.
Una seconda differenza risiede nell'assenza - da me gradita a livelli esponenziali - dell'ultima saga della serie, quella relativa a Majin Bu: ho sempre pensato, così come molti altri appassionati, che la storia sarebbe stata nettamente migliore senza quest'ultimo forzato e a tratti incoerente filone. Filone che, però, sembra essere il più amato dalla maggioranza della gente che conosce 'Dragon Ball' e che quindi, con la sua mancanza, potrebbe fare esitare uno spettatore dal guardare DB KAI.
Il terzo grande motivo di distacco dalla versione originale riguarda, invece, il lato grafico. 'Dragon Ball Z' è un anime vecchio e come tale presenta una grafica non perfetta, anzi: i primi episodi (poi si verifica un continuo crescendo in positivo) vantano i più brutti disegni che abbia mai visto. Con 'Dragon Ball KAI' si è cercato di ovviare al problema, regalando alle puntate un character design molto più simile a quello dell'ignobile serie GT, che, a onor del vero, risulta più raffinato e armonioso. Tuttavia, sarà forse per abitudine o sarà per affetto, continuo a preferire enormemente i disegni imperfetti e disordinati di DBZ, in quanto più semplici e di gran lunga più adatti a un anime che si basa solo ed esclusivamente sul puro combattimento. Cionondimeno, i colori più accesi e l'HD sanno, invero, donare una marcia in più alla carica e all'adrenalina che caratterizzano questa seria.
Da un punto di vista musicale, devo dire che sono stata colpita molto positivamente dalla OST di 'Dragon Ball KAI', mi è piaciuta davvero, mentre avrei da ridire su opening ed ending, che, in qualche modo, non risultano omogenee con gli episodi.
In conclusione, reputo 'Dragon Ball KAI' nettamente superiore a 'Dragon Ball Z' e consiglio la visione del primo, piuttosto che del secondo, in quanto maggiormente capace di esprimere tutto ciò che la serie di 'Dragon Ball' presenta e in quanto più scorrevole e incalzante quanto a ritmo.
C'è chi considera inutile e superfluo questo lavoro, io non sono minimamente d'accordo. Vinti i pregiudizi iniziali ho potuto constatare l'innovazione che rappresenta: finalmente abbiamo avuto l'occasione di goderci le migliori parti di 'Dragon Ball' in animazione e senza filler/strafalcioni, cosa impossibile prima di 'Dragon Ball KAI'.
Vent'anni sono passati dalla prima messa in onda di 'Dragon Ball Z', seconda serie tratta dal bellissimo manga di Akira Toriyama, un minestrone di 291 episodi spesso indigesto ma che ha incollato allo schermo milioni di telespettatori rendendo gli anime accessibili a un pubblico ancora più ampio.
Ecco quindi 'Dragon Ball Kai', letteralmente "migliorato", dove vengono tagliati prima di tutto gli episodi superflui (vedi la saga di Garlic Jr. e altri numerosissimi filler), e ulteriori lungaggini presenti negli episodi stessi. In seguito abbiamo un passaggio del formato video dall'originale 4:3 ai 16:9 per meglio adattarsi ai televisori odierni, un miglioramento degli effetti visivi - bolle energetiche e simili - e sonori, e cosa non da poco la conversione in alta definizione.
La serie è stata inoltre interamente ridoppiata, sono stati richiamati gli storici doppiatori - a parte alcune eccezioni -, e nuova è anche la colonna sonora con musiche rappresentative per ogni saga laddove in DBZ invece si riciclavano le stesse (seppur buone, di Shunsuke Kikuchi) all'infinito, alcuni tuttavia potrebbero sentire la mancanza delle vecchie tracce e in determinate scene l'accompagnamento musicale non è impeccabile. Del tutto ricreate da zero anche le sigle di apertura e chiusura, con la parte musicale - via all'ormai onnipresente Hironobu Kageyama e spazio a giovani esordienti - e quella grafica realizzata con animazione moderna.
La storia quindi segue fedelmente quella del manga, è stato però deciso di escludere totalmente la saga di Majin Bu, l'anime si conclude così con la sconfitta di Cell al novantottesimo episodio.
Con un taglio quindi di 2/3 della durata originale indubbiamente la storia ne guadagna di scorrevolezza ma DBKAI a chi è rivolto davvero? Siamo sicuri che non siano stati proprio i vecchi fan a guardarlo, vuoi per curiosità e attaccamento ai personaggi vuoi per rivederlo in modo migliore, e sia stato invece ignorato dai più giovani abituati agli shounen moderni?
Se questa teoria fosse esatta renderebbe di fatto DBKAI un fallimento, perché rilanciare un brand che di certo non ha bisogno di essere rilanciato? L'alta definizione inoltre ne evidenzia tutti i suoi numerosissimi difetti grafici, volti e ferite che cambiano da un'inquadratura all'altra, parti anatomiche sproporzionate, disegni approssimativi sui campi lunghi: è una serie TOEI anni '80, caspiterina, mica 'Ghost in the Shell', cosa può fare l'HD? I miracoli?
'Dragon Ball KAI' è per i fan quindi, che ancora si emozionano a queste fantastiche battaglie, ora meno noiose di prima, ora con più sigle da inserire nella cartella "Dragon Ball" del proprio lettore mp3, ora con bolle energetiche più brillanti, ora...
Ora passiamo oltre 'Dragon Ball', per cortesia.
Ecco quindi 'Dragon Ball Kai', letteralmente "migliorato", dove vengono tagliati prima di tutto gli episodi superflui (vedi la saga di Garlic Jr. e altri numerosissimi filler), e ulteriori lungaggini presenti negli episodi stessi. In seguito abbiamo un passaggio del formato video dall'originale 4:3 ai 16:9 per meglio adattarsi ai televisori odierni, un miglioramento degli effetti visivi - bolle energetiche e simili - e sonori, e cosa non da poco la conversione in alta definizione.
La serie è stata inoltre interamente ridoppiata, sono stati richiamati gli storici doppiatori - a parte alcune eccezioni -, e nuova è anche la colonna sonora con musiche rappresentative per ogni saga laddove in DBZ invece si riciclavano le stesse (seppur buone, di Shunsuke Kikuchi) all'infinito, alcuni tuttavia potrebbero sentire la mancanza delle vecchie tracce e in determinate scene l'accompagnamento musicale non è impeccabile. Del tutto ricreate da zero anche le sigle di apertura e chiusura, con la parte musicale - via all'ormai onnipresente Hironobu Kageyama e spazio a giovani esordienti - e quella grafica realizzata con animazione moderna.
La storia quindi segue fedelmente quella del manga, è stato però deciso di escludere totalmente la saga di Majin Bu, l'anime si conclude così con la sconfitta di Cell al novantottesimo episodio.
Con un taglio quindi di 2/3 della durata originale indubbiamente la storia ne guadagna di scorrevolezza ma DBKAI a chi è rivolto davvero? Siamo sicuri che non siano stati proprio i vecchi fan a guardarlo, vuoi per curiosità e attaccamento ai personaggi vuoi per rivederlo in modo migliore, e sia stato invece ignorato dai più giovani abituati agli shounen moderni?
Se questa teoria fosse esatta renderebbe di fatto DBKAI un fallimento, perché rilanciare un brand che di certo non ha bisogno di essere rilanciato? L'alta definizione inoltre ne evidenzia tutti i suoi numerosissimi difetti grafici, volti e ferite che cambiano da un'inquadratura all'altra, parti anatomiche sproporzionate, disegni approssimativi sui campi lunghi: è una serie TOEI anni '80, caspiterina, mica 'Ghost in the Shell', cosa può fare l'HD? I miracoli?
'Dragon Ball KAI' è per i fan quindi, che ancora si emozionano a queste fantastiche battaglie, ora meno noiose di prima, ora con più sigle da inserire nella cartella "Dragon Ball" del proprio lettore mp3, ora con bolle energetiche più brillanti, ora...
Ora passiamo oltre 'Dragon Ball', per cortesia.
Dragon Ball non ha di certo bisogno di presentazioni, e ancora di meno ne ha bisogno la seconda serie “Dragon Ball Z”. Per quanto se ne dica in giro, il successo planetario di Dragon Ball è da ricercare in questa parte della storia.
Nel mondo, da moltissime persone Dragon Ball è ricordato per i combattimenti che vedevano in gioco il destino della Terra, con Goku e co. ad affrontare avversari sempre più temibili, tra colpi energetici e power up. Tutto questo all’incirca venti anni fa, in una serie durata ben otto anni per 291 episodi.
Ma Dragon Ball dopo venti anni può ancora avere successo?
Nel 2009, per celebrare proprio i vent’anni dalla prima trasmissione, viene creato Dragon Ball Kai. Il “kai” del titolo significa “migliorato”. Infatti è stato preso Dragon Ball Z, e gli sono state tolte tutte le parti aggiuntive (come la saga di Garlic Jr, che si colloca tra quelle di Freeza e quella degli Androidi) e gli episodi rimasti sono stati ulteriormente tagliuzzati di tutte le scene ritenute superflue. Tale operazione ha portato il numero di episodi ad appena 98, che comunque coprono la storia solo fino alla saga del Cell Game. La parte finale della storia riguardante Majin Bu è stata tralasciata.
E’ stato cambiato il formato video, che è diventato un 16:9, si è passati a una conversione in HD, sono state migliorate alcune scene, è stata cambiata la colonna sonora, ed è stato effettuato un nuovo doppiaggio. Non ci sono scene aggiuntive o nuove create per questa versione, tranne le sigle e gli eyecatch, dove è evidente la differenza dei disegni e delle animazioni con quella originale.
L’operazione purtroppo riesce a metà, almeno sul lato tecnico. L’alta definizione non fa che mettere ancora di più in evidenza i difetti delle animazioni dell’epoca. Si notano errori e imperfezioni nei disegni, nei volti e nelle proporzioni anatomiche, una brutta colorazione e una bassa qualità generale.
Le nuove musiche non sono da buttare, ma non sono paragonabili a quelle composte da Shunsuke Kikuchi.
Per quel che riguarda il doppiaggio, mi è sembrato molto buono, ma non avendo seguito la serie Z in lingua originale non posso fare paragoni con il vecchio doppiaggio.
Parlando per me, devo dire che guardando Dragon Ball Kai non mi sono annoiato, perlomeno non più di tanto, nonostante conoscessi la storia a memoria, e abbia visto la serie Z cinque o sei volte.
Senza filler la serie indubbiamente ci guadagna, gli eventi sono come li ha raccontati Toriyama nel manga, gli scontri sono più veloci. Però Dragon Ball Kai tutto sommato non ha ragione d’esistere. La serie Z pur con tutti i suoi difetti, limitazioni tecniche, filler, ecc. ha qualcosa in più. Se dovevano fare un remake, tanto valeva farlo davvero, ridisegnando tutto come si vede nella sigla.
Stranamente, se dovessi consigliare a qualcuno Dragon Ball non gli consiglierei di vedere questo Kai, ma lo Z.
Il Kai è un prodotto sicuramente commerciale, un tentativo di rilanciare un franchise che non ha bisogno di esserlo. Tuttavia non sono contrario al fatto che sia stato creato, c’è anche chi non ha mai visto la serie Z, di sicuro i più giovani, e dunque è per loro una buona occasione per rimediare, magari spinti da un aspetto grafico più invitante.
Per me è stato interessante perché per la prima volta ho visto Dragon Ball in originale, con tutti i nomi dei personaggi e delle tecniche come dovevano essere, dopo lo scempio combinato da Mediaset.
In conclusione, Dragon Ball Kai è secondo me un prodotto dedicato ai fan più nostalgici, che con Goku ci sono cresciuti, difficilmente attirerà un nuovo pubblico di giovani, anche perché manca tutta la parte iniziale della storia (importantissima) e si dà per scontato che chi lo segue la conosca già. Probabilmente il 90% delle persone che ha seguito la serie ha già visto la versione Z.
Nel mondo, da moltissime persone Dragon Ball è ricordato per i combattimenti che vedevano in gioco il destino della Terra, con Goku e co. ad affrontare avversari sempre più temibili, tra colpi energetici e power up. Tutto questo all’incirca venti anni fa, in una serie durata ben otto anni per 291 episodi.
Ma Dragon Ball dopo venti anni può ancora avere successo?
Nel 2009, per celebrare proprio i vent’anni dalla prima trasmissione, viene creato Dragon Ball Kai. Il “kai” del titolo significa “migliorato”. Infatti è stato preso Dragon Ball Z, e gli sono state tolte tutte le parti aggiuntive (come la saga di Garlic Jr, che si colloca tra quelle di Freeza e quella degli Androidi) e gli episodi rimasti sono stati ulteriormente tagliuzzati di tutte le scene ritenute superflue. Tale operazione ha portato il numero di episodi ad appena 98, che comunque coprono la storia solo fino alla saga del Cell Game. La parte finale della storia riguardante Majin Bu è stata tralasciata.
E’ stato cambiato il formato video, che è diventato un 16:9, si è passati a una conversione in HD, sono state migliorate alcune scene, è stata cambiata la colonna sonora, ed è stato effettuato un nuovo doppiaggio. Non ci sono scene aggiuntive o nuove create per questa versione, tranne le sigle e gli eyecatch, dove è evidente la differenza dei disegni e delle animazioni con quella originale.
L’operazione purtroppo riesce a metà, almeno sul lato tecnico. L’alta definizione non fa che mettere ancora di più in evidenza i difetti delle animazioni dell’epoca. Si notano errori e imperfezioni nei disegni, nei volti e nelle proporzioni anatomiche, una brutta colorazione e una bassa qualità generale.
Le nuove musiche non sono da buttare, ma non sono paragonabili a quelle composte da Shunsuke Kikuchi.
Per quel che riguarda il doppiaggio, mi è sembrato molto buono, ma non avendo seguito la serie Z in lingua originale non posso fare paragoni con il vecchio doppiaggio.
Parlando per me, devo dire che guardando Dragon Ball Kai non mi sono annoiato, perlomeno non più di tanto, nonostante conoscessi la storia a memoria, e abbia visto la serie Z cinque o sei volte.
Senza filler la serie indubbiamente ci guadagna, gli eventi sono come li ha raccontati Toriyama nel manga, gli scontri sono più veloci. Però Dragon Ball Kai tutto sommato non ha ragione d’esistere. La serie Z pur con tutti i suoi difetti, limitazioni tecniche, filler, ecc. ha qualcosa in più. Se dovevano fare un remake, tanto valeva farlo davvero, ridisegnando tutto come si vede nella sigla.
Stranamente, se dovessi consigliare a qualcuno Dragon Ball non gli consiglierei di vedere questo Kai, ma lo Z.
Il Kai è un prodotto sicuramente commerciale, un tentativo di rilanciare un franchise che non ha bisogno di esserlo. Tuttavia non sono contrario al fatto che sia stato creato, c’è anche chi non ha mai visto la serie Z, di sicuro i più giovani, e dunque è per loro una buona occasione per rimediare, magari spinti da un aspetto grafico più invitante.
Per me è stato interessante perché per la prima volta ho visto Dragon Ball in originale, con tutti i nomi dei personaggi e delle tecniche come dovevano essere, dopo lo scempio combinato da Mediaset.
In conclusione, Dragon Ball Kai è secondo me un prodotto dedicato ai fan più nostalgici, che con Goku ci sono cresciuti, difficilmente attirerà un nuovo pubblico di giovani, anche perché manca tutta la parte iniziale della storia (importantissima) e si dà per scontato che chi lo segue la conosca già. Probabilmente il 90% delle persone che ha seguito la serie ha già visto la versione Z.
Dragon Ball Kai è il "porting" della serie ultraconosciuta "Dragon Ball Z" in versione HD. Basta. Nient'altro da dire. L'anime trae spunto dal manga che venne realizzato da Akira Toriyama, e fece a suo tempo un grande scalpore. La trama si divide in saghe, e più o meno la sappiamo tutti, ma la parte che vorrei approfondire è quella riguardante il comparto tecnico.
Il titolo in sé è solo Dragon Ball, quindi combattimenti a Go Go senza esclusione di colpi con un intreccio piuttosto banale della storia. Tecnicamente presenta due buone ending e un'opening che cambia scene a seconda della saga trattata. Lo stile dell'opening-ending si discosta completamente da quello degli episodi, mostrando un disegno sì HD, ma comunque molto datato. Musicalmente l'anime è molto ben strutturato, con BGM epiche e quant'altro.
Una nota di demerito davvero grande va però allo stile grafico: essendo datato come detto poc'anzi, presenta sfumature e contorni davvero antichi, mostrando quindi, in alcuni momenti, vere e proprie facce dei personaggi sformate, con capelli troppo alzati, teste troppo piccole o facce troppo piccole all'interno del viso. Tutto questo fa calare di molto la serie, che senza filler vale davvero la pena di essere vista. Peccato davvero, anche perché sono un fan di Dragon Ball, e da questa serie mi aspettavo perlomeno la serie di Bu. Invece è un'occasione speciale sprecata; speriamo che al prossimo anniversario gli autori decidano di sistemare questi errori già visti, ciò gioverebbe molto alla serie.
Il titolo in sé è solo Dragon Ball, quindi combattimenti a Go Go senza esclusione di colpi con un intreccio piuttosto banale della storia. Tecnicamente presenta due buone ending e un'opening che cambia scene a seconda della saga trattata. Lo stile dell'opening-ending si discosta completamente da quello degli episodi, mostrando un disegno sì HD, ma comunque molto datato. Musicalmente l'anime è molto ben strutturato, con BGM epiche e quant'altro.
Una nota di demerito davvero grande va però allo stile grafico: essendo datato come detto poc'anzi, presenta sfumature e contorni davvero antichi, mostrando quindi, in alcuni momenti, vere e proprie facce dei personaggi sformate, con capelli troppo alzati, teste troppo piccole o facce troppo piccole all'interno del viso. Tutto questo fa calare di molto la serie, che senza filler vale davvero la pena di essere vista. Peccato davvero, anche perché sono un fan di Dragon Ball, e da questa serie mi aspettavo perlomeno la serie di Bu. Invece è un'occasione speciale sprecata; speriamo che al prossimo anniversario gli autori decidano di sistemare questi errori già visti, ciò gioverebbe molto alla serie.
Eccola qua, una serie di Dragon Ball finalmente come dio comanda! Questo è Dragon Ball Kai, la riedizione dello Z, cioè lo stesso ridotto degli episodi filler e migliorato di qualità d'immagine. Come impianto storico il KAI non regala proprio niente di nuovo rispetto al precedente Dragon Ball Z, comunque secondo me si poteva fare molto di più riguardo al reparto grafico.
Sì, è stato migliorato rispetto a 20 anni fa, non c'è dubbio ma, essendo stato detto che sarebbe stato in HD, sinceramente un po' più d'impegno doveva esserci messo. Cioè alcune scene sembrano, anzi sono, riprese pari pari dalla vecchia versione, con l'aggiunta di un po' di nitidezza e con qualche leggero ritocco al colore.
Comunque per quanto riguarda la riduzione degli episodi filler, e per questo merita 9, gli autori hanno fatto proprio un bel lavoro, però peccato per l'eliminazione, causa terremoto, della saga di Majin Bu.
In definitiva DB KAI è consigliatissima anche perché, per chi non ha visto la serie Z (cosa molto improbabile) o l'ha vista con le odiose censure Mediaset, è bello seguire Dragon Ball finalmente senza quella odiosa voce fuori campo del narratore durante gli scontri o i dialoghi edulcorati. Per concludere, che dire, godetevelo non ve ne pentirete.
Sì, è stato migliorato rispetto a 20 anni fa, non c'è dubbio ma, essendo stato detto che sarebbe stato in HD, sinceramente un po' più d'impegno doveva esserci messo. Cioè alcune scene sembrano, anzi sono, riprese pari pari dalla vecchia versione, con l'aggiunta di un po' di nitidezza e con qualche leggero ritocco al colore.
Comunque per quanto riguarda la riduzione degli episodi filler, e per questo merita 9, gli autori hanno fatto proprio un bel lavoro, però peccato per l'eliminazione, causa terremoto, della saga di Majin Bu.
In definitiva DB KAI è consigliatissima anche perché, per chi non ha visto la serie Z (cosa molto improbabile) o l'ha vista con le odiose censure Mediaset, è bello seguire Dragon Ball finalmente senza quella odiosa voce fuori campo del narratore durante gli scontri o i dialoghi edulcorati. Per concludere, che dire, godetevelo non ve ne pentirete.
Questa è la recensione definitiva su questo "Dragon Ball KAI" che scrivo dopo averlo visionato per intero.
"Dragon Ball Kai" altro non è che una sorta di rivisitazione di "Dragon Ball Z", anime di punta della serie Dragon Ball.
Adesso, per prima cosa, vorrei parlare dei punti di forza nati da questo "remake", secondo me. Il punto di forza principale di DBKAI che lo rende superiore al leggendario DBZ è di sicuro la mancanza dei noiosissimi filler - episodi riempitivi inventati di sana pianta - e degli allungamenti abnormi delle situazioni rispetto alla controparte cartacea. Questo porta a una serie veramente fedele al manga e, è inutile negarlo, la fluidità di quest'anime è incredibilmente migliorata rispetto a quella dello Z, rendendolo molto più coinvolgente e dal ritmo più spedito. Se c'era un problema in DBZ era proprio quello relativo ai filler il quale, fortunatamente, è stato risolto riducendo gli oltre 190 episodi, che ricoprivano tutto l'arco narrativo fino alla "Saga di Cell", in soli 98.
Però, a parte questo, vi sono altri punti di forza in DBKAI. Infatti, un altro punto positivo - oltre alla creazione di una nuova opening e di due nuove ending davvero ben fatte - è l'incisione di nuove soundtrack che rilanciano questo prodotto e gli danno una carica più adrenalinica. Devo dire che ci sono traccie davvero interessanti e ben inserite nel contesto, anche se, in alcuni momenti, le nuove sound hanno reso meno rispetto alle vecchie; però, tutto sommato, mi sono piaciute molto, forse anche più delle passate. Il punto debole e che, per via di una violazione di copyright, negli ultimi 3 episodi sono state tolte le nuove sound e sono state reinserite - sicuramente per motivi di mancanza di tempo - quelle vecchie, un vero peccato.
Infine, altro punto forte di questo remake è la grafica completamente restaurata e computerizzata in 3D e HD con colori più accesi, effetti di luce più luminosi e alcune scene ridisegnate. Peccato che il miglioramento totale vi è solo in alcune sequenze e inquadrature - contabili sulle dita di una mano - di un intero episodio e, sfortunatamente, non per tutta la sua durata, il che avrebbe dato quel tocco di maggior restauro e miglioramento. Questo dimostra che la "Toei Animation" non si è poi così sprecata, anche se i miglioramenti ci sono, ma limitati e questo mi lascia un leggero amaro in bocca e fa perdere un punticino alla valutazione finale.
Finito di esaminare i punti forti della produzione, posso dire che le emozioni nel rivedere questo Kai riemergono tutte, confermandomi che "Dragon Ball" per me è davvero unico. I combattimenti sono unici ed esplosivi, le saghe avvincenti e ci sono anche momenti emozionanti e commoventi. Lo considero uno shounen perfetto.
Quindi tirando le somme, questo DBKAI, lo trovo un lavoro davvero ben riuscito e, seppure limitato in alcuni punti, per nulla inutile, anzi. Dragon Ball ha fatto sicuramente la storia e continua a dimostrare di essere uno degli anime più esplosivi che io abbia mai visionato, senza dubbio.
Da vero fan di DB sono contento che sia stato realizzato questo "remake" e mi reputo molto soddisfatto dalla sua visione. Certo, nella mia testa continua a ronzare il solito pensiero che la Toei si è lasciata sfuggire la giusta occasione per mostrare un DB con una grafica dei giorni nostri, ma per ora - per tutti noi fan - sembra restare ancora un sogno proibito.
Consigliato ai fan e a chi vuole avvicinarsi per la prima volta al fantastico mondo di Toriyama. Sicuramente consiglio più la visione di Kai che di DBZ!
"Dragon Ball Kai" altro non è che una sorta di rivisitazione di "Dragon Ball Z", anime di punta della serie Dragon Ball.
Adesso, per prima cosa, vorrei parlare dei punti di forza nati da questo "remake", secondo me. Il punto di forza principale di DBKAI che lo rende superiore al leggendario DBZ è di sicuro la mancanza dei noiosissimi filler - episodi riempitivi inventati di sana pianta - e degli allungamenti abnormi delle situazioni rispetto alla controparte cartacea. Questo porta a una serie veramente fedele al manga e, è inutile negarlo, la fluidità di quest'anime è incredibilmente migliorata rispetto a quella dello Z, rendendolo molto più coinvolgente e dal ritmo più spedito. Se c'era un problema in DBZ era proprio quello relativo ai filler il quale, fortunatamente, è stato risolto riducendo gli oltre 190 episodi, che ricoprivano tutto l'arco narrativo fino alla "Saga di Cell", in soli 98.
Però, a parte questo, vi sono altri punti di forza in DBKAI. Infatti, un altro punto positivo - oltre alla creazione di una nuova opening e di due nuove ending davvero ben fatte - è l'incisione di nuove soundtrack che rilanciano questo prodotto e gli danno una carica più adrenalinica. Devo dire che ci sono traccie davvero interessanti e ben inserite nel contesto, anche se, in alcuni momenti, le nuove sound hanno reso meno rispetto alle vecchie; però, tutto sommato, mi sono piaciute molto, forse anche più delle passate. Il punto debole e che, per via di una violazione di copyright, negli ultimi 3 episodi sono state tolte le nuove sound e sono state reinserite - sicuramente per motivi di mancanza di tempo - quelle vecchie, un vero peccato.
Infine, altro punto forte di questo remake è la grafica completamente restaurata e computerizzata in 3D e HD con colori più accesi, effetti di luce più luminosi e alcune scene ridisegnate. Peccato che il miglioramento totale vi è solo in alcune sequenze e inquadrature - contabili sulle dita di una mano - di un intero episodio e, sfortunatamente, non per tutta la sua durata, il che avrebbe dato quel tocco di maggior restauro e miglioramento. Questo dimostra che la "Toei Animation" non si è poi così sprecata, anche se i miglioramenti ci sono, ma limitati e questo mi lascia un leggero amaro in bocca e fa perdere un punticino alla valutazione finale.
Finito di esaminare i punti forti della produzione, posso dire che le emozioni nel rivedere questo Kai riemergono tutte, confermandomi che "Dragon Ball" per me è davvero unico. I combattimenti sono unici ed esplosivi, le saghe avvincenti e ci sono anche momenti emozionanti e commoventi. Lo considero uno shounen perfetto.
Quindi tirando le somme, questo DBKAI, lo trovo un lavoro davvero ben riuscito e, seppure limitato in alcuni punti, per nulla inutile, anzi. Dragon Ball ha fatto sicuramente la storia e continua a dimostrare di essere uno degli anime più esplosivi che io abbia mai visionato, senza dubbio.
Da vero fan di DB sono contento che sia stato realizzato questo "remake" e mi reputo molto soddisfatto dalla sua visione. Certo, nella mia testa continua a ronzare il solito pensiero che la Toei si è lasciata sfuggire la giusta occasione per mostrare un DB con una grafica dei giorni nostri, ma per ora - per tutti noi fan - sembra restare ancora un sogno proibito.
Consigliato ai fan e a chi vuole avvicinarsi per la prima volta al fantastico mondo di Toriyama. Sicuramente consiglio più la visione di Kai che di DBZ!
La storia la sappiamo più o meno tutti e, essendo questa una fedele riedizione, non aggiunge nulla di nuovo - per fortuna.
Il disegno è per lo più quello originale, con sporadiche scene ridisegnate che appaiono qualitativamente inferiori per vari motivi. L'edizione "televisiva" ha una grave pecca, ovvero il formato in 16:9, quando l'opera originale è in 4:3. Per fortuna nell'edizione Blue-Ray il formato è stato mantenuto in 4:3, garantendo l'integrità del disegno originale.
Una cosa che non ho apprezzato è stato il cambiamento della colonna sonora, non perché sia peggiore, anzi, solo non è quella originale.
La grande nota a favore di questa riedizione è il taglio radicale di tutto ciò che nel manga non è presente, ottenendo così una successione molto più scorrevole.
Consigliato ai fan e a chi non ha mai visto Dragonball Z, chi ha già visto la serie originale senza troppo interesse, può andare tranquillamente oltre.
Il disegno è per lo più quello originale, con sporadiche scene ridisegnate che appaiono qualitativamente inferiori per vari motivi. L'edizione "televisiva" ha una grave pecca, ovvero il formato in 16:9, quando l'opera originale è in 4:3. Per fortuna nell'edizione Blue-Ray il formato è stato mantenuto in 4:3, garantendo l'integrità del disegno originale.
Una cosa che non ho apprezzato è stato il cambiamento della colonna sonora, non perché sia peggiore, anzi, solo non è quella originale.
La grande nota a favore di questa riedizione è il taglio radicale di tutto ciò che nel manga non è presente, ottenendo così una successione molto più scorrevole.
Consigliato ai fan e a chi non ha mai visto Dragonball Z, chi ha già visto la serie originale senza troppo interesse, può andare tranquillamente oltre.
Dragon Ball KAI non è nulla di che, è solo un remake di Dragonball reso meno palloso e rinnovato graficamente. Avrei rivisto volentieri Dragonball se la Mediaset non me lo avesse propinato 200 volte, ora lo so a memoria e rivederlo mi stufa e basta. Se gli autori avessero fatto qualche modifica rilevante sarebbe stato piacevole rivederlo, ma è tutto come il vecchio Dragonball tranne una grafica leggermente migliorata - e comunque solo la sigla mostra veri miglioramenti nei colori.
Inoltre non mi è piaciuto che il primo episodio si apra "spoilerando", per chi non avesse mai visto Dragonball, tutta la storia di Freezer che distrugge il pianeta dei Sayan, e Goku che da piccolo viene spedito sulla Terra. Le sapevamo già tutte 'ste cose, gli autori le hanno ripetute dappertutto in tantissimi OAV, episodi vari e flashback, e come se non bastasse ce le ripete Raditz pure in Dragonball KAI... Che barba. Tra poco la droppo mi sa.
Inoltre non mi è piaciuto che il primo episodio si apra "spoilerando", per chi non avesse mai visto Dragonball, tutta la storia di Freezer che distrugge il pianeta dei Sayan, e Goku che da piccolo viene spedito sulla Terra. Le sapevamo già tutte 'ste cose, gli autori le hanno ripetute dappertutto in tantissimi OAV, episodi vari e flashback, e come se non bastasse ce le ripete Raditz pure in Dragonball KAI... Che barba. Tra poco la droppo mi sa.
Devo dire che da questa serie mi aspettavo molto di più, anche se Dragonball kai non è altro che Dragonball Z senza filler. Quando ho saputo che usciva questa nuova serie di Dragonball, sono stato felicissimo e non vedevo l'ora di poterlo vedere, pensavo che anche i disegni fossero fatti tutti benissimo, invece erano uguali a quelli di Dragonball Z, eccetto la sigla che ha dei disegni che mi sono piaciuti molto.
Gli metto sei giusto per pietà, perché la serie di Dragonball Z mi è piaciuta tantissimo, quindi non voglio mettere l'insufficienza a questa serie. Quest'anime possono vederlo tutti coloro che non hanno niente da fare, perché io ho visto questa serie pensando di vedere cose nuove, invece è tutto identico a Dragonball Z. E' davvero una grande delusione, mi dispiace.
Gli metto sei giusto per pietà, perché la serie di Dragonball Z mi è piaciuta tantissimo, quindi non voglio mettere l'insufficienza a questa serie. Quest'anime possono vederlo tutti coloro che non hanno niente da fare, perché io ho visto questa serie pensando di vedere cose nuove, invece è tutto identico a Dragonball Z. E' davvero una grande delusione, mi dispiace.
Dragon Ball Kai è un anime creato per celebrare il 20º anniversario dalla prima trasmissione di "Dragon Ball Z" in Giappone. Questa nuova serie è stata creata apportando delle modifiche consistenti al vecchio anime Dragon Ball Z, riducendo così i troppi episodi.
La trama segue sempre quella di Dragon ball Z, cioè s'inizia con l'arrivo di Raddish e con la sua successiva sconfitta che causerà la morte di Goku. Poi ci saranno l'arrivo di Napa e Vegeta e i rispettivi combattimenti con i guerrieri terrestri e con Goku (resuscitato). Poi si passerà alla saga di Freezer, dove i guerrieri andranno su Nameck per combattere Freezer e la squadra Genew. Goku diventa poi super sayan.
In seguito abbiamo la saga degli androidi e l'arrivo di Trunks dal futuro. Quindi è il momento di Cell che introdurrà il suo torneo. Per ora l'anime è arrivato alla saga di Cell e proseguirà con la saga di Majiin Bu.
Per ora l'anime non sembra niente male, anzi riesce ad accorciare un capolavoro che ha fatto storia come Dragon Ball z e a renderlo scorrevole e con una grafica a mio avviso ottima. I personaggi sono sempre quelli della saga di Dragon Ball Z, ma il design è migliorato e anche la qualità. L'unico peccato sono le censure realizzate per indirizzare l'anime a un pubblico più giovanile, che però non giovano alla serie.
Per il resto rimane sempre un piacere rivedere il rifacimento di un anime diventato famoso in tutto il mondo e che ho amato. E' consigliatissimo per chi ha amato la serie, ma anche per chi non la conosce e vuole avvicinarsi a un anime diventato di culto e che ha fatto diventare gli anime e i manga famosi in tutto il mondo.
La trama segue sempre quella di Dragon ball Z, cioè s'inizia con l'arrivo di Raddish e con la sua successiva sconfitta che causerà la morte di Goku. Poi ci saranno l'arrivo di Napa e Vegeta e i rispettivi combattimenti con i guerrieri terrestri e con Goku (resuscitato). Poi si passerà alla saga di Freezer, dove i guerrieri andranno su Nameck per combattere Freezer e la squadra Genew. Goku diventa poi super sayan.
In seguito abbiamo la saga degli androidi e l'arrivo di Trunks dal futuro. Quindi è il momento di Cell che introdurrà il suo torneo. Per ora l'anime è arrivato alla saga di Cell e proseguirà con la saga di Majiin Bu.
Per ora l'anime non sembra niente male, anzi riesce ad accorciare un capolavoro che ha fatto storia come Dragon Ball z e a renderlo scorrevole e con una grafica a mio avviso ottima. I personaggi sono sempre quelli della saga di Dragon Ball Z, ma il design è migliorato e anche la qualità. L'unico peccato sono le censure realizzate per indirizzare l'anime a un pubblico più giovanile, che però non giovano alla serie.
Per il resto rimane sempre un piacere rivedere il rifacimento di un anime diventato famoso in tutto il mondo e che ho amato. E' consigliatissimo per chi ha amato la serie, ma anche per chi non la conosce e vuole avvicinarsi a un anime diventato di culto e che ha fatto diventare gli anime e i manga famosi in tutto il mondo.
Dragon Ball Kai è la mera dimostrazione che Dragon Ball Z è probabilmente lo shonen più amato in Giappone e nel resto del mondo.<br>
Non sono d'accordo con chi ha definito inutile questo Dragon Ball Kai, poichè non si tratta affatto di un remake (quello non mi sarebbe piaciuto) ma di una versione riveduta e corretta di Dragon Ball Z, rimasterizzata in alta definizione, con colori più accesi e disegni più rifiniti. Via le scene inutili aggiunte nell'anime, via le puntate filler, scontri e scene un pò più velocizzate senza andarsene al sonno, e dunque una maggiore fedeltà al manga, cosa si può volere di più? <br>
Per fare questo ovviamente è stato necessario ridoppiare la serie, reintegrando l'intero cast storico ad eccezione di qualche deceduto, facendo questo gli animatori hanno potuto anche correggere alcuni errori nei dialoghi che all'epoca erano stati cambiati rispetto al manga. E' anche capitato che qualche scena riempitiva sia rimasta tipo quella di Ginew e Bulma che si scambiano i corpi, ma niente paura i loro nefasti sono stati ridotti a giusto 3-4 minuti massimo divisi in 2 puntate. Sicuramente è stato fatto perchè altrimenti non si spiegava come mai Bulma fosse sul luogo di battaglia, generando quindi un'incongruenza. Dunque grazie al KAI possiamo goderci Dragon Ball Z senza inutili scene di riempimento, con il risultato di vederci praticamente metà delle puntate che avremmo visto con la serie originale, infatti la saga di Freezer (comprendendo anche la saga dei Saiyan) che era composta da circa 110 episodi, in questa versione sarà praticamente la metà! Quindi facendo un calcolo 55x20min = 1100 : 60 = 18, ci risparmiamo ben 18 ORE di inutilità! Sigle molto belle, in particolare quella iniziale che vi farà subito dimenticare il dispiacere di Cha-La Head-Cha-La, oltretutto presentano scene create da zero con le nuove tecniche di animazione (però suvvia non mi venite a dire che sono meglio di quelle della serie classica...). I suoni mi sembra siano stati riprodotti da zero e purtroppo non è mancata anche qualche censura in alcune scene troppo cruente. <br>
Quindi tutto perfetto? E invece no! C'è una pecca che non mi consente di dare 10 a Kai e quindi 9...le musiche! Dragon Ball e Dragon Ball Z godevano di uno dei compositori più bravi nel panorama dell'animazione giapponese, Shunsuke Kikuchi (compositore anche dell'Uomo Tigre) le sue OST erano un pilastro fondamentale per la saga Z, sempre perfette nelle atmosfere tratte da questo straordinario manga. Nel Kai purtroppo è stato deciso non solo di non utilizzare le vecchie musiche ma addirittura di cambiare compositore, rimpiazzando Kikuchi con un anonimo Kenji Yamamoto. Le nuove colonne sonore sono di buona fattura ma non sono all'altezza delle precedenti, e consentitemi spesso non sono convincenti con le situazioni in cui sono impostate, tal volta totalmente fuori luogo e risultano anche spesso ripetititive. Ho trovato in particolare pessima e a tratti imbarazzante la scena di Freezer che infilza Crilin con sfondo una canzone metal-satanista ridicola a dir poco. A esser sinceri sono basito di essere tra i pochi a fare una critica su questo punto fondamentale. Per il resto voglio anche precisare che tra queste BGM se n'è defilata qualcuna davvero bella.<br>
Se siete amanti di Dragon Ball Z, guardatevi DBKAI, sarà per voi una nuova esperienza e potrete vedere la parte più entusiasmante dell'opera di Akira Toriyama sotto una nuova luce.
Non sono d'accordo con chi ha definito inutile questo Dragon Ball Kai, poichè non si tratta affatto di un remake (quello non mi sarebbe piaciuto) ma di una versione riveduta e corretta di Dragon Ball Z, rimasterizzata in alta definizione, con colori più accesi e disegni più rifiniti. Via le scene inutili aggiunte nell'anime, via le puntate filler, scontri e scene un pò più velocizzate senza andarsene al sonno, e dunque una maggiore fedeltà al manga, cosa si può volere di più? <br>
Per fare questo ovviamente è stato necessario ridoppiare la serie, reintegrando l'intero cast storico ad eccezione di qualche deceduto, facendo questo gli animatori hanno potuto anche correggere alcuni errori nei dialoghi che all'epoca erano stati cambiati rispetto al manga. E' anche capitato che qualche scena riempitiva sia rimasta tipo quella di Ginew e Bulma che si scambiano i corpi, ma niente paura i loro nefasti sono stati ridotti a giusto 3-4 minuti massimo divisi in 2 puntate. Sicuramente è stato fatto perchè altrimenti non si spiegava come mai Bulma fosse sul luogo di battaglia, generando quindi un'incongruenza. Dunque grazie al KAI possiamo goderci Dragon Ball Z senza inutili scene di riempimento, con il risultato di vederci praticamente metà delle puntate che avremmo visto con la serie originale, infatti la saga di Freezer (comprendendo anche la saga dei Saiyan) che era composta da circa 110 episodi, in questa versione sarà praticamente la metà! Quindi facendo un calcolo 55x20min = 1100 : 60 = 18, ci risparmiamo ben 18 ORE di inutilità! Sigle molto belle, in particolare quella iniziale che vi farà subito dimenticare il dispiacere di Cha-La Head-Cha-La, oltretutto presentano scene create da zero con le nuove tecniche di animazione (però suvvia non mi venite a dire che sono meglio di quelle della serie classica...). I suoni mi sembra siano stati riprodotti da zero e purtroppo non è mancata anche qualche censura in alcune scene troppo cruente. <br>
Quindi tutto perfetto? E invece no! C'è una pecca che non mi consente di dare 10 a Kai e quindi 9...le musiche! Dragon Ball e Dragon Ball Z godevano di uno dei compositori più bravi nel panorama dell'animazione giapponese, Shunsuke Kikuchi (compositore anche dell'Uomo Tigre) le sue OST erano un pilastro fondamentale per la saga Z, sempre perfette nelle atmosfere tratte da questo straordinario manga. Nel Kai purtroppo è stato deciso non solo di non utilizzare le vecchie musiche ma addirittura di cambiare compositore, rimpiazzando Kikuchi con un anonimo Kenji Yamamoto. Le nuove colonne sonore sono di buona fattura ma non sono all'altezza delle precedenti, e consentitemi spesso non sono convincenti con le situazioni in cui sono impostate, tal volta totalmente fuori luogo e risultano anche spesso ripetititive. Ho trovato in particolare pessima e a tratti imbarazzante la scena di Freezer che infilza Crilin con sfondo una canzone metal-satanista ridicola a dir poco. A esser sinceri sono basito di essere tra i pochi a fare una critica su questo punto fondamentale. Per il resto voglio anche precisare che tra queste BGM se n'è defilata qualcuna davvero bella.<br>
Se siete amanti di Dragon Ball Z, guardatevi DBKAI, sarà per voi una nuova esperienza e potrete vedere la parte più entusiasmante dell'opera di Akira Toriyama sotto una nuova luce.
Questa è la mia prima recensione di un anime, e pur non essendo il mio preferito in assoluto, l'ho scelto per il suo fascino e per il seguito di fan che Dragon Ball ha sparsi in tutto il globo.
Bene, inizio col dire che questo è da considerarsi un remake. L'elemento principale che contraddistingue Dragon Ball KAI dal resto della saga è senza dubbio l'eliminazione dei filler, a mio avviso troppi nella sere Z, anche se io sono un sostenitore degli episodi che qua e là spezzano un po' la trama e la tensione in una storia. L'elemento numero due è la scelta della colonna sonora molto più attuale (ma questo è ovvio) e molto più adatta a scontri fantastici e appassionanti come quello tra Goku e Vegeta, o Vegeta vs. Zarbon. Terzo elemento chiave di questo, sottolineo, remake è l'innesto dei nuovi disegni che man mano che la storia va avanti appaiono sempre più numerosi e molto ben realizzati senza però stonare con le vecchie animazioni. Se ci mettiamo anche l'audacia dei dialoghi made in Japan e la costante voglia di guardare come prosegue la storia (può sembrare strano in un anime di cui noi tutti già sappiamo vita morte e miracoli, ma un episodio tira l'altro), beh, Dragon Ball KAI dovrebbe far ricredere molti scettici. A mio avviso un bel 8 ci sta tutto!
Bene, inizio col dire che questo è da considerarsi un remake. L'elemento principale che contraddistingue Dragon Ball KAI dal resto della saga è senza dubbio l'eliminazione dei filler, a mio avviso troppi nella sere Z, anche se io sono un sostenitore degli episodi che qua e là spezzano un po' la trama e la tensione in una storia. L'elemento numero due è la scelta della colonna sonora molto più attuale (ma questo è ovvio) e molto più adatta a scontri fantastici e appassionanti come quello tra Goku e Vegeta, o Vegeta vs. Zarbon. Terzo elemento chiave di questo, sottolineo, remake è l'innesto dei nuovi disegni che man mano che la storia va avanti appaiono sempre più numerosi e molto ben realizzati senza però stonare con le vecchie animazioni. Se ci mettiamo anche l'audacia dei dialoghi made in Japan e la costante voglia di guardare come prosegue la storia (può sembrare strano in un anime di cui noi tutti già sappiamo vita morte e miracoli, ma un episodio tira l'altro), beh, Dragon Ball KAI dovrebbe far ricredere molti scettici. A mio avviso un bel 8 ci sta tutto!
Dragon Ball Kai non è un remake di Dragon Ball Z. "Semplicemente" (a dirla sembra facile) sono stati ripresi gli episodi originali, sono stati rifatti effetti sonori, doppiaggi e colonna sonora, ripulite e colorate le cell, ma soprattutto sono state tagliate tutte le storielle filler, termine con cui negli anime s'intendono quelle storie che non sono presenti nel manga originale ma che vengono inserite molte volte solo per dare tempo al mangaka di proseguire la serializzazione della storia e non lasciare così "buchi" nel durante. Grandissimo lavoro e progetto... sì, mi direte. Manovra commerciale estremamente palese e scontata. Ok, è vero, ma diavolo, finalmente si riesce a vedere un Dragon Ball come dio comanda - quaranta episodi finora.
Si è partiti, come detto, dall'inizio della serie Z, ovvero da quando comincia l'arco di storia relativo all'arrivo dei Saiyan (prima Radish, poi Nappa e Vegeta) e alla scoperta dei reali natali di Son Goku. Quaranta episodi, dicevo, e siamo già all'ultima trasformazione di Freezer! Nella serie tv "standard" credo vi sarebbero state una decina o passa (forse molte di più, ma non voglio sparare a zero senza certezza) di puntate totalmente inutili a fini della storia. Beh, se è una manovra commerciale allora per una volta è una manovra commerciale intelligente e ben studiata. Come per i Cavalieri dello Zodiaco anche la vecchia gloria di Dragon Ball sbarca nel XXI secolo e ringiovanisce colpendo la fantasia dei più giovani e di coloro che come me hanno superato gli 'enta.
A questo punto attendo anche un bel rebuild per Dottor Slump & Arale, non sarebbe affatto male! (scusate la rima non voluta)
Si è partiti, come detto, dall'inizio della serie Z, ovvero da quando comincia l'arco di storia relativo all'arrivo dei Saiyan (prima Radish, poi Nappa e Vegeta) e alla scoperta dei reali natali di Son Goku. Quaranta episodi, dicevo, e siamo già all'ultima trasformazione di Freezer! Nella serie tv "standard" credo vi sarebbero state una decina o passa (forse molte di più, ma non voglio sparare a zero senza certezza) di puntate totalmente inutili a fini della storia. Beh, se è una manovra commerciale allora per una volta è una manovra commerciale intelligente e ben studiata. Come per i Cavalieri dello Zodiaco anche la vecchia gloria di Dragon Ball sbarca nel XXI secolo e ringiovanisce colpendo la fantasia dei più giovani e di coloro che come me hanno superato gli 'enta.
A questo punto attendo anche un bel rebuild per Dottor Slump & Arale, non sarebbe affatto male! (scusate la rima non voluta)
Vedere quest'anime è stata una tremenda delusione, già gli altri Dragon Ball erano parecchio noiosi, questo poi!
Non è altro che Dragon Ball Z restaurato in video 16/9 e con parti tagliate, quindi... una schifezza, la grafica e i disegni sono i soliti di 20 anni fa, a parte la sigla, di cui non mi lamento (completamente ridisegnata e fatta con Computer Grafica) per il resto è una completa delusione!!
Non è altro che Dragon Ball Z restaurato in video 16/9 e con parti tagliate, quindi... una schifezza, la grafica e i disegni sono i soliti di 20 anni fa, a parte la sigla, di cui non mi lamento (completamente ridisegnata e fatta con Computer Grafica) per il resto è una completa delusione!!
Ma io non capisco cosa ha la gente da lamentarsi, vi era stata promessa una serie di DBZ senza i filler? Eccola qui, perfetta come ce la aspettavamo.
Vedere DBZ senza i filler o discorsi inutili, banali e noiosi è una vera gioia per gli occhi, disegni a parte (l'unico difetto) potevano rifarli come quelli dell'opening (in questo caso avrei dato un 10). Sarà uno degli shonen più belli di sempre (se non IL PIÙ), lo consiglio ai fan di Dragon Ball (e che non stiano troppo a soffermarsi sui disegni) e lo consiglio vivamente a chi non avesse mai visto DBZ (sempre che esista qualcuno del genere!!).
Vedere DBZ senza i filler o discorsi inutili, banali e noiosi è una vera gioia per gli occhi, disegni a parte (l'unico difetto) potevano rifarli come quelli dell'opening (in questo caso avrei dato un 10). Sarà uno degli shonen più belli di sempre (se non IL PIÙ), lo consiglio ai fan di Dragon Ball (e che non stiano troppo a soffermarsi sui disegni) e lo consiglio vivamente a chi non avesse mai visto DBZ (sempre che esista qualcuno del genere!!).
Sigla nuova con grafica impressionante (la stessa dell'oav uscito nel 2008), intermezzo nuovo e... contenuto vecchio (l'unica differenza grafica e che adesso la versione è per televisori in 16:9 anzichè la versione 4:3)!
Prendi una persona di 150 kg metti a dieta ti trovi sempre la stessa persona con kg in meno, il concetto è lo stesso! Prendi Dragon Ball Z e togli tutte le puntate inutili, le lunghe divagazioni, le puntate filler ed ecco che esce Dragon Ball Kai!
Ovvero la riproduzione anime più fedele al manga (almeno per ora) ridotta di due terzi rispetto alla versione z!
Se non ricordo male quasi 300 puntate a fronte delle poco più di 100 (almeno cosi si presume) della serie Kai.
Un bel riassunto non c'è che dire!
Beh per chi ama il genere è da vedere.
Buona visione
Prendi una persona di 150 kg metti a dieta ti trovi sempre la stessa persona con kg in meno, il concetto è lo stesso! Prendi Dragon Ball Z e togli tutte le puntate inutili, le lunghe divagazioni, le puntate filler ed ecco che esce Dragon Ball Kai!
Ovvero la riproduzione anime più fedele al manga (almeno per ora) ridotta di due terzi rispetto alla versione z!
Se non ricordo male quasi 300 puntate a fronte delle poco più di 100 (almeno cosi si presume) della serie Kai.
Un bel riassunto non c'è che dire!
Beh per chi ama il genere è da vedere.
Buona visione
Che dire a 20 anni di distanza è iniziata in Giappone la nuova messa in onda di Dragonball Kai, e si proprio Dragonball, una riedizione delle serie Z ridoppiata e con nuovi colori, ma soprattutto senza i così pallosi filler (come la saga di garlic jr o goku che prende la patente) in modo da rendere l'anime più simile al manga e soprattutto più scorrevole, semplificando gli episodi da 291 a 101, ben 190 episodi eliminati!
L' opening iniziale è a dir poco stupenda, così come la sigla finale, inoltre trovo stupido dire che i disegni sono brutti poiché sono innanzitutto molto simili se non gli stessi del manga e soprattutto fanno parte della serie di dragonball Z che può essere criticata per molte cose ma non per i disegni, e poi secondo voi chi si sarebbe preso la briga di ridisegnare 101 episodi? sapete quanto ci vuole a disegnare e colorare un solo episodio?
Inoltre trovo le nuove colorazioni veramente utili a ringiovanire immagini di qualche decina di anni, e soprattutto trovo spettacolare questa nuova trovata per rilanciare ancora una volta Dragonball.
Dopo 4 episodi visti posso dire che li continuerò a vedere naturalmente fino a che si troverà in rete (ovviamente subbato in ita) e molta gente potrebbe dire: ma se hanno rifatto un film di un ora e mezza con nuovi disegni e animazioni (parlo dell' o.a.v. di dragonball Il cammino di un eroe, mi sembra si chiami così) oppure hanno fatto il nuovissimo film di 30 minuti dragonball: yo! il ritorno di goku e i suoi amici con i disegni della toei animation perchè non hanno rifatto totalmente anche questa nuova serie?
Il dubbio si può avere ma io sono del parere che se lo avessero fatto gli avrei dato di voto dieci, ma mi accontento di questa nuova serie con vecchi disegni a cui non si può dare meno di 9!
L' opening iniziale è a dir poco stupenda, così come la sigla finale, inoltre trovo stupido dire che i disegni sono brutti poiché sono innanzitutto molto simili se non gli stessi del manga e soprattutto fanno parte della serie di dragonball Z che può essere criticata per molte cose ma non per i disegni, e poi secondo voi chi si sarebbe preso la briga di ridisegnare 101 episodi? sapete quanto ci vuole a disegnare e colorare un solo episodio?
Inoltre trovo le nuove colorazioni veramente utili a ringiovanire immagini di qualche decina di anni, e soprattutto trovo spettacolare questa nuova trovata per rilanciare ancora una volta Dragonball.
Dopo 4 episodi visti posso dire che li continuerò a vedere naturalmente fino a che si troverà in rete (ovviamente subbato in ita) e molta gente potrebbe dire: ma se hanno rifatto un film di un ora e mezza con nuovi disegni e animazioni (parlo dell' o.a.v. di dragonball Il cammino di un eroe, mi sembra si chiami così) oppure hanno fatto il nuovissimo film di 30 minuti dragonball: yo! il ritorno di goku e i suoi amici con i disegni della toei animation perchè non hanno rifatto totalmente anche questa nuova serie?
Il dubbio si può avere ma io sono del parere che se lo avessero fatto gli avrei dato di voto dieci, ma mi accontento di questa nuova serie con vecchi disegni a cui non si può dare meno di 9!
E' stato un bene rivitalizzare e fare una rivisitazione di ciò che sono state le saghe di dragon ball con le tecniche moderne di animazione, sinceramente pensavo dovessero aggiungere quel pizzico in più alla trama grazie a maggiori riferimenti al manga, come è stato per il restyiling di Ken il guerriero o altri cartoni rivisitati, bene è successo solo per un'infinitesima parte, visto che l'intento era forse quello di svecchiare immagini ormai di oltre vent'anni fa.
Gli effetti buoni sono dati dal formato dello schermo, la qualità audio e quant'altro di buono si potesse unire tra la vecchia e la nuova generazione di tecnologie, laddove il significato di questa riproposizione dell'opera di Toriyama è chiara.
Ovvero quello di fare un buon riassunto su ciò che è davvero stato il significato della saga, prendendone i punti più salienti e lasciando da parte le parti ferme utilizzate per allungare il brodo alla serie, una grandissima idea, considerato che in Italia la ripetizione continua ne ha consumato parecchio a livello zebedeico, le scatole a tutti, per i fan e i non che si vogliono rendere più facile la vita nella visione dell'opera è super consigliato!
Gli effetti buoni sono dati dal formato dello schermo, la qualità audio e quant'altro di buono si potesse unire tra la vecchia e la nuova generazione di tecnologie, laddove il significato di questa riproposizione dell'opera di Toriyama è chiara.
Ovvero quello di fare un buon riassunto su ciò che è davvero stato il significato della saga, prendendone i punti più salienti e lasciando da parte le parti ferme utilizzate per allungare il brodo alla serie, una grandissima idea, considerato che in Italia la ripetizione continua ne ha consumato parecchio a livello zebedeico, le scatole a tutti, per i fan e i non che si vogliono rendere più facile la vita nella visione dell'opera è super consigliato!
Nonostante abbia visto lo Z quattromila volte e i rispettivi Oav altre quattromila volte questa serie è senza dubbio stupenda... Veloce... Divertente e seppur io conosca la trama a memoria non vedo l'ora che esca la puntata successiva... La grafica è migliorata in maniera incredibile e chi non ci crede può fare il confronto tra uno spezzone di puntata di Dragon Ball Z e Dragon Ball Kai... E' ritornato un mito e questa volta l'anime è un'anime che si rispetti da tutti i punti di vista. Anche io volevo una saga ridisegnata ma vi assicuro che anche questo è straordinario.
Anzitutto, un chiarimento sul titolo. Kai è una parola giapponese che significa "nuovo, rifatto", e quindi il titolo della serie significherebbe "Dragonball rifatto", ovverosia un rifacimento dell'ormai storico anime.
Perché, vi chiederete. Presto detto: sono trascorsi ben 20 anni dalla trasmissione in Giappone del primo episodio di Dragonball Z, la seconda serie animata tratta dal manga di Akira Toriyama, e giustamente si è pensato di celebrare come si deve questo evento.
Si sono perciò ripresi i vecchi episodi dello Z e gli si è fatto un bel "lifting" per nascondere gli anni che passano: rimasterizzazione in alta definizione delle immagini, colori più nitidi e lucenti, dialoghi, OST e sigle nuovi di zecca e cancellazione degli odiosissimi filler - gli episodi che nulla c'entravano con la trama originale -, e quindi una narrazione più fluida e sostenuta, tanto che si prevede che la serie conterà circa 100 episodi, contro i 291 dell'originale. Il tutto accompagnato da una titanica campagna pubblicitaria e trainato dal successo riscosso lo scorso inverno dallo speciale creato per l'anniversario di Jump, la rivista su cui venivano pubblicati gli episodi del manga.
Terminati i preamboli, è giunto il momento di dare i voti a questo anime.
Sinceramente, da fan sfegatata di DB, non ho potuto fare a meno di apprezzare l'iniziativa, soprattutto vista la prospettiva di una trama più snella, che avrebbe dovuto rendere giustizia al manga; e questo, almeno fino ad ora - ho visto 6 episodi su 8 - è stato realizzato, tanto che c'è già stata l'apparizione di Re Kaioh nel 5° episodio, cosa che prima, invece, avveniva attorno al 20°. Dirò di più: proprio grazie a questo notevole alleggerimento narrativo, anche una come me che conosce la storia di Dragonball a menadito - grazie Mediaset! - non ha potuto fare a meno, una volta finito un episodio, di correre a vedere l'altro, tanto il ritmo è serrato e le vicende incalzanti. Davvero un ottimo lavoro, mi sembra di essere tornata ai tempi della lettura del manga!
Anche il reparto musicale è di alto livello, anche se forse l'opening Dragon Soul non potrà mai sostituire la mitica Cha-La Head Cha-La, ma, una volta ascoltato, il motivetto "Dokkan! Dokkan! Tsuiteru! Dokkan! Dokkan! Paradise!" non ve lo leverete più dalla testa. Anche le animazioni delle sigle sono stupende, riprendendo in pieno quello che è l'attuale stile di Tori-sensei.
Il reparto grafico invece è il più deludente. Vedendo le immagini pubblicitarie, molti fans che si aspettavano di vedere degli episodi totalmente ridisegnati hanno avuto una cocente delusione: le immagini sono le stesse viste e riviste negli ultimi vent'anni, c'è stato solo un intervento sulle colorazioni, che sono state rese più sature e luminose rispetto a prima.
In conclusione, si tratta di un prodotto riuscito a metà, adatto soprattutto ai fans nostalgici dei bei tempi in cui Dragonball spadroneggiava tra gli anime; è una buona occasione per (ri)vedere un mito.
Perché, vi chiederete. Presto detto: sono trascorsi ben 20 anni dalla trasmissione in Giappone del primo episodio di Dragonball Z, la seconda serie animata tratta dal manga di Akira Toriyama, e giustamente si è pensato di celebrare come si deve questo evento.
Si sono perciò ripresi i vecchi episodi dello Z e gli si è fatto un bel "lifting" per nascondere gli anni che passano: rimasterizzazione in alta definizione delle immagini, colori più nitidi e lucenti, dialoghi, OST e sigle nuovi di zecca e cancellazione degli odiosissimi filler - gli episodi che nulla c'entravano con la trama originale -, e quindi una narrazione più fluida e sostenuta, tanto che si prevede che la serie conterà circa 100 episodi, contro i 291 dell'originale. Il tutto accompagnato da una titanica campagna pubblicitaria e trainato dal successo riscosso lo scorso inverno dallo speciale creato per l'anniversario di Jump, la rivista su cui venivano pubblicati gli episodi del manga.
Terminati i preamboli, è giunto il momento di dare i voti a questo anime.
Sinceramente, da fan sfegatata di DB, non ho potuto fare a meno di apprezzare l'iniziativa, soprattutto vista la prospettiva di una trama più snella, che avrebbe dovuto rendere giustizia al manga; e questo, almeno fino ad ora - ho visto 6 episodi su 8 - è stato realizzato, tanto che c'è già stata l'apparizione di Re Kaioh nel 5° episodio, cosa che prima, invece, avveniva attorno al 20°. Dirò di più: proprio grazie a questo notevole alleggerimento narrativo, anche una come me che conosce la storia di Dragonball a menadito - grazie Mediaset! - non ha potuto fare a meno, una volta finito un episodio, di correre a vedere l'altro, tanto il ritmo è serrato e le vicende incalzanti. Davvero un ottimo lavoro, mi sembra di essere tornata ai tempi della lettura del manga!
Anche il reparto musicale è di alto livello, anche se forse l'opening Dragon Soul non potrà mai sostituire la mitica Cha-La Head Cha-La, ma, una volta ascoltato, il motivetto "Dokkan! Dokkan! Tsuiteru! Dokkan! Dokkan! Paradise!" non ve lo leverete più dalla testa. Anche le animazioni delle sigle sono stupende, riprendendo in pieno quello che è l'attuale stile di Tori-sensei.
Il reparto grafico invece è il più deludente. Vedendo le immagini pubblicitarie, molti fans che si aspettavano di vedere degli episodi totalmente ridisegnati hanno avuto una cocente delusione: le immagini sono le stesse viste e riviste negli ultimi vent'anni, c'è stato solo un intervento sulle colorazioni, che sono state rese più sature e luminose rispetto a prima.
In conclusione, si tratta di un prodotto riuscito a metà, adatto soprattutto ai fans nostalgici dei bei tempi in cui Dragonball spadroneggiava tra gli anime; è una buona occasione per (ri)vedere un mito.
Sinceramente mi aspettavo di più per la riedizione di uno degli anime più famosi della storia, che evito di raccontare perchè penso sappiano tutti! Dragon Ball Z è stato fantastico, veramente ottimo, Dragon Ball KAI, considerando che sia la riedizione dello Z avrebbe potuto dare di più! Certo, è praticamente identico con omessi i filler, ma poi? Almeno potevano impegnarsi di più ella grafica, miglioramenti poco evidenti, solo quella della sigla è spettacolare, ma poi per l'anime niente di che! Avrebbero dovuto fare di più!
Avendo visto solo le prime 4 puntate non posso ancora dare un giudizio definitivo. Per il momento però, devo ammettere che la la serie sta andando proprio come volevo io: in 1° luogo la grafica è migliorata parecchio. C'è chi dice che le immagini sono state riciclate dalla serie vecchia: questo è vero, però è un fatto del tutto normale, dato che comunque è solo un "remake" che dovrebbe rispecchiare di più il manga. Si nota comunque benissimo l'high quality. In 2° luogo le musiche adesso sono molto più belle perchè, in quanto fan di dragon ball, ammetto che le colonne sonore soprattutto dello Z lasciavano un pò a desiderare. In 3° luogo la cosa che più mi infastidiva in dragon ball Z erano i filler. Per quel poco che ho visto posso confermare che sicuramente verranno tolti almeno i più stupidi. C'è chi si è lamentato di quei 3 minuti del Gohan perso nella foresta, perchè tale scena ugualmente non era presente nel manga, ma io credo che delle piccolissime aggiunte debbano comunque rimanere, come modo per presentare un personaggio nuovo. La cosa più importante è che vengano tolti quei filler veramente assurdi e soprattutto incoerenti con la storia principale, ad es. Goku che cade dal serpente, il piccolo scontro tra Gohan e Junior che porta Junior a distruggere la navicella di Goku (quindi come poteva il padre di Bulma ripararla?), Gohan che fa un disperato tentativo di combattere contro Freezer cercando di sostituire momentaneamente Goku SSJ(MA X FAVORE!!), tutta la saga di Garlic jr.(orrenda e incoerente), Goku e Junior che prendono la patente(no comment), il torneo dell'altro mondo(stupido e anch'esso abbastanza incoerente), ecc... , in modo tale da correggere e ridurre errori, spesso basati anche su differenze tra livelli di potenza. Pertanto per il momento parto da un 9. Poi si vedrà.
Do 7 perchè comunque posso dire che la mia generazione è cresciuta con Dragon Ball!
Il voto lo do esclusivamente a Dragon Ball e non alla serie Kai, che purtroppo non da nulla di nuovo alla vecchia serie Z! L'anime scorre piu velocemente rispetto alla versione Z ma non cè nulla di nuovo e il famoso HD di cui si parlava c'è ma si nota pochissimo, infatti hanno solo riadattato le immagini in versione moderna, non son state ridisegnate!
L'audio presenta una nuova colonna sonora(cosa molto meno dispendiosa dei disegni),una nuova sigla... e qui posso dire bella ma Cha la head cha la è insuperabile per me!
Nel complesso do 7 come voto perchè è pur sempre Dragon Ball e non quella schifezza del GT! Però se voi avete visto Z non c'è nulla di nuovo,e se volete vederlo vedetevi principalmente i momenti topici che è meglio :)
Il voto lo do esclusivamente a Dragon Ball e non alla serie Kai, che purtroppo non da nulla di nuovo alla vecchia serie Z! L'anime scorre piu velocemente rispetto alla versione Z ma non cè nulla di nuovo e il famoso HD di cui si parlava c'è ma si nota pochissimo, infatti hanno solo riadattato le immagini in versione moderna, non son state ridisegnate!
L'audio presenta una nuova colonna sonora(cosa molto meno dispendiosa dei disegni),una nuova sigla... e qui posso dire bella ma Cha la head cha la è insuperabile per me!
Nel complesso do 7 come voto perchè è pur sempre Dragon Ball e non quella schifezza del GT! Però se voi avete visto Z non c'è nulla di nuovo,e se volete vederlo vedetevi principalmente i momenti topici che è meglio :)
Do 4 in partenza senza dare una minima possibilità e gli do 4 perchè è Dragonball o avrei dato anche molto di meno.
Adesso... appena ho sentito dire "sarà rifatto dragonball in meno puntate" mi ero a dir poco galvanizzato! già immaginavo una serie una spanna sopra le altre, nuove animazioni, ricreazione di un mito che aveva un pò annoiato per l'eccessiva monotonia di molte puntate... e subito avevo immginato 51 puntate come ogni buon anime che si rispetti rifatto con grafica da sballo! è fantastico.
Ecco il commento dopo aver visto il primo episodio:... ancora?
Insomma ho aspettato per rivedere un'altra dannata volta tutto ciò che so a memoria? certo hanno dimezzato il numero delle puntate... ma
posso farla anche io una serie così! scarico lo Z, faccio aumentare la saturazione, aumentare il contrasto e prendo le parti più importanti...
una vera delusione... ma grande delusione...
Adesso... appena ho sentito dire "sarà rifatto dragonball in meno puntate" mi ero a dir poco galvanizzato! già immaginavo una serie una spanna sopra le altre, nuove animazioni, ricreazione di un mito che aveva un pò annoiato per l'eccessiva monotonia di molte puntate... e subito avevo immginato 51 puntate come ogni buon anime che si rispetti rifatto con grafica da sballo! è fantastico.
Ecco il commento dopo aver visto il primo episodio:... ancora?
Insomma ho aspettato per rivedere un'altra dannata volta tutto ciò che so a memoria? certo hanno dimezzato il numero delle puntate... ma
posso farla anche io una serie così! scarico lo Z, faccio aumentare la saturazione, aumentare il contrasto e prendo le parti più importanti...
una vera delusione... ma grande delusione...
Erano i primi di Febbraio quando venne annunciato Dragon Ball Kai. Lo aspettavo con ansia,perchè pensavo a nuove animazioni. L'anime di Dragon Ball è uno degli anime più brutti della storia (Per questo consiglio di leggere il manga) con le animazioni ripetute per le battaglie e non solo. In questa versione "riassunto" (291 puntate ridotte a 100) di Dragon Ball Z vengono tagliati gli inutilissimi (E in alcuni casi ridicoli) filler,intere puntate in cui si guardano negli occhi o prendono energia. Sono state ridoppiate alcune parti,inserita un OST migliore (Secondo me) e ai disegni è stata data una ripulitina in HD (Confrontando alcune immagini dello Z si nota subito la differenza.),e purtroppo,sono state fatte alcune censure. Il voto per questa versione più fluida di Dragon Ball Z è 7. Ma trasformatelo in un 8 se Kai sarà la vostra prima visione di Dragon Ball (Cosa improbabile).
L'opera Magna di Akira Toriyama viene qui riproposta in maniera più dinamica, snellita da tutti i filler [parti narrative aggiuntive assenti nel fumetto originale] che rendevano la serie Z molto lunga da guardare.
L'episodio si apre con la nascita di Goku e con lo scontro tra suo padre e Freezer, mostrato in precedenza in un film TV, per poi riassumere i momenti salienti della prima serie di DragonBall.
Per quanto riguarda il ritmo di narrazione, è decisamente più avvincente della serie Z, taglia diverse scene rimanendo perfettamente fedele alla vecchia serie e soprattutto al fumetto originale, invece le animazioni sono rimaste le stesse, e a distanza di anni la cosa è evidente, hanno solo aumentato la saturazione di colore e reso tutto in 16:9, lasciando animazioni ed effetti speciali intatti.
Insomma consigliatissimo per tutti i fans e per chi non ha mai visto la serie Z, per tutti gli altri la visione è pressoché inutile, a meno che non siate appassionati dell'alta definizione, seppur qui è decisamente artificiale.
L'episodio si apre con la nascita di Goku e con lo scontro tra suo padre e Freezer, mostrato in precedenza in un film TV, per poi riassumere i momenti salienti della prima serie di DragonBall.
Per quanto riguarda il ritmo di narrazione, è decisamente più avvincente della serie Z, taglia diverse scene rimanendo perfettamente fedele alla vecchia serie e soprattutto al fumetto originale, invece le animazioni sono rimaste le stesse, e a distanza di anni la cosa è evidente, hanno solo aumentato la saturazione di colore e reso tutto in 16:9, lasciando animazioni ed effetti speciali intatti.
Insomma consigliatissimo per tutti i fans e per chi non ha mai visto la serie Z, per tutti gli altri la visione è pressoché inutile, a meno che non siate appassionati dell'alta definizione, seppur qui è decisamente artificiale.