Requiem From The Darkness
L'horror è un genere che personalmente reputo difficile da trattare. Per creare un prodotto che incuta paura o brividi allo spettatore occorrono numerose accezioni. L'ambientazione deve essere suggestiva, i rumori, i colori e i suoni, tutto contribuisce a creare un'atmosfera soprannaturale e da incubo. C'è da dire anche che non è un genere amato dai più, soprattutto quando si parla di anime. Sostanzialmente infatti, per quanto riguarda l'animazione, mi vengono in mente pochissimi titoli, e ancor meno sono i titoli degni di nota. Sinceramente parlando ho scoperto questa serie veramente per puro caso, e adesso, dopo averne terminato la visione, mi domando come abbia fatto un'opera di così buon valore a restare nell'ombra.
"Kousetsu Hyaku Monogatari" è un anime del 2003 di tredici episodi. La vicenda ambientata in un Giappone presumibilmente medievale vede come protagonista Momonosuke, un giovane scrittore dell'occulto, che, col fine di scrivere cento racconti, vaga in giro per il Paese in cerca di leggende e misteri. È proprio nel corso di uno dei suoi viaggi che incontra uno strano trio, apparentemente dotato di bizzarri poteri, che se ne va in giro a debellare spiriti maligni o, meglio, a fermare crudeli assassini.
Siamo in presenza di un titolo molto, ma molto particolare. Ogni episodio racconta un caso e una leggenda di cui i nostri protagonisti si occupano. L'intreccio, la sceneggiatura e la trama di ogni singolo episodio è molto complessa e al tempo stesso perfetta dal punto di vista narrativo. Il mistero permea tutte e tredici le puntate e gli elementi orrorifici emergono con forza creando una vera e propria cornice da incubo. Le atmosfere soprannaturali, seppur presenti, vengono solo a formare la facciata del vero male, l'animo umano. I cattivi non sono gli spiriti, bensì gli uomini, con le loro debolezze e pazzie. Le scene presentate sono crude e violente e danno all'intera serie un taglio macabro.
Altro punto di forza è sicuramente il comparto tecnico. Non comuni e particolarissimi sono gli stili e le tecniche utilizzate. Il tratto è quasi inchiostrato e dà alla storia un'atmosfera che fa raggelare il sangue. Anche il character design è degno di nota. Le ombra nette e i colori tenui non fanno altro che donare un'ulteriore suggestività alle situazioni surreali, sempre a metà strada tra realtà e immaginazione.
Tutto questo è "Kousetsu Hyaku Monogatari", un anime davvero degno di nota, che purtroppo non sarà mai conosciuto dai più che amano il mainstream e la roba commerciale. Tredici puntate di puro mistero e brividi a non finire. Particolarmente consigliato agli amanti dell'horror e della suspense.
"Kousetsu Hyaku Monogatari" è un anime del 2003 di tredici episodi. La vicenda ambientata in un Giappone presumibilmente medievale vede come protagonista Momonosuke, un giovane scrittore dell'occulto, che, col fine di scrivere cento racconti, vaga in giro per il Paese in cerca di leggende e misteri. È proprio nel corso di uno dei suoi viaggi che incontra uno strano trio, apparentemente dotato di bizzarri poteri, che se ne va in giro a debellare spiriti maligni o, meglio, a fermare crudeli assassini.
Siamo in presenza di un titolo molto, ma molto particolare. Ogni episodio racconta un caso e una leggenda di cui i nostri protagonisti si occupano. L'intreccio, la sceneggiatura e la trama di ogni singolo episodio è molto complessa e al tempo stesso perfetta dal punto di vista narrativo. Il mistero permea tutte e tredici le puntate e gli elementi orrorifici emergono con forza creando una vera e propria cornice da incubo. Le atmosfere soprannaturali, seppur presenti, vengono solo a formare la facciata del vero male, l'animo umano. I cattivi non sono gli spiriti, bensì gli uomini, con le loro debolezze e pazzie. Le scene presentate sono crude e violente e danno all'intera serie un taglio macabro.
Altro punto di forza è sicuramente il comparto tecnico. Non comuni e particolarissimi sono gli stili e le tecniche utilizzate. Il tratto è quasi inchiostrato e dà alla storia un'atmosfera che fa raggelare il sangue. Anche il character design è degno di nota. Le ombra nette e i colori tenui non fanno altro che donare un'ulteriore suggestività alle situazioni surreali, sempre a metà strada tra realtà e immaginazione.
Tutto questo è "Kousetsu Hyaku Monogatari", un anime davvero degno di nota, che purtroppo non sarà mai conosciuto dai più che amano il mainstream e la roba commerciale. Tredici puntate di puro mistero e brividi a non finire. Particolarmente consigliato agli amanti dell'horror e della suspense.
Molto particolare come regia e stile di immagini. Ricorda lontanamente BEM, c'è un trio di mostri che si occupa di risolvere e punire gli uomini che si macchiano di nefandezze. Testimone di tutto sarà uno scrittore (molto ingenuo, ma ben informato) che cerca di indagare sulle leggende che si vengono a formare attorno a strani eventi. Belle le sigle entrambe in inglese, mi piace molto l'uso del colori e le atmosfere scure e deformate.