Love Live! Sunshine!! 2
"Love Live! Sunshine!! 2" riprende dove ci aveva lasciato la scorsa stagione, con lo scopo di rendere una degna conclusione alla storia delle "Aquors".
Questo sequel diretto evidenzia sia i pregi della prima parte, ma allo stesso tempo ne rievoca i difetti. Quindi non mi dilungherò sul lato tecnico, dove viene ancora sfruttata la computer grafica per le scene musical. Probabilmente questa tecnica ha permesso di ridurre i tempi di produzione, tuttavia ciò non giova alla qualità del prodotto. Infatti continua a provocare quell'effetto di straniamento nello spettatore, in particolare mi riferisco al passaggio tra le animazioni tradizionali a quelle realizzate in CGI.
Quando si parla di "Love Live! Sunshine!!" è globalmente riconosciuto quanto siano affascinanti le protagoniste, che rispecchiano un stereotipo tradizionale e con lo scorrere della storia lo abbandonano. Ad esempio Yoshiko, il solito personaggio chuunibyou, che crede nell'occulto, si scoprirà che è solo una farsa. La stessa protagonista, Chika, che appare come la solita ragazza energica e premurosa, allo stesso tempo si rivela frustata dai fallimenti della band e cerca di nascondere i suoi sentimenti per non fare scoraggiare il suo gruppo di amiche.
Tuttavia si menziona, raramente, dell'assenza della band rivale, Saint Snow, che solo nella seconda stagione, inoltrata, farà la sua vera comparsa. Peccato che i due episodi dedicati alla suddetta band in realtà si concentrano unicamente sul personaggio di Leah, mettendo in secondo piano la sorella. Tuttavia, se Leah inizialmente appare come un personaggio scontroso e sicuro di sé, in seguito ricade nello stereotipo della tsundere.
Globalmente il filone "Sunshine!!" vanta il pregio di essere un sequel spirituale del primo "Love Live!", quindi non necessita obbligatoriamente la visone della serie che lo procede. Anche se il canovaccio è pressoché simile e potrebbe dare quella sensazione di "già visto", anche al fan più sfegatato della serie. Nonostante ciò, l'opera prova, comunque, ad allontanarsi della serie principale nell'ultimo episodio, sfociando in un finale malinconico e non proprio un happy ending. Tuttavia le scene finali rimandano a quelle del film di "Love Live!", riproponendo, tra l'altro, gli stessi messaggi.
In conclusione, "Love Live! Sunshine!!" da una parte potrebbe accontentare i fan, che volevano vedere una storia simile a quella della prima celebre serie animata con nuovi personaggi da scoprire. Dall'altra parte, potrebbe allontanare anche un grande appassionato del franchise, a causa dell'intreccio, per troppi aspetti, simile a quello del primo "Love Live!". Sebbene questa serie non sia perfetta, questo capitolo del franchise colpisce principalmente per le sue protagoniste vive, che risultano quasi reali e animate da emozioni vere.
Questo sequel diretto evidenzia sia i pregi della prima parte, ma allo stesso tempo ne rievoca i difetti. Quindi non mi dilungherò sul lato tecnico, dove viene ancora sfruttata la computer grafica per le scene musical. Probabilmente questa tecnica ha permesso di ridurre i tempi di produzione, tuttavia ciò non giova alla qualità del prodotto. Infatti continua a provocare quell'effetto di straniamento nello spettatore, in particolare mi riferisco al passaggio tra le animazioni tradizionali a quelle realizzate in CGI.
Quando si parla di "Love Live! Sunshine!!" è globalmente riconosciuto quanto siano affascinanti le protagoniste, che rispecchiano un stereotipo tradizionale e con lo scorrere della storia lo abbandonano. Ad esempio Yoshiko, il solito personaggio chuunibyou, che crede nell'occulto, si scoprirà che è solo una farsa. La stessa protagonista, Chika, che appare come la solita ragazza energica e premurosa, allo stesso tempo si rivela frustata dai fallimenti della band e cerca di nascondere i suoi sentimenti per non fare scoraggiare il suo gruppo di amiche.
Tuttavia si menziona, raramente, dell'assenza della band rivale, Saint Snow, che solo nella seconda stagione, inoltrata, farà la sua vera comparsa. Peccato che i due episodi dedicati alla suddetta band in realtà si concentrano unicamente sul personaggio di Leah, mettendo in secondo piano la sorella. Tuttavia, se Leah inizialmente appare come un personaggio scontroso e sicuro di sé, in seguito ricade nello stereotipo della tsundere.
Globalmente il filone "Sunshine!!" vanta il pregio di essere un sequel spirituale del primo "Love Live!", quindi non necessita obbligatoriamente la visone della serie che lo procede. Anche se il canovaccio è pressoché simile e potrebbe dare quella sensazione di "già visto", anche al fan più sfegatato della serie. Nonostante ciò, l'opera prova, comunque, ad allontanarsi della serie principale nell'ultimo episodio, sfociando in un finale malinconico e non proprio un happy ending. Tuttavia le scene finali rimandano a quelle del film di "Love Live!", riproponendo, tra l'altro, gli stessi messaggi.
In conclusione, "Love Live! Sunshine!!" da una parte potrebbe accontentare i fan, che volevano vedere una storia simile a quella della prima celebre serie animata con nuovi personaggi da scoprire. Dall'altra parte, potrebbe allontanare anche un grande appassionato del franchise, a causa dell'intreccio, per troppi aspetti, simile a quello del primo "Love Live!". Sebbene questa serie non sia perfetta, questo capitolo del franchise colpisce principalmente per le sue protagoniste vive, che risultano quasi reali e animate da emozioni vere.
Seconda stagione per le avventure delle Aquors, il gruppo protagonista di "Love Live! Sunshine!!", con due obiettivi: vincere il Love Live e, nel frattempo, consolidarsi come gruppo, e guadagnare la popolarità necessaria per ottenere un numero sufficiente di iscrizioni per evitare che la loro scuola chiuda.
Vi sembra un incipit familiare? Lo staff dietro la serie ha in mente le cose chiare: la Aquors non sono, e non vogliono essere, la copia sputata delle µ's (che in questa stagione non avranno nemmeno un riferimento, più o meno, né saranno usate come fonte d'ispirazione), in quanto le Aquors avranno modo di differenziarsi dalle loro muse ispiratrici non solo a parole, ma anche nei fatti, nella ricerca del loro proprio splendore. Oltre alle puntate dedicate al loro obiettivo (che nelle prime puntate saranno frenetiche), non mancheranno anche quelle dedicate alle loro interazioni come amiche e compagne di gruppo, con qualche puntata dedicata a uno o più membri. Inoltre alcune avranno modo di crescere, come la piccola Ruby, e altre di maturare. Menzione speciale inoltre a un paio di puntate fuori dagli schemi che coinvolgeranno le loro amiche/rivali Saint Snow.
Ovviamente in ambito tecnico non poteva non esserci l'ottima qualità delle animazioni, degli scenari e del character design dei personaggi, con il tratto tipico della saga a cui siamo abituati, così come nelle stupefacenti e ben coreografate esibizioni. Certo, la musiche di sottofondo non reggono il confronto con quelle che le Aquors andranno ad esibire. E non mancheranno le occasioni per far partire certe 'ship'.
Non sarà stata una serie come le precedenti, ma rimane comunque un capitolo godibile, e con un po' di sorprese, del fenomeno "Love Live!".
Vi sembra un incipit familiare? Lo staff dietro la serie ha in mente le cose chiare: la Aquors non sono, e non vogliono essere, la copia sputata delle µ's (che in questa stagione non avranno nemmeno un riferimento, più o meno, né saranno usate come fonte d'ispirazione), in quanto le Aquors avranno modo di differenziarsi dalle loro muse ispiratrici non solo a parole, ma anche nei fatti, nella ricerca del loro proprio splendore. Oltre alle puntate dedicate al loro obiettivo (che nelle prime puntate saranno frenetiche), non mancheranno anche quelle dedicate alle loro interazioni come amiche e compagne di gruppo, con qualche puntata dedicata a uno o più membri. Inoltre alcune avranno modo di crescere, come la piccola Ruby, e altre di maturare. Menzione speciale inoltre a un paio di puntate fuori dagli schemi che coinvolgeranno le loro amiche/rivali Saint Snow.
Ovviamente in ambito tecnico non poteva non esserci l'ottima qualità delle animazioni, degli scenari e del character design dei personaggi, con il tratto tipico della saga a cui siamo abituati, così come nelle stupefacenti e ben coreografate esibizioni. Certo, la musiche di sottofondo non reggono il confronto con quelle che le Aquors andranno ad esibire. E non mancheranno le occasioni per far partire certe 'ship'.
Non sarà stata una serie come le precedenti, ma rimane comunque un capitolo godibile, e con un po' di sorprese, del fenomeno "Love Live!".
