Superman/Batman: Nemici pubblici
Un prodotto caciarone che gioca col patriottismo.
Sorvolando che Superman ha un design tra i più brutti della sua filmografia, e ogni tanto maniere gratuitamente troppo rudi per il suo personaggio, è altresì improponibile dare a bere allo spettatore che oltre alla tipica cittadinanza rimbambita dai media, anche storici alleati credino alla redenzione di Luthor senza una costrizione magica o scientifica, solo per cieco nazionalismo. Pure il livello di genialità scientifica che viene attribuita a questo storico nemico è poco convincente, o meglio... venne riproposta anche in "All Star Superman", ma almeno li, il tronfio pelato riccone, diede qualche motivo per ritenerlo quantomeno capace di fare un paio di frazioni algebriche. Qui invece si attribuisce meriti, ma non mostra niente e la sua vena ormonale è fatta superficialmente solo per sorprendere.
Tornando ai protagonisti, piace sicuramente vedere il duo più noto del pantheon Dc supportarsi, fianco a fianco, menando tutto e tutti da soli, ma non è credibile nemmeno per un fumetto che resistano tanto, soprattutto Batman che con bombette ridicole mette al tappeto gente semi-invulnerabile. In generale, ci sono troppi avversari e alcuni di quelli fatti volare via come niente sono da sempre notorie spine nel fianco. Positiva invece tra i buoni la presenza di Power Girl, anche se in versione più casa e chiesa, rispetto a quella storicamente competitiva e coi pettorali (ancor) più generosi dei fumetti. Diciamo che la versione di questo lungometraggio mi ha dato l'impressione di una fusione tra Power e Super-girl, comunque la cosa rilevante è che dopo i due eroi e Luthor è il personaggio con più spazio in scena, cosa importante considerando la penuria di prodotti a lei dedicati. Gli altri eroi invece non sono stai curati per niente, ma Capitan Atom e Major Force mostrano potenziale per un ottimo capitolo a loro dedicato, mettendoli su fronti opposti.
"Public Enemies" ha in generale tutti gli elementi per qualcosa di epico, ma purtroppo non lo è. Troppi eroi buoni importanti mancano e quei pochi presenti, tipo Starfire dei Teen Titans, sono tappezzeria pura che manco parla. Concludo dicendo che certi scontri fisici sono forzati, Capitan Marvel in particolare, riprendendo il character adulto-ragazzino del corto "Shazam the return of Black Adam", non è giustificato nel colpire Superman, figurarsi farlo ghignandosela dell' ex-protettore e amico. Cioè... Un po di rispetto non era chiedere troppo, Sup è pur sempre uno dei più amati eroi della terra, il suo mito e il ragazzo è vivo grazie a lui...
Un semplice prodotto fanservice insomma, a malapena sufficiente e basta, tuttavia il tamarrissimo Super-Batzinga Z, per quanto con la doppia fisionomia alla Ashura faccia schifo, è una trovata davvero memorabile.
Sorvolando che Superman ha un design tra i più brutti della sua filmografia, e ogni tanto maniere gratuitamente troppo rudi per il suo personaggio, è altresì improponibile dare a bere allo spettatore che oltre alla tipica cittadinanza rimbambita dai media, anche storici alleati credino alla redenzione di Luthor senza una costrizione magica o scientifica, solo per cieco nazionalismo. Pure il livello di genialità scientifica che viene attribuita a questo storico nemico è poco convincente, o meglio... venne riproposta anche in "All Star Superman", ma almeno li, il tronfio pelato riccone, diede qualche motivo per ritenerlo quantomeno capace di fare un paio di frazioni algebriche. Qui invece si attribuisce meriti, ma non mostra niente e la sua vena ormonale è fatta superficialmente solo per sorprendere.
Tornando ai protagonisti, piace sicuramente vedere il duo più noto del pantheon Dc supportarsi, fianco a fianco, menando tutto e tutti da soli, ma non è credibile nemmeno per un fumetto che resistano tanto, soprattutto Batman che con bombette ridicole mette al tappeto gente semi-invulnerabile. In generale, ci sono troppi avversari e alcuni di quelli fatti volare via come niente sono da sempre notorie spine nel fianco. Positiva invece tra i buoni la presenza di Power Girl, anche se in versione più casa e chiesa, rispetto a quella storicamente competitiva e coi pettorali (ancor) più generosi dei fumetti. Diciamo che la versione di questo lungometraggio mi ha dato l'impressione di una fusione tra Power e Super-girl, comunque la cosa rilevante è che dopo i due eroi e Luthor è il personaggio con più spazio in scena, cosa importante considerando la penuria di prodotti a lei dedicati. Gli altri eroi invece non sono stai curati per niente, ma Capitan Atom e Major Force mostrano potenziale per un ottimo capitolo a loro dedicato, mettendoli su fronti opposti.
"Public Enemies" ha in generale tutti gli elementi per qualcosa di epico, ma purtroppo non lo è. Troppi eroi buoni importanti mancano e quei pochi presenti, tipo Starfire dei Teen Titans, sono tappezzeria pura che manco parla. Concludo dicendo che certi scontri fisici sono forzati, Capitan Marvel in particolare, riprendendo il character adulto-ragazzino del corto "Shazam the return of Black Adam", non è giustificato nel colpire Superman, figurarsi farlo ghignandosela dell' ex-protettore e amico. Cioè... Un po di rispetto non era chiedere troppo, Sup è pur sempre uno dei più amati eroi della terra, il suo mito e il ragazzo è vivo grazie a lui...
Un semplice prodotto fanservice insomma, a malapena sufficiente e basta, tuttavia il tamarrissimo Super-Batzinga Z, per quanto con la doppia fisionomia alla Ashura faccia schifo, è una trovata davvero memorabile.
