Naruto - La leggenda della pietra Gelel
Un anno dopo l'uscita del primo film ispirato al mondo di "Naruto" fa la sua comparsa nelle sale giapponesi un secondo lungometraggio intitolato "Le rovine immaginarie al centro della Terra".
Il film si apre sulla battaglia in corso tra i ninja di Suna e dei misteriosi invasori arrivati dal mare su un'enorme nave. Tali invasori verranno poi in contatto con Naruto, Shikamaru e Sakura, impegnati nello svolgimento di una missione, e Naruto sarà costretto a scontrarsi con uno di loro: il giovane Temujin. Quest'ultimo e Naruto, a causa dell'evolversi del loro scontro, si separeranno dai proprio compagni e Temujin deciderà di condurre Naruto alla propria base operativa, ovvero la grande nave (che sembra una mezza copiatura, venuta male, dello stile steampunk) dell'inizio. Qui Naruto conoscerà il mentore di Temujin, Haido, che spiegherà al ninja il motivo per il quale lui e i suoi uomini si sono avventurati così lontano. Haido è infatti alla ricerca della Pietra di Gelel, un importante manufatto capace di canalizzare l'energia presente nella Terra, che potrebbe aiutarlo a portare la pace tra l'umanità.
Ovviamente Haido non la racconta giusta, né a Naruto e né a Temujin, ed eccoci ancora dinnanzi al malvagio di turno con manie di grandezza pari al Buddha Zhōngyuán. E poi via agli scontri tra i ninja e gli scagnozzi di Haido vestiti come le guerriere Claymore di Norihiro Yagi. Non parliamo poi delle cosiddette "Rovine al centro della Terra" del titolo: una blanda imitazione che attinge a piene mani dai resti archeologici delle popolazioni amerinde.
Concludendo si può dire che questo secondo lungometraggio di "Naruto", così come il primo, lascia il tempo che trova; è però anche vero che, insieme al primo film, "Le rovine immaginarie al centro della Terra" risulta essere la migliore pellicola tra quelle prodotte ispirandosi al manga di Kishimoto.
E se questo è il livello delle migliori potete solo immaginarvi le altre.
Il film si apre sulla battaglia in corso tra i ninja di Suna e dei misteriosi invasori arrivati dal mare su un'enorme nave. Tali invasori verranno poi in contatto con Naruto, Shikamaru e Sakura, impegnati nello svolgimento di una missione, e Naruto sarà costretto a scontrarsi con uno di loro: il giovane Temujin. Quest'ultimo e Naruto, a causa dell'evolversi del loro scontro, si separeranno dai proprio compagni e Temujin deciderà di condurre Naruto alla propria base operativa, ovvero la grande nave (che sembra una mezza copiatura, venuta male, dello stile steampunk) dell'inizio. Qui Naruto conoscerà il mentore di Temujin, Haido, che spiegherà al ninja il motivo per il quale lui e i suoi uomini si sono avventurati così lontano. Haido è infatti alla ricerca della Pietra di Gelel, un importante manufatto capace di canalizzare l'energia presente nella Terra, che potrebbe aiutarlo a portare la pace tra l'umanità.
Ovviamente Haido non la racconta giusta, né a Naruto e né a Temujin, ed eccoci ancora dinnanzi al malvagio di turno con manie di grandezza pari al Buddha Zhōngyuán. E poi via agli scontri tra i ninja e gli scagnozzi di Haido vestiti come le guerriere Claymore di Norihiro Yagi. Non parliamo poi delle cosiddette "Rovine al centro della Terra" del titolo: una blanda imitazione che attinge a piene mani dai resti archeologici delle popolazioni amerinde.
Concludendo si può dire che questo secondo lungometraggio di "Naruto", così come il primo, lascia il tempo che trova; è però anche vero che, insieme al primo film, "Le rovine immaginarie al centro della Terra" risulta essere la migliore pellicola tra quelle prodotte ispirandosi al manga di Kishimoto.
E se questo è il livello delle migliori potete solo immaginarvi le altre.
Il successo del primo lungometraggio legato alla serie Naruto nel 2004 favorì la realizzazione di altri film, il secondo dei quali, Naruto - Grande scontro! Le rovine immaginarie al centro della Terra!, fu distribuito nei cinema nipponici nell'agosto del 2005, rimanendo tuttora inedito in Italia (il che è un bene, visto l'adattamento della serie animata e del primo film).
Naruto e Sakura, questa volta privi del maestro Kakashi e di Sasuke ma accompagnati dal pigro e intelligente Shikamaru, partono per una missione apparentemente semplice (trovare un furetto scomparso) ma si ritroveranno coinvolti nelle trame del signor Haido, un misterioso individuo che dice di volersi impossessare della pietra di Gelel, manufatto di un'antica civiltà nascosto in antiche rovine, per creare un mondo finalmente in pace, ma in realtà punta solo al potere assoluto. Come al solito, sarà Naruto a sconfiggere questo ennesimo nemico con una versione inedita del Rasengan, trovando un aiuto inaspettato in Temujin, un giovane che fa parte del gruppo di Haido e che è stato manipolato da questi prima di scoprire le sue reali intenzioni malvagie. Fanno capolino anche Gaara, Temari e Kankuro, i tre Ninja della Sabbia, giusto per salvare Naruto e compagni come avveniva anche nel manga durante l'inseguimento di Sasuke.
Ancora una volta, il film presenta una maggior cura per l'aspetto tecnico e grafico rispetto alla serie televisiva, tuttavia non aggiunge nulla di nuovo alla storia, benché sia una visione consigliabile per gli amanti della serie principale, presenti degli spunti interessanti come quello dell'antica civiltà ormai estinta e metta in scena, accanto al protagonista e all'irritante Sakura, alcuni fra i personaggi più interessanti come Shikamaru, Gaara, Temari e Kankuro.
Naruto e Sakura, questa volta privi del maestro Kakashi e di Sasuke ma accompagnati dal pigro e intelligente Shikamaru, partono per una missione apparentemente semplice (trovare un furetto scomparso) ma si ritroveranno coinvolti nelle trame del signor Haido, un misterioso individuo che dice di volersi impossessare della pietra di Gelel, manufatto di un'antica civiltà nascosto in antiche rovine, per creare un mondo finalmente in pace, ma in realtà punta solo al potere assoluto. Come al solito, sarà Naruto a sconfiggere questo ennesimo nemico con una versione inedita del Rasengan, trovando un aiuto inaspettato in Temujin, un giovane che fa parte del gruppo di Haido e che è stato manipolato da questi prima di scoprire le sue reali intenzioni malvagie. Fanno capolino anche Gaara, Temari e Kankuro, i tre Ninja della Sabbia, giusto per salvare Naruto e compagni come avveniva anche nel manga durante l'inseguimento di Sasuke.
Ancora una volta, il film presenta una maggior cura per l'aspetto tecnico e grafico rispetto alla serie televisiva, tuttavia non aggiunge nulla di nuovo alla storia, benché sia una visione consigliabile per gli amanti della serie principale, presenti degli spunti interessanti come quello dell'antica civiltà ormai estinta e metta in scena, accanto al protagonista e all'irritante Sakura, alcuni fra i personaggi più interessanti come Shikamaru, Gaara, Temari e Kankuro.
Naruto - the stone of Gelel, o in italiano Naruto - Grande scontro! Le rovine immaginarie al centro della terra, è il secondo film basato su Naruto.
Come già nel primo film, Naruto - La primavera del villaggio della neve, mi sembra un po’ “irreale”.
Infatti compaiono armature e meccanismi complessi, che non c’entrano niente con l’epoca in cui è ambientato il film.
Ad esempio nel primo compaiono le videocamere…
La storia vede i nostri eroi alle prese con un caso complesso.
Infatti mentre riportavano un furetto da chi aveva commissionato il ritrovamento, si imbattono in nemici molto strani, che appaiono come un involucro vuoto, capitanati da un giovane, Temujin, con un’armatura che lo ricopriva quasi del tutto.
Dopo aver lottato contro Naruto, cadono entrambi giù da un dirupo.
Qui vengono raccolti da una carovana, guidata da un vecchio, proprietario del furetto, che si scopre poi essere il “custode” del clan.
All’accampamento vengono curati, ma quando il giovane tenta di scappare Naruto lo segue e si ritrova nella fortezza del signor Haido. Egli ha l’intenzione, o almeno cosi dice, di creare un utopia, un mondo senza guerre.
Però cerca di ottenere in realtà il filone di Gelel, “arma” che lo farà diventare il più potente del mondo.
Per ottenere il suo scopo cattura giovani e distrugge villaggi, e li incuba in capsule che sfruttano la loro anima per farli diventare guerrieri.
Ma il vecchio decide di portare Temujin, che fa parte del suo stesso clan, nella stanza del sigillo.
Qui gli eventi porteranno poi allo scontro finale, di cui però non voglio parlarvi.
Come ho già detto, alcuni elementi appaiono irrealistici e ciò fa calare la realisticità del film, che comunque nel complesso risulta ben riuscito, sia per le bellissime animazioni che per le colonne sonore, che si adattano bene allo scorrimento della trama.
Per me è di una qualità superiore al primo movie, che tendeva ad essere ripetitivo e non presentava alcun colpo di scena, al contrario del secondo.
E anche il finale è molto più bello.
Però alla fine il voto risulta 8, perché per me, e questo lo dirò fino alla fine, non risulta credibile, date quelle parti “tecnologiche”.
In qualsiasi caso guardatelo appena avrete un po’ di tempo, non sarà tempo sprecato.
Come già nel primo film, Naruto - La primavera del villaggio della neve, mi sembra un po’ “irreale”.
Infatti compaiono armature e meccanismi complessi, che non c’entrano niente con l’epoca in cui è ambientato il film.
Ad esempio nel primo compaiono le videocamere…
La storia vede i nostri eroi alle prese con un caso complesso.
Infatti mentre riportavano un furetto da chi aveva commissionato il ritrovamento, si imbattono in nemici molto strani, che appaiono come un involucro vuoto, capitanati da un giovane, Temujin, con un’armatura che lo ricopriva quasi del tutto.
Dopo aver lottato contro Naruto, cadono entrambi giù da un dirupo.
Qui vengono raccolti da una carovana, guidata da un vecchio, proprietario del furetto, che si scopre poi essere il “custode” del clan.
All’accampamento vengono curati, ma quando il giovane tenta di scappare Naruto lo segue e si ritrova nella fortezza del signor Haido. Egli ha l’intenzione, o almeno cosi dice, di creare un utopia, un mondo senza guerre.
Però cerca di ottenere in realtà il filone di Gelel, “arma” che lo farà diventare il più potente del mondo.
Per ottenere il suo scopo cattura giovani e distrugge villaggi, e li incuba in capsule che sfruttano la loro anima per farli diventare guerrieri.
Ma il vecchio decide di portare Temujin, che fa parte del suo stesso clan, nella stanza del sigillo.
Qui gli eventi porteranno poi allo scontro finale, di cui però non voglio parlarvi.
Come ho già detto, alcuni elementi appaiono irrealistici e ciò fa calare la realisticità del film, che comunque nel complesso risulta ben riuscito, sia per le bellissime animazioni che per le colonne sonore, che si adattano bene allo scorrimento della trama.
Per me è di una qualità superiore al primo movie, che tendeva ad essere ripetitivo e non presentava alcun colpo di scena, al contrario del secondo.
E anche il finale è molto più bello.
Però alla fine il voto risulta 8, perché per me, e questo lo dirò fino alla fine, non risulta credibile, date quelle parti “tecnologiche”.
In qualsiasi caso guardatelo appena avrete un po’ di tempo, non sarà tempo sprecato.