Oni Chichi
Della serie di "Oni Chichi", la prima istanza è e sempre sarà la migliore.
Studio PoRo non ha abituato il suo pubblico a personaggi riconoscibili e ben caratterizzati, sia graficamente che caratterialmente. Stiamo parlando di qualcosa di comune nella pornografia, dove si è vittima della convinzione, neanche del tutto sbagliata, che non serva impegnarsi nello scrivere personaggi e storia, tanto la maggior parte delle persone non ci fa caso.
A questo segue che i personaggi semplici diventano mediocri, se non anonimi, e la sceneggiatura interna diventi inconsistente.
Tutto questo non accade nei primi due episodi che compongono la prima serie di "Oni Chichi" (mentre inizierà ad accadere nelle altre serie, diventando sempre più dozzinali, e si manifesterà sin da subito nelle serie di "Oni Chichi" 2, molto più anonime di queste).
Pur non parlando, chiaramente, di alta narrativa, Airi e Marina funzionano come personaggi. Le loro caratterizzazioni sono molto semplici, ma capaci di renderle iconiche. Diventa molto interessante, e molto erotico, vedere il manifestarsi e il compiersi delle azioni del protagonista su di loro.
Certo, ci riferiamo chiaramente a un'opera che rappresenta un tipo di sessualità discutibile, per molti inaccettabile. Non c'è consenso, le ragazze sono minorenni e sono figliastre del protagonista, quindi per molti è un'opera orribile per definizione.
Rimango sempre turbato che nell'epoca in cui l'uomo ha ucciso Dio, il puritanesimo si stia diffondendo con così grande facilità nei molti che si professano atei. Mi viene da chiedere se non sia un grande caso di "Excusatio non petita, accusatio manifesta", ma non sono nessuno per giudicare gli altri, quindi non lo farò.
Fatto sta che, se avete tali fantasie e volete sfogarle, "Oni Chichi" è un'opera che fa per voi.
Auf wiedersehen!
Studio PoRo non ha abituato il suo pubblico a personaggi riconoscibili e ben caratterizzati, sia graficamente che caratterialmente. Stiamo parlando di qualcosa di comune nella pornografia, dove si è vittima della convinzione, neanche del tutto sbagliata, che non serva impegnarsi nello scrivere personaggi e storia, tanto la maggior parte delle persone non ci fa caso.
A questo segue che i personaggi semplici diventano mediocri, se non anonimi, e la sceneggiatura interna diventi inconsistente.
Tutto questo non accade nei primi due episodi che compongono la prima serie di "Oni Chichi" (mentre inizierà ad accadere nelle altre serie, diventando sempre più dozzinali, e si manifesterà sin da subito nelle serie di "Oni Chichi" 2, molto più anonime di queste).
Pur non parlando, chiaramente, di alta narrativa, Airi e Marina funzionano come personaggi. Le loro caratterizzazioni sono molto semplici, ma capaci di renderle iconiche. Diventa molto interessante, e molto erotico, vedere il manifestarsi e il compiersi delle azioni del protagonista su di loro.
Certo, ci riferiamo chiaramente a un'opera che rappresenta un tipo di sessualità discutibile, per molti inaccettabile. Non c'è consenso, le ragazze sono minorenni e sono figliastre del protagonista, quindi per molti è un'opera orribile per definizione.
Rimango sempre turbato che nell'epoca in cui l'uomo ha ucciso Dio, il puritanesimo si stia diffondendo con così grande facilità nei molti che si professano atei. Mi viene da chiedere se non sia un grande caso di "Excusatio non petita, accusatio manifesta", ma non sono nessuno per giudicare gli altri, quindi non lo farò.
Fatto sta che, se avete tali fantasie e volete sfogarle, "Oni Chichi" è un'opera che fa per voi.
Auf wiedersehen!
Oni Chichi ("Padre Demone") è una serie composta di due OAV di genere hentai prodotta nel 2009. Ci sono due sorelle, Airi e Marina, rispettivamente bionda e mora, che vivono con il loro "papà", anche se in realtà è il nuovo marito della loro mamma, quindi non è il loro padre di sangue. Quest'uomo è alquanto pervertito, tanto da rubare - per farci cose sconce - le mutande a queste due ragazzine. Grazie a una droga quest'uomo riuscirà a fare cose sconce nel primo OAV con Airi e con la sua amica Sana, mentre nel secondo con Marina e Airi. Alla fine queste sorelline diventeranno la perversione fatta persona, ogni secondo con il papà a fare certe cose.
Come grafica e sonoro si può dire poco e niente. La grafica generale è carina (senza contare inquadrature e scene particolari), il sonoro non è proprio il massimo.
Come voto finale do cinque, molto ma molto generosamente. Guardatelo solo se siete patiti di hentai.
Come grafica e sonoro si può dire poco e niente. La grafica generale è carina (senza contare inquadrature e scene particolari), il sonoro non è proprio il massimo.
Come voto finale do cinque, molto ma molto generosamente. Guardatelo solo se siete patiti di hentai.