Kujaku l'esorcista 2
Attenzione: la recensione contiene spoiler
Negli ultimi due episodi di questa serie la vicenda ruota invece proprio attorno al passato di Kujaku, il quale scopre di avere una sorella gemella e che sia lui che lei sono nati come figli dell'oscurità, anche se loro stessi non ricordano nulla di quanto loro accaduto. Quindi il nostro protagonista, accompagnato dai suoi colleghi/amici che gli hanno dato supporto nelle missioni precedenti, parte per quella che è senz'ombra di dubbio la missione della sua vita e che riguarda il suo destino personale. I monaci anziani del suo ordine cercano di istruirlo al meglio, al fine di evitare che il male dentro di lui possa sorgere e devastare il mondo.
Il problema però non riguarda solo lui, ma anche sua sorella, perché anche lei potrebbe essere/diventare la nuova imperatrice del male. Chissà cosa accadrà?
Anche qui la grafica è curata bene, fin nei minimi dettagli. La trama ne giova e anche qui la suspense e la tensione si fanno sentire in maniera abbastanza rilevante. Ad aumentare queste ci pensano proprio i flashback sul passato dei due fratelli condannati a un'esistenza e a una fine dure, crude, spietate e terrificanti. Ma questo è il volere del fato, al quale non ci si può opporre. I personaggi hanno già un certo spessore psicologico accumulato e migliorato nel corso delle proprie esperienze precedenti. La colonna sonora rimane invariata e mantiene quell'alone di suspense e tensione che fanno venire voglia di guardare questa serie fino alla sua conclusione definitiva.
Anche qui vengono rievocati personaggi ed eventi storici del secolo precedente, seppur in maniera indiretta, e questi contribuiscono a plasmare la vicenda con il loro intervento indiretto, dandole un certo spessore che arricchisce la trama. La battaglia finale si conclude con i due fratelli che muoiono nello scontro e prevengono la distruzione del mondo con la loro riconciliazione. Un epilogo piuttosto strano. Ci si sarebbe aspettati di sconfiggere gli antagonisti principali in modo più esplicito, tramite uno scontro all'ultimo sangue, ma evidentemente i produttori hanno preferito impostare la trama in modo alternativo.
Bella la poesia (forse haiku) di conclusione della vicenda: "Nasci, nasci, nasci: quando la vita è inizio, regna il buio. Muori, muori, muori: al termine della morte tutto è tenebra". Possiamo dire che questa breve poesia rappresenta e contiene il climax che accomuna e collega tutti e cinque gli episodi della serie. All'inizio i protagonisti non sanno neanche loro chi sono e, quando sono sul punto di morire, lo sanno ancora meno. Una conclusione decisamente azzeccata. Voto: 9
Negli ultimi due episodi di questa serie la vicenda ruota invece proprio attorno al passato di Kujaku, il quale scopre di avere una sorella gemella e che sia lui che lei sono nati come figli dell'oscurità, anche se loro stessi non ricordano nulla di quanto loro accaduto. Quindi il nostro protagonista, accompagnato dai suoi colleghi/amici che gli hanno dato supporto nelle missioni precedenti, parte per quella che è senz'ombra di dubbio la missione della sua vita e che riguarda il suo destino personale. I monaci anziani del suo ordine cercano di istruirlo al meglio, al fine di evitare che il male dentro di lui possa sorgere e devastare il mondo.
Il problema però non riguarda solo lui, ma anche sua sorella, perché anche lei potrebbe essere/diventare la nuova imperatrice del male. Chissà cosa accadrà?
Anche qui la grafica è curata bene, fin nei minimi dettagli. La trama ne giova e anche qui la suspense e la tensione si fanno sentire in maniera abbastanza rilevante. Ad aumentare queste ci pensano proprio i flashback sul passato dei due fratelli condannati a un'esistenza e a una fine dure, crude, spietate e terrificanti. Ma questo è il volere del fato, al quale non ci si può opporre. I personaggi hanno già un certo spessore psicologico accumulato e migliorato nel corso delle proprie esperienze precedenti. La colonna sonora rimane invariata e mantiene quell'alone di suspense e tensione che fanno venire voglia di guardare questa serie fino alla sua conclusione definitiva.
Anche qui vengono rievocati personaggi ed eventi storici del secolo precedente, seppur in maniera indiretta, e questi contribuiscono a plasmare la vicenda con il loro intervento indiretto, dandole un certo spessore che arricchisce la trama. La battaglia finale si conclude con i due fratelli che muoiono nello scontro e prevengono la distruzione del mondo con la loro riconciliazione. Un epilogo piuttosto strano. Ci si sarebbe aspettati di sconfiggere gli antagonisti principali in modo più esplicito, tramite uno scontro all'ultimo sangue, ma evidentemente i produttori hanno preferito impostare la trama in modo alternativo.
Bella la poesia (forse haiku) di conclusione della vicenda: "Nasci, nasci, nasci: quando la vita è inizio, regna il buio. Muori, muori, muori: al termine della morte tutto è tenebra". Possiamo dire che questa breve poesia rappresenta e contiene il climax che accomuna e collega tutti e cinque gli episodi della serie. All'inizio i protagonisti non sanno neanche loro chi sono e, quando sono sul punto di morire, lo sanno ancora meno. Una conclusione decisamente azzeccata. Voto: 9
