Dragon Ball Z - L'eroe del pianeta Conuts
''Dragon Ball Z - L'eroe del pianeta Conuts'', è uno di quei pochi film appartenenti al vasto franchise di Dragon Ball che, a parer mio, vale la pena vedere.
Infatti, gran parte dei film tratti da questa famosa serie, non superano quasi mai la mediocrità, rimanendo su standard qualitativi piuttosto bassi, tuttavia, come ho già detto in precedenza, questo film fa eccezione.
Innanzitutto la storia, nonostante sia molto semplice, è molto più interessante e meno lineare del solito, non la classica minestra riscaldata a cui gli altri film ci hanno abituato, e presenta una forte personalità data dai connotati più malinconici e drammatici che la caratterizzano. Inoltre il ritmo narrativo non risulta particolarmente lento e pesante, con una parte introduttiva che, oltre a coprire solo una piccola parte del film, è anche molto più leggera e soprattutto divertente, cosa che altri film non hanno: spesso accade che per introdurre il nemico, passino 20, o addirittura 30 minuti! e soprattutto, sono insopportabili da seguire, prolungati fino al midollo e pieni di parti inutili, probabilmente per allungare il minutaggio.
Per quanto riguarda i personaggi, non c'è molto da dire, in quanto, essendo un film tratto da una serie, il suo compito non è quello di caratterizzare protagonisti già affermati all'interno della storia.
Invece, un'importante menzione va fatta assolutamente a Tapion, personaggio inedito e protagonista del film, il quale, pur non vantando una scrittura eccelsa, si differenzia totalmente dal classico e dimenticabile personaggio, tipico dei film di Dragon Ball. Tapion è un personaggio ombroso e fortemente malinconico, a causa della sua struggente storia. Questa malinconia ci viene fatta percepire in più modi, ma in particolare, dalla meravigliosa OST ricorrente nella pellicola, una memorabile melodia che trasmette calma e tristezza. È anche fondamentale citare il complementare rapporto che egli ha con Trunks, infatti entrambi rivedono nell'altro la figura del fratello inesistente, ma di cui hanno bisogno, anch'esso non presenta una particolare complessità, ma, contestualizzato in un film dalla durata di 50 minuti, di una serie che ha come colonne portanti l'azione e la comicità, lo reputo più che sufficiente.
Dal punto di vista tecnico, Dragon Ball non è mai stato particolarmente brillante, e questo film, sotto questo punto di vista non fa eccezione, pur presentando comunque delle scene di combattimento molto godibili e divertenti, inoltre alcuni combattimenti, non sono la classica gara a chi ce l'ha più grosso, infatti presentano una base di strategia, è vero che non sono ai livelli di serie come ''JoJo'' o ''Hunter X Hunter'', però fornisce comunque una minima differenziazione dai ripetitivi (ma comunque belli) scontri di ''Dragon Ball Z''.
In conclusione, ritengo questa pellicola, una delle poche riuscite del grande catalogo di film tratti dal capolavoro di Akira Toriyama, dato che possiede una sua identità e può essere goduta da chiunque, indipendentemente dal fatto che si sia fan della saga, o no.
Consigliatissimo!
Infatti, gran parte dei film tratti da questa famosa serie, non superano quasi mai la mediocrità, rimanendo su standard qualitativi piuttosto bassi, tuttavia, come ho già detto in precedenza, questo film fa eccezione.
Innanzitutto la storia, nonostante sia molto semplice, è molto più interessante e meno lineare del solito, non la classica minestra riscaldata a cui gli altri film ci hanno abituato, e presenta una forte personalità data dai connotati più malinconici e drammatici che la caratterizzano. Inoltre il ritmo narrativo non risulta particolarmente lento e pesante, con una parte introduttiva che, oltre a coprire solo una piccola parte del film, è anche molto più leggera e soprattutto divertente, cosa che altri film non hanno: spesso accade che per introdurre il nemico, passino 20, o addirittura 30 minuti! e soprattutto, sono insopportabili da seguire, prolungati fino al midollo e pieni di parti inutili, probabilmente per allungare il minutaggio.
Per quanto riguarda i personaggi, non c'è molto da dire, in quanto, essendo un film tratto da una serie, il suo compito non è quello di caratterizzare protagonisti già affermati all'interno della storia.
Invece, un'importante menzione va fatta assolutamente a Tapion, personaggio inedito e protagonista del film, il quale, pur non vantando una scrittura eccelsa, si differenzia totalmente dal classico e dimenticabile personaggio, tipico dei film di Dragon Ball. Tapion è un personaggio ombroso e fortemente malinconico, a causa della sua struggente storia. Questa malinconia ci viene fatta percepire in più modi, ma in particolare, dalla meravigliosa OST ricorrente nella pellicola, una memorabile melodia che trasmette calma e tristezza. È anche fondamentale citare il complementare rapporto che egli ha con Trunks, infatti entrambi rivedono nell'altro la figura del fratello inesistente, ma di cui hanno bisogno, anch'esso non presenta una particolare complessità, ma, contestualizzato in un film dalla durata di 50 minuti, di una serie che ha come colonne portanti l'azione e la comicità, lo reputo più che sufficiente.
Dal punto di vista tecnico, Dragon Ball non è mai stato particolarmente brillante, e questo film, sotto questo punto di vista non fa eccezione, pur presentando comunque delle scene di combattimento molto godibili e divertenti, inoltre alcuni combattimenti, non sono la classica gara a chi ce l'ha più grosso, infatti presentano una base di strategia, è vero che non sono ai livelli di serie come ''JoJo'' o ''Hunter X Hunter'', però fornisce comunque una minima differenziazione dai ripetitivi (ma comunque belli) scontri di ''Dragon Ball Z''.
In conclusione, ritengo questa pellicola, una delle poche riuscite del grande catalogo di film tratti dal capolavoro di Akira Toriyama, dato che possiede una sua identità e può essere goduta da chiunque, indipendentemente dal fatto che si sia fan della saga, o no.
Consigliatissimo!
Ultimissimo film di Dragon Ball Z (escludendo Fukkatsu no F e Battle of Gods che ora fanno parte di Dragon Ball Super anche se esso è comunque nell'arco temporale di Z) e si chiude in bellezza amici miei.
Quanto è famosa la locandina del film rigorosamente di Yamamuro con Goku che utilizza un potentissimo Ryuken? e soprattutto, quanto è famosa l'INCONGRUENZA della spada di Tapion lasciata a Trunks che nei titoli di coda ci viene mostrato come MIRAI TRUNKS? forse piu' famosa del film stesso...ma comunque la trama originale di questo film è pura poesia.
Decisamente, senza dubbio, la storia migliore di tutti e 12 i film di Dragon Ball Z, ciò che non me lo fa preferire al precedente e il nemico finale, Hildegarn, meravigliosamente disegnato ma col carisma del robot pirata affrontato da Goku nella saga del generale Blue nella prima serie... un mostro gigantesco privo di intelletto che distrugge qualsiasi cosa e che viene solo messo in difficoltà dall'unione di tutti i super guerrieri (ma proprio tutti!)..peccato perchè è il solito finale BANALE da film di Dragon Ball Z e il nemico è privo di mordente perchè Tapion, personaggio creato da Toriyama stesso e personaggio che Akira ama da morire tra l'altro, è un bellissimo personaggio, gran character, carismatico, la sua storia sembra presa da un gioco di ruolo come Dragon Quest ma è troppo poco lo scontro finale, un film che è comunque da 9 su 10, poteva esser una pietra miliare dei film di animazione presi da opere originali, e per la maggioranza di voi che leggete lo è, senza dubbio ma per me i motivi sopra fanno si che venga messo comunque poco sotto al Diabolico Guerriero degli Inferi, l'incongruenza della Spada, fa il resto...
Quanto è famosa la locandina del film rigorosamente di Yamamuro con Goku che utilizza un potentissimo Ryuken? e soprattutto, quanto è famosa l'INCONGRUENZA della spada di Tapion lasciata a Trunks che nei titoli di coda ci viene mostrato come MIRAI TRUNKS? forse piu' famosa del film stesso...ma comunque la trama originale di questo film è pura poesia.
Decisamente, senza dubbio, la storia migliore di tutti e 12 i film di Dragon Ball Z, ciò che non me lo fa preferire al precedente e il nemico finale, Hildegarn, meravigliosamente disegnato ma col carisma del robot pirata affrontato da Goku nella saga del generale Blue nella prima serie... un mostro gigantesco privo di intelletto che distrugge qualsiasi cosa e che viene solo messo in difficoltà dall'unione di tutti i super guerrieri (ma proprio tutti!)..peccato perchè è il solito finale BANALE da film di Dragon Ball Z e il nemico è privo di mordente perchè Tapion, personaggio creato da Toriyama stesso e personaggio che Akira ama da morire tra l'altro, è un bellissimo personaggio, gran character, carismatico, la sua storia sembra presa da un gioco di ruolo come Dragon Quest ma è troppo poco lo scontro finale, un film che è comunque da 9 su 10, poteva esser una pietra miliare dei film di animazione presi da opere originali, e per la maggioranza di voi che leggete lo è, senza dubbio ma per me i motivi sopra fanno si che venga messo comunque poco sotto al Diabolico Guerriero degli Inferi, l'incongruenza della Spada, fa il resto...
<b>Attenzione! Contiene spoiler!</b>
Tredicesimo e ultimo film di Dragon Ball Z, "L'eroe del pianeta Conuts" sicuramente si pone su un livello qualitativo superiore alla media. Questa volta Goku e compagnia dovranno vedersela con un gigantesco mostro, Hildegarn, separato e imprigionato nel corpo di due eroi del pianeta Conuts, Tapion e suo fratello Minosha; immancabilmente arriva il mago cattivo che recupera una parte del mostro uccidendo Minosha e tenta di farlo lo stesso con Tapion.
La storia di Tapion è sicuramente struggente e commovente, come pure il rapporto che si instaura con il giovane Trunks, che qui ha un ruolo molto più importante rispetto al resto della serie; questo costituisce il maggior pregio del film, visto che la trama non si discosta molto da quella "canonica" e nello scontro con il mostruoso Hildegarn volano mazzate e colpi micidiali che distruggerebbero un'intera città ma lasciano intatti i vestiti dei guerrieri Z. Goku mostra anche la sua trasformazione in Super Saiyan di terzo livello e ricorre a una nuova tecnica, il Ryuken o Pugno del drago, che sarà riutilizzata anche all'interno della serie GT.
Il film è consigliato ai fan di "Dragon Ball" ma anche a chi, conoscendo poco o nulla dalla serie, sia alla ricerca di un prodotto d'intrattenimento senza grosse pretese.
Tredicesimo e ultimo film di Dragon Ball Z, "L'eroe del pianeta Conuts" sicuramente si pone su un livello qualitativo superiore alla media. Questa volta Goku e compagnia dovranno vedersela con un gigantesco mostro, Hildegarn, separato e imprigionato nel corpo di due eroi del pianeta Conuts, Tapion e suo fratello Minosha; immancabilmente arriva il mago cattivo che recupera una parte del mostro uccidendo Minosha e tenta di farlo lo stesso con Tapion.
La storia di Tapion è sicuramente struggente e commovente, come pure il rapporto che si instaura con il giovane Trunks, che qui ha un ruolo molto più importante rispetto al resto della serie; questo costituisce il maggior pregio del film, visto che la trama non si discosta molto da quella "canonica" e nello scontro con il mostruoso Hildegarn volano mazzate e colpi micidiali che distruggerebbero un'intera città ma lasciano intatti i vestiti dei guerrieri Z. Goku mostra anche la sua trasformazione in Super Saiyan di terzo livello e ricorre a una nuova tecnica, il Ryuken o Pugno del drago, che sarà riutilizzata anche all'interno della serie GT.
Il film è consigliato ai fan di "Dragon Ball" ma anche a chi, conoscendo poco o nulla dalla serie, sia alla ricerca di un prodotto d'intrattenimento senza grosse pretese.
Dragonball resta e, probabilmente, resterà per sempre fedele a se stesso fino a quando l'industria manga e anime non si farà una severa autocritica e si ritroverà completamente sconvolta. Difficile prevedere che succeda a breve, in un paese che è rimasto al medioevo più a lungo di qualsiasi altro.
Il lungometraggio parte con un antefatto sul quale non mi pronuncio: per salvare il mondo, gli eroi che sconfiggono il mostro lo dividono imprigionandolo dentro di sé, per poi farsi a loro volta imprigionare in scatolette magiche per l'eternità. Già la partenza non promette bene, perché non coinvolge i personaggi principali di Dragonball, e quindi totalmente esterna a quanto accaduto nella continuity.
Ovviamente, a rompere le uova nel paniere, salta fuori un "sacerdote" pazzoide malvagio che non è altro che un escamotage per non dire l'ennesimo "scienziato" pazzo alla dottor Gelo (sono tutti uguali, e ugualmente noiosi). Infatti gli sceneggiatori non fanno alcuno sforzo per creare un background convincente al personaggio, e cadono probabilmente in un lapsus freudiano facendolo uscire di scena nel solito modo patetico e poco entusiasmante: come dire che quando un personaggio è poco riuscito, l'inconscio dell'autore lo elimina dalla storia per la vergogna.
Liberato dunque il mostro, si fa sotto la solita famiglia dei supersayan: simpatici, per carità, ma portajella come pochi. E giù botte da orbi a tutti: Goten, Trunks, Gotenks, Gohan e Goku. Quest'ultimo in particolare ne prende una carretta, salvo poi miracolosamente avere ancora l'energia per trasformarsi in supersayan-3 e spacciare il mostro, mentre il supermega Gohan, che quando si arrabbia dovrebbe avere un potere pazzesco, fa la solita figura barbina.
Insomma: ancora lui, sempre lui, sempre Goku. Forse per potersi guardare ancora allo specchio, gli sceneggiatori aggiungono qualche sprazzo d'introspezione riguardante Trunks e l'eroe Tapion, che rende il tutto un po' meno moscio di quanto non siano quasi tutti i lungometraggi di Dragonball.
Devo ammettere che, pur avendo visto tutti gli episodi di tutte le serie o quasi, non sono un fan di Dragonball. Per dirne una, è fuori discussione che acquisti mai il manga, a meno che prima non metta le mani su tutto quello che di pregevole c'è nel campo dei fumetti giapponesi. Ma più guardo questi anime, lungometraggi, OAV, OVA o che, più penso che un giorno arriverò a detestare Dragonball. Ammetto che il mio poteva essere un 5 ma non ce la faccio.
Il lungometraggio parte con un antefatto sul quale non mi pronuncio: per salvare il mondo, gli eroi che sconfiggono il mostro lo dividono imprigionandolo dentro di sé, per poi farsi a loro volta imprigionare in scatolette magiche per l'eternità. Già la partenza non promette bene, perché non coinvolge i personaggi principali di Dragonball, e quindi totalmente esterna a quanto accaduto nella continuity.
Ovviamente, a rompere le uova nel paniere, salta fuori un "sacerdote" pazzoide malvagio che non è altro che un escamotage per non dire l'ennesimo "scienziato" pazzo alla dottor Gelo (sono tutti uguali, e ugualmente noiosi). Infatti gli sceneggiatori non fanno alcuno sforzo per creare un background convincente al personaggio, e cadono probabilmente in un lapsus freudiano facendolo uscire di scena nel solito modo patetico e poco entusiasmante: come dire che quando un personaggio è poco riuscito, l'inconscio dell'autore lo elimina dalla storia per la vergogna.
Liberato dunque il mostro, si fa sotto la solita famiglia dei supersayan: simpatici, per carità, ma portajella come pochi. E giù botte da orbi a tutti: Goten, Trunks, Gotenks, Gohan e Goku. Quest'ultimo in particolare ne prende una carretta, salvo poi miracolosamente avere ancora l'energia per trasformarsi in supersayan-3 e spacciare il mostro, mentre il supermega Gohan, che quando si arrabbia dovrebbe avere un potere pazzesco, fa la solita figura barbina.
Insomma: ancora lui, sempre lui, sempre Goku. Forse per potersi guardare ancora allo specchio, gli sceneggiatori aggiungono qualche sprazzo d'introspezione riguardante Trunks e l'eroe Tapion, che rende il tutto un po' meno moscio di quanto non siano quasi tutti i lungometraggi di Dragonball.
Devo ammettere che, pur avendo visto tutti gli episodi di tutte le serie o quasi, non sono un fan di Dragonball. Per dirne una, è fuori discussione che acquisti mai il manga, a meno che prima non metta le mani su tutto quello che di pregevole c'è nel campo dei fumetti giapponesi. Ma più guardo questi anime, lungometraggi, OAV, OVA o che, più penso che un giorno arriverò a detestare Dragonball. Ammetto che il mio poteva essere un 5 ma non ce la faccio.
Eccoci all'ultimo OAV di DBZ. Anche questo è tra i miei preferiti. "L'eroe del Pianeta Conuts", punta la sua forza su una trama più fantastica. Si narra di un guerriero leggendario, di un'ocarina, di un demone gigantesco: un DB diverso dal solito, più originale, forse, anche più lontano dallo stile "dragonboliano". Eppure, questo OAV mi piace, mi piace abbastanza. Non c'entra granché ma questo fatto dell'ocarina mi ricorda il gioco "Zelda" della Nintendo. Che sia un chiaro riferimento?.
Comunque, come è stato detto in altre recensioni, di certo questo film ha un sapore più epico, più tragico, più colossale. E' un film che ci presenta un nuovo eroe, di nome Tapion, che ha alle spalle un passato terribile ma davvero eroico, allo stesso tempo.
Sul lato tecnico, essendo il film più "moderno" e "recente", lo trovo impeccabile.
"L'eroe del pianeta Conuts" è un OAV che ha un senso, che approfondisce la trama di DB, al contrario di altri OAV.
Lo consiglio a tutti, sia se si vuole assaporare un Dragon Ball diverso, sia se volete vedere un OAV di alto livello.
Comunque, come è stato detto in altre recensioni, di certo questo film ha un sapore più epico, più tragico, più colossale. E' un film che ci presenta un nuovo eroe, di nome Tapion, che ha alle spalle un passato terribile ma davvero eroico, allo stesso tempo.
Sul lato tecnico, essendo il film più "moderno" e "recente", lo trovo impeccabile.
"L'eroe del pianeta Conuts" è un OAV che ha un senso, che approfondisce la trama di DB, al contrario di altri OAV.
Lo consiglio a tutti, sia se si vuole assaporare un Dragon Ball diverso, sia se volete vedere un OAV di alto livello.
Ci sono voluti ben 12 film prima di realizzarne uno con una trama originale e un finale incredibile. <i>L'Eroe del Pianeta Conuts</i> vede protagonista un nuovo personaggio dalle fattezze riconducibili a Kaioh-Shin, si parla di Tapion, eroe leggendario che formerà quello che si rivelerà essere il Trunks del Futuro. Infatti, questo film non ruota attorno a Goku, Gohan, Vegeta e soci, bensì intorno al piccolo Super-Saiyan dal caschetto lilla: si formerà il suo carattere, si temprerà il suo ego da eroe e scopriremo anche da dove arriva la sua leggendaria spada.
Il film offre una trama epica, con risvolti psicologici e emotivi molto vividi e accattivanti, probabilmente la più riuscita e profonda, visto il quadrangolo Tapion-Minosia-Bulma-Trunks. Le animazioni sono splendide e i combattimenti godibili, così come l'incredibile e inedita tecnica finale utilizzata da Goku e ripresa solo più avanti in Dragonball GT.
Senz'ombra di dubbio, questo è il film più bello di Dragonball. Consigliatissimo a tutti, senza riserva alcuna.
Il film offre una trama epica, con risvolti psicologici e emotivi molto vividi e accattivanti, probabilmente la più riuscita e profonda, visto il quadrangolo Tapion-Minosia-Bulma-Trunks. Le animazioni sono splendide e i combattimenti godibili, così come l'incredibile e inedita tecnica finale utilizzata da Goku e ripresa solo più avanti in Dragonball GT.
Senz'ombra di dubbio, questo è il film più bello di Dragonball. Consigliatissimo a tutti, senza riserva alcuna.
Rivisto questo film dopo tanto tempo, me lo ricordavo fra i migliori, invece sono rimasto un po' deluso, ricordavo fosse meglio.
La trama è carina, per carità, ma è il nemico principale il problema, regala in pratica poche soddisfazioni: inizialmente nessuno riesce a colpirlo, poi viene fatto fuori in un paio di colpi, per di più attraverso un metodo piuttosto approssimativo e "banalotto".
I disegni sono ottimi come sempre, le animazioni un po' meno ma comunque niente male, ottima è la OST invece, con la melodia dell'ocarina che è davvero molto orecchiabile.
Insomma, consiglierei "L'eroe del pianeta Conuts" solo ai fan di Dragon ball, purtroppo ogni volta con i film di DB è sempre lo stesso problema: buona trama-scarsi combattimenti o brutta trama-buoni combattimenti.
Ah, se solo ci si fosse impegnati di più qualche volta sarebbero potuti uscire OAV molto migliori.
La trama è carina, per carità, ma è il nemico principale il problema, regala in pratica poche soddisfazioni: inizialmente nessuno riesce a colpirlo, poi viene fatto fuori in un paio di colpi, per di più attraverso un metodo piuttosto approssimativo e "banalotto".
I disegni sono ottimi come sempre, le animazioni un po' meno ma comunque niente male, ottima è la OST invece, con la melodia dell'ocarina che è davvero molto orecchiabile.
Insomma, consiglierei "L'eroe del pianeta Conuts" solo ai fan di Dragon ball, purtroppo ogni volta con i film di DB è sempre lo stesso problema: buona trama-scarsi combattimenti o brutta trama-buoni combattimenti.
Ah, se solo ci si fosse impegnati di più qualche volta sarebbero potuti uscire OAV molto migliori.
Dragon Ball Z - L'eroe del pianeta Conuts è un film che mi è piaciuto molto.
La storia parla di un eroe che viene da un lontano pianeta di nome Conuts. Purtroppo questo eroe possiede una strana maledizione, cioè una creatura malvagia esce dal sua corpo e distrugge la città. Questo eroe di nome Tapion riesce a fare rientrare dentro di sé questa creatura solo suonando un piccolo strumento.
La storia si conclude con uno scontro tra Goku e questa gigantesca creatura, naturalmente alla fine Goku ne esce trionfante.
Trovo L'eroe del pianeta Conuts un bellissimo film, ricco di azione e di avvenimenti inaspettati. Lo consiglio a tutti gli amanti della serie di Dragonball. Buona visione.
La storia parla di un eroe che viene da un lontano pianeta di nome Conuts. Purtroppo questo eroe possiede una strana maledizione, cioè una creatura malvagia esce dal sua corpo e distrugge la città. Questo eroe di nome Tapion riesce a fare rientrare dentro di sé questa creatura solo suonando un piccolo strumento.
La storia si conclude con uno scontro tra Goku e questa gigantesca creatura, naturalmente alla fine Goku ne esce trionfante.
Trovo L'eroe del pianeta Conuts un bellissimo film, ricco di azione e di avvenimenti inaspettati. Lo consiglio a tutti gli amanti della serie di Dragonball. Buona visione.