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Fabbrizio_on_the_Road

Episodi visti: 1/1 --- Voto 6,5
“Lupin III - L'elusività della nebbia” è il diciannovesimo special TV di Lupin, andato in onda originariamente nel 2007 e diretto da Toshihiko Masuda. Si tratta di uno special sommariamente discreto, che può vantare una trama più particolare del solito, un comparto tecnico accettabile e un lato comico abbastanza riuscito. Tuttavia, non si tratta comunque di uno dei migliori special della serie per via di alcune sbavature in parte scusabili e in parte no.

Di certo rappresenta un buon passo in avanti rispetto al precedente special “La lacrima della dea”, che non esprimeva nessuna idea particolarmente accattivante e che faticava anche solo ad intrattenere. Questa volta lo special si lascia guardare più volentieri, la trama verte infatti sui viaggi nel tempo e buona parte del film è ambientata nel Giappone preindustriale. Nonostante l’assurdità della vicenda e le ovvie forzature che ne derivano, ho apprezzato la traccia narrativa del film, quantomeno perché si discosta parecchio dagli altri special di Lupin, sia precedenti che successivi. Considerando che solitamente questi film televisivi tendono a riproporre sempre certi schemi e cliché, “L’elusività della nebbia” si merita quantomeno il premio dell’originalità. Il lato comico è abbastanza buono e i personaggi principali sono stati gestiti in modo soddisfacente, con l’eccezione di Zenigata. Che il povero ispettore sia il personaggio trattato peggio negli special di Lupin non è una novità, però è sempre lecito aspettarsi un minimo di sforzo in più per farlo uscire dallo stereotipo dell’ossessionato pasticcione, anche perché di Zenigata migliori di questo special se n’era già visto qualcuno in passato. Il lato tecnico è sufficiente e il character design è quello standard della seconda serie, presente in quasi tutti gli special degli anni 2000, buono quindi, ma senza particolari sorprese.

Tirando le somme, questo special è piuttosto divertente, perché riesce a intrattenere grazie ad una trama insolita per Lupin, che si fa prendere alla leggera, sorvolando sulle fin troppo ovvie forzature che i viaggi nel tempo fanno nascere. Non è comunque uno degli special che ricordo con più affetto, visto che negli anni precedenti ve n’erano stati di più interessanti e ambiziosi, ma rimane una visione gradevole e senza troppe pretese.


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TheDarkLord

Episodi visti: 1/1 --- Voto 7
Ecco a voi “Lupin III - L’elusività della nebbia” (ルパン三世 霧のエリューシヴ; “Rupan Sansei - Kiri no Eryūshivu”), film d’animazione del 2007 diretto da Toshihiko Masuda.

Trama: siamo nel 2007 e Lupin, Jigen e Goemon sono alla ricerca di un antichissimo tesoro nelle zone di Hamanaka per conto di Fujiko. A rovinare i loro piani ci pensa Zenigata, e i tre sono costretti a fuggire. Durante l’inseguimento con l’Interpol, Lupin assiste a un evento strano e inquietante: i conducenti di alcune vetture spariscono all’improvviso, come se non fossero mai esistiti. Il mistero viene subito rivelato da Kyosuke Mamo. Costui è uno scienziato venuto dal futuro con la sua macchina del tempo e vuole uccidere Lupin III per vendicarsi del discendente di quest’ultimo, Lupin 33°. Per fare ciò, Mamo spedisce Lupin, Jigen e Goemon cinquecento anni indietro nel tempo, e lo stesso vale per Zenigata. Qui i nostri protagonisti avranno a che fare con una guerra tra due clan e dovranno comprendere anche il perché di questa strana idea di Mamo di spedirli in quel periodo.

“Lupin III - L’elusività della nebbia” è uno special televisivo realizzato per festeggiare i quarant’anni dalla creazione di Lupin e, cosa molto importante, è il remake di un episodio della prima serie animata chiamato “Una sfida dal futuro”, ma su quest’ultimo punto ci torneremo dopo.

Una delle cose che vorrei analizzare prima è l’ambientazione e il periodo storico. L’idea di persone che finiscono nel passato e si ritrovano in mezzo a una guerra tra due popoli non è nuova a nessuno ed è stata utilizzata molte volte. Nonostante ciò riesce a funzionare abbastanza bene in questo contesto. Qui non c’è una fazione buona e un’altra cattiva a tutti i costi, ma due popoli che combattono perché costretti, specialmente quelli del Nord che vogliono impossessarsi del Sacro Fuoco del Sud per non dover più vivere una vita difficile e fatta di stenti. La cosa interessante è che ci vengono mostrate persone da ambo i lati che non vogliono portare avanti questa guerra, per non far morire altre persone, e che cercano di portare la pace attraverso la diplomazia e ad aiuti reciprochi. Diciamo che in questo caso si vuol cercare di mandare un messaggio positivo.
E’ un po’ un peccato che per certe cose questa parte non riesce a dare il massimo e a essere accattivante. Si potrebbero approfondire certe tematiche come quelle citate in precedenza, cosa che purtroppo è abbastanza superficiale, e anche la parte politica è abbastanza debole. Ne apprezzo comunque lo sforzo.

Ciò che veramente diverte e convince sono tutte le volte che Mamo appare per affrontare Lupin e deriderlo. Questo perché non è un’impresa facile sfidare qualcuno capace di potersi spostare nel tempo a suo piacimento. La motivazione che ha spinto Momo a portare nel 1507 i protagonisti viene spiegata ed è interessante (anche se forse lo si può intuire a un certo punto), e rispetta appieno il concetto di paradosso temporale. Il cambiamento maggiore che differenzia questo personaggio da quello originale è la motivazione: nell’episodio originale Momo vuole uccidere Lupin perché il suo discendente nel 2800 metterà fine al clan di Mamo, qui invece il motivo è più comico, ovvero vuole vendicarsi perché il discendente di Lupin nel futuro gli ruberà la ragazza.
Mamo come cattivo è un po’ sopra le righe, ride degli insuccessi di Lupin, ha troppa fiducia nelle sue abilità e tende a mettere in mezzo gli altri per raggiungere il suo scopo, però alla fine è un cattivo funzionale, anche se non ha il carisma di altri antagonisti.

Per quanto riguarda i personaggi principali, ovviamente funzionano tutti benissimo. Lupin e Jigen sono una coppia formidabile insieme, dimostrano grande sintonia e un grande gioco di squadra, e riescono anche a divertire. Non credo che ci sia bisogno di approfondire i due, visto che li conosciamo veramente bene. Questa volta Goemon riesce ad avere una parte più grande e ampia. Il periodo in cui sono capitati è quasi perfetto per il suo personaggio, e infatti riesce a muoversi e a comportarsi a proprio agio.
La delusione è stato Zenigata, qui ridotto alla spalla comica che non fa altro che urlare “Lupin, sei in arresto!” e che fino alla fine non si rende conto di quello che succede. Ogni volta che vedo Zenigata ridotto a questo ruolo, provo un grande dispiacere. Lui è uno dei miei personaggi preferiti ed è la nemesi perfetta di Lupin. La loro rivalità dura da anni e si è sempre dimostrato molto intelligente e astuto, così tanto che in certi punti ha messo alle strette Lupin ed è perfino riuscito ad arrestarlo. Tra l’altro Zenigata e Lupin hanno un rapporto di rivalità e amicizia stupendo, e il fatto che in molti casi decidano di rendere l’agente goffo e impacciato fino a questo punto mi dispiace molto.

Per quanto riguarda i nuovi personaggi del film, devo dire che alcuni di loro hanno la loro personalità e funzionalità, ma non riescono a rimanere impressi e a suscitare emozioni, tranne forse due: Takaya, un ragazzino in cerca di vendetta (di cui avrei preferito un approfondimento migliore del suo passato), e soprattutto Ofumi, l’antenata di Fujiko. Quest’ultima è una ladra che ha molte caratteristiche in comune con la Fujiko che conosciamo ma anche delle differenze interessanti (non abbandona i nostri compagni e non usa la sua bellezza per i propri fini), e dei principi morali molto nobili, come ad esempio il fatto che non sopporti la vendetta.

Tecnicamente questo special televisivo è fatto bene. Ha delle buone animazioni e dei buoni disegni per i suoi standard. E molte delle musiche della pellicola sono quelle che tutti noi abbiamo imparato ad apprezzare e che conosciamo bene.

“Lupin III - L’elusività della nebbia” non è uno dei migliori lavori fatti su Lupin, ma è comunque un prodotto che riesce a divertire e a farti passare novanta minuti tranquilli e divertenti. Da recuperare se adorate le avventure di Lupin.


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Marco23111988

Episodi visti: 1/1 --- Voto 7
Lupin è ancora una volta in cerca di un tesoro che desidera anche la bellissima Fujiko. Con Zenigata ci sono inseguimenti sul mare e sulla terra a non finire, ma la gente intorno alla banda comincia a scomparire misteriosamente. Dalla nebbia appare Mamo Kyosuke, egli afferma di venire dal futuro e cerca vendetta su Lupin III per quello che Lupin XIII gli aveva fatto. Mamo porta Lupin, Jigen, Goemon, e Zenigata di 500 anni nel passato; tra due fazioni in lotta in un leggendario santuario dedicato ai viaggi nel tempo, Lupin deve trovare un modo per sopravvivere nel passato al fine di garantire il suo futuro.

Questo TV special di Lupin riprende un personaggio già apparso nella vecchissima prima serie anime, nell'episodio "Una sfida dal futuro", che è stato a sua volta preso dal manga originale del ladro in giacca e cravatta.
In realtà il movente per cui Mamo vuole uccidere Lupin è cambiato rispetto alla prima serie, ma può anche darsi che nel manga originale Mamo avesse le stesse motivazioni che ha in questo film.

Il film è realizzato abbastanza bene, è divertente e godibile; ho trovato curiosa l'idea di ambientare gran parte della storia nel medioevo giapponese, e interessante anche l'idea di non fare partecipare Fujiko alla vicenda, ma di sostituirla con una sua antenata che Lupin e co. incontrano nel medioevo. Anche il ruolo di Goemon è interessante, lo vediamo comportarsi da vero uomo pieno d'onore ma, purtroppo, Zenigata è ridotto praticamente a una macchietta.
Nel complesso "L'elusività della nebbia" è un buon film da vedere, specie se vi piace, come a me, Lupin III.