Fire Force 2
La seconda serie di "Fire Force" entra più nel dettaglio della narrazione: l’ottava brigata scopre delle connessioni tra i nemici, le cosiddette cappe bianche al seguito dell’Evangelista, e diverse brigate della Fire Force.
Ci sono degli scheletri nell’armadio della chiesa del sacro Sol, ma anche in quello delle industrie Haijima e i panni sporchi finiscono per venire alla luce. L’ottava brigata stringe dei rapporti con i capitani ed i membri di altre brigate e nel frattempo si arricchisce di nuovi membri, uno dei quali, Licht, viene direttamente dalle industrie Haijima; personaggio molto particolare, Licht fornisce il suo supporto di scienziato alla brigata, aiutando a risolvere diverse situazioni critiche. Un altro membro che si rivela molto utile è Vulcan, il geniere inventore che crea diversi armamenti utili alla squadra. L’inutilità della povera Tamaki, che aveva imperversato con la sua condizione cronica di attira palpate per tutta la prima serie, è presente anche in questa seconda serie (sarò ripetitiva, ma non se ne sentiva la mancanza e se ne poteva anche fare a meno), salvo sul finale di serie dove la poverina cerca di migliorare se stessa (forse Ōkubo ha avuto un moto di pietà per Tamaki?). Un personaggio che inizialmente aveva avuto poco spazio e che invece viene fuori in tutta la sua importanza nelle ultime puntate è Maki, l’ex soldatessa che dimostra in primis alla sua famiglia e poi alla brigata di essere un membro indispensabile (suo l'intervento risolutivo nella battaglia di fine serie).
Attenzione: questa parte contiene spoiler
Rispetto alla prima serie questa mi sembra migliore, Tamaki a parte, poverina; si scoprono delle cose che fanno mettere insieme alcuni pezzi del puzzle, ma ci sono anche nuovi misteri da risolvere. Grande assente, se non per qualche fotogramma, Sho Kusakabe, il fratello minore di Shinra redivivo. Importante la scoperta poi che anche la madre di Shinra sarebbe viva, anche se incendiata, e quindi Shinra si pone il duplice obiettivo di salvare sia il fratello che la madre. In questa serie si assiste a vere e proprie ecatombi, con perdite di personaggi tutto sommato secondari ai fini narrativi, fatto salvo per il comandante della Quarta Brigata. Arthur dimostra la sua assurda genialità e stupidità, un mix letale per chi gli sta accanto.
Tra le new entry mi è piaciuto molto Benimaru Shinmon, capitano della settima brigata: il personaggio over power che diventa mentore di Shinra e Arthur, sottoponendoli ad allenamenti massacranti (a volte dall’utilità dubbia, anche per sua stessa ammissione), con l’obiettivo di renderli in grado di affrontare le cappe Bianche.
Un appunto negativo va detto sul fatto che Ōkubo presenta diversi nemici come fortissimi e molto difficili da sconfiggere, salvo poi essere messi al tappeto con una facilità estrema in situazioni dubbie (uno su tutti Assault, che viene dipinto come un killer letale e finisce al tappeto per aver palpato il seno di Tamaki denudata come suo solito nei momenti meno indicati).
Fine parte contenente spoiler
Come giudizio finale ritengo che a questo giro forse inizia a ballare un po’ di più.
Voto 7.
Ci sono degli scheletri nell’armadio della chiesa del sacro Sol, ma anche in quello delle industrie Haijima e i panni sporchi finiscono per venire alla luce. L’ottava brigata stringe dei rapporti con i capitani ed i membri di altre brigate e nel frattempo si arricchisce di nuovi membri, uno dei quali, Licht, viene direttamente dalle industrie Haijima; personaggio molto particolare, Licht fornisce il suo supporto di scienziato alla brigata, aiutando a risolvere diverse situazioni critiche. Un altro membro che si rivela molto utile è Vulcan, il geniere inventore che crea diversi armamenti utili alla squadra. L’inutilità della povera Tamaki, che aveva imperversato con la sua condizione cronica di attira palpate per tutta la prima serie, è presente anche in questa seconda serie (sarò ripetitiva, ma non se ne sentiva la mancanza e se ne poteva anche fare a meno), salvo sul finale di serie dove la poverina cerca di migliorare se stessa (forse Ōkubo ha avuto un moto di pietà per Tamaki?). Un personaggio che inizialmente aveva avuto poco spazio e che invece viene fuori in tutta la sua importanza nelle ultime puntate è Maki, l’ex soldatessa che dimostra in primis alla sua famiglia e poi alla brigata di essere un membro indispensabile (suo l'intervento risolutivo nella battaglia di fine serie).
Attenzione: questa parte contiene spoiler
Rispetto alla prima serie questa mi sembra migliore, Tamaki a parte, poverina; si scoprono delle cose che fanno mettere insieme alcuni pezzi del puzzle, ma ci sono anche nuovi misteri da risolvere. Grande assente, se non per qualche fotogramma, Sho Kusakabe, il fratello minore di Shinra redivivo. Importante la scoperta poi che anche la madre di Shinra sarebbe viva, anche se incendiata, e quindi Shinra si pone il duplice obiettivo di salvare sia il fratello che la madre. In questa serie si assiste a vere e proprie ecatombi, con perdite di personaggi tutto sommato secondari ai fini narrativi, fatto salvo per il comandante della Quarta Brigata. Arthur dimostra la sua assurda genialità e stupidità, un mix letale per chi gli sta accanto.
Tra le new entry mi è piaciuto molto Benimaru Shinmon, capitano della settima brigata: il personaggio over power che diventa mentore di Shinra e Arthur, sottoponendoli ad allenamenti massacranti (a volte dall’utilità dubbia, anche per sua stessa ammissione), con l’obiettivo di renderli in grado di affrontare le cappe Bianche.
Un appunto negativo va detto sul fatto che Ōkubo presenta diversi nemici come fortissimi e molto difficili da sconfiggere, salvo poi essere messi al tappeto con una facilità estrema in situazioni dubbie (uno su tutti Assault, che viene dipinto come un killer letale e finisce al tappeto per aver palpato il seno di Tamaki denudata come suo solito nei momenti meno indicati).
Fine parte contenente spoiler
Come giudizio finale ritengo che a questo giro forse inizia a ballare un po’ di più.
Voto 7.
Le cappe bianche si fanno avanti, la storia prosegue svelando e spiegando quello che non era stato rivelato nella prima stagione. Missioni e combattimenti molto intensi aspettano Shinra contro i diretti rivali.
Una seconda stagione a mio giudizio accettabile, non posso assolutamente paragonarla alla prima. Parlando inizialmente della storia che prosegue veramente bene e spiegando tante cose lasciate con un punto interrogativo, posso dire di non aver notato troppi difetti e credo che si dimostri veramente all'altezza della precedente stagione in questo aspetto. I colpi di scena non mancano e la parte ironica regge ancora molto bene.
Le animazioni invece hanno molti alti e bassi, non come nella stagione precedente dove potevamo ammirare una linearità un po' più solida.
Attenzione: questa parte contiene spoiler
Alcune puntate non le ho gradite, mi sono sembrate un po' infantili, infatti possiamo ammirare personaggi già uccisi apparire nella bocca di altri personaggi così casualmente e molte altre cose insensate (ma non voglio esagerare con gli spoiler) lasciandomi abbastanza perplesso e poco gratificato.
Ho anche l'impressione che la scelta musicale sia stata trascurata e risulta mal abbinata in alcune punti fondamentali.
Il protagonista non perde il suo fascino nonostante tutto, anzi la sua rabbia sempre più intensa rafforza il suo essere, rendendolo ancora più affascinante. Molte puntate sono dedicate a co-protagonisti e personaggi secondari, apprezzate visto il mio preferito rimane Shinmon, troppo forte.
Nel complesso mi aspettavo qualcosa in più, anche se rimango soddisfatto delle molte spiegazioni date sulle incognite lasciate nella prima stagione.
Una seconda stagione a mio giudizio accettabile, non posso assolutamente paragonarla alla prima. Parlando inizialmente della storia che prosegue veramente bene e spiegando tante cose lasciate con un punto interrogativo, posso dire di non aver notato troppi difetti e credo che si dimostri veramente all'altezza della precedente stagione in questo aspetto. I colpi di scena non mancano e la parte ironica regge ancora molto bene.
Le animazioni invece hanno molti alti e bassi, non come nella stagione precedente dove potevamo ammirare una linearità un po' più solida.
Attenzione: questa parte contiene spoiler
Alcune puntate non le ho gradite, mi sono sembrate un po' infantili, infatti possiamo ammirare personaggi già uccisi apparire nella bocca di altri personaggi così casualmente e molte altre cose insensate (ma non voglio esagerare con gli spoiler) lasciandomi abbastanza perplesso e poco gratificato.
Ho anche l'impressione che la scelta musicale sia stata trascurata e risulta mal abbinata in alcune punti fondamentali.
Il protagonista non perde il suo fascino nonostante tutto, anzi la sua rabbia sempre più intensa rafforza il suo essere, rendendolo ancora più affascinante. Molte puntate sono dedicate a co-protagonisti e personaggi secondari, apprezzate visto il mio preferito rimane Shinmon, troppo forte.
Nel complesso mi aspettavo qualcosa in più, anche se rimango soddisfatto delle molte spiegazioni date sulle incognite lasciate nella prima stagione.
Una seconda stagione davvero incandescente!
Shinra e l'ottava brigata approfondiscono i piani dell'evangelista, scoprono nuovi pilastri in spettacolari scontri all'ultimo sangue e il mistero dietro la chiesa del sacro sol viene finalmente svelato, insieme ad alcuni delle Haijima Industries. Ma tra scontri spettacolari e rivelazioni scoccanti nuovi misteri sbucano da sotto la sabbia facendosi largo nella trama principale in vista della successiva stagione.
La narrazione è molto sostenuta sebbene vada un po' a "compartimenti", ovvero dopo un capitolo, se così possiamo chiamarlo, si passa ad uno o più episodi tranquilli per raffreddare i bollenti spiriti per poi rialzare in maniera esponenziale la tensione e l'attenzione per nuove e sconvolgenti verità, insieme a nuovi interrogativi. Nel complesso un ottima narrazione e l'intreccio è davvero molto ben fatto; sebbene non tutti i fatti parrebbero, ad un primo impatto, filare completamente ad una visione più attenta collidono perfettamente, lasciando magari piccoli spiragli su dettagli ancora ignoti. Le gag comiche stemperano molto bene l'atmosfera e le ho trovate ottime nella maggior parte dei casi. Finalmente abbiamo un quadro generale molto più ampio e completo ma non ancora definitivo. Credo che la scena finale dopo la sigla finale, lascia intendere che la prossima stagione sarà probabilmente quella dello scontro definitivo e porterà a conclusione l'intera opera.
I personaggi sono molto ben fatti ed approfonditi, soprattutto quelli che erano stati appena accennati nella stagione precedenti. Molti di essi hanno una profondità caratteriale e psicologica molto più profonda del previsto e sono davvero ben caratterizzati ed unici l'uno dall'altro, sebbene vi siano tratti comuni ed alcuni stereotipi, ma a mio avviso men gestiti. Graficamente sono ottimi e piacevoli. Per quanto riguarda i poteri da pirocineti che li distinguono, ne ho trovati di un po' esagerati ed assurdi, semplicemente perché, magari, non sono riuscito a comprenderli appieno, più per la visione "scientifica" della cosa, ovvero come quel potere potesse generarsi dal calore, dalle fiamme e quant'altro, nel complesso sono tutti molto belli unici e spettacolari, non riscontro nessun potere esagerato oltremisura, certo ci hanno dato dentro rispetto la scorsa stagione.
Il comparto tecnico nel complesso è ottimo sotto ogni punto di vista, da premiare l'epicità, la dinamicità e la spettacolarità tecnica dei combattimenti davvero molto ben fatti e curati.
In conclusione seconda stagione perfetta, assolutamente consigliata e da guardare, ovviamente previa visione della precedente stagione, promosso a pieni voti.
Shinra e l'ottava brigata approfondiscono i piani dell'evangelista, scoprono nuovi pilastri in spettacolari scontri all'ultimo sangue e il mistero dietro la chiesa del sacro sol viene finalmente svelato, insieme ad alcuni delle Haijima Industries. Ma tra scontri spettacolari e rivelazioni scoccanti nuovi misteri sbucano da sotto la sabbia facendosi largo nella trama principale in vista della successiva stagione.
La narrazione è molto sostenuta sebbene vada un po' a "compartimenti", ovvero dopo un capitolo, se così possiamo chiamarlo, si passa ad uno o più episodi tranquilli per raffreddare i bollenti spiriti per poi rialzare in maniera esponenziale la tensione e l'attenzione per nuove e sconvolgenti verità, insieme a nuovi interrogativi. Nel complesso un ottima narrazione e l'intreccio è davvero molto ben fatto; sebbene non tutti i fatti parrebbero, ad un primo impatto, filare completamente ad una visione più attenta collidono perfettamente, lasciando magari piccoli spiragli su dettagli ancora ignoti. Le gag comiche stemperano molto bene l'atmosfera e le ho trovate ottime nella maggior parte dei casi. Finalmente abbiamo un quadro generale molto più ampio e completo ma non ancora definitivo. Credo che la scena finale dopo la sigla finale, lascia intendere che la prossima stagione sarà probabilmente quella dello scontro definitivo e porterà a conclusione l'intera opera.
I personaggi sono molto ben fatti ed approfonditi, soprattutto quelli che erano stati appena accennati nella stagione precedenti. Molti di essi hanno una profondità caratteriale e psicologica molto più profonda del previsto e sono davvero ben caratterizzati ed unici l'uno dall'altro, sebbene vi siano tratti comuni ed alcuni stereotipi, ma a mio avviso men gestiti. Graficamente sono ottimi e piacevoli. Per quanto riguarda i poteri da pirocineti che li distinguono, ne ho trovati di un po' esagerati ed assurdi, semplicemente perché, magari, non sono riuscito a comprenderli appieno, più per la visione "scientifica" della cosa, ovvero come quel potere potesse generarsi dal calore, dalle fiamme e quant'altro, nel complesso sono tutti molto belli unici e spettacolari, non riscontro nessun potere esagerato oltremisura, certo ci hanno dato dentro rispetto la scorsa stagione.
Il comparto tecnico nel complesso è ottimo sotto ogni punto di vista, da premiare l'epicità, la dinamicità e la spettacolarità tecnica dei combattimenti davvero molto ben fatti e curati.
In conclusione seconda stagione perfetta, assolutamente consigliata e da guardare, ovviamente previa visione della precedente stagione, promosso a pieni voti.
