Bleach: Thousand-Year Blood War
Con tutti i difetti che questa opera porta con sé (di cui molti non per colpa dell’autore, dal momento che tutti sanno come il finale sia stato forzato), ho sempre sostenuto che "Bleach" fosse un’opera sottovalutata, specialmente per tutta una serie di significati profondi come solchi che si porta dietro e che riguardano la vita e soprattutto la morte, da sempre un tabù per l’essere umano. Questa complessità la ritroviamo in tutta l’opera, basti pensare ai canti degli hado, la struttura dei bankai e al rapporto dicotomico tra bene e male, che spesso viene scardinato. In tutto questo, alla quale sono profondamente legato per ragioni personali, trovo che "Bleach" sia un’opera che presenta una delle più accurate caratterizzazioni mai viste su scala così grande e le OST siano qualcosa di magistrale.
Non è un caso che nonostante il finale discusso del 2016, negli anni, abbia saputo trovare nuova linfa e sia stata capace di ottenere una seconda giovinezza, ovviamente anche grazie al ritorno dell’anime che tutti aspettavamo. Mi rendo conto che probabilmente questa è una recensione totalmente sconclusionata sotto molti punti di vista, e la soggettività la fa da padrone, però spero che molti abbiano provato ad approcciare l’opera sotto una chiave di lettura differente dal semplice battle shonen, a me ha aiutato molto.
Non è un caso che nonostante il finale discusso del 2016, negli anni, abbia saputo trovare nuova linfa e sia stata capace di ottenere una seconda giovinezza, ovviamente anche grazie al ritorno dell’anime che tutti aspettavamo. Mi rendo conto che probabilmente questa è una recensione totalmente sconclusionata sotto molti punti di vista, e la soggettività la fa da padrone, però spero che molti abbiano provato ad approcciare l’opera sotto una chiave di lettura differente dal semplice battle shonen, a me ha aiutato molto.
''Nel bene e nel male, lo porterò sempre nel mio cuore, comprese le sue enormi cazzate.''
Bleach è stato un anime che ha caratterizzato la mia prima adolescenza, e vederlo ritornare dopo la sua conclusione, risentire gli stessi doppiatori, le stesse musiche remixate e vedere animate le scene del manga mi hanno fatto provare sulla mia stessa pelle l'effetto dei vari ''Mi sento ritornato al passato'' e ''È come se non fosse passato neanche un giorno.''
Anime del 2022, "Bleach: Thousand Years Blood War" copre le vicende della prima parte dell'omonimo arco narrativo del manga. Come opera complessiva, Bleach cadde dal podio dei ''Big Three'' dell'epoca di Shonen Jump a causa di un mix di vari problemi, che sono culminati con Tite Kubo, l'autore, che ha deciso di buttare tutto in caciara. Originariamente, l'arco narrativo sopracitato sarebbe dovuto durare per sette anni, tempo che poi fu nettamente ghigliottinato a circa due, ed il risultato è che l'intero arco narrativo finale è un gigantesco fallimento a detta di tutti, anche dei fan più accaniti. Non una sorpresa che tutto abbia "floppato" in maniera durissima, considerando che l'arco si è dovuto condensare in meno di un terzo del tempo originariamente programmato. Per questa prima parte dell'anime, però, rimaniamo ancora al periodo di tempo dove il grosso taglio non era stato ancora annunciato, ed il risultato è che l'opera, salvo alcune grandi cavolate, una in particolare riguardo il personaggio di Byakuya, scorre ancora abbastanza bene. Proprio come quando uscì per la prima volta in forma cartacea, momenti come il Bankai di Yamamoto o la presentazione del personaggio di As Nodt mi hanno fatto schizzare dalla sedia, e l'hype mi ha trascinato come un fiume in piena. Mi dispiace solo per come il tutto si evolverà e terminerà, anche perché l'anime è fedelissimo al manga fino ad adesso salvo l'ordine di alcune scene adattate per motivi di pacing, quindi probabilmente riproporrà paro paro le stesse sciocchezze, senza cercare di aggiustare il tutto.
Per il resto, l'anime riprende lì dove l'originale aveva terminato tanto tempo fa quando si fermò: fermata la minaccia dei Fullbringer, Ichigo ritorna alla sua vita di tutti i giorni con i suoi amici Orihime, Sado e Uryu. Tuttavia, le loro giornate vengono bloccate dall'arrivo di un particolarissimo Arrancar dotato di poteri Quincy: Ebern Asguiaro. Costui attacca Ichigo e due Shinigami assegnati alla protezione della città di Karakura mentre contemporaneamente la Soul Society viene attaccata da un altro gruppo di Quincy, i quali preannunciano una guerra su vasta scala. L'organizzazione nemica si chiama Wandenreich, e racchiude tutti i Quincy che gli Shinigami, tempo addietro, non erano riusciti a sterminare completamente. I loro sovrano Ywatch, insieme al suo secondino Haschwald, promettono che la Seireitei sarà distrutta completamente, e da lì si darà il via alle danze.
La premessa di questa lunga opera è semplice e ci porta quello che vogliamo vedere da un anime del genere: tantissime mazzate avvincenti e momenti da pelle d'oca. Come ho accennato prima, vedere certi momenti finalmente animati mi ha fatto ritornare un ragazzino. Siamo ancora all'inizio, quindi ci è ancora concesso di sognare.
Il lato tecnico è ottimo, e abbiamo sostanzialmente una versione aggiornata di quello che era lo stile della serie originale con l'aggiunta di effetti particellari e lucenti migliorati e di qualche particolare in CGI. Le musiche mi hanno fatto letteralmente commuovere, contando che sono appunto versione remixate di OST che abbiamo già sentito nell'anime originale come "Soundscape to Ardor" e alcune altre, con l'aggiunta di diversi inediti. Opening e ending sono buone.
"Bleach" è stata un'opera sfortunata, rovinata da diversi fattori sia interni che esterni, sia da pessime scelte dell'autore che della casa produttrice che dal fandom. Il voto finale che do a questo inizio è un a metà fra il sette ed il sette e mezzo, che arrotondo per generosità perché sarà l'ultima volta che si può fare per quest'opera. Fino ad adesso tutto bene, ma più proseguirà l'arco narrativo, più ci sarà da mettersi le mani nei capelli per tantissimi motivi.
Bleach è stato un anime che ha caratterizzato la mia prima adolescenza, e vederlo ritornare dopo la sua conclusione, risentire gli stessi doppiatori, le stesse musiche remixate e vedere animate le scene del manga mi hanno fatto provare sulla mia stessa pelle l'effetto dei vari ''Mi sento ritornato al passato'' e ''È come se non fosse passato neanche un giorno.''
Anime del 2022, "Bleach: Thousand Years Blood War" copre le vicende della prima parte dell'omonimo arco narrativo del manga. Come opera complessiva, Bleach cadde dal podio dei ''Big Three'' dell'epoca di Shonen Jump a causa di un mix di vari problemi, che sono culminati con Tite Kubo, l'autore, che ha deciso di buttare tutto in caciara. Originariamente, l'arco narrativo sopracitato sarebbe dovuto durare per sette anni, tempo che poi fu nettamente ghigliottinato a circa due, ed il risultato è che l'intero arco narrativo finale è un gigantesco fallimento a detta di tutti, anche dei fan più accaniti. Non una sorpresa che tutto abbia "floppato" in maniera durissima, considerando che l'arco si è dovuto condensare in meno di un terzo del tempo originariamente programmato. Per questa prima parte dell'anime, però, rimaniamo ancora al periodo di tempo dove il grosso taglio non era stato ancora annunciato, ed il risultato è che l'opera, salvo alcune grandi cavolate, una in particolare riguardo il personaggio di Byakuya, scorre ancora abbastanza bene. Proprio come quando uscì per la prima volta in forma cartacea, momenti come il Bankai di Yamamoto o la presentazione del personaggio di As Nodt mi hanno fatto schizzare dalla sedia, e l'hype mi ha trascinato come un fiume in piena. Mi dispiace solo per come il tutto si evolverà e terminerà, anche perché l'anime è fedelissimo al manga fino ad adesso salvo l'ordine di alcune scene adattate per motivi di pacing, quindi probabilmente riproporrà paro paro le stesse sciocchezze, senza cercare di aggiustare il tutto.
Per il resto, l'anime riprende lì dove l'originale aveva terminato tanto tempo fa quando si fermò: fermata la minaccia dei Fullbringer, Ichigo ritorna alla sua vita di tutti i giorni con i suoi amici Orihime, Sado e Uryu. Tuttavia, le loro giornate vengono bloccate dall'arrivo di un particolarissimo Arrancar dotato di poteri Quincy: Ebern Asguiaro. Costui attacca Ichigo e due Shinigami assegnati alla protezione della città di Karakura mentre contemporaneamente la Soul Society viene attaccata da un altro gruppo di Quincy, i quali preannunciano una guerra su vasta scala. L'organizzazione nemica si chiama Wandenreich, e racchiude tutti i Quincy che gli Shinigami, tempo addietro, non erano riusciti a sterminare completamente. I loro sovrano Ywatch, insieme al suo secondino Haschwald, promettono che la Seireitei sarà distrutta completamente, e da lì si darà il via alle danze.
La premessa di questa lunga opera è semplice e ci porta quello che vogliamo vedere da un anime del genere: tantissime mazzate avvincenti e momenti da pelle d'oca. Come ho accennato prima, vedere certi momenti finalmente animati mi ha fatto ritornare un ragazzino. Siamo ancora all'inizio, quindi ci è ancora concesso di sognare.
Il lato tecnico è ottimo, e abbiamo sostanzialmente una versione aggiornata di quello che era lo stile della serie originale con l'aggiunta di effetti particellari e lucenti migliorati e di qualche particolare in CGI. Le musiche mi hanno fatto letteralmente commuovere, contando che sono appunto versione remixate di OST che abbiamo già sentito nell'anime originale come "Soundscape to Ardor" e alcune altre, con l'aggiunta di diversi inediti. Opening e ending sono buone.
"Bleach" è stata un'opera sfortunata, rovinata da diversi fattori sia interni che esterni, sia da pessime scelte dell'autore che della casa produttrice che dal fandom. Il voto finale che do a questo inizio è un a metà fra il sette ed il sette e mezzo, che arrotondo per generosità perché sarà l'ultima volta che si può fare per quest'opera. Fino ad adesso tutto bene, ma più proseguirà l'arco narrativo, più ci sarà da mettersi le mani nei capelli per tantissimi motivi.
"Bleach Thousand-Year Blood War" è l'ultimo arco narrativo della famosa serie, molto rinomata, del maestro Tite Kubo.
Questo arco parla dell'invasione dei quincy guidati da Yhwach che hanno come obiettivo distruggere e poi conquistare la Soul Society, la prima ondata dei quincy è letteralmente un massacro, anche lo shinigami più forte (Yamamoto) ha difficoltà, ma solo contro Yhwach, questi sette episodi hanno mostrato al meglio ciò che Kubo voleva dimostrare.
Degli Sternritter, ovvero i soldati del Wandenreich, base dei quincy, per ora si sono solo mostrati i più importanti: Bazz-B, Cang Du, As Nödt, Haschwalth, Meninas e soprattutto Yhwach (si pronuncia Juhabach) che è il capo degli Sternritter. I quincy avevano tentato di conquistare la soul society 1000 anni prima, ma finendo massacrati dal gotei 13 originale, che erano shinigami con l'istinto di uccidere e nient'altro;
In questa seconda invasione gli Sternritter sono dotati di uno strumento che gli permette di rubare il bankai ai capitani e di usarli a loro piacere come si è visto con As Nödt contro Byakuya e Hitsugaya contro Cang Du; I quincy hanno una loro abilità chiamata Schrift che partono dalla lettera A fino alla lettera Z, di quelli visti, c'è quello di Quilge Opie "J" "The Jail" che tiene rinchiuso Ichigo nel Garganta.
Le colonne sonore, eseguite da Shiro Sagisu, le OST sono migliorate, e ci sono state anche delle nuove aggiunte, come ad esempio "The March of the Sternritter" "Yamamoto's rage" "Yhwach's Theme" queste nuove colonne sonore danno emozioni uniche e sono azzeccate per quello che sta accadendo nella scena.
Per me, come al solito, l'opera e il progetto anime sono 10/10.
Questo arco parla dell'invasione dei quincy guidati da Yhwach che hanno come obiettivo distruggere e poi conquistare la Soul Society, la prima ondata dei quincy è letteralmente un massacro, anche lo shinigami più forte (Yamamoto) ha difficoltà, ma solo contro Yhwach, questi sette episodi hanno mostrato al meglio ciò che Kubo voleva dimostrare.
Degli Sternritter, ovvero i soldati del Wandenreich, base dei quincy, per ora si sono solo mostrati i più importanti: Bazz-B, Cang Du, As Nödt, Haschwalth, Meninas e soprattutto Yhwach (si pronuncia Juhabach) che è il capo degli Sternritter. I quincy avevano tentato di conquistare la soul society 1000 anni prima, ma finendo massacrati dal gotei 13 originale, che erano shinigami con l'istinto di uccidere e nient'altro;
In questa seconda invasione gli Sternritter sono dotati di uno strumento che gli permette di rubare il bankai ai capitani e di usarli a loro piacere come si è visto con As Nödt contro Byakuya e Hitsugaya contro Cang Du; I quincy hanno una loro abilità chiamata Schrift che partono dalla lettera A fino alla lettera Z, di quelli visti, c'è quello di Quilge Opie "J" "The Jail" che tiene rinchiuso Ichigo nel Garganta.
Le colonne sonore, eseguite da Shiro Sagisu, le OST sono migliorate, e ci sono state anche delle nuove aggiunte, come ad esempio "The March of the Sternritter" "Yamamoto's rage" "Yhwach's Theme" queste nuove colonne sonore danno emozioni uniche e sono azzeccate per quello che sta accadendo nella scena.
Per me, come al solito, l'opera e il progetto anime sono 10/10.