Blade
Attenzione: la recensione contiene spoiler
Signore e signori! Che storia, e per storia si intende "storia" con S maiuscola!! Sto ancora tremando e rabbrividendo dall'eccitazione, dalla paura e dalla gioia! Sono così febbricitante che mi "pulsano" ancora "le vene e le arterie", forse a causa dell'adrenalina che mi sta andando al cervello! Non trovo le parole per descrivere quanto appena visto, sentito e provato dentro di me. Tutto, dal primo fino all'ultimo episodio, è come se fosse una serie di più storie messe insieme per creare un intreccio superlativo e fenomenale. Niente qui è lasciato al caso, tutto è stato programmato, pianificato e progettato nei minimi dettagli. Ogni capitolo è così vasto, profondo, immenso, corposo che meriterebbe una recensione a sé.
E' impossibile non fermarsi a contemplare l'atmosfera grandiosa, potente, inarrestabile, implacabile, magnifica, romantica, sensuale, vibrante, estatica, mistica di ogni episodio. E questo si riflette nella colonna sonora; mai sentito un sottofondo di jazz, soft unito e alternato ad uno di rock e metal o sottofondi di pianoforte e/o di organo in mondo così sublime, divino, eterno e assoluto in grado di descrivere perfettamente l'atmosfera, gli stati emotivi e sentimentali dei personaggi, le loro vicende, i loro ricordi, le loro sensazioni e stati d'animo in un modo unico, raro e magistrale. Le scene poi, ciascuna è come un film a sé stante.
Ogni personaggio si porta dietro una storia incredibile, fatta di dolore, sofferenza, violenza, ma anche affetto, amore, amicizia e solidarietà quindi dimostra una gamma di emozioni, sentimenti, stati mentali vasta. Abbiamo prima di tutto Eric Brooks, alias Blade, il quale è tormentato dai propri ricordi: prima la morte di Carol per mano di sua madre, la morte di questa per mano sua, i ricordi del tormento del siero che tiene a freno la sete di sangue e poi quelli dell'addestramento con il suo maestro e il suo compagno. Poi abbiamo Noah Van Helsing, ispirato ovviamente al cacciatore Gabriel Abraham Van Helsing, che ha assistito Eric nel suo addestramento di autocontrollo.
Poi abbiamo Makoto, la quale assiste, impontente alla morte del padre per mano di Blade, costretto da Deacon Frost, a uccidere prima lui e poi lei in seguito e decide di inseguirlo per potersi vendicare, ma con il tempo desiste dal suo proposito e lo aiuta a sconfiggere tutti i vampiri ed infine anche Deacon Frost. Il maestro Tanba che lo ha addestrato insieme a Kikyo e che alla fine deve uccidere utilizzando la sua stessa tecnica Ed infine abbiamo i ricordi dello stesso Deacon Frost umano, quando aveva ancora suo figlio Edgar vivo, il quale voleva diventare un biologo proprio come lui, sogno poi infranto dalla sua morte e poi tramutato in desiderio di vendetta contro il mondo intero.
Altro elemento importante della vicenda è poi la visitazione/viaggio del protagonista in più paesi del mondo e quindi la scoperta di diversi tipi di vampiro legati ai diversi folklori e superstizioni dei diversi paesi visitati che in un certo senso costituisce una componente educativa per lo spettatore. Grandioso poi l'episodio della collaborazione con Logan alias Wolverine in cui dimostra il suo potenziale devastante unendo le sue forze con quelle di Wolverine e quello con il sergente Stan inerente alla guerra del Vietnam e quindi all'impiego di soldati sottoposti ad un determinato esperimento di vampirizzazione che si rivelò anche essere uno scandalo e che l'intelligence statunitense dovette insabbiare a qualunque costo. Tutto questo lo porta a capire meglio anche se stesso e soprattutto a mantenere la sua umanità per non cedere alle provocazioni di Frost e si rivela anche la chiave per sconfiggerlo, sopattutto il pugnale lasciatogli da Makoto. Si spera di poter vedere una seconda stagione nella quale il nostro Blade, accompagnato da Noah e magari da Logan e Kikyo si scontrerà con i nobili purosangue europei. Si spera che ci sia poi lo scontro con Dracula per poter dare un senso di completezza come nella trilogia interpretata da Wesley Snipes. Nel frattempo possiamo dire che è un piccolo capolavoro di horror, fantasy e hi-tech, soprannaturale. Voto: 10 e Lode
Signore e signori! Che storia, e per storia si intende "storia" con S maiuscola!! Sto ancora tremando e rabbrividendo dall'eccitazione, dalla paura e dalla gioia! Sono così febbricitante che mi "pulsano" ancora "le vene e le arterie", forse a causa dell'adrenalina che mi sta andando al cervello! Non trovo le parole per descrivere quanto appena visto, sentito e provato dentro di me. Tutto, dal primo fino all'ultimo episodio, è come se fosse una serie di più storie messe insieme per creare un intreccio superlativo e fenomenale. Niente qui è lasciato al caso, tutto è stato programmato, pianificato e progettato nei minimi dettagli. Ogni capitolo è così vasto, profondo, immenso, corposo che meriterebbe una recensione a sé.
E' impossibile non fermarsi a contemplare l'atmosfera grandiosa, potente, inarrestabile, implacabile, magnifica, romantica, sensuale, vibrante, estatica, mistica di ogni episodio. E questo si riflette nella colonna sonora; mai sentito un sottofondo di jazz, soft unito e alternato ad uno di rock e metal o sottofondi di pianoforte e/o di organo in mondo così sublime, divino, eterno e assoluto in grado di descrivere perfettamente l'atmosfera, gli stati emotivi e sentimentali dei personaggi, le loro vicende, i loro ricordi, le loro sensazioni e stati d'animo in un modo unico, raro e magistrale. Le scene poi, ciascuna è come un film a sé stante.
Ogni personaggio si porta dietro una storia incredibile, fatta di dolore, sofferenza, violenza, ma anche affetto, amore, amicizia e solidarietà quindi dimostra una gamma di emozioni, sentimenti, stati mentali vasta. Abbiamo prima di tutto Eric Brooks, alias Blade, il quale è tormentato dai propri ricordi: prima la morte di Carol per mano di sua madre, la morte di questa per mano sua, i ricordi del tormento del siero che tiene a freno la sete di sangue e poi quelli dell'addestramento con il suo maestro e il suo compagno. Poi abbiamo Noah Van Helsing, ispirato ovviamente al cacciatore Gabriel Abraham Van Helsing, che ha assistito Eric nel suo addestramento di autocontrollo.
Poi abbiamo Makoto, la quale assiste, impontente alla morte del padre per mano di Blade, costretto da Deacon Frost, a uccidere prima lui e poi lei in seguito e decide di inseguirlo per potersi vendicare, ma con il tempo desiste dal suo proposito e lo aiuta a sconfiggere tutti i vampiri ed infine anche Deacon Frost. Il maestro Tanba che lo ha addestrato insieme a Kikyo e che alla fine deve uccidere utilizzando la sua stessa tecnica Ed infine abbiamo i ricordi dello stesso Deacon Frost umano, quando aveva ancora suo figlio Edgar vivo, il quale voleva diventare un biologo proprio come lui, sogno poi infranto dalla sua morte e poi tramutato in desiderio di vendetta contro il mondo intero.
Altro elemento importante della vicenda è poi la visitazione/viaggio del protagonista in più paesi del mondo e quindi la scoperta di diversi tipi di vampiro legati ai diversi folklori e superstizioni dei diversi paesi visitati che in un certo senso costituisce una componente educativa per lo spettatore. Grandioso poi l'episodio della collaborazione con Logan alias Wolverine in cui dimostra il suo potenziale devastante unendo le sue forze con quelle di Wolverine e quello con il sergente Stan inerente alla guerra del Vietnam e quindi all'impiego di soldati sottoposti ad un determinato esperimento di vampirizzazione che si rivelò anche essere uno scandalo e che l'intelligence statunitense dovette insabbiare a qualunque costo. Tutto questo lo porta a capire meglio anche se stesso e soprattutto a mantenere la sua umanità per non cedere alle provocazioni di Frost e si rivela anche la chiave per sconfiggerlo, sopattutto il pugnale lasciatogli da Makoto. Si spera di poter vedere una seconda stagione nella quale il nostro Blade, accompagnato da Noah e magari da Logan e Kikyo si scontrerà con i nobili purosangue europei. Si spera che ci sia poi lo scontro con Dracula per poter dare un senso di completezza come nella trilogia interpretata da Wesley Snipes. Nel frattempo possiamo dire che è un piccolo capolavoro di horror, fantasy e hi-tech, soprannaturale. Voto: 10 e Lode
E' un anime che racconta le gesta dell'eroe Marvel, Blade. Personalmente mi sarei aspettato molto di più da quest'opera: sono molto legato al personaggio e ho visto praticamente tutti i film. I Vampiri, la questione del Diurno e del suo sangue si accostano molto alla serie originale, però la storia a volte risulta un po' noiosa e poco allettante, spesso anche molto confusa. Ha però anche lati positivi come i disegni, e gli scontri sono molto ben fatti e ti prendono nel vederli e seguirli. Dire che mi è piaciuto sarebbe troppo e no sarebbe troppo poco, quindi la sufficienza se la merita.
'Blade' è la quarta e ultima serie del progetto Superhero Anime Partners, che ha portato alla creazione di quattro serie anime sui personaggi Marvel. Le altre tre sono state 'Iron Man', 'Wolverine' e 'X-Men'. Nonostante queste tre non mi abbiano propriamente entusiasmato, mi sono guardato anche l'ultima, tanto arrivato fin qui…
E uno allora pensa: magari il meglio lo hanno tenuto per la fine. Purtroppo no. Anzi, per me 'Blade' è la serie peggiore tra le quattro. Per diversi motivi, a partire dalla storia.
Io non sono un gran fan del personaggio, non ne seguo le avventure a fumetti, ma ho visto i tre film con Wesley Snipes nel ruolo del protagonista, carini, ma invece l'anime è noioso, parecchio anche. La storia di Eric Brooks, il Daywalker o Diurno nella traduzione italiana, nel corso dell'anime viene raccontata in modo troppo dilatato, lasciando molto spazio a personaggi secondari e a parecchi flashback per nulla necessari.
Non ci sono colpi di scena degni di nota, né momenti memorabili per qualche motivo. Di dodici episodi quelle fondamentali sono cinque, e si vede che alcune cose sono inserite per allungare.
I personaggi non sono per nulla accattivanti, sia buoni sia cattivi, sono tutti parecchio stereotipati. Le scene d'azione sono poche e mal realizzate, e i combattimenti davvero brutti e noiosi. I vampiri nemici di Blade potranno anche essere per l'appunto vampiri, ma basta un colpo con qualcosa d'argento che diventano cenere, perciò Blade ha vita facile: anche se circondato da venti nemici, gli basta agitare la sua katana d'argento e ha fatto piazza pulita.
Nemmeno i boss sono degli di nota, non muoiono con un colpo solo, quello sì, ma a Blade basta usare una tecnica speciale (sempre la stessa) con tanto di fermo immagine e nome che compare in sovrimpressione e ha vinto.
Per rendere più interessante l'anime al pubblico giapponese poi, non bastasse che Blade usa una katana per combattere, grazie ad alcune circostanze, si ritrova una partner, una ragazza giapponese per l'appunto, di nome Makoto, che manco a dirlo è un personaggio inutile.
I disegni sono sempre gli stessi, immagino lo staff sia lo stesso che ha lavorato ai precedenti anime. Comunque, a mio avviso sono i peggiori tra quelli delle quattro serie, e a mio avviso sono peggiorati i volti e le animazioni.
Anche per le musiche vale lo stesso discorso: stessi compositori, e musiche abbastanza anonime a parte i brani di apertura e chiusura, che comunque oltre ai titoli suggestivi non si fanno ricordare.
Il doppiaggio invece è buono, meno come al solito le pronunce delle parole inglesi, con anche Blade che viene pronunciato Bleido…
Parlando poi del tema "vampiri" la storia soffre dei cliché classici del genere ma è pur vero che il personaggio nasce nel 1973, e alcune cose all'epoca si potevano definire originali, come ad esempio il fatto che lo stesso Blade sia per metà vampiro, cosa che invece adesso è molto sfruttata nelle opere sui vampiri, al punto da essere quasi una costante più che un eccezione.
L'unico episodio che quasi non mi ha annoiato è stato il settimo, ambientato a Madripoor, e che vedeva coinvolto Wolverine, dalla seconda serie del progetto, ma alla fine anche qui, non è che si è fatto molto e l'episodio è lo stesso noioso.
Per dirla in parole povere: 'Blade' è bocciato. E' un anime insufficiente per diversi aspetti, che preso da solo non ha motivi per essere guardato, e che perde anche il confronto con gli altri tre del progetto Superhero Anime Partners.
E uno allora pensa: magari il meglio lo hanno tenuto per la fine. Purtroppo no. Anzi, per me 'Blade' è la serie peggiore tra le quattro. Per diversi motivi, a partire dalla storia.
Io non sono un gran fan del personaggio, non ne seguo le avventure a fumetti, ma ho visto i tre film con Wesley Snipes nel ruolo del protagonista, carini, ma invece l'anime è noioso, parecchio anche. La storia di Eric Brooks, il Daywalker o Diurno nella traduzione italiana, nel corso dell'anime viene raccontata in modo troppo dilatato, lasciando molto spazio a personaggi secondari e a parecchi flashback per nulla necessari.
Non ci sono colpi di scena degni di nota, né momenti memorabili per qualche motivo. Di dodici episodi quelle fondamentali sono cinque, e si vede che alcune cose sono inserite per allungare.
I personaggi non sono per nulla accattivanti, sia buoni sia cattivi, sono tutti parecchio stereotipati. Le scene d'azione sono poche e mal realizzate, e i combattimenti davvero brutti e noiosi. I vampiri nemici di Blade potranno anche essere per l'appunto vampiri, ma basta un colpo con qualcosa d'argento che diventano cenere, perciò Blade ha vita facile: anche se circondato da venti nemici, gli basta agitare la sua katana d'argento e ha fatto piazza pulita.
Nemmeno i boss sono degli di nota, non muoiono con un colpo solo, quello sì, ma a Blade basta usare una tecnica speciale (sempre la stessa) con tanto di fermo immagine e nome che compare in sovrimpressione e ha vinto.
Per rendere più interessante l'anime al pubblico giapponese poi, non bastasse che Blade usa una katana per combattere, grazie ad alcune circostanze, si ritrova una partner, una ragazza giapponese per l'appunto, di nome Makoto, che manco a dirlo è un personaggio inutile.
I disegni sono sempre gli stessi, immagino lo staff sia lo stesso che ha lavorato ai precedenti anime. Comunque, a mio avviso sono i peggiori tra quelli delle quattro serie, e a mio avviso sono peggiorati i volti e le animazioni.
Anche per le musiche vale lo stesso discorso: stessi compositori, e musiche abbastanza anonime a parte i brani di apertura e chiusura, che comunque oltre ai titoli suggestivi non si fanno ricordare.
Il doppiaggio invece è buono, meno come al solito le pronunce delle parole inglesi, con anche Blade che viene pronunciato Bleido…
Parlando poi del tema "vampiri" la storia soffre dei cliché classici del genere ma è pur vero che il personaggio nasce nel 1973, e alcune cose all'epoca si potevano definire originali, come ad esempio il fatto che lo stesso Blade sia per metà vampiro, cosa che invece adesso è molto sfruttata nelle opere sui vampiri, al punto da essere quasi una costante più che un eccezione.
L'unico episodio che quasi non mi ha annoiato è stato il settimo, ambientato a Madripoor, e che vedeva coinvolto Wolverine, dalla seconda serie del progetto, ma alla fine anche qui, non è che si è fatto molto e l'episodio è lo stesso noioso.
Per dirla in parole povere: 'Blade' è bocciato. E' un anime insufficiente per diversi aspetti, che preso da solo non ha motivi per essere guardato, e che perde anche il confronto con gli altri tre del progetto Superhero Anime Partners.