Bokura no live kimi to no life
Questo "School idol project" da un lato mi incuriosisce e dall'altro mi turba un po'. Per chi non lo conoscesse si tratta di un videoclip, al quale seguiranno altri, in cui un gruppo di studentesse formano una "girl-band" e si lanciano nella presentazione della loro prima canzone.
Come è ormai abitudine, le nove ragazze che compongono questo nuovo gruppo virtuale possono facilmente distinguersi l'una dall'altra per un diverso taglio e colore dei capelli nonché per il colore degli occhi; vengono inoltre disegnate con una morbidezza che sicuramente farà impazzire gli otaku più sfegatati che non potranno fare a meno di apprezzare anche i continui ingenui ammiccamenti prodotti dalle ragazze durante lo sfrenato balletto che fa da coreografia alla canzone.
Lungi da me cercare di dare un giudizio sulla qualità del brano proposto, che risulta piacevole all'udito ma che, certamente, non entrerà mai nella mia personale hit parade delle canzoni più belle degli anime e non. Credo sia importante, proprio per questo, sottolineare che non sono certo a digiuno di musica proveniente da anime, in quanto generalmente ascolto in auto senza problemi i miei titoli preferiti; però questa è la prima volta che mi trovo di fronte a una canzone senza un anime a supporto e sinceramente la differenza si vede in termini di appetibilità: la colonna sonora di un anime, infatti, oltre a produrre dei motivi apprezzabili, inconsciamente produce anche memorie dello stesso titolo da cui proviene.
Come detto, però, oltre alla curiosità questo videoclip ha destato in me un po' di preoccupazione. E' certo che esso non è destinato al mercato italiano, ma il fatto che qualcuno debba affidarsi a nove ragazze di fantasia per promuovere una canzone è lo specchio della presenza di una fascia di mercato che preferisce dei disegni a ragazze in carne e ossa. Era questo un segreto? No, di certo non lo è. Gli stessi anime stanno prendendo in giro se stessi sull'argomento ormai da tempo. Però il fatto che qualcuno cominci ad assecondare in un modo così sfacciato questa tendenza mi lascia un po' interdetto. Non sta a me giudicare se sia giusto o meno farlo; probabilmente ci sta pure, basta che non si esageri.
Quanto a questo "Bokura no live kimi to no life" il voto che mi sento di assegnare è la sufficienza; non condivido pienamente i motivi che sono alla base di questo breve videoclip, ma devo ammettere che è ben fatto.
Come è ormai abitudine, le nove ragazze che compongono questo nuovo gruppo virtuale possono facilmente distinguersi l'una dall'altra per un diverso taglio e colore dei capelli nonché per il colore degli occhi; vengono inoltre disegnate con una morbidezza che sicuramente farà impazzire gli otaku più sfegatati che non potranno fare a meno di apprezzare anche i continui ingenui ammiccamenti prodotti dalle ragazze durante lo sfrenato balletto che fa da coreografia alla canzone.
Lungi da me cercare di dare un giudizio sulla qualità del brano proposto, che risulta piacevole all'udito ma che, certamente, non entrerà mai nella mia personale hit parade delle canzoni più belle degli anime e non. Credo sia importante, proprio per questo, sottolineare che non sono certo a digiuno di musica proveniente da anime, in quanto generalmente ascolto in auto senza problemi i miei titoli preferiti; però questa è la prima volta che mi trovo di fronte a una canzone senza un anime a supporto e sinceramente la differenza si vede in termini di appetibilità: la colonna sonora di un anime, infatti, oltre a produrre dei motivi apprezzabili, inconsciamente produce anche memorie dello stesso titolo da cui proviene.
Come detto, però, oltre alla curiosità questo videoclip ha destato in me un po' di preoccupazione. E' certo che esso non è destinato al mercato italiano, ma il fatto che qualcuno debba affidarsi a nove ragazze di fantasia per promuovere una canzone è lo specchio della presenza di una fascia di mercato che preferisce dei disegni a ragazze in carne e ossa. Era questo un segreto? No, di certo non lo è. Gli stessi anime stanno prendendo in giro se stessi sull'argomento ormai da tempo. Però il fatto che qualcuno cominci ad assecondare in un modo così sfacciato questa tendenza mi lascia un po' interdetto. Non sta a me giudicare se sia giusto o meno farlo; probabilmente ci sta pure, basta che non si esageri.
Quanto a questo "Bokura no live kimi to no life" il voto che mi sento di assegnare è la sufficienza; non condivido pienamente i motivi che sono alla base di questo breve videoclip, ma devo ammettere che è ben fatto.
"Bokura no Live Kimi to no Life" è il primo videoclip musicale realizzato in stile anime che ha dato il via alla (finora) trilogia di video musicali interpretati dal gruppo delle School Idol Project. Volendone tracciare una sorta di storia, qui siamo alle origini del gruppo, con alcune delle ragazze che hanno l'idea di formare la band, la ricerca degli altri membri, la realizzazione amatoriale di costumi e coreografie per realizzare il primo lavoro. Progetto che andrà in porto per la felicità di ognuna di loro.
Essendo il primo della serie di video a essere realizzato, è possibile notare un livello un pochino più grezzo nella tecnica, non tanto nell'animazione tradizionale quanto nelle sequenze in computer grafica, che qui appaiono nettamente staccate rispetto alle altre. In ogni caso si tratta di un tecnicismo che non incide poi molto sulla fruibilità del video.
Tutto il resto rimane di fattura abbastanza buona: la grafica è molto colorata, le ragazze sono molto carine, la canzone è abbastanza orecchiabile e gradevole, l'ambientazione scolastica è realizzata abbastanza bene.
Nel complesso Bokura no Live Kimi to no Life si può dire più che riuscito come video musicale. Personalmente però, più che altro per gusti musicali, mi sono piaciuti di più i successivi "Snow Halation" e "Natsu Iro Egao de 1,2,Jump"!
Ciò non toglie che ce lo si può godere benissimo, ancor più avendo visto anche uno solo degli altri due video. Del resto la serie va completata.
Essendo il primo della serie di video a essere realizzato, è possibile notare un livello un pochino più grezzo nella tecnica, non tanto nell'animazione tradizionale quanto nelle sequenze in computer grafica, che qui appaiono nettamente staccate rispetto alle altre. In ogni caso si tratta di un tecnicismo che non incide poi molto sulla fruibilità del video.
Tutto il resto rimane di fattura abbastanza buona: la grafica è molto colorata, le ragazze sono molto carine, la canzone è abbastanza orecchiabile e gradevole, l'ambientazione scolastica è realizzata abbastanza bene.
Nel complesso Bokura no Live Kimi to no Life si può dire più che riuscito come video musicale. Personalmente però, più che altro per gusti musicali, mi sono piaciuti di più i successivi "Snow Halation" e "Natsu Iro Egao de 1,2,Jump"!
Ciò non toglie che ce lo si può godere benissimo, ancor più avendo visto anche uno solo degli altri due video. Del resto la serie va completata.
Primo videoclip musicale del progetto 'School Idol Project' che accompagna la canzone 'Bokura no Live Kimi to no Life'. Il video a sfondo scolastico mostra l'incontro tra le nove ragazze protagoniste, come diventano amiche, provano la coreografia del balletto, e disegnano e realizzano i costumi che indosseranno. La scena principale è il balletto eseguito dalle ragazze sul campo da calcio.
Trovo il video molto carino e ben animato, bello il chara design, con nove ragazze tutte molto belle e differenziate tra loro. Davvero orecchiabile è la canzone, che una vota ascoltata rimane in testa per parecchio.
E' solo un video musicale che dura appena cinque minuti e trenta secondi, ma vale la pena guardarlo, specialmente per chi ascolta questo genere di musica.
Trovo il video molto carino e ben animato, bello il chara design, con nove ragazze tutte molto belle e differenziate tra loro. Davvero orecchiabile è la canzone, che una vota ascoltata rimane in testa per parecchio.
E' solo un video musicale che dura appena cinque minuti e trenta secondi, ma vale la pena guardarlo, specialmente per chi ascolta questo genere di musica.
