Acchi Kocchi
In genere sono un tipo paziente: quando decido di guardare un anime aspetto che esso sia disponibile in tutti i suoi episodi prima di immergermi nella sua visione. Non mi piace lasciare una storia a metà ma preferisco scoprirla tutto d'un fiato. Esistono però degli anime che possono essere apprezzati solo se guardati un pò alla volta, in quanto non hanno una trama complessa, in cui il sapere cosa accade dopo è veramente importante, ma prevedono invece una serie di episodi ognuno dei quali cerca solo di strappare un sorriso allo spettatore senza alcuna intenzione di impressionarlo o di indurlo alla riflessione. Vedere tutti gli episodi in una volta sola di un anime del genere potrebbe risultare tedioso, in quanto non c'è niente da scoprire e le situazioni proposte si ripetono rivelando una certa staticità; se invece si lascia passare un pò di tempo fra un episodio e l'altro si riuscirebbe senz'altro ad apprezzare meglio l'anime in questione dando il giusto valore ad ogni singolo episodio.
Acchi Kocchi è un anime così, e una volta tanto me lo sono gustato con estrema calma e senza fretta. La semplicità è la sua qualità dominante unita ad una serie di personaggi decisamente moe che catturano per la loro tenerezza mischiata con un briciolo di follia.
Acchi Kocchi racconta la vicenda di cinque studenti alla presa con la vita di tutti i giorni; tra tutti spiccano Io e Tsumiki, una coppia destinata a stare insieme ma che ancora non ha il coraggio di formarsi. Oltre a loro troviamo Hime, una ragazza ingenua e romantica, Mayoi, una specie di scienziata pazza, e Sakaki, un ragazzo abbastanza stravagante spesso vittima di incidenti.
In genere mi allargo un pò di più per descrivere la trama ma farlo significherebbe non aver capito che in realtà l'essenza di questo anime è tutta qui: non c'è una vera evoluzione nella trama, la storia resta uguale dall'inizio alla fine. Ciò che, invece, rende particolare questo anime è proprio la loro quotidianità e il come i personaggi riescono a renderla speciale.
In definitiva non posso far altro che consigliare questo anime a tutti, sicuramente riuscirà a strapparvi qualche sincero sorriso. Il voto che gli assegno non è altissimo: in fondo è un anime senza troppe pretese che fa bene il suo lavoro ma che, a mio avviso, non può certo essere annoverato fra quelli memorabili. Però, se si esclude quest'ultima osservazione, posso solo parlar bene di questo "Acchi Kocchi", titolo piacevole e divertente con pochissimi difetti da rilevare.
Buona visione a tutti.
Acchi Kocchi è un anime così, e una volta tanto me lo sono gustato con estrema calma e senza fretta. La semplicità è la sua qualità dominante unita ad una serie di personaggi decisamente moe che catturano per la loro tenerezza mischiata con un briciolo di follia.
Acchi Kocchi racconta la vicenda di cinque studenti alla presa con la vita di tutti i giorni; tra tutti spiccano Io e Tsumiki, una coppia destinata a stare insieme ma che ancora non ha il coraggio di formarsi. Oltre a loro troviamo Hime, una ragazza ingenua e romantica, Mayoi, una specie di scienziata pazza, e Sakaki, un ragazzo abbastanza stravagante spesso vittima di incidenti.
In genere mi allargo un pò di più per descrivere la trama ma farlo significherebbe non aver capito che in realtà l'essenza di questo anime è tutta qui: non c'è una vera evoluzione nella trama, la storia resta uguale dall'inizio alla fine. Ciò che, invece, rende particolare questo anime è proprio la loro quotidianità e il come i personaggi riescono a renderla speciale.
In definitiva non posso far altro che consigliare questo anime a tutti, sicuramente riuscirà a strapparvi qualche sincero sorriso. Il voto che gli assegno non è altissimo: in fondo è un anime senza troppe pretese che fa bene il suo lavoro ma che, a mio avviso, non può certo essere annoverato fra quelli memorabili. Però, se si esclude quest'ultima osservazione, posso solo parlar bene di questo "Acchi Kocchi", titolo piacevole e divertente con pochissimi difetti da rilevare.
Buona visione a tutti.
"Acchi Kocchi" è una serie anime di dodici episodi (più un OAV) tratta dall'omonimo manga.
Trama: quest'anime è una commedia scolastica senza una particolare trama, i personaggi principali sono cinque e tutto ruota intorno alla routine quotidiana e all'amore di Tsumiki verso Io Otonashi.
Difficile per me restare assolutamente distaccato in questa recensione trattandosi di uno dei miei anime preferiti, detto questo procediamo...
"Acchi Kocchi" è una commedia molto spensierata da prendere alla leggera, è costituita da scenette dove i personaggi (abbastanza stereotipati) creeranno gag è moe... un sacco di moe e pucciosità, Tsumiki che è la protagonista è piccola tsundere che dimostrerà il suo lato aggressivo con le amiche burlone ma che si scioglierà ad una singola parola del suo amato Io
La grafica e il sonoro sono estremamente nella media quindi quest'opera non può essere certo apprezzata solo per fattori tecnici ma più che altro per fattori sentimentali, risate gratuite con gag a volte scontate e un sacco di dolcezza da una tsundere e il suo innamorato saranno il suo punto forte.
Rumi Ōkubo la doppiatrice della protagonista rende molto bene il personaggio.
Consigliato a chi sta cercando qualcosa di divertente e un pelo smielato, ritengo non sia una anime per tutti ma è indubbiamente un ottimo esponente del suo genere, romantici e persone in cerca di serenità non possono farselo scappare!
Voto personale: 9
Voto oggettivo (per quanto possibile) nel genere: 8
Trama: quest'anime è una commedia scolastica senza una particolare trama, i personaggi principali sono cinque e tutto ruota intorno alla routine quotidiana e all'amore di Tsumiki verso Io Otonashi.
Difficile per me restare assolutamente distaccato in questa recensione trattandosi di uno dei miei anime preferiti, detto questo procediamo...
"Acchi Kocchi" è una commedia molto spensierata da prendere alla leggera, è costituita da scenette dove i personaggi (abbastanza stereotipati) creeranno gag è moe... un sacco di moe e pucciosità, Tsumiki che è la protagonista è piccola tsundere che dimostrerà il suo lato aggressivo con le amiche burlone ma che si scioglierà ad una singola parola del suo amato Io
La grafica e il sonoro sono estremamente nella media quindi quest'opera non può essere certo apprezzata solo per fattori tecnici ma più che altro per fattori sentimentali, risate gratuite con gag a volte scontate e un sacco di dolcezza da una tsundere e il suo innamorato saranno il suo punto forte.
Rumi Ōkubo la doppiatrice della protagonista rende molto bene il personaggio.
Consigliato a chi sta cercando qualcosa di divertente e un pelo smielato, ritengo non sia una anime per tutti ma è indubbiamente un ottimo esponente del suo genere, romantici e persone in cerca di serenità non possono farselo scappare!
Voto personale: 9
Voto oggettivo (per quanto possibile) nel genere: 8
Esistono anime molto ben articolati e complessi rivolti ad un pubblico ben selezionato. Delle volte persino la semplice visione risulta essere quanto mai estrema. I vari passaggi della trama, le digressioni i flashback, tutto si va ad incastrare il quello che è il puzzle della trama. Questo tipo di opere vanno viste con molta attenzione, per questo potremmo definirli come impegnativi. Esiste però tutt'altro genere, gli anime leggeri. Quest'ultimi con una trama semplice e lineare sono perfetti per lo spettatore che vuole essere intrattenuto. La sera, dopo un lungo pomeriggio di studi ti stendi sul letto, accendi il computer e ti guarda una bella commedia scolastica, e ti senti una persona felice. L'anime di cui andrò a parlarvi oggi appartiene proprio a questa categoria.
Acchi Kocchi è un anime del 2012 composto da 12 episodi. La trama è molto semplice, ridotta quasi all'osso oserei dire, la vicenda si snoda narrando le vicende di un gruppo di 5 compagni di classe e soprattutto di Tsumiki, una piccoletta pucciosissima e innamorata del più asociale tra i ragazzi. Come dicevo prima non esiste un filo conduttore tra i vari episodi, vengono solamente presentate le varie peripezie ed idiozie.
Siamo un presenza di un qualcosa di assolutamente spensierato e leggero. Si può benissimo spegnere il cervello e passare 3 ore con questi personaggi così assurdi e con le loro esilaranti stranezze e trovate. Il lento scorrere dello slice of life ti culla dolcemente lasciandoti al calduccio in un lieve e piacevole tepore. Il disegno molto semplice si combina perfettamente con la semplicità della serie, ampiamente utilizzata è la tecnica del super deformed, che rende al meglio le scene divertenti. E' proprio la demenzialità ad essere il cavallo di battaglia di quest'anime, le gag vengono presentate il maniera massiccia, però non sono mai invasive, al contrario risultano essere ben ideate ed inserite all'interno della narrazione.
In conclusione di sento assolutamente di consigliarvi Acchi Kocchi, un'opera adatta per chi cerca qualcosa di leggero, secondo me perfetta per chi è reduce da qualcosa di impegnativo. Senza nessunissima pretesa e nella sua semplicità riesce a conquistare chi lo guarda.
Il voto sarebbe 7.5 ma arrotondo con piacere a 8.
Acchi Kocchi è un anime del 2012 composto da 12 episodi. La trama è molto semplice, ridotta quasi all'osso oserei dire, la vicenda si snoda narrando le vicende di un gruppo di 5 compagni di classe e soprattutto di Tsumiki, una piccoletta pucciosissima e innamorata del più asociale tra i ragazzi. Come dicevo prima non esiste un filo conduttore tra i vari episodi, vengono solamente presentate le varie peripezie ed idiozie.
Siamo un presenza di un qualcosa di assolutamente spensierato e leggero. Si può benissimo spegnere il cervello e passare 3 ore con questi personaggi così assurdi e con le loro esilaranti stranezze e trovate. Il lento scorrere dello slice of life ti culla dolcemente lasciandoti al calduccio in un lieve e piacevole tepore. Il disegno molto semplice si combina perfettamente con la semplicità della serie, ampiamente utilizzata è la tecnica del super deformed, che rende al meglio le scene divertenti. E' proprio la demenzialità ad essere il cavallo di battaglia di quest'anime, le gag vengono presentate il maniera massiccia, però non sono mai invasive, al contrario risultano essere ben ideate ed inserite all'interno della narrazione.
In conclusione di sento assolutamente di consigliarvi Acchi Kocchi, un'opera adatta per chi cerca qualcosa di leggero, secondo me perfetta per chi è reduce da qualcosa di impegnativo. Senza nessunissima pretesa e nella sua semplicità riesce a conquistare chi lo guarda.
Il voto sarebbe 7.5 ma arrotondo con piacere a 8.
In quest'anime assistiamo alle vicende comiche di cinque amici: una piccola tsundere, un figo asociale, un idiota, una svitata e un'ingenua.
L'anime non ha una trama vera e propria, ma oltre al lato demenziale l'attenzione viene catturata principalmente dai personaggi: Tsumiki è una ragazza di statura molto bassa, innamorata di Io, e quando quest'ultimo entra in contatto fisico con lei (anche con una semplice pacca) le spuntano orecchie e coda da gatto; Io viene descritto come un "occhialuto asociale", non brilla certo per ingegno, ma è gentile è disponibile, anche lui ha una cotta per Tsumiki, ma sembra non si renda conto dei sentimenti della ragazza. Mayoi, tanto intellingente quanto pazza, è la burlona del gruppo, le piace stuzzicare Tsumiki e a causa di questo finisce spesso con la testa nel muro o altro; Hime è una ragazza timida, goffa e ingenua, ma al contempo molto dolce. Almeno ad ogni episodio possiamo assistere al suo naso sanguinante. Sakaki insieme a Mayoi si diverte a fare scherzi agli altri: quest'ultimo è un personaggio abbastanza criticato dalle persone che non sono state molto colpite dal suo carattere, tuttavia anche lui ha il suo ruolo.
I disegni sono molto carini, con un tratto misto tra il "moe" e il "chibi" che contribuisce alle gag comiche dei personaggi.
Se non sapete cosa vedere o volete tirarvi un po' su di morale, guardate "Acchi Kocchi", un anime semplice da cui non aspettarsi troppo.
L'anime non ha una trama vera e propria, ma oltre al lato demenziale l'attenzione viene catturata principalmente dai personaggi: Tsumiki è una ragazza di statura molto bassa, innamorata di Io, e quando quest'ultimo entra in contatto fisico con lei (anche con una semplice pacca) le spuntano orecchie e coda da gatto; Io viene descritto come un "occhialuto asociale", non brilla certo per ingegno, ma è gentile è disponibile, anche lui ha una cotta per Tsumiki, ma sembra non si renda conto dei sentimenti della ragazza. Mayoi, tanto intellingente quanto pazza, è la burlona del gruppo, le piace stuzzicare Tsumiki e a causa di questo finisce spesso con la testa nel muro o altro; Hime è una ragazza timida, goffa e ingenua, ma al contempo molto dolce. Almeno ad ogni episodio possiamo assistere al suo naso sanguinante. Sakaki insieme a Mayoi si diverte a fare scherzi agli altri: quest'ultimo è un personaggio abbastanza criticato dalle persone che non sono state molto colpite dal suo carattere, tuttavia anche lui ha il suo ruolo.
I disegni sono molto carini, con un tratto misto tra il "moe" e il "chibi" che contribuisce alle gag comiche dei personaggi.
Se non sapete cosa vedere o volete tirarvi un po' su di morale, guardate "Acchi Kocchi", un anime semplice da cui non aspettarsi troppo.
Davvero leggero e carino: sono state le mie prime impressioni dopo aver finito di vedere quest'anime.
La grafica è molto buona. La trama non si può dire che sia "innovativa", ma sono più i caratteri dei cinque personaggi principali a esserlo: Tsumiki, una piccola grande tsundere che quando è "imbarazzata" ha delle specie di orecchie da gatto; Lo, un asociale occhialuto - che io non ho trovato così asociale - ingnaro (o forse) dei sentimenti che prova per lui Tsumiki, ma io il loro "rapporto" (se si vuol dire) lo vedo più come un rapporto tra fratello e sorella (più dalla parte di Lo). Poi ci sono Hime, una "ragazza" talmente timida che non c'è episodio in cui non le esca il sangue dal naso, e Mayoi, una "ragazza" talmente strana quanto folle, di sicuro uno dei personaggi più comici della serie. Infine c'è Sakaki, che penso che tra i cinque sia quello che mi ha colpito di meno.
Penso che lo scopo di quest'anime sia di strappare vari sorrisi allo spettatore (come è successo a me), ovvio che in un anime ci possono essere le solite gag, ma se ne trovano anche di nuove divertenti.
Tutto sommato è un anime guardabile per chi non ha niente da fare e che può strappare qualche sorriso.
La grafica è molto buona. La trama non si può dire che sia "innovativa", ma sono più i caratteri dei cinque personaggi principali a esserlo: Tsumiki, una piccola grande tsundere che quando è "imbarazzata" ha delle specie di orecchie da gatto; Lo, un asociale occhialuto - che io non ho trovato così asociale - ingnaro (o forse) dei sentimenti che prova per lui Tsumiki, ma io il loro "rapporto" (se si vuol dire) lo vedo più come un rapporto tra fratello e sorella (più dalla parte di Lo). Poi ci sono Hime, una "ragazza" talmente timida che non c'è episodio in cui non le esca il sangue dal naso, e Mayoi, una "ragazza" talmente strana quanto folle, di sicuro uno dei personaggi più comici della serie. Infine c'è Sakaki, che penso che tra i cinque sia quello che mi ha colpito di meno.
Penso che lo scopo di quest'anime sia di strappare vari sorrisi allo spettatore (come è successo a me), ovvio che in un anime ci possono essere le solite gag, ma se ne trovano anche di nuove divertenti.
Tutto sommato è un anime guardabile per chi non ha niente da fare e che può strappare qualche sorriso.
"Acchi kocchi" è una commedia molto divertente. Le vicende raccontate girano attorno al personaggio tsundere Tsumiki Miniwa (Mini di nome ma anche di fatto) innamoratissima del suo compagno di classe Io, ma troppo timida per confessarglielo apertamente. Un inno all'originalità? Certamente no, ma tutto si basa sul divertimento delle storie e sul kawaii che talvolta ne deriva. Gli altri membri del gruppo sono: Mayoi, una ragazza particolarmente folle, sempre intenta a proporre qualche gioco divertente (quelle che sono probabilmente le gag più riuscite della storia) e a stuzzicare Tsumiki sui suoi sentimenti per Io; Sakaki, un ragazzo anch'egli particolarmente incline al divertimento; e per finire Hime, una ragazza talmente timida da passare gran parte dell'anime a perdere sangue dal naso per l'imbarazzo.
Il buon doppiaggio e lo stile del disegno contribuiscono a dare alla serie un tono leggero, e il ritmo delle storie non diminuisce risultando sempre divertente seppur un po' banale. In definitiva "Acchi Kocchi" non è una pietra miliare dell'animazione giapponese, ma una storia che strappa parecchi sorrisi e non lascia delusi.
Il buon doppiaggio e lo stile del disegno contribuiscono a dare alla serie un tono leggero, e il ritmo delle storie non diminuisce risultando sempre divertente seppur un po' banale. In definitiva "Acchi Kocchi" non è una pietra miliare dell'animazione giapponese, ma una storia che strappa parecchi sorrisi e non lascia delusi.
Prendete una piccola tsundere, un occhialuto figo, un deficiente, una credulona e una pazza; aggiungeteci un pizzico d'amore, tantissime gag, cavolate, tutto ciò che è "baka" e mixate il tutto: otterrete "Acchi Kocchi". "Acchi Kocchi" ("Place to Place") è un anime di 12 episodi trasmesso in madrepatria nella stagione primaverile 2012. È l'adattamento animato di uno yonkoma - manga a strisce di 4 vignette.
Quest'anime non ha una trama vera e propria: ogni puntata ha la sua trama (a volte due visto che gli episodi sono spezzettati a metà), essendo uno slice of life. In sostanza l'anime parla delle "avventure" di questi cinque amici.
Beh, dal lato tecnico si possono dedurre molte caratteristiche dell'anime. La grafica è per lo più in stile chibi/kawaii con frequente sangue di naso. Le sigle sono carine, la prima è allegra e carina mentre la seconda, tra l'altro fatta con delle piccole "action figure", si perde più in temi amorosi.
Ora parlerò un po' dei personaggi. Parto con Tsumiki Miniwa. Tsumiki è una ragazzina molto piccola, innamorata ovviamente di Io e parecchio tsundere. Nonostante questo personaggio mi piaccia molto, trovo che sia il solito copia-incolla da altri anime in cui la protagonista è ovviamente tsundere. Poi c'è Io Otonashi, il figo di turno. E anche qui sembra uno degli altri ventimila ragazzi che si trovano negli anime; Io assomiglia proprio a Takumi Usui (guarda caso Nobuhiko Okamoto doppia entrambi). Poi c'è Mayoi Katase, la pazza di turno. Questo personaggio non mi sembra di averlo visto da altre parti e trovo che sia un personaggio veramente simpatico con le sue invenzioni strampalate. Poi c'è Sakaki Inui, la copia spudorata di Sunohara di "Clannad", pure fisicamente. E infine troviamo la graziosa Hime, tanto (troppo) credulona e miss fontanella di sangue di naso. Riassumendo, in quest'anime i personaggi non sono per niente un punto di forza, anzi.
Come voto do sette. È un anime tutto sommato carino, un po' stupido - ma è fatto per divertire, quindi la stupidità va bene qui -, con gag divertenti che sicuramente gli avrebbero dato un voto in più. Peccato per i personaggi, nonostante siano molto simpatici sono uno la copia dell'altro. Consiglio l'anime a chi cerca qualcosa di breve e divertente.
Quest'anime non ha una trama vera e propria: ogni puntata ha la sua trama (a volte due visto che gli episodi sono spezzettati a metà), essendo uno slice of life. In sostanza l'anime parla delle "avventure" di questi cinque amici.
Beh, dal lato tecnico si possono dedurre molte caratteristiche dell'anime. La grafica è per lo più in stile chibi/kawaii con frequente sangue di naso. Le sigle sono carine, la prima è allegra e carina mentre la seconda, tra l'altro fatta con delle piccole "action figure", si perde più in temi amorosi.
Ora parlerò un po' dei personaggi. Parto con Tsumiki Miniwa. Tsumiki è una ragazzina molto piccola, innamorata ovviamente di Io e parecchio tsundere. Nonostante questo personaggio mi piaccia molto, trovo che sia il solito copia-incolla da altri anime in cui la protagonista è ovviamente tsundere. Poi c'è Io Otonashi, il figo di turno. E anche qui sembra uno degli altri ventimila ragazzi che si trovano negli anime; Io assomiglia proprio a Takumi Usui (guarda caso Nobuhiko Okamoto doppia entrambi). Poi c'è Mayoi Katase, la pazza di turno. Questo personaggio non mi sembra di averlo visto da altre parti e trovo che sia un personaggio veramente simpatico con le sue invenzioni strampalate. Poi c'è Sakaki Inui, la copia spudorata di Sunohara di "Clannad", pure fisicamente. E infine troviamo la graziosa Hime, tanto (troppo) credulona e miss fontanella di sangue di naso. Riassumendo, in quest'anime i personaggi non sono per niente un punto di forza, anzi.
Come voto do sette. È un anime tutto sommato carino, un po' stupido - ma è fatto per divertire, quindi la stupidità va bene qui -, con gag divertenti che sicuramente gli avrebbero dato un voto in più. Peccato per i personaggi, nonostante siano molto simpatici sono uno la copia dell'altro. Consiglio l'anime a chi cerca qualcosa di breve e divertente.
"Acchi Kocchi" è un anime slice of life prodotto nel 2012 dalla AIC.
La trama
Essendo uno slice of life, quest'anime non ha trama, né è pretenzioso di averne una: inizia in modo veramente semplice, con la protagonista, una ragazzina, Tsumiki, dai capelli blu, che ricorda vagamente altri personaggi ben più noti di altri anime, in attesa del suo lui alla fermata del treno.
Con un cast consolidato di cinque personaggi principali e tre secondari, "Acchi Kocchi" si mostra come un anime senza pretese, con poche gag veramente ben riuscite e un andamento blando. Nonostante tutto, però, il fulcro dell'anime non sta nelle gag, come un occhio poco attento potrebbe notare, bensì nella componente "moe" dei personaggi, sia maschili sia femminili. Ciò che "forza" lo spettatore a continuare a guardare "Acchi Kocchi" è lo scoprire l'andamento dei rapporti tra un personaggio e l'altro. La coppia più forzata è quella dei due protagonisti principali, Tsumiki e Io, abbastanza ricalcata su quelle di altri anime di maggior fattura. I riferimenti ad altri anime sono letteralmente dietro l'angolo, a ogni minuto di ogni episodio, ma ciò non rinforza le gag, che come già detto non sono abbastanza divertenti, almeno il 60% di queste.
Lato tecnico
Uno stile grafico incentrato sul "chibi" e sul "moe" continua a fare capolino a ogni episodio, lasciando pochi momenti in cui i personaggi sono raffigurati normalmente senza strani filtri grafici. L'animazione è anche piuttosto riuscita, nello standard di ogni anime di annata 2012. Parlando poi del sonoro, le soundtrack che riportano alla memoria il buon vecchio Animal Crossing fanno capolino, accompagnando i teneri personaggi nelle loro scorribande. Anche opening ed ending sono veramente simpatiche e tenere, come d'altronde lo sono i personaggi.
Commento finale
"Acchi Kocchi" è un tipico slice of life riuscito a metà, che finisce nello stesso modo con cui inizia. E' in altre parole un anime da vedere a cuor leggero, senza aspettarsi niente di troppo. Lo consiglio? Sì, a chi non ha nulla da vedere. Voto Finale: 7.
La trama
Essendo uno slice of life, quest'anime non ha trama, né è pretenzioso di averne una: inizia in modo veramente semplice, con la protagonista, una ragazzina, Tsumiki, dai capelli blu, che ricorda vagamente altri personaggi ben più noti di altri anime, in attesa del suo lui alla fermata del treno.
Con un cast consolidato di cinque personaggi principali e tre secondari, "Acchi Kocchi" si mostra come un anime senza pretese, con poche gag veramente ben riuscite e un andamento blando. Nonostante tutto, però, il fulcro dell'anime non sta nelle gag, come un occhio poco attento potrebbe notare, bensì nella componente "moe" dei personaggi, sia maschili sia femminili. Ciò che "forza" lo spettatore a continuare a guardare "Acchi Kocchi" è lo scoprire l'andamento dei rapporti tra un personaggio e l'altro. La coppia più forzata è quella dei due protagonisti principali, Tsumiki e Io, abbastanza ricalcata su quelle di altri anime di maggior fattura. I riferimenti ad altri anime sono letteralmente dietro l'angolo, a ogni minuto di ogni episodio, ma ciò non rinforza le gag, che come già detto non sono abbastanza divertenti, almeno il 60% di queste.
Lato tecnico
Uno stile grafico incentrato sul "chibi" e sul "moe" continua a fare capolino a ogni episodio, lasciando pochi momenti in cui i personaggi sono raffigurati normalmente senza strani filtri grafici. L'animazione è anche piuttosto riuscita, nello standard di ogni anime di annata 2012. Parlando poi del sonoro, le soundtrack che riportano alla memoria il buon vecchio Animal Crossing fanno capolino, accompagnando i teneri personaggi nelle loro scorribande. Anche opening ed ending sono veramente simpatiche e tenere, come d'altronde lo sono i personaggi.
Commento finale
"Acchi Kocchi" è un tipico slice of life riuscito a metà, che finisce nello stesso modo con cui inizia. E' in altre parole un anime da vedere a cuor leggero, senza aspettarsi niente di troppo. Lo consiglio? Sì, a chi non ha nulla da vedere. Voto Finale: 7.