Higurashi no Naku Koro ni Kaku - Outbreak
Higurashi non tramonta mai, infatti dopo i deludenti Rei e Kaku, ecco riproporre un nuovo OAV denominato outbreak, cioè crisi. E' un'opera animata che si profila l'obbiettivo di ritornare alle atmosfere misteriose, horror e splatter delle prime due, ottime, serie. C'è riuscito? Sfortunatamente no, avendo preso come punto di riferimento due serie che avevano il loro cavallo di battaglia in molteplici episodi con vari misteri, ben strutturati al loro interno, qui naturalmente del tutto assenti a fronte di 55 minuti in cui sono condensati azione, splatter e mistero, ma in misura confusionaria, esageratamente veloce e privo delle spiegazioni richieste. Nella fattispecie non si può trasformare Higurashi e la sua storia, qui ambientata nel "solito" mondo parallelo, in un carovaccio di azione dallo stampo irreale e dai poteri simili a super eroi. A cosa mi riferisco? Nelle scene di azione, Rena e Keichi appaiono dei novelli super eroi, sconfiggendo nemici, a decine, con eccessiva facilità e muovendosi in maniera innaturale, caratteristica del tutto nuova in Higurashi.
La trama, come anticipato, fatica ad appassionare e intrattenere, essendo più o meno la solita storia delle prime due serie, qui riassunta e leggermente modificata nei contenuti. I primi 20 minuti li ho trovati di una noia mortale e questo fatto non va assolutamente bene, visto che nei successivi minuti si è compreso ben poco della storia, soprattutto dei suoi "dietro le quinte", abbozzando piccoli cenni a personaggi secondari, utilizzati malissimo, e personaggi assenti senza giustificazione(Oishi, Shion e altri). Quelli principali, a parte Rena e Keichi, sono del tutto innaturali ed inutili ai fini della trama, risultando così povera di contenuti e sorprese. Le stesse reazioni dei personaggi, nessuno escluso, sono irreali e assurde, davvero mal calibrate. Difatti avrei gradito una maggior attenzione alla psicologia dei personaggi, ottimamente caratterizzati nelle prime due serie, non lasciando in disparte Rika che parla poco, agisce poco e non sembra essere la solita bambina misteriosa apparsa nelle precedenti serie.
Il discorso verso il termine del film, apripista ad un finale sulla carta intrigante per dinamiche e messaggio proposto, in realtà non trasmette empatia versa i personaggi principali e i loro drammi. La causa probabilmente, oltre all'eccessiva velocità con cui avvengono gli eventi, è la mancanza di informazioni e spiegazioni soddisfacenti. Le tematiche proposte fanno l'occhiolino al catastrofismo e a scenari apocalittici, suscitandomi personalmente non più di una risata, poiché non si avverte il senso di terrore, paura e neanche inquietudine negli occhi della gente, raramente inquadrata, preferendo incentrare la storia su 4-5 personaggi in tutto, completamente.
Lo splatter è presente, quasi come le prime 2 serie, sebbene possa reputarsi a tratti forzato ed esagerato, specie quando lo si associa allo squallore delle scene d'azione tra le più strane e irreali(in tale contesto e con questi personaggi) che abbia avuto modo di vedere in un anime. Tuttavia non sconvolge chi ha visto le precedenti serie di Higurashi, restando dunque ben lontano dai livelli di inquietudine del vero Higurashi.
Il lato tecnico è standard, senza infamia né lode, lasciandosi guardare tranquillamente ma non eccellendo in alcun settore, sia nei disegni sia nelle animazioni. Stesso discorso per le musiche, lontane dai fasti passati.
In conclusione questo nuovo tentativo di riportare in vita Higurashi lo boccio come i precedenti, apprezzandone solamente le idee di fondo e qualche ritorno al passato, disprezzandone invece trama, evoluzione della storia, combattimenti, psicologia e altro ancora. Ostinarsi a produrre anime del genere è deleterio per i fan che rimangono delusi ad ogni visione di nuovi OAV, attesi da numeroso tempo, ma non valenti il tempo perduto ad aspettarli. Mediocre.
La trama, come anticipato, fatica ad appassionare e intrattenere, essendo più o meno la solita storia delle prime due serie, qui riassunta e leggermente modificata nei contenuti. I primi 20 minuti li ho trovati di una noia mortale e questo fatto non va assolutamente bene, visto che nei successivi minuti si è compreso ben poco della storia, soprattutto dei suoi "dietro le quinte", abbozzando piccoli cenni a personaggi secondari, utilizzati malissimo, e personaggi assenti senza giustificazione(Oishi, Shion e altri). Quelli principali, a parte Rena e Keichi, sono del tutto innaturali ed inutili ai fini della trama, risultando così povera di contenuti e sorprese. Le stesse reazioni dei personaggi, nessuno escluso, sono irreali e assurde, davvero mal calibrate. Difatti avrei gradito una maggior attenzione alla psicologia dei personaggi, ottimamente caratterizzati nelle prime due serie, non lasciando in disparte Rika che parla poco, agisce poco e non sembra essere la solita bambina misteriosa apparsa nelle precedenti serie.
Il discorso verso il termine del film, apripista ad un finale sulla carta intrigante per dinamiche e messaggio proposto, in realtà non trasmette empatia versa i personaggi principali e i loro drammi. La causa probabilmente, oltre all'eccessiva velocità con cui avvengono gli eventi, è la mancanza di informazioni e spiegazioni soddisfacenti. Le tematiche proposte fanno l'occhiolino al catastrofismo e a scenari apocalittici, suscitandomi personalmente non più di una risata, poiché non si avverte il senso di terrore, paura e neanche inquietudine negli occhi della gente, raramente inquadrata, preferendo incentrare la storia su 4-5 personaggi in tutto, completamente.
Lo splatter è presente, quasi come le prime 2 serie, sebbene possa reputarsi a tratti forzato ed esagerato, specie quando lo si associa allo squallore delle scene d'azione tra le più strane e irreali(in tale contesto e con questi personaggi) che abbia avuto modo di vedere in un anime. Tuttavia non sconvolge chi ha visto le precedenti serie di Higurashi, restando dunque ben lontano dai livelli di inquietudine del vero Higurashi.
Il lato tecnico è standard, senza infamia né lode, lasciandosi guardare tranquillamente ma non eccellendo in alcun settore, sia nei disegni sia nelle animazioni. Stesso discorso per le musiche, lontane dai fasti passati.
In conclusione questo nuovo tentativo di riportare in vita Higurashi lo boccio come i precedenti, apprezzandone solamente le idee di fondo e qualche ritorno al passato, disprezzandone invece trama, evoluzione della storia, combattimenti, psicologia e altro ancora. Ostinarsi a produrre anime del genere è deleterio per i fan che rimangono delusi ad ogni visione di nuovi OAV, attesi da numeroso tempo, ma non valenti il tempo perduto ad aspettarli. Mediocre.
Dopo tanti anni dedicati alla visione di anime, inevitabilmente, ce n'è sempre qualcuno che viene ricordato con maggior affetto o nostalgia. Uno tra questi è il controverso "Higurashi no naku koro ni", un titolo che univa ad una certa pucciosità dei personaggi dei contenuti horror/splatter e che ha destato un certo disaccordo nella critica relativamente alla sua valutazione. Personalmente appartengo a quella parte dell'utenza che ha adorato le prime due serie; ed è questa la ragione per cui sono particolarmente irritato quando viene presentato un nuovo OAV/film che ha come solo obiettivo quello di spillare denaro dalle tasche dei tanti fans. Il loro contenuto, infatti, è talmente ridicolo da sfiorare l'indecenza e contribuisce seriamente a smorzare il bel ricordo che si conservava della serie originale.
"Kaku", della durata di una cinquantina di episodi, è un altro esempio di quanto dicevo poc'anzi: contenuti praticamente vicini allo zero e solo tanto splatter messo lì per ricordare che stiamo parlando di Higurashi e non di un titolo qualsiasi ma che da solo non basta a rendere il prodotto accettabile.
In questo nuovo capitolo, superati gli eventi narrati nelle prime due serie, il villaggio di Hinamizawa conosce un ulteriore periodo di crisi: a causa della diffusione di un parassita con la capacità di spingere alla violenza più efferata chiunque lo contragga, il paese viene messo in quarantena. In particolare vengono ritenuti responsabili della diffusione del virus coloro che non vivono in quel paese da generazioni ma che si sono trasferiti nel villaggio più recentemente. Di conseguenza i più esposti alla rappresaglia della popolazione saranno le famiglie di Keiichi e Reina che, dopo essere stati preventivamente informati da Mion del pericolo incombente, cercano di lasciare il paese. Ma possono i tre amici scappare lasciandosi alle spalle Satoko? E allora Keiichi e Reina armati rispettivamente con mazza da baseball e mannaia si lanciano al salvataggio della ragazza facendo strage di chi avesse la sventura di incrociarli. Ed è questa forse la parte più stupida di tutta la storia: i due sono semplici ragazzini non due membri d'elite dei marines eppure riescono a tenere a bada centinaia di persone senza l'aiuto di nessuno.
La trama, come si è visto, si commenta da sè ed io stesso ho grosse difficoltà ad aggiungere qualcosa che possa apparire meno stupido rispetto a quanto proposto da questo titolo. Dico solo che non mi è piaciuto proprio per niente e che spero che non venga mai più prodotto nulla volto a distruggere la bellezza della serie originale. Appassionati o non, guardatevi altro che è meglio.
"Kaku", della durata di una cinquantina di episodi, è un altro esempio di quanto dicevo poc'anzi: contenuti praticamente vicini allo zero e solo tanto splatter messo lì per ricordare che stiamo parlando di Higurashi e non di un titolo qualsiasi ma che da solo non basta a rendere il prodotto accettabile.
In questo nuovo capitolo, superati gli eventi narrati nelle prime due serie, il villaggio di Hinamizawa conosce un ulteriore periodo di crisi: a causa della diffusione di un parassita con la capacità di spingere alla violenza più efferata chiunque lo contragga, il paese viene messo in quarantena. In particolare vengono ritenuti responsabili della diffusione del virus coloro che non vivono in quel paese da generazioni ma che si sono trasferiti nel villaggio più recentemente. Di conseguenza i più esposti alla rappresaglia della popolazione saranno le famiglie di Keiichi e Reina che, dopo essere stati preventivamente informati da Mion del pericolo incombente, cercano di lasciare il paese. Ma possono i tre amici scappare lasciandosi alle spalle Satoko? E allora Keiichi e Reina armati rispettivamente con mazza da baseball e mannaia si lanciano al salvataggio della ragazza facendo strage di chi avesse la sventura di incrociarli. Ed è questa forse la parte più stupida di tutta la storia: i due sono semplici ragazzini non due membri d'elite dei marines eppure riescono a tenere a bada centinaia di persone senza l'aiuto di nessuno.
La trama, come si è visto, si commenta da sè ed io stesso ho grosse difficoltà ad aggiungere qualcosa che possa apparire meno stupido rispetto a quanto proposto da questo titolo. Dico solo che non mi è piaciuto proprio per niente e che spero che non venga mai più prodotto nulla volto a distruggere la bellezza della serie originale. Appassionati o non, guardatevi altro che è meglio.
"Higurashi no naku koro ni kaku" è un OAV di circa cinquanta minuti complessivi; tratto da una storia breve di Ryukishi 07, racconta le avventure dei suoi giovani protagonisti in un universo parallelo e dissociato da quello principale. Da grande fan della serie di Higurashi, ho voluto vedere se questo anime era in grado di porre rimedio al triste scivolone della serie Kira: seconde me, c'è riuscito.
I creatori dell'OAV hanno voluto fare un "ritorno alle origini", per così dire: è presente molta violenza e molto sangue, ma proprio come per tutte le altre serie sono usati in modo intelligente e non sono fini a sé stessi. I personaggi di Keichi e Rena sono predominanti, ma anche gli altri hanno i loro ruoli importanti nel loro piccolo; il legame di amicizia e fiducia che li unisce è sempre fortissimo e gasa vedere i loro sforzi per proteggersi a vicenda. Anche la dose di mistero e tensione si fa sentire e il finale, sebbene lasci apparentemente l'amaro in bocca, in realtà mostra un'enorme speranza per il futuro, rappresentata proprio dai protagonisti. Infine, le musiche sono, come al solito, ineccepibili.
Ora le note dolenti: personalmente, due sono i punti a sfavore dell'anime. Il primo è la durata breve: sarebbe stato bello vedere i nostri eroi un pochino più a lungo; in secondo luogo, la trama manca piuttosto di originalità, nonostante sia comunque intrigante.
In conclusione, un buon spin-off che non ha nulla a che vedere con la serie originale (composta da Higurashi non naku koro ni e Higurashi no naku koro ni Kai) e forse anche non molto realistico, ma che mette i ragazzi del club di Hinamizawa sotto una luce diversa, in un altro dei vari mondi possibili e mostrando come l'amicizia possa rendere invincibili anche nella più disperata e catastrofica delle situazioni, mentre il pianto delle cicale suggerisce la fine di qualcosa e l'inizio di qualcos'altro.
I creatori dell'OAV hanno voluto fare un "ritorno alle origini", per così dire: è presente molta violenza e molto sangue, ma proprio come per tutte le altre serie sono usati in modo intelligente e non sono fini a sé stessi. I personaggi di Keichi e Rena sono predominanti, ma anche gli altri hanno i loro ruoli importanti nel loro piccolo; il legame di amicizia e fiducia che li unisce è sempre fortissimo e gasa vedere i loro sforzi per proteggersi a vicenda. Anche la dose di mistero e tensione si fa sentire e il finale, sebbene lasci apparentemente l'amaro in bocca, in realtà mostra un'enorme speranza per il futuro, rappresentata proprio dai protagonisti. Infine, le musiche sono, come al solito, ineccepibili.
Ora le note dolenti: personalmente, due sono i punti a sfavore dell'anime. Il primo è la durata breve: sarebbe stato bello vedere i nostri eroi un pochino più a lungo; in secondo luogo, la trama manca piuttosto di originalità, nonostante sia comunque intrigante.
In conclusione, un buon spin-off che non ha nulla a che vedere con la serie originale (composta da Higurashi non naku koro ni e Higurashi no naku koro ni Kai) e forse anche non molto realistico, ma che mette i ragazzi del club di Hinamizawa sotto una luce diversa, in un altro dei vari mondi possibili e mostrando come l'amicizia possa rendere invincibili anche nella più disperata e catastrofica delle situazioni, mentre il pianto delle cicale suggerisce la fine di qualcosa e l'inizio di qualcos'altro.
Da grande fan della saga di Higurashi (che, a mio parere, si ferma con Kai, vista l'inutilità di Rei e Kira) ammetto di aver sbavato guardando il trailer per questo OAV. Violenza inaudita come solo Higurashi sa fare, questa storia del contagio che sembrava davvero in grado di poter aggiungere qualcosa alla storia originale.
E invece? Invece no. Nulla. È il caso di segnalarvi il fatto che da qui potreste incontrare qualche SPOILER, ma sono cose talmente a caso che non vi rovineranno la visione di un OAV già profondamente sbagliato.
<b>ATTENZIONE SPOILER</b>
Il film si apre con una Hinamizawa che ha superato la barriera del giugno 1983. Ma qualcosa è andato storto.
Flotte di elicotteri si aggirano sul paese, forze di auto-difesa lo confinano. Il motivo? Un virus. Che virus?
Tranquilli, i 20 minuti di spiegone iniziale coprono tutti gli archi narrativi a sufficienza. È sempre la Sindrome di Hinamizawa. Ricordate come funzionava, no? Rika era l'unica in grado di tenere a bada tutti grazie ai suoi ormoni impazziti nell'aria (sì, sto facendo del sarcasmo).
A quanto pare tutti sono al corrente della Sindrome e i simpatici abitanti di Hinamizawa se la prendono con Rena e Keiichi (che per l'occasione è disegnato peggio del solito) in quanto venuti da fuori e in grado di risvegliare il parassita che divora il cervello di tutti (perchè? tranquilli, lo spiegone interviene anche qui).
E poi parte il nonsense. Mion vuole aiutare Keiichi e Rena a scappare ma le cose non funzionano. Mion viene intercettata e ferita. Rena porta Mion sanguinante a casa Maebara tagliando teste con la sua mannaia. (wait, what?)
Arrivata a casa Maebara il buon Keiichi dice alla famiglia di mettersi in salvo perchè lui deve ancora salvare Satoko che nel frattempo rischia di essere accusata del contagio. Perchè? Spiegone inutile che comunque non riuscirà a chiarire la situazione.
Giustamente i genitori di Keiichi lasciano andare il figlio armato di mazza da baseball insieme ad una psicopatica che mozza teste ben consci del fatto che da lì a qualche minuto il figlio stesso sarebbe diventato un assassino. Ma d'altronde siamo a Hinamizawa. E vabbè. Satoko a quanto pare è più importante della famiglia. (Ci terrei a sottolineare la fastidiosità di Satoko anche nella serie originale).
E da lì ancora più nonsense. Splendide scene splatter che non conducono da nessuna parte. Fino ad un finale che poteva aprire delle speranze, che poteva anche essere fico. E sì, già che ci sono lo spoilero. La sindrome di Hinamizawa colpisce il mondo intero. Cioè, l'idea era fica per davvero eh. Peccato che sia preceduta da 52 minuti di cose totalmente senza senso.
In definitiva gli do 3 solo perchè la colonna sonora riciclata dai vecchi episodi è comunque carina, il suono delle cicale che piangono continua a mettermi i brividi e perchè le scene splatter spaccano.
L'OAV però è orrendo.
Davvero, non mi capacito di come abbiano fatto a rovinare una serie stupenda in questo modo. A voi il giudizio finale.
E invece? Invece no. Nulla. È il caso di segnalarvi il fatto che da qui potreste incontrare qualche SPOILER, ma sono cose talmente a caso che non vi rovineranno la visione di un OAV già profondamente sbagliato.
<b>ATTENZIONE SPOILER</b>
Il film si apre con una Hinamizawa che ha superato la barriera del giugno 1983. Ma qualcosa è andato storto.
Flotte di elicotteri si aggirano sul paese, forze di auto-difesa lo confinano. Il motivo? Un virus. Che virus?
Tranquilli, i 20 minuti di spiegone iniziale coprono tutti gli archi narrativi a sufficienza. È sempre la Sindrome di Hinamizawa. Ricordate come funzionava, no? Rika era l'unica in grado di tenere a bada tutti grazie ai suoi ormoni impazziti nell'aria (sì, sto facendo del sarcasmo).
A quanto pare tutti sono al corrente della Sindrome e i simpatici abitanti di Hinamizawa se la prendono con Rena e Keiichi (che per l'occasione è disegnato peggio del solito) in quanto venuti da fuori e in grado di risvegliare il parassita che divora il cervello di tutti (perchè? tranquilli, lo spiegone interviene anche qui).
E poi parte il nonsense. Mion vuole aiutare Keiichi e Rena a scappare ma le cose non funzionano. Mion viene intercettata e ferita. Rena porta Mion sanguinante a casa Maebara tagliando teste con la sua mannaia. (wait, what?)
Arrivata a casa Maebara il buon Keiichi dice alla famiglia di mettersi in salvo perchè lui deve ancora salvare Satoko che nel frattempo rischia di essere accusata del contagio. Perchè? Spiegone inutile che comunque non riuscirà a chiarire la situazione.
Giustamente i genitori di Keiichi lasciano andare il figlio armato di mazza da baseball insieme ad una psicopatica che mozza teste ben consci del fatto che da lì a qualche minuto il figlio stesso sarebbe diventato un assassino. Ma d'altronde siamo a Hinamizawa. E vabbè. Satoko a quanto pare è più importante della famiglia. (Ci terrei a sottolineare la fastidiosità di Satoko anche nella serie originale).
E da lì ancora più nonsense. Splendide scene splatter che non conducono da nessuna parte. Fino ad un finale che poteva aprire delle speranze, che poteva anche essere fico. E sì, già che ci sono lo spoilero. La sindrome di Hinamizawa colpisce il mondo intero. Cioè, l'idea era fica per davvero eh. Peccato che sia preceduta da 52 minuti di cose totalmente senza senso.
In definitiva gli do 3 solo perchè la colonna sonora riciclata dai vecchi episodi è comunque carina, il suono delle cicale che piangono continua a mettermi i brividi e perchè le scene splatter spaccano.
L'OAV però è orrendo.
Davvero, non mi capacito di come abbiano fatto a rovinare una serie stupenda in questo modo. A voi il giudizio finale.
