RWBY
Non so voi, ma questa serie mi ha stupito non poco.
La recensione sarà divisa in quattro sezioni: breve intro, reparto tecnico, personaggi e storia.
Intro: in questa serie viene narrata la storia del team RWBY (Ruby, Yang, Weiss e Blake) e di molti altri personaggi intenti a salvare il mondo dai "grimm" (creature mostruose attirate dalle emozioni negative umane) e da altri pericoli ben peggiori.
Reparto tecnico: è evidente che è una serie dalle animazioni computerizzate e ciò, inizialmente, mi fece storcere un po' il naso. Però, come spiegato da altri recensori, le battaglie sono molto curate e piene di colpi di scena.
Personaggi: inizialmente anche io ho trovato i personaggi molto stereotipati, privi di caratterizzazione. La situazione però cambia totalmente nelle ultime stagioni. Infatti, capiremo il motivo di certi comportamenti di alcuni personaggi, la loro storia, le loro cicatrici del passato... e questo avviene sia per i personaggi primari sia per quelli secondari.
Storia: questo è il punto forte della serie. Come per i personaggi, inizialmente, può sembrare una normale storia di ragazzi che vanno a scuola per combattere mostri, ma, puntata dopo puntata, la trama si fa sempre più avvincente e ricca di tradimenti e colpi di scena (nessuno di essi scontato). Inoltre, la storia diventa sempre più fitta, con verità che colmano incognite e altri interrogativi che ne generano altre da scoprire.
Detto ciò, consiglio vivamente la visione di quest'opera a chi è in cerca di una serie con una trama ben dettagliata e ottimi combattimenti, solo se siete disposti a sorvolare sulla grafica computerizzata a volte troppo rigida e sulle fasi iniziali della trama (le quali servono solo per introdurci nel mondo di Remnant).
La recensione sarà divisa in quattro sezioni: breve intro, reparto tecnico, personaggi e storia.
Intro: in questa serie viene narrata la storia del team RWBY (Ruby, Yang, Weiss e Blake) e di molti altri personaggi intenti a salvare il mondo dai "grimm" (creature mostruose attirate dalle emozioni negative umane) e da altri pericoli ben peggiori.
Reparto tecnico: è evidente che è una serie dalle animazioni computerizzate e ciò, inizialmente, mi fece storcere un po' il naso. Però, come spiegato da altri recensori, le battaglie sono molto curate e piene di colpi di scena.
Personaggi: inizialmente anche io ho trovato i personaggi molto stereotipati, privi di caratterizzazione. La situazione però cambia totalmente nelle ultime stagioni. Infatti, capiremo il motivo di certi comportamenti di alcuni personaggi, la loro storia, le loro cicatrici del passato... e questo avviene sia per i personaggi primari sia per quelli secondari.
Storia: questo è il punto forte della serie. Come per i personaggi, inizialmente, può sembrare una normale storia di ragazzi che vanno a scuola per combattere mostri, ma, puntata dopo puntata, la trama si fa sempre più avvincente e ricca di tradimenti e colpi di scena (nessuno di essi scontato). Inoltre, la storia diventa sempre più fitta, con verità che colmano incognite e altri interrogativi che ne generano altre da scoprire.
Detto ciò, consiglio vivamente la visione di quest'opera a chi è in cerca di una serie con una trama ben dettagliata e ottimi combattimenti, solo se siete disposti a sorvolare sulla grafica computerizzata a volte troppo rigida e sulle fasi iniziali della trama (le quali servono solo per introdurci nel mondo di Remnant).
"RWBY" è una webserie di produzione statunitense, il cui primo episodio è stato rilasciato il 18 luglio del 2013 e che attualmente conta due stagioni all'attivo, costituite rispettivamente da sedici e dodici puntate di durata variabile.
Nel mondo fantastico, ma oscuro e pericoloso, di Remnant, la popolazione vive sotto la costante minaccia dei Grimm, creature mostruose e violente, assetate di sangue umano. A difesa dei deboli e degli oppressi, si ergono i Cacciatori e le Cacciatrici, individui che hanno ricevuto un apposito addestramento per sconfiggere i Grimm e che sfruttano il potere della Polvere, una tanto versatile quanto misteriosa sostanza, alla base di tutta la tecnologia di Remnant.
La serie segue le vicissitudini di un gruppo di aspiranti Cacciatori e Cacciatrici, focalizzandosi in particolare su un team di quattro ragazze, Ruby, Weiss, Blake e Yang (RWBY, per l'appunto), narrandone il primo incontro all'Accademia Beacon, l'amicizia, le rivalità e gli scontri in cui rimangono coinvolte più che frequentemente.
Per quanto non possa dire di essermi entusiasmato alla vista della grafica in 3D, i quattro trailer di presentazione delle protagoniste e delle loro abilità avevano suscitato in me un certo interesse, grazie soprattutto a scene d'azione ben girate e emozionanti.
"RWBY" risponde positivamente alle aspettative e regala delle sequenze di combattimento adrenaliniche e coinvolgenti. Peccato che i movimenti dei personaggi nella loro vita quotidiana appaiano come rigidi e meccanici, ben poco realistici, il che crea un bizzarro contrasto con la buona realizzazione degli scontri. Questo difetto è evidente soprattutto nella prima stagione (il Volume One), per essere notevolmente ridimensionato nel Volume Two.
Un altro punto a favore riguarda l'ottima colonna sonora. Le due opening sono alquanto energiche, mentre le numerose ending, una per episodio, sono orecchiabili e spaziano tra diversi generi e toni, da quelli tranquilli, a quelli malinconici, a quelli più aggressivi. Buoni anche gli effetti sonori.
Il doppiaggio, invece, tende ad essere poco naturale, anche se non mancano momenti di buona espressività, rimanendo in ogni caso molto chiaro, tant'è che è possibile seguire tutti i dialoghi senza l'aiuto di sottotitoli. Inoltre, è stato piacevole allontanarsi per un po' dal giapponese per darsi all'inglese.
L'aspetto dei personaggi è piuttosto gradevole e costituisce l'elemento più evidentemente ispirato all'animazione nipponica, insieme alla presenza del deformed, seppure abbastanza raro. Tra la prima stagione e la seconda è possibile assistere anche al miglioramento relativo alle sembianze delle comparse, che passano dall'essere delle semplici sagome nere a delle persone con fattezze ben definite.
Riguardo le ambientazioni, è riscontrabile una pesante mancanza di dettaglio e una certa piattezza che, sebbene passino sostanzialmente inosservate nelle inquadrature degli interni, è impossibile non notare in quelle esterne: gli edifici hanno giusto quei particolari minimi che servono a distinguerli da enormi scatoloni di cartone.
La serie, poi, soffre di una considerevole mancanza di originalità, sia per quanto riguarda la caratterizzazione dei personaggi, troppo legati a una moltitudine di stereotipi tipici della filmografia (animata e non) ad ambientazione scolastica e fantastica/futuristica, sia per la trama, che parte da premesse anch'esse piuttosto abusate e che, a volte, si sviluppa in maniera un po' troppo prevedibile.
Nel Volume One, risulta anche fastidiosa l'eccessiva brevità e l'altalenante durata degli episodi, che oscilla tra i cinque e i tredici minuti, per poi attestarsi intorno ai quattordici-quindici minuti costanti solo nella seconda stagione.
Tuttavia, si tratta comunque di una storia abbastanza interessante, in cui molti aspetti sono ancora oscuri e avvolti nel mistero, e che affronta temi piuttosto maturi, come l'accettazione di sé, il sacrificio personale per il bene del prossimo, la discriminazione nei confronti di chi è diverso e i modi in cui reagirvi.
I personaggi, inoltre, nonostante assumano atteggiamenti a tratti troppo infantili, risultano comunque molto simpatici e carichi di ironia, oltre che molto diversificati gli uni dagli altri.
Nel complesso, "RWBY", nonostante i difetti, si rivela una serie assolutamente godibile, dotata di un umorismo divertente e tanta azione avvincente, sicuramente una sorpresa inaspettata. Promossa senza alcun dubbio.
Nel mondo fantastico, ma oscuro e pericoloso, di Remnant, la popolazione vive sotto la costante minaccia dei Grimm, creature mostruose e violente, assetate di sangue umano. A difesa dei deboli e degli oppressi, si ergono i Cacciatori e le Cacciatrici, individui che hanno ricevuto un apposito addestramento per sconfiggere i Grimm e che sfruttano il potere della Polvere, una tanto versatile quanto misteriosa sostanza, alla base di tutta la tecnologia di Remnant.
La serie segue le vicissitudini di un gruppo di aspiranti Cacciatori e Cacciatrici, focalizzandosi in particolare su un team di quattro ragazze, Ruby, Weiss, Blake e Yang (RWBY, per l'appunto), narrandone il primo incontro all'Accademia Beacon, l'amicizia, le rivalità e gli scontri in cui rimangono coinvolte più che frequentemente.
Per quanto non possa dire di essermi entusiasmato alla vista della grafica in 3D, i quattro trailer di presentazione delle protagoniste e delle loro abilità avevano suscitato in me un certo interesse, grazie soprattutto a scene d'azione ben girate e emozionanti.
"RWBY" risponde positivamente alle aspettative e regala delle sequenze di combattimento adrenaliniche e coinvolgenti. Peccato che i movimenti dei personaggi nella loro vita quotidiana appaiano come rigidi e meccanici, ben poco realistici, il che crea un bizzarro contrasto con la buona realizzazione degli scontri. Questo difetto è evidente soprattutto nella prima stagione (il Volume One), per essere notevolmente ridimensionato nel Volume Two.
Un altro punto a favore riguarda l'ottima colonna sonora. Le due opening sono alquanto energiche, mentre le numerose ending, una per episodio, sono orecchiabili e spaziano tra diversi generi e toni, da quelli tranquilli, a quelli malinconici, a quelli più aggressivi. Buoni anche gli effetti sonori.
Il doppiaggio, invece, tende ad essere poco naturale, anche se non mancano momenti di buona espressività, rimanendo in ogni caso molto chiaro, tant'è che è possibile seguire tutti i dialoghi senza l'aiuto di sottotitoli. Inoltre, è stato piacevole allontanarsi per un po' dal giapponese per darsi all'inglese.
L'aspetto dei personaggi è piuttosto gradevole e costituisce l'elemento più evidentemente ispirato all'animazione nipponica, insieme alla presenza del deformed, seppure abbastanza raro. Tra la prima stagione e la seconda è possibile assistere anche al miglioramento relativo alle sembianze delle comparse, che passano dall'essere delle semplici sagome nere a delle persone con fattezze ben definite.
Riguardo le ambientazioni, è riscontrabile una pesante mancanza di dettaglio e una certa piattezza che, sebbene passino sostanzialmente inosservate nelle inquadrature degli interni, è impossibile non notare in quelle esterne: gli edifici hanno giusto quei particolari minimi che servono a distinguerli da enormi scatoloni di cartone.
La serie, poi, soffre di una considerevole mancanza di originalità, sia per quanto riguarda la caratterizzazione dei personaggi, troppo legati a una moltitudine di stereotipi tipici della filmografia (animata e non) ad ambientazione scolastica e fantastica/futuristica, sia per la trama, che parte da premesse anch'esse piuttosto abusate e che, a volte, si sviluppa in maniera un po' troppo prevedibile.
Nel Volume One, risulta anche fastidiosa l'eccessiva brevità e l'altalenante durata degli episodi, che oscilla tra i cinque e i tredici minuti, per poi attestarsi intorno ai quattordici-quindici minuti costanti solo nella seconda stagione.
Tuttavia, si tratta comunque di una storia abbastanza interessante, in cui molti aspetti sono ancora oscuri e avvolti nel mistero, e che affronta temi piuttosto maturi, come l'accettazione di sé, il sacrificio personale per il bene del prossimo, la discriminazione nei confronti di chi è diverso e i modi in cui reagirvi.
I personaggi, inoltre, nonostante assumano atteggiamenti a tratti troppo infantili, risultano comunque molto simpatici e carichi di ironia, oltre che molto diversificati gli uni dagli altri.
Nel complesso, "RWBY", nonostante i difetti, si rivela una serie assolutamente godibile, dotata di un umorismo divertente e tanta azione avvincente, sicuramente una sorpresa inaspettata. Promossa senza alcun dubbio.
Che sorpresa! E' così che sono rimasto a dopo la visione di questa curiosa opera.
In un mondo conosciuto come Remnant, quattro giovani ragazze (Ruby, Weiss, Blake e Yang) si addestrano presso la Baecon Accademy per diventare cacciatrici e difendere l'umanità dalle bestie di Grimm. La trama, che non eccelle in originalità, è comunque ben sviluppata; purtroppo durante la storia l'approfondimento dei personaggi è scarso, se si fa eccezione paradossalmente per un personaggio secondario, Jaune.
Il budget limitato per il progetto si vede e come, con puntate di tredici minuti al massimo fino a un minimo di cinque minuti; l'intera serie è animata con CGI tramite un programma chiamato Poser; il chara è all'osso con sagome nere al posto delle comparse nelle scene in cui sia prevista della folla. Sì, ma perché ti è piaciuta tanto allora? Semplice, ci ha fatto vedere le animazioni e le coreografie dei combattimenti più belle degli ultimi quindici anni. Non scherzo, la cura per i combattimenti è maniacale e si può apprezzare il risultato di ore passate davanti ai videogiochi da parte del creatore della serie. Con una manciata di dollari ha fatto il massimo con le buone idee che aveva.
Menzione di merito per il design delle armi, eccezionali.
In un mondo conosciuto come Remnant, quattro giovani ragazze (Ruby, Weiss, Blake e Yang) si addestrano presso la Baecon Accademy per diventare cacciatrici e difendere l'umanità dalle bestie di Grimm. La trama, che non eccelle in originalità, è comunque ben sviluppata; purtroppo durante la storia l'approfondimento dei personaggi è scarso, se si fa eccezione paradossalmente per un personaggio secondario, Jaune.
Il budget limitato per il progetto si vede e come, con puntate di tredici minuti al massimo fino a un minimo di cinque minuti; l'intera serie è animata con CGI tramite un programma chiamato Poser; il chara è all'osso con sagome nere al posto delle comparse nelle scene in cui sia prevista della folla. Sì, ma perché ti è piaciuta tanto allora? Semplice, ci ha fatto vedere le animazioni e le coreografie dei combattimenti più belle degli ultimi quindici anni. Non scherzo, la cura per i combattimenti è maniacale e si può apprezzare il risultato di ore passate davanti ai videogiochi da parte del creatore della serie. Con una manciata di dollari ha fatto il massimo con le buone idee che aveva.
Menzione di merito per il design delle armi, eccezionali.
RWBY è una webseries statunitense costituita da 16 episodi (ad ora) dalla durata variabile tra i 5 ed i 15 minuti creata e diretta da Monty Oum dello studio d'animazione Rooster Teeth Productions.
Trama tratta da Wikipedia: la storia si svolge su Remnant, in un mondo popolato da mostri e forze soprannaturali, in passato dominato dagli oscuri Grimm, che furono cacciati grazie all'utilizzo della Polvere, una sostanza che ha il potere di conferire magia alle cose. La serie si concentra su quattro ragazze, ognuna con la propria arma unica e annessi poteri, che frequentano la Beacon Academy di Vale, dove vengono riunite in una squadra e addestrate per combattere le forze oscure al fianco di altre squadre simili.
L'incipit ricorda decine di prodotti simili, siano essi anime, telefilm ecc… Il buono sta nel saper rendere una storiella trita e ritrita in un ottimo intrattenimento sviluppandola in maniera interessante. Non mi aspettavo nulla da RWBY e invece è stata una delle poche che ho seguito con maggior piacere essendo leggera e fruibile. La storia si sviluppa tra combattimenti, amicizia, chiacchiere, battute e scene molto comiche; ci saranno momenti seri e qualche intrigo; il tutto è riuscito benissimo (sempre tenendo i considerazione i mezzi ed il tempo a disposizione della storia).
I personaggi hanno tutti nomi che riconducono ad un colore; sono sviluppati abbastanza bene nonostante la labile durata degli episodi. L'anime è interamente animato con la computer grafica ma nulla toglie alla bellezza dei combattimenti realizzati piuttosto bene. Le soundtrack sono buone, l'opening è molto carina.
Lo consiglio sicuramente essendo un prodotto molto buono ma passato per lo più inosservato. Considerando il finale aperto, e non potrebbe essere altrimenti essendo la prima metà della prima stagione (scusate il bisticcio di parole), aspetto con fervore il prosieguo.
Trama tratta da Wikipedia: la storia si svolge su Remnant, in un mondo popolato da mostri e forze soprannaturali, in passato dominato dagli oscuri Grimm, che furono cacciati grazie all'utilizzo della Polvere, una sostanza che ha il potere di conferire magia alle cose. La serie si concentra su quattro ragazze, ognuna con la propria arma unica e annessi poteri, che frequentano la Beacon Academy di Vale, dove vengono riunite in una squadra e addestrate per combattere le forze oscure al fianco di altre squadre simili.
L'incipit ricorda decine di prodotti simili, siano essi anime, telefilm ecc… Il buono sta nel saper rendere una storiella trita e ritrita in un ottimo intrattenimento sviluppandola in maniera interessante. Non mi aspettavo nulla da RWBY e invece è stata una delle poche che ho seguito con maggior piacere essendo leggera e fruibile. La storia si sviluppa tra combattimenti, amicizia, chiacchiere, battute e scene molto comiche; ci saranno momenti seri e qualche intrigo; il tutto è riuscito benissimo (sempre tenendo i considerazione i mezzi ed il tempo a disposizione della storia).
I personaggi hanno tutti nomi che riconducono ad un colore; sono sviluppati abbastanza bene nonostante la labile durata degli episodi. L'anime è interamente animato con la computer grafica ma nulla toglie alla bellezza dei combattimenti realizzati piuttosto bene. Le soundtrack sono buone, l'opening è molto carina.
Lo consiglio sicuramente essendo un prodotto molto buono ma passato per lo più inosservato. Considerando il finale aperto, e non potrebbe essere altrimenti essendo la prima metà della prima stagione (scusate il bisticcio di parole), aspetto con fervore il prosieguo.
Dopo una fantastica pubblicità su Youtube, quattro trailer sulle ragazze protagoniste, l'attesa era grandissima. I trailer ci mostravano scene di pura azione, armi futuristiche originali e molto ben fatte. Le animazioni erano ben fatte, la musica di sottofondo era perfetta. Dai trailer ci si aspettava una serie TV ricca di azione, combattimenti pazzeschi e tanti proiettili. Ma così non accade.
La trama ruota attorno a queste quattro ragazze, l'allegra (e ingenua) Ruby, la sorella (proprio uguali, vero?) Yang, l'aristocratica Weiss e la più chiusa e misteriosa Blake. Le quattro si iscrivono alla Beacon Accademy, una scuola che forma cacciatori e cacciatrici, guerrieri capaci di combattere le oscure creature che abitano il mondo dove si svolge la vicenda.
Esaminando l'anime dal punto di vista dell'azione, le aspettative sono deluse. I combattimenti sono rari, anche se veramente molto ben fatti, e per la maggior parte del tempo abbiamo brevi puntate incentrate sulla vita della neonata squadra RWBY, capitanata dalla più improbabile dei leader, Ruby.
Se invece ci concentriamo su un ipotetico slice of life accademico, allora la serie risulta godibile e divertente, con qualche sipario di pura azione che non guasta.
Dal punto di vista puramente tecnico e sonoro, reputo la serie a livelli medio-alti. Le animazioni sono fluide e fanno davvero molto bene il loro lavoro, anche se sono abbastanza "essenziali" (i personaggi principali sono gli unici ad avere un "corpo", mentre i secondari sono solo delle ombre). La musica è davvero buona, in particolare la opening e i temi delle quattro ragazze diffusi con i trailer. I sottofondi supportano bene le battaglie e i momenti allegri, senza imporsi troppo.
Nel complesso, mi sento di dare un 7 a RWBY. Sia perché ha parecchi punti forti, sia perché, essendo sicura una seconda serie, tendo a considerare questi 16 episodi una rampa di lancio per una trama più articolata che saprà lasciare il segno. Consigliato per chi vuole farsi due risate, rilassarsi e sperare in una seconda stagione più ricca di azione.
La trama ruota attorno a queste quattro ragazze, l'allegra (e ingenua) Ruby, la sorella (proprio uguali, vero?) Yang, l'aristocratica Weiss e la più chiusa e misteriosa Blake. Le quattro si iscrivono alla Beacon Accademy, una scuola che forma cacciatori e cacciatrici, guerrieri capaci di combattere le oscure creature che abitano il mondo dove si svolge la vicenda.
Esaminando l'anime dal punto di vista dell'azione, le aspettative sono deluse. I combattimenti sono rari, anche se veramente molto ben fatti, e per la maggior parte del tempo abbiamo brevi puntate incentrate sulla vita della neonata squadra RWBY, capitanata dalla più improbabile dei leader, Ruby.
Se invece ci concentriamo su un ipotetico slice of life accademico, allora la serie risulta godibile e divertente, con qualche sipario di pura azione che non guasta.
Dal punto di vista puramente tecnico e sonoro, reputo la serie a livelli medio-alti. Le animazioni sono fluide e fanno davvero molto bene il loro lavoro, anche se sono abbastanza "essenziali" (i personaggi principali sono gli unici ad avere un "corpo", mentre i secondari sono solo delle ombre). La musica è davvero buona, in particolare la opening e i temi delle quattro ragazze diffusi con i trailer. I sottofondi supportano bene le battaglie e i momenti allegri, senza imporsi troppo.
Nel complesso, mi sento di dare un 7 a RWBY. Sia perché ha parecchi punti forti, sia perché, essendo sicura una seconda serie, tendo a considerare questi 16 episodi una rampa di lancio per una trama più articolata che saprà lasciare il segno. Consigliato per chi vuole farsi due risate, rilassarsi e sperare in una seconda stagione più ricca di azione.