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Kotaro

Episodi visti: 50/50 --- Voto 8
Per molti aspetti, "Tribe Cool Crew" è un anime unico.
In primis, perché, che io sappia, è l'unico interamente dedicato al tema del ballo (se invece mi sbaglio e ne conoscete altri di cui io sono all'oscuro, rendetemi partecipe e ve ne sarò immensamente grato).
Non tratta di ragazzine idol o di ballerine di danza classica (elementi, questi, già visti in altre produzioni), ma il ballo su cui si concentra è una scatenata e moderna street dance, un elemento su cui l'industria cinematografica ha prodotto innumerevoli film, ma che i cartoni animati giapponesi non avevano mai esplorato.

L'unicità di "Tribe Cool Crew" si nota non solo dal tema trattato, ma anche dallo stile con cui sceglie di raccontarlo, a cominciare dalla grafica. Approcciandoci a questo titolo, possiamo dimenticarci delle belle ragazze che ballavano in discoteca mostrate da molti anime degli anni '80, perché l'approccio grafico di "Tribe Cool Crew" è una cosa totalmente diversa.
Lo stile di disegno è caricaturale, infantile, "pop", con orecchie a punta, tratti semplici e irreali, personaggi che hanno i capelli e le fisionomie più strani e disparati: uno stile che rimanda un po' a quello di "Bust a groove" (una serie di videogiochi - tu guarda - sul ballo, usciti per la prima Playstation) e alle tante produzioni non giapponesi che si ispirano allo stile "manga" e fanno del "kawaii" il loro cavallo di battaglia.
Alla sobrietà delle discoteche degli anni '80, "Tribe Cool Crew" sostituisce un'esplosione di colori psichedelici, personaggi strambi, musica elettronica sparata a tutto volume e sequenze di ballo realizzate in computer grafica dove il mondo attorno alla pista può magicamente tingersi degli sfondi astratti più disparati. E' il trionfo dell'esagerazione e sicuramente è uno stile che può risultare sgradevole per chi si aspettava qualcosa di più classico e può restare infastidito dalle anatomie assurde dei personaggi, dalle loro orecchie a punta, dai loro polpastrelli colorati di rosso come se fossero feriti, ma non gli si può dire che non colpisca, che manchi di personalità o che non si adatti perfettamente al mondo esagerato e psichedelico che vuole creare.

E' una serie che evoca stranezza e unicità anche nelle due anime che lo compongono, procedendo parallelamente man mano che avanzano i vari episodi: quella del ballo, raccontata prendendo ad esempio il più classico schema degli anime sportivi, con un gruppo di personaggi che si conoscono, formano una squadra, si allenano e partecipano a varie esibizioni per poi arrivare al mega-torneo, e quella slice of life, che mostra la vita di questi personaggi, scandita anche dal passare delle stagioni e dalle varie ricorrenze che la trasmissione annuale della serie ha toccato in concomitanza col periodo di programmazione.
La componente sportiva viene, però, anch'essa contagiata dalla bizzarria che ammanta la serie, ed ecco che al mega-torneo di ballo che scandisce con le sue varie fasi la vita dei personaggi si affiancano pian piano esageratissimi elementi di spionaggio, fantascienza o sovrannaturale, con personaggi assolutamente sopra le righe, intrighi, colpi di scena, sorprese e momenti in cui l'incredulità dello spettatore sarà destinata a sospendersi più e più volte.

L'impianto fortemente "slice of life" della serie, invece, aiuta moltissimo ad empatizzare con i personaggi, il cui mondo viene esplorato in tutte le sfaccettature possibili: presentandone le famiglie, gli amici o i compagni di scuola, raccontandone la storia passata, creando pian piano profondi legami di rivalità e di amicizia fra loro e senza risparmiarsi vacanze al mare, viaggi fuori porta, uscite insieme, allenamenti, litigi, storie d'amore mostrate o suggerite.
Ci si affeziona immediatamente al piccolo ma energico Haneru, ballerino impulsivo ed esaltatissimo, e alla timida e dolce Kanon, talentuosa ma timida, che si nasconde dietro l'identità fittizia di una ballerina-youtuber estremamente famosa: due personaggi diversissimi tra loro che si trovano per caso a instaurare un'amicizia profonda e indissolubile, che li porterà ad ampliare i propri orizzonti e il proprio mondo, finendo per innamorarsi l'uno dell'altra, anche se la loro giovane età non gli permette di esprimerlo appieno se non attraverso i movimenti del corpo quando ballano sulla pista.
Simpaticissimi e molto azzeccati anche tutti gli altri personaggi, di cui vengono approfonditi le personalità, i legami, i problemi, il passato. A torreggiare su tutto il cast sin dalla prima puntata è, però, il celebre ballerino Jey El: idolo di quasi tutti i personaggi della storia, è un artista di fama internazionale che tutti conoscono ma in pochi hanno visto al di fuori dei suoi stretti collaboratori. Inizialmente presentato come una celebrità mostrata solo da schermi televisivi o manifesti pubblicitari, si scopre via via il suo essere un filantropo che gira il mondo per salvare gli orfani di guerra e lottare in nome della pace. E' una personalità sfuggente ma carismatica, i molti misteri che si porta dietro saranno uno degli elementi più intriganti che sorreggeranno tutta la serie.

"Tribe Cool Crew" è una serie allegra, caciarona, colorata e divertente, ricca di gag, musica e personaggi buffi. Nel suo rappresentare la vita dei personaggi a 360°, però, non manca di farsi, di tanto in tanto, anche sentimentale, riflessiva, toccante, parlandoci di crescita personale, di fiducia in sé stessi, di rapporti coi familiari, di amicizie d'infanzia che cambiano, di amici che prendono la strada sbagliata perché delusi da un fallimento, dell'allontanamento di una persona cara, della guerra e delle sue tragiche conseguenze.
In particolare, come gli anime sportivi da cui mutua in parte la sua struttura, anche qui lo sport che sta alla base della serie, il ballo in questo caso, diventa qualcosa che unisce le persone, donando loro gioia, sogni e bellissime esperienze formative. Così facendo, "Tribe Cool Crew" si premura di insegnare ai suoi spettatori ad avere fiducia in sé stessi, a farsi degli amici sinceri con cui condividere una passione, a rispettare i propri avversari perché l'amore per lo sport che si pratica è più forte di qualsiasi rivalità. E che forse, chissà, condividere una pista da ballo con altre persone e divertirsi a ballare insieme può abbattere le diversità e i conflitti e, in qualche modo, "salvare il mondo", come si dice nell'ultima puntata della serie.

Dispiace un po' che, pur essendo la musica un elemento assolutamente fondamentale, la serie non sia riuscita a valorizzarla appieno. Le sequenze di ballo sono ottime, ricche di diversi brani musicali molto accattivanti e variegati e con coreografie spettacolari che invogliano a provarle dal vivo e fanno andare in brodo di giuggiole gli appassionati di ballo. Peccato, però, che da una serie sul ballo ci si aspetterebbe molte più canzoni e infiniti CD in commercio, invece non è stato così. La colonna sonora, affidata alla prolifica e sempre apprezzatissima Avex, è molto bella e pregevole, ma la sigla d'apertura è solo una, "Heartbeat" degli emergenti e pubblicizzatissimi lol. Molto ben valorizzata all'interno della serie, con diversi arrangiamenti più o meno hip hop, comparsate degli artisti come guest star in un episodio e splendidi siparietti "live" a corredo degli episodi da essi presentati, in cui diversi giovani ballerini giapponesi si esibivano in spettacolari coreografie (questi stacchetti non sono stati incorporati negli episodi reperibili in rete, ma ho avuto la fortuna di guardarli in TV in Giappone). Da una serie del genere, però, ci si aspettava un numero maggiore di sigle, invece qui non c'era nemmeno la sigla di chiusura (imposizioni della rete televisiva, pare) e la bellissima ed enorme colonna sonora della serie (due dischi, uno per le musiche delle sequenze di ballo e uno per il resto degli score orchestrati) è stata commercializzata con molto ritardo, solo alla conclusione dell'anime.

"Tribe Cool Crew" è una serie talmente particolare da essere praticamente unica nel suo genere e a suo modo inimitabile, grazie al suo strambo stile grafico, al bizzarro e allegro miscuglio di colori, computer grafica e musica, e alla sua storia un po' sportiva, un po' sentimentale, un po' fantascientifica, assolutamente sopra le righe ma affascinante e calorosa. Non è una serie per tutti, perché la sua bizzarria può spaesare e lasciare scontenti. Tuttavia, i suoi personaggi strambi ma simpatici, i suoi balli così coinvolgenti e il suo ritmo che batte forte, all'unisono col cuore caldo e appassionato dei suoi personaggi, non si dimenticano facilmente. Se, come il sottoscritto, siete degli appassionati di ballo, vi piace l'hip hop e non riuscite ad ascoltare una canzone senza che il vostro corpo cominci a muoversi seguendo il ritmo, questa è la serie che fa per voi. Non ci saranno magari ragazze che ballano in discoteca, ma di coreografie ne vedrete tante, vi piaceranno e c'è un'altissima probabilità che vi metterete a rifarle dal vivo divertendovi un mondo.