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HaL9000

Episodi visti: 52/52 --- Voto 8
Una volta tanto ho potuto vedere qualcosa di originale. Sebbene esistano anime che parlano di auto e corse, non mi pare di ricordare qualcosa di simile a "Capeta". La serie è infatti ambientata nel mondo delle corse dei go kart, che è l'anticamera, passo dopo passo, per arrivare alla Formula 1, almeno per i più bravi e fortunati.
Capeta è un bambino irresistibilmente folgorato e attratto dal mondo dei motori, e inizia così, con l'aiuto di varie persone e con i sacrifici di suo padre, a percorrere la lunga strada verso le categorie via via superiori, dapprima con spirito ed entusiasmo (ma con poca competenza e professionalità), e in seguito con maggiore perizia.
Se siete appassionati di motori e telai, in quest'anime troverete pane per i vostri denti, anche se, obiettivamente, il realismo non è sempre il suo forte: diciamo che è abbastanza aderente alla realtà.

Tecnicamente parlando, non posso dire di aver gradito particolarmente il chara dei personaggi, disegnati con uno stile un po' retrò, né il modo in cui venivano rappresentati i mezzi, ben fatti senz'altro, ma con un uso della CG un po' discutibile: i kart in gara sembravano delle figurine che scivolavano sugli sfondi, male integrati con il contesto.
A parte qualche difetto, a parer mio, veniale, la mia valutazione è ampiamente positiva.

Holly

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Holly

Episodi visti: 52/52 --- Voto 10
Premettendo che non ho mai scritto una recensione, dopo aver guardato "Capeta" mi sento di farne una per la prima volta. Sì, perché quest'anime, che ho scoperto per caso un giorno accendendo Man-ga!, pur non conoscendo la trama ed essendo quella che vidi una delle ultime puntate, mi ha preso in un modo che non so descrivere, anche se di automobilismo/karting non me ne è mai importato nulla.
Da allora ho rivisto questa serie almeno cinque-sei volte, e credo che lo rifarò ancora e ancora, perché se lo merita davvero.
Quest'anime è capace di far appassionare anche chi le corse automobilistiche le schifa, ha una storia davvero appassionante e la colonna sonora è una delle migliori che abbia mai sentito. I disegni sono molto particolari, ma non bisogna farsi scoraggiare da questo, dopo poco ci si abitua, anzi a me ora piacciono davvero molto.
L'unica pecca è che l'anime finisce prima del manga, avendo quindi un finale alternativo, ma non per questo si merita meno di un 10. E poi, diciamocelo, è impossibile non amare il protagonista, un ragazzino timido, un po' bruttino, che vive solo con il padre, che non vede quasi mai perché sempre al lavoro, ma con una determinazione a voler proseguire il suo sogno a dir poco esorbitante.
Quindi, ragazzi, fatevi avanti e guardate assolutamente quest'anime.


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Dartes

Episodi visti: 52/52 --- Voto 7
Mi sono avvicinato a quest'anime per sbaglio, e devo dire che sono rimasto abbastanza soddisfatto di averlo fatto.
E' un anime spokon mandato in onda a partire dal 2005, prodotto dallo Studio Comet, ma io mi ci sono imbattuto poco tempo fa, per poi seguire l'intera serie.
La storia in sé è banale, ma possiede un "non so che" in grado di colpire molto profondamente lo spettatore. Narra delle vicende di Capeta, normale ragazzino di dieci anni, che vive con il padre, cercando di rendersi utile e di svolgere una vita normale. Andando avanti con il tempo si appassionerà al mondo dei go-kart, e, visto il suo talento, riuscirà a gareggiare nella Formula1, il suo sogno.

A prima vista l'anime può sembrare ridicolo, visto gli strani e "buffi" disegni, però, proseguendo con la visione, ci si può accorgere che è molto più di questo.
Il suo punto debole, a mio parere, è il lato tecnico. La qualità del video è bassa, così come quella audio e dei disegni; immagini poco nitide, che danno l'idea di un anime datato, quando in realtà è solamente del 2005.
Credo sia un anime adatto a tutti, e che sa come coinvolgere lo spettatore, adatto a un pubblico per lo più di bambini.

Ukat0

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Ukat0

Episodi visti: 52/52 --- Voto 10
Vi consiglio assolutamente Capeta. Per quanto riguarda la grafica nei primi episodi, a parer mio non è molto bella, i visi sono spigolosi e hanno delle espressioni strane, mentre andando avanti con l'anime la grafica migliora. Se si guarda in tv è molto bello perché in streaming alcune puntate hanno la qualità pessima perciò credo che chi la segue capisca tutto. Le musiche sono molto belle e anche molte, sono le migliori che abbia mai sentito. Capeta secondo me è perfetto anche per chi non ama questo genere, dico sul serio perché la storia potrebbe colpire chiunque. I personaggi sono davvero fatti bene, ogni persona ha il proprio ruolo preciso e ben costruito.

LelouchTheBest

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LelouchTheBest

Episodi visti: 51/52 --- Voto 10
Dieci lo do perché secondo me, Capeta, lo merita.
Tale è Capeta. Ci ho lasciato un pezzo di cuore, lo ammetto. È un' opera profonda. All'inizio l'ho guardato quasi per sbaglio, come tanti altri anime, ma mi ha subito preso con il suo ritmo avvincente, con situazioni ben caratterizzate, personaggi ampi e gradevoli. L'ironia e la battuta che permeano la serie sono semplici ma non semplicistiche, anzi, dietro quei brevi discorsi (ottimamente doppiati, sottolineo) si cela il nocciolo di tante filosofie. Lo trovo un anime davvero emozionante con molta azione competitiva. Lo consiglio anche a chi non ama il genere.


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roooo83

Episodi visti: 52/52 --- Voto 8
Kappeita Taira ha 10 anni e quando era ancora piccolo ha perso la madre. Rimasto solo con il papà Shigeo, Kappeita (detto Capeta o Kacchan) si dedica ai lavori domestici e trascorre molto tempo da solo ad annoiarsi. Il signor Shigeo, convinto che a suo figlio non pesi stare solo, continua imperterrito nel suo lavoro alla ditta di pavimentazioni con frequenti straordinari. Un bel giorno si ritrova per lavoro in un kartodromo e gli viene una grande idea: costruire, con i pezzi vecchi di altre vetture, un kart per suo figlio. Capeta ha sempre avuto una passione per le auto e la sorpresa di Shigeo lo manda al settimo cielo.
Quando, insieme al padre e ai suoi amici Monami e Nobu, si presenta al kartodromo per la prima guida, attira immediatamente l'attenzione della signora Nanako Minamoto e di suo figlio Naomi. La signora Nanako è proprietaria della scuderia di kart Autohouse Racing e ingaggia giovani piloti di talento, mentre Naomi è un bravissimo pilota di go-kart. Trovandosi in pista insieme a quest'ultimo, Capeta inizia a capire cosa significhi gareggiare e nasce un'immediata rivalità tra i due. Da questo momento in poi, inizia la lunga corsa di Capeta con l'unico obiettivo di raggiungere la categoria di Naomi Minamoto e batterlo. La strada però è irta di ostacoli, ce la farà a realizzare il suo sogno?

Non sono mai stata un'appassionata di motori e non mi sono mai piaciute le corse automobilistiche. A questo punto vi chiederete come mai ho deciso di guardare Capeta e il motivo è molto semplice. Mi sono imbattuta in un episodio di Capeta su Rai Gulp e vedendo un protagonista un po' diverso dal solito, un giovanotto di 14 anni non particolarmente affascinante, impacciato, serio, ma determinato quando si trattava di corse ho avuto la sensazione che ci fosse qualcosa di speciale. E in effetti durante la visione di questi 52 splendidi ed emozionanti episodi ho avuto la conferma delle mie prime impressioni.

Il giovane Capeta non è dotato di molti mezzi economici provenendo da una famiglia con un tenore di vita molto modesto, ma con impegno, sacrificio, lacrime, sudore e con il supporto di amici e persone che hanno creduto nel suo talento è riuscito a sfondare nel mondo dei go-kart prima e nella Formula Stella successivamente.
La crescita di Capeta avviene in modo graduale, il suo stile di guida è sempre stato grezzo, ma efficace. La sua fama è costruita sulle spettacolari rimonte che è riuscito a compiere nelle varie categorie a cui ha partecipato, dalla sua gara d'esordio nella Cadet Junior, fino all'indimenticabile corsa sotto una pioggia torrenziale ad Haruna, un sorpasso dietro l'altro, che lo hanno condotto non solo in testa alle gare, ma hanno acceso l'animo di numerosi tifosi che inneggiano solo al suo nome sugli spalti. La grinta e la determinazione di Capeta affascinano e trasmettono emozioni uniche. Il rombo dei motori, la griglia di partenza, il suono dei pneumatici che scivolano sull'asfalto, sorpassi all'ultimo respiro, frenate brusche, testa-coda e la tanto agognata bandiera a scacchi a determinare il vincitore: Capeta è un miscuglio di emozioni dalla prima all'ultima puntata.

Ogni personaggio di Capeta ha un ruolo importante ai fini della storia, il padre Shigeo senza il quale non sarebbe potuto iniziare un sogno, la grintosa e sfacciata Monami che non ha mai smesso di incoraggiare Capeta anche nei momenti più bui, il generoso Nobu che ha dato tutto se stesso affinché Capeta potesse gareggiare ogni gara nonostante le difficoltà economiche. E non meno importanti sono il signor Kumada del kartodromo dove il protagonista ha fatto i primi passi e il Presidente Ikari della ditta di pavimentazioni che ha investito molto denaro per supportare il Team Capeta.
L'anime è inoltre accompagnato da una bella colonna sonora dai suoni decisi, il giusto mix che contribuisce a rendere avvincente ogni singola gara. Le corse sono rese al meglio grazie alla computer grafica che aiuta a creare effetti più realistici tanto da fare sembrare i piloti quasi “umani” in certe circostanze. Fantastico!
Capeta è un anime che farà la felicità di tutti gli amanti delle automobili e anche di quelli che come me fino a ieri non avrebbero mai pensato di guardare un cartone sulle auto da corsa. Capeta può appassionare chiunque. Il mio voto finale è un 8 e mezzo.


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Nyx

Episodi visti: 52/52 --- Voto 8
Taira Capeta è il nome del protagonista di questa bella storia che si svolge nell'arco di 52 episodi. Non sono pochi, ma trame come questa meriterebbero e si potrebbero permettere molti più episodi, trattandosi di una di quelle storie che vedono i protagonisti crescere e maturare strada facendo.
Capeta non annoia affatto, e anzi qualcuno potrebbe obiettare che l'anime finisce proprio quando le cose cominciavano a prendere una strada ancora più interessante e lascia con l'ardente desiderio di potere conoscere il proseguo della storia dei protagonisti. Proseguo che dalle notizie a nostra disposizione sembra non ci sarà. Questo mio ultimo commento non va frainteso, Capeta non è una storia senza un buon finale, il suo è semplicemente un finale "aperto" che lascerebbe spazio a un eventuale seguito o a divagazioni fantasiose su come andranno le cose. E' un finale costruito per essere ambivalente, può andare benissimo così com'è o può lasciare le "porte" aperte a un eventuale, quanto improbabile, seguito.

Taira Capeta, all'inizio della storia, è un bambino di dieci anni che vive solo assieme al padre. E' una famiglia povera, la sua: il padre lavora duramente come operaio stradale, torna a casa distrutto e ha orari improponibili, cosicché il bambino dimostra di essere molto più maturo rispetto alla sua giovane età, si preoccupa di cucinare, lavare e di tante altre manzioni di casa. In alcune circostanze potremmo quasi dire che è Capeta a prendersi cura del padre e non viceversa.

Capeta ha un sogno, una passione, ama le corse automobilistiche e questa sua passione è rappresentata chiaramente da un modellino di Formula Uno che custodisce gelosamente.
Capeta non può neanche lontanamente immaginarsi che il destino riserverà proprio a lui la possibilità di fare sì che il suo sogno diventi realtà, grazie al padre che per una fortuita coincidenza riesce a mettere le mani su un vecchio e sgangherato go-kart e deciderà di sistemarlo e portarlo al figlio.
Da qui ha inizio l'ascesa di questo ragazzino che, fin dai primi approcci, metterà in mostra un vero e proprio talento naturale, nonché una volontà e una passione a dir poco enormi.
Spalleggiato da due suoi amici e dal padre nascerà così il Team Capeta. Seppur con un mezzo inferiore e con insormontabili deficit finanziari, Capeta saprà mettersi presto in luce anche agli occhi di chi, delle corse, ne ha fatto una ragione di vita.

Passeranno gli anni e il ragazzo, seppur tra incredibili difficoltà, sarà in grado di farsi un nome, nonché tanti amici-nemici. Uno tra tutti è un giovane di un anno più vecchio di lui, un vero astro nascente del mondo dell'automobilismo: Capeta si ispirerà sempre a lui come esempio da raggiungere e superare, ma la cosa si rivelerà tutt'altro che facile. In tutta l'opera Capeta sarà alla continua ricorsa di questo formidabile personaggio, ma non riuscirà mai ad avere uno scontro diretto, dato che proprio quando il nostro Capeta sembra essere sul punto di raggiungerlo questi si allontana da lui finendo a correre in qualche altra categoria di livello superiore - del resto è un anno più vecchio di lui. E' questa una sfida perennemente rimandata fino al giorno in cui i giovani avranno l'occasione d'incontrarsi a livelli semi-professionistici, ma è a quel punto che... Beh, il resto dovrete scoprirlo da soli.

Capeta secondo me è un anime profondo, divertente, avvincente e adatto più o meno a tutti, non solo agli amanti di corse e motori.


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ivisauro

Episodi visti: 32/52 --- Voto 10
Anime bello ed originale, peccato che manchino altri 20 episodi in quanto le relase dei mdw fansub si sono fermate. La storia narra le vicende di un ragazzino che si avvicina al mondo delle corse passando dai kart come parecchi corridori di formula uno hanno vissuto... Consiglio a tutti di guardarlo, almeno fino a dove riescono, anche perché ancora non sono riuscito a trovare il sub ita delle puntate dalla 33 in poi.

Brutal

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Brutal

Episodi visti: 52/52 --- Voto 8
Ottima trama, coinvolgente e mai scontata, però lo stile del disegno non è tra i miei preferiti (stessa cosa mi era capitata con initial-D, anche quello però guadagnava in trama). Peccato solo che la storia non sia stata continuata fino alla fine, cioè seguendo le avventure dei due protagonsiti in formula 1 (del resto l'immagine di capeta che sta in una monoposto ferrari nella sigla faceva ben sperare!): però si tratta di una scelta narrativa e non certo di un difetto della storia, che rimane comunque appassionante.

Wassili86

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Wassili86

Episodi visti: 10/52 --- Voto 9
E' un anime fantastico, farà felice chiunque sia appassionato di corse e motori, la cosa che più mi hanno colpito sono l'accuratezza dei discorsi tecnici e la dettagliatissima e precisa animazione dei kart. La trama è abbastanza lineare (finora), dato che tratta della scalata al successo del piccolo Taira Capeta nel mondo delle corse, buona la caratterizzazione dei personaggi tra cui spiccano soprattutto il i due rivali Capeta(protagonista) e Naomi(antagonista) i quali risultano molto interessanti e veramente convincenti. Consiglio a tutti di guardarlo, è coinvolgente dal primo all'ultimo fotogramma.