Shinmai Maou no Testament
Inizialmente ho pensato che fosse il solito anime ecchi che puntava tutto sul fanservice, battutine, e con zero contenuti, e invece si è rivelato essere quantomeno una serie sufficiente, che è riuscita a intrattenermi.
Ovviamente anche questa serie punta molto sugli elementi che ho sopracitato, ma, a differenza di altre opere, questa ha una trama solida da raccontare, e le scene ecchi rimangono quasi sempre ai margini rispetto alle vicende principali, e, quando accadono, vengono bene o male quasi sempre "giustificate". Inoltre, quando questi fattori vengono a galla, non risultano mai pesanti, anzi riescono perfettamente a staccare un attimo, e regalare un minimo di fiato alla trama principale, e solo in qualche occasione risultano del tutto fuori luogo.
Sui personaggi non c'è molto da dire, sicuramente non brillano per originalità o carisma, ma comunque svolgono tutti, chi più e chi meno, abbastanza bene il proprio ruolo nelle dinamiche della storia, senza essere mai noiosi o ripetitivi.
Nel complesso, un anime senza grosse pretese, che si lascia guardare fino alla fine, nonostante i propri alti e bassi. Consigliato.
Voto finale: 6
Ovviamente anche questa serie punta molto sugli elementi che ho sopracitato, ma, a differenza di altre opere, questa ha una trama solida da raccontare, e le scene ecchi rimangono quasi sempre ai margini rispetto alle vicende principali, e, quando accadono, vengono bene o male quasi sempre "giustificate". Inoltre, quando questi fattori vengono a galla, non risultano mai pesanti, anzi riescono perfettamente a staccare un attimo, e regalare un minimo di fiato alla trama principale, e solo in qualche occasione risultano del tutto fuori luogo.
Sui personaggi non c'è molto da dire, sicuramente non brillano per originalità o carisma, ma comunque svolgono tutti, chi più e chi meno, abbastanza bene il proprio ruolo nelle dinamiche della storia, senza essere mai noiosi o ripetitivi.
Nel complesso, un anime senza grosse pretese, che si lascia guardare fino alla fine, nonostante i propri alti e bassi. Consigliato.
Voto finale: 6
Premessa: non ho mai visto “High School DXD”, anime con cui “Shinmai Maou no Testament” viene spesso paragonato, e di cui è considerato nemmeno un cartone clone, ma peggio, una storia debole, fatta solo per “give some more”. In compenso, ho visto vari altri anime, con cui il paragone non sarà inutile.
La storia inizia in maniera originale, finalmente con un rapporto padre-figlio. A Basara, il ragazzo protagonista, viene comunicato che finalmente avrà una sorella, dato che lui si è risposato. Al che il nostro scappa sconvolto, e, dato che, logicamente, un family restaurant ha i bagni comuni, ha un incontro/scontro con la bella e formosa Mio. In breve scopre che le sorelle sono due e, dato che il padre ha un viaggio di lavoro, scarica le due al figlio e se ne va. Ma che, siamo in “Citrus”? Peggio, poiché le due appartengono alla stirpe demoniaca, vengono attaccate dai demoni, ma lui le difende perché appartiene alla stirpe degli eroi. Logico, no? Ma ancora non basta, poiché, per proteggerle, si trasferisce nella loro scuola, ove ritrova l’amica d’infanzia che non vedeva da anni, la bella Yuki, che, ovviamente, è la rivale scolastica di Mio. Naturalmente sarà nemica dei nostri, perché appartiene alla stirpe degli eroi, e Basara ha abbandonato il villaggio da molti anni, diventando un traditore, solo perché con la sua potenza eccessiva ha salvato il villaggio ma ucciso dei bambini. Ma alla fine faranno pace.
Forse avrò ‘spoilerato’ troppo, ma era necessario per evidenziare come ci sia molto di già visto.
In primis, “Campione!”, dato che la bella e prosperosa Mio ricorda molto Erica, la sorellina minore ricorda la cameriera di Liliana e Yuki, cavaliere abile e nobile, ma dalle forme scarse, ricorda Liliana. E Godou non aveva forse una spada che fa il paio con quella di Basara? E il collega di Basara non ricorda il nemico/amico Salvatore Doni? Per non parlare del tema dei riti sessuali potenzianti, già visti, per esempio, in “Hybrid no Heart” o nei baci di “Campione!” o nelle varie scene della novel di “Fate/Stay Night”. Per non parlare delle lottatrici a seno nudo di “Senran Kagura” o di “Freezing”. Ma qui, come si intuisce dalle sigle piene di corpi nudi, si supera davvero ogni limite.
La regia è buona, le sigle valide, la grafica dai bei colori caldi di livello buono ma non eccelso.
Una valutazione complessiva dell’opera non è facile, poiché molto dipende dallo spettatore. Da come valuti in parallelo con “High School DXD”, dalle scene super-spinte, dal fatto che sia troppo spinto per un ecchi, ma non abbastanza per un eroge. Ma anche da come valuti la storia con i suoi colpi di scena, in particolare con gli ultimi episodi e il finale cliffhanger. Certo, ho imparato che l’originalità può nascere anche solo da come si superano i limiti che nessuno ha voluto superare. Naturalmente vi è anche il limite di essere tratta da una novel in corso e di essere snaturata dalla censura, per cui alla fine un 6 e mezzo lo posso concedere.
La storia inizia in maniera originale, finalmente con un rapporto padre-figlio. A Basara, il ragazzo protagonista, viene comunicato che finalmente avrà una sorella, dato che lui si è risposato. Al che il nostro scappa sconvolto, e, dato che, logicamente, un family restaurant ha i bagni comuni, ha un incontro/scontro con la bella e formosa Mio. In breve scopre che le sorelle sono due e, dato che il padre ha un viaggio di lavoro, scarica le due al figlio e se ne va. Ma che, siamo in “Citrus”? Peggio, poiché le due appartengono alla stirpe demoniaca, vengono attaccate dai demoni, ma lui le difende perché appartiene alla stirpe degli eroi. Logico, no? Ma ancora non basta, poiché, per proteggerle, si trasferisce nella loro scuola, ove ritrova l’amica d’infanzia che non vedeva da anni, la bella Yuki, che, ovviamente, è la rivale scolastica di Mio. Naturalmente sarà nemica dei nostri, perché appartiene alla stirpe degli eroi, e Basara ha abbandonato il villaggio da molti anni, diventando un traditore, solo perché con la sua potenza eccessiva ha salvato il villaggio ma ucciso dei bambini. Ma alla fine faranno pace.
Forse avrò ‘spoilerato’ troppo, ma era necessario per evidenziare come ci sia molto di già visto.
In primis, “Campione!”, dato che la bella e prosperosa Mio ricorda molto Erica, la sorellina minore ricorda la cameriera di Liliana e Yuki, cavaliere abile e nobile, ma dalle forme scarse, ricorda Liliana. E Godou non aveva forse una spada che fa il paio con quella di Basara? E il collega di Basara non ricorda il nemico/amico Salvatore Doni? Per non parlare del tema dei riti sessuali potenzianti, già visti, per esempio, in “Hybrid no Heart” o nei baci di “Campione!” o nelle varie scene della novel di “Fate/Stay Night”. Per non parlare delle lottatrici a seno nudo di “Senran Kagura” o di “Freezing”. Ma qui, come si intuisce dalle sigle piene di corpi nudi, si supera davvero ogni limite.
La regia è buona, le sigle valide, la grafica dai bei colori caldi di livello buono ma non eccelso.
Una valutazione complessiva dell’opera non è facile, poiché molto dipende dallo spettatore. Da come valuti in parallelo con “High School DXD”, dalle scene super-spinte, dal fatto che sia troppo spinto per un ecchi, ma non abbastanza per un eroge. Ma anche da come valuti la storia con i suoi colpi di scena, in particolare con gli ultimi episodi e il finale cliffhanger. Certo, ho imparato che l’originalità può nascere anche solo da come si superano i limiti che nessuno ha voluto superare. Naturalmente vi è anche il limite di essere tratta da una novel in corso e di essere snaturata dalla censura, per cui alla fine un 6 e mezzo lo posso concedere.
Premetto che "Shinmai Maou no Testament" è stato criticato per essere una copia di "Highschool Dxd". Posso dire che per quanto riguarda l'aspetto esteriore/grafico del personaggio femminile di Mio ("Shinmai Maou no Testament") e di quello di Rias ("Highschool Dxd") si avvicina molto, però il connubio tra trama/storia, e l'aspetto relativo a demoni, angeli ed eroi è completamente diverso. Finalmente un anime di questo genere con il personaggio principale maschile con carattere! L'evolversi dell'anime riesce sempre a rapirti nella visione. L'approfondimento dei personaggi, del loro passato e dei loro sentimenti è molto dettagliato. E' anche un harem/ecchi molto spinto, sul limite dell'hentai.
Segue una seconda stagione e un movie. Consigliato!
Segue una seconda stagione e un movie. Consigliato!
Che dire di questo anime? Non avessi visto "High School DXD" potrei anche dargli un 7,5, ma, visto che non è questo il caso, non posso spingermi oltre a una magra sufficienza.
Perché, vi chiedete? Semplice, questo anime è una sua copia spudorata, solo con il lato ecchi più spinto.
Non solo il design dei protagonisti è quasi identico (Mia è praticamente identica a Rias Gremory, e anche negli altri personaggi si possono intravedere molte somiglianze), ma anche la storia è pressoché la stessa.
La principessa del regno dei demoni (ricorda qualcosa?) è in pericolo, e il nostro baldo eroe giura di proteggerla (perché? Perché gli è piombata in casa cercando di ingannarlo, e lui è troppo buono per non adottarla come "sorellina-amante" e dare la vita per lei). Che poi, demoni... parliamone! Più della metà dei demoni presenti nell'anime sono buoni o sembrano cattivi ma in realtà sono buoni o sono cattivi ma poi si ravvedono e diventano buoni. Oltre a loro ci sono gli "eroi", benedetti dagli "dei", che però non sono così pietosi come ci si potrebbe immaginare, ma anche questi hanno i loro obbiettivi personali (anche qui credo che qualcuno percepisca un certo deja-vu), e anche questi passano da "nemici" ad alleati con disinvoltura (sia mai che manchi la componente "sacra" alla scacchiera di Rias Gr... ehm... alla famigliola felice di Mia).
E in tutto questo come farà il nostro eroe a combattere contro il mondo intero?
Semplice, palperà e succhierà i seni di tutte le ragazze che gli capitano a tiro, che ovviamente si butteranno tra le sue braccia offrendoglieli con piacere... Già, perché con l'espediente dei patti servitore-padrone il nostro eroe diventerà più forte tanto più "dominerà" l'orda di fanciulle che gli saltano addosso (sì, esatto, più fa sesso più diventa forte), e quindi ad ogni puntata si assisterà a scene che con l'ecchi hanno poco a che fare, ma che rientrano pienamente nel soft hentai (e dico soft solo perché il coito è l'unico atto sessuale non mostrato). Queste scene sono poi spesso quasi gratuite, con ragazze (o loli, presenti in abbondanza) che si tuffano tra le lenzuola del protagonista anche senza apparente motivo se non quello di generare altre scene ecchi per il piacere dei fan, fino al punto che per ogni ragazza sarà possibile identificare una "zona erogena" preferita su cui il nostro protagonista si concentrerà ad ogni occasione.
Lo spettatore avrà quindi la scelta tra passare un terzo di ogni puntata ad osservare queste scene censurate (oltretutto barbaramente), e quindi a guardare pupazzi deformed che coprono tutto lo schermo (e dico tutto), mentre sente i gemiti delle ragazze in sottofondo, oppure guardare l'anime nella versione non censurata (disponibile dopo l'uscita della versione Blu-ray) e trovarsi di fronte a un hentai con una storia particolarmente elaborata.
Detto questo, l'anime è orrendo?
No. Da spettatore che ha apprezzato "High School DXD" non posso dire che questa sua copia più spinta sia brutta... E' indubbiamente divertente, la storia di "High School DXD" è abbastanza interessante da portare anche questa sua variante ad esserlo, e il lato tecnico e grafico è obbiettivamente ben realizzato. Il problema è che non me la sento di premiare una serie che è la copia carbone di un'altra uscita pochi anni prima e di grande successo.
Le similitudini non si limitano ai personaggi o al fatto che la forza del protagonista aumenti grazie alle sue gesta erotiche, ma anche a tanto altro a cui non posso fare menzione per non fare troppi spoiler. Questo vale anche per la seconda serie "Burst" (che menziono qui per non fare un'altra recensione solo su di essa) e che ancora di più attinge a piene mani da "High School DXD", con tanto di colpo di scena sul finale che toglie anche l'ultimo flebile dubbio che le similitudini fossero solo "coincidenze".
Che dire? E' un'opera che sa intrattenere, e che sicuramente può piacere agli amanti dell'hentai o a chi è talmente affezionato a "High School DXD" (io appartengo a questa seconda categoria) da sorbirsi volentieri questa sua scopiazzatura, pur di avere ancora "more of the same", ma che di certo non può essere premiata con un voto superiore alla sufficienza, per quel che mi riguarda.
Perché, vi chiedete? Semplice, questo anime è una sua copia spudorata, solo con il lato ecchi più spinto.
Non solo il design dei protagonisti è quasi identico (Mia è praticamente identica a Rias Gremory, e anche negli altri personaggi si possono intravedere molte somiglianze), ma anche la storia è pressoché la stessa.
La principessa del regno dei demoni (ricorda qualcosa?) è in pericolo, e il nostro baldo eroe giura di proteggerla (perché? Perché gli è piombata in casa cercando di ingannarlo, e lui è troppo buono per non adottarla come "sorellina-amante" e dare la vita per lei). Che poi, demoni... parliamone! Più della metà dei demoni presenti nell'anime sono buoni o sembrano cattivi ma in realtà sono buoni o sono cattivi ma poi si ravvedono e diventano buoni. Oltre a loro ci sono gli "eroi", benedetti dagli "dei", che però non sono così pietosi come ci si potrebbe immaginare, ma anche questi hanno i loro obbiettivi personali (anche qui credo che qualcuno percepisca un certo deja-vu), e anche questi passano da "nemici" ad alleati con disinvoltura (sia mai che manchi la componente "sacra" alla scacchiera di Rias Gr... ehm... alla famigliola felice di Mia).
E in tutto questo come farà il nostro eroe a combattere contro il mondo intero?
Semplice, palperà e succhierà i seni di tutte le ragazze che gli capitano a tiro, che ovviamente si butteranno tra le sue braccia offrendoglieli con piacere... Già, perché con l'espediente dei patti servitore-padrone il nostro eroe diventerà più forte tanto più "dominerà" l'orda di fanciulle che gli saltano addosso (sì, esatto, più fa sesso più diventa forte), e quindi ad ogni puntata si assisterà a scene che con l'ecchi hanno poco a che fare, ma che rientrano pienamente nel soft hentai (e dico soft solo perché il coito è l'unico atto sessuale non mostrato). Queste scene sono poi spesso quasi gratuite, con ragazze (o loli, presenti in abbondanza) che si tuffano tra le lenzuola del protagonista anche senza apparente motivo se non quello di generare altre scene ecchi per il piacere dei fan, fino al punto che per ogni ragazza sarà possibile identificare una "zona erogena" preferita su cui il nostro protagonista si concentrerà ad ogni occasione.
Lo spettatore avrà quindi la scelta tra passare un terzo di ogni puntata ad osservare queste scene censurate (oltretutto barbaramente), e quindi a guardare pupazzi deformed che coprono tutto lo schermo (e dico tutto), mentre sente i gemiti delle ragazze in sottofondo, oppure guardare l'anime nella versione non censurata (disponibile dopo l'uscita della versione Blu-ray) e trovarsi di fronte a un hentai con una storia particolarmente elaborata.
Detto questo, l'anime è orrendo?
No. Da spettatore che ha apprezzato "High School DXD" non posso dire che questa sua copia più spinta sia brutta... E' indubbiamente divertente, la storia di "High School DXD" è abbastanza interessante da portare anche questa sua variante ad esserlo, e il lato tecnico e grafico è obbiettivamente ben realizzato. Il problema è che non me la sento di premiare una serie che è la copia carbone di un'altra uscita pochi anni prima e di grande successo.
Le similitudini non si limitano ai personaggi o al fatto che la forza del protagonista aumenti grazie alle sue gesta erotiche, ma anche a tanto altro a cui non posso fare menzione per non fare troppi spoiler. Questo vale anche per la seconda serie "Burst" (che menziono qui per non fare un'altra recensione solo su di essa) e che ancora di più attinge a piene mani da "High School DXD", con tanto di colpo di scena sul finale che toglie anche l'ultimo flebile dubbio che le similitudini fossero solo "coincidenze".
Che dire? E' un'opera che sa intrattenere, e che sicuramente può piacere agli amanti dell'hentai o a chi è talmente affezionato a "High School DXD" (io appartengo a questa seconda categoria) da sorbirsi volentieri questa sua scopiazzatura, pur di avere ancora "more of the same", ma che di certo non può essere premiata con un voto superiore alla sufficienza, per quel che mi riguarda.
A volte penso di essere autolesionista e che provi piacere a farmi violenza mentale. Solo in questo modo posso spiegare il perché mi sono costretto a guardare quest'anime fino alla fine. "Shinmai Maou no Keiyakusha" si colloca senza dubbio tra gli anime più brutti che abbia mai visto; non occupa il primo posto in questa speciale graduatoria, ma ci va, sicuramente, molto vicino.
Nato con l'evidente intenzione di creare un'alternativa ad "Highschool DxD", questo titolo è una miscela di noia, nonsense e cattivo gusto; e se per principio sono contrario ad ogni forma di censura, in questo caso sono molto propenso a incoraggiarla, a patto che essa non interessi solo le nudità dei personaggi, ma l'intera storia.
L'anime inizia con il protagonista, Toujo Basara, intento a sorbirsi una bibita in compagnia di suo padre. Quest'ultimo, come se niente fosse, gli annuncia di essersi risposato e che, da quel momento in poi, il ragazzo avrebbe dovuto convivere con una dolce sorellina. La reazione del ragazzo è forse la più naturale possibile: di corsa in bagno. Il bar, ovviamente, non possiede un bagno per gli uomini e uno per le donne, ma servizi igienici unisex; per cui, al momento di andare al gabinetto, Toujo si imbatte in una ragazza molto prosperosa intenta a fare i suoi bisogni. Ne scaturisce l'inevitabile trambusto, al termine del quale il ragazzo scoprirà che la ragazza tutta tette non è altri che la sua graziosa nuova sorellina. In più, come se non ci fosse niente di strano, da una le sorelle diventano due; alla bella Mio si unisce anche Maria, una ragazzina meno prosperosa ma molto più audace. Quando il padre di Toujo annuncerà di dover partire per un viaggio, le due ragazze riveleranno la loro natura di demoni e inizieranno una convivenza molto particolare.
Già dalla lettura delle prime parti della trama, si può capire quanto questa sia stupida. Il filo conduttore di tutta la sceneggiatura è quella di creare dei pretesti per mostrare nudità e scene equivoche; il fatto poi che queste siano state censurate (anche se poi sono stati rilasciati gli episodi senza censura) rende il tutto ancor più ridicolo, in quanto copre l'unica ragion d'essere di questo anime. Anche se, in apertura di recensione, sono stato ironico sulla questione, personalmente penso che la censura sia sempre e comunque uno strumento deprecabile, e quindi lo è anche in questo caso: bisognerebbe lasciare allo spettatore la scelta di guardare certe opere oppure no. In questo caso poi la cosa è particolarmente stupida, in quanto, tolte quelle scene, l'anime risulta completamente snaturato.
Detto questo, pur capendo l'esigenza di non trasformare "Shinmai Maou no Keiyakusha" in un hentai, trovo particolarmente irritante il fatto che, nonostante provocazioni che avrebbero fatto vacillare un santo, Toujo non decida di far sesso con almeno una delle protagoniste. Se non si volevano introdurre scene di sesso, bastava farle intuire ma non farle vedere, come accade in tanti altri anime. Facendo così, invece, Toujo sembra un pervertito asessuato a cui piace continuare imperterrito a giocare alla famiglia con le sue "sorelline". Quest'ultimo punto, poi, è particolarmente irritante; all'inizio può andare ancora bene, ma dopo un po' nessuno potrebbe continuare a considerare fratelli questi tre, anche se vivono sotto lo stesso tetto.
Per quanto riguarda il lato "action", questo è piuttosto povero, ci si limita a imitare battaglie viste in altri anime e a proporre una sceneggiatura incoerente e piena di buchi. Un vero disastro, insomma.
In conclusione, "Shinmai Maou no Keiyakusha" è un anime veramente pessimo sotto tutti i punti di vista. Se volete dargli un'occhiata, fatelo, ma poi non dite che andate a dire in giro che non vi avevo avvertito.
Nato con l'evidente intenzione di creare un'alternativa ad "Highschool DxD", questo titolo è una miscela di noia, nonsense e cattivo gusto; e se per principio sono contrario ad ogni forma di censura, in questo caso sono molto propenso a incoraggiarla, a patto che essa non interessi solo le nudità dei personaggi, ma l'intera storia.
L'anime inizia con il protagonista, Toujo Basara, intento a sorbirsi una bibita in compagnia di suo padre. Quest'ultimo, come se niente fosse, gli annuncia di essersi risposato e che, da quel momento in poi, il ragazzo avrebbe dovuto convivere con una dolce sorellina. La reazione del ragazzo è forse la più naturale possibile: di corsa in bagno. Il bar, ovviamente, non possiede un bagno per gli uomini e uno per le donne, ma servizi igienici unisex; per cui, al momento di andare al gabinetto, Toujo si imbatte in una ragazza molto prosperosa intenta a fare i suoi bisogni. Ne scaturisce l'inevitabile trambusto, al termine del quale il ragazzo scoprirà che la ragazza tutta tette non è altri che la sua graziosa nuova sorellina. In più, come se non ci fosse niente di strano, da una le sorelle diventano due; alla bella Mio si unisce anche Maria, una ragazzina meno prosperosa ma molto più audace. Quando il padre di Toujo annuncerà di dover partire per un viaggio, le due ragazze riveleranno la loro natura di demoni e inizieranno una convivenza molto particolare.
Già dalla lettura delle prime parti della trama, si può capire quanto questa sia stupida. Il filo conduttore di tutta la sceneggiatura è quella di creare dei pretesti per mostrare nudità e scene equivoche; il fatto poi che queste siano state censurate (anche se poi sono stati rilasciati gli episodi senza censura) rende il tutto ancor più ridicolo, in quanto copre l'unica ragion d'essere di questo anime. Anche se, in apertura di recensione, sono stato ironico sulla questione, personalmente penso che la censura sia sempre e comunque uno strumento deprecabile, e quindi lo è anche in questo caso: bisognerebbe lasciare allo spettatore la scelta di guardare certe opere oppure no. In questo caso poi la cosa è particolarmente stupida, in quanto, tolte quelle scene, l'anime risulta completamente snaturato.
Detto questo, pur capendo l'esigenza di non trasformare "Shinmai Maou no Keiyakusha" in un hentai, trovo particolarmente irritante il fatto che, nonostante provocazioni che avrebbero fatto vacillare un santo, Toujo non decida di far sesso con almeno una delle protagoniste. Se non si volevano introdurre scene di sesso, bastava farle intuire ma non farle vedere, come accade in tanti altri anime. Facendo così, invece, Toujo sembra un pervertito asessuato a cui piace continuare imperterrito a giocare alla famiglia con le sue "sorelline". Quest'ultimo punto, poi, è particolarmente irritante; all'inizio può andare ancora bene, ma dopo un po' nessuno potrebbe continuare a considerare fratelli questi tre, anche se vivono sotto lo stesso tetto.
Per quanto riguarda il lato "action", questo è piuttosto povero, ci si limita a imitare battaglie viste in altri anime e a proporre una sceneggiatura incoerente e piena di buchi. Un vero disastro, insomma.
In conclusione, "Shinmai Maou no Keiyakusha" è un anime veramente pessimo sotto tutti i punti di vista. Se volete dargli un'occhiata, fatelo, ma poi non dite che andate a dire in giro che non vi avevo avvertito.
"Shinmai Maou no Testament" è una di quelle serie che superano comodamente la sufficienza, ma faticano ad avere quella spintarella in più, che le porterebbe a un livello superiore. Bella, divertente e appassionante, ma un pochino troppo opaca per rimanere impressa fino in fondo.
Tale opera è uscita nel 2015 ed è composta da dodici episodi. Il genere è quello classico di azione, con demoni, angeli, magia, senza dimenticarci una buona dose di ecchi e harem. Insomma, un mix collaudato, che riprende a più riprese alcuni cliché tipici dell'animazione giapponese.
La storia inizia anche in modo originale, mostrando Basara e suo padre Jin in attesa, seduti comodamente in un family restaurant. Aspettano la loro nuova famiglia: due ragazze, figlie della nuova moglie di Jin. Basara è sorpreso di questo sorprendente e inaspettato avvenimento, ma rimarrà ancora più sbalordito quando scoprirà che una delle due sorelle sarà Mio Naruse, la ragazza che, per sbaglio, aveva visto in bagno un attimo prima. Insomma, le cose non iniziano proprio bene per la nuova famiglia. Jin, Basara, Mio e Maria, la sorellina più piccola, si trasferiscono a vivere insieme, ma ci vorrà del tempo prima di integrarsi. Tempo che, purtroppo, non hanno a disposizione. Jin, infatti, viene richiamato a lavoro ed è costretto a lasciare i tre ragazzi da soli. Niente di così strano (soprattutto per un anime), se non fosse che, appena andato via, Mio e Maria minacciano Basara al fine di cacciarlo di casa. In realtà sono demoni, anzi, Mio è la figlia dell'ultimo sovrano dei demoni. Ipnotizzano il ragazzo, così da farlo allontanare in modo pacifico, ma, stranamente, la loro magia non funziona su di lui,
Perché? Semplice, anche Basara e Jin hanno nascosto qualcosa alle due fanciulle: essi sono ex membri del villaggio degli eroi.
Detto questo, possiamo incominciare a descrivere pregi e difetti di "Shinmai Maou no Testament". Innanzitutto i personaggi: seppur carini e interessanti, brillano poco. Come già detto, riprendono molto gli stereotipi tipici degli anime, ma, in sé, non sarebbe un problema così insuperabile. Ciò che manca veramente è quella scintilla di personalità, che porta lo spettatore ad appassionarsi fino in fondo e a immedesimarsi in uno dei vari protagonisti. E questo non avviene.
Aggiungiamo poi che la storia non è proprio il massimo dell'originalità, e otteniamo così un'opera mediocre, che diverte, ma non più di tanto. Senza contare che, chissà per quale ragione, hanno avuto la pessima idea di creare un anime ecchi... censurato. Capisco un hentai, capisco i fasci di luce che celano gli arcani segreti del corpo femminile, ma per quale strana ragione si dovrebbero applicare raggi luminosi a coprire le mutandine (sempre e doverosamente in mostra), oppure, ancora peggio, figurine simpatiche, che nascondono completamente atti considerati "ecchi". Vuoi un "palpeggiamento", vuoi un massaggio provocante... ecco che, doverosamente, compare la toppa, che nasconde il tutto, alle volte coprendo l'intero schermo.
Capisco in alcuni momenti, ma, sinceramente, non vedo il senso di realizzare questo tipo di anime, che solitamente punta proprio su questi elementi, e censurarlo così violentemente.
La grafica in sé, per quel poco che si può vedere tra una censura e l'altra, non è neanche così sorprendente. Colori piuttosto vivaci e disegni semplici e poco curati. I personaggi mancano di profondità e spessore, e non solo caratteriale. Ci sono errorini di approssimazione e mancanza di dettagli, quelle piccole cose che aiutano ad accrescere la qualità di un anime.
Per quanto riguarda l'aspetto audio, non ci sono problemi particolari. Le musiche sono carine e il doppiaggio è buono, privo di sbavature eccessivamente evidenti.
Anche la regia non è da buttare, sebbene mantenga un'impostazione piuttosto statica e priva di chissà quali sviluppi sorprendenti. Anche i combattimenti non riescono ad entusiasmare moltissimo, a causa di un'eccessiva lentezza di movimenti e di una gestione dello scontro poco accattivante.
Forse sono stato un po' troppo severo nel giudicare "Shinmai Maou no Testament", ma ciò è derivato dalla mia delusione. Puntavo molto su questa serie, anche perché, come genere, è uno dei miei preferiti. Peccato che abbia deciso di mantenere un livello così mediocre e privo di brillantezza. Non ci si annoia durante la visione, e questo è un bene, ma non si rimane nemmeno estasiati.
Il finale è molto aperto, anche perché, in fin dei conti, è successo ben poco. Tuttavia la casa di produzione ha già annunciato una seconda stagione, che andrà in onda in ottobre. Attenderemo con ansia l'uscita, sperando magari in alcuni accorgimenti, volti a migliorare una serie che avrebbe ancora molto da comunicare e che, a mio avviso, avrebbe potuto farlo molto meglio.
Voto finale: 6 e mezzo
Tale opera è uscita nel 2015 ed è composta da dodici episodi. Il genere è quello classico di azione, con demoni, angeli, magia, senza dimenticarci una buona dose di ecchi e harem. Insomma, un mix collaudato, che riprende a più riprese alcuni cliché tipici dell'animazione giapponese.
La storia inizia anche in modo originale, mostrando Basara e suo padre Jin in attesa, seduti comodamente in un family restaurant. Aspettano la loro nuova famiglia: due ragazze, figlie della nuova moglie di Jin. Basara è sorpreso di questo sorprendente e inaspettato avvenimento, ma rimarrà ancora più sbalordito quando scoprirà che una delle due sorelle sarà Mio Naruse, la ragazza che, per sbaglio, aveva visto in bagno un attimo prima. Insomma, le cose non iniziano proprio bene per la nuova famiglia. Jin, Basara, Mio e Maria, la sorellina più piccola, si trasferiscono a vivere insieme, ma ci vorrà del tempo prima di integrarsi. Tempo che, purtroppo, non hanno a disposizione. Jin, infatti, viene richiamato a lavoro ed è costretto a lasciare i tre ragazzi da soli. Niente di così strano (soprattutto per un anime), se non fosse che, appena andato via, Mio e Maria minacciano Basara al fine di cacciarlo di casa. In realtà sono demoni, anzi, Mio è la figlia dell'ultimo sovrano dei demoni. Ipnotizzano il ragazzo, così da farlo allontanare in modo pacifico, ma, stranamente, la loro magia non funziona su di lui,
Perché? Semplice, anche Basara e Jin hanno nascosto qualcosa alle due fanciulle: essi sono ex membri del villaggio degli eroi.
Detto questo, possiamo incominciare a descrivere pregi e difetti di "Shinmai Maou no Testament". Innanzitutto i personaggi: seppur carini e interessanti, brillano poco. Come già detto, riprendono molto gli stereotipi tipici degli anime, ma, in sé, non sarebbe un problema così insuperabile. Ciò che manca veramente è quella scintilla di personalità, che porta lo spettatore ad appassionarsi fino in fondo e a immedesimarsi in uno dei vari protagonisti. E questo non avviene.
Aggiungiamo poi che la storia non è proprio il massimo dell'originalità, e otteniamo così un'opera mediocre, che diverte, ma non più di tanto. Senza contare che, chissà per quale ragione, hanno avuto la pessima idea di creare un anime ecchi... censurato. Capisco un hentai, capisco i fasci di luce che celano gli arcani segreti del corpo femminile, ma per quale strana ragione si dovrebbero applicare raggi luminosi a coprire le mutandine (sempre e doverosamente in mostra), oppure, ancora peggio, figurine simpatiche, che nascondono completamente atti considerati "ecchi". Vuoi un "palpeggiamento", vuoi un massaggio provocante... ecco che, doverosamente, compare la toppa, che nasconde il tutto, alle volte coprendo l'intero schermo.
Capisco in alcuni momenti, ma, sinceramente, non vedo il senso di realizzare questo tipo di anime, che solitamente punta proprio su questi elementi, e censurarlo così violentemente.
La grafica in sé, per quel poco che si può vedere tra una censura e l'altra, non è neanche così sorprendente. Colori piuttosto vivaci e disegni semplici e poco curati. I personaggi mancano di profondità e spessore, e non solo caratteriale. Ci sono errorini di approssimazione e mancanza di dettagli, quelle piccole cose che aiutano ad accrescere la qualità di un anime.
Per quanto riguarda l'aspetto audio, non ci sono problemi particolari. Le musiche sono carine e il doppiaggio è buono, privo di sbavature eccessivamente evidenti.
Anche la regia non è da buttare, sebbene mantenga un'impostazione piuttosto statica e priva di chissà quali sviluppi sorprendenti. Anche i combattimenti non riescono ad entusiasmare moltissimo, a causa di un'eccessiva lentezza di movimenti e di una gestione dello scontro poco accattivante.
Forse sono stato un po' troppo severo nel giudicare "Shinmai Maou no Testament", ma ciò è derivato dalla mia delusione. Puntavo molto su questa serie, anche perché, come genere, è uno dei miei preferiti. Peccato che abbia deciso di mantenere un livello così mediocre e privo di brillantezza. Non ci si annoia durante la visione, e questo è un bene, ma non si rimane nemmeno estasiati.
Il finale è molto aperto, anche perché, in fin dei conti, è successo ben poco. Tuttavia la casa di produzione ha già annunciato una seconda stagione, che andrà in onda in ottobre. Attenderemo con ansia l'uscita, sperando magari in alcuni accorgimenti, volti a migliorare una serie che avrebbe ancora molto da comunicare e che, a mio avviso, avrebbe potuto farlo molto meglio.
Voto finale: 6 e mezzo
Prodotto decisamente di basso profilo che si prefigge, come target, i soliti otaku che non perdono occasione di appassionarsi per gli anime ecchi, con il consueto protagonista figo, attorniato da varie ragazze, tutte, inevitabilmente, attratte da lui.
Basterebbe questo incipit piuttosto desolante a far capire che tipologia di anime ci troviamo davanti, comunque, per amor di cronaca, cercherò di sviscerare qualcosa di più preciso, per gli amici di Animeclick.it.
Partiamo molto sinteticamente da trama e personaggi. Ci troviamo davanti a qualcosa che definire banale, scontato e terribilmente leggero è dire poco. La trama corre sui binari più prevedibili che si possano immaginare. Ci sono i protagonisti, messi insieme con un pretesto davvero poco credibile, tra l'altro, contrapposti ai nemici. Zero colpi di scena, eccetto uno, verso il finale della serie, che però è riuscito comunque a suscitarmi un paio di sbadigli, vista la sua banalità.
I personaggi sembrano copiati e incollati da migliaia di anime similari, sia per chara che per personalizzazione. Nessuno che spicchi per originalità, carisma, niente di niente, lo zero assoluto. Forse l'unica a spiccare un po' è Maria, la succube... ma si parla comunque di meno peggio, non certo di personaggio migliore. A far fede di ciò che ho appena scritto sono i dialoghi, prevedibili, irritanti nel loro continuo "volemose bene" da famigliola felice, e addirittura odiosi quando arriveremo al già visto e rivisto "vi salverò tutti"...
Comparto tecnico onesto, con chara design, che, seppur non originale, come detto, è almeno gradevole, e fondali accettabili (stendiamo invece un velo pietoso sugli effetti in CG, alcuni dei quali veramente inguardabili, specialmente negli ultimi episodi) e audio, se non altro, in linea e azzeccato con gli eventi dell'anime, sia per sigle che per i motivi di accompagnamento.
Discorso ulteriormente negativo per quello che riguarda il fanservice. A mio parere è eccessivo, seppur riconosca che in un prodotto del genere non possa mancare, ma quello che dà più fastidio è la censura onnipresente e dannatamente ipocrita. Gli animatori ci mettono davanti al naso, infatti, scene che sembrano decisamente spinte, e dico "sembrano" perché le coprono con censure stupidissime e ripetitive, creando un fastidioso effetto agli occhi dello spettatore. Alla fine della fiera si tratta di una scelta infelice, poiché o si prendeva la strada dell'anime hentai, senza se e senza ma, e si faceva vedere tutto quello che c'era da mostrare, oppure si manteneva tutto a livelli più accettabili e non si faceva l'uso enorme di censure che ogni episodio ci ha propinato.
In conclusione, un anime "fotocopia" di tantissimi altri analoghi, che cerca di accattivarsi il maggior numero di simpatie dei fan, giocandosi la carta delle scene più pruriginose, salvo poi dover frettolosamente tornare sui propri passi per non uscire dal seminato dei più "tranquilli" ecchi.
Un anime quindi povero sotto tutti i punti di vista e da non consigliare a nessuno, vista la noia e la sensazione di pochezza che suscita in ogni episodio.
Basterebbe questo incipit piuttosto desolante a far capire che tipologia di anime ci troviamo davanti, comunque, per amor di cronaca, cercherò di sviscerare qualcosa di più preciso, per gli amici di Animeclick.it.
Partiamo molto sinteticamente da trama e personaggi. Ci troviamo davanti a qualcosa che definire banale, scontato e terribilmente leggero è dire poco. La trama corre sui binari più prevedibili che si possano immaginare. Ci sono i protagonisti, messi insieme con un pretesto davvero poco credibile, tra l'altro, contrapposti ai nemici. Zero colpi di scena, eccetto uno, verso il finale della serie, che però è riuscito comunque a suscitarmi un paio di sbadigli, vista la sua banalità.
I personaggi sembrano copiati e incollati da migliaia di anime similari, sia per chara che per personalizzazione. Nessuno che spicchi per originalità, carisma, niente di niente, lo zero assoluto. Forse l'unica a spiccare un po' è Maria, la succube... ma si parla comunque di meno peggio, non certo di personaggio migliore. A far fede di ciò che ho appena scritto sono i dialoghi, prevedibili, irritanti nel loro continuo "volemose bene" da famigliola felice, e addirittura odiosi quando arriveremo al già visto e rivisto "vi salverò tutti"...
Comparto tecnico onesto, con chara design, che, seppur non originale, come detto, è almeno gradevole, e fondali accettabili (stendiamo invece un velo pietoso sugli effetti in CG, alcuni dei quali veramente inguardabili, specialmente negli ultimi episodi) e audio, se non altro, in linea e azzeccato con gli eventi dell'anime, sia per sigle che per i motivi di accompagnamento.
Discorso ulteriormente negativo per quello che riguarda il fanservice. A mio parere è eccessivo, seppur riconosca che in un prodotto del genere non possa mancare, ma quello che dà più fastidio è la censura onnipresente e dannatamente ipocrita. Gli animatori ci mettono davanti al naso, infatti, scene che sembrano decisamente spinte, e dico "sembrano" perché le coprono con censure stupidissime e ripetitive, creando un fastidioso effetto agli occhi dello spettatore. Alla fine della fiera si tratta di una scelta infelice, poiché o si prendeva la strada dell'anime hentai, senza se e senza ma, e si faceva vedere tutto quello che c'era da mostrare, oppure si manteneva tutto a livelli più accettabili e non si faceva l'uso enorme di censure che ogni episodio ci ha propinato.
In conclusione, un anime "fotocopia" di tantissimi altri analoghi, che cerca di accattivarsi il maggior numero di simpatie dei fan, giocandosi la carta delle scene più pruriginose, salvo poi dover frettolosamente tornare sui propri passi per non uscire dal seminato dei più "tranquilli" ecchi.
Un anime quindi povero sotto tutti i punti di vista e da non consigliare a nessuno, vista la noia e la sensazione di pochezza che suscita in ogni episodio.
"Shinmai Maou no Testament" è una serie della stagione invernale 2015, composta da dodici episodi di durata canonica, tratta dall'omonima light novel di Tetsuto Uesu e Nekosuke Ookuma.
Toujo Basara, studente del primo anno di liceo, si ritrova da un momento all'altro ad avere due nuove sorelline adottive, Maria e Mio; la storia inizia nel momento in cui il ragazzo scopre la loro vera identità: Maria è una succube, mentre Mio niente di meno che l'erede al trono di nuova regina dei demoni. Per proteggerla dai nemici che vogliono impadronirsi del suo potere, Basara stipulerà con Mio un contratto servo-padrone, in modo da poterla tenere sempre sotto controllo.
La trama si lascia seguire piacevolmente, anche se di originale non c'è proprio nulla; purtroppo ci troviamo di fronte a una di quelle opere fotocopia, viste e riviste decine di volte (in questo caso è impossibile non accomunarla all'ormai famoso "High school DxD", dal quale oltre che la trama è stato scopiazzato anche il design dei personaggi principali). Nonostante questo, la storia procede bene e in maniera veloce, riuscendo a tenere lo spettatore attento e a coinvolgerlo sufficientemente.
I personaggi non sono nulla di eccezionale, ad esclusione del protagonista, che riesce a differenziarsi dal classico sfigato impacciato che siamo abituati a vedere nelle opere di questo tipo.
Tecnicamente siamo di fronte a un prodotto di media qualità: per quanto riguarda la grafica, buono il design dei personaggi, appena sufficienti le ambientazioni e nella norma gli effetti speciali; i combattimenti sono altalenanti: veloci e coinvolgenti all'inizio, ma alla fine il livello cala notevolmente. Per quanto riguarda il comparto sonoro nulla da segnalare, se non l'ottima opening; colonne sonore e doppiaggio nella norma.
Per quanto riguarda il fanservice, è un elemento che in questa opera non si può criticare, in quanto ne costituisce la base: sarebbe come accusare un horror di fare troppa paura o una commedia di essere troppo divertente. Se proprio devo criticare qualcosa in questo senso me la prendo con l'eccessiva censura.
Il finale, e intendo proprio l'ultima scena, è riuscito a risollevare il mio interesse per il futuro sequel che verrà prodotto entro l'anno.
In conclusione, una serie che, nonostante l'assenza di idee originali, riesce a intrattenere e farsi seguire senza mai annoiare. Sinceramente non mi sento di consigliarne la visione, non perché non sia meritevole, ma perché si può trovare facilmente qualcosa di meglio per quanto riguarda il genere.
Toujo Basara, studente del primo anno di liceo, si ritrova da un momento all'altro ad avere due nuove sorelline adottive, Maria e Mio; la storia inizia nel momento in cui il ragazzo scopre la loro vera identità: Maria è una succube, mentre Mio niente di meno che l'erede al trono di nuova regina dei demoni. Per proteggerla dai nemici che vogliono impadronirsi del suo potere, Basara stipulerà con Mio un contratto servo-padrone, in modo da poterla tenere sempre sotto controllo.
La trama si lascia seguire piacevolmente, anche se di originale non c'è proprio nulla; purtroppo ci troviamo di fronte a una di quelle opere fotocopia, viste e riviste decine di volte (in questo caso è impossibile non accomunarla all'ormai famoso "High school DxD", dal quale oltre che la trama è stato scopiazzato anche il design dei personaggi principali). Nonostante questo, la storia procede bene e in maniera veloce, riuscendo a tenere lo spettatore attento e a coinvolgerlo sufficientemente.
I personaggi non sono nulla di eccezionale, ad esclusione del protagonista, che riesce a differenziarsi dal classico sfigato impacciato che siamo abituati a vedere nelle opere di questo tipo.
Tecnicamente siamo di fronte a un prodotto di media qualità: per quanto riguarda la grafica, buono il design dei personaggi, appena sufficienti le ambientazioni e nella norma gli effetti speciali; i combattimenti sono altalenanti: veloci e coinvolgenti all'inizio, ma alla fine il livello cala notevolmente. Per quanto riguarda il comparto sonoro nulla da segnalare, se non l'ottima opening; colonne sonore e doppiaggio nella norma.
Per quanto riguarda il fanservice, è un elemento che in questa opera non si può criticare, in quanto ne costituisce la base: sarebbe come accusare un horror di fare troppa paura o una commedia di essere troppo divertente. Se proprio devo criticare qualcosa in questo senso me la prendo con l'eccessiva censura.
Il finale, e intendo proprio l'ultima scena, è riuscito a risollevare il mio interesse per il futuro sequel che verrà prodotto entro l'anno.
In conclusione, una serie che, nonostante l'assenza di idee originali, riesce a intrattenere e farsi seguire senza mai annoiare. Sinceramente non mi sento di consigliarne la visione, non perché non sia meritevole, ma perché si può trovare facilmente qualcosa di meglio per quanto riguarda il genere.
Per la rubrica "Il fanservice non è mai abbastanza", ecco l'anime che si identifica perfettamente. O quasi. Quasi, perché è un'opera di difficoltosa interpretazione, con degli sbalzi lunatico-produttivi come la mia ex-ragazza durante il ciclo mestruale. Ma andiamo per gradi.
Si parte con l'improbabile storia che mette sotto lo stesso tetto un figo da paura (le ferite conferiscono stile) e la figlia del re dei demoni (con un corpo che parla da solo). In tutto questo, si aggiunge una ragazzina succube. Ecco che si entra nel grande dilemma del giudizio sull'opera: si passa da semplice fanservice a un hentai di tutto rispetto (censurato anche troppo). Ma, in fin dei conti, non è né carne né pesce. Potrebbe sembrare che sia una parte marginale, ma questo parallelismo è parte pressappoco fondamentale dell'andamento degli episodi: diciamolo, quando non ci sono argomenti da sviluppare o sono scarni, venti minuti sono tanti e, per la precisazione, vanno riempiti. Per l'appunto, in maniera molto effimera.
E allora che si fa? Semplice, si allunga la minestra: si uniscono forzature di trama al fanservice e si prosegue così. Possibilmente, anche gli autori si sono stancati della solita solfa e immagino che questa mancanza di voglia abbia influito principalmente sulle lacune grafiche degli ultimi episodi. E, davvero, non è quello che ci si aspetta in un fanservice. Tantomeno nel 2015.
L'ambientazione delle fazioni non è originale, ma i fantasmagorici abiti da trasformazione sono affascinanti e attribuiscono uno stile da spavaldo intrepido durante le battaglie.
Ah già, le battaglie. Come in tutto il resto, ho avuto una percezione inferiore alle aspettative fornite da tutti quei poteri (da come erano stati presentati) assolutamente impareggiabili; invece ho visto più animazione in anime dove si combatteva tra semplici umani. Peccato.
Quest'anime pareva dovesse sbarcare il lunario e invece si è (auto)relegato in una posizione da medio-bassa categoria. La sigla di apertura è una costante nota positiva che salva il salvabile. 5.
Si parte con l'improbabile storia che mette sotto lo stesso tetto un figo da paura (le ferite conferiscono stile) e la figlia del re dei demoni (con un corpo che parla da solo). In tutto questo, si aggiunge una ragazzina succube. Ecco che si entra nel grande dilemma del giudizio sull'opera: si passa da semplice fanservice a un hentai di tutto rispetto (censurato anche troppo). Ma, in fin dei conti, non è né carne né pesce. Potrebbe sembrare che sia una parte marginale, ma questo parallelismo è parte pressappoco fondamentale dell'andamento degli episodi: diciamolo, quando non ci sono argomenti da sviluppare o sono scarni, venti minuti sono tanti e, per la precisazione, vanno riempiti. Per l'appunto, in maniera molto effimera.
E allora che si fa? Semplice, si allunga la minestra: si uniscono forzature di trama al fanservice e si prosegue così. Possibilmente, anche gli autori si sono stancati della solita solfa e immagino che questa mancanza di voglia abbia influito principalmente sulle lacune grafiche degli ultimi episodi. E, davvero, non è quello che ci si aspetta in un fanservice. Tantomeno nel 2015.
L'ambientazione delle fazioni non è originale, ma i fantasmagorici abiti da trasformazione sono affascinanti e attribuiscono uno stile da spavaldo intrepido durante le battaglie.
Ah già, le battaglie. Come in tutto il resto, ho avuto una percezione inferiore alle aspettative fornite da tutti quei poteri (da come erano stati presentati) assolutamente impareggiabili; invece ho visto più animazione in anime dove si combatteva tra semplici umani. Peccato.
Quest'anime pareva dovesse sbarcare il lunario e invece si è (auto)relegato in una posizione da medio-bassa categoria. La sigla di apertura è una costante nota positiva che salva il salvabile. 5.
Mi sono avvicinato a questo anime casualmente, come spesso mi capita, leggendo brevemente la trama e cominciando così a seguire la serie composta da dodici puntate. "Shinmai Maou no Testament" è una classica serie ecchi incentrata sui demoni e su altre fazioni opposte che si fronteggiano per la supremazia dell'una sull'altra. Niente di nuovo, anzi spesso alcuni dettagli ricordano più che vagamente "High school DxD", popolare opera che a quanto pare ispira altre serie e personaggi chiave.
Premesso ciò, ho trovato alcuni lati positivi in questa serie e inizierò a parlare del protagonista, Basara, che mi ha colpito positivamente. Non è il classico pervertito sfigato che siamo abituati a vedere in questi anime, bensì un ragazzo con la testa sulle spalle, una persona dal carattere forte e risoluto. Un personaggio che ho avuto modo di apprezzare appieno, dall'inizio alla fine, risultando efficace e mai banale nelle sue espressioni o nei modi da fare. Simpatico quando sembrava quasi forzato ad effettuare alcune scene ecchi-erotiche, fa parte della fazione degli eroi insieme a suo padre e ha un passato interessante che lo ha segnato a fondo.
Altro personaggio del quale voglio parlare è Naruse Mio, la co-protagonista della serie. Molto (troppo?) simile a Rias Gremory esteticamente, si distanzia nettamente da quest'ultima caratterialmente, essendo meno regale e più ragazzina della Principessa Cremisi apprezzata in "High school DxD". Mio è una ragazza che tuttavia non mi piace più di tanto come personaggio, a parte ovviamente il fattore estetico che non si discute. Nelle dinamiche della trama ti aspetti che esploda la sua potenza da un momento altro, salvo ogni volta ricredersi ed essere delusi. Un personaggio "vorrei ma non posso", malgrado le sue enormi potenzialità, in quanto è la figlia dell'ex Signore dei demoni.
Tra gli altri personaggi segnalo Maria, dolce loli che, nei momenti di noia, tira la baracca da sola grazie alle sue gag spassose e alla sua lussuria inaspettata. Personaggio ben fatto e divertente. Infine segnalo Lars, inizialmente nemico, poi amico del protagonista. Si sa poco di lui ma sono certo sarà un personaggio chiave nel prosieguo della storia.
La trama è qualcosa che fatica ad essere originale, inoltre si manifesta prettamente in un unico arco nel quale il vero nemico è Zolgia, demone malvagio che desidera ardentemente i poteri di Mio e Basara. Un personaggio canonico, nulla di originale o non già visto in altre opere. Verso la fine finalmente si intravede qualcosa di veramente interessante, perciò sale il climax della serie, raggiungendo l'apice nell'ultima puntata, bella e piena di sorprese.
Un fattore chiave dell'opera è sicuramente il fanservice a livelli altissimi, tanto da sembrare un soft-hentai in più di qualche occasione. Le censure non mostrano tantissimo, ma, quando uscirà la versione non censurata, credo proprio sarà una delle serie cult tra gli appassionati del genere. Scene ecchi in quantità industriale e perversioni di ogni tipo faranno felici molti ammiratori. Difficile trovare altri anime con un tasso erotico così alto e ciò non fa altro che aiutare l'anime nel suo complesso. I personaggi si muovono in maniera verosimile con ognuno la sua caratteristica distintiva che non annoia mai, anzi esalta continuamente lo spettatore nel vedere fanservice.
Colonna sonora di buona qualità che mi ha ricordato a tratti qualche OST di "Naruto". Opening orecchiabile e carinissima, mediante immagini piene di stile e... tanti nudi pure lì. Promossa. Invece le animazioni sono migliorabili in molti momenti... rimandate!
Fino a poco fa ero indeciso tra un 6 pieno e un 7, ma ho deciso di premiare questa serie sulla fiducia e attribuire un buon 7 che le rende giustizia, quantomeno in alcuni settori della serie. C'è molto da migliorare nella seconda stagione, ufficiale, tuttavia le basi non sono affatto negative, ad esempio l'ottimo protagonista e momenti di fanservice tra i più godibili degli ultimi tempi. Da provare!
Premesso ciò, ho trovato alcuni lati positivi in questa serie e inizierò a parlare del protagonista, Basara, che mi ha colpito positivamente. Non è il classico pervertito sfigato che siamo abituati a vedere in questi anime, bensì un ragazzo con la testa sulle spalle, una persona dal carattere forte e risoluto. Un personaggio che ho avuto modo di apprezzare appieno, dall'inizio alla fine, risultando efficace e mai banale nelle sue espressioni o nei modi da fare. Simpatico quando sembrava quasi forzato ad effettuare alcune scene ecchi-erotiche, fa parte della fazione degli eroi insieme a suo padre e ha un passato interessante che lo ha segnato a fondo.
Altro personaggio del quale voglio parlare è Naruse Mio, la co-protagonista della serie. Molto (troppo?) simile a Rias Gremory esteticamente, si distanzia nettamente da quest'ultima caratterialmente, essendo meno regale e più ragazzina della Principessa Cremisi apprezzata in "High school DxD". Mio è una ragazza che tuttavia non mi piace più di tanto come personaggio, a parte ovviamente il fattore estetico che non si discute. Nelle dinamiche della trama ti aspetti che esploda la sua potenza da un momento altro, salvo ogni volta ricredersi ed essere delusi. Un personaggio "vorrei ma non posso", malgrado le sue enormi potenzialità, in quanto è la figlia dell'ex Signore dei demoni.
Tra gli altri personaggi segnalo Maria, dolce loli che, nei momenti di noia, tira la baracca da sola grazie alle sue gag spassose e alla sua lussuria inaspettata. Personaggio ben fatto e divertente. Infine segnalo Lars, inizialmente nemico, poi amico del protagonista. Si sa poco di lui ma sono certo sarà un personaggio chiave nel prosieguo della storia.
La trama è qualcosa che fatica ad essere originale, inoltre si manifesta prettamente in un unico arco nel quale il vero nemico è Zolgia, demone malvagio che desidera ardentemente i poteri di Mio e Basara. Un personaggio canonico, nulla di originale o non già visto in altre opere. Verso la fine finalmente si intravede qualcosa di veramente interessante, perciò sale il climax della serie, raggiungendo l'apice nell'ultima puntata, bella e piena di sorprese.
Un fattore chiave dell'opera è sicuramente il fanservice a livelli altissimi, tanto da sembrare un soft-hentai in più di qualche occasione. Le censure non mostrano tantissimo, ma, quando uscirà la versione non censurata, credo proprio sarà una delle serie cult tra gli appassionati del genere. Scene ecchi in quantità industriale e perversioni di ogni tipo faranno felici molti ammiratori. Difficile trovare altri anime con un tasso erotico così alto e ciò non fa altro che aiutare l'anime nel suo complesso. I personaggi si muovono in maniera verosimile con ognuno la sua caratteristica distintiva che non annoia mai, anzi esalta continuamente lo spettatore nel vedere fanservice.
Colonna sonora di buona qualità che mi ha ricordato a tratti qualche OST di "Naruto". Opening orecchiabile e carinissima, mediante immagini piene di stile e... tanti nudi pure lì. Promossa. Invece le animazioni sono migliorabili in molti momenti... rimandate!
Fino a poco fa ero indeciso tra un 6 pieno e un 7, ma ho deciso di premiare questa serie sulla fiducia e attribuire un buon 7 che le rende giustizia, quantomeno in alcuni settori della serie. C'è molto da migliorare nella seconda stagione, ufficiale, tuttavia le basi non sono affatto negative, ad esempio l'ottimo protagonista e momenti di fanservice tra i più godibili degli ultimi tempi. Da provare!
Ciò che mi ha spinto a fermarmi a metà della quinta puntata è quel senso di insoddisfazione che a volte ti prende e che ci metti un po' a spiegarti. Fondamentalmente credo che se questo anime fosse stato un hentai, sarebbe stato un'opera d'arte. Ha una storia ben studiata e accattivante, disegni curati e regia buona. Allora perché non riesco ad andare avanti? Il fanservice è molto spinto, oltre quello che potrebbe essere ecchi. Ed è proprio qui che sorge il problema, a mio avviso. Cosa metti a fare scene ecchi se poi me le censuri? Se è ecchi non è hentai. Se fosse hentai basterebbero quelle occasioni continue per ogni puntata a farmelo capire, e della storia in secondo piano me ne farei una ragione. Sono un amante del genere ecchi e vi sono anime che di questo genere sono dei capisaldi.
Credo che "eccitante" sia una variabile dell'equazione molto personale. A mio avviso questo anime è per ben tre volte un'occasione perduta, non è ecchi, non è hentai e ha sprecato un'ottima storia.
Credo che "eccitante" sia una variabile dell'equazione molto personale. A mio avviso questo anime è per ben tre volte un'occasione perduta, non è ecchi, non è hentai e ha sprecato un'ottima storia.