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Miriam22

Episodi visti: 1/1 --- Voto 7,5
Mi sono imbattuta in questo video per puro caso, e, incuriosita da quel che ho visto, ho provato a vedere qui, su AnimeClick.it, se ci fosse qualche notizia utile a darmi informazioni più precise sui contenuti. Ma niente, ad oggi non ci sono né brevi commenti né recensioni. Perciò tocca a me aprire le danze.

Se pensate che la sottoscritta possa illuminarvi su cosa state per vedere, siete sulla cattiva strada, e dovrete quindi cercare altrove. Anzi, se le vostre ricerche saranno fruttuose, siete pregati di farmi un fischio, perché sarei proprio curiosa di saperne un poco di più al riguardo. Le mie indagini in rete, infatti, sono state fallimentari, anche riguardo l'autore stesso o sul messaggio che voleva darne al pubblico. Quello che sono riuscita a scovare è che il brano è del gruppo giapponese Vampillia, una band che non segue regole, in collaborazione con Jun Togawa, nota cantante/attrice, ormai sessantenne, che negli anni giovanili si fece notare per il suo essere controcorrente e sempre provocatoria. In un certo qual senso, provocatorio e fuori dalle regole lo è anche questo brano, che difatti viene catalogato come sperimentale.

Il video si apre con l'immagine di una giovane che indossa la sua divisa scolastica. In pochi fotogrammi successivi la vediamo fluttuare, cadere nel vuoto e affondare nell'acqua dolcemente. La cosa scioccante, se così si può dire, è che, mentre lo spettatore è cullato da questa visione onirica (e dalla musica che l'accompagna), la visione stessa si trasforma gradualmente in immagini da incubo: la pelle della ragazza, a poco a poco, si lacera, fino a disintegrarsi del tutto, rivelando tendini, ossa, e creature viscide simili a vermi o serpenti, i quali hanno tutte forme falliche. Queste avvolgono e si intrufolano nelle fessure del corpo della liceale, e in qualche modo ti comunicano che stai guardando una scena di stupro. O perlomeno è quello che ci ho visto io. E l'ho rivisto più volte per esserne sicura. Quello che succede dopo è un susseguirsi di scene angoscianti, macabre, di teschi e vermi, e di incontri con creature non ben definite che si potrebbero identificare con il male, con il bene, con il proprio io, i propri fantasmi e la redenzione finale. Questo è il messaggio visivo che è arrivato a me, nudo e crudo, e ripeto, un messaggio semplicemente visivo e uditivo, non influenzato dal significato del testo, poiché l'ho visto senza sottotitoli.
Non potete quindi immaginare la sorpresa che ho avuto andandomi a cercare il testo e la sua traduzione. Poiché non l'ho trovata in italiano, ma solo in inglese, ad una prima lettura, non ero propriamente sicura delle mie capacità conoscitive della lingua, poiché ho trovato il testo completamente slegato dalle immagini. Non convinta del mio inglese, mi sono fatta aiutare da qualcuno di più esperto, che però ha confermato la mia comprensione del testo, e quindi anche la mia impressione d'insieme: testo e immagini non hanno nulla a che fare tra di loro, fanno a pugni. Ora, non mi sto a dilungare sull'analisi del testo, che non è necessaria, in quanto è davvero banalotto, ordinario come tanti, ma vi basti sapere che non dà nessun rilievo alle immagini che scorrono. Che sia stata una scelta voluta? O, mi sorge il dubbio, un legame tra testo e video c'è, e piuttosto sono io che non lo riesco a cogliere. Se qualcuno lo trova, fatemi pure un altro fischio, che sono tutta orecchi.

Tralasciando il testo, quindi, che ci delude e basta, se ci si sofferma su disegni, animazione e musica, non verremo delusi affatto. Anzi, specifico: a me ha soddisfatto. Ma più che soddisfatto, direi che mi ha incuriosito e trasmesso delle emozioni belle forti.
Innanzitutto l'intero video è in bianco e nero, nessun colore, o se c'è, è talmente sbiadito che non se ne coglie il calore. I disegni sono semplici, dalle linee molto tondeggianti, e la tecnica d'animazione sembra datata, non sembra affatto sofisticata. Infatti, di primo acchito, proprio per questi tre elementi, assenza di colore, disegno semplice e tondeggiante, e animazione rudimentale, sembra un corto degli anni '20/'30. Invece il prodotto è datato 2014. Perciò tutto è voluto dalla mente torbida dell'autore (ma chissà cosa gli passava per la testa nell'ideare tutto questo... vorrei tanto saperlo).

E ora veniamo alla musica.
La struttura musicale è tipicamente orientale, ovvero le armonie rimangono sospese. Per questo motivo, il risultato ottenuto è una musica doppiamente descrittiva, in quanto, così come vediamo quella ragazza, sospesa nel vuoto e nell'acqua, che non cade, così, anche il brano musicale "non cade", non conclude mai con chiusure intermedie, ma rimane sospeso. Questa sospensione musicale, che spicca soprattutto in apertura (con quella nenia un po' infantile), sorregge e completa bene l'immagine, portandola fino alla fine. La descrive quindi.
Per fare un paragone, è come se avessimo una linea al centro di un foglio che non fa mai curve, ma al di sopra e al di sotto abbiamo solamente quei giochi musicali costruiti dai vari strumenti (ad arco, a pizzico, e popolari) che via via montano sempre più. Quella linea si chiude in un cerchio solo alla fine, con il termine del video.

Il mio giudizio è più che buono, proprio per quello che mi hanno trasmesso immagini e musica, emozioni impattanti direi. Un giudizio che sarebbe stato ottimo se il testo avesse avuto più coerenza con quello che si andava a vedere. Poi, sono pronta a cambiare opinione se nel tempo mi si accende una lampadina in testa a chiarirmi l'intera genialità del prodotto (oppure aspetto un altro fischio...)

In sintesi, considerata la durata del brano, quattro minuti circa, lo consiglio a tutti. Se vi piacerà, saranno stati quattro minuti spesi bene, se rimarrete delusi, non ci avrete perso molto tempo.