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 4
Fabbrizio_on_the_Road

Episodi visti: 1/1 --- Voto 4
“Lupin III - La partita italiana” è il venticinquesimo special TV di Lupin, trasmesso in patria nel 2016 dopo tre anni dal film televisivo precedente. In effetti era palese che negli anni immediatamente precedenti il franchise si fosse nuovamente orientato verso le serie TV e il cinema, e che il format dello special non avrebbe più avuto quella cadenza annuale che aveva mantenuto fino al 2013. Poco male, visto che comunque il livello degli special aveva già cominciato a calare nella seconda metà degli anni 2000. Era quindi lecito, forse, aspettarsi dei prodotti con una cadenza meno regolare, ma complessivamente più interessanti. Purtroppo, “La partita italiana” tradisce questa aspettativa e rimane a mio avviso il peggior special TV di Lupin mai fatto.

Il motivo per cui questo special si pone una spanna sotto tutti gli altri consiste nel fatto che la storia non gode di dignità autonoma. Tutti gli special televisivi, dalla fine degli anni Ottanta, fino al 2013, belli o brutti che fossero, avevano delle storie del tutto indipendenti e non erano un derivato di altri prodotti. Erano quindi dei film godibili di per loro, benché, com’è risaputo, di qualità piuttosto altalenante. Questo special invece altro non è che un mix di episodi della quarta serie e parti originali, teoricamente legate da un’unica storia di fondo che tuttavia non regge il gioco e in definitiva consegna allo spettatore una visione sconnessa, noiosa e con un livello tecnico molto ballerino. L’introduzione è fatta anche bene, ma è la formula generale data allo special che non funziona, e dopo pochi minuti ci si rende conto di come seguire una storia del genere con un ritmo così frammentato sia decisamente opinabile.

Fortunatamente di prodotti simili dopo questo non ne abbiamo più visti. Anche gli special successivi non hanno nulla di troppo interessante da offrire, ma almeno sono tornati a raccontare delle storie originali. “La partita italiana” è uno special da guardare solo per completismo. Per chi ama Lupin a 360° gradi infatti sarà difficile rinunciare a vedere questo film, specie se ha già visto tutti gli altri. Ma a mio avviso è inutile farsi aspettative particolari e meglio non farsi trarre in inganno dai primi promettenti minuti.


 5
animeXcaso

Episodi visti: 1/1 --- Voto 4
"Italian Game"
La corsa tra Lupin e un misterioso "Conte Mascherato", per mettere le mani sull'eredità del conte Cagliostro.
Sulla carta, un'estensione degli eventi visti ne "L'avventura italiana", oltre che ennesima citazione al film di Miyazaki, in cui ritroviamo anche lo stile di animazione e i nuovi personaggi che vi abbiamo incontrato, quasi a dirci: "Non preoccupatevi, ce n'è ancora!"

Cosa è andato storto?
Innanzitutto hanno avuto la pessima idea di assemblare una maxi-introduzione, cucendo assieme tre episodi presi dalla serie, con i loro pregi e difetti, per poi dedicare alla storia vera e propria soltanto venti minuti scarsi concentrati quasi tutti alla fine. Dovremo quindi sorbirci per intero tutta una serie di scene con un loro senso nel contesto di un episodio singolo, ma che inserite consecutivamente in uno special diventano pesantissime, e per di più senza alcuna utilità allo sviluppo della trama principale; perché, diciamolo, a noi interessa solo questa benedetta sfida col Conte Mascherato, non di rivedere per intero il matrimonio di Lupin o la visita del principe d'Inghilterra!

Questo porta all'altro grave difetto dello speciale: il mancato sviluppo del materiale originale. Anche estrapolandolo come fosse un episodio extra (in fin dei conti la durata è quella), otteniamo solo un comprimario che non fa che strisciare davanti a Lupin, implorandolo di aiutarlo, e un avversario tanto evanescente e misterioso, da restare fumo nelle mani dello spettatore, una bella maschera ma nulla di più. Non che mi aspettassi vita, morte e miracoli, ma i villain degli altri speciali bene o male avevano un loro background, seppur minimo, tale da renderli almeno distinguibili, cosa che qui è mancata completamente.
Mancava il tempo e non sono riusciti a sfruttarlo al meglio, e lo si vede ancor di più nel finale: chiuso in fretta e furia senza curarsi della logica dietro l'imbastimento della sfida all'inizio, oltre che farci chiedere per l'ennesima volta il senso di mettere insieme questo can can inutile di inseguimenti, furti e matrimoni.

In questo enorme pastrocchio, l'unica parte che merita di essere vista è la maestosa sequenza d'apertura di Koji Morimoto, che ha l'unico difetto di aver caricato eccessivamente le mie personalissime aspettative.

Insomma, se avete apprezzato "L'avventura italiana" e avete il disperato bisogno di vedere altro materiale, nel senso che vi ri-sparereste tutti gli episodi di seguito, forse potrebbe anche piacervi.
Se invece volete uno speciale TV come Osamu Dezaki comanda, girate al largo, il vostro fegato vi ringrazierà.


 2
GianniGreed

Episodi visti: 1/1 --- Voto 5
“Lupin III: Italian Game” è il venticinquesimo special televisivo annuale con protagonista Lupin e la sua banda. Andato in onda sulle TV giapponesi durante la trasmissione della quarta serie anime, quella con la giacca blu (da noi “Lupin III - L’avventura italiana”), il film ne riprende lo stile grafico, ma non solo quello, purtroppo.

“Italian Game” è una sorta di retelling di alcuni episodi visti nell’ultima serie anime, intervallati da alcune scene nuove, che collegano le varie parti creando una sorta di avventura inedita del ladro gentiluomo.
Nel corso dello special, dunque, rivedremo quasi per intero tre episodi della serie, nello specifico il primo, con il matrimonio di Lupin e Rebecca, il terzo, dove Lupin affronta per la prima volta l’agente segreto Nyx, e il ventitreesimo, dove Lupin salva Rebecca dal rapimento di un fan troppo esaltato.
Le nuove scene, che forse a malapena raggiungono i venti/venticinque minuti totali di durata, sono incentrate su una sfida che Lupin riceve dal misterioso “Conte Mascherato”, che lo sfida a chi troverà per primo il leggendario tesoro lasciato dal Conte di Cagliostro.

Per quel che riguarda la trama in sé, dunque, non si può giudicare lo special positivamente. Tre quarti del film sono composti di roba già vista durante la serie televisiva, e quello che è il materiale inedito raggiunge a malapena la durata di un episodio normale. Farlo uscire a questo modo, magari come speciale incluso come extra nei soli DVD e Blu-ray sarebbe stata una scelta migliore e più onesta.
Il materiale inedito non è di scarsa fattura, anzi, è tutto abbastanza interessante e avrebbe funzionato benissimo come episodio a sé, ma la scelta di spezzettarlo e trasmetterlo insieme a episodi presi dalla serie non la si può definire una buona idea.

Per tutto il resto, vale a dire disegni, animazioni, doppiaggio e colonna sonora, valgono le stesse cose dette per la serie relativa. Lo stile grafico dei disegni e delle animazioni si rifà a quello che ormai si può definire “classico” della seconda serie: i personaggi sono dunque disegnati in modo molto riconoscibile, l’unica cosa che cambia sono piccoli dettagli, come appunto i colori degli abiti dei personaggi, e poco altro. Lupin in giacca blu però non sfigura affatto.
L’unica cosa davvero degna di nota per le animazioni è la sigla del film, che è stata realizzata e diretta dall’animatore Koji Morimoto. Nel video sono presenti moltissime citazioni e riferimenti a scene storiche del manga originale di “Lupin III”, che prima d’ora non erano mai state animate. Una vera chicca per tutti i fan del ladro.
Il doppiaggio originale giapponese è superlativo, così come la colonna sonora composta dal sempre ottimo Yuji Ohno, che ripropone qui, come nella serie, alcune nuove versioni degli storici brani che accompagnano da sempre Lupin, a partire dal suo tema principale.

Da fan di Lupin III e della sua combriccola, ogni anno aspetto con impazienza l’uscita del nuovo film, che ormai è diventata una vera tradizione, dato che continua da oltre venti anni.
Vedere che il tanto atteso special è solo un prodotto di taglia e cuci di scene prese dalla serie con l’aggiunta di poche scene inedite è quindi una vera delusione.
Tuttavia, dato che questo stesso anno mi sono potuto godere una nuova serie lunga ben ventisei episodi, sono disposto a perdonare quelli della produzione e chiudere un occhio.
Il film, nonostante tutto, me lo sono visto e me lo sono anche goduto abbastanza.
Resta però uno special che è consigliato solo ed esclusivamente ai fan più esaltati di “Lupin III” (come me), e più che altro solo per una questione di completezza che per meriti effettivi.
Quest’anno è andata così, ma l’anno prossimo voglio un film fatto come si deve.