Noblesse: Awakening
«Noblesse: Awakening» rappresenta l'inizio delle avventure di Cadis Etrama Di Raizel e compagni, tratto dal manhwa di successo "Noblesse", scritto da Jae-Ho Son e disegnato da Gwang-Su Lee.
Cadis Etrama Di Raizel è un nobile, un vampiro di alto rango risvegliatosi da un sonno lunghissimo, intorno a lui il mondo è cambiato drasticamente e, nel tentativo di riuscire ad adeguarsi rapidamente, si verranno a creare diverse scene divertenti; nel contempo una misteriosa organizzazione, i cui membri sono tutti individui dotati di poteri sovrumani, coinvolgerà alcuni dei suoi nuovi amici.
"Inginocchiati". Cadis è un personaggio davvero ben riuscito. Senza perdere la sua compostezza, anzi proprio grazie a ciò, sarà protagonista di equivoci comprensibili che faranno sorridere lo spettatore, un nobile che fa ridere senza mai essere ridicolo, un vampiro dotato di incredibili poteri che quasi rifiuta di mostrare, perché i nobili si devono comportare di conseguenza. Parco nell'uso della parole, dotato di un grande carisma, sarà un piacere vederlo in azione. Il suo doppiatore, Tarusuke Shingaki (fra gli altri Kariya Matō di "Fate/Zero" e Christopher Brandt di "Ingress"), fa un buon lavoro. Oltre al protagonista faremo la conoscenza di vari personaggi interessanti come Frankenstein, una sorta di maggiordomo tuttofare fedelissimo al suo padrone, e di M-21.
Condensare tanti avvenimenti in poche decine di minuti non è facile, la narrazione è veloce ma non frenetica, ad ogni evento è dato il suo spazio. La breve durata dell'episodio funge da introduzione alla serie che solo nel 2020 vedrà luce.
I disegni sono notevoli, curati nei dettagli, regalando fisionomie reali, le animazioni a cura dello studio Production I.G sono di ottima fattura, riescono ad enfatizzare i vari scontri, alcuni di essi sono violenti senza esagerare; si lascia guardare con piacere.
Consigliato a chi cerca un prodotto ricco di azione e divertente e a chi ama i vampiri.
Cadis Etrama Di Raizel è un nobile, un vampiro di alto rango risvegliatosi da un sonno lunghissimo, intorno a lui il mondo è cambiato drasticamente e, nel tentativo di riuscire ad adeguarsi rapidamente, si verranno a creare diverse scene divertenti; nel contempo una misteriosa organizzazione, i cui membri sono tutti individui dotati di poteri sovrumani, coinvolgerà alcuni dei suoi nuovi amici.
"Inginocchiati". Cadis è un personaggio davvero ben riuscito. Senza perdere la sua compostezza, anzi proprio grazie a ciò, sarà protagonista di equivoci comprensibili che faranno sorridere lo spettatore, un nobile che fa ridere senza mai essere ridicolo, un vampiro dotato di incredibili poteri che quasi rifiuta di mostrare, perché i nobili si devono comportare di conseguenza. Parco nell'uso della parole, dotato di un grande carisma, sarà un piacere vederlo in azione. Il suo doppiatore, Tarusuke Shingaki (fra gli altri Kariya Matō di "Fate/Zero" e Christopher Brandt di "Ingress"), fa un buon lavoro. Oltre al protagonista faremo la conoscenza di vari personaggi interessanti come Frankenstein, una sorta di maggiordomo tuttofare fedelissimo al suo padrone, e di M-21.
Condensare tanti avvenimenti in poche decine di minuti non è facile, la narrazione è veloce ma non frenetica, ad ogni evento è dato il suo spazio. La breve durata dell'episodio funge da introduzione alla serie che solo nel 2020 vedrà luce.
I disegni sono notevoli, curati nei dettagli, regalando fisionomie reali, le animazioni a cura dello studio Production I.G sono di ottima fattura, riescono ad enfatizzare i vari scontri, alcuni di essi sono violenti senza esagerare; si lascia guardare con piacere.
Consigliato a chi cerca un prodotto ricco di azione e divertente e a chi ama i vampiri.
L'anime presenta un singolo episodio, da qui la difficoltà di raccontare una storia in maniera esaustiva e piacente; la trama è molto semplice e allo stesso tempo articolata, sebbene corra un po'. Si viene introdotti al mondo dell'anime attraverso un breve testo iniziale che aiuta a contestualizzare un po' il tutto, dopodiché la vicenda si svolge molto rapidamente, in maniera lineare, raccontando una vicenda, probabilmente una delle tante di Noblesse, il più potente dei cosiddetti Nobili.
L'anime è bello e interessante, avrebbe però bisogno di maggiori episodi per raccontare la sua storia.
I personaggi sono interessanti, e sebbene il poco tempo sono riusciti a dar loro una discreta caratterizzazione.
Il comparto tecnico è buono, con animazioni fluide ed effetti spettacolari nel combattimento; buono anche il comparto audio.
In conclusione, un ottimo episodio, sebbene, come detto poc'anzi, avrebbe bisogno di molti più episodi per esprimere tutto il suo potenziale e narrare come si deve la sua storia.
Peccato, una serie anime così mi sarebbe davvero piaciuta tanto.
L'anime è bello e interessante, avrebbe però bisogno di maggiori episodi per raccontare la sua storia.
I personaggi sono interessanti, e sebbene il poco tempo sono riusciti a dar loro una discreta caratterizzazione.
Il comparto tecnico è buono, con animazioni fluide ed effetti spettacolari nel combattimento; buono anche il comparto audio.
In conclusione, un ottimo episodio, sebbene, come detto poc'anzi, avrebbe bisogno di molti più episodi per esprimere tutto il suo potenziale e narrare come si deve la sua storia.
Peccato, una serie anime così mi sarebbe davvero piaciuta tanto.
Nel corso del tempo, la società umana ha avuto modo di evolversi, sviluppando tecnologie di vario genere e permettendo la diffusione e il perfezionamento di tali scoperte, tramandandole alle generazioni più giovani attraverso l'istruzione all'interno di edifici chiamati scuole. Una società perfettamente organizzata in cui regna l'ordine. E' così che appare il mondo contemporaneo agli occhi di Rai, un vampiro svegliatosi dopo un lungo sonno di 820 anni. Sfruttando i suoi poteri, sarà in grado di confondersi tra la popolazione locale, arrivando, in un modo o nell'altro, in un istituto scolastico avente come preside Frankenstein, un suo fedelissimo servitore. Qui troverà dei compagni che lo aiuteranno a integrarsi, ma che inevitabilmente si ritroveranno coinvolti in alcuni misteriosi casi di omicidio a causa dell'incontro con un'organizzazione segreta che conduce esperimenti sui vampiri.
Il protagonista in realtà ha un ruolo abbastanza marginale per quasi tutta la durata della storia. Egli, infatti, agirà da spettatore per la maggior parte del tempo, lasciando che gli altri ragazzi se la cavino da soli anche nelle situazioni più tragiche. Coloro che risaltano maggiormente sono i personaggi secondari, specialmente Han Shinwoo che, sebbene sembri un po' impulsivo, si dimostra sempre pronto ad aiutare i compagni in difficoltà, pur sapendo di non avere possibilità di vittoria.
Questo unico episodio si lascia guardare tranquillamente, tuttavia per tutta la sua durata si ha come l'impressione che accada tutto troppo velocemente. In pratica gli eventi sembrano tutti molto compressi. Per far luce su quest'aspetto decisi di dare un'occhiata al manhwa di Son Jae-Ho da cui è stato tratto e, effettivamente, sono stati eseguiti notevoli tagli per poter comprimere tutto in trenta minuti. In sostanza sono state eliminate la maggior parte delle scene tranquille e riguardanti la vita scolastica dei personaggi, lasciando solamente quelle più tese. In ogni caso, non sono qui per discutere sulle differenze tra manhwa e anime, ma, vista la quantità di materiale a disposizione, probabilmente il risultato sarebbe stato migliore, se fosse stata realizzata una serie da dodici episodi.
L'azione e lo splatter in questo shounen di certo non mancano, ciononostante ritengo che questa trasposizione animata possa essere apprezzata più facilmente da un pubblico femminile grazie anche alla presenza di bei ragazzi. La grafica, infatti, è su ottimi livelli e raggiunge il suo apice nella rappresentazione dei personaggi maschili.
In conclusione si tratta di un anime discreto, anche se personalmente ritengo che con un po' di impegno si sarebbe potuto ottenere un risultato decisamente migliore.
Il protagonista in realtà ha un ruolo abbastanza marginale per quasi tutta la durata della storia. Egli, infatti, agirà da spettatore per la maggior parte del tempo, lasciando che gli altri ragazzi se la cavino da soli anche nelle situazioni più tragiche. Coloro che risaltano maggiormente sono i personaggi secondari, specialmente Han Shinwoo che, sebbene sembri un po' impulsivo, si dimostra sempre pronto ad aiutare i compagni in difficoltà, pur sapendo di non avere possibilità di vittoria.
Questo unico episodio si lascia guardare tranquillamente, tuttavia per tutta la sua durata si ha come l'impressione che accada tutto troppo velocemente. In pratica gli eventi sembrano tutti molto compressi. Per far luce su quest'aspetto decisi di dare un'occhiata al manhwa di Son Jae-Ho da cui è stato tratto e, effettivamente, sono stati eseguiti notevoli tagli per poter comprimere tutto in trenta minuti. In sostanza sono state eliminate la maggior parte delle scene tranquille e riguardanti la vita scolastica dei personaggi, lasciando solamente quelle più tese. In ogni caso, non sono qui per discutere sulle differenze tra manhwa e anime, ma, vista la quantità di materiale a disposizione, probabilmente il risultato sarebbe stato migliore, se fosse stata realizzata una serie da dodici episodi.
L'azione e lo splatter in questo shounen di certo non mancano, ciononostante ritengo che questa trasposizione animata possa essere apprezzata più facilmente da un pubblico femminile grazie anche alla presenza di bei ragazzi. La grafica, infatti, è su ottimi livelli e raggiunge il suo apice nella rappresentazione dei personaggi maschili.
In conclusione si tratta di un anime discreto, anche se personalmente ritengo che con un po' di impegno si sarebbe potuto ottenere un risultato decisamente migliore.
Bei disegni, ma sono stati condensati ottanta capitoli del manwa in un solo episodio: molte scene di quegli ottanta capitoli avrebbero meritato di essere trasposte in anime, cosa ovviamente impossibile da fare in un solo episodio. Non ho ben capito se questo episodio sia solo uno così a sé stante oppure il primo di una serie: nel primo caso ok, è un episodio senza particolari pretese per un'infarinatura generale sul manwa, nel secondo caso invece sarei molto deluso, perché è stato strutturato malissimo e molte cose importanti sono state saltate, come già detto.
Per di più, nei primi minuti dopo la sigla c'è un'introduzione su chi è il protagonista e il suo ruolo, cosa che nel manwa originale si viene a sapere solo molto tempo dopo, e questo è un altro alone di mistero che a mio parere si sarebbe dovuto mantenere.
In definitiva, darei un 6 all'episodio se pensato come a sé stante, 3 se come primo di una serie... e 10 al manwa.
Per di più, nei primi minuti dopo la sigla c'è un'introduzione su chi è il protagonista e il suo ruolo, cosa che nel manwa originale si viene a sapere solo molto tempo dopo, e questo è un altro alone di mistero che a mio parere si sarebbe dovuto mantenere.
In definitiva, darei un 6 all'episodio se pensato come a sé stante, 3 se come primo di una serie... e 10 al manwa.