Mononokean l'imbronciato
Tratto dall’omonimo manga, edito in Italia da Goen, Mononokean l’imbronciato è un anime (la prima serie consta di 13 episodi) che ruota intorno agli youkai (demoni della mitologia giapponese) e al loro esorcismo.
Ma non fraintendete, a differenza di molte altre opere con queste premesse, è una serie molto “gentile”. Non ci sono lotte o combattimenti, ma gli youkai vengono convinti a scegliere volontariamente di tornare nel loro mondo. Ma andiamo per ordine.
Il protagonista è Ashiya, un ragazzo al primo anno di liceo, molto puro e gentile, quasi infantile (nel senso positivo del termine). Il giorno precedente l’inizio del tanto agognato primo anno di liceo, trova per strada quello che sembra essere un peluche abbandonato e per agevolare il suo ritrovamento lo appende alla staccionata lì accanto. Peccato che il “peluche” si riveli essere uno youkai che si incolla letteralmente addosso ad Ashiya iniziando a rubargli le energie. Il giovane si ritrova così a trascorre la prima settimana di liceo in infermeria (quando riesce a raggiungere la scuola). Questo finché non si imbatte nel volantino del Mononokean, un negozio di esorcismi in cerca di personale. Disperato perché non sa come liberarsi dello youkai che ha raggiunto dimensioni considerevoli chiama il numero del volantino e aprendo la porta dell’infermeria si trova di fronte una stanza tipica giapponese al cui centro siede Abeno, un giovane scontroso in abiti tradizionali. Abeno è il padrone del Mononokean e aiuterà Ashiya a risolvere il suo problema a patto che il ragazzo saldi il suo debito assistendo Abeno nel suo lavoro di esorcista.
La serie ha una trama prevalentemente verticale, con storie autoconclusive di uno o più episodi dove vediamo Ashiya e Abeno alle prese con le richieste dei clienti yokai. Infatti, come anticipato, in questa opera gli esorcismi non sono niente di violento o forzato. Gli yokai sono perlopiù entità pacifiche, a volte incomprese, che restano nel mondo umano perché legate da un rimpianto o un desiderio.
Il compito del padrone del Mononokean è quello di guidarli al mondo nascosto dopo aver risolto le questioni che li legano a quello umano. La gentilezza di Ashiya sarà spesso fondamentale per aiutare gli youkai a raggiungere il mondo nascosto con il cuore leggero e senza rimpianti.
Il duo Ashiya/Abeno, funziona molto bene. Hanno caratteri opposti, spesso in contrasto, che creano dei momenti comici a volte inaspettati.
Si intravede anche una sottotrama che a piccoli passi ci porta a conoscere il passato di Abeno e come sia diventato padrone del Mononokean, ma resta molto in secondo piano e le informazioni sono estremamente centellinate.
Nel complesso una buona serie che ho apprezzato molto per il suo messaggio di comprensione e lotta ai pregiudizi. Spesso dietro ad un atteggiamento ostile c’è solo paura, solitudine o tristezza e basterebbe non essere superficiali e fermarsi all’apparenza per comprenderne le ragioni.
Ma non fraintendete, a differenza di molte altre opere con queste premesse, è una serie molto “gentile”. Non ci sono lotte o combattimenti, ma gli youkai vengono convinti a scegliere volontariamente di tornare nel loro mondo. Ma andiamo per ordine.
Il protagonista è Ashiya, un ragazzo al primo anno di liceo, molto puro e gentile, quasi infantile (nel senso positivo del termine). Il giorno precedente l’inizio del tanto agognato primo anno di liceo, trova per strada quello che sembra essere un peluche abbandonato e per agevolare il suo ritrovamento lo appende alla staccionata lì accanto. Peccato che il “peluche” si riveli essere uno youkai che si incolla letteralmente addosso ad Ashiya iniziando a rubargli le energie. Il giovane si ritrova così a trascorre la prima settimana di liceo in infermeria (quando riesce a raggiungere la scuola). Questo finché non si imbatte nel volantino del Mononokean, un negozio di esorcismi in cerca di personale. Disperato perché non sa come liberarsi dello youkai che ha raggiunto dimensioni considerevoli chiama il numero del volantino e aprendo la porta dell’infermeria si trova di fronte una stanza tipica giapponese al cui centro siede Abeno, un giovane scontroso in abiti tradizionali. Abeno è il padrone del Mononokean e aiuterà Ashiya a risolvere il suo problema a patto che il ragazzo saldi il suo debito assistendo Abeno nel suo lavoro di esorcista.
La serie ha una trama prevalentemente verticale, con storie autoconclusive di uno o più episodi dove vediamo Ashiya e Abeno alle prese con le richieste dei clienti yokai. Infatti, come anticipato, in questa opera gli esorcismi non sono niente di violento o forzato. Gli yokai sono perlopiù entità pacifiche, a volte incomprese, che restano nel mondo umano perché legate da un rimpianto o un desiderio.
Il compito del padrone del Mononokean è quello di guidarli al mondo nascosto dopo aver risolto le questioni che li legano a quello umano. La gentilezza di Ashiya sarà spesso fondamentale per aiutare gli youkai a raggiungere il mondo nascosto con il cuore leggero e senza rimpianti.
Il duo Ashiya/Abeno, funziona molto bene. Hanno caratteri opposti, spesso in contrasto, che creano dei momenti comici a volte inaspettati.
Si intravede anche una sottotrama che a piccoli passi ci porta a conoscere il passato di Abeno e come sia diventato padrone del Mononokean, ma resta molto in secondo piano e le informazioni sono estremamente centellinate.
Nel complesso una buona serie che ho apprezzato molto per il suo messaggio di comprensione e lotta ai pregiudizi. Spesso dietro ad un atteggiamento ostile c’è solo paura, solitudine o tristezza e basterebbe non essere superficiali e fermarsi all’apparenza per comprenderne le ragioni.