Gantz Revolution: Conflitto Finale (live action)
"Gantz: Perfect Answer" è un’occasione sprecata per approfondire un universo tanto affascinante, e si rivela un pasticcio narrativo che "offende" sia i fan del manga originale che gli spettatori occasionali.
La trama non porta nessun elemento di novità o originalità, si ha l’impressione di assistere ad un riassunto allungato, con l’aggiunta di qualche combattimento aggiuntivo e personaggi poco caratterizzati.
I protagonisti, già poco approfonditi nel primo film, qui sembrano ancora più bidimensionali. Le loro motivazioni e le loro evoluzioni rimangono vaghe, e non si riesce ad empatizzare con loro. Gli effetti speciali, già criticati nel primo film, qui non fanno che peggiorare. Le sequenze d’azione sono confusionarie e poco credibili. Si ha l’impressione che il film sia stato realizzato solo per preparare un possibile terzo capitolo, senza preoccuparsi di offrire un buon prodotto. Dopo un buon inizio tutto peggiora e si finisce in un film citazionista e privo di qualunque idea originale sfociando in un finale banale. Tra l'altro mi aspettavo che le domande che il primo film lascia senza una risposta avessero un qualche sviluppo in questo, invece... Nulla.
Concludendo, questo live action è una delusione.
La trama non porta nessun elemento di novità o originalità, si ha l’impressione di assistere ad un riassunto allungato, con l’aggiunta di qualche combattimento aggiuntivo e personaggi poco caratterizzati.
I protagonisti, già poco approfonditi nel primo film, qui sembrano ancora più bidimensionali. Le loro motivazioni e le loro evoluzioni rimangono vaghe, e non si riesce ad empatizzare con loro. Gli effetti speciali, già criticati nel primo film, qui non fanno che peggiorare. Le sequenze d’azione sono confusionarie e poco credibili. Si ha l’impressione che il film sia stato realizzato solo per preparare un possibile terzo capitolo, senza preoccuparsi di offrire un buon prodotto. Dopo un buon inizio tutto peggiora e si finisce in un film citazionista e privo di qualunque idea originale sfociando in un finale banale. Tra l'altro mi aspettavo che le domande che il primo film lascia senza una risposta avessero un qualche sviluppo in questo, invece... Nulla.
Concludendo, questo live action è una delusione.
Prima di vedere questo titolo avevo già visto solo la serie regolare e il primo film che riprendeva i fatti descritti dalla serie; non ho mai letto, invece il manga. Questa premessa è fondamentale per capire lo spirito con cui mi sono avvicinato a questo 'Gantz - Perfect Answer': esso per me rappresentava, dopo tanto tempo, il primo passo avanti rispetto alla storia che già conoscevo. Ed è stata una delusione terribile. Non so se rispecchi anche l'andamento del manga ma, in tutta sincerità, mi auguro proprio di no.
In questo secondo film l'azione si sposta da uno scenario in cui l'alieno è rappresentato in forme a volte buffe, a volte mistiche e a volte mastodontiche, a uno scenario alla "Matrix" in cui l'alieno assume forma umana un po' come facevano gli agenti del mondo virtuale creato dalle macchine nel film dei fratelli Wachowski; anche i combattimenti seguono un andamento simile. Se ormai dovremo rassegnarci alla presenza di tanti titoli che si ispirano a "The Matrix" - di cui, tra parentesi, sono un grande estimatore anch'io - ciò a cui invece non ci si può rassegnare è la presenza di una trama come questa, piena zeppa di buchi e contraddizioni e che pur prevedendo un finale non spiega un bel niente: tutte le domande che finora erano rimaste senza risposta restano tali a eccezione, forse, di chi fosse il tipo all'interno della sfera nera e quale fosse la sua funzione - ed è una soluzione, ancora una volta alla 'Matrix'. E la cosa divertente sta nel fatto che il titolo parla di una "risposta perfetta": ma a cosa?
Riassumendo il tutto l'impressione che resta allo spettatore è la seguente: lo sceneggiatore dopo una buona intuizione iniziale finisce per restare intrappolato nella sua stessa intuizione. Non sapendo che pesci pigliare decide di scopiazzare "The Matrix" qua e là e proporre un finale in cui sono tutti felici e contenti per accontentare lo spettatore. Ripeto: questa è l'impressione che dà il film, da quello che leggo in giro il manga è molto più complesso rispetto a questa brutta rappresentazione.
Quanto al cast, gli attori ripetono la bella prova fornita con il primo film; in fondo non è mica colpa loro se la sceneggiatura è quella che è. Ottima, in particolare, la prova dell'attore che interpreta il personaggio di Kato, costretto addirittura a sdoppiarsi senza che la recitazione ne risenta troppo.
Per concludere, non mi resta che aggiungere la speranza di una nuova serie animata per questo titolo così famoso e celebrato. Forse un paio di film di un paio d'ore l'uno non sono per loro stessa natura sufficienti per sviluppare tutto il potenziale di un titolo così complesso. Il primo film, in fondo, m'era piaciuto, ma la storia era già stata raccontata dall'anime; il secondo decisamente no.
In questo secondo film l'azione si sposta da uno scenario in cui l'alieno è rappresentato in forme a volte buffe, a volte mistiche e a volte mastodontiche, a uno scenario alla "Matrix" in cui l'alieno assume forma umana un po' come facevano gli agenti del mondo virtuale creato dalle macchine nel film dei fratelli Wachowski; anche i combattimenti seguono un andamento simile. Se ormai dovremo rassegnarci alla presenza di tanti titoli che si ispirano a "The Matrix" - di cui, tra parentesi, sono un grande estimatore anch'io - ciò a cui invece non ci si può rassegnare è la presenza di una trama come questa, piena zeppa di buchi e contraddizioni e che pur prevedendo un finale non spiega un bel niente: tutte le domande che finora erano rimaste senza risposta restano tali a eccezione, forse, di chi fosse il tipo all'interno della sfera nera e quale fosse la sua funzione - ed è una soluzione, ancora una volta alla 'Matrix'. E la cosa divertente sta nel fatto che il titolo parla di una "risposta perfetta": ma a cosa?
Riassumendo il tutto l'impressione che resta allo spettatore è la seguente: lo sceneggiatore dopo una buona intuizione iniziale finisce per restare intrappolato nella sua stessa intuizione. Non sapendo che pesci pigliare decide di scopiazzare "The Matrix" qua e là e proporre un finale in cui sono tutti felici e contenti per accontentare lo spettatore. Ripeto: questa è l'impressione che dà il film, da quello che leggo in giro il manga è molto più complesso rispetto a questa brutta rappresentazione.
Quanto al cast, gli attori ripetono la bella prova fornita con il primo film; in fondo non è mica colpa loro se la sceneggiatura è quella che è. Ottima, in particolare, la prova dell'attore che interpreta il personaggio di Kato, costretto addirittura a sdoppiarsi senza che la recitazione ne risenta troppo.
Per concludere, non mi resta che aggiungere la speranza di una nuova serie animata per questo titolo così famoso e celebrato. Forse un paio di film di un paio d'ore l'uno non sono per loro stessa natura sufficienti per sviluppare tutto il potenziale di un titolo così complesso. Il primo film, in fondo, m'era piaciuto, ma la storia era già stata raccontata dall'anime; il secondo decisamente no.
La mia opinione su questo film si può riassumere in queste righe: Noia, noia, noia e soltanto noia. Il primo live action, nonostante le buone aspettative, mi aveva deluso e un po' annoiato, gli attori erano terribili, quello di Kurono è uno smidollato con i denti spuntati, Nishi sembra un apatico con costante calo di zuccheri, e Tae caratterialmente è una sorta di nippo-stalker moderna. Il film seguiva in parte fedelmente gli eventi del manga, con le dovute e necessarie modifiche, arrivando alle statue buddhiste. Nonostante gli ottimi effetti speciali e, perché no, anche delle discrete riproduzioni di diversi elementi (il "faxaggio", la stanza con la sfera, le armi, ecc.), il lungometraggio mi lasciò deluso e un po' annoiato, diciamo che come voto gli avrei affibbiato un 5,5/6.
E il secondo? Beh, tecnicamente segue gli stessi dettami del primo, anche qui discreti gli effetti speciali e ben fatte le scene di combattimento, ma tutto il resto? La trama si discosta totalmente da quella del manga, sia per la storia, sia per i nuovi personaggi, ma ne riprende alcune situazioni. Ad esempio, senza spoilerare, l'idol Eriko Ayukawa si ispira chiaramente a Reika Shimohira, ma in pratica ricopre il ruolo di Shion Izumi. La banda in nero opposta al Gantz è ovviamente ripresa da quella dei vampiri, più altre situazioni. Tutti i personaggi nuovi sono quindi inediti, fa solo eccezione un "Sakurai" completamente diverso da quello che conosciamo - fisicamente, caratterialmente e anche per utilità! Ah, a proposito, in questo secondo film non ci sono "mostri", gli alieni, probabilmente dei mutaforme, hanno fattezze solo umane.
La storia non mi ha detto molto (e l'ho trovata anche piuttosto confusa), ma il difetto cruciale di questo secondo film non è certo l'infedeltà alla trama originale, ma proprio una regia assolutamente noiosa in tutto, vi dico solo che ci vogliono 40 minuti prima che il film decolli un po'. I ritmi sono sempre lenti, solo di tanto in tanto l'azione dà una scossa al live action, ma non bastano certo quei pochi minuti a salvare un polpettone che dura 2 ore e 20 minuti. Personalmente ci ho messo 4 ore e passa a guardarlo tutto perché mettevo pausa ogni 5 minuti per la noia.
In definitiva se il primo se la cavava con una sufficienza stiracchiata, il secondo, invece, lo boccio totalmente. L'idea che mi sono fatto dei live action tratti da manga e anime è questa: se il film è asiatico, avrà un budget di 10 euro, e quindi ne viene fuori un film amatoriale, o, anche nel caso di una spesa stratosferica come in questo caso, ne esce comunque malconcio a causa di una pessima regia dovuta al livello, indubbiamente più scadente, del cinema asiatico - a meno che non ci vanno a mettere un Takashi Miike, allora le cose potrebbero anche cambiare, magari lo avesse fatto lui!
Se il film è statunitense, pur avendo un budget stratosferico, e godendo di una buona regia, grazie al livello cinematografico degli USA (il migliore), verrà comunque fuori un ciofecone a causa dell'atteggiamento spaccone degli americani, che consiste nel credere che tutto ciò che viene americanizzato diventerà migliore, e il film andrebbero quindi a storpiare storia, personaggi e atmosfere originali, ed ecco che escono fuori robette come "Tekken" e "Dragonball Evolution".
Se avete intenzione di guardare questo film, lasciate perdere, non fatevi del male. Lo consiglio solo a chi è appassionato come il sottoscritto alla serie.
E il secondo? Beh, tecnicamente segue gli stessi dettami del primo, anche qui discreti gli effetti speciali e ben fatte le scene di combattimento, ma tutto il resto? La trama si discosta totalmente da quella del manga, sia per la storia, sia per i nuovi personaggi, ma ne riprende alcune situazioni. Ad esempio, senza spoilerare, l'idol Eriko Ayukawa si ispira chiaramente a Reika Shimohira, ma in pratica ricopre il ruolo di Shion Izumi. La banda in nero opposta al Gantz è ovviamente ripresa da quella dei vampiri, più altre situazioni. Tutti i personaggi nuovi sono quindi inediti, fa solo eccezione un "Sakurai" completamente diverso da quello che conosciamo - fisicamente, caratterialmente e anche per utilità! Ah, a proposito, in questo secondo film non ci sono "mostri", gli alieni, probabilmente dei mutaforme, hanno fattezze solo umane.
La storia non mi ha detto molto (e l'ho trovata anche piuttosto confusa), ma il difetto cruciale di questo secondo film non è certo l'infedeltà alla trama originale, ma proprio una regia assolutamente noiosa in tutto, vi dico solo che ci vogliono 40 minuti prima che il film decolli un po'. I ritmi sono sempre lenti, solo di tanto in tanto l'azione dà una scossa al live action, ma non bastano certo quei pochi minuti a salvare un polpettone che dura 2 ore e 20 minuti. Personalmente ci ho messo 4 ore e passa a guardarlo tutto perché mettevo pausa ogni 5 minuti per la noia.
In definitiva se il primo se la cavava con una sufficienza stiracchiata, il secondo, invece, lo boccio totalmente. L'idea che mi sono fatto dei live action tratti da manga e anime è questa: se il film è asiatico, avrà un budget di 10 euro, e quindi ne viene fuori un film amatoriale, o, anche nel caso di una spesa stratosferica come in questo caso, ne esce comunque malconcio a causa di una pessima regia dovuta al livello, indubbiamente più scadente, del cinema asiatico - a meno che non ci vanno a mettere un Takashi Miike, allora le cose potrebbero anche cambiare, magari lo avesse fatto lui!
Se il film è statunitense, pur avendo un budget stratosferico, e godendo di una buona regia, grazie al livello cinematografico degli USA (il migliore), verrà comunque fuori un ciofecone a causa dell'atteggiamento spaccone degli americani, che consiste nel credere che tutto ciò che viene americanizzato diventerà migliore, e il film andrebbero quindi a storpiare storia, personaggi e atmosfere originali, ed ecco che escono fuori robette come "Tekken" e "Dragonball Evolution".
Se avete intenzione di guardare questo film, lasciate perdere, non fatevi del male. Lo consiglio solo a chi è appassionato come il sottoscritto alla serie.
Seconda parte del filmone di 5 ore sul manga "Gantz". Non è un seguito distaccato, ma a tutti gli effetti una seconda parte dello stesso film, che riparte esattamente dalla fine del primo.
La parte di storia che va a ricoprire parte dal combattimento con le statue buddhiste, ma è ambientata alcuni mesi dopo. La storia questa volta s'incentra su quelli che nel manga venivano definiti vampiri, ma qui sono considerati semplici alieni. Vengono ripescate molte trovate e situazioni da vari punti del manga e queste sono riplasmate per creare una trama dagli sviluppi inediti, che mi ha incuriosito e convinto in alcuni punti, ma tremendamente deluso nel finale (e me lo potevo aspettare).
Per il resto valgono tutte le considerazioni che ho già espresso sul precedente film: troppo lungo, noioso, ritmo lento, discrete scene d'azione, e carini gli effetti speciali. Only for fan.
La parte di storia che va a ricoprire parte dal combattimento con le statue buddhiste, ma è ambientata alcuni mesi dopo. La storia questa volta s'incentra su quelli che nel manga venivano definiti vampiri, ma qui sono considerati semplici alieni. Vengono ripescate molte trovate e situazioni da vari punti del manga e queste sono riplasmate per creare una trama dagli sviluppi inediti, che mi ha incuriosito e convinto in alcuni punti, ma tremendamente deluso nel finale (e me lo potevo aspettare).
Per il resto valgono tutte le considerazioni che ho già espresso sul precedente film: troppo lungo, noioso, ritmo lento, discrete scene d'azione, e carini gli effetti speciali. Only for fan.