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Irene Tempesta

Volumi letti: 4/4 --- Voto 9
[<b>ATTENZIONE! CONTIENE SPOILER!</b>]

Un manga davvero singolare. E bellissimo.
Ho comprato la serie a buon prezzo usata, non essendo recentissima, confidando nelle ottime recensioni su Animeclick.
E son rimasta davvero colpita ed emozionata.
Da subito si rimane ammaliati dallo stile di narrazione, a mio avviso molto diverso dal classico stile Clamp. Infatti le vignette sono poche. Spesso una pagina viene impiegata per ospitare due o tre disegni con altrettante vignette. C'è un forte contrasto tra chiaroscuro, e sfondi bianchi e neri. Davvero ipnotico. Anche la trama è strutturata in maniera originale: si parte infatti dal presente, per poi indietreggiare coi fatti nel tempo passato col proseguo dei numeri.
I personaggi principali sono pochi ma ben caratterizzati, come piace a me.
Kazuhiko è un investigatore privato (ex militare) che viene incaricato dal governo di scortare una ragazzina molto importante. Il suo nome è Su. Ella infatti fa parte di un progetto governativo denominato CLOVER. In pratica il progetto reclutava bambini con straordinari poteri magici. Questi eletti, venivano battezzati con dei petali di quadrifoglio. Quanto più potere si possiede, più petali vengono assegnati.
Su è l'unica clover ad avere un quadrifoglio. I suoi poteri sono enormi, talmente forti che nessuno sulla Terra la può contrastare. Per questo, è segregata dal governo. Ella non può avere rapporti col mondo esterno, perchè vige la paura che se si innamorasse, costui potrebbe abusare dei suoi poteri per controllare il mondo. I quadrifogli sono una rarità come fiore...
E poi ci sono i trifogli, dai poteri inferiori, ma comunque molto potenti. Uno di questi si chiama Ran, e vive con il generale Gingetsu, grande amico ed ex collega di Kazuhiro.
Gingetsu, anche se all'apparenza freddo e distaccato, in realtà ha un gran cuore ed è molto generoso e disponibile.
Ran è il suo protetto. E' un ragazzino dolce e sensibile, anche lui costretto a vivere una vita segregata.
Ogni personaggio è ben approfondito, e ognuno ha la sua importanza nella trama, che è ricca di colpi di scena. I dialoghi e i monologhi sono molto delicati, spesso con frasi poetiche, riflessive.
In tutta la trama si respira un'aria evocativa e nostalgica, solitaria.

La cosa che mi è piaciuta in questo manga è che gli eletti, i Clover, nonostante i loro poteri, non ambiscono a governare il mondo. Essi invece sono molto tristi, solitari, vivono la loro condizione di segregazione come una condanna. Vogliono, più di ogni altra cosa, vivere! Vivere davvero! Amare ed essere amati. In ogni forma; trovare un amico, trovare un amore. E sono disposti a fare sacrifici per questo. Vivere intensamente pochi momenti, piuttosto che vivere a lungo in solitudine e isolamento. E questo mi ha toccato nel profondo.
Una nota dolente c'è purtroppo. La serie è stata interrotta al quarto volume e non è mai stata ripresa. Per me è stato uno spreco enorme, perchè la trama è accattivante, intensa, ben delineata così come i personaggi, e meritava di essere portata a conclusione. Secondo me con un'altro numero potevano tranquillamente sigillare il finale.
Sebbene abbia acquistato la serie sapendo che era incompleta, e un po' inquietata dai dubbi che mi sarebbero sorti, devo dire che questa serie, così com'è non ha lasciato particolari conti in sospeso. C'è solo una domanda che mi sono posta, e cioè chi ha ucciso Oluha e perchè. E questo, come dicevo, in un ultimo volume si poteva scrivere. Ma a parte questo, non mi è parso fossero stati lasciati altri punti interrogativi rilevanti.

L'edizione della Star Comics è buona, anche se la qualità della colla che tiene insieme le pagine non è il massimo. Il formato però è più grande della media, per me un'ottima scelta perchè da la possibilità di godersi le tavole, a mio parere disegnate divinamente.
Buona qualità della carta. La lettura è occidentale, e questi formati datati mi danno sempre una certa nostalgia, vedere sulla copertina il prezzo ancora in lire...
Concordo con quelli che hanno scritto che quest'opera può essere tranquillamente acquistata anche se interrotta, e apprezzata così com'è.
Quindi ne consiglio vivamente l'acquisto, per le amanti delle CLAMP e non solo.
Non potevo mettere meno di 9 per i disegni e lo stile di narrazione, davvero ipnotico, incantevole e singolare.
Sarebbe stato 10 se non fosse stata interrotta.
Tuttavia, davvero un ottimo acquisto.


 1
GuardianTomberry

Volumi letti: 4/4 --- Voto 7
« Se trovi un quadrifoglio, ti porterà fortuna.
Ma non far mai parola con uomo o donna alcuna
del luogo dove sboccia il suo fiore bianco;
di quante foglie conti non fiatar nemmanco.
Quattro sono i petali di me, trifoglio raro:
la gioia dono solo se ogn'altro n'è ignaro. »

Esordisce così una delle opere più ispirate a parer mio delle Clamp che, purtroppo, non ha mai visto la luce alla fine del tunnel. Clover rimane ad oggi un fumetto sospeso, interrotto, lasciando un vuoto particolarmente profondo in cui non si chiedeva in realtà una reale fine, visto che lo scenario funge quasi da contorno, quanto più una chiusura che non lasciasse l'amaro in bocca ed un senso di mancanza.

La storia ruota attorno a più personaggi collegati tra loro dal "Clover Leaf Project", un discutibile progetto in cui vengono analizzate e studiate persone con poteri particolari, "classificati" tramite un tatuaggio a forma di trifoglio (il "Clover" appunto) che a seconda del numero di piccole foglie contraddistingue l'individuo (fino a un massimo di quattro piccole foglie). La vicenda parte con l'affidamento, da parte del Ministero della Magia, di uno di questi soggetti ad un ex militare congedato dopo un grave incidente per accompagnarlo in un viaggio.
L'intero mondo di Clover è un mix futuristico in cui natura e tecnologia si fondono dando vita a paesaggi poetici, delicati, dettagliati, ma allo stesso tempo minimalisti come risulta essere anche il tratto adottato in questa opera.

L'edizione Star Comics, risalente oramai a parecchi anni fa, è buona per l'epoca con formato grande, assenza di sovraccoperta e pagine a colori, numero di pagine forse ridotto rispetto alla media, prezzo oramai modico. Lo si può trovare a poco, diffidate dei prezzi folli che girano nel web.

Nel marasma di titoli incompleti scaturiti dalle mani delle Clamp, questo fumetto risulta essere uno dei pochi, a mio avviso, meritevole di recupero seppur "menomato". Titolo poetico ed ispirato, Clover racchiude semplicità e delicatezza accarezzando il lettore durante tutta la lettura in un mondo magico crudele e sensibile allo stesso tempo.


 2
Yorokobi

Volumi letti: 4/4 --- Voto 9
"Una felicità di cui si conosce già la fine è felicità o infelicità? Ora non sei felice? Anche se sono conscia che finirà…Voglio essere felice ugualmente. Ma non so ancora cosa sia la vera felicità."

Clover è un manga delle CLAMP dalle atmosfere particolari. La storia è ambientata in un futuro prossimo, cupo, tecnologicamente avanzato, gestito da un Consiglio di anziani con particolari facoltà e poteri mentali, in grado di mantenere l'ordine del mondo. Kazuhiko è un ex membro dell'esercito del paese, a cui viene affidato un incarico particolare da un membro del Governo: condurre una ragazza nel luogo che lei gli indicherà. Dopo le prime perplessità il giovane deciderà di accettare la missione facendo così la conoscenza della dolcissima Suu, una ragazza dallo sguardo languido e ingenuo. Durante il viaggio, i giovani avranno modo di conoscersi in modo profondo e scopriranno che, tra loro, vi è un legame molto particolare. Il legame porta il nome di Oluha, una dolcissima fanciulla che ha rappresentato molto per entrambi. Nel loro percorso di ricerca del "luogo" anelato da Suu, i due incontreranno molti ostacoli . Verranno, infatti, attaccati più volte da alcune milizie, che hanno l'obiettivo di impossessarsi della bella e misteriosa Suu. Chi è costei in realtà? In quale luogo vuole essere condotta e perché?

La tecnica narrativa utilizzata in questa opera delle Clamp è davvero singolare. Il racconto parte "dalla conclusione" della vicenda per tornare poi, nei volumi successivi, "alle origini", da dove tutto è scaturito, dove tutto viene spiegato e chiarificato. Molte domande del lettore vengono chiarite, infatti, solo negli ultimi due volumi del manga, anche se molto, in perfetto stile CLAMP, viene lasciato in sospeso, all'immaginazione e alla fantasia del lettore. Le atmosfere dell'opera sono tetre e malinconiche, ma allo stesso tempo dolci e delicate. La storia è narrata con poesia: alcuni dialoghi ispirano riflessioni filosofico-poetiche che lasciano nel lettore una nota di agrodolce. I protagonisti sono ben caratterizzati anche se la definizione delle loro caratteristiche psicologiche è essenziale. I disegni sono meravigliosi, puliti ed essenziali essi stessi. E' fatta particolare cura per le ambientazioni, per i volti e per gli abiti di alcuni personaggi che risultano davvero deliziosi.

Concludendo l'opera colpisce, sicuramente, per la contrapposizione tra la freddezza e il distacco delle macchine e tra la dolcezza e la profondità dei sentimenti degli uomini. In un mondo dove anche la natura è terribilmente meccanizzata, i sentimenti sembrano l'unica cosa che ancora ricordano agli esseri umani di essere vivi e senzienti. Colpiscono le bellissime poesie poste nell'incipit di ogni volumetto (tradotte sapientemente in italiano) e i testi di canzoni posti all'interno dell'opera che accompagnano, con una dolce cantilena, tutto il racconto. Un racconto che parla di solitudine, di amore e di impotenza contro il destino che a volte la crudele Sorte ci riserva. Quest'opera delle CLAMP è una piccola "chicca" diversa dal solito manga commerciale che possiamo trovare attualmente nelle fumetterie, che consiglio a tutti coloro che vogliano leggere qualcosa di diverso e di così profondamente delicato e sublime.
Il mio voto è 8

"Se trovi un
quadrifoglio, ti
porterà fortuna.

Ma non far mai
parola con uomo
o donna alcuna

del luogo dove
sboccia il suo
fiore bianco;

di quante foglie
conti non fiatar
nemmanco.

Quattro sono
i petali di me,
trifoglio raro:

la gioia dono
solo se ogn'altro
n'è ignaro."


 3
Thorgrim

Volumi letti: 4/4 --- Voto 10
Devo essere sincero, non ho mai apprezzato più di tanto i lavori delle CLAMP, li ho sempre trovati stantii e privi di quel qualcosa in più che rende un opera unica ed immortale. Beh, devo ricredermi. Nonostante la vasta produzione del combo nipponico tutto al femminile, l'opera più bella ed originale arriva proprio con Clover, opera breve che all'apparenza sembra essere a tutti gli effetti più un esperimento anzichè un progetto studiato a tavolino.

Ambientato in un futuro fantastico dal vago sapore steampunk (tematica molto cara alle CLAMP), le vicende del manga ruotano attorno al Clover Leaf Project, un non ben specificato programma governativo il cui scopo è quello di occuparsi, tramite la reclusione, dei soggetti dotati di poteri fuori dal comune. Per gestire tali soggetti in maniera adeguata, il ministero della magia (si, avete letto bene) associa ad ognuno di loro un tatuaggio a forma di trifoglio: maggiore è il numero di petali, maggiore è il potere in possesso. L'unica a possedere ben quattro foglie è la giovane Suu, la quale viene affidata dal ministero stesso alla custodia di Kazuhiko, un ex militare congedato dopo un grave incidente.

In questa atmosfera fra il sogno e la realtà le CLAMP sviluppano una storia delicata, che tocca le corde emotive del lettore, in quello che sembra un lunghissimo film musicale capace di far immaginare la voce angelica di Suu mentre i vari personaggi cercano disperatamente un modo per fuggire dalla tristezza che pervade le loro vite. Nonostante i soliti errori nelle proporzioni fisiche (questo più che altro è un errore tipico dei mangaka autodidatti), il manga scorre veloce e riesce a farsi leggere più volte grazie anche ad innovativi esperimenti narrativi che ne impreziosiscono i contenuti (tavole irregolari, uso di testi come se fossero canzoni, ordine cronologico degli eventi invertito, flashback continui e forti contrasti di chiaro/scuro).

Un opera splendida nella sua brevità e che, paradossalmente, non andrebbe ripresa: proseguirla potrebbe portare più danni che benefici a quanto è stato fin ora prodotto. Essenziale.


 8
Turboo Stefo

Volumi letti: 4/4 --- Voto 9
Clover, un titolo semplice quanto poetico e questa sarà l'intera natura dell'opera, un manga atipico sotto ogni aspetto che sbalordirà chiunque per la sua inaspettata semplicità che nasconde una certa profondità. Ma c'è un grave neo che macchia l'intera opera, il fatto che è stata brutalmente sospesa e che non si saprà mai se le CLAMP ci degneranno di proseguirla, anzi, di retrocedere ancora in una storia affascinante.

In un mondo futuristico, dove tecnologia e natura si sono fuse nei modi più impensabili, ad un ex militare viene affidato un compito da uno degli anziani che governano il paese, deve scortare una ragazza che è vissuta sempre da sola fino alla fine del suo viaggio. La destinazione? Nessuno la conosce.
Come inizio potrebbe parere banale o poco interessante, soprattutto confuso, ma procedendo nella lettura si viene intrappolati dalla curiosità e dall'affascinante atmosfera, il tutto arricchito anche dalla improbabile costruzione narrativa delle CLAMP. Dopo due volumetti la storia finirà, per poi riprendere nel terzo facendo un balzo indietro nel tempo ed un altro indietro ancora nel quarto. Senza dubbio è stata una decisione rischiosa, ma il risultato è stupefacente, non sarà per nulla prevedibile o scontato e riuscirà a tenerci incollati alle pagine fino alla conclusione, da definire così per forza di cose, il terzo ed il quarto albo hanno uno stampo autoconclusivo per cui la storia non viene lasciata troppo in sospeso, però ci sono ancora mille domande a cui il lettore gradirebbe una risposta.
I dialoghi semplici e diretti permettono una lettura veloce, rallentata solamente dalle "canzoni" che verranno poste di tanto in tanto a lato delle tavole per sottolineare particolari momenti, però saranno in inglese e chi non è pratico con questa lingua può perdere tempo cercando le traduzioni o snaturare l'opera ignorandole.

I disegni vengono dominati dallo stile poetico e minimalista dell'opera, dopo le prime sessioni con più azione le tavole più leggere prenderanno il sopravvento, solitamente troveremo un disegno di base attorniato da alcuni riquadri posti con grande cura che ci mostreranno l'essenziale, niente effetti particolari, intricate retinature o elaborati fondali, solo lo stretto necessario per convogliare l'attenzione del lettore su particolari gesti e sui dialoghi.
Il character design è abbastanza semplice e non troppo elaborato, ma raggiungerà il suo apice quando vedremo Oluha e i suoi occhi dolci, le sue labbra carnose e la sua folta chioma di ricci scuri, sarà il personaggio esteticamente più curato dell'intera opera.

L'edizione italiana si nota immediatamente per il formato atipico che l'editore Star Comics ha impiegato più volte per alcune opere delle CLAMP, ed anche se la stampa è di buona qualità lo scarso numero di pagine rende il prezzo leggermente eccessivo.
Una nota di merito va fatta per la traduzione, le poesie tradotte dal giapponese sono state ben ricostruite preservando le rime e le lunghezze, un lavoro per nulla semplice.

Un'opera imperdibile ma che si rivela per uno stretta fetta di pubblico, innanzitutto bisogna apprezzarla così, anche se non è conclusa, poi bisogna comprendere il fatto che la storia si basa semplicemente sulle emozioni e sulla solitudine delle persone, altrimenti potrebbe apparire piatta, inoltre bisogna conoscere discretamente l'inglese o per lo meno armarsi di pazienza e dizionario (o un più moderno traduttore su internet), altrimenti si perde buona parte dell'opera. Se supererete questi requisiti sarete in grado di leggervi un'opera dolce e malinconica come poche altre.


 2
Sovrana

Volumi letti: 4/4 --- Voto 10
Questo manga racconta una storia molto complicata, impossibile da riassumere in quanto la sua bellezza va scoperta proprio leggendo. È stato concepito come un alternarsi fra vari periodi temporali: si passa da presente a passato e futuro. Ogni volumetto sembra avere protagonisti differenti, anche se alla fine i personaggi principali son sempre gli stessi, ma mano a mano che prosegue la narrazione vengono inquadrati diversamente. Quindi riusciamo a capire i loro sentimenti ed il loro "ambiente" e pian piano si delinea anche una trama a mio avviso stupenda.
Anche se in rete si legge che l'opera non è conclusa francamente consiglio a tutti questo manga, perché non si sente troppo l'assenza di una "fine" vera, anche se comunque si capisce che la vicenda non è definitivamente conclusa.
I disegni ed il modo di condurre la trama non sono quelli usuali di un "fumetto": il tutto è tanto particolare che ben ci introduce in un mondo onirico e quasi assurdo. Solo per questo, secondo me, vale la pena di leggerlo.

Francesca Akira89

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Francesca Akira89

Volumi letti: 4/4 --- Voto 8
Clover è ambientato in un futuro fantascientifico, dove la componente meccanica e altri elementi tipici di questo genere di manga la fanno da padrone. A partire dall'ambientazione, questa miniserie è parecchio diversa dalle solite opere delle CLAMP, e di tutti gli esperimenti che hanno fatto questo è decisamente il più insolito, il più... particolare.
Disposizione delle vignette, dialoghi, titoli enigmatici, spazi bianchi e neri che immergono il manga in un'atmosfera silenziosa, quasi asettica. Da un certo punto di vista ricorda certe opere d'arte contemporanea che comunicano emozioni senza che sia ben chiaro quali o che cosa significhino veramente.
Il manga si offre di creature dai poteri particolari, i "clover", che potremmo considerare esper (ma come sempre è presente un pizzico di magia), i cui poteri sono più forti a seconda dei "petali" (vi sono unifogli, bifogli, trifogli e un unico quadrifoglio).
Molte (forse troppe) cose sono lasciate all'immaginazione del lettore.
E' vero che tecnicamente si tratta della solita serie interrotta delle clamp e mancano 2 volumi, ma penso che l'atmosfera all'insegna del mistero e dell'oscuro passato/presente/futuro sia una caratteristica del manga, quindi non so quanto i due volumi mancanti, se verranno mai pubblicati, possano portare chiarimenti al riguardo.
Comunque non si può negare che abbia il suo fascino.


 2
maru_chan

Volumi letti: 4/4 --- Voto 8
Clover è un manga delle CLAMP che ha all'attivo 4 volumetti.
L'edizione italiana non ha le dimensioni tipiche di un volumetto "standard" ma le pagine sono più grandi (21 cm x 14 cm) e ciò rende i disegni ancora più belli! Ogni volumetto contiene circa 128 pagine.
La storia si districa intorno al Clover Leaf Project, un progetto creato per individuare e studiare persone dotati di poteri ESP. Gli individui in questione hanno come segno di riconoscimento il tatuaggio di un trifoglio, con tante foglie quanto più grande è il loro potere (una, due, tre o quattro foglie).
I volumetti cambiano protagonista di volta in volta: ecco che ogni personaggio del manga (che comunque appare in ogni volumetto) è ben caratterizzato. La protagonista della storia resta comunque Suu, l'unico quadrifoglio in vita.
La storia comincia con il viaggio che Suu desidera fare verso un fantomatico parco giochi, e sullo sfondo riecheggia sempre una canzone a due voci.
Kazuhiko è l'incaricato per la scorta di Suu nel suo viaggio.
L'intricata trama ci svelerà che Oluha, un tempo la donna di Kazuhiko, è la voce che accompagna quella di Suu nella canzone che è solita cantare. Perchè Suu decide di partire alla volta di quel parco giochi? Perchè Oluha e Suu si conoscono? Che cosa può fare un essere umano dotato di almeno una foglia?
Questo lo lascio scoprire a voi, nella speranza che, come me, anche voi possiate perdervi nel mistico mondo di Clover, un manga che merita davvero di essere acquistato.
Le CLAMP ci assicurano un tratto ben curato e una storia che non mancherà di far versare qualche lacrimuccia.