First Love Limited.
Nella storia di First Love Limited. si parla di amore tra i banchi di scuola, di amori corrisposti e non, di ciò che riempie il cuore di gioia e di cosa ci fa disperare, sensazioni che ognuno di noi ha provato con il primo amore. Ragazzi e ragazze alla scoperta dell'amore che sino a poco prima non avevano mai provato, dal quale si scateneranno ogni genere di incomprensioni e situazioni assurde. Nel complesso mi è piaciuto per il contesto della storia, ma soprattutto per il comparto grafico che presenta disegni eccellenti e situazioni ecchi che non stonano. Personalmente credo che sia un'opera sufficiente, non la più bella storia dell'autore. Do un 6 alla storia mentre al disegno un 8,5. E voi vi siete mai innamorati?
Nell’ottobre del 2007, sulle pagine di Shonen Jump, viene pubblicato il primo capitolo di “Hatsukoi Limited”, manga scritto e disegnato da Mizuki Kawashita (autrice del celebre “100% Fragola”). Terminato nel 2008 e raccolto in 4 volumi, il fumetto è stato portato in Italia da Planet Manga con il titolo “First Love Limited.”.
Dopo aver visionato l’anime prodotto nel 2009 dallo studio J.C. Staff, ho deciso di recuperare anche l’opera originale: se la versione animata mi era già piaciuta molto, quella cartacea non è stata da meno. Quest’ultima, com’era facile immaginare, possiede anche più pregi della prima. Come nella serie TV, uno degli aspetti che più mi ha colpito del manga è la sua struttura molto particolare. Proseguendo con la lettura, infatti, si nota fin da subito che non esiste un vero e proprio protagonista: ogni capitolo, è dedicato ad un personaggio diverso, che poco o niente può avere a che fare con quello dell’episodio precedente o successivo. Tuttavia, i vari ragazzi sono accomunati dal fatto che stanno vivendo il loro primo amore, da cui il titolo dell’opera. C’è da dire, inoltre, che le vicende non risultano completamente slegate tra loro, poiché grazie ad un efficiente gioco di parentele e amicizie, la storia di un personaggio andrà a mescolarsi con quella di un altro, in modo da creare un’opera compatta e anche molto innovativa.
Bisogna notare, però, che anche se tutti sono protagonisti, alcuni personaggi sono stati trattati un po’ più approfonditamente di altri. La stessa autrice, infatti, aveva affermato che si sarebbe concentrata su alcune ragazze in particolare a seconda delle preferenze dei lettori. Rispetto all’anime ci sono di sicuro molti più dettagli: potremo conoscere, infatti, alcuni pensieri di Misao o Sogabe, senza contare il capitolo dedicato a Yu, completamente anonima nella versione animata (anche qui, però, c’è un po’ da lamentarsi, visto che ha avuto a disposizione solo venti paginette). Abbiamo poi personaggi come Chikura, a cui nell’anime è stato dedicato un solo (ma dolcissimo) episodio. Nel manga, però, si ha l’impressione che lo spazio venga dilatato, poiché si suddivide la vicenda in tre capitoli da venti pagine ciascuno.
Se vogliamo concentrarci sui contenuti e sulla caratterizzazione di ragazzi e ragazze, di certo non ci troviamo dinanzi all’originalità più assoluta. I cliché, su ambo i fronti, sono infatti molto ricorrenti. Tuttavia, grazie alla freschezza, alla comicità e anche all’occasionale romanticismo che ogni tavola trasuda, la lettura scorre piacevolissima senza mai annoiare, e tutti personaggi, nessuno escluso, riescono a conquistarsi la simpatia di chi assiste alle loro vicende. Non mancano, poi, alcune scene un po’ più piccanti o in cui si intravede qualche indumento di biancheria intima (scelta obbligata, vista la testata su cui il manga è pubblicato). Tuttavia, mi trovo in uno dei rari casi in cui il fanservice ecchi non mi ha dato alcun fastidio (forse si esagera un po’ solo negli extra “L’imbranata”, che hanno per protagonista la sbadata Soako Ando).
Un motivo per cui tali scene non mi hanno disturbato è lo splendido tratto della Kawashita. I disegni di quest’autrice sono infatti tra i più belli, e soprattutto realistici, che abbia mai visto. Nessuna tavola presenta sbavature, tutte le acconciature, i vestiti, gli angelici visi delle ragazze e le loro forme rasentano la perfezione. Tutte le curve sono morbide e al punto giusto, senza bisogno di maggiorate per attirare il pubblico maschile.
In conclusione, “First Love Limited.” non brilla particolarmente per l’originalità dei temi trattati e per la psicologia dei personaggi. Questi ultimi, tuttavia, rendono la lettura leggera e piacevole grazie alla loro simpatia. Tra gli altri punti a favore ci sono la struttura innovativa e, soprattutto, il superbo stile di disegno. Voto: 8+.
Dopo aver visionato l’anime prodotto nel 2009 dallo studio J.C. Staff, ho deciso di recuperare anche l’opera originale: se la versione animata mi era già piaciuta molto, quella cartacea non è stata da meno. Quest’ultima, com’era facile immaginare, possiede anche più pregi della prima. Come nella serie TV, uno degli aspetti che più mi ha colpito del manga è la sua struttura molto particolare. Proseguendo con la lettura, infatti, si nota fin da subito che non esiste un vero e proprio protagonista: ogni capitolo, è dedicato ad un personaggio diverso, che poco o niente può avere a che fare con quello dell’episodio precedente o successivo. Tuttavia, i vari ragazzi sono accomunati dal fatto che stanno vivendo il loro primo amore, da cui il titolo dell’opera. C’è da dire, inoltre, che le vicende non risultano completamente slegate tra loro, poiché grazie ad un efficiente gioco di parentele e amicizie, la storia di un personaggio andrà a mescolarsi con quella di un altro, in modo da creare un’opera compatta e anche molto innovativa.
Bisogna notare, però, che anche se tutti sono protagonisti, alcuni personaggi sono stati trattati un po’ più approfonditamente di altri. La stessa autrice, infatti, aveva affermato che si sarebbe concentrata su alcune ragazze in particolare a seconda delle preferenze dei lettori. Rispetto all’anime ci sono di sicuro molti più dettagli: potremo conoscere, infatti, alcuni pensieri di Misao o Sogabe, senza contare il capitolo dedicato a Yu, completamente anonima nella versione animata (anche qui, però, c’è un po’ da lamentarsi, visto che ha avuto a disposizione solo venti paginette). Abbiamo poi personaggi come Chikura, a cui nell’anime è stato dedicato un solo (ma dolcissimo) episodio. Nel manga, però, si ha l’impressione che lo spazio venga dilatato, poiché si suddivide la vicenda in tre capitoli da venti pagine ciascuno.
Se vogliamo concentrarci sui contenuti e sulla caratterizzazione di ragazzi e ragazze, di certo non ci troviamo dinanzi all’originalità più assoluta. I cliché, su ambo i fronti, sono infatti molto ricorrenti. Tuttavia, grazie alla freschezza, alla comicità e anche all’occasionale romanticismo che ogni tavola trasuda, la lettura scorre piacevolissima senza mai annoiare, e tutti personaggi, nessuno escluso, riescono a conquistarsi la simpatia di chi assiste alle loro vicende. Non mancano, poi, alcune scene un po’ più piccanti o in cui si intravede qualche indumento di biancheria intima (scelta obbligata, vista la testata su cui il manga è pubblicato). Tuttavia, mi trovo in uno dei rari casi in cui il fanservice ecchi non mi ha dato alcun fastidio (forse si esagera un po’ solo negli extra “L’imbranata”, che hanno per protagonista la sbadata Soako Ando).
Un motivo per cui tali scene non mi hanno disturbato è lo splendido tratto della Kawashita. I disegni di quest’autrice sono infatti tra i più belli, e soprattutto realistici, che abbia mai visto. Nessuna tavola presenta sbavature, tutte le acconciature, i vestiti, gli angelici visi delle ragazze e le loro forme rasentano la perfezione. Tutte le curve sono morbide e al punto giusto, senza bisogno di maggiorate per attirare il pubblico maschile.
In conclusione, “First Love Limited.” non brilla particolarmente per l’originalità dei temi trattati e per la psicologia dei personaggi. Questi ultimi, tuttavia, rendono la lettura leggera e piacevole grazie alla loro simpatia. Tra gli altri punti a favore ci sono la struttura innovativa e, soprattutto, il superbo stile di disegno. Voto: 8+.
Dopo essermi deliziato con la lettura di "100% Fragola" ho acquistato quasi ad occhi chiusi "First Love Limited" e altrettanto farò con il neo uscito "Anedoki". Personalmente ho scoperto da poco quest'autrice che ha subito incontrato i miei favori, nonché quelli di buona parte della critica. Rispetto al ben più celebre "100% Fragola", "First Love Limited" può contare su un numero decisamente più ristretto di volumetti (solo 4), ma l'opera non ne risente affatto, soprattutto grazie ad un sapiente utilizzo incrociato di più trame.
Si tratta, anche questa volta, di una commedia sentimentale scolastica che parte da un gruppetto di amiche e va ampliandosi con alcuni compagni di scuola e sporadici conoscenti. Le storie di ogni personaggio proseguiranno singolarmente o in gruppo ma quasi sempre incrociandosi tra di loro, del resto i ragazzi si frequentano tra scuola e tempo libero. Sono racconti divertenti, frizzanti, sentimentali... ce n'è per tutti i gusti, in un connubio assai ben riuscito! La Kawashita anche questa volta è stata abilissima, seppur con un ristrettissimo margine di tempo, a creare delle caratterizzazioni simpatiche e convincenti che fanno facilmente affezionare il lettore a taluni personaggi. L'opera è eccellente già così com'è ma, avendo avuto più spazio a disposizione, si sarebbe potuta ampliare notevolmente e ho ragione di credere che ne sarebbe potuto nascere uno dei migliori manga del suo genere.
Il tratto della Kawashita è lo stesso che abbiamo conosciuto in "100% Fragola", dettagliato quanto basta, chiaro, pulito e accattivante. A detta dell'autrice stessa alcuni dei personaggi presenti in quest'opera potrebbero essere "riciclati" in altre sue opere future e, vista l'ottima caratterizzazione, la cosa non mi dispiacerebbe affatto. Una nota di demerito va invece all'edizione Planet Manga, non tanto per la mancanza di sovraccopertina, ma per una rilegatura delicatissima che costringe il lettore a trattare i volumetti con "eccessivi" riguardi per non rischiare di veder volar via le pagine una dopo l'altra. Evidentemente siamo arrivati ad un punto tale che, quando si acquista un'edizione "economica", non si ha neanche più diritto di sperare in un prodotto ben rilegato.
Si tratta, anche questa volta, di una commedia sentimentale scolastica che parte da un gruppetto di amiche e va ampliandosi con alcuni compagni di scuola e sporadici conoscenti. Le storie di ogni personaggio proseguiranno singolarmente o in gruppo ma quasi sempre incrociandosi tra di loro, del resto i ragazzi si frequentano tra scuola e tempo libero. Sono racconti divertenti, frizzanti, sentimentali... ce n'è per tutti i gusti, in un connubio assai ben riuscito! La Kawashita anche questa volta è stata abilissima, seppur con un ristrettissimo margine di tempo, a creare delle caratterizzazioni simpatiche e convincenti che fanno facilmente affezionare il lettore a taluni personaggi. L'opera è eccellente già così com'è ma, avendo avuto più spazio a disposizione, si sarebbe potuta ampliare notevolmente e ho ragione di credere che ne sarebbe potuto nascere uno dei migliori manga del suo genere.
Il tratto della Kawashita è lo stesso che abbiamo conosciuto in "100% Fragola", dettagliato quanto basta, chiaro, pulito e accattivante. A detta dell'autrice stessa alcuni dei personaggi presenti in quest'opera potrebbero essere "riciclati" in altre sue opere future e, vista l'ottima caratterizzazione, la cosa non mi dispiacerebbe affatto. Una nota di demerito va invece all'edizione Planet Manga, non tanto per la mancanza di sovraccopertina, ma per una rilegatura delicatissima che costringe il lettore a trattare i volumetti con "eccessivi" riguardi per non rischiare di veder volar via le pagine una dopo l'altra. Evidentemente siamo arrivati ad un punto tale che, quando si acquista un'edizione "economica", non si ha neanche più diritto di sperare in un prodotto ben rilegato.
A volte si viene colpiti più dalla semplicità di un'opera che dalla sua complessità, ed è proprio il caso di First Love Limited., il quale è (data forse la mia poca esperienza fumettistica) davvero originale nel trattare così separatamente/unitamente tantissime storie di amori giovanili.
Individuare dei protagonisti veri e propri non è semplicissimo, ma io direi che le protagoniste sono essenzialmente quattro delle cinque ragazze che formano un gruppetto di amiche, più precisamente Nao Chikura, Koyoi Bessho', Kei Enomoto e Ayumi Arihara. Verso la fine cresce di importanza anche il personaggio di Misaki Yamamoto, forse quello che mi ha attirato di più fin dall'inizio.
Tutti gli altri però non risultano essere solo comparse ma sono partecipi in ogni capitolo, acquisendo una rilevante importanza nella parte finale del manga, che senza presentare grandi colpi di scena, né scene commoventi è riuscita a farmi provare le "belle sensazioni" che cerco ogni volta che leggo un simile manga.
Non si riesce a definire una trama unica, anzi non esiste proprio, ma nella quotidianità della vita scolastica la Kawashita intreccia con grande abilità credo fino a dieci o più storielle che si intrecciano tra loro alla perfezione.
Il finale presenta una piccola morale, ma ho ormai quasi 28 anni, quindi credo possa avere effetto su qualcuno di circa dieci anni meno di me.
Concludo infine coi disegni, i quali si addicono pienamente alle storie raccontate, semplici, ma allo stesso tempo belli, soprattutto nei momenti in cui i volti dovevano esprimere una o l'altra emozione.
In definitiva mi sento di dare un gran bell'8 a First Love Limited., col rimpianto di non averlo letto a suo tempo, perché sicuramente avrebbe catturato ancora di più la mia attenzione.
Individuare dei protagonisti veri e propri non è semplicissimo, ma io direi che le protagoniste sono essenzialmente quattro delle cinque ragazze che formano un gruppetto di amiche, più precisamente Nao Chikura, Koyoi Bessho', Kei Enomoto e Ayumi Arihara. Verso la fine cresce di importanza anche il personaggio di Misaki Yamamoto, forse quello che mi ha attirato di più fin dall'inizio.
Tutti gli altri però non risultano essere solo comparse ma sono partecipi in ogni capitolo, acquisendo una rilevante importanza nella parte finale del manga, che senza presentare grandi colpi di scena, né scene commoventi è riuscita a farmi provare le "belle sensazioni" che cerco ogni volta che leggo un simile manga.
Non si riesce a definire una trama unica, anzi non esiste proprio, ma nella quotidianità della vita scolastica la Kawashita intreccia con grande abilità credo fino a dieci o più storielle che si intrecciano tra loro alla perfezione.
Il finale presenta una piccola morale, ma ho ormai quasi 28 anni, quindi credo possa avere effetto su qualcuno di circa dieci anni meno di me.
Concludo infine coi disegni, i quali si addicono pienamente alle storie raccontate, semplici, ma allo stesso tempo belli, soprattutto nei momenti in cui i volti dovevano esprimere una o l'altra emozione.
In definitiva mi sento di dare un gran bell'8 a First Love Limited., col rimpianto di non averlo letto a suo tempo, perché sicuramente avrebbe catturato ancora di più la mia attenzione.
Avevo molto apprezzato la versione anime di "Hatsukoi Limited" e l'ottima impressione che ne avevo ricavato ha trovato conferma nei quattro volumi che compongono questo manga. Il suo autore è Mizuki Kawashita, il cui nome è salito alla ribalta grazie a quel capolavoro che risponde al nome di "100%" Ichigo che, a mio avviso, è uno dei manga più belli di sempre; "First Love Limited" non è certamente in grado di reggere il confronto col suo famosissimo predecessore ma si difende davvero bene, grazie ad una trama leggera e spassosa, ad un nutrito numero di personaggi a cui ci si affeziona subito, e ad una grafica da urlo.
"First Love Limited" racconta i primi amori di un gruppo di ragazzi e, soprattutto, di ragazze. Ci si trova un po' di tutto: dalla ragazza corteggiata da un mostro, a quella che si innamora di un ragazzo bruttino ed un po' pervertito; dall'amore "sportivo" al triangolo amoroso; e così via.
Ancor più che nell'anime, nessuna di queste storie finisce per avere il sopravvento su quelle degli altri, ma il tutto si svolge in una rigorosissima condizione di "par conditio". E' chiaramente probabile che il lettore proverà interesse a seguirne una piuttosto che un'altra; ma l'attesa non andrà comunque sprecata perché tutte le vicende rappresentate sulle diverse coppie riescono sempre a presentare elementi di grande interesse.
In particolare, ho trovato questo manga molto "femminile", non nel senso che sia diretto ad un pubblico di ragazze ma nel senso che sono i personaggi femminili a dimostrarsi come il "sesso forte": sono sempre loro, infatti, a condurre le danze e, soprattutto, scelgono invece di essere scelte. Insomma, è l'esatto opposto di quanto accadeva in "100% Ichigo".
Non c'è molto altro da aggiungere oltre a questo: tutti i pregi ed i difetti di questo lavoro erano già stati sottolineati dal sottoscritto nella recensione dell'anime. Non ci sono differenze sostanziali fra la versione animata e quella cartacea, per cui non posso che ripetere la stessa valutazione che già assegnai all'anime. Probabilmente "First Love Limited" è un prodotto che non piacerà a tutti; chi preferisce lavori impegnati lo giudicherà senz'altro come un disastro. Io, invece, continuo a sostenere che si tratta di un ottimo prodotto per il suo genere e che, finora, è stato forse un po' ingiustamente trascurato dal pubblico.
"First Love Limited" racconta i primi amori di un gruppo di ragazzi e, soprattutto, di ragazze. Ci si trova un po' di tutto: dalla ragazza corteggiata da un mostro, a quella che si innamora di un ragazzo bruttino ed un po' pervertito; dall'amore "sportivo" al triangolo amoroso; e così via.
Ancor più che nell'anime, nessuna di queste storie finisce per avere il sopravvento su quelle degli altri, ma il tutto si svolge in una rigorosissima condizione di "par conditio". E' chiaramente probabile che il lettore proverà interesse a seguirne una piuttosto che un'altra; ma l'attesa non andrà comunque sprecata perché tutte le vicende rappresentate sulle diverse coppie riescono sempre a presentare elementi di grande interesse.
In particolare, ho trovato questo manga molto "femminile", non nel senso che sia diretto ad un pubblico di ragazze ma nel senso che sono i personaggi femminili a dimostrarsi come il "sesso forte": sono sempre loro, infatti, a condurre le danze e, soprattutto, scelgono invece di essere scelte. Insomma, è l'esatto opposto di quanto accadeva in "100% Ichigo".
Non c'è molto altro da aggiungere oltre a questo: tutti i pregi ed i difetti di questo lavoro erano già stati sottolineati dal sottoscritto nella recensione dell'anime. Non ci sono differenze sostanziali fra la versione animata e quella cartacea, per cui non posso che ripetere la stessa valutazione che già assegnai all'anime. Probabilmente "First Love Limited" è un prodotto che non piacerà a tutti; chi preferisce lavori impegnati lo giudicherà senz'altro come un disastro. Io, invece, continuo a sostenere che si tratta di un ottimo prodotto per il suo genere e che, finora, è stato forse un po' ingiustamente trascurato dal pubblico.
First love limited è un opera di Mizuki Kawashita, autrice di 100% fragola (che adoro) e Anedoki. Il manga racconta le vicende di otto ragazze delle medie e superiori. La storia, divisa in tanti spezzoni, è piacevole da leggere, con disegni veramente deliziosi che riescono a trasmettere a chi legge tutte le emozioni e i sentimenti dei personaggi. Il punto forte di questo manga non sono solo le parti comiche che ti fanno divertire, ma anche le vicende amorose dei personaggi, che riescono a coinvolgere il lettore nel pieno del racconto ed a far emergere i sentimenti che certe volte noi dimentichiamo per la nostra vita quotidiana o ci scordiamo perché presi dai nostri impegni di scuola o di lavoro. Insomma, non per essere troppo sdolcinato ma First love limited mi ha fatto provare delle sensazioni positive che da tempo non provavo. I miei personaggi preferiti erano Misaki Yamamoto e Yugi Arihara.
Purtroppo il manga è composto da soli quattro volumi e la cosa a me dispiace molto perché poteva arrivare almeno a sette o otto volumi per approfondire la storia, peccato davvero.
Dato che la storia è durata poco ma mi ha fatto divertire molto con disegni impeccabili e una storia molto bella do un bel nove, anche se mi dispiace che sia durato cosi poco.
Un'ultima cosa prima di concludere, la Kawashita mette quasi sempre nelle ultime pagine che avanzano spiegazioni dei personaggi e disegni vari con tanto di ringraziamenti ai lettori, e di questo sono rimasto molto contento. Spero di essere stato chiaro, se volete un consiglio su questa autrice molto sottovaluta leggete questo manga e capirete.
Purtroppo il manga è composto da soli quattro volumi e la cosa a me dispiace molto perché poteva arrivare almeno a sette o otto volumi per approfondire la storia, peccato davvero.
Dato che la storia è durata poco ma mi ha fatto divertire molto con disegni impeccabili e una storia molto bella do un bel nove, anche se mi dispiace che sia durato cosi poco.
Un'ultima cosa prima di concludere, la Kawashita mette quasi sempre nelle ultime pagine che avanzano spiegazioni dei personaggi e disegni vari con tanto di ringraziamenti ai lettori, e di questo sono rimasto molto contento. Spero di essere stato chiaro, se volete un consiglio su questa autrice molto sottovaluta leggete questo manga e capirete.
Premetto che questo non è uno shoujo ma uno shounen, quindi la componente sentimentale è trattata con un certo erotismo dall'ottica maschile, e spicca per la sua originalità e non certo per la banalità.
Innanzitutto, abbiamo dinanzi delle bellezze tutte molto particolari e diverse fra loro, con altrettanta differente caratterizzazione della personalità. I disegni sono senz'altro il punto maggiormente a favore di First Love Limited. Il tratto è fluido e accattivante, le sagome sono interessanti e abbastanza dettagliate nel chiaro-scuro.
In secondo luogo, a colpire è anche la tecnica narrativa in quanto vengono narrate più storie che si intrecciano l'un l'altra. Il passaggio da un personaggio all'altro è fatto magistralmente, si riesce facilmente a seguirlo, e rendono la narrazione molto particolare. Inoltre, le situazioni alle quali i ragazzi dovranno far fronte sono tipicamente adolescenziali, spesso emozionano a tal punto da provarne tenerezza, sbigottimento, attesa ecc.
I toni di questa storia sono leggeri ma mantengono alta l'attenzione per tutto il tempo. Spesso ci ritroveremo dinanzi a scene assurde o grottesche, ma esse vengono assimilate con un sorriso senza mai abbassare la qualità di questa serie nonostante ci sia un bel po' di fan-service.
Consiglio FLL a chi ha voglia di una breve serie che ha molto da raccontare da più prospettive, e che lo fa in modo svelto, intrigante e particolare, aggiungendo la componente ecchi.
Innanzitutto, abbiamo dinanzi delle bellezze tutte molto particolari e diverse fra loro, con altrettanta differente caratterizzazione della personalità. I disegni sono senz'altro il punto maggiormente a favore di First Love Limited. Il tratto è fluido e accattivante, le sagome sono interessanti e abbastanza dettagliate nel chiaro-scuro.
In secondo luogo, a colpire è anche la tecnica narrativa in quanto vengono narrate più storie che si intrecciano l'un l'altra. Il passaggio da un personaggio all'altro è fatto magistralmente, si riesce facilmente a seguirlo, e rendono la narrazione molto particolare. Inoltre, le situazioni alle quali i ragazzi dovranno far fronte sono tipicamente adolescenziali, spesso emozionano a tal punto da provarne tenerezza, sbigottimento, attesa ecc.
I toni di questa storia sono leggeri ma mantengono alta l'attenzione per tutto il tempo. Spesso ci ritroveremo dinanzi a scene assurde o grottesche, ma esse vengono assimilate con un sorriso senza mai abbassare la qualità di questa serie nonostante ci sia un bel po' di fan-service.
Consiglio FLL a chi ha voglia di una breve serie che ha molto da raccontare da più prospettive, e che lo fa in modo svelto, intrigante e particolare, aggiungendo la componente ecchi.
Nel manga First Love Limited. le trame dei capitoli (ogni capitolo parla di una ragazza diversa) si intrecciano così tanto che dopo un po' devi tornare a guardarti i capitoli precedenti per capire a chi è collegato chi.
Manga puramente dedicato ai maschi pervertiti che non vedono l'ora di vedere le parti intime di queste ragazze. Devo dire in oltre che le ragazze hanno tutte mentalità di undicenni e che riescono a creare situazioni così assurde (tipo dimenticarsi reggiseno e mutande a casa) da sfiorare il limite del sopportabile.
Acquistare il primo numero è stato un errore madornale dato dalla mia inesperienza in campo di manga e dal titolo che mi sembrava per ragazze.
Manga puramente dedicato ai maschi pervertiti che non vedono l'ora di vedere le parti intime di queste ragazze. Devo dire in oltre che le ragazze hanno tutte mentalità di undicenni e che riescono a creare situazioni così assurde (tipo dimenticarsi reggiseno e mutande a casa) da sfiorare il limite del sopportabile.
Acquistare il primo numero è stato un errore madornale dato dalla mia inesperienza in campo di manga e dal titolo che mi sembrava per ragazze.
"First Love Limited" è un manga in 4 volumi di Mizuki Kawashita. Tratta di 8 ragazze che dovranno affrontare, a loro modo, i primi amori adolescenziali. Fra intrecci, fili di una stessa matassa, non saprei cosa aggiungere.
Mi è sembrato un manga scorrevole e pieno di vita reale. Ognuno di noi vive una situazione a modo suo, e le 8 ragazze (che per giunta sono molto carine) hanno un modo tutto loro di aprirsi agli altri. C'è chi prova imbarazzo a mettersi il costume da bagno (il perché dovrete scoprirlo da soli), oppure chi è super-gelosa, oppure chi accetterebbe chiunque come fidanzato. Sarà un problema?
Non avendo mai letto qualcosa della Kawashita, devo dire che il suo stile nel disegnare mi piace un sacco. I personaggi sono tutti ben delineati, e certi particolari vi faranno distinguere le 8 ragazze, che ad un primo impatto a me sembravano tutte uguali! Non riuscivo bene a imparare i nomi. I caratteri dei personaggi, sia femminili, sia maschili sono gestiti bene, senza troppe cose grossolane e poco sensate.
Assegno un bell'8 pieno a quest'opera che spicca di vitalità.
Mi è sembrato un manga scorrevole e pieno di vita reale. Ognuno di noi vive una situazione a modo suo, e le 8 ragazze (che per giunta sono molto carine) hanno un modo tutto loro di aprirsi agli altri. C'è chi prova imbarazzo a mettersi il costume da bagno (il perché dovrete scoprirlo da soli), oppure chi è super-gelosa, oppure chi accetterebbe chiunque come fidanzato. Sarà un problema?
Non avendo mai letto qualcosa della Kawashita, devo dire che il suo stile nel disegnare mi piace un sacco. I personaggi sono tutti ben delineati, e certi particolari vi faranno distinguere le 8 ragazze, che ad un primo impatto a me sembravano tutte uguali! Non riuscivo bene a imparare i nomi. I caratteri dei personaggi, sia femminili, sia maschili sono gestiti bene, senza troppe cose grossolane e poco sensate.
Assegno un bell'8 pieno a quest'opera che spicca di vitalità.
Dopo 100%Fragola non potevo non recensire anche quest'altra opera della Kawashita. First Love Limited. è la sua seconda opera per importanza, ma non raggiunge la bellezza del predecessore. Non è da buttare, però. Anzi, il disegno per qualità è aumentato e non poco dall'ultimo volume di 100%Fragola. L'autrice ha perso la pesantezza e la poca pulizia del tratto per sostituirlo con uno più morbido e preciso, nettamente migliore. Ma è la classica autrice a cui il capolavoro viene una volta sola. FLL. non è una lettura obbligata, ma si stanzia tranquillamente fra i buoni shonen romantici. Se vi piace Mizuki Kawashita, le storie romantiche ma non in stile shojo o semplicemente volete leggere uno scolastico leggero ma ben fatto, ve lo consiglio.
Inizio col dire che i disegni mi sono davvero piaciuti molto e questo è un grande punto a favore per quest'opera, che probabilmente avrebbe dovuto durare qualche volumetto in più per essere goduta appieno.
Ad ogni capitolo cambia il protagonista, sempre ragazzi/e appunto in preda alle prime cotte, i primi amori. Tutti i capitoli erano molto scorrevoli, l'unico difetto è che avendo a disposizione solamente 4 volumetti è difficile argomentare e spiegare le diverse relazioni, che erano un vero groviglio, cose tipo "questo è fratello di quella a cui piace l'altra che è la sorella dell'amico di ecc..."; da questo punto di vista c'era un attimo da pensarci su (ma anche questo a me è piaciuto)!
Un fattore molto positivo a mio avviso è che leggendolo riesci anche a trovare la storia che più ti piace, o in cui ti senti più parte.
In conclusione lo consiglio perché anche se inizialmente non appassiona già a metà del primo volume inizierà a piacere; ripeto appunto che quello che io ritengo un grande difetto è la brevità dell'opera.
Ad ogni capitolo cambia il protagonista, sempre ragazzi/e appunto in preda alle prime cotte, i primi amori. Tutti i capitoli erano molto scorrevoli, l'unico difetto è che avendo a disposizione solamente 4 volumetti è difficile argomentare e spiegare le diverse relazioni, che erano un vero groviglio, cose tipo "questo è fratello di quella a cui piace l'altra che è la sorella dell'amico di ecc..."; da questo punto di vista c'era un attimo da pensarci su (ma anche questo a me è piaciuto)!
Un fattore molto positivo a mio avviso è che leggendolo riesci anche a trovare la storia che più ti piace, o in cui ti senti più parte.
In conclusione lo consiglio perché anche se inizialmente non appassiona già a metà del primo volume inizierà a piacere; ripeto appunto che quello che io ritengo un grande difetto è la brevità dell'opera.
È incredibile come la Kawashita riesca a far evolvere in maniera tutt'altro che prevedibile una storia che di base non spicca di originalità. Stiamo parlando di First Love Limited. opera racchiusa in soli quattro volumi per un basso indice di gradimento ai tempi della sua prima pubblicazione su Weekly Shonen Jump.
Di cosa parla? Di amore, di paure, turbe adolescenziali, complessi, primi approcci, delusioni e doppi sensi, equivoci, gag condite da quell'atmosfera ecchi che è tanto cara alla Sensei, come ha già avuto gusto ad abituarci con l'harem-comedy 100% Fragola.
I protagonisti sono molteplici, per lo più ragazzi/e di scuole medie e liceo le cui vicende finiscono per forza di cose con l'intrecciarsi a più riprese a causa dei legami di parentela, amicizia nonché sentimentali che creeranno atmosfere degne di Beautiful. Un esempio? Eccolo qui di seguito: ad A piace B che è sorella di C, che ha una cotta per A, mentre B ha una cotta per il fratello di D che a sua volta va pazzo per la sorella di B. Questo è lo scenario tipico che si presenta nei vari capitoli che grazie alla struttura narrativa, dopo una prima confusione, vi permetterà subito di capire quando si sta parlando di chi grazie all'ottima caratterizzazione delle bellissime e avvenenti fanciulle, così come dei simpatici, impacciati - ed allupati - maschietti.
La storia prosegue per capitoli autoconclusivi narrati nel più dei casi dal punto di vista femminile (cosa curiosa ed inusuale per una rivista dedicata ad un pubblico maschile e per la stessa Kawashita, che in 100% Fragola, ci mostrava la storia dal punto di vista di Junpei) soltanto apparentemente slegati tra di loro per poi dimostrare al lettore che ogni singola relazione e situazione sentimentale si colloca come un tassello di un gigantesco puzzle che prenderà frettolosamente forma nel finale.
Il disegno è estremamente godibile: ottima la regia delle inquadrature, bellissime le forme piene e perennemente in vista, capigliature e look vari ed elaborati, i visi rendono perfettamente l'idea e per quanto alcuni connotati fisici siano fin troppo estremizzati, molti sono riconducibili alla realtà. Buoni anche fondali e caratterizzazione delle abitazioni dei personaggi che rendono perfettamente l'idea del carattere e della quotidianità che possano vivere i personaggi.
Perché non piace First Love Limited.? Non riesco a capacitarmene, sinceramente. Il titolo non è certo un capolavoro, ma nel parco titoli di Jump è senz'altro unico a dispetto di serie comiche o di combattimento e senz'ombra di dubbio ben al di sopra della sufficienza. È per altro interessante appassionarsi a questo genere di storia concepite per ragazzi e disegnate una volta tanto da una ragazza, che riesce a regalarci momenti ecchi spiritosi e non eccessivamente volgari (ok, fatta eccezione dell'esplicita scena dei cetrioli e Kusuda...), oltre che emozionare il pubblico con scene piuttosto epiche ai fini della trama e sensibili, quali la fuga dei ragazzi nell'ultimo volume. Infine, in coda alla serie è anche presente in quattro puntate, la storia di una ragazza un po' sbadata, inedita su Jump.
First Love Limited. è consigliato a tutti i lettori e le lettrici che amano le storie frivole, leggere, divertenti ed ammiccanti, ricche comunque di emozioni e sentimenti, condite da risate e charme. Speriamo che nel prossimo lavoro, la Kawashita riesca a colpire il segno.
Di cosa parla? Di amore, di paure, turbe adolescenziali, complessi, primi approcci, delusioni e doppi sensi, equivoci, gag condite da quell'atmosfera ecchi che è tanto cara alla Sensei, come ha già avuto gusto ad abituarci con l'harem-comedy 100% Fragola.
I protagonisti sono molteplici, per lo più ragazzi/e di scuole medie e liceo le cui vicende finiscono per forza di cose con l'intrecciarsi a più riprese a causa dei legami di parentela, amicizia nonché sentimentali che creeranno atmosfere degne di Beautiful. Un esempio? Eccolo qui di seguito: ad A piace B che è sorella di C, che ha una cotta per A, mentre B ha una cotta per il fratello di D che a sua volta va pazzo per la sorella di B. Questo è lo scenario tipico che si presenta nei vari capitoli che grazie alla struttura narrativa, dopo una prima confusione, vi permetterà subito di capire quando si sta parlando di chi grazie all'ottima caratterizzazione delle bellissime e avvenenti fanciulle, così come dei simpatici, impacciati - ed allupati - maschietti.
La storia prosegue per capitoli autoconclusivi narrati nel più dei casi dal punto di vista femminile (cosa curiosa ed inusuale per una rivista dedicata ad un pubblico maschile e per la stessa Kawashita, che in 100% Fragola, ci mostrava la storia dal punto di vista di Junpei) soltanto apparentemente slegati tra di loro per poi dimostrare al lettore che ogni singola relazione e situazione sentimentale si colloca come un tassello di un gigantesco puzzle che prenderà frettolosamente forma nel finale.
Il disegno è estremamente godibile: ottima la regia delle inquadrature, bellissime le forme piene e perennemente in vista, capigliature e look vari ed elaborati, i visi rendono perfettamente l'idea e per quanto alcuni connotati fisici siano fin troppo estremizzati, molti sono riconducibili alla realtà. Buoni anche fondali e caratterizzazione delle abitazioni dei personaggi che rendono perfettamente l'idea del carattere e della quotidianità che possano vivere i personaggi.
Perché non piace First Love Limited.? Non riesco a capacitarmene, sinceramente. Il titolo non è certo un capolavoro, ma nel parco titoli di Jump è senz'altro unico a dispetto di serie comiche o di combattimento e senz'ombra di dubbio ben al di sopra della sufficienza. È per altro interessante appassionarsi a questo genere di storia concepite per ragazzi e disegnate una volta tanto da una ragazza, che riesce a regalarci momenti ecchi spiritosi e non eccessivamente volgari (ok, fatta eccezione dell'esplicita scena dei cetrioli e Kusuda...), oltre che emozionare il pubblico con scene piuttosto epiche ai fini della trama e sensibili, quali la fuga dei ragazzi nell'ultimo volume. Infine, in coda alla serie è anche presente in quattro puntate, la storia di una ragazza un po' sbadata, inedita su Jump.
First Love Limited. è consigliato a tutti i lettori e le lettrici che amano le storie frivole, leggere, divertenti ed ammiccanti, ricche comunque di emozioni e sentimenti, condite da risate e charme. Speriamo che nel prossimo lavoro, la Kawashita riesca a colpire il segno.
First Love Limited, di Mizuki Kawashita, è un manga frizzante, giovanile ed esuberante. Sulle pagine di soli (purtroppo) quattro volumi sono raccontate ed intrecciate tra loro le storie di un gruppo di giovani studenti e studentesse, che si trovano a vivere il periodo più bello della loro vita, il periodo dei primi amori. First Love Limeted ha la caratteristica di suscitare sentimenti veri nel lettore, sentimenti a volte sopiti, quasi dimenticati, o sotterrati dietro cumuli di vita quotidiana, vita adulta. Incalzante, solare, a volte malinconico, persino triste, altre volte comico, spiritoso, accattivante, tutto questo è First Love Limited. Supportato da ottime caratterizzazioni dei personaggi e da uno stile di disegno favoloso ed impeccabile, questo manga sa come "parlare col cuore", come interessare, come sorprendere, come far innamorare.
Dopo 100% Fragola, mi aspettavo molto di più da quest'opera di Mizuki Kawashita. Una trama fin troppo banale e a volte molto confusionaria. Non mi è piaciuta per niente l'idea del raccontare le storie di ogni ragazza in modo separato l'una dall'altra. Come trama poteva starci benissimo, ma è stata sviluppata in maniera un po' particolare.
Il mio voto è cinque, non mi ha preso per niente questo shounen per ragazzini con gli ormoni che balzano fuori da tutti i pori. Bene per quanto riguarda i disegni, molto curati.
Il mio voto è cinque, non mi ha preso per niente questo shounen per ragazzini con gli ormoni che balzano fuori da tutti i pori. Bene per quanto riguarda i disegni, molto curati.
In Italia e nella maggior parte del mondo il nome di Mizuki Kawashita porterà alla mente un famoso paio di mutandine decorate con fragoline, stiamo parlando del famoso 100% Ichigo, da noi noto con il nome di 100% Fragola. Dopo questo manga pubblicato nel 2002, che ha portato l’autrice ad un successo globale, non ci sono state altre occasioni di poterla rivedere in Italia fino al 2010, anno in cui la Panini acquista i diritti dalla Shueisha per pubblicare questo manga serializzato su Weekly Shonen Jump, ovvero First Love Limited., uno shonen divertente ed originale come pochi.
Le ragazze adolescenti hanno molti problemi, ma i più gravi sono sicuramente quelli di cuore, così la giovane Ayumi decide che si metterà con il primo ragazzo che le si dichiarerà anche se lei non prova niente per lui, pensando che sentirsi amati sia più importante che amare, ma quando il nerboruto e non proprio affascinante Misao Zatsu si dichiarerà Cupido scoccherà una freccia anche sulla povera Ayumi, che si infatuerà proprio del fratello di Zatsu, anche se lui non sembra essere interessato.
Questa sarà solo la prima di tante piccole avventure, e mentre tutti i personaggi vivranno le loro storie si sovrapporranno infiniti fili, che andranno a formare una fittissima rete di collegamenti tra tutti i protagonisti, primari o secondari, in modo da creare un mondo ampio e variegato di personaggi, ma che allo stesso tempo sarà accogliente grazie alla sua relativa compattezza, dando così un senso di familiarità ed intimità al lettore, come se fosse un amico comune di tutti quanti.
Il tutto nel complesso procede senza forzature, seppur con qualche casualità fortunata, con un ritmo celere, mai troppo veloce ne troppo pacato, non lasciando così al lettore il tempo di adagiarsi ma al contempo non impedisce attimi di riflessione.
Ad essere puntigliosi i personaggi saranno fin troppi, seppur tutti ben caratterizzati, e gli intricati schemi all’inizio potranno sembrare confusionali e spaesanti, ma procedendo con la lettura tutto diverrà più chiaro e cominceremo a ricordare il tutto senza sforzo.
Il disegno dell’autrice è migliorato con gli anni, mantenendo il suo stile moderno e minimale ma curato nei dettagli che non intaccherà l’espressività dei volti, ed il tratto, sottile, deciso e fluente, andrà a sottolineare le dolci curve delle ragazze o la morbida piega degli abiti. Ottimi anche i giochi di prospettive che, di tanto in tanto, delizieranno i lettori con ardite inquadrature.
L’edizione italiana a cura della Panini Comics è di buona fattura, non avremo la sovraccoperta e le pagine a colori ma i volumetti saranno flessibili e dalla rilegatura resistente, caratterizzati soprattutto dalle pagine spesse dalla lievissima tendenza al grigio, evitando così ogni fastidiosa trasparenza. Le tavole saranno rese in maniera fedele alle originali, grazie all’ottima qualità di stampa dei retini e alla scelta dell’editore di non deturpare i disegni sostituendo le onomatopee ma traducendole a lato, il metodo preferito dai puritani che adorano osservare integralmente le qualità dei propri autori preferiti.
In conclusione, possiamo dire di trovarci davanti ad una delle opere più fresche degli ultimi anni, per quanto semplice, e grazie ai suoi contenuti si propone come un manga senza barriere, apprezzabile quanto dai lettori che dalle lettrici, offrendo anche una inaspettata profondità. Nella conclusione ci accorgeremo che molti personaggi sono quasi completamente cambiati mentre altri sono ancora in fase di stallo, così come alcune storie d’amore si concluderanno felicemente dopo un percorso travagliato e altre s’infrangeranno come onde sugli scogli, senza dimenticare quelle sono iniziate senza turbamenti e così sono continuate. Ci mostreranno come nell’adolescenza vivremo fatti più o meno belli che ci rimarranno dentro per sempre nel cuore e nella mente, che ci segneranno e cominceranno definire come diventeremo in futuro. Un messaggio puro e semplice ma d’effetto, il tutto contornato da dolci momenti toccanti e laute risate.
Le ragazze adolescenti hanno molti problemi, ma i più gravi sono sicuramente quelli di cuore, così la giovane Ayumi decide che si metterà con il primo ragazzo che le si dichiarerà anche se lei non prova niente per lui, pensando che sentirsi amati sia più importante che amare, ma quando il nerboruto e non proprio affascinante Misao Zatsu si dichiarerà Cupido scoccherà una freccia anche sulla povera Ayumi, che si infatuerà proprio del fratello di Zatsu, anche se lui non sembra essere interessato.
Questa sarà solo la prima di tante piccole avventure, e mentre tutti i personaggi vivranno le loro storie si sovrapporranno infiniti fili, che andranno a formare una fittissima rete di collegamenti tra tutti i protagonisti, primari o secondari, in modo da creare un mondo ampio e variegato di personaggi, ma che allo stesso tempo sarà accogliente grazie alla sua relativa compattezza, dando così un senso di familiarità ed intimità al lettore, come se fosse un amico comune di tutti quanti.
Il tutto nel complesso procede senza forzature, seppur con qualche casualità fortunata, con un ritmo celere, mai troppo veloce ne troppo pacato, non lasciando così al lettore il tempo di adagiarsi ma al contempo non impedisce attimi di riflessione.
Ad essere puntigliosi i personaggi saranno fin troppi, seppur tutti ben caratterizzati, e gli intricati schemi all’inizio potranno sembrare confusionali e spaesanti, ma procedendo con la lettura tutto diverrà più chiaro e cominceremo a ricordare il tutto senza sforzo.
Il disegno dell’autrice è migliorato con gli anni, mantenendo il suo stile moderno e minimale ma curato nei dettagli che non intaccherà l’espressività dei volti, ed il tratto, sottile, deciso e fluente, andrà a sottolineare le dolci curve delle ragazze o la morbida piega degli abiti. Ottimi anche i giochi di prospettive che, di tanto in tanto, delizieranno i lettori con ardite inquadrature.
L’edizione italiana a cura della Panini Comics è di buona fattura, non avremo la sovraccoperta e le pagine a colori ma i volumetti saranno flessibili e dalla rilegatura resistente, caratterizzati soprattutto dalle pagine spesse dalla lievissima tendenza al grigio, evitando così ogni fastidiosa trasparenza. Le tavole saranno rese in maniera fedele alle originali, grazie all’ottima qualità di stampa dei retini e alla scelta dell’editore di non deturpare i disegni sostituendo le onomatopee ma traducendole a lato, il metodo preferito dai puritani che adorano osservare integralmente le qualità dei propri autori preferiti.
In conclusione, possiamo dire di trovarci davanti ad una delle opere più fresche degli ultimi anni, per quanto semplice, e grazie ai suoi contenuti si propone come un manga senza barriere, apprezzabile quanto dai lettori che dalle lettrici, offrendo anche una inaspettata profondità. Nella conclusione ci accorgeremo che molti personaggi sono quasi completamente cambiati mentre altri sono ancora in fase di stallo, così come alcune storie d’amore si concluderanno felicemente dopo un percorso travagliato e altre s’infrangeranno come onde sugli scogli, senza dimenticare quelle sono iniziate senza turbamenti e così sono continuate. Ci mostreranno come nell’adolescenza vivremo fatti più o meno belli che ci rimarranno dentro per sempre nel cuore e nella mente, che ci segneranno e cominceranno definire come diventeremo in futuro. Un messaggio puro e semplice ma d’effetto, il tutto contornato da dolci momenti toccanti e laute risate.
Secondo me è il manga più bello della Kawashita, più anche del già ottimo 100% fragola.
L'idea base è quella di non parlare di un solo amore adolescenziale (come quello di Manaka), bensì gli amori di due classi di studenti (una delle medie e una del liceo), composti da maschi e femmine.
Le storie si intrecceranno e cresceranno man mano... fino, purtroppo, a giungere ad una fine troppo veloce.
Secondo me i lettori giapponesi pretendevano una storia vecchio stile alla Manaka, e quindi hanno finito per non supportare come si deve questo manga, infatti non credo che questo sia un manga tipico da Shonen Jump, e questo ha sicuramente pesato non poco.
Comunque la Kawashita è riuscita a chiuderlo tutto sommato bene, e quindi è un manga da comprare secondo me.
Io lo consiglio assolutamente!
L'idea base è quella di non parlare di un solo amore adolescenziale (come quello di Manaka), bensì gli amori di due classi di studenti (una delle medie e una del liceo), composti da maschi e femmine.
Le storie si intrecceranno e cresceranno man mano... fino, purtroppo, a giungere ad una fine troppo veloce.
Secondo me i lettori giapponesi pretendevano una storia vecchio stile alla Manaka, e quindi hanno finito per non supportare come si deve questo manga, infatti non credo che questo sia un manga tipico da Shonen Jump, e questo ha sicuramente pesato non poco.
Comunque la Kawashita è riuscita a chiuderlo tutto sommato bene, e quindi è un manga da comprare secondo me.
Io lo consiglio assolutamente!