Bartender

"Bartender" è un manga edito solamente in Giappone, più precisamente sulla rivista Jump Super, della rinomata Shueisha. Porta la firma di Araki Joh, ideatore della storia, e di Kenji Nagatomo, che si occupa dei disegni. Visto il suo discreto successo ne è stata tratta anche una serie anime del 2006, mandata in onda su Fuji TV, e persino un live action. Rientra nella tipologia seinen, in quanto gli argomenti di base esposti sono difficilmente capibili da bambini, e andranno a toccare livelli notevolmente alti.

La trama è una delle più originali che abbia mai letto. Narra di Ryuu Sasakura, un giovane barman prodigioso pluripremiato per la sua bravura nel dare vita a cocktail ottimi. Il geniale ragazzo vive però una vita abbastanza normale e regolare, trascorrendola in un bar del suo quartiere di Tokyo dal nome Eden Hall. In questo bar Sasakura avrà modo di incontrare diverse persone, recatesi lì per bere e dimenticare i loro problemi in compagni di un buon cocktail. Il nostro protagonista, a seconda dello stato d'animo e della personalità dei suoi clienti, offrirà loro un drink assai speciale, adatto alla cura dei loro momenti di crisi. Infatti, tutte le persone che giungeranno nel Eden Hall, saranno uomini e donne che in questo momento affrontano diversi problemi della loro vita; è così che il giovane barman gli aiuterà a dimenticare e a rilassarsi per un breve periodo di tempo come può essere la degustazione di un cocktail.

L'originalità è assolutamente su alti livelli, in quanto le storie che comprendono anche solo minimamente un barista come protagonista delle vicende sono poche. Sasakura si presenterà come un personaggio molto affascinante ed energico, una persona davvero molto speciale. La cosa che è stata in grado di colpirmi è il fatto che tutto questo potrebbe benissimo essere trasformato in una storia vera; in quanto tutti gli elementi che vi compaiono sono strettamente reali. Tutti i personaggi sono ben caratterizzati ed accattivanti, uno più intrigante dell'altro (ciò non vuol dire che ci sia un'aria di mistero, visto che è totalmente assente). Diciamo che la trama si evolve ben poco, in quanto è più che altro una raccolta di mini avvenimenti - comunque collegati tra loro - che verranno a formare questo fantastico e particolare manga. I disegni di Nagatomo-sensei sono molto realistici e puliti, sempre facilmente intuibili ed espressivi: però devo ammettere, a malincuore, che non mi si addicono molto.
Nel complesso è un manga molto semplice ma speciale, in grado di regalare al lettore grandi emozioni riguardanti i più svariati eventi della vita quotidiana, forse resi ancor più belli se già vissuti nella realtà.

Quanto mi piacerebbe che Bartender arrivasse un giorno in Italia? Tantissimo. Questo è il classico manga seinen che è nei miei gusti. La trama è abbastanza semplice, un giovane barista incontra e conosce decine di persone semplicemente servendo loro dei cocktail. Ma non dei semplici cocktail, bensì delle bevande create appositamente per quella persona. Il barista infatti ha il dono di capire le persone anche con semplici sguardi e semplici discorsi per cui shakera ingredienti adatti allo stato d'animo delle persone al di là del bancone cercando così di alleviare loro sofferenze o stati d'animo attraverso questi cocktail.

La trama pian piano si evolve, ma diciamo che questo è il principio cardine del manga. Un protagonista molto carismatico e disegni molto ben curati fanno di Bartender un manga molto serio e abbastanza costruttivo. Io personalmente l'ho ammirato molto, mi ha fatto pensare e sorridere allo stesso tempo. Non so se arriverà mai in Italia, forse non è questo il genere di tematiche che ama il lettore medio della penisola, però abbiamo visto decisamente di peggio. Voto 8 per il coraggio dell'autore, il manga sta prendendo piede in Giappone e sono molto contento. Infine, un appello: vecchia Star, cosa aspetti?