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Nanaa860

Volumi letti: 11/18 --- Voto 5,5
Nonostante fossi in possesso di tutti i numeri (avendone sentito parlare molto bene) non sono riuscita ad andare oltre al volume n° 11. Il manga parte bene, la storia è dolce e carina, ma qui si ferma: potenzialità non sfruttate.
La trama: Mei Tachibana è una liceale con un passato difficile che non ha mai avuto un fidanzato o degli amici, abituata a stare da sola e che non si fida di nessuno. Un giorno, per una serie di circostanze, tira un calcio al compagno di scuola Yamato Kurosawa, ragazzo super popolare, alimentando la sua curiosità nei confronti della ragazza. Qualche sera dopo lo stesso ragazzo, per difenderla da uno stalker, la bacia...

Parto dal presupposto che si tratta di una recensione soggettiva. Senza fare spoiler, mi aspettavo delle situazioni più complesse, vista anche la protagonista con un vissuto tanto difficile e con un carattere così diffidente e negativo verso il prossimo: invece no, già a metà del primo volume si butta tra le braccia di Yamato e si mettono insieme subito (ma come??). Già da qua si capisce come 18 numeri siano effettivamente eccessivi rispetto a quanto possa offrire il manga in sé: se l’autrice si fosse fermata prima o avesse dato più spazio all’evolversi di alcune situazioni, avrei dato un voto più alto. La velocità e la superficialità iniziali minano parecchio la credibilità di certe affermazioni, soprattutto da parte della ragazza. Inoltre, il personaggio maschile mi ha convinta fino ad un certo punto. Indubbiamente è buono, ma non ha spina dorsale, accetta di tutto pur di farsi accettare da chi ha intorno e, per questo, quando è ora di difendere ciò a cui tiene “ah no scusate non riesco” e amici come prima. Anche questa caratterizzazione poco realistica e convincente dei protagonisti ha fatto sì che riuscissi a immedesimarmi solo in parte, facendomi abbandonare la lettura senza ripensamenti. Vengono poi inseriti dei personaggi a caso che dovrebbero minare la relazione tra i protagonisti, ma, se non viene dato spazio al consolidamento di questa, diventa poco credibile tutto il resto.
Nel complesso non è un brutto manga (ce ne sono ben di peggio), semplicemente la storia diventa, oltre che trita e ritrita, troppo lunga e stufa perché viene bruciato quasi subito ciò che accendeva la curiosità del lettore (cioè poco).
Si salvano i disegni, belli e curati, alcuni personaggi secondari (Kai, fossi stato tu il protagonista…) e alcune situazioni, ma non raggiunge la sufficienza.


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DanAlice

Volumi letti: 18/18 --- Voto 8
Scritto e disegnato da Kanae Hazuki con il titolo originale “Sukitte ii na yo?” il cui significato letterale è “Dì:Ti amo”. Il fumetto shōjo è stato serializzato sulla rivista Dessert editata da Kōdansha a partire da Aprile 2008 fino a Luglio 2017. La storia è stata poi successivamente raccolta in 18 volumi Tankōbon a partire da Agosto 2008 per concludersi a Settembre 2017. I diritti per la diffusione in Italia sono stati acquistati dall’etichetta GP Manga di Edizioni BD fino circa a metà storia (fino a vol. 12) e dall’etichetta Goen di RW Edizioni per i restanti numeri (dal vol.13 in poi) nonostante non sia ancora finita la traduzione dei volumi rendendo fruibile la storia fino al 16° Tankōbon.

A partire dalla trama raccontata è stato realizzato un adattamento anime di 13 puntate da 24 minuti ciascuna, prodotto dalla Zexcs e trasmesso in Giappone tra il 6 ottobre e il 30 dicembre 2012. La serie televisiva è stata diretta da Takuya Satō, le sigle di apertura e chiusura sono rispettivamente “Friendship” di Ritsuko Okazaki e “Slow Dance” di Suneohair. In aggiunta stato realizzato anche un episodio OAV a Luglio 2013, il filmato è stato reso disponibile allegato con l’edizione limitata dell’undicesimo volume del manga.

La storia si concentra sulla vita di Mei Tachibana, una ragazza introversa di sedici anni che frequenta le scuole superiori e non ha amici perché è convinta che tutte le persone prima o poi siano portate a commettere un tradimento. Viene costantemente presa in giro e stuzzicata dai compagni di classe, in particolare Kenji Nakanishi che arriva addirittura a sollevarle la gonna mentre sale le scale. Mei non è però una che si lascia infastidire in silenzio e, prima ancora di poter avere la minima spiegazione si volta per colpire il suo carnefice. Peccato che a prendere il suo calcio sia Yamato Kurosawa, il principe della scuola e migliore amico di Nakanishi. Yamato si scusa con Mei nonostante non abbia alcuna colpa e si dimostra molto premuroso nei suoi confronti, le lascia il suo numero di telefono in speranza che lei possa contattarlo e chiede alla ragazza di perdonare i comportamenti del suo amico. Quando si rende conto che Mei non lo chiamerà mai va a chiederle il perché lei non sia intenzionata a farsi delle amicizie e la sua spiegazione lo lascia abbastanza perplesso, incuriosito da lei la incita a chiamarlo per qualsiasi necessità. Mei nel suo tempo libero lavora in un forno e capita che alle volte si trattenga fino a tardi per aiutare la padrona, considerando che a casa l’attende la solitudine derivante dalla prematura morte del padre e dalle costanti assenze della madre per questioni lavorative. Mei è felice del suo piccolo e sereno mondo ma una sera uno dei clienti abituali del forno decide di pedinarla perché interessato a lei. Mei si spaventa e per evitare ogni tipo di problema si nasconde dentro ad un piccolo supermarket e decide di chiamare Yamato per farsi aiutare. Lui accorre in suo soccorso e si finge il suo ragazzo, la prende a braccetto e, una volta fuori, la bacia per far capire al malintenzionato che Mei non è disponibile. Il problema però è che quel bacio corrisponde anche al primo bacio della ragazza che le è stato sottratto senza il suo volere.
Tra i due diventa evidente il reciproco interesse che nei giorni che seguono quell’episodio porteranno Mei a comportarsi in maniera bizzarra nei confronti di Yamato. Spunta la figura di Asami Oikawa, vecchia amica di Yamato e sua segreta ammiratrice che diventerà un’amica importante per Mei e finirà per innamorarsi di Nakanishi. Yamato presto le confida il suo interesse e le chiede di poter far parte della sua vita così che lei non debba più stare sola e Mei incapace di tirarsi indietro si lascia amare senza allontanare il ragazzo e accettando la presenza di quei nuovi amici. La storia poi prosegue nella lenta scoperta amorosa tra i due protagonisti e nello svelamento di amori di molti altri personaggi che via via entreranno a far parte delle pagine del fumetto innescando intrecci vorticosi. Il legame che unisce Mei a Yamato verrà spesso messo alla prova da entrambe le parti e tutti i personaggi evolveranno lentamente svelando sempre più dettagli di se stessi in una crescita individuale ma collettiva. Quello che ci si chiede è: fin dove saranno disposti ad arrivare Mei e Yamato per amore? Quanto sarà forte il loro sentimento paragonato a tutti gli ostacoli a cui la vita li mette davanti cercando di separarli?

Personalmente devo ammettere che per molteplici aspetti mi sono affezionata alla lettura in maniera del tutto personale, sono riuscita a entrare in contatto diretto con i personaggi e ho "empatizzato" in molte vicende a cui ci si riferisce nel corso delle varie avventure. In certe faide ho preso le parti di qualcuno e ho messo in discussione le scelte fatte dai personaggi perché ho sentito la storia molto mia in più parti. L’analisi dei personaggi è molto dettagliata, ognuno di loro ha un evoluzione psicologica molto coerente con se stesso seppur lenta nella trattazione della trama. Tutti i personaggi coinvolti hanno una propria rilevanza all’interno della storia e la mantengono per svariato tempo arrivando poi a scollegarsi dalla trama principale per continuare un filone tutto loro che pare descrivere anche tutto un contorno di vicende che esiste insieme a quella principale dei due protagonisti. Ho apprezzato molto la profondità con cui ogni cosa viene affrontata senza mai lasciare nulla al caso o senza dare quella sensazione di essere un evento “tappabuchi” che serva unicamente ad allungare il brodo. Ho apprezzato anche il ben sviluppato utilizzo di analisi psicologica che tutti i personaggi costantemente fanno con se stessi attraverso una meta-comunicazione che arriva direttamente nel cuore del lettore.
Devo ammettere di essere stata molto soddisfatta della lettura che però è finita per diventare molto più lunga del necessario. Se inizialmente il mio desiderio di approfondire la relazione dei due protagonisti e capire come i loro drammi sarebbero stati risolti era il fuoco che mi spronava a continuare la lettura, l’inserimento così ben riuscito di tutti quei personaggi e l’aggiunta dei loro drammi personali ha fatto sì che il fumetto si trasformasse in una telenovela in cui tutti diventano i protagonisti e di conseguenza nessuno lo è più. Tutta la mia felicità iniziale è stata stravolta nel suo svolgimento troppo arzigogolato per essere poi riaccesa nel finale che è riuscito a farmi commuovere nonostante tutto. Probabilmente mi sarei aspettata qualcosa di meglio, soprattutto per l’impatto emotivo che è stato inevitabilmente spento e distolto dall’attenzione principale. Sono comunque soddisfatta della lettura che mi ha dato modo di entrare a piene scarpe in una serie di avvenimenti molto forti emotivamente e dal quasi certo lieto fine e per questo non posso che attribuire un voto di 8.


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kalufunsui

Volumi letti: 18/18 --- Voto 9
Say I love you è la prima serializzazione lunga di Kanae Hazuki, un manga pubblicato in 18 volumi dal 2008 al 2017.

I primi 15 volumi sono stati pubblicati ad intervalli irregolari prima da GP Manga e poi da Goen, gli ultimi 3 sono disponibili solo in digitale in inglese dal portale della Kodansha (ma anche Play Store, Amazon, ecc).

Come molte delle mie letture preferite, anche questa l'ho scoperta per caso, navigando su un catalogo sul web.

La trama inizia con un classico degli shojo. La protagonista, Mei Tachibana (16 anni) non ha praticamente rapporti con i suoi coetanei e la vicenda inizia quando, per errore, se la prende con Yamato Kurosawa, uno degli idol della scuola.
Kurosawa, con sorpresa di tutti, ha una grande gentilezza verso Tachibana e tra i due nasce un rapporto combattutto che l'autrice ci presenta con affetto.

Il primo volume è un po' anomalo rispetto al prosieguo, con uno stile più duro ed aggressivo e diverse scene smut, in linea con le prove precedenti della Kanae, ma poi si cambia registro.

L'affetto per me è la parola chiave di questo manga. Non solo l'affetto tra Yamato e Mei e tra tutte le coppie di fidanzati che vedremo crescere nel tempo, ma l'affetto che l'autrice dispensa su tutti i suoi personaggi, come una madre affettuosa.
Non che alcuni dei protagonisti non abbiano dei precedenti dolorosi, la stessa Mei, ma soprattutto Aiko, Kai e Megumi hanno subito bullismo ed emarginazione e questo li ha condizionati pesantemente, ma al contrario di altri manga, qui si intuisce che in qualche modo il peggio è passato. Tutti loro sono ormai pronti a riaprirsi all'amicizia e all'amore e questo da' tanta luce all'opera.

La trama propone molti dei topos classici del genere, Mei dovrà affrontare numerose rivali per restare accanto a Yamato, ma queste servono più a spronarla ad affrontare le sue paure, che ad affermare il proprio posto accanto al puro di cuore (nel senso migliore) Yamato.

I primi 15 volumi coprono tutto il periodo della scuola superiore. Oltre a Mei e Yamato, il racconto ci presenta molti altri personaggi interessanti. Tra gli amici dei due spiccano Asami, dolcissima amica di Mei, Aiko, carnivora e sincera, e Kai amico d'infanzia di Yamato.

Nel racconto ha una grande influenza il mondo delle riviste di moda, con le aspiranti modelle e le loro appassionate fan.
Proprio da questo mondo arrivano altre due protagoniste d'eccezione: Kitagawa Megumi e Ao Rin. Oltre al loro impatto nella storia dei due protagonisti, queste ragazze danno una ventata di aria fresca, con le avventure della loro carriera da modelle.

Al termine del lunghissimo arco scolastico vengono due volumi sugli anni universitari e sull'ingresso nel mondo del lavoro e un ultimo, dolcissimo, volume finale.

Onestamente non mi sono affezionato subito ai ragazzi, ma poi non me la sono sentita di abbandonarli per strada, con tutta l'impegno che ci hanno messo a diventare grandi prima e adulti poi.

E' una storia che scalda il cuore, quasi ci dispiace di non essere nel loro gruppo di amici per poter condividere le loro felicità e non poterli aiutare quando perdono la strada.

Come la stessa autrice ripete più volte, abbiamo fatto un lungo tratto di strada insieme, è un vero peccato doverci separare.

Non do' un voto pieno solo per alcune incertezze nel disegno, specialmente nei primi volumi. Penso che qualche momento dramamtico in più avrebbe anche giovato alla narrazione, che a volte rallenta un po', ma va bene così.

Aspetto con piacere e curiosità la prossima prova della Kanae, chissà cosa ci porterà?


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Pannero

Volumi letti: 10/18 --- Voto 9
La prima volta che ebbi tra le mani "Say I love you" pensai subito che fosse un manga scadente e sciatto, il classico shoujo disegnato così così, uno come tanti.
Invece dopo pochi capitoli mi resi conto di come fosse uno degli shoujo manga migliori degli ultimi anni.

La protagonista è la scorbutica Mei, assolutamente incapace nei rapporti umani e burbera all'apparenza. All'improvviso Mei inizia a legare con il bel Yamato, che è il suo esatto opposto: allegro, solare e popolare. Dopo poche vicessitudini i due si mettono insieme, ma Mei sarà pronta a superare il proprio carattere, le diversità e soprattutto l'ingombrante passato di Yamato e ad aprirsi verso gli altri?
Detta così puó sembrare uno shoujo qualunque ma quello che rende speciale "Say I love you" è la caratterizzazione eccellente dei personaggi.

È facile immedesimarsi in Mei (nonostante il suo carattere pesante) a causa della bravuta dell'autrice nel tenere il lettore sempre sulla corda, sentendo il suo senso di inadeguatezza, la sua paura e tutto quello che la trattiene.
Anche Yamato non e il tipico cavaliere in armatura, bensì è buono, talmente buono da essersi messo in vari "guai" soltanto per compassione, e starà a Mei cercare di "perdonarlo" e comprenderlo.

I disegni sono il punto dolente del manga, la Hazuki non va molto d'accordo con l'anatomia, e neanche con gli sfondi e i retini a dire la verità, ma è uno di quei casi in cui la storia è talmente ben fatta che i disegni si possono perdonare.
Fino a questo momento la Hazuki si era dedicata principalmente a shoujo a sfondo smut e non mi sarei mai immaginata che sarebbe stata capace di creare un manga così intenso e ben strutturato (l'elemento smut è presente anche stavolta, ma in un contesto meglio definito).

L'edizione italiana della GP presenta le tipiche problematiche dell'editore: periodicità dilatata per non dire assolutamente irregolare e un'edizione trasandata e "minimal".
Ogni volta che esce un volume non è dato sapere quando uscirà il successivo.
Tutti gli altri volumi precedenti della Hazuki, per lo più volumi autoconclusivi o serie brevi sono stati pubblicati dalla GP e in un solo caso dalla J-pop. Senza dubbio "Say I love you è il punto più alto finora della carriera di questa giovane mangaka che ha dimostrato di avere un talento inaspettato e incredibile.
Sicuramente uno shoujo più adulto e complesso, capace di non annoiare anche i lettori più navigati.

NekoTsundere-chan

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NekoTsundere-chan

Volumi letti: 5/18 --- Voto 8
Mei Tachibana è una ragazza che in 16 anni non ha mai avuto un ragazzo e degli amici. La sua vita cambia in seguito all'incontro con Yamato Kurosawa, uno dei ragazzi più popolari della scuola, che appare interessato a conoscerla e che prova a conquistare. La ragazza non mostra interesse nei suoi confronti, quando un giorno, mentre torna a casa dal lavoro, si accorge di essere inseguita da un cliente abituale del panificio dove lavora. Presa dal panico si rifugia in un supermarket e chiama la madre, che però non rispondere. Avendo a disposizione solo quel numero inizialmente si spaventa, ma dopo si ricorda di avere un foglietto con il numero di Kurosawa. Disperata, lo chiama e gli chiede aiuto e lui, il più velocemente possibile, accorre in soccorso, aiutandola a scacciare lo stalker con un'improvvisa dichiarazione d'amore e un bacio (nonché il primo, per la protagonista). Da quell'episodio in Mei è scattato qualcosa, infatti inizierà ad avere degli amici fidati, a vedere il mondo con occhi diversi e... a provare per la prima volta quel forte sentimento chiamato amore.

La trama è molto gradevole e verosimile; i personaggi hanno una loro personalità e caratteristiche particolari, hanno una loro logica e non sono lì solo per fare i classici amichetti della situazione che non hanno bisogno d'aiuto e che devono aiutare. Non mi sembra, invece, piacevole il fatto che in ogni volume ci sia una o più scene di sesso (anche se non mettono "in mostra" nulla), perché la lettura diventa troppo pesante e si fa fatica anche solo a girare pagina.

I disegni non mi fanno impazzire: non mi piace che il corpo sia lungo e sottile, così sembra quasi che tutti i personaggi siano anoressici. Non mi vanno a genio neanche le orecchie perché troppo grandi. Differentemente, nell'anime il corpo è ben bilanciato e - sarà una mia impressione – è tutto disegnato in generale molto meglio. Per quanto riguarda gli occhi li adoro: sono disegnati molto bene ed hanno una grande espressività.

Il mio voto è 8, perché la trama e i personaggi di per sé sono fantastici, ma sarà per questioni di gusti che ho da ridire sul disegno e su alcune scene del manga. Più che quest'ultimo consiglio di guardare l'anime.


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JokerRoses

Volumi letti: 9/18 --- Voto 9
Eccomi qui con una nuova recensione. Vi parlerò di Say "I love you ", manga edito da Gp publishing a 4,40€ per una edizione standard che normalmente costerebbe 3,90€. Opera di Kanae Hazuki, autrice di cui ci sono pervenute molte serie smut edite sempre per la suddetta casa editrice, questa è sicuramente di tutte la più riuscita per trama e svolgimento.
Say "I love you" sembra apparentemente il solito shoujo scolastico, ma in realtà si dimostra un manga capace di analizzare tematiche più serie (in questo mi ha ricordato alcuni manga di genere josei) senza perdersi in chiacchiere inutili o in tipiche scene melense. I protagonisti sono Mei, una ragazza che in seguito ad una traumatica amicizia infantile si è chiusa in se stessa e rinnega l'esistenza dell'amicizia, e Yamato, il ragazzo più popolare della scuola, bello, amato, amichevole e che nonostante tutte queste qualità si dimostrerà nel corso del manga personaggio di molto più interessante e complesso. I due dopo un "calcio" cominceranno a parlarsi e pian piano incomincerà a nascere l'amore (ma questo sin dai primi volumi). Intorno a questa (inizialmente) stravagante coppia girano un gruppo di personaggi che con l'andare avanti del manga si dimostrano ben caratterizzati e con i loro problemi.
Difetto iniziale del manga è una leggera ripetitività di azione (cioè le varie vicende si svolgono con la stessa modalità), ma questa pecca scomparirà ben presto. quindi non preoccupatevi; l'altra grande pecca di questo manga è sicuramente la lentezza delle uscite, che finora ha reso la lettura spezzettata. Lo smut è di molto inferiore rispetto ad altre opere dell'autrice e i disegni sono godibili e secondo me perfetti per raccontare questa storia da cui è stato anche tratto di recente un anime (di cui vi consiglio la visione).

Lo consiglio a entrambi i sessi (perché vengono trattate anche problematiche maschili) e spero di avervi convinto a leggere almeno un capitolo.

Alla prossima e buona lettura!


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Wildflower.2

Volumi letti: 6/18 --- Voto 6
Abbassiamo così i voti delle mie solite recensioni.
Avevo iniziato a leggere "Say i love you" su internet qualche tempo fa, attratta dal trailer dell'anime.
Solita trama shojo con soliti intrecci:
Mei ha 16 anni, non ha amici e tanto meno il ragazzo. A scuola conosce Yamato, uno dei più amati dalle ragazze, il quale, dopo aver ricevuto per sbaglio un calcio dalla nostra amata protagonista, sembra innamorarsene. Da qui cercherà di conquistarla e ben presto anche Mei se ne innamorerà.
La protagonista Mei Tachibana può restare simpatica alla fine, caratterizzata un po' come tutte le adolescenti, con i soliti problemi adolescenziali.
Secondo me la Hazuki avrebbe dovuto sviluppare meglio sia la storia dei protagonisti con vicende più particolari e sorprendenti, andando oltre ai soliti fatterelli shojo, sia caratterizzando maggiormente gli altri personaggi.
Oltre alla trama, vista e rivista, il vero punto debole di questo manga sta nei disegni: a volte sproporzionati, con linee di riferimento troppo evidenti, tratto sottile e semplice, e per finire....retini! Tanti tanti tanti, troppi, retini e effetti vari, che annullano quasi la scenografia, tanto da farti chiedere "ehi, ma questa scena dove avviene?!" e da far perdere al lettore alcuni punti di riferimento visivi. Non solo, la scenografia dà al manga un senso di grande cura e studio dei particolari. Spesso negli shojo manga sono sostituiti dal retino con le bolle, sfumato, ecc...ma in "Say i love you" ce ne sono davvero troppi.
Per tutta questa serie di ragioni, l'anime rende molto di più il manga, grazie ai colori e ad una buona grafica.
Manga comunque accettabile, per una lettura leggera e tradizionale. In Italia è edito dalla GP.


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Illidan

Volumi letti: 3/18 --- Voto 9
Primissima recensione per me!
Ho deciso di iniziare da questo manga per un semplice motivo: ha toccato delle corde particolari dentro di me. Non fraintendetemi, non sono uno con la testa fra le nuvole e gli occhi sognanti, non sono un romanticone, per cui non è stata certo la love story fra i due protagonisti ad appassionarmi. Per quanto piacevole, la trovo abbastanza campata per aria: è raro, molto raro, anzi direi quasi impossibile che un tamarro come Yamato vada ad invischiarsi con l'asociale della scuola. La gente come lui ha una sola cosa in testa, e di sicuro non va ad impicciarsi con una come Mei: non fraintendete neanche quest'ultima frase, è normalissimo e anzi, un personaggio maschile senza questo genere di gusti è un vero verme, scusate la franchezza. C'è dell'altro, ma preferisco andare avanti, altrimenti questa recensione si trasformerà in un romanzo. In parole spicciole, questo manga si sarebbe con ogni probabilità meritato almeno un voto in meno da parte mia, e se non ho operato la dovuta sottrazione è per il motivo che ho illustrato fin dal principio: mi ha toccato nel profondo, perché a differenza di molti manga School Life che ho letto questo è probabilmente quello che più si avvicina a ciò cui io stesso ho potuto assistere quando frequentavo il liceo. La ragazza che non vuole integrarsi con i suoi compagni, neanche aprire bocca davanti a loro, e per questo motivo vittima dei bulli, e scontrosa, violenta per conseguenza; il poveraccio che solo dopo essere finito all'ospedale capirà che ai suoi amici non frega nulla di lui; la ragazza che, solo per la fortuna/sfortuna di essersi ritrovata una quarta di reggiseno, finisce per essere additata come la donna di facili costumi della classe.

In soldoni, il realismo è ciò che mi ha colpito di quest'opera, un realismo che mi sembra quasi in contrasto con molti altri shojo/josei e che quasi mi fa riconsiderare le mie opinioni sugli usi dei giapponesi. In quest'opera ritroviamo ragazzi già completamente integrati nel mondo dell'adolescenza, con tutte le conseguenze che comporta, ed è questo particolare a porsi in contrasto con altri manga dove ho visto personaggi di 18 (18!) anni che, nonostante le esperienze che, in teoria, dovrebbero aver accumulato, si comportano ancora come se fossero alle prime armi con l'amore, o il sesso, o tutte le cose ne conseguono (*colpo di tosse* A Town Where You Live *colpo di tosse*). Io penso che non si possa raccontare una storia adolescenziale credibile senza affrontare con occhio serio e spassionato le tematiche legate a questa fascia d'età, e mi danno fastidio tutte le deformazioni che i mangaka apportano alla realtà solo per alleggerire il carico "erotico" - parte integrante, la realtà è questa, di ogni esistenza adolescenziale -, per così dire, della storia, dipingendo tutti (tutti!) i personaggi come timidi novellini al fine di creare spunti umoristici o per rimandare la "bomba" ad un punto imprecisato della storia, in media dopo 150 capitoli. Ovviamente si tratta di scelte operate al fine di tenere in ansia il lettore, o forse semplicemente per declassare l'opera al livello di "shojo medio", l'ignoranza riguardo ai criteri degli editori di manga non mi è d'aiuto in questo caso, ma sta di fatto che tutto questo mi infastidisce.

Ma adesso basta scagliarsi contro la logica che dovrebbe seguire la mangaka: parliamo della storia. Ho già detto che trovo la trama campata per aria, ma c'è da aggiungere che il motivo di questa opinione è perlopiù legato a Yamato. Mi rendo conto che, se non ci fosse lui, la storia non avrebbe ragione d'essere, e mi rendo altrettanto conto che l'unico personaggio che può ricoprire il suo ruolo corrisponde al profilo del coatto della scuola/reginetto di bellezza/conoscente di mezzo istituto. E' solo che un personaggio come lui fa veramente ridere, è ridicolo, ma, lo ripeto, se dovessi mettermi ad elencare i motivi di questo suo irrealismo finirei per scrivere un romanzo. Ho apprezzato particolarmente il fatto che la storia subisca un'accelerazione sin dai primi due capitoli, ed è stata una bella trovata quella del bacio che allontana lo stalker (fossi stato al posto di quell'uomo, anche io sarei scappato di fronte a un armadio come Yamato). L'autrice getta via fin dal principio la prima "bomba", il bacio; quando uno parte in quinta, l'unica cosa che può fare è cercare di non scalare marcia, ed infatti l'autrice prosegue su questa linea, offrendoci uno splendido ritratto collettivo che non riguarda solo i due innamorati, ma anche i vari personaggi secondari che assumono più o meno importanza nel corso della storia. Mi sono appassionato a leggere delle varie esperienze che hanno forgiato il carattere dei personaggi, e lo ripeto, avendo osservato io stesso alcune di queste vicende di vita vissuta non ho potuto fare a meno di lasciarmi coinvolgere a mia volta. Premesso che io leggo a capitoli, non a volumetti, e premesso che sono arrivato al capitolo numero 19, finora la storia non ha ancora smesso di intrigarmi, e le zuffe presenti e future dei galletti che si contendono la pulzella, quasi in stile Jersey Shore, già mi fanno pregustare sane ed appassionanti scazzottate. Ma no, non è certo solo per quello che continuo a seguire la serie! Ovviamente faccio il tifo per i due innamorati, anzi, più per Mei che per Yamato, anche se il ragazzo mi fa tanta pena... dopo essersi sbattuto tanto, dopo aver perfino rinunciato a una sana e poco impegnativa... mmm, peccato che non sia permesso dire le cose come stanno con i dovuti termini, quindi definiamolo semplicemente "impiccio"... un sano e poco impegnativo impiccio con una modella, insomma, se la merita una ricompensa.

Mei, ah, la piccola Mei; avrei speso l'intera recensione solo per descrivere questo personaggio a modo suo fantastico. E dire che dovrebbe essere la protagonista più odiosa; invece, l'autrice l'ha resa in maniera così coerente da farmi quasi venire le lacrime, come quando si corona un sogno. Mai, e dico mai, ho visto un personaggio più realistico nei gesti, nelle parole, nel carattere... non ha mai avuto rapporti d'amicizia o amore, e per questo non ha idea di cosa caratterizzi l'altro sesso, neanche sa vestirsi nella maniera "giusta", e per fortuna che Yamato non le fa pesare la sua inesperienza, anche se secondo me dovrebbe. Deliziosa davvero; e ammetto che è così respingente che neanche io l'avrei degnata di uno sguardo, se fossi stato a scuola con lei. E' raro che un personaggio causi in me una simile empatia.

Non commenterò i disegni, che immagino saranno molto spesso tacciati di "troppomagrismo" o poco sviluppo degli sfondi. Ogni autore ha il suo stile, come ogni pittore e ogni scrittore, se un'opera ha successo è sempre perché a qualcuno piace. Avete mai visto un'opera Dadaista? No? Sì? Ebbene, se anche quella roba viene considerata arte, l'insegnamento dietro tutto questo che penso di aver appreso è che, ogni tanto, bisogna fare sfoggio d'umiltà e ammettere di essere di scarse vedute. Io, per quanto mi riguarda, posso solo dire che il tratto non mi ha reso minimamente difficile la lettura, e tanto basta.
Ho apprezzato anche il fatto che l'autrice disegni scene hot "isolate", senza ricorrere all'Ecchi per il resto del manga. E' bello che un giapponese non ricorra al tratto Ecchi, una delle cose che mi dà in assoluto più fastidio. Se volevo vedere grazie e quant'altro in maniera gratuita e invasiva riscrivevo la stringa del mio browser trasformandola in "www.youjizz.com". O prendevo l'auto e mi facevo un giro sulla Salaria.

Per concludere, posso aggiungere soltanto una cosa, un consiglio per essere più precisi: se volete leggere questo manga (questo non ve lo consiglierò né ve lo sconsiglierò, dipende dai vostri gusti, logicamente se siete appassionati di shounen è meglio se ve ne tenete alla larga) fatelo con gli occhi di persone di mondo, che prendono consapevolezza del fatto che i giovani giapponesi non sono diversi da quelli italiani, americani, francesi o madagascaresi e giudicano e si godono la storia per la verità che contiene, e non per quello che vi aspettate dal solito shojo. Perché Say "I Love You" è sì uno shojo con i tratti tipici e abituali di questo genere - a partire dal protagonista maschile cliché -, non lo nego, ma se ne differenzia anche per molte caratteristiche. In poche parole, non fatevi assillare dai pregiudizi, ma affrontate la lettura con un sano "suspension of disbelief".


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Celestite

Volumi letti: 6/18 --- Voto 7
Un titolo shoujo che incontra il genere e lo stile per eccellenza della Hazuki, creando una storia ben più formosa rispetto ad altre due sue opere che ho letto. Inutile dire che, in confronto, “Say I love you" rispetta maggiormente lo scenario romantico e l'atmosfera che mette al lettore la voglia di leggere stuzzicando la sua curiosità.
Niente più protagonisti in cerca di sesso, anche in questo la Hazuki mi ha particolarmente colpita. Mei Tachibana è la classica ragazza introversa e timida presa spesso di mira dai bulli, la sua vita cambia letteralmente quando avrà un incontro casuale con il ragazzo più popolare della scuola, Yamato Kurosawa, e qui da parte di lui sboccia un profondo sentimento nei confronti della ragazza. La trama non è originale, in quanto viene spesso utilizzata per storie di questo genere, ciò non toglie che lo sviluppo della protagonista va via via crescendo, e questo cambiamento lo trovo davvero piacevole da leggere.

I disegni sono carini, tipici di questo genere, tuttavia li trovo un pò troppo piatti, spesso le locazioni dei personaggi sono poco chiare in quanto mancano totalmente nelle vignette, ciò a cui si limita l'autrice è riempire quegli spazi vuoti con sfondi decorati, ciò non toglie che non apprezzi il suo stile, seppur possa fare di meglio.

La storia è fluida e comprensibile, anche se quando la visuale si sposta su uno dei personaggi secondari, la loro narrazione diventa quasi banale, e il loro unico pensiero è quasi sempre e solo il sesso, una pecca che rovina un poco il manga, a parer mio.
E' tuttavia un manga che consiglio agli amanti del genere shoujo, ben avvisando che tratta di ogni tematica dell'amore.


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Ririn

Volumi letti: 4/18 --- Voto 5
Ho iniziato questo manga attratta dalle cover accattivanti e dalla trama apparentemente interessante.
La storia inizia con Mei, una tipa scontrosa e poco amichevole, e Yamato, un ragazzo considerato il belloccio della scuola. Per un fraintendimento Mei s'infuria con il compagno di scuola, scatenando la sua curiosità, e il ragazzo finirà quindi per provarci con lei.
La trama non risulta per nulla originale, ricorda molti manga basati sul rapporto amore/odio tra i protagonisti, (cosa che quasi sempre apprezzo), ma ciò non toglie che il tutto poteva avere risvolti piacevoli facendo risultare il manga carino. Comunque, considerati i presupposti, ci si aspettava che per convincere Mei il ragazzo ci avrebbe messo un bel po'.
In ogni caso era necessaria un cambiamento nella protagonista, che maturasse... e invece eccoli a sbaciucchiarsi dopo pochi capitoli! Gli altri personaggi e le loro questioni sono interessanti. Certo un po' pesantucci come argomenti da trattare in uno shojo, ma tutto sommato risultavano accattivanti. Peccato che l'autrice non fa altro che continui riferimenti al sesso. Personalmente la cosa non mi infastidisce, apprezzando altri generi tipo gli yaoi, non mi scandalizzo di certo, però tutto questo parlare di sesso in uno shojo penso che si possa evitare.
In conclusione penso che questo manga non sia orrendo, ma sicuramente ci sono serie più meritevoli di finire sulla vostra libreria.


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Hisoka

Volumi letti: 1/18 --- Voto 6
Di Kanae Hazumi avevo letto in precedenza "La voce dell'amore", un manga che non mi era per niente piaciuto, dove i rapporti amorosi erano basati essenzialmente sull'attrazione sessuale, forse mi aveva colpito la narrazione spassionata dell'autrice, per niente legata alla solita impronta shoujo.

Rieccoci con un nuovo titolo "Say i love you", che la Hazumi ci propone con uno stile grafico decisamente più maturo, davvero notevole. Lo definirei quel tipo di disegno che piace pazzamente o viene disprezzato in modo viscerale.
Non abbiamo più i soliti soggetti shoujo con gli occhioni scintillanti, i personaggi ci si presentano magri e slanciati dal tratto pulito sebbene così sciolto e piacevole nelle sue variazioni di spessore, i contorni danno l'impressione di essere stati fatti di getto, donando incredibile freschezza alle immagini. E che dire degli occhi! All'apparenza potrebbe sembrare che tutti i personaggi abbiano le occhiaie, ma in realtà se li si guarda più attentamente sono resi con incredibile espressività.
Anche l'uso delle vignette è insolito, senza il solito incasellamento simile in tutte le pagine, la narrazione avviene in modo spigliato e dinamico grazie alle numerose variazioni di dimensione dell'area d'azione.

La storia è semplice: Mei, liceale timida e ritrosa incontra Yamato, un ragazzo della sua stessa età che sarà in grado di trascinarla fuori dalla solitudine, rendendola finalmente la protagonista della sua vita.
Sembrerebbe la solita storia di lui figo e popolare che si ritrova con lei scontrosa e asociale, se non fosse che i personaggi sono invece molto interessanti, la timida Mei non è lagnosa e incapace ma anzi sveglia e in grado di percepire gli altri, di capirli e consigliarli; al contrario Yamato è il classico tipo solare e gentile ma sono la sua ambiguità e il suo fare giocoso a renderlo affascinante. Il bello è che anche i personaggi secondari godono di un po' di considerazione e le loro vicende fanno da "separè" tra quelle dei due protagonisti.
Forse, il fatto che i due si mettano insieme già dal primo volume, fa presagire che nei prossimi ci saranno una serie di situazioni cliché, dove qualche bella ragazza cercherà di portar via a Mei il suo bel Yamato, o dove Mei avrà qualche ripensamento dettato dalla sua poca autostima, ecc. E poi, di sicuro, viste le premesse del primo volume e conoscendo l'autrice non mancheranno anche un bel po' di momenti "romantici" per i due.
Nonostante la velocità della narrazione, probabilmente in un solo volume è stata messa troppa carne al fuoco, ma trovo che la spigliatezza e la fluidità con la quale il tutto viene narrato sia piuttosto piacevole.
Onestamente penso che il seguito di questa serie sia abbastanza scontato per questo mi fermo qui, con il primo volume, pur consigliando questo manga agli amanti del genere, perché secondo me è davvero capace di restituire emozioni.


 1
Lucy

Volumi letti: 2/18 --- Voto 8
I disegni della Hazuki mi stanno piacendo moltissimo, finalmente diversi dai soliti con gli occhi ben delineati. La cosa bella di questo shojo è che la storia, che può sembrare sempre la solita, è in realtà innovativa e nel corso dei volumi la protagonista cresce e matura sia esteriormente che interiormente, insomma non stanca mai.

Shojo carino e interessante, a volte Yamato può sembrare un po' ambiguo ma si rivelerà sempre buono e gentile verso la protagonista che si aprirà sempre di più con gli altri. Unico punto a sfavore è la traduzione in italiano che rende alcuni dialoghi con frasi importanti un po' confusionali ma per il resto davvero bello.

Al primo sguardo delle copertine può sembrare il solito shoujo, protagonista senza amici (tipo "Kimi ni todoke"), timida, asociale e ingenua: niente di tutto ciò ve lo posso assicurare. La protagonista è una ragazza forte che, nonostante i maltrattamenti dai vari falsi amici, è riuscita a rimanere in piedi: non è caduta in depressioni, ha semplicemente concluso che la vita sociale non fa per lei. Tuttavia non può stare tutta la vita da sola, motivo ovvio sennò non ci sarebbe il manga XD, quindi s'innamora di Yamato e trova diversi amici.
Per il momento ho letto solo i primi due volumi ma la lettura resta scorrevole sopratutto perchè l'autrice non tratta il solito tema della "cotta", ma tratta della difficoltà di rapportarsi bene con gli altri, avere fiducia negli altri ed avere degli obblighi verso di essi.
La protagonista è molto umana infatti, per ogni decisione che prende, non è sempre sicurissima o decisa al 100%: fa del suo meglio per credere in se stessa e negli altri, ma questo ovviamente non è un passo facile da fare velocemente, ci vuole tempo, costanza e tante altre cose che si possono trovare tra le righe delle conversazioni delle scene del manga.
Uno shoujo divertente, dolce, tenero, triste e anche serio, insomma uno shoujo dalle tinte diverse, se vi siete stufati delle solite storie d'amore sarete soddisfatti di leggerlo, se volete cominciare uno shoujo più serio degli altri ma non deprimente fa per voi.


 1
-Kotoha-

Volumi letti: 5/18 --- Voto 8
Premetto dicendo che questo manga non mi ha attirato fin dall'inizio, infatti dopo aver letto il primo volume avevo deciso di non continuarlo a leggerlo, ma pensandoci bene ho deciso di continuarlo e non mi sono assolutamente pentita di averlo fatto, visto che già dal secondo volume, la mia idea iniziale è incominciata a cambiare.
La trama può sembrare molto banale e simile ad altre, ma è comunque un manga molto interessante, con disegni, a mio parere, ben fatti e una lettura molto scorrevole.
Sono riuscita ad immedesimarmi nella protagonista e sono riuscita a provare le stesse emozioni del personaggio principale e trovo che sia una cosa molto positiva e rara.
Detto questo consiglio a tutti voi questo magnifico manga.

Aka-Chan

 2
Aka-Chan

Volumi letti: 1/18 --- Voto 8
Premetto che detesto gli shojo e ne ho letti molto pochi nel corso della mia vita da Otaku, ho comprato il primo volume esattamente un anno fa perché volevo qualcosa di nuovo da leggere ed essendoci solo quel volume in quell'edicola ho optato per questo manga. Tornata a casa, però, sfogliandolo mi sono detta "Ma che me lo so comprata a fa?" e quindi l'ho sbattuto in libreria a stagionare. Oggi risistemando l'ho ritrovato e ho pensato che almeno un'occhiatina ce la dovevo dare... Così l'ho cominciato senza aspettarmi nulla e agli inizi mi aveva un po' annoiato, poi mi sono accorta andando avanti con la trama che il personaggio di Mei in qualche modo mi rispecchiava. Una ragazza delusa dalle persone e che si chiude sempre di più in sé stessa.

Dall'altra parte abbiamo Yamato, ragazzo bello ed esuberante, che a prima vista può sembrare il solito belloccio che ci prova con tutte dando ulteriori sofferenze alla protagonista, ma in realtà si dimostra essere un ragazzo alquanto sensibile e non così superficiale come può sembrare. Anche gli altri personaggi sono interessanti, anche se magari approfonditi meglio potrebbero essere maggiormente convincenti.
Sono curiosa di sapere come evolverà questa storia e presto comprerò gli altri volumi.
L'unico difetto forse sono i disegni, troppo stilizzati e alle volte grotteschi.
Li vedrei meglio in un manga un po' gotico, quindi sia per questo sia per il fatto che ho letto solo un volume assegnerei solo un 8 come voto.
Ci tengo a dire che chi si aspetta di leggersi il classico manga con la "Cenerentola" di turno e il rispettivo "principe azzurro" rimarrà parecchio deluso.
Penso che Hazuki volesse creare qualcosa di più profondo e realistico.
Buona lettura a tutti!


 2
Yorokobi

Volumi letti: 1/18 --- Voto 6
Ho letto solo un volume e non ho intenzione di continuare ad acquistare i seguenti. La trama è banale: Mei è una liceale introversa e chiusa che guarda caso attira proprio l'attenzione del belloccio della scuola che comincia così a corteggiarla.

L'unica cosa che mi aveva attratta erano i disegni, a mio parere innovativi, che rappresentano l'unico motivo per cui ho dato la sufficienza a questo manga. Mi piace molto come sono disegnati i volti dei personaggi, soprattutto quelli femminili; il tratto è molto delicato e fine. Per quanto riguarda il corpo dei personaggi i disegni già cominciano a piacermi meno, sembrano degli scheletri e hanno il busto troppo allungato alla "night before christmas".


 2
Grace88

Volumi letti: 4/18 --- Voto 8
Quando ho preso in mano questo manga non ero pienamente convinta, ma alla fine, forse un po' per noia, ho deciso di portarlo a casa. Ho comprato i primi 4 numeri insieme e non me ne sono affatto pentita.
"Say I love you" è il classico shojo, ambientato nel classico liceo giapponese, nel quale vi è il classico ragazzo bello da far paura che fa impazzire le compagne. Quindi fin qua, tutto regolare.
C'è qualcosa però nella storia che ti dà quel qualcosa in più. Caratterialmente i personaggi sono ben definiti, soprattutto la protagonista, la quale non è la solita ragazzina in cerca d'amore. Inoltre vengono approfonditi anche i personaggi di sfondo, e secondo me non è poco.
L'unica pecca che questo fumetto può avere sono i disegni: i ragazzi sono troppo alti e di conseguenza troppo magri, mentre gli sfondi sono quasi inesistenti.
Per il resto nulla da dire, adoro la storia, ma soprattutto la protagonista, finalmente un po' diversa dai soliti shojo.
Per me un 8 se lo merita tutto.


 2
Usagi85

Volumi letti: 4/18 --- Voto 7
Molto soddisfatta per l'acquisto del manga in questione.
La storia risulta carina e leggera e, anche se l'argomento trattato non è uno dei più nuovi e quindi non brilla in originalità, rimane il fatto che l'autrice sappia amalgamare piuttosto efficacemente il tutto, consentendo alla storia di proseguire in modo fluido.
Il tocco smut dà anche un senso maggiore di realtà, che manca in molti altri shojo in cui è tutto un "love love" platonico, alquanto inverosimile.

In particolare è l'inizio del manga che convince. Un esordio deciso, frizzante, in cui si va dritto al punto, evitando di girarci intorno per volumi e volumi. Questa partenza così brillante mi preoccupava non poco, in quanto temevo una pericolosa caduta in picchiata nei volumi successivi. Al contrario invece, riconosco che la storia, correttamente indirizzata, sia ancora in piedi e proceda bene, disponendo in modo positivo il lettore e invogliandolo a conoscere il seguito. L'autrice sa orchestrare bene i vari cliché presenti e mettere in tavola dei personaggi piuttosto gradevoli.

In tutto ciò è il disegno a destabilizzarmi un tantino: pur piacendomi molto nel complesso, soprattutto gli occhi, per alcuni particolari non mi convince. Busti troppo lunghi e mani alla ET segnalano, forse, un tratto ancora incerto e leggermente immaturo. Tuttavia, le belle pettinature e i vestiti alla "moda" donano un tocco di classe che mi piace e che compensa le altre mancanze.
La protagonista è carina nella sua insicurezza, mascherata da una finta aggressività e anche il nostro Yamato dà prova più volte di possedere un lato profondo e maturo, al di là del bell'aspetto.
Una pecca grande, c'è da dirlo, è che l'edizione della Gp pur essendo abbastanza curata è però troppo costosa, anche in proporzione al numero di pagine presentate: si è partiti da 190 pagine per finire all'ultimo volumetto (il 4) a 150.
Nonostante ciò, trovando che "I Say I Love You" sia un manga gradevole e una buona lettura (sempre per chi non si aspetta di leggere Tolstoj), ritengo che sia un titolo consigliabilissimo, nel suo genere.

Moguri

Volumi letti: 2/18 --- Voto 4
Inizio col dire che ho iniziato questo manga accattivata dalla trama e delle recensioni lette sul sito.
Il plot a mia parere è molto semplice e per alcuni aspetti già visto. Mei Tachibana è una ragazza con un carattere particolare, scontrosa e poco socievole, tanto che in 16 anni di vita non ha mai avuto un ragazzo. La sua vita cambia quando conosce il bello della situazione, Yamato Kurosawa, che appena la vede pensa che sia molto tenera e carina, e decide di provare a conquistarla.

E allora ho pensato, per via del carattere deciso e poco socievole della protagonista, il bel Yamato ci metterà almeno 2/3 volumi di manga per conquistarla? Figuriamoci, dopo qualche pagina eccoli lì già insieme al 2 volume, e da lì la storia prosegue con toni secondo me privi di spessore.
I disegni poi non mi hanno incentiva a continuare: lo stile di Kanae Hazuki non mi attrae per nulla, anche se con un bel plot sarei riuscita a superare tranquillamente la mia opinione sui disegni.
Infine, ma anche qui è questione di gusti, ho trovato che nel manga ci siano troppi riferimenti al sesso.
Per questo mi sento di sconsigliarvelo, l'incipit non è male ma secondo me poteva svilupparlo meglio.

SweetDead_Ichigo

Volumi letti: 5/18 --- Voto 10
Mei Tachibana è una ragazza, con un carattere particolare, che in 16 anni non ha mai avuto un ragazzo e degli amici.
La sua vita cambia quando conosce Yamato Kurosawa, che appena la vede pensa che sia molto simpatica e decide di provare a conquistarla, infatti i due si metteranno insieme e tra alti e bassi la loro storia continuerà.

Questo è un manga davvero meraviglioso a mio parere. La storia è stupenda, Mei Tachibana non è la solita protagonista che piange per tutto, infatti ha un carattere forte e non si fa abbattere dai pregiudizi degli altri, inoltre, anche se appare fredda e distaccata a chi non la conosce, sa ascoltare i problemi degli altri e consigliarli per il meglio. Yamato Kurosawa è il solito figo della scuola che tutte corteggiano, però da subito si differenzia dagli altri perché vede in Mei qualcosa che le altre persone non vedono, cerca sempre di aiutare tutti e inoltre è fighissimo!
La storia, come dicevo, è stupenda e in ogni capitolo, l'autrice riesce a coinvolgerti nella storia e ad appassionarti. I disegni sono stupendi, Kanae Hazuki disegna divinamente, sopratutto gli occhi e le cover non sono da meno.
In definitiva, consiglio vivamente a tutti la lettura di questo meraviglioso e appassionante manga.


 5
__HellGirl__

Volumi letti: 1/18 --- Voto 9
La storia ruota attorno a Mei Tachibana, una ragazza molto introversa che in 16 anni della sua vita non è mai riuscita ad approcciarsi con le persone, e quindi non ha mai avuto amici o fidanzati. Per un malinteso si arrabbia con Yamato Kurosawa, ma ottiene solo l'interesse di lui nei suoi confronti, che inizierà a corteggiarla cercando a tutti i costi di farla diventare la sua fidanzata. Il più bel ragazzo della scuola assieme alla più introversa e solitaria ragazza dell'intero istituto? Ma certo che sì!

All'inizio pensavo fosse veramente il classico shoujo, e attratta dalla copertina ho deciso di comperarlo. Devo ammettere che non mi capitava di leggere un manga del genere da tanto tempo: fresco e scorrevole, uno shoujo molto particolare e forse unico per ora.
Il classico stereotipo del ragazzo perfetto e della ragazza che, inconsapevolmente perfetta, non riesce a tirare fuori la sua persona, ma verrà aiutata pian piano in questa avventura dal bellissimo di turno. Eppure detta così non è come in realtà è in quel manga, perché il sapore che ha quella storia ha un gusto tutto suo, e soltanto leggendolo si può capire che tutto possiede, soprattutto la tenerezza e la dolcezza. I personaggi, seppur classici, sono molto divertenti e incoraggianti per il proseguimento della serie.
A parer mio diverrà una serie animata di successo, e lo spero per l'autrice perché lo merita. Lo consiglio a tutti gli amanti del genere.


 3
zaphirea

Volumi letti: 1/18 --- Voto 7
Purtroppo avendo a disposizione un solo volume, l'unico finora uscito, mi limiterò a dare quella che è stata la mia prima impressione.

Premetto che non sono una grande fan del genere che io definisco "love-love" (in termini seri shoujo), ma apprezzo molto i titoli che, nonostante abbiano come tema centrale l'amore, riescano o a renderlo molto divertente o particolarmente serio. Mi sono cosi ritrovata, attratta dai disegni che devo dire sono più di un punto a favore di quest'opera, a comprare questo volume.

Sarò sincera: la trama non è nulla di speciale, e lo stereotipo di storia d'amore della ragazzina dapprima emarginata e poi notata dal più bello della scuola è a di poco classico. Ma... c'è un ma. I personaggi sono davvero interessanti.

Partiamo da lei: nonostante possa apparire una tipa tosta che non necessita di nessuno accanto a sé, si trova, con il proseguire della storia, a dover combattere per mantenere queste mura che si è costruita attorno e nonostante inizialmente sembra riuscire nel suo intento, l'avvento di Yamato fa sgretolare man mano la corazza di Mei fino a rivelare una dolcezza e una fragilità che non sembravano all'inizio far parte di lei.
Yamato è un personaggio davvero riuscito, diversamente dal tipico "bello e perfetto" lui è tutt'altro che un ragazzo modello. Lo vedrete baciare a destra e a manca, classificare ogni tipo di bacio e vi troverete a pensare: "va che str****!", ma in realtà saprà tirar fuori il suo lato migliore quando Mei avrà bisogno di lui.

È senz'altro un'opera carina, senza alte pretese ma che riesce a far sorridere e a simpatizzare per i personaggi, davvero ben costruiti.


 9
Jun the Linx

Volumi letti: 1/18 --- Voto 6
Visto che è uscito un solo volume la mia, più che una recensione, è una "prima impressione", quindi do un 6 politico perché è davvero troppo poco per avere un giudizio negativo o positivo. Lasciando da parte questa questione, voglio parlare dei pregi e i difetti di questo volume.

Come incipit non è davvero niente male, e Mei, la protagonista femminile, mi sembra interessante (sarà che basta poco a differenziarsi dalla protagonista tipica dello shojo, perfettamente anonima) che nonostante non abbia alcun rapporto stretto con nessun coetaneo, riesce comunque a capire le persone che la circondano e ad aiutarle con la sua personale sensibilità. Anche il protagonista maschile è un personaggio singolare, e se non conoscessi una persona "aperta" come lui direi anche piuttosto inverosimile.
Nel modo in cui interagiscono con gli altri sono uno l'esatto opposto dell'altro ma hanno anche qualcosa che li accomuna e tutto sommato formano una coppia plausibile, anche se particolare.

I personaggi secondari hanno una loro logica e non sono buttati lì solo per fare presenza e le loro azioni trovano quasi sempre una motivazione, cosa che vale anche per la coppia principale. La trama non ha come unico motore i due protagonisti, ma anche molte comparse che rendono realistici lo scorrere degli eventi e le situazioni in cui si trovano Mei e Yamato.

Sui disegni sono un po' perplessa: le mani sono assolutamente orrende e i personaggi hanno la parte superiore del corpo (per essere chiari, dal bacino in su) un po' troppo allungata per i miei gusti, ma gli occhi sono belli ed espressivi e mi hanno colpito molto anche i capelli dei personaggi, che hanno tutti acconciature e tagli particolari.