Zipang
La trama è relativamente semplice.
La nave (realmente esistente) delle Forze di Autodifesa Giapponese "Mirai" (che significativamente vuol dire "Futuro") si trova proiettata indietro nel passato, e precisamente nel 1942, poco prima della Battaglia delle Midway.
L'impatto dei Giapponesi di oggi con la situazione bellica non è facile, soprattutto a causa della volontà dell'equipaggio giapponese "moderno" di interferire con la Storia allo scopo di salvare quante più vite possibili.
L'alterazione del quadro storico e temporale è completa con il salvataggio di un giovane ufficiale della Marina Imperiale, Takumi Kusaka.
Dapprima Kusaka, con la benedizione dei superiori, collabora con la Mirai, ma in seguito cerca di rifondare l'antico Zipang, e cioè un Giappone antico e potente.
Oltre alla trama, relativamente semplice ma di effetto soprattutto per chi è innamorato di una "certa" idea dell'Impero del Giappone, ciò che colpisce favorevolmente è l'attenzione quasi maniacale (anzi, senza quasi) che l'Autore rivolge ai dettagli storici "reali" - anche quelli che parrebbero meno significativi e importanti per lo svolgimento della vicenda.
Oltre alla cura testuale e dell'intreccio, è da segnalare positivamente anche il segno grafico: non solo le architetture dei vari macchinari è precisa e accurata, ma la stessa caratterizzazione (facciale) dei personaggi contribuisce a tracciare un solco importante e a rendere immediatamente riconoscibile gli appartenenti all'una o all'altra fazione.
In definitiva un manga molto gradevole, assolutamente consigliato, qualora si dovesse riuscire a recuperarlo fuori d'Italia.
La nave (realmente esistente) delle Forze di Autodifesa Giapponese "Mirai" (che significativamente vuol dire "Futuro") si trova proiettata indietro nel passato, e precisamente nel 1942, poco prima della Battaglia delle Midway.
L'impatto dei Giapponesi di oggi con la situazione bellica non è facile, soprattutto a causa della volontà dell'equipaggio giapponese "moderno" di interferire con la Storia allo scopo di salvare quante più vite possibili.
L'alterazione del quadro storico e temporale è completa con il salvataggio di un giovane ufficiale della Marina Imperiale, Takumi Kusaka.
Dapprima Kusaka, con la benedizione dei superiori, collabora con la Mirai, ma in seguito cerca di rifondare l'antico Zipang, e cioè un Giappone antico e potente.
Oltre alla trama, relativamente semplice ma di effetto soprattutto per chi è innamorato di una "certa" idea dell'Impero del Giappone, ciò che colpisce favorevolmente è l'attenzione quasi maniacale (anzi, senza quasi) che l'Autore rivolge ai dettagli storici "reali" - anche quelli che parrebbero meno significativi e importanti per lo svolgimento della vicenda.
Oltre alla cura testuale e dell'intreccio, è da segnalare positivamente anche il segno grafico: non solo le architetture dei vari macchinari è precisa e accurata, ma la stessa caratterizzazione (facciale) dei personaggi contribuisce a tracciare un solco importante e a rendere immediatamente riconoscibile gli appartenenti all'una o all'altra fazione.
In definitiva un manga molto gradevole, assolutamente consigliato, qualora si dovesse riuscire a recuperarlo fuori d'Italia.