Hotel
«Hotel» è una raccolta di 5 storie brevi autoconclusive scritte e disegnate da Boichi. Le storie presenti nel volume sono accomunate da un filo conduttore che può essere riassunto in una parola: "apocalisse". Attenzione però, il termine apocalisse in questo caso non va inteso esclusivamente dal punto di vista religioso come una rivelazione escatologica, ma anche dal punto di vista popolare/letterario come la famigerata “fine del mondo”.
Di notevole interesse è il modo in cui l’autore riesce a trattare l’argomento, infatti riesce a trattarlo con generi letterari diversi da storia a storia:
- nel primo racconto «Hotel – Since A.D. 2079», che dà anche il titolo all’intero volume, l’autore riesce a dipingere uno scenario “apocalittico” classificabile nel genere fantascientifico con un finale che stupirà il lettore. Interessante è l’uso della narrazione in prima persona da parte dell’insolito protagonista;
- nel secondo racconto «Present», è la “fine di un amore” il tema principale che viene raccontato in tutta la sua drammaticità. Questo, a mio parere, è il racconto meno riuscito per via del genere drammatico/romantico;
- nel terzo racconto «Tutto questo è stato fatto per il tonno», il tema principale è la “fine di una specie animale” che viene raccontata facendo sapiente uso del genere comico;
- il quarto racconto «Stephanos» è quello più legato al termine apocalisse nel senso di rivelazione escatologica/religiosa; infatti non mancheranno nel racconto evidenti citazioni all’ultimo libro biblico;
- infine nell’ultimo racconto intitolato «Diadem» il tema della “fine del mondo” è incentrato su un’ipotetica ultima battaglia tra il Bene e il Male che porta al trionfo della Libertà sulla Tirannia. In questo ultimo racconto infatti, la protagonista è Lilith il cui nome richiama il personaggio della mitologia mesopotamica presente nell’epopea di Gilgamesh, ovvero un demone femminile associato alla tempesta, ritenuto portatore di disgrazia, malattia e morte, dunque una sorta di angelo dell’Apocalisse.
Le storie sono intervallate da quattro sketch comici di due pagine, anch’essi legati al tema principale della “fine del mondo”.
Le storie, pur essendo diverse, presentano dunque dei punti in comune sia dal punto di vista dei temi affrontati sia anche per alcuni eventi che accadono nelle diverse storie e che non sfuggiranno al lettore. Complimenti all’autore che ha saputo unire i diversi generi in un unico volume in modo così sapiente, considerando anche che le trame dei racconti risultano buone e convincenti.
Voto Trama: 8
Per quanto riguarda i disegni, essi sono molto dettagliati e con sfondi veramente molto belli. Boichi risulta un ottimo disegnatore.
Voto Disegni: 9
L’edizione pubblicata da Planet Manga (Panini) presenta molte pagine a colori (l’intero ultimo racconto è a colori e vi sono alcune pagine a colori anche nei primi due racconti) e una sovraccoperta di pregevole fattura. Il prezzo del singolo volume dunque è più che giustificato.
Voto Edizione: 9
Lettura caldamente consigliata a chi vuole leggere delle storie di diverso genere che trattano un tema in comune e a chi vuole vedere e ammirare degli ottimi disegni.
Voto Complessivo: 8,5
Di notevole interesse è il modo in cui l’autore riesce a trattare l’argomento, infatti riesce a trattarlo con generi letterari diversi da storia a storia:
- nel primo racconto «Hotel – Since A.D. 2079», che dà anche il titolo all’intero volume, l’autore riesce a dipingere uno scenario “apocalittico” classificabile nel genere fantascientifico con un finale che stupirà il lettore. Interessante è l’uso della narrazione in prima persona da parte dell’insolito protagonista;
- nel secondo racconto «Present», è la “fine di un amore” il tema principale che viene raccontato in tutta la sua drammaticità. Questo, a mio parere, è il racconto meno riuscito per via del genere drammatico/romantico;
- nel terzo racconto «Tutto questo è stato fatto per il tonno», il tema principale è la “fine di una specie animale” che viene raccontata facendo sapiente uso del genere comico;
- il quarto racconto «Stephanos» è quello più legato al termine apocalisse nel senso di rivelazione escatologica/religiosa; infatti non mancheranno nel racconto evidenti citazioni all’ultimo libro biblico;
- infine nell’ultimo racconto intitolato «Diadem» il tema della “fine del mondo” è incentrato su un’ipotetica ultima battaglia tra il Bene e il Male che porta al trionfo della Libertà sulla Tirannia. In questo ultimo racconto infatti, la protagonista è Lilith il cui nome richiama il personaggio della mitologia mesopotamica presente nell’epopea di Gilgamesh, ovvero un demone femminile associato alla tempesta, ritenuto portatore di disgrazia, malattia e morte, dunque una sorta di angelo dell’Apocalisse.
Le storie sono intervallate da quattro sketch comici di due pagine, anch’essi legati al tema principale della “fine del mondo”.
Le storie, pur essendo diverse, presentano dunque dei punti in comune sia dal punto di vista dei temi affrontati sia anche per alcuni eventi che accadono nelle diverse storie e che non sfuggiranno al lettore. Complimenti all’autore che ha saputo unire i diversi generi in un unico volume in modo così sapiente, considerando anche che le trame dei racconti risultano buone e convincenti.
Voto Trama: 8
Per quanto riguarda i disegni, essi sono molto dettagliati e con sfondi veramente molto belli. Boichi risulta un ottimo disegnatore.
Voto Disegni: 9
L’edizione pubblicata da Planet Manga (Panini) presenta molte pagine a colori (l’intero ultimo racconto è a colori e vi sono alcune pagine a colori anche nei primi due racconti) e una sovraccoperta di pregevole fattura. Il prezzo del singolo volume dunque è più che giustificato.
Voto Edizione: 9
Lettura caldamente consigliata a chi vuole leggere delle storie di diverso genere che trattano un tema in comune e a chi vuole vedere e ammirare degli ottimi disegni.
Voto Complessivo: 8,5
Volumetto costituito da cinque, in verità sarebbe più corretto dire quattro, storie autoconclusive e un "pelino" sopravvalutato. Nel complesso mi ha lasciato un po' perplesso, ma andiamo per ordine.
La prima storia, quella che da il nome al fumetto, la più lunga e meglio riuscita, è fantascientifica e di gran lunga quella che ho preferito. Davvero bella e non da meno rispetto alle storie presenti in "2001 Nights", colosso della fantascienza giapponese. Se dovessi tornare indietro nel tempo ricomprerei di nuovo questo manga unicamente per questa storia, tra le più belle lette nel panorama fantascientifico, sia a livello di fantasia che di carica emotiva.
La seconda è di genere sentimentale. Coinvolgente, ma niente di davvero memorabile, come se ne trovano tante. Per casualità mi trovai a leggerla durante il periodo natalizio di alcuni anni fa e questo di certo me la fece apprezzare ancora di più, visto che la storia in questione è collegata in parte proprio al Natale.
La terza è di genere comico e molto, molto originale oltre che bizzarra. L'autore riesce in chiave comica a creare un cataclisma apocalittico partendo dai tonni, che in questo mondo sono estinti! E credetemi ci è riuscito davvero bene. Questa è infatti la mia seconda storia più gradita. Hotel per me finisce qui.
La quarta storia, senza capo ne coda, e la quinta, della durata di qualche pagina, sono scialbe e insignificanti. La quinta a dirla tutta neanche vuole essere una vera e propria storia ,ma più una serie di pagine a colori buttate li per caso.
Passiamo ai voti: prima storia, voto 8; seconda storia, voto 6.5; terza storia, voto 7; quarta storia, voto 5; quinta storia, non merita neanche di essere valutata.
La prima storia, quella che da il nome al fumetto, la più lunga e meglio riuscita, è fantascientifica e di gran lunga quella che ho preferito. Davvero bella e non da meno rispetto alle storie presenti in "2001 Nights", colosso della fantascienza giapponese. Se dovessi tornare indietro nel tempo ricomprerei di nuovo questo manga unicamente per questa storia, tra le più belle lette nel panorama fantascientifico, sia a livello di fantasia che di carica emotiva.
La seconda è di genere sentimentale. Coinvolgente, ma niente di davvero memorabile, come se ne trovano tante. Per casualità mi trovai a leggerla durante il periodo natalizio di alcuni anni fa e questo di certo me la fece apprezzare ancora di più, visto che la storia in questione è collegata in parte proprio al Natale.
La terza è di genere comico e molto, molto originale oltre che bizzarra. L'autore riesce in chiave comica a creare un cataclisma apocalittico partendo dai tonni, che in questo mondo sono estinti! E credetemi ci è riuscito davvero bene. Questa è infatti la mia seconda storia più gradita. Hotel per me finisce qui.
La quarta storia, senza capo ne coda, e la quinta, della durata di qualche pagina, sono scialbe e insignificanti. La quinta a dirla tutta neanche vuole essere una vera e propria storia ,ma più una serie di pagine a colori buttate li per caso.
Passiamo ai voti: prima storia, voto 8; seconda storia, voto 6.5; terza storia, voto 7; quarta storia, voto 5; quinta storia, non merita neanche di essere valutata.
Raccolta di storie brevi di rara incisività ed in grado di restare impresse nel lettore nonostante l'estrema brevità. In Hotel, Boichi mette in guardia l'uomo da se stesso e dai danni provocati dalla sua superficialità e dal suo egoismo congenito, mostrandoci da diverse inquadrature un mondo sull'orlo del collasso, vuoi per la stupidità umana, per la sua ingenuità, o per un semplice disegno divino più grande di lui. Cinque storie di qualche decina di pagine, intervallate da ministorielle da due pagine l'una, brillanti ed in grado di far riflettere il lettori che si troverà ad imbattervisi. Degne di nota in particolar modo le prime tre, in cui Boichi riesce a variare completamente registro, da una drammatica epopea millenaria ad una malinconica storia d'amore passando per una brillante e irriverente commedia. Meno riuscite le ultime due, mero esercizio di stile una, semplice espediente per mostrare un po' di violenza e splatter l'altra.
Come sarà il mondo tra dieci anni, tra cinquanta, tra duecento,una domanda destinata a non ottenere risposta, che eppure ogni essere umano sulla terra si pone non di rado; una domanda che ha ispirato numerosi scrittori, e nel caso specifico anche fumettisti, e che ha quindi alimentato i racconti e i romanzi fantascientifici dell'ultimo secolo, potremmo dire. Boichi, col suo Hotel, propone una visione distopica del nostro pianeta in un futuro nemmeno troppo lontano, accompagnando il lettore verso il giorno del giudizio per gli abitanti della Terra. La struttura dell'opera è semplice, cinque racconti autoconclusivi del genere più vario, dalla fantascienza pura del primo, al dramma romantico del secondo, fino al tragicomico del terzo; un insieme tanti eterogeneo di generi, quanto eterogeneo nella qualità e nel grado di coinvolgimento del lettore, tutto in calando. Ciò che salva le apparenze, anche dove l'intreccio tenta di minare la qualità formale del fumetto, è proprio il disegno maturo e preciso, marchio di garanzia di Boichi. Le tavole sono rifinite e curatissime, non una singola vignetta è priva di sfondo e ogni personaggio e ambientazione presenta tratti caratteristici e personali; la linea è sicura, le ombreggiature si infittiscono all'aumentare del pathos della scena, conferendo un forte impatto visivo e un buon grado di coinvolgimento e immedesimazione istantanea coi personaggi. La regia infine è variegata e non banale, primi piani e campi lunghi si alternano in modo studiato ed efficacie, le inquadrature sono sempre diverse ed esaltano la capacità dell'autore di disegnare con precisione e senza errore i suoi personaggi da ogni prospettiva, dalle più classiche alle meno canoniche.
Per parlare dei contenuti di Hotel è doveroso, ahimè, prendere in considerazione singolarmente almeno un paio dei racconti di cui consta, se non altro per enfatizzare il palese dislivello tra di essi. Il primo capitolo, che dà il nome al volume, racconta le vicende di un'intelligenza artificiale col compito di gestire l'Hotel, appunto, una immensa struttura metallica edificata in Antartide, che funge da banca dati del patrimonio genetico dell'umanità, arca di salvezza per sfuggire alla ribellione della Madre Terra contro i suoi abitanti e che ne permetta il ripopolamento una volta che il clima si sia ristabilito; ciò che l'autore crea, dunque, è una sorta di diario, profondo, malinconico, terribilmente realistico, dell'ultimo abitante di un pianeta in rovina. Una storia eccellente, ottimamente narrata, che penetra fin nelle ossa, e alla fine della quale non nego di essermi commosso. Il racconto seguente, Present, rivive i ricordi di una ragazza, del suo primo amore, e di come si sia gravemente ammalata, della voglia di vivere, nei pochi attimi che le rimangono in questo mondo, un'ultima pagina d'amore da scrivere assieme all'uomo che ama sul diario della propria vita; forse meno profondo del precedente, ma comunque su standard molto alti. I racconti seguenti, al contrario, degenerano bruscamente verso il nonsense, talvolta prendendo una piega criptica - con particolare riferimento al quarto racconto dai toni biblico-profetici - e soprattutto senza trasmettere un vero messaggio; un gran peccato, forse uno spreco se si pensa alla qualità indiscussa di Hotel e Present.
Eterogeneo, questo è già stato detto, ma allo stesso tempo paurosamente profetico, temo; mi sono rivisto molto nella visione che Boichi ha del futuro, motivo per cui ho provato una forte empatia nei confronti del protagonista del primo racconto, sempre che empatia sia il termine corretto quando ci si riferisca a una I.A. Tirare le somme risulta quindi piuttosto difficile; potendo scindere il mio giudizio darei nove alla prima parte e una sufficienza tirata alla seconda, mentre il voto riportato sopra la recensione non è altro che una mera media tra i due, riduttiva e assolutamente non rappresentativa del valore di Hotel, che mi sento quindi di consigliare.
Per parlare dei contenuti di Hotel è doveroso, ahimè, prendere in considerazione singolarmente almeno un paio dei racconti di cui consta, se non altro per enfatizzare il palese dislivello tra di essi. Il primo capitolo, che dà il nome al volume, racconta le vicende di un'intelligenza artificiale col compito di gestire l'Hotel, appunto, una immensa struttura metallica edificata in Antartide, che funge da banca dati del patrimonio genetico dell'umanità, arca di salvezza per sfuggire alla ribellione della Madre Terra contro i suoi abitanti e che ne permetta il ripopolamento una volta che il clima si sia ristabilito; ciò che l'autore crea, dunque, è una sorta di diario, profondo, malinconico, terribilmente realistico, dell'ultimo abitante di un pianeta in rovina. Una storia eccellente, ottimamente narrata, che penetra fin nelle ossa, e alla fine della quale non nego di essermi commosso. Il racconto seguente, Present, rivive i ricordi di una ragazza, del suo primo amore, e di come si sia gravemente ammalata, della voglia di vivere, nei pochi attimi che le rimangono in questo mondo, un'ultima pagina d'amore da scrivere assieme all'uomo che ama sul diario della propria vita; forse meno profondo del precedente, ma comunque su standard molto alti. I racconti seguenti, al contrario, degenerano bruscamente verso il nonsense, talvolta prendendo una piega criptica - con particolare riferimento al quarto racconto dai toni biblico-profetici - e soprattutto senza trasmettere un vero messaggio; un gran peccato, forse uno spreco se si pensa alla qualità indiscussa di Hotel e Present.
Eterogeneo, questo è già stato detto, ma allo stesso tempo paurosamente profetico, temo; mi sono rivisto molto nella visione che Boichi ha del futuro, motivo per cui ho provato una forte empatia nei confronti del protagonista del primo racconto, sempre che empatia sia il termine corretto quando ci si riferisca a una I.A. Tirare le somme risulta quindi piuttosto difficile; potendo scindere il mio giudizio darei nove alla prima parte e una sufficienza tirata alla seconda, mentre il voto riportato sopra la recensione non è altro che una mera media tra i due, riduttiva e assolutamente non rappresentativa del valore di Hotel, che mi sento quindi di consigliare.
Surreale, fantascienza, azione, mistero, inquietudine, orrore venati di romanticismo e malinconia. Tutto questo è racchiuso in "Hotel": una raccolta di cinque storie autoconclusive molto profonde; ciascuna trasmette un messaggio importante. Si può vedere "Hotel" anche come un manga a volume unico nato con lo scopo di fare una denuncia alla società.
Il problema di un volume che racchiude più storie è che non sempre possono piacere tutte. Eviterò nel modo più assoluto di fare spoiler rilevanti, ma farò solo riferimenti che chi lo ha letto potrà cogliere, questo perché è un'opera che va goduta rimanendo sorpresi di quello che si andrà a leggere.
Ho trovato davvero molto spettacolare il primo racconto, che dà il nome al volumetto, dove il surriscaldamento globale porta alla distruzione graduale della Terra e l'uomo cercherà di riparare ai propri danni, conservando il DNA delle specie viventi nel pianeta con lo scopo di riportare il mondo all'antico splendore. Nonostante il racconto sia una sorta di "autobiografia" della voce narrante non sarà per niente noiosa, ma al contrario l'ho trovata affascinante e molto attuale.
Molto toccante invece il secondo. L'amore per una persona, così come la sua felicità, non ha prezzo.
Per quanto, come ho già detto, ciascuna storia trasmetta un messaggio, il modo in cui viene trasmesso non sempre è apprezzabile. Mi riferisco in particolare alla terza storia: "Tutto questo è stato fatto per il tonno". In questo caso la denuncia alla pesca intensiva viene fatta (a mio modo di vedere) in modo troppo stupido. Mi spiego meglio: questa storia è arricchita di gag sciocche che in un'opera del genere stonano, ma il messaggio verrà comunque consegnato al lettore.
Il quarto, inizialmente molto creepy sembrava tendere a denunciare tumori e relazioni extraconiugali, ma poi il tutto sfocia in qualcosa di mistico e con riferimenti religiosi che non me l'hanno fatto apprezzare.
La quinta breve storia (interamente a colori) presenta anche qualche piccolo assaggio di azione, ma è il messaggio di libertà che trasmette a farla da padrone.
Boichi in questo volume è decisamente molto pessimista e molto duro nelle sue denunce. Quanto a disegni sa senz'altro il fatto suo. Un'opera che consiglio di acquistare se cercate qualcosa di serio, nonostante il prezzo che potrebbe sembrare elevato, ritengo che saranno soldi ben spesi sia per il valore della storia sia per la qualità e il pregio della stampa italiana.
Il problema di un volume che racchiude più storie è che non sempre possono piacere tutte. Eviterò nel modo più assoluto di fare spoiler rilevanti, ma farò solo riferimenti che chi lo ha letto potrà cogliere, questo perché è un'opera che va goduta rimanendo sorpresi di quello che si andrà a leggere.
Ho trovato davvero molto spettacolare il primo racconto, che dà il nome al volumetto, dove il surriscaldamento globale porta alla distruzione graduale della Terra e l'uomo cercherà di riparare ai propri danni, conservando il DNA delle specie viventi nel pianeta con lo scopo di riportare il mondo all'antico splendore. Nonostante il racconto sia una sorta di "autobiografia" della voce narrante non sarà per niente noiosa, ma al contrario l'ho trovata affascinante e molto attuale.
Molto toccante invece il secondo. L'amore per una persona, così come la sua felicità, non ha prezzo.
Per quanto, come ho già detto, ciascuna storia trasmetta un messaggio, il modo in cui viene trasmesso non sempre è apprezzabile. Mi riferisco in particolare alla terza storia: "Tutto questo è stato fatto per il tonno". In questo caso la denuncia alla pesca intensiva viene fatta (a mio modo di vedere) in modo troppo stupido. Mi spiego meglio: questa storia è arricchita di gag sciocche che in un'opera del genere stonano, ma il messaggio verrà comunque consegnato al lettore.
Il quarto, inizialmente molto creepy sembrava tendere a denunciare tumori e relazioni extraconiugali, ma poi il tutto sfocia in qualcosa di mistico e con riferimenti religiosi che non me l'hanno fatto apprezzare.
La quinta breve storia (interamente a colori) presenta anche qualche piccolo assaggio di azione, ma è il messaggio di libertà che trasmette a farla da padrone.
Boichi in questo volume è decisamente molto pessimista e molto duro nelle sue denunce. Quanto a disegni sa senz'altro il fatto suo. Un'opera che consiglio di acquistare se cercate qualcosa di serio, nonostante il prezzo che potrebbe sembrare elevato, ritengo che saranno soldi ben spesi sia per il valore della storia sia per la qualità e il pregio della stampa italiana.
Spinto dalla fama del tutto positiva di questo volume unico di un semi-sconosciuto Boichi, ho letto nel giro di un'ora i cinque racconti che compongono Hotel. Ognuno di essi è però incorniciato da una storia comica di sole due pagine. Andiamo con ordine.
Il primo racconto, quello che dà il titolo all'intera raccolta, narra di un futuro piuttosto vicino (le premesse vanno dal 2030 al 2079) in cui la vita sulla Terra sta per estinguersi per sempre a causa di una serie di gas letali. Un brillante scienziato e la sua equipe costruiranno una nave spaziale per caricarvi a bordo il DNA di alcune persone selezionate, da inviare sullo spazio, e sulla terra una immensa torre a mo' di ricordo della civiltà umana. Unico guardiano di questa struttura è un piccolo robot... Indicato per gli amanti della fantascienza, come il sottoscritto. Tra tutti i racconti del volume, "Hotel" è proprio quello che mi è piaciuto di più.
Il secondo, ambientato nel presente, è la storia di una ragazza a cui restano solo tre giorni di vita. Boichi ci racconta in poche pagine il dramma della ragazza, del marito e del suocero, il quale per quarant'anni aveva vissuto un'esperienza simile con la moglie. Suggestivo e adatto per gli appassionati di storie sentimentali e drammatiche. L'ho apprezzato, ma non mi ha colpito in particolar modo.
La terza storia è invece più tragicomica: un padre e un bambino mangiano in un ristorante e il piccolo fa il bis di tonno. Il ristoratore quasi piange nel momento in cui gli porge il piatto, ma il padre insiste e incoraggia il bambino a mangiare. Poco dopo scoprirà, con sommo sgomento, che era l'ultimo pezzo di tonno esistente sulla Terra. I tonni si sono estinti! Per il padre del bambino comincerà una strana quanto divertente serie di disavventure allo scopo di trovare i tonni su altri pianeti o ricrearli in laboratorio. Uno di questi esperimenti porterà a conseguenze inimmaginabili... L'idea è carina, ma non mi ha entusiasmato più di tanto. Ad ogni modo il finale è poetico e d'effetto.
Il quarto racconto ha come protagonista una ragazza che scopre di essere incinta; i medici però sono sicuri che si tratti di un cancro. Si tenta l'impossibile e non appena si incide la pancia della ragazza con un bisturi succede l'inaspettato... Un tipo di storia che per i suoi risvolti mi ha ricordato, anche da un punto di vista visivo, le opere di Tsutomu Nihei. Uno dei due racconti che meno mi hanno colpito.
Il quinto e ultimo racconto, completamente a colori, narra di una guerra in un'epoca primordiale non meglio definita in cui spicca la guerriera a torso nudo Lilith. Non mancherà un piccolo colpo di scena dal respiro biblico, ma è il racconto che meno mi è piaciuto. Non mi ha detto assolutamente nulla, se non "wow, che bei disegni".
Per quanto riguarda il comparto grafico, l'autore è senza dubbio dotato di talento e di una grande abilità nell'illustrare numerosi dettagli, ma i volti dei personaggi, per quanto espressivi, non incontrano i miei gusti. Apprezzabili le numerose pagine a colori sparse qua e là. A mio avviso almeno la prima storia andrebbe letta; consiglierei la lettura degli altri racconti solo per passare il tempo in un periodo in cui si è a secco di manga o non si ha niente di meglio da fare.
Il primo racconto, quello che dà il titolo all'intera raccolta, narra di un futuro piuttosto vicino (le premesse vanno dal 2030 al 2079) in cui la vita sulla Terra sta per estinguersi per sempre a causa di una serie di gas letali. Un brillante scienziato e la sua equipe costruiranno una nave spaziale per caricarvi a bordo il DNA di alcune persone selezionate, da inviare sullo spazio, e sulla terra una immensa torre a mo' di ricordo della civiltà umana. Unico guardiano di questa struttura è un piccolo robot... Indicato per gli amanti della fantascienza, come il sottoscritto. Tra tutti i racconti del volume, "Hotel" è proprio quello che mi è piaciuto di più.
Il secondo, ambientato nel presente, è la storia di una ragazza a cui restano solo tre giorni di vita. Boichi ci racconta in poche pagine il dramma della ragazza, del marito e del suocero, il quale per quarant'anni aveva vissuto un'esperienza simile con la moglie. Suggestivo e adatto per gli appassionati di storie sentimentali e drammatiche. L'ho apprezzato, ma non mi ha colpito in particolar modo.
La terza storia è invece più tragicomica: un padre e un bambino mangiano in un ristorante e il piccolo fa il bis di tonno. Il ristoratore quasi piange nel momento in cui gli porge il piatto, ma il padre insiste e incoraggia il bambino a mangiare. Poco dopo scoprirà, con sommo sgomento, che era l'ultimo pezzo di tonno esistente sulla Terra. I tonni si sono estinti! Per il padre del bambino comincerà una strana quanto divertente serie di disavventure allo scopo di trovare i tonni su altri pianeti o ricrearli in laboratorio. Uno di questi esperimenti porterà a conseguenze inimmaginabili... L'idea è carina, ma non mi ha entusiasmato più di tanto. Ad ogni modo il finale è poetico e d'effetto.
Il quarto racconto ha come protagonista una ragazza che scopre di essere incinta; i medici però sono sicuri che si tratti di un cancro. Si tenta l'impossibile e non appena si incide la pancia della ragazza con un bisturi succede l'inaspettato... Un tipo di storia che per i suoi risvolti mi ha ricordato, anche da un punto di vista visivo, le opere di Tsutomu Nihei. Uno dei due racconti che meno mi hanno colpito.
Il quinto e ultimo racconto, completamente a colori, narra di una guerra in un'epoca primordiale non meglio definita in cui spicca la guerriera a torso nudo Lilith. Non mancherà un piccolo colpo di scena dal respiro biblico, ma è il racconto che meno mi è piaciuto. Non mi ha detto assolutamente nulla, se non "wow, che bei disegni".
Per quanto riguarda il comparto grafico, l'autore è senza dubbio dotato di talento e di una grande abilità nell'illustrare numerosi dettagli, ma i volti dei personaggi, per quanto espressivi, non incontrano i miei gusti. Apprezzabili le numerose pagine a colori sparse qua e là. A mio avviso almeno la prima storia andrebbe letta; consiglierei la lettura degli altri racconti solo per passare il tempo in un periodo in cui si è a secco di manga o non si ha niente di meglio da fare.
"L'era dei rinvii, delle mezze misure, degli espedienti ingannevolmente consolatori, dei ritardi, è da considerarsi chiusa. Ora ha inizio il periodo delle azioni che producono conseguenze".
W. Churchill, 1932
Boichi, al secolo Mujik Park, è uno di quei talenti coreani che, a furia di macinare consensi, vengono prima o poi notati al di fuori del proprio paese natale e pubblicati da grosse case editrici nipponiche come Kodansha.
Noto ed apprezzato per molti anni da noi esclusivamente per il suo estroverso Sun Ken Rock, Boichi ultimamente sembra aver calamitato ulteriormente le attenzioni di lettori ed editori, tanto che abbiamo visto annunciare in Italia altre sue recenti opere a distanza ravvicinata. È il caso di Hotel, volume unico pubblicato da Planet Manga e distribuito in contemporanea al primo numero di Raqiya, che costituisce una raccolta di storie brevi solo apparentemente slegate tra loro, connesse in realtà da un leitmotiv ben preciso: la fine del mondo (ta dan!).
Il confezionamento intanto è la prima cosa che salta all'occhio. La sovraccoperta presenta in rilievo degli inserti plastificati traslucidi che interagiscono con l'illustrazione in una sorta di gradevole "effetto speciale". Ma il meglio è all'interno (e ci mancherebbe), visto che sfogliando Hotel è possibile ammirare tante, ma tante, pagine a colori; che col loro effettivo valore artistico, valorizzano l'opera più di qualsiasi fighissima sovraccoperta sbrilluccicosa. Quindi per questa volta niente tristissime illustrazioni tradotte in gradazioni di grigio; i lettori già viziati da quell'altro gioiellino che è l'edizione di Sun Ken Rock (made in JPOP questa) non avranno nulla da rimpiangere.
Il volume si sfoglia agevolmente e solidalmente al cartoncino della copertina. La carta è bianca anche se, ad essere puntigliosi, poteva essere un filino meno trasparente.
Già solo tenendo in mano il volume, quindi, ci si rende subito conto di non aver speso inutilmente gran parte di quelle 7,90 euro, che bruscolini non sono.
Ma tralasciamo le facezie e veniamo alla sostanza.
Hotel è un elegiaco omaggio ai grandi temi della fantascienza, palesemente realizzato da un suo amante sfrenato. Non è difficile cogliervi temi e attributi cari ai luminari della letteratura del genere: la visionarietà di Isaac Asimov, l'humor di Robert Sheckley, le astronavi generazionali di Robert A. Heinlein, la critica al materialismo di Ray Bradbury, il pioneristico senso d'avventura di Arthur C. Clarke - cui, non a caso, Boichi dedica esplicitamente il manga - e chissà quant'altro.
Ma Boichi non ci fa mancare neanche le inevitabili citazioni alla Bibbia, nonché altre reminiscenze che risulteranno ancor più familiari ai nippofili qui nei paraggi; ad esempio di arche spaziali che si avventurano nel cosmo inesplorato, è piena l'animazione giapponese; vedasi Macross.
Hotel AlienMa il cardinale tema fantascientifico qui diventa solo un allettante medium tramite il quale veicolare messaggi ben più solenni, che si velano di critica contro un modo di vivere irresponsabile ed autodistruttivo tipico dell'essere umano.
La fine del mondo arriverà a causa di un meteorite? Invasioni aliene? Castigo divino? No; molto più semplicemente a causa dell'imbecillità umana.
I racconti autoconclusivi presenti in questo volume (cinque, intervallati da altri quattro brevissimi interludi di due tavole ciascuno) si citano spesso tra di loro e trattano temi non dissimili, ma con una chiave di lettura emotiva differente di volta in volta.
Nel primo racconto che da il nome a tutto il volume, ad esempio, la vita sulla terra è sull'orlo dell'estinzione, e in un summit si discutono le possibili misure d'emergenza da adottare per preservarla; misure che però rappresentano una presa di coscienza drastica e tragica visto che nessuna è finalizzata in realtà alla conservazione della razza umana.
Nel racconto "Tutto questo è stato fatto per il tonno", invece, Boichi adotta un registro diametralmente opposto pur toccando un tema simile: l'autore è sotto sotto dannatamente serio, ma nel narrare il suo messaggio egli ricorre all'ironia, a quella magnifica miscela di demenzialità dal retrogusto amaro, che spinge alla riflessione più efficacemente di mille sermoni.
Ok, ad essere onesti un paio di racconti di questa raccolta potranno sembrare "strani" -ed evito scendere nel dettaglio con le trame visto che, essendo brevi i racconti, a conti fatti spoilererei inevitabilmente metà volume- ma nel complesso Hotel ci regala malinconia, sense of wonder, intrattenimento, sentimento, risate, epicità, ma anche tanti spunti di riflessione, il che non fa mai male; soprattutto perché i temi toccati riguardano davvero tutti senza esclusione alcuna.
Lo stile disegnativo è quello riconoscibilissimo di Boichi: anatomie realistiche, tanta espressività... e fanciulle aggraziate con occhioni giganteschi "da alieno".
Ma come si può già notare ammirando la cover del volume, il meglio questa volta Boichi lo dà negli scenari; vastissimi, visionari e tremendamente apocalittici, che sottolineano efficacemente quanto valga e debba contare il singolo essere umano se rapportato alla vastità del creato: nulla.
Quando si incappa in alcuni di questi passaggi topici, è inevitabile ricorrere al sottofondo musicale ideale: quel Così parlò Zarathustra di Strauss che ok, sarà un bel po' scontato, ma che goduria.
Tirando le somme, Hotel è uno di quei rarissimi volumi unici che risultano pienamente riusciti. Non siamo di fronte ad un'accozzaglia di aborti editoriali o di male assortiti "vorrei ma non posso", raccolti e pubblicati tanto per monetizzare. Boichi, in un esemplare esercizio di stile, narra dell'uomo e del suo autolesionismo; un uomo che erra e continua imperterrito ad errare, autodistruttivo, pigro ed ottuso. Un uomo che depreda e corrompe ciò che lo circonda. Un uomo cronicamente impigrito che, pur trovandosi in bilico sull'orlo del baratro, continua a volgere le spalle a quella "scomoda verità", illudendosi che non ci siano limiti allo sviluppo. Un uomo cui è a mala pena dato sperare in una palingenesi.
Hotel è una lettura che, senza esagerare, può facilmente lasciare qualcosa nel lettore; soprattutto, dopo averlo letto, ci penserete due volte prima di aprire una scatoletta di tonno...
W. Churchill, 1932
Boichi, al secolo Mujik Park, è uno di quei talenti coreani che, a furia di macinare consensi, vengono prima o poi notati al di fuori del proprio paese natale e pubblicati da grosse case editrici nipponiche come Kodansha.
Noto ed apprezzato per molti anni da noi esclusivamente per il suo estroverso Sun Ken Rock, Boichi ultimamente sembra aver calamitato ulteriormente le attenzioni di lettori ed editori, tanto che abbiamo visto annunciare in Italia altre sue recenti opere a distanza ravvicinata. È il caso di Hotel, volume unico pubblicato da Planet Manga e distribuito in contemporanea al primo numero di Raqiya, che costituisce una raccolta di storie brevi solo apparentemente slegate tra loro, connesse in realtà da un leitmotiv ben preciso: la fine del mondo (ta dan!).
Il confezionamento intanto è la prima cosa che salta all'occhio. La sovraccoperta presenta in rilievo degli inserti plastificati traslucidi che interagiscono con l'illustrazione in una sorta di gradevole "effetto speciale". Ma il meglio è all'interno (e ci mancherebbe), visto che sfogliando Hotel è possibile ammirare tante, ma tante, pagine a colori; che col loro effettivo valore artistico, valorizzano l'opera più di qualsiasi fighissima sovraccoperta sbrilluccicosa. Quindi per questa volta niente tristissime illustrazioni tradotte in gradazioni di grigio; i lettori già viziati da quell'altro gioiellino che è l'edizione di Sun Ken Rock (made in JPOP questa) non avranno nulla da rimpiangere.
Il volume si sfoglia agevolmente e solidalmente al cartoncino della copertina. La carta è bianca anche se, ad essere puntigliosi, poteva essere un filino meno trasparente.
Già solo tenendo in mano il volume, quindi, ci si rende subito conto di non aver speso inutilmente gran parte di quelle 7,90 euro, che bruscolini non sono.
Ma tralasciamo le facezie e veniamo alla sostanza.
Hotel è un elegiaco omaggio ai grandi temi della fantascienza, palesemente realizzato da un suo amante sfrenato. Non è difficile cogliervi temi e attributi cari ai luminari della letteratura del genere: la visionarietà di Isaac Asimov, l'humor di Robert Sheckley, le astronavi generazionali di Robert A. Heinlein, la critica al materialismo di Ray Bradbury, il pioneristico senso d'avventura di Arthur C. Clarke - cui, non a caso, Boichi dedica esplicitamente il manga - e chissà quant'altro.
Ma Boichi non ci fa mancare neanche le inevitabili citazioni alla Bibbia, nonché altre reminiscenze che risulteranno ancor più familiari ai nippofili qui nei paraggi; ad esempio di arche spaziali che si avventurano nel cosmo inesplorato, è piena l'animazione giapponese; vedasi Macross.
Hotel AlienMa il cardinale tema fantascientifico qui diventa solo un allettante medium tramite il quale veicolare messaggi ben più solenni, che si velano di critica contro un modo di vivere irresponsabile ed autodistruttivo tipico dell'essere umano.
La fine del mondo arriverà a causa di un meteorite? Invasioni aliene? Castigo divino? No; molto più semplicemente a causa dell'imbecillità umana.
I racconti autoconclusivi presenti in questo volume (cinque, intervallati da altri quattro brevissimi interludi di due tavole ciascuno) si citano spesso tra di loro e trattano temi non dissimili, ma con una chiave di lettura emotiva differente di volta in volta.
Nel primo racconto che da il nome a tutto il volume, ad esempio, la vita sulla terra è sull'orlo dell'estinzione, e in un summit si discutono le possibili misure d'emergenza da adottare per preservarla; misure che però rappresentano una presa di coscienza drastica e tragica visto che nessuna è finalizzata in realtà alla conservazione della razza umana.
Nel racconto "Tutto questo è stato fatto per il tonno", invece, Boichi adotta un registro diametralmente opposto pur toccando un tema simile: l'autore è sotto sotto dannatamente serio, ma nel narrare il suo messaggio egli ricorre all'ironia, a quella magnifica miscela di demenzialità dal retrogusto amaro, che spinge alla riflessione più efficacemente di mille sermoni.
Ok, ad essere onesti un paio di racconti di questa raccolta potranno sembrare "strani" -ed evito scendere nel dettaglio con le trame visto che, essendo brevi i racconti, a conti fatti spoilererei inevitabilmente metà volume- ma nel complesso Hotel ci regala malinconia, sense of wonder, intrattenimento, sentimento, risate, epicità, ma anche tanti spunti di riflessione, il che non fa mai male; soprattutto perché i temi toccati riguardano davvero tutti senza esclusione alcuna.
Lo stile disegnativo è quello riconoscibilissimo di Boichi: anatomie realistiche, tanta espressività... e fanciulle aggraziate con occhioni giganteschi "da alieno".
Ma come si può già notare ammirando la cover del volume, il meglio questa volta Boichi lo dà negli scenari; vastissimi, visionari e tremendamente apocalittici, che sottolineano efficacemente quanto valga e debba contare il singolo essere umano se rapportato alla vastità del creato: nulla.
Quando si incappa in alcuni di questi passaggi topici, è inevitabile ricorrere al sottofondo musicale ideale: quel Così parlò Zarathustra di Strauss che ok, sarà un bel po' scontato, ma che goduria.
Tirando le somme, Hotel è uno di quei rarissimi volumi unici che risultano pienamente riusciti. Non siamo di fronte ad un'accozzaglia di aborti editoriali o di male assortiti "vorrei ma non posso", raccolti e pubblicati tanto per monetizzare. Boichi, in un esemplare esercizio di stile, narra dell'uomo e del suo autolesionismo; un uomo che erra e continua imperterrito ad errare, autodistruttivo, pigro ed ottuso. Un uomo che depreda e corrompe ciò che lo circonda. Un uomo cronicamente impigrito che, pur trovandosi in bilico sull'orlo del baratro, continua a volgere le spalle a quella "scomoda verità", illudendosi che non ci siano limiti allo sviluppo. Un uomo cui è a mala pena dato sperare in una palingenesi.
Hotel è una lettura che, senza esagerare, può facilmente lasciare qualcosa nel lettore; soprattutto, dopo averlo letto, ci penserete due volte prima di aprire una scatoletta di tonno...
L'eclettico e visionario Boichi firma una raccolta di fantascienza, arricchita da tavole a colori e da una preziosa copertina in rilievo. La prima storia, che dà il titolo all'antologia, è una cronaca malinconica la cui voce è un computer senziente che custodisce la salvezza del Pianeta. Il cardine della seconda è l'amore che vince le barriere del tempo mentre la terza è una divertente mescolanza di atmosfere surreali e futuristiche; il quarto racconto abbraccia temi mistici, in linea con Raqiya la splendida serie disegnata dallo stesso autore e pubblicata contemporaneamente a questo volume; infine Diadem è un fumetto dai toni fantasy, con una straordinaria potenza grafica giocata su una sorprendente gamma di rossi.
Inoltre troviamo quattro shots di due pagine l'uno che, come i siparietti comici kyôgen del teatro tradizionale giapponese, aiutano ad allentare la tensione narrativa. Un'opera a tutto tondo e matura. Davvero imperdibile!
Inoltre troviamo quattro shots di due pagine l'uno che, come i siparietti comici kyôgen del teatro tradizionale giapponese, aiutano ad allentare la tensione narrativa. Un'opera a tutto tondo e matura. Davvero imperdibile!
Hotel è un volume unico composto da cinque storie brevi e quattro intervalli umoristici tra una storia e l'altra.
Le storie sono disegnate e creati dall'autore coreano Boichi.
Boichi è sicuramente un autore di talento e il suo tratto di disegno è inconfondibile. I suoi manga sono sempre avvincenti e divertenti e contornati sempre da quel "pizzico" fan service.
In questo volume unico però Boichi riesce andare anche oltre quelli che sono i target che l'hanno reso famoso.
La prima storia Hotel, che dà anche il nome all'albo, racconta che dopo anni di assiduo sfruttamento dell'ecosistema terreste da parte degli uomini, la Terra è diventata inabitabile per tutte le specie, uomo compreso. Da qui venne costruito un grandissima struttura chiamata Hotel. In Hotel è vi è presente un IA (Intelligenza Artificiale) la quale protegge tutta la struttura e i codici genetici di tutte le specie che vivevano sulla terra, eccetto l'uomo. Per saperne di più leggere il manga…
La seconda invece racconta una storia d'amore tra un professore e la sua studentessa, la quale in età adulta dopo un coma, la quale gli vengono diagnosticati pochi giorni di vita. I suoi parenti cercheranno di renderla felice negli ultimi istanti della sua vita.
La terza racconta di uno scienziato che vuole riportare sulla Terra il tonno, che non è più presente.
La quarta parla di una ragazza che pensa di essere incinta. Invece è affetta da un tumore maligno che avrà terribili conseguenze non solo per la ragazza ma anche per l'intera umanità.
La quinta, e sicuramente più leggera come tematiche rispetto alle precedenti. Si tratta di una storia fantasy che racconta di una combattente che vorrà liberare il suo popolo dalle angherie dell'impero.
Mi sono piaciute particolarmente la prima e la quinta storia. La prima perché è molto approfondita e ben struttura. La quinta, beh sì, è una normale storia fantasy, ma io adoro il fantasy e comunque dopo aver letto quattro storie leggermente più complesse, ho apprezzato volentieri un qualcosa di semplice.
Edizioni Panini che rispetta a pieno i 7,90€ di prezzo di copertina.
Consigliato a tutti, anche ai non-fan dell'autore.
Le storie sono disegnate e creati dall'autore coreano Boichi.
Boichi è sicuramente un autore di talento e il suo tratto di disegno è inconfondibile. I suoi manga sono sempre avvincenti e divertenti e contornati sempre da quel "pizzico" fan service.
In questo volume unico però Boichi riesce andare anche oltre quelli che sono i target che l'hanno reso famoso.
La prima storia Hotel, che dà anche il nome all'albo, racconta che dopo anni di assiduo sfruttamento dell'ecosistema terreste da parte degli uomini, la Terra è diventata inabitabile per tutte le specie, uomo compreso. Da qui venne costruito un grandissima struttura chiamata Hotel. In Hotel è vi è presente un IA (Intelligenza Artificiale) la quale protegge tutta la struttura e i codici genetici di tutte le specie che vivevano sulla terra, eccetto l'uomo. Per saperne di più leggere il manga…
La seconda invece racconta una storia d'amore tra un professore e la sua studentessa, la quale in età adulta dopo un coma, la quale gli vengono diagnosticati pochi giorni di vita. I suoi parenti cercheranno di renderla felice negli ultimi istanti della sua vita.
La terza racconta di uno scienziato che vuole riportare sulla Terra il tonno, che non è più presente.
La quarta parla di una ragazza che pensa di essere incinta. Invece è affetta da un tumore maligno che avrà terribili conseguenze non solo per la ragazza ma anche per l'intera umanità.
La quinta, e sicuramente più leggera come tematiche rispetto alle precedenti. Si tratta di una storia fantasy che racconta di una combattente che vorrà liberare il suo popolo dalle angherie dell'impero.
Mi sono piaciute particolarmente la prima e la quinta storia. La prima perché è molto approfondita e ben struttura. La quinta, beh sì, è una normale storia fantasy, ma io adoro il fantasy e comunque dopo aver letto quattro storie leggermente più complesse, ho apprezzato volentieri un qualcosa di semplice.
Edizioni Panini che rispetta a pieno i 7,90€ di prezzo di copertina.
Consigliato a tutti, anche ai non-fan dell'autore.
"Hotel" è senza dubbio un manga che colpisce chiunque lo legga: sono cinque storie autoconclusive, separate da quattro brevi spezzoni umoristici.
Principalmente (senza negare valore anche alle restanti tre) sono due le storie a dare valore all'opera:
-la 1: "Hotel" (che ha dato anche il nome all'intero manga) narra di un'umanità ormai destinata all'estinzione e di una Terra ormai devastata, osservata però dal particolare punto di vista di una macchina "pensante", impegnata esclusivamente ad eseguire la propria missione di conservare i DNA delle specie terrestri.
-la 3 : "Tutto questo è stato fatto per il tonno", con diverse note di umorismo coinvolge il lettore nell'estenuante ricerca del protagonista di riportare i tonni sulla Terra, dalla quale si sono oramai estinti.
Si possono ritrovare tuttavia dei punti comuni ad ogni storia, tra i quali soprattutto l'ambientazione in un futuro immaginato in maniera pessimistica, con piccole note di umorismo.
Ogni arco narrativo gira attorno ad un unico concetto che l'autore riesce a sviluppare con assoluta originalità, dotando così l'opera di un' altro punto di forza oltre ai disegni; l'autore fa infatti uso di uno stile estremamente realistico che si adatta decisamente alla trama.
In definitiva si tratta di un volume che consiglio assolutamente di comprare, nonostante il suo alto (ma in parte giustificato dalla qualità della stampa) prezzo dell'edizione italiana.
Principalmente (senza negare valore anche alle restanti tre) sono due le storie a dare valore all'opera:
-la 1: "Hotel" (che ha dato anche il nome all'intero manga) narra di un'umanità ormai destinata all'estinzione e di una Terra ormai devastata, osservata però dal particolare punto di vista di una macchina "pensante", impegnata esclusivamente ad eseguire la propria missione di conservare i DNA delle specie terrestri.
-la 3 : "Tutto questo è stato fatto per il tonno", con diverse note di umorismo coinvolge il lettore nell'estenuante ricerca del protagonista di riportare i tonni sulla Terra, dalla quale si sono oramai estinti.
Si possono ritrovare tuttavia dei punti comuni ad ogni storia, tra i quali soprattutto l'ambientazione in un futuro immaginato in maniera pessimistica, con piccole note di umorismo.
Ogni arco narrativo gira attorno ad un unico concetto che l'autore riesce a sviluppare con assoluta originalità, dotando così l'opera di un' altro punto di forza oltre ai disegni; l'autore fa infatti uso di uno stile estremamente realistico che si adatta decisamente alla trama.
In definitiva si tratta di un volume che consiglio assolutamente di comprare, nonostante il suo alto (ma in parte giustificato dalla qualità della stampa) prezzo dell'edizione italiana.
Un delirio. E neanche in questo modo riuscirei a descrivere bene il turbinio di sensazione che questo volumetto autoconclusivo intitolato semplicemente "Hotel" riesce a scatenare. Boichi, autore noto in Italia per il seinen "Sun Ken Rock", riprende la tematica a lui tanto cara della fantascienza e propone cinque brevi storie, del tutto sconnesse fra di loro, in cui l'uomo appare per quello che è realmente: piccolo, fragile e pieno di complessi esistenziali.
Il tema portante di tutte e cinque le storie è la genetica; in veste citazionistica (la iniziale "Hotel" - chiaramente ispirata a "Wall-E" della Disney), romantica ("Present" - lo sforzo di uno scienziato di mantenere in vita la moglie altrimenti condannata alla morte), comica ("It was all for the Tuna" - come un ragazzo, nel tentativo di clonare l'ultimo tonno rimasto al mondo, diventa poi un premio Nobel), profetica ("Stephanos" - una ragazza ospita a propria insaputa uno degli angeli dell'apocalisse nel proprio grembo) e fantastica ("Diadem" - battaglia fra il bene e il male a suon di spada e mecha), il tutto con quel tocco di ironia e comicità tipiche di un autore profondamente ispirato.
Il tratto di Boichi è semplicemente sublime in quest'opera, fra disegni dettagliatissimi e fandom a go-go, e la narrazione scorre veloce e senza intoppi grazie anche ad espedienti narrativi che ricordano molto lo "stream of cosciousness" di joyciana memoria. L'unico difetto è forse l'esiguo numero di storie (un paio in più non avrebbero fatto male), ma ciò non toglie il fatto che "Hotel" è un ottimo lavoro che andrebbe letto con quel pizzico di disimpegno capace di rendere le storie narrate ancora più appetibili di quanto già non siano. Un lavoro davvero valido da leggere almeno una volta. Chapeau.
Il tema portante di tutte e cinque le storie è la genetica; in veste citazionistica (la iniziale "Hotel" - chiaramente ispirata a "Wall-E" della Disney), romantica ("Present" - lo sforzo di uno scienziato di mantenere in vita la moglie altrimenti condannata alla morte), comica ("It was all for the Tuna" - come un ragazzo, nel tentativo di clonare l'ultimo tonno rimasto al mondo, diventa poi un premio Nobel), profetica ("Stephanos" - una ragazza ospita a propria insaputa uno degli angeli dell'apocalisse nel proprio grembo) e fantastica ("Diadem" - battaglia fra il bene e il male a suon di spada e mecha), il tutto con quel tocco di ironia e comicità tipiche di un autore profondamente ispirato.
Il tratto di Boichi è semplicemente sublime in quest'opera, fra disegni dettagliatissimi e fandom a go-go, e la narrazione scorre veloce e senza intoppi grazie anche ad espedienti narrativi che ricordano molto lo "stream of cosciousness" di joyciana memoria. L'unico difetto è forse l'esiguo numero di storie (un paio in più non avrebbero fatto male), ma ciò non toglie il fatto che "Hotel" è un ottimo lavoro che andrebbe letto con quel pizzico di disimpegno capace di rendere le storie narrate ancora più appetibili di quanto già non siano. Un lavoro davvero valido da leggere almeno una volta. Chapeau.
Manga di cui non ne sapevo l'esistenza, fui da subito colpito dalla copertina e dalla cura dei disegni. Non ci pensai due volte ad acquistarlo e col senno di poi devo dire che il mio istinto non ha fallito. Manga a dir poco stupendo.
Cinque storie raccontate in poche pagine ma di una profondità sconcertante. Anche la più "comica" già dal titolo ("tutto questo è stato fatto per il tonno") nasconde in sé un alto significato. Possiamo dire che il filo che accomuna le storie è la fine, l'estinzione che questa possa essere di un tonno del genere umano o di una donna. Per quanto riguarda i disegni c'è poco da dire, sono superbi e in quest'opera Boichi da il massimo (cosi come dimostrerà nuovamente il suo talento in Raqiya). Devo dire che la Planet Manga stavolta si è superata. Sovraccoperta molto curata con disegni in rilievo, molte pagine a colori, addirittura l'ultima storia è interamente a colori. Ne consiglio assolutamente l'acquisto. Arricchirà senz'altro la vostra collezione.
Cinque storie raccontate in poche pagine ma di una profondità sconcertante. Anche la più "comica" già dal titolo ("tutto questo è stato fatto per il tonno") nasconde in sé un alto significato. Possiamo dire che il filo che accomuna le storie è la fine, l'estinzione che questa possa essere di un tonno del genere umano o di una donna. Per quanto riguarda i disegni c'è poco da dire, sono superbi e in quest'opera Boichi da il massimo (cosi come dimostrerà nuovamente il suo talento in Raqiya). Devo dire che la Planet Manga stavolta si è superata. Sovraccoperta molto curata con disegni in rilievo, molte pagine a colori, addirittura l'ultima storia è interamente a colori. Ne consiglio assolutamente l'acquisto. Arricchirà senz'altro la vostra collezione.
<b>[Attenzione, questa recensione contiene spoiler!]
</b>
Hotel è un volume autoconclusivo, composto da 5 storie brevi intervallate da 4 intermezzi comici, scritto e disegnato dall'autore coreano Boichi, conosciuto in Italia per le opere di Sun Ken Rock e Raqiya. Pubblicato nel 2008 in Giappone da Kodansha e nel 2011 da Planet Comics in un conveniente pack offerto da Panini, che oltre ad Hotle comprendeva il primo numero della serie di Raqiya.
Essendo un volume composto da 5 serie brevi, parlare della trama senza cadere nello possibile spoiler è molto difficile.
La prima storia, la quale dà il titolo all'intero volume, ci presenta un mondo sull'orlo della distruzione in cui l'umanità si sta per estinguere a causa dell'innalzamento eccessivo della temperatura. Il dottor Dawkins propone la creazione di un'arca che possa viaggiare per un pianeta lontano conservando il DNA umano e dando così agli uomini la possibilità remota di rinascere nuovamente, mentre sulla terra rimarrà una struttura chiamata Hotel, governata da un intelligenza artificiale chiamata Louis, che avrà il compito di conservare il DNA di tutti gli altri esseri viventi ad esclusione dell'uomo, in modo da salvare dall'estinzione tutte le specie animali e di ripristinarle una volta che la temperatura sulla terra si sarà abbassata e alla vita sarà permesso rinascere nuovamente. Così, sulle parole di What a wonderful world percorriamo insieme a Louis i ventisette milioni di anni in cui protegge la vita finchè….
La seconda è una storia d'amore, dai toni tragici e romantici, che narra la storia sfortunata dell'amore di Hanako per il suo professore Takao, che successivamente diventa suo marito. A causa di una malattia Hanako cade in coma e al suo risveglio trova al suo fianco il giovane Takao che le comunica la sua situazione di salute. Quello che Hanako non sa è che le rimangano da vivere solo 3 giorni. Durante questo tempo vedremo come la sua famiglia faccia di tutto per non farla soffrire e scopriremo solo alla fine gli immani sacrifici che Takao ha fatto per amore suo e di come Hanako muoia comprendendo da sola la verità che le era stata celata.
La terza storia inizia con un bambino che, dal padre, viene portato in un ristorante di lusso a mangiare il tonno. Il bambino non a di stare mangiando l'ultimo tonno esistente nel pianeta. Cresciuto e diventato uno scienziato, dedica la sua intera vita alla ricerca del tonno, inseguendo il sogno di ripopolare il mare con questo pesce.
Rincorrendo il suo sogno, arriva a fare una serie di scoperte importantissime che risolvono alcuni tra i problemi più gravi che affliggono l'umanità, eppure nonostante venga ricoperto da onori e da fama, il nostro scienziato non riesce a trovare pace poiché non riesce a riportare il tonno sulla terra. Questo fino a quando…
La quarta storia è quella che più di tutte lascia con un gran punto di domanda riguardo il messaggio che l'autore voleva dare al suo lettore. È una storia di pura fantascienza, molto esasperata e non coerente con le altre storie presentate, che si incentra su una ragazza che, credendosi incinta, scopre invece di avere un tumore che non si limiterà ad avere conseguenze mortali solo sulla protagonista, ma perfino su tutta l'umanità.
L'ultima storia che Boichi ci regala è una storia fantasy. Una bambina ascolta le ultime parole che il padre le dice prima di morire sul campo di battaglia: "Ricordati che nel tuo cuore scorre la libertà". Memore di questo ultimo insegnamento, la giovane combattente guida un esercito che sfida l'impero per ottenere la libertà per tutto il suo popolo.
Per quanto riguarda l'analisi dell'opera possiamo iniziare con quello dell'edizione che la Planet Comics ci propone.
Il volume, al costo di 7.90 euro, presenta una sovra copertina dallo style grafico curato in ogni minimo dettaglio, assolutamente bellissima ed arricchita dal titolo in rilievo, ogni elemento presente sul davanti e sul retro aumenta la bellezza della stessa. Nei risvolti di copertina sono presenti due illustrazioni dell'autore e un messaggio da quest'ultimo.
La copertina in cartone del volume presenta un disegno differente da quello della sovra coperta, ma entrambe sono di ottima relazione. L'edizione è di pregio. Anche la carta non macchia, le pagine sono lucide e sono presenti molte pagine a colori nelle prime 2 storie e perfino l'ultima storia si presenta interamente a colori regalandoci delle tavole assolutamente bellissime.
Boichi è un autore che si affaccia nel panorama italiano dimostrando di essere prima di tutto un ottimo disegnatore, molto attento ai dettagli in ogni singola tavola, quasi a sfociare nella maniacalità. I disegni sono quindi ricchi di particolari che permettono al lettore di introdursi bene nel mondo e nella storia creata dall'autore soprattutto nel primo racconto,in cui le parole sono superflue poiché molto più d'impatto sono i disegni e gli scenari magnifici che l'autore ci propone.
L'unica pecca che si può trovare è forse il disegno della figura femminile che, nei racconti, appare un po' troppo ripetitiva nei tratti delle protagoniste presentate.
Questo è un volume unico che vale la pena di avere nella propria collezione. Personalmente ho amato veramente molto le prime tre storie ed ho apprezzato le tavole a colori della quinta. Nella prima storia, lo spunto da cui l'autore parte non è qualcosa di assolutamente irreale, ma anzi è drammaticamente possibile. Osservare quest'intelligenza artificiale che diviene qualcosa di più che un mero computer e che protegge la vita e la sua missione per tutto quel tempo nei ricordo dei suoi creatori che considera genitori è veramente toccate e profondo.
Nella seconda storia il sacrificio che viene compiuto per amore, sebbene può sembrare prevedibile o comunque come qualcosa di già visto, ci regala un emozione molto forte che l'autore ci trasmette mediate i disegni e i dialoghi che ha creato.
Nella terza storia sebbene le scoperte dello scienziato a livello attuale siano irreali, il messaggio di fondo che possiamo captare è quello di come la potenza dei sogni che ci animavano da bambini, se conservati gelosamente anche da adulti possono portare a vette che possono sembrare irraggiungibili e lontane! Ed ancora ritroviamo quasi un monito contro la pesca ossessiva e non controllata delle specie acquatiche che possono condurre all'estinzione di ciò che l'uomo giapponese ama tanto, se non si provvede a rispettare l'ambiente e le specie viventi.
La quarta storia sinceramente è quella che mi è piaciuta meno. Non ho ben colto dove volesse "andare a parare" l'autore e cosa volesse affrontare e un po' si discosta dal filo conduttore che invece troviamo nelle altre storie.
Infine, con la quinta storia, di certo il tema trattato non è nuovo. Amare la libertà, combattere per essa, vedersi portare via tutto ma continuare a combattere pur di raggiungere la libertà che alberga nel cuore di ogni uomo non è sicuramente qualcosa di innovativo o mai visto, ma nonostante questo il forte messaggio trasmesso dall'autore è impreziosito da dialoghi e disegni che, essendo a colori, risaltano ancora di più e mettono in luce tavole bellissime.
Per concludere, questo manga è un ottimo volume unico, con storie dagli spunti intelligenti e interessanti e dalla realizzazione curata nei minimi dettagli, dalle storie ai dialoghi all'edizione.
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Hotel è un volume autoconclusivo, composto da 5 storie brevi intervallate da 4 intermezzi comici, scritto e disegnato dall'autore coreano Boichi, conosciuto in Italia per le opere di Sun Ken Rock e Raqiya. Pubblicato nel 2008 in Giappone da Kodansha e nel 2011 da Planet Comics in un conveniente pack offerto da Panini, che oltre ad Hotle comprendeva il primo numero della serie di Raqiya.
Essendo un volume composto da 5 serie brevi, parlare della trama senza cadere nello possibile spoiler è molto difficile.
La prima storia, la quale dà il titolo all'intero volume, ci presenta un mondo sull'orlo della distruzione in cui l'umanità si sta per estinguere a causa dell'innalzamento eccessivo della temperatura. Il dottor Dawkins propone la creazione di un'arca che possa viaggiare per un pianeta lontano conservando il DNA umano e dando così agli uomini la possibilità remota di rinascere nuovamente, mentre sulla terra rimarrà una struttura chiamata Hotel, governata da un intelligenza artificiale chiamata Louis, che avrà il compito di conservare il DNA di tutti gli altri esseri viventi ad esclusione dell'uomo, in modo da salvare dall'estinzione tutte le specie animali e di ripristinarle una volta che la temperatura sulla terra si sarà abbassata e alla vita sarà permesso rinascere nuovamente. Così, sulle parole di What a wonderful world percorriamo insieme a Louis i ventisette milioni di anni in cui protegge la vita finchè….
La seconda è una storia d'amore, dai toni tragici e romantici, che narra la storia sfortunata dell'amore di Hanako per il suo professore Takao, che successivamente diventa suo marito. A causa di una malattia Hanako cade in coma e al suo risveglio trova al suo fianco il giovane Takao che le comunica la sua situazione di salute. Quello che Hanako non sa è che le rimangano da vivere solo 3 giorni. Durante questo tempo vedremo come la sua famiglia faccia di tutto per non farla soffrire e scopriremo solo alla fine gli immani sacrifici che Takao ha fatto per amore suo e di come Hanako muoia comprendendo da sola la verità che le era stata celata.
La terza storia inizia con un bambino che, dal padre, viene portato in un ristorante di lusso a mangiare il tonno. Il bambino non a di stare mangiando l'ultimo tonno esistente nel pianeta. Cresciuto e diventato uno scienziato, dedica la sua intera vita alla ricerca del tonno, inseguendo il sogno di ripopolare il mare con questo pesce.
Rincorrendo il suo sogno, arriva a fare una serie di scoperte importantissime che risolvono alcuni tra i problemi più gravi che affliggono l'umanità, eppure nonostante venga ricoperto da onori e da fama, il nostro scienziato non riesce a trovare pace poiché non riesce a riportare il tonno sulla terra. Questo fino a quando…
La quarta storia è quella che più di tutte lascia con un gran punto di domanda riguardo il messaggio che l'autore voleva dare al suo lettore. È una storia di pura fantascienza, molto esasperata e non coerente con le altre storie presentate, che si incentra su una ragazza che, credendosi incinta, scopre invece di avere un tumore che non si limiterà ad avere conseguenze mortali solo sulla protagonista, ma perfino su tutta l'umanità.
L'ultima storia che Boichi ci regala è una storia fantasy. Una bambina ascolta le ultime parole che il padre le dice prima di morire sul campo di battaglia: "Ricordati che nel tuo cuore scorre la libertà". Memore di questo ultimo insegnamento, la giovane combattente guida un esercito che sfida l'impero per ottenere la libertà per tutto il suo popolo.
Per quanto riguarda l'analisi dell'opera possiamo iniziare con quello dell'edizione che la Planet Comics ci propone.
Il volume, al costo di 7.90 euro, presenta una sovra copertina dallo style grafico curato in ogni minimo dettaglio, assolutamente bellissima ed arricchita dal titolo in rilievo, ogni elemento presente sul davanti e sul retro aumenta la bellezza della stessa. Nei risvolti di copertina sono presenti due illustrazioni dell'autore e un messaggio da quest'ultimo.
La copertina in cartone del volume presenta un disegno differente da quello della sovra coperta, ma entrambe sono di ottima relazione. L'edizione è di pregio. Anche la carta non macchia, le pagine sono lucide e sono presenti molte pagine a colori nelle prime 2 storie e perfino l'ultima storia si presenta interamente a colori regalandoci delle tavole assolutamente bellissime.
Boichi è un autore che si affaccia nel panorama italiano dimostrando di essere prima di tutto un ottimo disegnatore, molto attento ai dettagli in ogni singola tavola, quasi a sfociare nella maniacalità. I disegni sono quindi ricchi di particolari che permettono al lettore di introdursi bene nel mondo e nella storia creata dall'autore soprattutto nel primo racconto,in cui le parole sono superflue poiché molto più d'impatto sono i disegni e gli scenari magnifici che l'autore ci propone.
L'unica pecca che si può trovare è forse il disegno della figura femminile che, nei racconti, appare un po' troppo ripetitiva nei tratti delle protagoniste presentate.
Questo è un volume unico che vale la pena di avere nella propria collezione. Personalmente ho amato veramente molto le prime tre storie ed ho apprezzato le tavole a colori della quinta. Nella prima storia, lo spunto da cui l'autore parte non è qualcosa di assolutamente irreale, ma anzi è drammaticamente possibile. Osservare quest'intelligenza artificiale che diviene qualcosa di più che un mero computer e che protegge la vita e la sua missione per tutto quel tempo nei ricordo dei suoi creatori che considera genitori è veramente toccate e profondo.
Nella seconda storia il sacrificio che viene compiuto per amore, sebbene può sembrare prevedibile o comunque come qualcosa di già visto, ci regala un emozione molto forte che l'autore ci trasmette mediate i disegni e i dialoghi che ha creato.
Nella terza storia sebbene le scoperte dello scienziato a livello attuale siano irreali, il messaggio di fondo che possiamo captare è quello di come la potenza dei sogni che ci animavano da bambini, se conservati gelosamente anche da adulti possono portare a vette che possono sembrare irraggiungibili e lontane! Ed ancora ritroviamo quasi un monito contro la pesca ossessiva e non controllata delle specie acquatiche che possono condurre all'estinzione di ciò che l'uomo giapponese ama tanto, se non si provvede a rispettare l'ambiente e le specie viventi.
La quarta storia sinceramente è quella che mi è piaciuta meno. Non ho ben colto dove volesse "andare a parare" l'autore e cosa volesse affrontare e un po' si discosta dal filo conduttore che invece troviamo nelle altre storie.
Infine, con la quinta storia, di certo il tema trattato non è nuovo. Amare la libertà, combattere per essa, vedersi portare via tutto ma continuare a combattere pur di raggiungere la libertà che alberga nel cuore di ogni uomo non è sicuramente qualcosa di innovativo o mai visto, ma nonostante questo il forte messaggio trasmesso dall'autore è impreziosito da dialoghi e disegni che, essendo a colori, risaltano ancora di più e mettono in luce tavole bellissime.
Per concludere, questo manga è un ottimo volume unico, con storie dagli spunti intelligenti e interessanti e dalla realizzazione curata nei minimi dettagli, dalle storie ai dialoghi all'edizione.
Hotel è un'opera decisamente strana che nel raccontare 5 ministorie autoconclusive mescola assieme diversi generi: dalla commedia al dramma, dal grottesco alla fantascienza.
Le storie sono di sicuro impatto, soprattutto quella che apre il manga, il cui nome dà il titolo a quest'ultimo, che risulta essere di sicuro impatto emotivo e non lascia sicuramente indifferenti.
Le storie che seguono, però, perdono molta della "magia" che aveva la prima. La seconda per esempio tratta una storia di amore in modo differente dal solito con un colpo di scena finale abbastanza azzeccato, mentre la terza storia (quella del tonno) e la quarta (quella della ragazza incinta) risultano troppo forzate e sconclusionate. L'ultima storia invece è decisamente la meno riuscita ed oltre ad essere la più breve è quella meno intensa e non lascia nessun ricordo, in poche parole mi ha lasciato vuoto, senza emozioni.
Alla fine della lettura di questo manga ho provato una sensazione di malinconia dovuta, forse, alle prime due storie che da sole valgono l'acquisto.
VOTO STORIA: 7
Parlando invece del lato tecnico devo dire che Boichi sa disegnare divinamente e tutte le tavole sono splendide, ed alcune ricche di dettagli. Anche i personaggi del manga sono disegnati molto molto bene. La cosa che però colpisce di più sono le tavole a colori: meravigliose e di grande impatto visivo. Sotto questo aspetto l'ultima storia, che delude completamente per quanto riguarda la trama, risulta essere la migliore, perché per l'appunto è tutta a colori.
VOTO TECNICO: 9,5
Passando invece al discorso edizione la Planet Manga ci regala un'edizione ottima (strano, molto strano) con moltissime pagine a colori patinate, sovracopertina rigida con risvolti lucidi e note dell'autore. Pagine molto bianche con pochissima trasparenza e rilegatura buona. Ed il tutto per un prezzo non bassissimo ma che giustifica la qualità, 7,90€.
VOTO EDIZIONE: 9
In conclusione un buon manga con ottimi disegni e un'ottima edizione da parte della Planet. Peccato solo per le ultime storie poco incisive, molto banali e "forzate".
VOTO CONCLUSIVO: 8
Le storie sono di sicuro impatto, soprattutto quella che apre il manga, il cui nome dà il titolo a quest'ultimo, che risulta essere di sicuro impatto emotivo e non lascia sicuramente indifferenti.
Le storie che seguono, però, perdono molta della "magia" che aveva la prima. La seconda per esempio tratta una storia di amore in modo differente dal solito con un colpo di scena finale abbastanza azzeccato, mentre la terza storia (quella del tonno) e la quarta (quella della ragazza incinta) risultano troppo forzate e sconclusionate. L'ultima storia invece è decisamente la meno riuscita ed oltre ad essere la più breve è quella meno intensa e non lascia nessun ricordo, in poche parole mi ha lasciato vuoto, senza emozioni.
Alla fine della lettura di questo manga ho provato una sensazione di malinconia dovuta, forse, alle prime due storie che da sole valgono l'acquisto.
VOTO STORIA: 7
Parlando invece del lato tecnico devo dire che Boichi sa disegnare divinamente e tutte le tavole sono splendide, ed alcune ricche di dettagli. Anche i personaggi del manga sono disegnati molto molto bene. La cosa che però colpisce di più sono le tavole a colori: meravigliose e di grande impatto visivo. Sotto questo aspetto l'ultima storia, che delude completamente per quanto riguarda la trama, risulta essere la migliore, perché per l'appunto è tutta a colori.
VOTO TECNICO: 9,5
Passando invece al discorso edizione la Planet Manga ci regala un'edizione ottima (strano, molto strano) con moltissime pagine a colori patinate, sovracopertina rigida con risvolti lucidi e note dell'autore. Pagine molto bianche con pochissima trasparenza e rilegatura buona. Ed il tutto per un prezzo non bassissimo ma che giustifica la qualità, 7,90€.
VOTO EDIZIONE: 9
In conclusione un buon manga con ottimi disegni e un'ottima edizione da parte della Planet. Peccato solo per le ultime storie poco incisive, molto banali e "forzate".
VOTO CONCLUSIVO: 8
Dal lato tecnico nulla da dire: Hotel è un capolavoro. Lo stile di Boichi si addice perfettamente all'atmosfera che vuole trasmettere, il disegno è pulito e graffiante allo stesso tempo, lo definirei evocativo. Tra l'altro ogni ministoria è impreziosita dalla presenza di qualche pagina a colori, che rende il tutto visivamente ancora più esaltante. Il picco massimo da questo punto di vista viene toccato nell'ultima storia interamente a colori.
Se quindi dal lato prettamente tecnico l'opera sfiora la perfezione, è da quello della trama che soffre a mio avviso di alti e bassi abbastanza evidenti. La prima ministoria, Hotel, è una delle cose più belle che mi siano capitate di leggere, in poche pagine l'autore riesce a scatenare nel lettore emozioni contrastanti, alla fine un meraviglioso senso di malinconia si impossesserà di voi. Poi però gradualmente le trame diventano sempre meno accattivanti, in alcune si eccede in crudezza gratuita, in altre (in particolare quella sul tonno) in una forzata "assurdità" della storia.
Un'opera che racchiude cinque ministorie di Boichi qualitativamente molto diverse tra loro, unite da un tratto unico nel suo genere. Personalmente ho apprezzato Hotel, un otto c'è tutto.
Se quindi dal lato prettamente tecnico l'opera sfiora la perfezione, è da quello della trama che soffre a mio avviso di alti e bassi abbastanza evidenti. La prima ministoria, Hotel, è una delle cose più belle che mi siano capitate di leggere, in poche pagine l'autore riesce a scatenare nel lettore emozioni contrastanti, alla fine un meraviglioso senso di malinconia si impossesserà di voi. Poi però gradualmente le trame diventano sempre meno accattivanti, in alcune si eccede in crudezza gratuita, in altre (in particolare quella sul tonno) in una forzata "assurdità" della storia.
Un'opera che racchiude cinque ministorie di Boichi qualitativamente molto diverse tra loro, unite da un tratto unico nel suo genere. Personalmente ho apprezzato Hotel, un otto c'è tutto.
Boichi, volume dopo volume, sta diventando uno dei miei mangaka preferiti in assoluto, sia per tematiche che per stile grafico. Questo albo, chiamato Hotel, non è altro che una raccolta di cinque storie brevi tutte molto diverse sia per tematiche che per personaggi.
La prima è quella che dà il nome al volume stesso e parla di una Terra in cui si prospetta un futuro poco radioso (eufemismo) dove un professore creerà un "hotel" in cui conserverà i DNA delle persone per milioni di anni visto che entro poche centinaia di anni la Terra sarà più o meno come una pentola di acqua bollente stile Venere. Ma non solo, spediranno via spazio su un'arca altri DNA che ci metteranno diversi milioni di anni per raggiungere un pianeta abitabile dove rinascere e poi tornare sulla Terra una volta che lo sconvolgimento terrestre sarà terminato. È una storia sì breve ma intensa, in cui si narrano le gesta di una piccola IA in cui è stata inserita la volontà del figlio del creatore. Fantastica prima storia, da 10 e lode!
La seconda storia breve si chiama Present, e narra dell'amore tra una studentessa e il suo professore. Non voglio spoilerarla perché mi ha commosso alquanto. C'è stato un climax ascendente nel finale che sinceramente non mi attendevo, dico solo: riposa in pace piccola Hanako.
Il terzo racconto ha un titolo molto breve, "Tutto questo è stato fatto per il tonno", ed è una storia in cui Jun Shiozaki da bimbo è inconsapevole di aver mangiato l'ultima fettina dell'ultimo tonno sulla Terra! Da qui diverrà uno scienziato per cercare di ripopolare i mari di questa specie animale con scarsi risultati, insomma una storia ambientalista tra il serio e il comico. Veramente molto divertente ma con un finale un po' da amaro in bocca sinceramente, almeno dopo aver letto le altre due storielle.
La penultima storia si chiama "Stephanos" e racconta di una ragazza che dopo aver intrapreso una relazione con un medico sposato rimane gravida, ma questa gravidanza non sarà propriamente naturale.
L'ultimo racconto infine si chiama Diadem e narra la storia di Lilith, guerriera che combatte l'impero per la libertà di tutti. È la storia più breve ma totalmente a colori.
Stilisticamente parlando siamo a livelli spaventosi, Boichi migliora tavola dopo tavola. È un autore dal livello tecnico incredibile e dalla capacità narrativa altrettanto incredibile visto che in poche pagine riesce a trasmettere in ogni storia tanto pathos (forse solo la terza e l'ultima sono un po' meno coinvolgenti). A condire il tutto, pagine a colori nella prima storia e l ultima lo è interamente, e intermezzi comici molto simpatici.
Ciò che mi fa dare 10 a quest'opera è la Planet. Finalmente un volume a livelli d'eccellenza. Io me lo terrò in libreria, non in camera, è stupendo com'è stato creato! Planet brava, continua così, e non fare volumi come Black Butler!
E soprattutto spero Boichi continui a disegnare. È realmente divino da avere questo volume, viste anche le poche altre opere del sensei disponibili.
La prima è quella che dà il nome al volume stesso e parla di una Terra in cui si prospetta un futuro poco radioso (eufemismo) dove un professore creerà un "hotel" in cui conserverà i DNA delle persone per milioni di anni visto che entro poche centinaia di anni la Terra sarà più o meno come una pentola di acqua bollente stile Venere. Ma non solo, spediranno via spazio su un'arca altri DNA che ci metteranno diversi milioni di anni per raggiungere un pianeta abitabile dove rinascere e poi tornare sulla Terra una volta che lo sconvolgimento terrestre sarà terminato. È una storia sì breve ma intensa, in cui si narrano le gesta di una piccola IA in cui è stata inserita la volontà del figlio del creatore. Fantastica prima storia, da 10 e lode!
La seconda storia breve si chiama Present, e narra dell'amore tra una studentessa e il suo professore. Non voglio spoilerarla perché mi ha commosso alquanto. C'è stato un climax ascendente nel finale che sinceramente non mi attendevo, dico solo: riposa in pace piccola Hanako.
Il terzo racconto ha un titolo molto breve, "Tutto questo è stato fatto per il tonno", ed è una storia in cui Jun Shiozaki da bimbo è inconsapevole di aver mangiato l'ultima fettina dell'ultimo tonno sulla Terra! Da qui diverrà uno scienziato per cercare di ripopolare i mari di questa specie animale con scarsi risultati, insomma una storia ambientalista tra il serio e il comico. Veramente molto divertente ma con un finale un po' da amaro in bocca sinceramente, almeno dopo aver letto le altre due storielle.
La penultima storia si chiama "Stephanos" e racconta di una ragazza che dopo aver intrapreso una relazione con un medico sposato rimane gravida, ma questa gravidanza non sarà propriamente naturale.
L'ultimo racconto infine si chiama Diadem e narra la storia di Lilith, guerriera che combatte l'impero per la libertà di tutti. È la storia più breve ma totalmente a colori.
Stilisticamente parlando siamo a livelli spaventosi, Boichi migliora tavola dopo tavola. È un autore dal livello tecnico incredibile e dalla capacità narrativa altrettanto incredibile visto che in poche pagine riesce a trasmettere in ogni storia tanto pathos (forse solo la terza e l'ultima sono un po' meno coinvolgenti). A condire il tutto, pagine a colori nella prima storia e l ultima lo è interamente, e intermezzi comici molto simpatici.
Ciò che mi fa dare 10 a quest'opera è la Planet. Finalmente un volume a livelli d'eccellenza. Io me lo terrò in libreria, non in camera, è stupendo com'è stato creato! Planet brava, continua così, e non fare volumi come Black Butler!
E soprattutto spero Boichi continui a disegnare. È realmente divino da avere questo volume, viste anche le poche altre opere del sensei disponibili.
Questa volta la Panini ha fatto davvero un ottimo lavoro: edizione è ottima, pagine a colori e copertina patinata e in rilievo. L'unica pecca, però, è il mancato adattamento delle onomatopee giapponesi. Per quanto riguarda le storie sono tutte geniali, anche se si ha qualche incertezza leggendo l'episodio che dovrebbe reinterpretare l'apocalisse, il quale, in generale, è poco chiaro e molto veloce. In ogni caso tutti i racconti sono pieni di sentimento, sono commoventi e interessanti. Un esempio è il racconto "Present", nella quale si ha una sorta di amore eterno fra un professore e la propria studentessa.
Nel volume c'è spazio anche per momenti di divertimento: si vedano le storie comiche d'intermezzo e l'episodio sulla scomparsa del tonno dalla Terra, la quale, a mio avviso, è la migliore dopo la principale, in quanto incarna a fumetti la vera ricerca scientifica. Questa storia riesce a strappare molte risate al lettore con la sua assurdità, tuttavia vuole rappresentare in realtà come l'uomo può raggiungere traguardi inaspettati e straordinari durante il corso della propria vita e come infine possa giungere al suo obiettivo iniziale, sebbene questo costi enormi sacrifici.
Il capolavoro del volume però è un altro: Hotel. Questo racconto, che attribuisce il nome alla raccolta, è probabilmente il migliore mai scritto da Boichi. Hotel è un racconto fantascientifico, ambientato su una Terra morente per il surriscaldamento globale: al fine di evitare la scomparsa totale di ogni forma di vita sulla Terra, gli uomini cominciano a costruire "un'Arca", l'Hotel, che dovrà custodire il DNA di ogni specie terrestre, tranne quella dell'uomo. Hotel è una storia speciale, questo è l'unico aggettivo adatto. Speciale perché la narrazione è stupefacente: la solitudine di Louis Armstrong, il direttore dell'Hotel, è quasi trasmessa al lettore e il finale è semplicemente geniale, commovente, e fa capire cosa sia la vera fedeltà.
Nel volume c'è spazio anche per momenti di divertimento: si vedano le storie comiche d'intermezzo e l'episodio sulla scomparsa del tonno dalla Terra, la quale, a mio avviso, è la migliore dopo la principale, in quanto incarna a fumetti la vera ricerca scientifica. Questa storia riesce a strappare molte risate al lettore con la sua assurdità, tuttavia vuole rappresentare in realtà come l'uomo può raggiungere traguardi inaspettati e straordinari durante il corso della propria vita e come infine possa giungere al suo obiettivo iniziale, sebbene questo costi enormi sacrifici.
Il capolavoro del volume però è un altro: Hotel. Questo racconto, che attribuisce il nome alla raccolta, è probabilmente il migliore mai scritto da Boichi. Hotel è un racconto fantascientifico, ambientato su una Terra morente per il surriscaldamento globale: al fine di evitare la scomparsa totale di ogni forma di vita sulla Terra, gli uomini cominciano a costruire "un'Arca", l'Hotel, che dovrà custodire il DNA di ogni specie terrestre, tranne quella dell'uomo. Hotel è una storia speciale, questo è l'unico aggettivo adatto. Speciale perché la narrazione è stupefacente: la solitudine di Louis Armstrong, il direttore dell'Hotel, è quasi trasmessa al lettore e il finale è semplicemente geniale, commovente, e fa capire cosa sia la vera fedeltà.
Questo volumetto incarna quello che mi aspetto da una raccolta, ovvero una serie di spunti intelligenti raccontati in modo efficace e fluido, alternando in questo caso storie più serie ad altre più leggere e divertenti, nonostante nessuna di essere si possa considerare spensierata.
Fra le cinque proposte sicuramente la prima, che dà il nome alla raccolta, è la più ispirata e profonda. Racconta di come l’umanità cerca di sopravvivere alla distruzione dell’ecosistema terrestre, ormai irreversibilmente danneggiato e indirizzato verso un lento e inesorabile deterioramento che renderà il pianeta invivibile a qualsiasi forma di vita. Vengono scelti due progetti: uno che si rivolge al cielo e allo sconfinato universo, che mira a ricostruire l’umanità su un pianeta con caratteristiche simili alla Terra. Viene immagazzinata su una nave tutta la conoscenza umana e il materiale genetico necessario al computer per ricreare l’uomo una volta giunto a destinazione. Il secondo prende spunto dall’arca di Noe e mira a conservare sulla Terra tutto il DNA delle specie attualmente esistenti sul pianeta, creando un sistema computerizzato autonomo in grado di resistere nei millenni successivi, anche dopo l’estinzione delle forme di vita del pianeta. Lo sceneggiatore si concentra su questo progetto e mostra come l’unita computerizzata si dia da fare per contrastare l’usura provocata dal tempo e contrastare l’ambiente terreste, ormai in balia di forze primordiali ed estreme. Quanto a lungo a potrà resistere?
Un racconto intelligente e per nulla banale, raccontato con ottima perizia e sensibilità, che a tratti riesce ad essere quasi commovente. Un vero gioiello, da solo varrebbe l’acquisto del volumetto.
Come bonus vengono offerti altri 4 brevi racconti, tutti di piacevole lettura e piuttosto ispirati, con tematiche ambientaliste o comunque catastrofiche, che spesso vedono l’umanità sull’orlo dell’estinzione, seppur a volte con preamboli davvero paradossali.
Uno di questi può essere visto come un critica alla pesca intensiva perpetrata dallo stesso Giappone, con uno scienziato determinato a gustare ancora una volta il sapore di una qualità di tonno ormai estinta e che lo lega al padre defunto. Cosa riuscirà a conquistare in questa sua folle ricerca? A che rischi esporrà l’umanità? Decisamente un racconto dai risvolti strampalati, ma magistralmente confezionato e presentato al lettore.
Oppure, sempre per rimanere in tema catastrofista, seppur questa volta con ispirazione religiosa, curioso quello in cui si racconta la genesi di colui che porterà all’estinzione la razza umana.
Per finire, negli altri due, c’è anche spazio per un breve fantasy e una drammatica storia d’amore.
In mezzo alle storie, dei brevissimi racconti monopagina, in grado di far sorridere e spezzare un po’ la visione non certo ottimista proposta dall’autore.
Una raccolta di grande qualità, proposta in modo impeccabile da parte di Panini.
Imperdibile se amate la fantascienza, comunque da tenere in considerazione per tutti gli altri.
Fra le cinque proposte sicuramente la prima, che dà il nome alla raccolta, è la più ispirata e profonda. Racconta di come l’umanità cerca di sopravvivere alla distruzione dell’ecosistema terrestre, ormai irreversibilmente danneggiato e indirizzato verso un lento e inesorabile deterioramento che renderà il pianeta invivibile a qualsiasi forma di vita. Vengono scelti due progetti: uno che si rivolge al cielo e allo sconfinato universo, che mira a ricostruire l’umanità su un pianeta con caratteristiche simili alla Terra. Viene immagazzinata su una nave tutta la conoscenza umana e il materiale genetico necessario al computer per ricreare l’uomo una volta giunto a destinazione. Il secondo prende spunto dall’arca di Noe e mira a conservare sulla Terra tutto il DNA delle specie attualmente esistenti sul pianeta, creando un sistema computerizzato autonomo in grado di resistere nei millenni successivi, anche dopo l’estinzione delle forme di vita del pianeta. Lo sceneggiatore si concentra su questo progetto e mostra come l’unita computerizzata si dia da fare per contrastare l’usura provocata dal tempo e contrastare l’ambiente terreste, ormai in balia di forze primordiali ed estreme. Quanto a lungo a potrà resistere?
Un racconto intelligente e per nulla banale, raccontato con ottima perizia e sensibilità, che a tratti riesce ad essere quasi commovente. Un vero gioiello, da solo varrebbe l’acquisto del volumetto.
Come bonus vengono offerti altri 4 brevi racconti, tutti di piacevole lettura e piuttosto ispirati, con tematiche ambientaliste o comunque catastrofiche, che spesso vedono l’umanità sull’orlo dell’estinzione, seppur a volte con preamboli davvero paradossali.
Uno di questi può essere visto come un critica alla pesca intensiva perpetrata dallo stesso Giappone, con uno scienziato determinato a gustare ancora una volta il sapore di una qualità di tonno ormai estinta e che lo lega al padre defunto. Cosa riuscirà a conquistare in questa sua folle ricerca? A che rischi esporrà l’umanità? Decisamente un racconto dai risvolti strampalati, ma magistralmente confezionato e presentato al lettore.
Oppure, sempre per rimanere in tema catastrofista, seppur questa volta con ispirazione religiosa, curioso quello in cui si racconta la genesi di colui che porterà all’estinzione la razza umana.
Per finire, negli altri due, c’è anche spazio per un breve fantasy e una drammatica storia d’amore.
In mezzo alle storie, dei brevissimi racconti monopagina, in grado di far sorridere e spezzare un po’ la visione non certo ottimista proposta dall’autore.
Una raccolta di grande qualità, proposta in modo impeccabile da parte di Panini.
Imperdibile se amate la fantascienza, comunque da tenere in considerazione per tutti gli altri.
Boichi è uno di quei mangaka di cui non puoi che apprezzare il tratto così realistico e le storie così visionarie.
Hotel è un volume unico di Boichi e una raccolta di 5 diverse ministorie intervallate da 4 scenette umoristiche di due pagine l'una. Questo volume è stato pubblicato in patria nel 2008 dalla Kodansha, mentre è stato portato in Italia dalla Panini Comics nel 2011 come un'apertura verso le opere di questo autore data la loro pubblicazione di Raqiya. Tutte le storie sono totalmente diverse una dall'altra e hanno come solo punto in comune, oltre alla caratteristica fantascientifica, un pessimismo cronico verso il futuro del genere umano.
La prima storia, quella che dà il titolo al volume, cioè Hotel, è ambientata in un lontano futuro dove, data l'impossibilità dell'uomo a vivere sulla Terra per i continui cambiamenti climatici, si decide di costruire un hotel contenete tutti i DNA delle cose viventi sulla Terra, compreso l'uomo. Quest'hotel difeso da dei robot, gli unici a sopravvivere a queste intemperie, sopravviverà per milioni di anni fino a quando il clima non si ristabilirà.
La seconda è una storia d'amore tra una studentessa e il suo professore. La ragazza, entrata in coma da giovane, si sveglierà molti anni dopo, e dato che è destinata a morire entro pochi giorni, il marito, per farle passare gli ultimi istanti di vita felici, farà di tutto, anche la cosa più assurda.
La terza storia è forse la più assurda in assoluto dato che parla di uno scienziato che, dopo aver mangiato da bambino l'ultimo pezzo di tonno rimasto in tutta la Terra, farà di tutto, ma proprio di tutto per riportare in vita questo tipo di pesce.
La quarta è una storia di una ragazza che dopo esser stata mesa incinta scopre di avere un tumore maligno e, cosa assurda, questo farà scomparire il genere umano.
La quinta ed ultima storia è di carattere fantasy e narra le vicende di una giovane guerriera che lotta per la libertà del proprio paese.
Il tratto di Boichi è davvero uno dei più realistici che abbia mai visto, ma allo stesso tempo è uno dei assurdi mai visti dato il misto tra realtà e finzione che riesce a rappresentare in ogni tavola.
Le ambientazioni sono davvero perfette in qualunque storia e in qualunque epoca essa sia collocata. I personaggi hanno tutti una caratterizzazione perfetta, sono ricchi di particolari e sono quasi opposti uno all'altro nelle diverse storie. E, cosa fondamentale, con il suo tratto Boichi riesce a dare una visione della realtà assurda e visionaria, naturalmente grazie anche alle sue storie così atipiche.
La copertina è davvero stupenda e rappresenta in pieno il contenuto dell'opera, e forse senza questa l'opera sarebbe meno affascinante.
L'edizione è davvero ottima, nonostante il prezzo sia un po' altino (7.90 euro) direi che vale la spesa: sovracoperta con parti in rilevo e con carta ottima. Moltissime pagine a colori, l'ultima storia è interamente a colori. La carta interna è bianchissima, liscia e davvero poco trasparente e da quel che vedo non tenda all'ingiallimento precoce. La brossatura è ottima e davvero solida.
Voto globale: 8-
Opera davvero sensazionale per i miei gusti, assurda, visionaria, folle, direi che è il manga perfetto per me.
Consiglio questo volume, oltre agli amanti dello stile di Boichi, agli amanti dei seinen strani e mai scontati, ma allo stesso tempo lineari e di rapida lettura. Folle.
Hotel è un volume unico di Boichi e una raccolta di 5 diverse ministorie intervallate da 4 scenette umoristiche di due pagine l'una. Questo volume è stato pubblicato in patria nel 2008 dalla Kodansha, mentre è stato portato in Italia dalla Panini Comics nel 2011 come un'apertura verso le opere di questo autore data la loro pubblicazione di Raqiya. Tutte le storie sono totalmente diverse una dall'altra e hanno come solo punto in comune, oltre alla caratteristica fantascientifica, un pessimismo cronico verso il futuro del genere umano.
La prima storia, quella che dà il titolo al volume, cioè Hotel, è ambientata in un lontano futuro dove, data l'impossibilità dell'uomo a vivere sulla Terra per i continui cambiamenti climatici, si decide di costruire un hotel contenete tutti i DNA delle cose viventi sulla Terra, compreso l'uomo. Quest'hotel difeso da dei robot, gli unici a sopravvivere a queste intemperie, sopravviverà per milioni di anni fino a quando il clima non si ristabilirà.
La seconda è una storia d'amore tra una studentessa e il suo professore. La ragazza, entrata in coma da giovane, si sveglierà molti anni dopo, e dato che è destinata a morire entro pochi giorni, il marito, per farle passare gli ultimi istanti di vita felici, farà di tutto, anche la cosa più assurda.
La terza storia è forse la più assurda in assoluto dato che parla di uno scienziato che, dopo aver mangiato da bambino l'ultimo pezzo di tonno rimasto in tutta la Terra, farà di tutto, ma proprio di tutto per riportare in vita questo tipo di pesce.
La quarta è una storia di una ragazza che dopo esser stata mesa incinta scopre di avere un tumore maligno e, cosa assurda, questo farà scomparire il genere umano.
La quinta ed ultima storia è di carattere fantasy e narra le vicende di una giovane guerriera che lotta per la libertà del proprio paese.
Il tratto di Boichi è davvero uno dei più realistici che abbia mai visto, ma allo stesso tempo è uno dei assurdi mai visti dato il misto tra realtà e finzione che riesce a rappresentare in ogni tavola.
Le ambientazioni sono davvero perfette in qualunque storia e in qualunque epoca essa sia collocata. I personaggi hanno tutti una caratterizzazione perfetta, sono ricchi di particolari e sono quasi opposti uno all'altro nelle diverse storie. E, cosa fondamentale, con il suo tratto Boichi riesce a dare una visione della realtà assurda e visionaria, naturalmente grazie anche alle sue storie così atipiche.
La copertina è davvero stupenda e rappresenta in pieno il contenuto dell'opera, e forse senza questa l'opera sarebbe meno affascinante.
L'edizione è davvero ottima, nonostante il prezzo sia un po' altino (7.90 euro) direi che vale la spesa: sovracoperta con parti in rilevo e con carta ottima. Moltissime pagine a colori, l'ultima storia è interamente a colori. La carta interna è bianchissima, liscia e davvero poco trasparente e da quel che vedo non tenda all'ingiallimento precoce. La brossatura è ottima e davvero solida.
Voto globale: 8-
Opera davvero sensazionale per i miei gusti, assurda, visionaria, folle, direi che è il manga perfetto per me.
Consiglio questo volume, oltre agli amanti dello stile di Boichi, agli amanti dei seinen strani e mai scontati, ma allo stesso tempo lineari e di rapida lettura. Folle.
"Hotel" è un volume unico di Boichi che si compone di cinque storie autoconclusive e quattro brevi spezzoni umoristici tra le varie storie per stemperare la tensione ed il clima pessimistico di ognuna di esse. I racconti sono tutti di genere uno diverso dall'altro; così che il lettore riesca a vedere come l'autore riesca a cimentarsi con risultati soddisfacenti, in storie totalmente diverse tra loro, accomunate da due cose però: la fantascienza e il pessimismo nei confronti dell'umanità.
Facendo una breve esegesi dei racconti:
La prima storia è "Hotel", da cui abbiamo il titolo del manga. La trama di essa ci parla dei continui cambiamenti climatici che nel giro di duecento anni circa, renderanno impossibile la vita per il genere umano e qualsiasi altra specie vivente. Allora viene costruito un "hotel" dove vengono racchiusi al suo interno tutti i DNA dei vari esseri viventi ad esclusione di quello dell'uomo che ha causato i cambiamenti climatici sul pianeta.
Assisteremo alla continua difesa delle capsule di DNA da parte del robot che gestisce l'"hotel" dalle intemperie, dai cambiamenti climatici, dai detriti provenienti dallo spazio e soprattutto vedremo come l'entità artificiale, cerca di procurarsi energia come le fonti rinnovabili in armonia con la natura usando tutto quello che gli è possibile per adempiere alla propria missione.
Il tema centrale del racconto, è il tempo che scorre. Assisteremo al trascorrere dei secoli, che diventano millenni per poi diventare milioni di anni, attraverso lo scorrere dei quali la Terra cambia, le condizioni climatiche si fanno avverse, l'edificio si deteriora,ma il robot continua in modo implacabile e diligente a svolgere il suo lavoro. La storia indubbiamente è un piccolo capolavoro, pionieristico in alcune soluzioni di messa in scena a livello fumettistico e sopratutto dal punto di vista grafico. Un piccolo gioiellino commovente, toccante ed incisivo.
La seconda storia, ci parla di una relazione romantica tra una studentessa e il suo professore. La ragazza dopo essere uscita dal coma scopre che le rimarranno solo pochi gironi di vita e tutti quanti cercheranno di farle passare dei momenti felici.
Non ci sono grossi difetti, se non il fatto che magari sarebbe stata richiesta una sensibilità di delicatezza maggiore nel trattare un racconto del genere. Una sensibilità propria forse, più degli autori europei, che Giapponesi.
La terza storia parla di un giovane scienziato determinato a riportare in vita sul nostro pianete il tonno, oramai estinto da molti anni a causa dell'ingordigia degli uomini che li hanno pescati indiscriminatamente. Assisteremo ai molti tentativi di riportare in vita tale animale con risultati sorprendenti. Una storia di critica allo sfruttamento intensivo dei mari da parte dell'uomo, il quale per via della sua voracità, consuma più di quanto l'ecosistema riesca ad auto-generarsi, ma nonostante il tema serio, il tono del racconto è tragi-comico.
Nella quarta storia una ragazza rimane incinta, in realtà dopo degli accertamenti fatti si scoprirà essere affetta da un tumore maligno nel suo corpo. Tale cosa avrà effetti sconvolgenti su tutto il genere umano. Un incursione nel genere horror da parte dell'autore, seppur non riuscitissima, a livello grafico resterà visivamente impressa nella mente dei lettori, anche se forse sarebbe riuscita meglio, se fosse stata affidata ad un autore del calibro di Tsutomu Nihei, a suo agio con storie ed atmosfere di questo tipo.
La quinta storia ed ultima, è di genere fantasy puro e parla di una guerriera alla ricerca della libertà combattendo aspramente contro la tirannide dell'impero. Verrà catturata, ma alla fine avrà il suo lieto fine insieme a coloro che si sono battuti con lei per la libertà. E' la storia meno incisiva di tutta l'opera ed anche banale ed affrettata nella risoluzione, visto che risulta essere la più breve di tutti i racconti presenti nel volume. In sostanza un mero esercizio di stile grafico, visto che a livello narrativo la storia si gioca tutto sul nome della protagonista.
I disegni di Boichi sono a dir poco stupendi e fantastici, riesce a farci percepire le emozioni ed i sentimenti di ogni suo personaggio in maniera oserei dire perfetta; emblematica la prima storia dove grazie ai suoi disegni riusciamo ad entrare in empatia con la sofferenza e il compito gravoso a cui è sottoposto il robot direttore dell'hotel, anche se stiamo parlando di una macchina, che in quanto tale, non dovrebbe provare alcuna emozione.
L'edizione pubblicata dalla Planet manga è di 7.90 euro, un costo giusto sia perché è un volume auto-conclusivo e sia per la qualità dell'edizione. Infatti le quattro pagine introduttive di ogni storia sono a colori, e - notizia positiva - l'ultima storia è interamente a colori (peccato che sia anche la più breve). Inoltre il volume è provvisto di sovra-copertina.
In sostanza, è un'opera consigliata a chi vuole leggersi una buona raccolta di storie brevi auto-conclusive, ma anche chi vuole leggersi dei racconti densi di pessimismo, che pervadono tutta l'opera.
Facendo una breve esegesi dei racconti:
La prima storia è "Hotel", da cui abbiamo il titolo del manga. La trama di essa ci parla dei continui cambiamenti climatici che nel giro di duecento anni circa, renderanno impossibile la vita per il genere umano e qualsiasi altra specie vivente. Allora viene costruito un "hotel" dove vengono racchiusi al suo interno tutti i DNA dei vari esseri viventi ad esclusione di quello dell'uomo che ha causato i cambiamenti climatici sul pianeta.
Assisteremo alla continua difesa delle capsule di DNA da parte del robot che gestisce l'"hotel" dalle intemperie, dai cambiamenti climatici, dai detriti provenienti dallo spazio e soprattutto vedremo come l'entità artificiale, cerca di procurarsi energia come le fonti rinnovabili in armonia con la natura usando tutto quello che gli è possibile per adempiere alla propria missione.
Il tema centrale del racconto, è il tempo che scorre. Assisteremo al trascorrere dei secoli, che diventano millenni per poi diventare milioni di anni, attraverso lo scorrere dei quali la Terra cambia, le condizioni climatiche si fanno avverse, l'edificio si deteriora,ma il robot continua in modo implacabile e diligente a svolgere il suo lavoro. La storia indubbiamente è un piccolo capolavoro, pionieristico in alcune soluzioni di messa in scena a livello fumettistico e sopratutto dal punto di vista grafico. Un piccolo gioiellino commovente, toccante ed incisivo.
La seconda storia, ci parla di una relazione romantica tra una studentessa e il suo professore. La ragazza dopo essere uscita dal coma scopre che le rimarranno solo pochi gironi di vita e tutti quanti cercheranno di farle passare dei momenti felici.
Non ci sono grossi difetti, se non il fatto che magari sarebbe stata richiesta una sensibilità di delicatezza maggiore nel trattare un racconto del genere. Una sensibilità propria forse, più degli autori europei, che Giapponesi.
La terza storia parla di un giovane scienziato determinato a riportare in vita sul nostro pianete il tonno, oramai estinto da molti anni a causa dell'ingordigia degli uomini che li hanno pescati indiscriminatamente. Assisteremo ai molti tentativi di riportare in vita tale animale con risultati sorprendenti. Una storia di critica allo sfruttamento intensivo dei mari da parte dell'uomo, il quale per via della sua voracità, consuma più di quanto l'ecosistema riesca ad auto-generarsi, ma nonostante il tema serio, il tono del racconto è tragi-comico.
Nella quarta storia una ragazza rimane incinta, in realtà dopo degli accertamenti fatti si scoprirà essere affetta da un tumore maligno nel suo corpo. Tale cosa avrà effetti sconvolgenti su tutto il genere umano. Un incursione nel genere horror da parte dell'autore, seppur non riuscitissima, a livello grafico resterà visivamente impressa nella mente dei lettori, anche se forse sarebbe riuscita meglio, se fosse stata affidata ad un autore del calibro di Tsutomu Nihei, a suo agio con storie ed atmosfere di questo tipo.
La quinta storia ed ultima, è di genere fantasy puro e parla di una guerriera alla ricerca della libertà combattendo aspramente contro la tirannide dell'impero. Verrà catturata, ma alla fine avrà il suo lieto fine insieme a coloro che si sono battuti con lei per la libertà. E' la storia meno incisiva di tutta l'opera ed anche banale ed affrettata nella risoluzione, visto che risulta essere la più breve di tutti i racconti presenti nel volume. In sostanza un mero esercizio di stile grafico, visto che a livello narrativo la storia si gioca tutto sul nome della protagonista.
I disegni di Boichi sono a dir poco stupendi e fantastici, riesce a farci percepire le emozioni ed i sentimenti di ogni suo personaggio in maniera oserei dire perfetta; emblematica la prima storia dove grazie ai suoi disegni riusciamo ad entrare in empatia con la sofferenza e il compito gravoso a cui è sottoposto il robot direttore dell'hotel, anche se stiamo parlando di una macchina, che in quanto tale, non dovrebbe provare alcuna emozione.
L'edizione pubblicata dalla Planet manga è di 7.90 euro, un costo giusto sia perché è un volume auto-conclusivo e sia per la qualità dell'edizione. Infatti le quattro pagine introduttive di ogni storia sono a colori, e - notizia positiva - l'ultima storia è interamente a colori (peccato che sia anche la più breve). Inoltre il volume è provvisto di sovra-copertina.
In sostanza, è un'opera consigliata a chi vuole leggersi una buona raccolta di storie brevi auto-conclusive, ma anche chi vuole leggersi dei racconti densi di pessimismo, che pervadono tutta l'opera.
Hotel è un volume unico scritto è disegnato da Boichi, che raccoglie cinque storie autoconclusive, intervallate da altre quattro brevi storie di due pagine ciascuna.
Il titolo del volume è lo stesso della prima storia, la più strana e sicuramente più particolare.
Nel prossimo futuro, gli uomini porteranno la Terra alla distruzione per via del riscaldamento globale che tramite in circolo vizioso porta la temperatura superficiale ad aumentare. Viene pertanto costruito un “hotel” dove racchiudere tutti i DNA delle specie viventi, per permettere un giorno, se mai sarà possibile, il ritorno della vita sulla Terra, tutte tranne l’Uomo, che nel frattempo parte per lo spazio alla ricerca di un nuovo pianeta.
Le storie successive condividono l’ambientazione, ma si svolgono in epoche diverse.
La seconda è una storia d’amore molto sofferta. La terza storia narra di un giovane scienziato, che cerca in tutti i modi di trovare un tonno, dopo che questi si sono estinti.
La quarta è quella che ho forse apprezzato di più, pur essendo un po’ criptica, racconta di un avvento demoniaco, e l’ultima è una storia di genere fantasy, che vede una guerriera guidare il suo popolo in lotta contro un malvagio impero. Questa è quella che mi è piaciuta meno, molto deludente dal punto di vista narrativo.
Le storie sono tutte accomunate da alcuni temi, come il sacrificio, l’umanità sull’orlo dell’estinzione, amore profondo. Tuttavia, in questo io non ho trovato nulla di positivo, anzi, ho trovato il volume troppo pessimistico, e molto malinconico. Non c’è nessun lieto fine per nessuno dei personaggi che appaiono nel volume. Al contrario, la loro è una sofferenza continua che raggiunge il culmine alla fine delle storie.
I disegni di Boichi sono buoni, a me non piace molto il suo stile, ma alcune scene, alcuni primi piani, sono molto intensi, non lo posso negare.
Personalmente, Hotel mi ha convinto solo a metà. Come volume unico è apprezzabile, ma è troppo compresso. Le storie avrebbero dovuto essere più lunghe, mi dà la sensazione di una cosa fatta a metà: alcune storie, due in particolare, finiscono dove secondo me sarebbero dovute iniziare.
La lettura mi ha lasciato un senso di malinconia che non mi sarei aspettato di provare.
È comunque di tutt’altra pasta rispetto a Space Chef Caisar, che era davvero pessimo.
L’edizione Planet Manga, a parte il prezzo un po’ alto, è ottima (una volta tanto). Molte pagine a colori, buona qualità della carta e della stampa, e sovraccopertina.
Il titolo del volume è lo stesso della prima storia, la più strana e sicuramente più particolare.
Nel prossimo futuro, gli uomini porteranno la Terra alla distruzione per via del riscaldamento globale che tramite in circolo vizioso porta la temperatura superficiale ad aumentare. Viene pertanto costruito un “hotel” dove racchiudere tutti i DNA delle specie viventi, per permettere un giorno, se mai sarà possibile, il ritorno della vita sulla Terra, tutte tranne l’Uomo, che nel frattempo parte per lo spazio alla ricerca di un nuovo pianeta.
Le storie successive condividono l’ambientazione, ma si svolgono in epoche diverse.
La seconda è una storia d’amore molto sofferta. La terza storia narra di un giovane scienziato, che cerca in tutti i modi di trovare un tonno, dopo che questi si sono estinti.
La quarta è quella che ho forse apprezzato di più, pur essendo un po’ criptica, racconta di un avvento demoniaco, e l’ultima è una storia di genere fantasy, che vede una guerriera guidare il suo popolo in lotta contro un malvagio impero. Questa è quella che mi è piaciuta meno, molto deludente dal punto di vista narrativo.
Le storie sono tutte accomunate da alcuni temi, come il sacrificio, l’umanità sull’orlo dell’estinzione, amore profondo. Tuttavia, in questo io non ho trovato nulla di positivo, anzi, ho trovato il volume troppo pessimistico, e molto malinconico. Non c’è nessun lieto fine per nessuno dei personaggi che appaiono nel volume. Al contrario, la loro è una sofferenza continua che raggiunge il culmine alla fine delle storie.
I disegni di Boichi sono buoni, a me non piace molto il suo stile, ma alcune scene, alcuni primi piani, sono molto intensi, non lo posso negare.
Personalmente, Hotel mi ha convinto solo a metà. Come volume unico è apprezzabile, ma è troppo compresso. Le storie avrebbero dovuto essere più lunghe, mi dà la sensazione di una cosa fatta a metà: alcune storie, due in particolare, finiscono dove secondo me sarebbero dovute iniziare.
La lettura mi ha lasciato un senso di malinconia che non mi sarei aspettato di provare.
È comunque di tutt’altra pasta rispetto a Space Chef Caisar, che era davvero pessimo.
L’edizione Planet Manga, a parte il prezzo un po’ alto, è ottima (una volta tanto). Molte pagine a colori, buona qualità della carta e della stampa, e sovraccopertina.
Dopo aver letto lo scarso Space Chef Caisar, non mi sarei mai aspettato da Boichi uno one-shot bello e profondo come Hotel.
Il volume è composto da cinque storie brevi indipendenti tra loro, ma che in comune hanno la medesima ambientazione, ovvero una terra ormai consumata dal totale sfruttamento delle risorse, e quindi un'umanità agli sgoccioli della propria esistenza. Questo universo narrativo offre all'autore un'occasione per trattare in maniera innovativa e non superficiale argomenti delicati come l'importanza del nostro pianeta e della vita, anche in una sorprendente ottica religiosa. Vi sono inoltre quattro scenette di due pagine l'una, situate tra una storia e l'altra, che pur essendo a carattere comico, lasciano al lettore spunti di riflessione.
I disegni sono a mio avviso sorprendenti, dettagliati e inconfondibili; facendo un confronto con Sun Ken Rock, altra opera di Boichi, ho notato che il livello di dettaglio è superiore. Le pagine colorate sono numerose, e addirittura una delle cinque storie è interamente disegnata a colori.
Una sorpresa per me è stata l'edizione Planet Manga, che questa volta sembra addirittura aver superato gli standard qualitativi della J-Pop, offrendo pagine bianche lisce con inchiostro che non macchia, una copia fedele all'originale giapponese mantenendo tutte le pagine a colori, e una sovracoperta robusta con dettagli in rilievo. Si spiega così il prezzo elevato, forse più giusto se non avesse superato i sette euro, dal momento che il formato è quello standard dei tankobon.
Ho apprezzato enormemente quest'opera che considero tra i migliori volumi unici che abbia letto. Boichi riesce a raccontare in modo originale e profondo temi già affrontati da decine di autori e registi; il lettore potrà apprezzare cose di tutti i giorni, oggi date per scontate ma che potrebbero non esserlo in futuro; si ha l'opportunità di riflettere sul tempo, sulla fragilità dell'uomo, su dio, sulla vita; il tutto accompagnato in certi episodi da un pizzico di desolante ironia.
Un manga quindi, che consiglio a tutti, indipendentemente dai proprio gusti.
Il volume è composto da cinque storie brevi indipendenti tra loro, ma che in comune hanno la medesima ambientazione, ovvero una terra ormai consumata dal totale sfruttamento delle risorse, e quindi un'umanità agli sgoccioli della propria esistenza. Questo universo narrativo offre all'autore un'occasione per trattare in maniera innovativa e non superficiale argomenti delicati come l'importanza del nostro pianeta e della vita, anche in una sorprendente ottica religiosa. Vi sono inoltre quattro scenette di due pagine l'una, situate tra una storia e l'altra, che pur essendo a carattere comico, lasciano al lettore spunti di riflessione.
I disegni sono a mio avviso sorprendenti, dettagliati e inconfondibili; facendo un confronto con Sun Ken Rock, altra opera di Boichi, ho notato che il livello di dettaglio è superiore. Le pagine colorate sono numerose, e addirittura una delle cinque storie è interamente disegnata a colori.
Una sorpresa per me è stata l'edizione Planet Manga, che questa volta sembra addirittura aver superato gli standard qualitativi della J-Pop, offrendo pagine bianche lisce con inchiostro che non macchia, una copia fedele all'originale giapponese mantenendo tutte le pagine a colori, e una sovracoperta robusta con dettagli in rilievo. Si spiega così il prezzo elevato, forse più giusto se non avesse superato i sette euro, dal momento che il formato è quello standard dei tankobon.
Ho apprezzato enormemente quest'opera che considero tra i migliori volumi unici che abbia letto. Boichi riesce a raccontare in modo originale e profondo temi già affrontati da decine di autori e registi; il lettore potrà apprezzare cose di tutti i giorni, oggi date per scontate ma che potrebbero non esserlo in futuro; si ha l'opportunità di riflettere sul tempo, sulla fragilità dell'uomo, su dio, sulla vita; il tutto accompagnato in certi episodi da un pizzico di desolante ironia.
Un manga quindi, che consiglio a tutti, indipendentemente dai proprio gusti.
Boichi è un autore come tanti nel suo genere: il suo distintivo tratto si presta spesso e volentieri a sceneggiature di altri artisti in modo da creare storie più durature e di continuare a far apprezzare al lettore le nuove idee che possono scaturire volume dopo volume.
Boichi comunque è anche un autore che si cimenta in lavori propri, come fece con il deludente Space Chef Caisar e, ora, con un altro volume unico, ovvero Hotel. Cinque storie, intervallate da quattro brevissimi intermezzi comici.
La prima racconta uno scenario apocalittico: l'umanità si sta per estinguere, così si decide di preservare il DNA di tutti gli esseri viventi all'interno di un'enorme e altissima struttura denominata Hotel. L'unico DNA non incluso è quello dell'essere umano, perché sono gli uomini ad aver raggiunto questo stato climatico. Questa struttura, protetta da un robot ad altissima tecnologia, verrà protetta contro le intemperie e i disastri naturali per centinaia di migliaia di anni. Finché...
La seconda storia riguarda l'amore tra una giovane studentessa e il suo maturo professore. Dopo che lei rimane, da adulta, in coma per due mesi e le vengono dati solo pochi giorni di vita, i familiari a lei cari faranno di tutto per non farla soffrire.
La terza storia parla di un giovane scienziato determinato a tutti i costi a riportare, sulla Terra, il tonno, animale molto pregiato e per questo estinto dopo che tutti gli uomini se ne sono cibati. Le conseguenze delle sue ricerche porteranno a risultati a dir poco sorprendenti e inaspettati.
La quarta storia ha un che di incoerente: una ragazza scopre di essere possibilmente incinta, ma qualcosa sembra andare storto, così vengono fatti degli accertamenti e viene trovato un tumore maligno all'interno del suo corpo. Questo tumore, purtroppo, si ripercuoterà in maniera orrorifica e disastrosa sulla ragazza e su tutta l'umanità.
L'ultima storia invece è di tipo fantasy: una giovane combattente guida un esercito per poter dare libertà al suo popolo contro l'impero. Lei si batterà con tutte le sue forze, cercherà di prevalere contro i soldati nemici, ma ciò non basterà. Un lieto fine attenderà tutti quelli che si sono meritati la libertà, compresa la guerriera.
Come contorno di tutte le storie, vi sono dei brevi intermezzi comici di ogni sorta, che fanno riflettere sull'ironia della vita.
Passiamo all'analisi dell'opera: Boichi è un talentuoso disegnatore, lo si vede chiaramente. E grazie al cielo, riesce a costruire storie molto emozionanti, interessanti anche dal punto di vista qualitativo e strutturale di ogni racconto. Anche attraverso le parole di ogni individuo e narrazione riesce a dare credibilità e peso alle vicende, facendo stupire il lettore in ogni colpo di scena. L'unico problema nel disegno di Boichi è che non riesce a fare in modo che ogni ragazza disegnata non sembri una prostituta: probabilmente è per via delle labbra troppo accurate e carnose. Comunque sia è un volume unico veramente meritevole di essere letto.
E lasciatemi dire due parole sull'edizione: nonostante il prezzo considerevole, il manga si presenta davvero bene. La copertina con i rilievi è fatta molto bene, le pagine all'interno sono lucide e l'ultimo racconto è interamente a colori, così come lo sono le prime 2-3 pagine di ogni storia. Per una volta la Panini giustifica il prezzo presentando un volume curato in ogni aspetto.
Boichi comunque è anche un autore che si cimenta in lavori propri, come fece con il deludente Space Chef Caisar e, ora, con un altro volume unico, ovvero Hotel. Cinque storie, intervallate da quattro brevissimi intermezzi comici.
La prima racconta uno scenario apocalittico: l'umanità si sta per estinguere, così si decide di preservare il DNA di tutti gli esseri viventi all'interno di un'enorme e altissima struttura denominata Hotel. L'unico DNA non incluso è quello dell'essere umano, perché sono gli uomini ad aver raggiunto questo stato climatico. Questa struttura, protetta da un robot ad altissima tecnologia, verrà protetta contro le intemperie e i disastri naturali per centinaia di migliaia di anni. Finché...
La seconda storia riguarda l'amore tra una giovane studentessa e il suo maturo professore. Dopo che lei rimane, da adulta, in coma per due mesi e le vengono dati solo pochi giorni di vita, i familiari a lei cari faranno di tutto per non farla soffrire.
La terza storia parla di un giovane scienziato determinato a tutti i costi a riportare, sulla Terra, il tonno, animale molto pregiato e per questo estinto dopo che tutti gli uomini se ne sono cibati. Le conseguenze delle sue ricerche porteranno a risultati a dir poco sorprendenti e inaspettati.
La quarta storia ha un che di incoerente: una ragazza scopre di essere possibilmente incinta, ma qualcosa sembra andare storto, così vengono fatti degli accertamenti e viene trovato un tumore maligno all'interno del suo corpo. Questo tumore, purtroppo, si ripercuoterà in maniera orrorifica e disastrosa sulla ragazza e su tutta l'umanità.
L'ultima storia invece è di tipo fantasy: una giovane combattente guida un esercito per poter dare libertà al suo popolo contro l'impero. Lei si batterà con tutte le sue forze, cercherà di prevalere contro i soldati nemici, ma ciò non basterà. Un lieto fine attenderà tutti quelli che si sono meritati la libertà, compresa la guerriera.
Come contorno di tutte le storie, vi sono dei brevi intermezzi comici di ogni sorta, che fanno riflettere sull'ironia della vita.
Passiamo all'analisi dell'opera: Boichi è un talentuoso disegnatore, lo si vede chiaramente. E grazie al cielo, riesce a costruire storie molto emozionanti, interessanti anche dal punto di vista qualitativo e strutturale di ogni racconto. Anche attraverso le parole di ogni individuo e narrazione riesce a dare credibilità e peso alle vicende, facendo stupire il lettore in ogni colpo di scena. L'unico problema nel disegno di Boichi è che non riesce a fare in modo che ogni ragazza disegnata non sembri una prostituta: probabilmente è per via delle labbra troppo accurate e carnose. Comunque sia è un volume unico veramente meritevole di essere letto.
E lasciatemi dire due parole sull'edizione: nonostante il prezzo considerevole, il manga si presenta davvero bene. La copertina con i rilievi è fatta molto bene, le pagine all'interno sono lucide e l'ultimo racconto è interamente a colori, così come lo sono le prime 2-3 pagine di ogni storia. Per una volta la Panini giustifica il prezzo presentando un volume curato in ogni aspetto.