Il nostro desiderio
Una serie a cui avevo dato poche possibilità, viste le recensioni non alte e i volumi non troppo reperibili, ma che -invece- mi ha dato soddisfazione. Si nota il tratto narrativo dell'autrice non ancora maturo (l'ho apprezzata maggiormente in sue opere successive), ma la storia riesce ad essere tenera e profonda nei punti giusti.
La trama parte con un tono drammatico, ma poi vira rapidamente verso il dramma sentimentale. In ogni caso è centrale il tema dell'unità della famiglia, valore condiviso e scopo comune di tutti i protagonisti. Il fatto di mettere l'unità della famiglia al primo posto sarà ciò che limiterà l'esternazione immediata dei sentimenti e il motore primario della maggior parte delle loro azioni. Ciò è interessante in particolar modo per quanto riguarda il carattere dei quattro protagonisti, che riesce a essere ben differenziato ma allo stesso tempo sempre con questa priorità delineata.
C'è Ryo, adulto cresciuto troppo in fretta, ma molto responsabile, completamente dedicato al benessere del nucleo familiare; Masato, bambino spontaneo e allo stesso tempo estremamente consapevole, ancora infantile negli interessi, ma maturo nelle considerazioni personali e nell'accettazione dei sentimenti altrui; Kento, cresciuto nel mantenere una facciata di serenità per non turbare genitori e fratelli, ma con difficoltà da superare legate alla mancata accettazione di se stesso; e Hayato, dei quattro forse il più interessante, sovraccaricatosi di lavoro per non doversi fermare a riflettere su dei sentimenti che rischierebbero di distruggere l'armonia familiare.
I personaggi sono forti e interessanti, la trama solida. La storia non è tuttavia esente da alcuni difetti. I personaggi di "Full Bloom Darling", per quanto utili per lo sviluppo narrativo, sono più un vezzo dell'autrice che qualcosa che aggiunge valore all'opera; anzi, se possibile ne tolgono, in quanto molto più lineari e stereotipati dei protagonisti. Inoltre il fatto che casualmente vi siano così tante relazioni e interessi amorosi all'interno di uno stesso nucleo familiare toglie realismo alla storia. Ai fini della tensione amorosa, in più, l'autrice finisce per trattare con leggerezza un tema che invece sarebbe stato estremamente interessante se affrontato con dovizia, ovvero lo sviluppo di relazioni in presenza di differenze di età significative.
Complessivamente, tuttavia, si tratta di una lettura molto valida proprio grazie al buon sviluppo caratteriale ed emotivo nel corso della storia dei personaggi principali.
La trama parte con un tono drammatico, ma poi vira rapidamente verso il dramma sentimentale. In ogni caso è centrale il tema dell'unità della famiglia, valore condiviso e scopo comune di tutti i protagonisti. Il fatto di mettere l'unità della famiglia al primo posto sarà ciò che limiterà l'esternazione immediata dei sentimenti e il motore primario della maggior parte delle loro azioni. Ciò è interessante in particolar modo per quanto riguarda il carattere dei quattro protagonisti, che riesce a essere ben differenziato ma allo stesso tempo sempre con questa priorità delineata.
C'è Ryo, adulto cresciuto troppo in fretta, ma molto responsabile, completamente dedicato al benessere del nucleo familiare; Masato, bambino spontaneo e allo stesso tempo estremamente consapevole, ancora infantile negli interessi, ma maturo nelle considerazioni personali e nell'accettazione dei sentimenti altrui; Kento, cresciuto nel mantenere una facciata di serenità per non turbare genitori e fratelli, ma con difficoltà da superare legate alla mancata accettazione di se stesso; e Hayato, dei quattro forse il più interessante, sovraccaricatosi di lavoro per non doversi fermare a riflettere su dei sentimenti che rischierebbero di distruggere l'armonia familiare.
I personaggi sono forti e interessanti, la trama solida. La storia non è tuttavia esente da alcuni difetti. I personaggi di "Full Bloom Darling", per quanto utili per lo sviluppo narrativo, sono più un vezzo dell'autrice che qualcosa che aggiunge valore all'opera; anzi, se possibile ne tolgono, in quanto molto più lineari e stereotipati dei protagonisti. Inoltre il fatto che casualmente vi siano così tante relazioni e interessi amorosi all'interno di uno stesso nucleo familiare toglie realismo alla storia. Ai fini della tensione amorosa, in più, l'autrice finisce per trattare con leggerezza un tema che invece sarebbe stato estremamente interessante se affrontato con dovizia, ovvero lo sviluppo di relazioni in presenza di differenze di età significative.
Complessivamente, tuttavia, si tratta di una lettura molto valida proprio grazie al buon sviluppo caratteriale ed emotivo nel corso della storia dei personaggi principali.
"Il nostro desiderio" è un Boys Love manga di Yamamoto Kotetsuko proposto dalla flashbook in tre volumi. L'edizione è come sempre impeccabile, sovraccoperta elegante e un titolo che promette un intreccio familiare e sentimentale interessante.
Il protagonista principale di questa storia è Ryo, un ragazzo di diciannove anni che a causa del secondo matrimonio del padre si ritrova ad essere membro di una famiglia allargata. Oltre ad adattarsi alla nuova mamma, la sua vita viene travolta dalla conoscenza dei tre figli nati dal precedente matrimonio e che diventeranno suoi fratelli. Si tratta di tre ragazzi completamente diversi tra loro, anche per la differenza di età che li porta a sviluppare caratteri ed esperienze diverse. Dopo qualche pagina dall'inizio della storia, prima un genitore e poi l'altro perdono la vita. Ryo per effetto della sorte avversa si troverà a prendere in mano l'attività di famiglia e ad essere un importante elemento di equilibrio nella vita quotidiana familiare. Quella che inizia con delle premesse non incoraggianti, diventerà un percorso di svelamento dei singoli membri e della ricerca di un legame con i tre fratelli.
Trattandosi di un Boys Love la componente affettiva omossessuale è presente nell'orientamento amoroso dei co-protagonisti. Avendo tutti i membri della famiglia e il loro entourage delle età diverse, il grado di consapevolezza sentimentale varia a seconda dell'esperienza. Sono rimbalzata da una situazione all'altra non avendo alle volte il polso dei personaggi che entravano e uscivano dalle scene, forse tanti in rapporto al numero di volumi a disposizione. Il tratto grafico non mi ha aiutato, ho dovuto rileggere dei passaggi perché alcuni personaggi erano graficamente simili tra loro. Rapidi anche degli sviluppi che forse avrebbero meritato un rallentamento, soprattutto nelle fasi di conoscenza della coppia verso la quale si è naturalmente portati a tifare dall'inizio. La conclusione mi ha lasciata perplessa, mi aspettavo un tono meno fanciullesco e più maturo.
Belli i riferimenti al valore della famiglia, all'importanza dell'armonia e al contributo di ciascuno dei componenti per preservarla. Il tema della morte di entrambi i genitori, però, l'ho interpretato come una manipolazione forzata. Come se fossero le condizioni prime per rendere il terreno fertile e lasciare esprimere questi fratelli nel corso della storia. Chissà, invece, come si sarebbero mossi i personaggi in un quadro familiare effettivamente allargato?
Altro aspetto che non mi ha convinta è stata la percentuale di omossessuali in rapporto al totale dei personaggi: questa scelta ha reso pertinenti le situazioni vissute dei protagonisti, ma il quadro di insieme della storia di questa famiglia risulta surreale.
E' una lettura che non mi sento di consigliare a chi ricerca temi importanti raccontati con profondità. Ho trovato la trama tiepida e appena coinvolgente. Non mi ha concesso il tempo di affezionarmi ai protagonisti e non ha lasciato atterrare le situazioni complesse con il peso che avrebbero meritato. Inizia con temi impegnati e si sgretola nella moltitudine di personaggi e nella fretta di illustrarne gli sviluppi. Infine, il filtro narrativo adottato sento che non ha reso giustizia ai bei temi offerti sul piatto (convivenza forzata, lutto, transizione e crescita, sentimento tra fratellastri).
Il protagonista principale di questa storia è Ryo, un ragazzo di diciannove anni che a causa del secondo matrimonio del padre si ritrova ad essere membro di una famiglia allargata. Oltre ad adattarsi alla nuova mamma, la sua vita viene travolta dalla conoscenza dei tre figli nati dal precedente matrimonio e che diventeranno suoi fratelli. Si tratta di tre ragazzi completamente diversi tra loro, anche per la differenza di età che li porta a sviluppare caratteri ed esperienze diverse. Dopo qualche pagina dall'inizio della storia, prima un genitore e poi l'altro perdono la vita. Ryo per effetto della sorte avversa si troverà a prendere in mano l'attività di famiglia e ad essere un importante elemento di equilibrio nella vita quotidiana familiare. Quella che inizia con delle premesse non incoraggianti, diventerà un percorso di svelamento dei singoli membri e della ricerca di un legame con i tre fratelli.
Trattandosi di un Boys Love la componente affettiva omossessuale è presente nell'orientamento amoroso dei co-protagonisti. Avendo tutti i membri della famiglia e il loro entourage delle età diverse, il grado di consapevolezza sentimentale varia a seconda dell'esperienza. Sono rimbalzata da una situazione all'altra non avendo alle volte il polso dei personaggi che entravano e uscivano dalle scene, forse tanti in rapporto al numero di volumi a disposizione. Il tratto grafico non mi ha aiutato, ho dovuto rileggere dei passaggi perché alcuni personaggi erano graficamente simili tra loro. Rapidi anche degli sviluppi che forse avrebbero meritato un rallentamento, soprattutto nelle fasi di conoscenza della coppia verso la quale si è naturalmente portati a tifare dall'inizio. La conclusione mi ha lasciata perplessa, mi aspettavo un tono meno fanciullesco e più maturo.
Belli i riferimenti al valore della famiglia, all'importanza dell'armonia e al contributo di ciascuno dei componenti per preservarla. Il tema della morte di entrambi i genitori, però, l'ho interpretato come una manipolazione forzata. Come se fossero le condizioni prime per rendere il terreno fertile e lasciare esprimere questi fratelli nel corso della storia. Chissà, invece, come si sarebbero mossi i personaggi in un quadro familiare effettivamente allargato?
Altro aspetto che non mi ha convinta è stata la percentuale di omossessuali in rapporto al totale dei personaggi: questa scelta ha reso pertinenti le situazioni vissute dei protagonisti, ma il quadro di insieme della storia di questa famiglia risulta surreale.
E' una lettura che non mi sento di consigliare a chi ricerca temi importanti raccontati con profondità. Ho trovato la trama tiepida e appena coinvolgente. Non mi ha concesso il tempo di affezionarmi ai protagonisti e non ha lasciato atterrare le situazioni complesse con il peso che avrebbero meritato. Inizia con temi impegnati e si sgretola nella moltitudine di personaggi e nella fretta di illustrarne gli sviluppi. Infine, il filtro narrativo adottato sento che non ha reso giustizia ai bei temi offerti sul piatto (convivenza forzata, lutto, transizione e crescita, sentimento tra fratellastri).
La storia comincia con un tono drammatico, cosa che mi ha spinta a dare una chance a questa serie. Purtroppo, però, si evolve in senso diametralmente opposto e in maniera assolutamente inverosimile. La trama risulta davvero molto forzata in più punti e i protagonisti dell'opera passano da un sentimento all'altro alla velocità della luce. Poco realistica è anche la mole di omossessuali e la naturalezza con cui chiunque accetta questo fatto. Pessimo il finale. Un mix che stona non poco e che mi ha fatto storcere il naso ben più di una volta.
I disegni sono carini (niente di particolare) e nel corso dei volumi si può facilmente notare un miglioramento nel tratto dell'autrice (di fatto la serie le ha preso quattro anni, tempo in cui sicuramente ha avuto modo di impratichirsi), tuttavia inizialmente devo ammettere di avere avuto non pochi problemi a distinguere i personaggi. È stato carino vedere questi ultimi divenire grandi e cambiare (cosa che li ha resi un po' più riconoscibili), sebbene i cambiamenti siano stati (purtroppo) prettamente fisici e non interiori. Impossibile è stato, invece, determinare l'età delle persone in base alle immagini. Difatti, gente di 34 anni viene disegnata esattamente come chi ne ha 15 e pertanto senza un riferimento scritto non c'è modo di capire chi sia più giovane e chi più vecchio. Lacuna, questa, a mio parere abbastanza grande.
Il mio giudizio finale è piuttosto scarso e consiste in un mero 6.
I disegni sono carini (niente di particolare) e nel corso dei volumi si può facilmente notare un miglioramento nel tratto dell'autrice (di fatto la serie le ha preso quattro anni, tempo in cui sicuramente ha avuto modo di impratichirsi), tuttavia inizialmente devo ammettere di avere avuto non pochi problemi a distinguere i personaggi. È stato carino vedere questi ultimi divenire grandi e cambiare (cosa che li ha resi un po' più riconoscibili), sebbene i cambiamenti siano stati (purtroppo) prettamente fisici e non interiori. Impossibile è stato, invece, determinare l'età delle persone in base alle immagini. Difatti, gente di 34 anni viene disegnata esattamente come chi ne ha 15 e pertanto senza un riferimento scritto non c'è modo di capire chi sia più giovane e chi più vecchio. Lacuna, questa, a mio parere abbastanza grande.
Il mio giudizio finale è piuttosto scarso e consiste in un mero 6.