Pendulum: Jujin Omegaverse
Pensavo di non essere un amante del genere furry e degli omega verse in generale, con ragazzi che vanno in calore come animali e fanno l’amore con animali.
Pensavo…
Eppure niente di questo mi ha dato alla fine fastidio, forse perché è un’opera di pura fantasia.
Tutto dura un solo volume, quindi se non mi fosse piaciuto, avrei perso poco tempo nel leggerlo.
La storia di Kai (giovane ragazzo omega che arriva nella casa di un ricco alpha da bambino) e Luard (l’alpha che lo cresce) è interessante: grazie alle note di apertura del volume conosciamo tutte le regole del gioco. L’omega in teoria va con tanti alpha e l’alpha in teoria va con tanti omega.
L’idea di orge o di lotte per accaparrarsi il bel Kai mi sarebbero piaciute… purtroppo (anche se va bene così) l’autrice sceglie di preservarci da simili visioni. Ci troviamo davanti un manga romantico o se preferite sentimentale.
Non ci sono cattivi: uno poteva esserci ma non è stato sviluppato in quel modo: peccato! Sangue, soldi e sesso sono un trinomio che mi è sempre piaciuto.
Il mio voto dunque è un sette: opera tranquilla che non svetta ma che nemmeno è totalmente piatta.
Pensavo…
Eppure niente di questo mi ha dato alla fine fastidio, forse perché è un’opera di pura fantasia.
Tutto dura un solo volume, quindi se non mi fosse piaciuto, avrei perso poco tempo nel leggerlo.
La storia di Kai (giovane ragazzo omega che arriva nella casa di un ricco alpha da bambino) e Luard (l’alpha che lo cresce) è interessante: grazie alle note di apertura del volume conosciamo tutte le regole del gioco. L’omega in teoria va con tanti alpha e l’alpha in teoria va con tanti omega.
L’idea di orge o di lotte per accaparrarsi il bel Kai mi sarebbero piaciute… purtroppo (anche se va bene così) l’autrice sceglie di preservarci da simili visioni. Ci troviamo davanti un manga romantico o se preferite sentimentale.
Non ci sono cattivi: uno poteva esserci ma non è stato sviluppato in quel modo: peccato! Sangue, soldi e sesso sono un trinomio che mi è sempre piaciuto.
Il mio voto dunque è un sette: opera tranquilla che non svetta ma che nemmeno è totalmente piatta.
Una tenera storia non esente da cliché, che finisce esattamente nel modo in cui ci si aspetta fin dalla prima pagina, ma che riesce ad accompagnare il lettore nel viaggio con una delicatezza non scontata per il tipo di ambientazione scelta. Tutti i personaggi sono ben approfonditi e la caratterizzazione e l'espressività degli uomini bestia sono curate, in particolar modo per quanto riguarda Luard, le cui motivazioni il lettore riesce davvero a comprendere, il che favorisce la costruzione del climax nella parte finale dell'opera. Per fortuna è stata fatta la scelta di inserire le descrizioni delle classi e delle specie in un inserto prima dell'inizio del volume - sarebbe stato davvero troppo complicato spiegarle adeguatamente in un volume unico.
Se siete interessati al genere, apprezzerete questa lettura.
Se siete interessati al genere, apprezzerete questa lettura.