Il gusto di Emma
Voto 6 tiratissimo e il merito va soprattutto ai disegni molto belli, con lo stile elegante di Kan Takahama.
La storia purtroppo non intriga il lettore - a meno che uno non sia affascinato dalla vita di una ispettrice della Guida Michelin - il ritmo è un po' lento e noioso, i personaggi piatti e monotoni... peccato perché le basi per fare un buon fumetto c'erano tutte.
Raccolto in due finissimi volumi, "Il gusto di Emma" è un romanzo grafico in buona parte biografico, ispirato alla storia vera di una delle prime donne ispettrici della Guida Michelin: Emmanuelle Maisonneuve, autrice insieme a Julia Pavlowitch per la narrazione e infine Kan Takahama (autrice di manga come "La Lanterna di Nyx" e "Memorie dell'isola Ventaglio") ai disegni.
Emmanuelle è cresciuta con i genitori che in gita seguivano la guida Michelin per la scelta dei ristoranti migliori, insegnandole il gusto per il buon cibo, e grazie al dono di una finezza delle papille gustative e una passione per la ristorazione, invia il curriculum come ispettrice di questa prestigiosa guida; dopo molti mesi finalmente la chiamata, la prova da superare e infine l'inizio di quello che si preannuncia un lavoro difficile e poco consono a una donna che vorrebbe metter su famiglia: viaggi perenni ed estenuanti da affrontare per arrivare nei ristoranti e hotel da valutare, percorrere in lungo e in largo tutta la Francia, continue recensioni da fare, mangiare spesso troppo, a volte male, scontrarsi con un ambiente un po' maschilista (è infatti l'unica donna ispettrice in un mare di uomini)...
Ma Emma ha uno spirito indipendente e una passione smisurata per il suo lavoro, che considera un sogno realizzato, e con determinazione riesce a farsi accettare e a vivere avventure interessanti a livello gustativo, sensoriale che la condurranno fino ai sapori più delicati e meno speziati del Giappone, al quale rimarrà legatissima (forse da lì la scelta della disegnatrice Takahama).
Tuttavia la sua carriera professionale la porterà a rinunciare a tanta libertà, a una vita sentimentale già precaria.
Come dicevo questo fumetto può affascinare chi è incuriosito dalla figura dell'ispettore di una Guida prestigiosa come la Michelin, infatti vengono spiegati nel dettaglio tutti i pro e contro di questo mestiere così usurante, ma allo stesso tempo entusiasmante; ma a parte questo la trama è carente, i personaggi hanno poco spessore, dimenticabili.
La Dynit ne ha fatto un'ottima edizione con pagine a colori e ottima qualità della carta.
Dynit ha a cuore l'autrice Kan Takahama, ha pubblicato quasi tutte le sue opere in Italia e l'ha ulteriormente ospitata in Italia per alcuni firmacopie, eventi culturali e al Nippop 2023; io ho letto questo fumetto (non manga attenzione eh!) per quest'autrice che seguo con piacere, il suo stile grafico è inconfondibile, ma le sue opere migliori sono altre.
La storia purtroppo non intriga il lettore - a meno che uno non sia affascinato dalla vita di una ispettrice della Guida Michelin - il ritmo è un po' lento e noioso, i personaggi piatti e monotoni... peccato perché le basi per fare un buon fumetto c'erano tutte.
Raccolto in due finissimi volumi, "Il gusto di Emma" è un romanzo grafico in buona parte biografico, ispirato alla storia vera di una delle prime donne ispettrici della Guida Michelin: Emmanuelle Maisonneuve, autrice insieme a Julia Pavlowitch per la narrazione e infine Kan Takahama (autrice di manga come "La Lanterna di Nyx" e "Memorie dell'isola Ventaglio") ai disegni.
Emmanuelle è cresciuta con i genitori che in gita seguivano la guida Michelin per la scelta dei ristoranti migliori, insegnandole il gusto per il buon cibo, e grazie al dono di una finezza delle papille gustative e una passione per la ristorazione, invia il curriculum come ispettrice di questa prestigiosa guida; dopo molti mesi finalmente la chiamata, la prova da superare e infine l'inizio di quello che si preannuncia un lavoro difficile e poco consono a una donna che vorrebbe metter su famiglia: viaggi perenni ed estenuanti da affrontare per arrivare nei ristoranti e hotel da valutare, percorrere in lungo e in largo tutta la Francia, continue recensioni da fare, mangiare spesso troppo, a volte male, scontrarsi con un ambiente un po' maschilista (è infatti l'unica donna ispettrice in un mare di uomini)...
Ma Emma ha uno spirito indipendente e una passione smisurata per il suo lavoro, che considera un sogno realizzato, e con determinazione riesce a farsi accettare e a vivere avventure interessanti a livello gustativo, sensoriale che la condurranno fino ai sapori più delicati e meno speziati del Giappone, al quale rimarrà legatissima (forse da lì la scelta della disegnatrice Takahama).
Tuttavia la sua carriera professionale la porterà a rinunciare a tanta libertà, a una vita sentimentale già precaria.
Come dicevo questo fumetto può affascinare chi è incuriosito dalla figura dell'ispettore di una Guida prestigiosa come la Michelin, infatti vengono spiegati nel dettaglio tutti i pro e contro di questo mestiere così usurante, ma allo stesso tempo entusiasmante; ma a parte questo la trama è carente, i personaggi hanno poco spessore, dimenticabili.
La Dynit ne ha fatto un'ottima edizione con pagine a colori e ottima qualità della carta.
Dynit ha a cuore l'autrice Kan Takahama, ha pubblicato quasi tutte le sue opere in Italia e l'ha ulteriormente ospitata in Italia per alcuni firmacopie, eventi culturali e al Nippop 2023; io ho letto questo fumetto (non manga attenzione eh!) per quest'autrice che seguo con piacere, il suo stile grafico è inconfondibile, ma le sue opere migliori sono altre.
