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BeneS

Volumi letti: 1/1 --- Voto 9
Un volume unico davvero bello, che mi ha fatto scoprire e apprezzare Ranmaru Zariya. La storia è originale e ben scritta, con un’avvincente ambientazione alla Blade Runner in cui si snoda la vicenda dei due protagonisti. Una storia di amore e di violenza, desiderio di rivalsa e scoperta della propria identità e di quella dell’altro. La personalità, le emozioni e gli intenti dei personaggi emergono attraverso l’azione e si manifestano nella gestualità dei corpi, splendidamente disegnati come statue greche, e nelle molteplici espressioni dei volti. Anche i personaggi secondari e gli sfondi sono tratteggiati con precisione. Nelle scene erotiche i corpi sono grandi e disegnati con cura e attenzione ai dettagli (che le fascette bianche non penalizzano più di tanto), con un effetto di grande realismo e piacere estetico. Molto interessante e ben realizzato il cambiamento che intercorre fra i primi rapporti sessuali, violenti e rancorosi, e quelli successivi all’evoluzione del rapporto fra i due. Nel complesso un’opera intensa, sia nella parte più fisica che in quella psicologica e drammatica.


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hachi_rosa92

Volumi letti: 1/1 --- Voto 8,5
Un'opera di una Zariya ancora in evoluzione, che presenta tante qualità dei suoi lavori successivi ma anche alcuni difetti che andranno a essere attenuati dalla maturità dell'autrice. Rispetto ai suoi lavori più recenti il sesso risulta meno integrato all'interno della trama, anche se resta comunque ben inserito e motivato se paragonato alla media degli yaoi in circolazione.

E' pur vero che nelle prime pagine di quest'opera ci sono diverse scene di abuso nei riguardi di Arata, ma è anche vero che la relazione tra Maki e Ren non è stata così scontata come potrebbe apparire all'inizio e, in questo senso, le scene di abuso risultano spiegate a livello di trama da quanto leggeremo successivamente nel volume. Il difetto, se vogliamo, è stato non inserire hint di queste spiegazioni fin da subito; in questo modo il lettore rischia di apparire straniato nelle prime pagine e farsi un'idea sbagliata dell'opera, quando qualche spiegazione in più data all'inizio avrebbe non tanto giustificato, ma permesso di comprendere e di immedesimarsi maggiormente in Maki fin da subito.

La relazione tra Maki e Ren è stata sotto diversi punti di vista complicata. E poco per volta emergerà nel volume il ruolo che in questa situazione ha giocato Yoshiaki, il fratello di Maki, e uno dei temi fondamentali dell'opera, l'accettazione di se stessi e dell'altro per quello che si è. Da sempre Maki quando si guarda allo specchio vede il volto di suo fratello, e così fanno i ricordi di Ren custoditi di Arata... ma Arata non è Ren, e anche se ci vorrà un volume intero alla fine Maki riuscirà a rendersene conto.
Non è facile in un volume unico, in particolar modo con il vincolo di inserire diverse scene di sesso per rientrare nel genere yaoi, riuscire a trasmettere un messaggio profondo e a gestire svolte e colpi di scena in maniera non scontata. Eppure Ranmaru Zariya ci riesce.
Tratto, ambientazione e caratterizzazione grafica dei personaggi divini come sempre.


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hoxymorum

Volumi letti: 1/1 --- Voto 7
Parto dal presupposto che Void, nonostante le premesse, è un Boys Love decisamente meno atipico di quello che la trama e le numerose recensioni online vogliono far credere. Ci troviamo in un'epoca in cui esistono gli Umanoidi, commercializzati principalmente come schiavi sessuali per allietare le fantasie del padrone di turno. A Maki, il protagonista di questo fumetto, tuttavia, ne viene regalato un modello di ultima generazione davvero speciale. Da quello che si evince nella lettura, infatti, gli Umanoidi sono in grado di legarsi sentimentalmente al loro padrone grazie ad un processo chiamato "imprinting" e, per rendere più reale questo complesso turbinio di emozioni, nel momento della loro creazione gli vengono impiantati dei ricordi di persone realmente esistite e che, in un modo o nell'altro, sono venute a mancare. Arata Mizumori, in effetti, è davvero un Umanoide speciale, considerando che ricorda esteticamente e conserva al suo interno i ricordi di Ren Amamiya, un ragazzo molto importante per Maki, deceduto sette anni prima delle vicende raccontate in questo manga.

Sebbene l'inizio sia davvero angosciante, incentrato principalmente sui ricordi di Maki e sul rapporto morboso che si viene a creare col povero Arata, il manga cambia velocemente (e per fortuna) e si muove in una direzione decisamente più umana ed empatica. Il risultato finale è comunque convincente, anche grazie ai meravigliosi disegni di Ranmaru Zariya, ma è piuttosto evidente che avrebbe avuto bisogno di più tempo (almeno un altro volume) per esplorare con maggiore cura e attenzione l'evolversi del rapporto tra i due personaggi, oltre al setting particolare che fa da sfondo alla vicenda. L'ho trovato comunque piacevole da leggere, ma non stiamo certamente parlando di un capolavoro.


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Irene Tempesta

Volumi letti: 1/1 --- Voto 6
Mi dispiace non essere d'accordo con la maggior parte dei recensori di questo titolo ma per me "Void" è così banale narrativamente da sembrare al limite dell'assurdo.
Se do una sufficienza come voto è soltanto perché i disegni di Ranmaru Zariya sono così belli, espressivi, realistici e dettagliati da innalzare il voto complessivo, che altrimenti per trama sarebbe per me un 4.

La trama si incentra sui sentimenti e le emozioni di Maki, un bellissimo ragazzo che un giorno si vede recapitare a casa un umanoide al quale sono stati impiantati i ricordi, i lineamenti e la voce di una sua ex fiamma, Ren Amamiya morto anni fa. L'umanoide è inoltre dotato di una funzione chiamata imprinting, ovvero la capacità di legarsi con il cuore e con il corpo al primo essere umano su cui poserà gli occhi al momento della sua attivazione/risveglio, un po' come le anatre che riconoscono come genitore il primo essere vivente che vedono.
E naturalmente al suo risveglio il primo che guarderà sarà Maki il quale, dopo un primo momento di incertezza, torturerà sessualmente l'umanoide Arata con un pizzico di sadismo, in quanto Arata gli ricorda troppo l'ex fidanzato che lo aveva tradito e usato anni fa.
Ma ben presto capisce che Arata, a parte l'aspetto e la voce, non è come Ren e di conseguenza decide di acquietare i suoi desideri vendicativi inconsci e abbandonarsi all'attrazione pura per questo umanoide, e desiderare a sua volta che Arata lo ami davvero.
E se la dedizione e l'amore per Maki fossero solo frutto dell'imprinting? Cosa succederebbe se l'imprinting venisse rimosso tramite password? Arata lo amerebbe comunque o fuggirebbe?

Sarà che l'autrice non espone visibilmente parti meccaniche interne di Arata come ci si può immaginare da altri titoli di fantascienza e l'umanoide sembra, ripeto sembra, umano in tutto e per tutto, ma come dice la parola stessa, "Umanoide" è colui che presenta caratteristiche o comportamenti SIMILI a quelli dell'uomo.
Maki in sostanza cerca di amare non un essere umano (sebbene gli somigli), ma un essere artificiale, creato in laboratorio, lo preciso, come modello da compagnia specializzato nell'attività sessuale, come specificato anche nel manga.
Quindi io non sono riuscita a trovare credibile una storia romantica tra un umano e un umanoide artificiale.
Usarlo per avere compagnia e scopi sessuali certo, ma come si fa a investire i sentimenti più profondi su una macchina?
Nonostante la trama non mi sia piaciuta, per esser così corta (è un volume unico) è scritta con precisione e cura, non lascia momenti morti o finali aperti.

La J-pop ne ha fatto un'ottima edizione facendoci conoscere un'autrice yaoi notevole, con un tratto grafico realistico, lontano dai soliti canoni giapponesi, davvero bellissimo, un'autrice che ama le storie romantiche e passionali .
Ho letto anche un'altra sua opera, "Coyote", e mi è piaciuta tantissimo narrativamente, perciò la consiglio a tutte le amanti degli yaoi.


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pinkieloli

Volumi letti: 1/1 --- Voto 9
Qui, ragazzi, bisogna tirarsi su le maniche che la questione si fa seria.

Partiamo dal presupposto che, data l'impulsività, a questo volume non avrei dato due lire.
Il mio ragazzo (sia benedetto lui), invece, lo ha trovato in scaffale e conoscendo la sua fidanzata psicopatica e pervertita, mi ha invogliato a comprarlo. Mh.
Ok..lo sfoglio. Disegni discreti, classico stereotipo del tipo angelico e del tizio dai tratti duri e cattivi.. tante scene erotiche.. mmmh, ok! lo compro!

Un pochino mi impongo a leggerlo. Lo faccio.
Inizialmente la storia è un poco lenta.. non mi intriga. Ma poi..
Poi qualcosa cambia e gli occhi mi si illuminano. La storia inizia a prendermi talmente tanto che ho bisogno fisico di finirlo, di capire come va avanti. Cosa succede.
Fino a che, arrivata a girare l'ultima pagina, nell'ultimo disegno, non mi ritrovo ad asciugarmi le lacrime che stavano scendendo da sole. In completa autonomia.

Il cosiddetto libro "mattone", lungo e un po' lento. Ma che sa rapirti il cuore.
Sarà che ho un debole per queste storie un po' "malate" ...non so.
Riesce, in un modo che non mi aspettavo, a raccontare profondamente i sentimenti del protagonista e a mischiarli a continue scene di crudo sesso senza risultare forzato e banale. Ottimo.
Anzi, dirò che forse quelle scene così crude e a volte preoccupati, sono forse il modo migliore per esprimere dei sentimenti così complessi e duri, spigolosi e dolorosi.

Il disegno è curato, bello da vedere. I tratti dei protagonisti sono completamente diversi, perché completamente diverso è il modo in cui vivono, in cui provano i sentimenti e il modo in cui reagiscono alla vita.
per ora, uno dei BL più belli che abbia mai letto. (ne ho letti pochi, purtroppo)


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xrenx198

Volumi letti: 1/1 --- Voto 10
È la seconda opera della Zariya alla quale mi approccio, e devo dire che neanche questa volta sono rimasta delusa! Non mi soffermerò a fare qui un sunto della trama, poiché AnimeClick offre gentilmente un riassunto della trama proprio in questa sezione relativa a quest'opera.

La trama non è banale, scorrevole, ben costruita.
Fortunatamente neanche questa volta le vicende cadono in noiosi cliché. E poi, il tratto della Zariya è unico, inconfondibile, ella è capace di rendere molto bene l'espressività dei personaggi. Per quanto il suo tratto sia pulito, semplice, deciso, ho avuto quasi difficoltà a girare pagina, proprio perché i suoi disegni, per quanto semplici, sono belli e curati.
Nonostante sia un volume unico, l'autrice approfondisce il passato di Maki, prima che arrivasse Arata, l'umanoide con le sembianze di Ren, il suo fidanzato deceduto.
Maki è un personaggio dal carattere torbido, triste, combattuto, divorato dal rancore che prova, a distanza di sette anni, per Ren.
E, quando nella sua vita si catapulta Arata, tutto in un secondo momento cambierà.

E cosa succede in un primo momento? Vi starete chiedendo...
Ecco, Maki in un primo momento è a tratti spaesato, confuso, combattuto, triste, se la prende con Arata perché in lui ci rivede Ren. E poi... Poi, capisce.
Arata non è Ren, Arata è davvero innamorato di Maki.
In un primo momento, l'autrice mette in evidenza quasi questo senso di "vendetta" che Maki prova per Ren.

Nonostante le innumerevoli scene spinte, il significato di questo manga è davvero forte, bello, importante. Da tenere in considerazione, e non dimenticare.
Che cosa voleva dirci effettivamente la Zariya con Void? A volte è necessario creare distanze, allontanarsi, per far sì che siano i sentimenti, quelli veri, puri, sinceri, a creare legami, magari veri, magari duraturi.

Ho cercato di non dilungarmi troppo, proprio perché voglio che siate voi a tirare le vostre conclusioni. Ci sarebbe qualcos'altro da dire, vi dico solo questo:
vi auguro una buona lettura, e vi auguro di cogliere il bel messaggio che l'autrice ha voluto mandarci. :)


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ophelia91

Volumi letti: 1/1 --- Voto 10
Da molto aspettavo che questo manga arrivasse in Italia e la Jpop ci ha fatto questo grande regalo! Ormai devo dire che ultimamente i titoli yaoi e shounen ai pubblicati dalla stessa sono in continuo aumento e ciò può solo che farmi piacere!
Void parla di Maki un ragazzo un pò nostalgico che il giorno del suo compleanno riceve dal suo migliore amico un umanoide requisito da una azienda che illegalmente ha impiantato in lui i ricordi di una persona che Maki amava: Ren.
Somigliante in tutto e per tutto a Ren nell’aspetto ma con molti lati caratteriali diversi, Maki si trova confuso e dapprima respinge Arata poi però, ricordando il male che Ren gli fece usandolo, comincia a vendicarsi con il ragazzo; nonostante i due siano simili Maki inizia ad aprire gli occhi su ciò che invece nettamente li distingue.

Devo dire che la penna della Zariya è inconfondibile, un tratto deciso, i volti sono talmente espressivi che è davvero difficile voltare pagina perchè ti ritrovi incollato ad osservare l’intensità dei sentimenti che emanano; due cose che rendono inconfondibili queste pagine sono la capacità di giocare sia con le ombre sia con il chiaro-scuro.

Nonostante ci siano molte scene di sesso, la trama è molto carina, per essere un volume unico si sviluppa bene e la conclusione non è troppo affrettata, la storia ha un bel significato che non è banale ma anzi la Zariya ci fa capire che questo non è semplicemente uno yaoi ma un racconto che ci insegna che tenere legata una persona non è sinonimo di amore, si può anche lasciare un posto vuoto accanto a noi ed aspettare che siano i sentimenti a legare due persone indissolubilmente senza bisogno di coercizioni.
Non trovate sia vero?